gr. àvxavdcxxams (da xxàio 4 rompo '). antanèua, sf
, ii-457: s'egli torna qui gli rompo il garetto, così dio mi assista
, così dio mi assista, gli rompo il garetto. 4. tr
petrarca, iii-365: ma s'io rompo il capestro, ogniuno scampi. pananti
xxdot7] <;, da xxdoj * rompo '. condrodistrofia, sf.
contratto, / che s'io vi rompo patto, / non poss'io mai trovar
. leonardo, 3-326: l'onde rompo, o contro il corso del fiume,
. slataper, 1-40: d'una stangata rompo la cima del pero, e m'
'e dal tema di xxdtco 4 rompo '. cranioclastla, sf. chirurg
'e dal tema di xàà£
, dal tema di xxdco 4 rompo '). cristallografìa, sf
.. oh grazie. e la rompo. mezza è per tè; criti-cuccio,
della porta, 2-291: io non rompo le leggi del matrimonio, ma difendo
ic, da (bf) yvupu * rompo '. dermatoscleròsi, sf.
'(da fr /) yvutu 4 rompo '). desmoscolècidi, sm
4 frattura ', da siaxadcco 4 rompo '. diaclasite, sf. miner
intestino * e dal tema di frjjyvutu 4 rompo '. enterosarcocèle, sf. medie
eh, se qualcuno li segue, gli rompo la gruccia sul groppone, e lo
* e dal tema di (brjyvujii 'rompo gastrorrèa, sf. medie.
da (by) yvop. i 'rompo '. gengivóso, agg. che
-óvo? 4 immagine 'e xaàco 4 rompo '); cfr. fr.
(da £r) yvup. i 'rompo, squarcio '). imenostòmi (
2-220: perdonatemi se così immodestamente vi rompo le parole in bocca. segneri, iii-3-289
, 1-187: non ho venti contrari e rompo in scoglio. bibbiena, 1-186:
attende tibi '. io non ti rompo i negozi, te gli interrompo; non
silenzio. carducci, ii-1-55: alla fine rompo con parole forti, e gl'intimo
anca 'e dal tema di frfjyvotxt 4 rompo '. ischiropsàlidi, sm.
tema di £f) yvup, i 4 rompo '. larìngoscleròma, sm.
tema del gr. (brjyvuijii 4 rompo '. linforrèa, sf.
qua, mascalzone, / o ti rompo sul capo il mio bastone. ferd.
di { b7) yvi>|j. i 'rompo ', col suff. astr. -ìa
'e dal tema di frftyvutu * rompo, faccio scaturire ', col suff.
'e dal tema di pfjyvujxi 'rompo ', col suff. astr. -ìa
monti, v-340: scrivendovi, io rompo un grande proposito (né dovete ignorarlo
del misantropico mio silenzio) e lo rompo nel momento forse il più critico della
soffrir non so questo sopruso / e rompo oppur mi fo rompere il muso. manzoni
6-68: -io... io le rompo il muso!... -ah,
mancare ai rispetto a mia sorella, gli rompo il muso. -sbadigliare sul
rene 'e dal tema di 'rompo '. nefroscintigrafìa, sf. medie
làvati il niffo, sudicione! ti rompo il niffo, sai? nieri, 3-132
'e dal tema di xxào 'rompo '. odontòforo, sm. ornit
'dente 'e dal tema di * rompo '. odontosàuro, sm. paleont
'ombelico 'e dal tema di 'rompo '. onfalorrèa, sf. medie
. p7) yvu [xi 'rompo '. ooforosalpingectomìa, sf. chirurg
(nome d'agente da xxato 'rompo, spezzo '). osteoclastìa
(agg. verb. da xxà
dal tema di ^ - / jyvopii 'rompo, faccio sgorgare '; cfr
rotto '(dal tema di xxà&ò 'rompo '); cfr. ingl. panclastite
. aretino, 20-312: io gli rompo il parlar con quel 'perdonatemi 'che
lo posso, sicché per ciò non rompo comandamento d'amore. giuseppe flavio volpar.
ano 'e dal tema di prjyvujj-i£ rompo, faccio sgorgare '. proctoscopìa
scordasse di me. per questo timore rompo la sua proibizione e le scrivo.
presidente. fanfani, 3-108: mi rompo il capo con gente dura e ringhiosa
ripetere, ché se no, ti rompo il muso. carducci, ii- ^ -q2
, rùnperé), tr. (rompo] pass. rem. ruppi, rompésti
: se mercé de'scogli perigliosi / non rompo in questo mar la carca nave,
, attende tibi'. io non ti rompo i negozi, te gli interrompo; non
negligenza. spallanzani, ii-181: finalmente rompo il lungo silenzio e vi prego di
lungo ch'i'mi soglia, / rompo la storia. benivieni, no: spesso
. bruni, i-135: ecco: rompo l'amor qual tu la fede. muratori
prosumere lo posso, sicché per ciò non rompo co- mandamento d'amore. garisendi,
come feci per ultimo stamani, / mi rompo. chiabrera, 3-81: ho scritto
. carducci, ii-1-55: alla fine rompo con parole forti, e gl'intimo silenzio
e invano mi sfiato a dirlo e mi rompo le dita a scriverlo.
suo potere. fanfani, 3-108: mi rompo il capo con gente dura e ringhiosa
ma son troppo pieno e, se rompo la pazienza, io darò così solennemente
domenico da prato, lxxxviii-i-575: s'io rompo e spezzo / la singhiozzante voce in
s'io passo, affondo / o rompo ne le sirti o 'n duro scoglio »
mai più non rompa, ecco te rompo e snervo / e, qual fosti a
/ spezzansi i sassi, ed io non rompo il gelo; / sorgono i morti
che, se non faccio animo e rompo il ghiaccio, non farò mai nulla
ho le ali, / com'è che rompo sempre gli stivali. -tenere
, o santa beltà, perché non rompo / questi pallidi giorni? rebora,
a me, come a petitti, che rompo le tasche, rispondo: voi che
, ii-14-66: un giorno o l'altro rompo la fune, e il dottor pertica
. guicciardini, 13-xiii-65: né mi rompo la testa per interpretare a che fine
di superbia il forte tosco / e rompo e spezzo d'avarizia il freno / e
le padrone di casa, dovunque capito rompo tazze, travolgo seggiole, straccio vesti
i. santacroce, 2-21: mi rompo notevolmente il cazzo di tutta quest'ambiguità