cimici; imperoché oltre al mordere, al romperne il sonno e al succhiare il sangue
nell'inferno sotterraneo del moralismo ebraico per romperne le porte nel tempo e sigillarle nell'
tenesse nella bocca un ottimo fico senza romperne la scorza. s. maffei, 93
discorsi o scritti con piacevoli diversivi; romperne la monotonia. -anche assol.
nidata che quella notte medesima, senza romperne pur uno, s'aveva ingoiate.
pine ancor acerbe e a trame e romperne i noccioli. forteguerri, 19-98:
: figuriamoci! prender quelle uova: romperne il primo, uhm! un tuorlo simile
: bisogna dar aria all'esercito, romperne i 'ranghi 'piemontesi, cessare di
'sbocconcellare un piatto o altro vaso': romperne un pezzetto da qualche parte, non molto
no il modo di berti l'uovo senza romperne il guscio. 2. chiavistello
sì duro che riesce impossibile di schiantarne o romperne i più piccoli rami. piccola enciclopedia