, che sono arme del diavolo a rompere ogni armadura spirituale. machiavelli, 450
vano presso gli stagni, cercando di rompere a gran colpi di zoccolo l'abbagliante specchio
trinci, 1-254: si cominciarono a rompere e lavorare le terre subito abbicato
la nostra gente accampata, fecegli pur anche rompere quest'altro proponimento. de amicis,
per aprirvi un passaggio, come per rompere le comunicazioni del nemico, e diminuire
non essi dei del cielo la potrebbero rompere con alcun ferro. boccaccio, iii-188
affalsare, tr. ant. violare; rompere, guastare; alterare, falsare,
arme, per loro buona pugna, di rompere alla prima affrontata i fiorentini e metterli
contrarie ai pretesi progetti del piemonte di rompere una guerra aggressiva. panzini, iii-685
medesima linea... marciano senza rompere il loro allineamento. dizionario militare [
della casa, 614: similmente 11 rompere altrui le parole in bocca è noioso costume
, che posso, se non altro, rompere a mezzo. idem, pr.
apollo, per amor mio non mi rompere il capo. bruno, 142: fatelo
8-171: lo sforzo degli adulti è di rompere tutte le abitudini dei bambini, sospettando
: il perfido non andò molto a rompere il patto. leopardi, 17-149:
andato dattorno, che voi m'avete fatto rompere il mio proponimento. ariosto, sat
che volgarmente suol farsi bollire con intenzione di rompere i flati. fucini, 229:
bisognava coglier subito il destro, per rompere definitivamente un'alleanza contro natura, per
bisognava coglier subito il destro, per rompere definitivamente un'alleanza contro natura, per
che provocano l'orina, e son creduti rompere i calculi delle reni, e farli
coglier subito il destro, per rompere definitivamente un'alleanza contro natura,
, arrendevoli come sarmenti e malagevoli da rompere... produce certi baccelli simili a
terra] appallozzolata la quale si vuole rompere dentro e vedere se tiene dentro allume
l'arare la prima volta e rompere il terreno, lasciando zolle grosse. pascoli
: effe [le gemme] possono rompere i serrami de'ricchi avari e votare
. villani, 6-36: maestrevolmente fece rompere in più parti gli argini del fiume
al marito ferri ed altri argomenti da rompere il muro della torre, e se
paglia. nella stanza d'un ammalato credesi rompere l'aria bruciando un po'di zucchero
armeggìo. nievo, 655: a rompere questo armeggio di schermi e di difese
la sua loquela in altra transmutare sanza rompere tutta sua dolcezza e armonia. idem,
, fila di soldati ': cioè * rompere la fila, sbandare ').
tirandolo per la veste, cercò di rompere tanto odioso parlare; ma non se ne
. idem, 109: mi sentii rompere il cuore pensando che prima di coricarmi
tr. (arrómpo). ant. rompere, spezzare. cielo d'alcamo
76: quelli cittadini temevono più assai rompere il giuramento che le leggi. tasso
assassina- menti ne'fondi de'mari col rompere i navili in fondo e sommergerli insieme
è più praticata, che il tentarsi di rompere un assedio con la diversione di un
tommaseo [s. v.]: rompere quell'assiepamento di gente. assiepare,
lattiginoso, e attaccar 12 bestie per rompere la terra meschina. pavese, 5-82
tr. (attèro). ant. rompere, sminuzzare. - anche al figur
discende d'alto in basso, per rompere l'impeto del discenso e atterrare sé
: e quello stesso che autorizza a rompere qualunque sorte di convenzioni. cesarotti,
tutte le parti, misesi a pensare di rompere quella chiusa. testi fiorentini, 197
e la mia bellezza fu cagione di rompere le mie proposizioni. livio volgar. [
resto dentro, con avvertenza di non rompere la corteccia dell'arbore. m.
bensì punire i tartari, ma non rompere del tutto co'turchi. panzini,
che l'avea fatto piangere, e per rompere la commozione beveva bicchierini di rum.
sotto misura, alla disperata, e di rompere così ogni azion seguita dell'altro.
cavagli, /... / e rompere e fiaccar bigordi e lance / e
quei cespugli e si fa presto a rompere una balestra. 10. marin
a difesa, anche per assediare e rompere le fortezze (per lo più montata su
che si balocca e complotta laggiù per rompere la linea del l'orizzonte
] alla fin fine vi farà o rompere il collo, o dar la balta per
da ricercarsi nell'antica usanza italiana di rompere il banco di quel negoziante, che in
: dal costume mediev. di rompere il banco del banchiere o del mercante insol
i-454: stavolta nell'alba che cominciava a rompere si videro sventolare le banderuole dei lancieri
sassi, e il sol toccarli, è rompere e andar sotto. forteguerri, 18-29
pavese, 4-12: sapeva che per rompere la barriera bastava conoscere la legge capricciosa
fiume, / che la virtù di rompere il bastione / dell'umana nequizia ha
suoi eunuchi, li mandava pestare e rompere tanto che morissero sotto il bastone.
(ed è accompagnata dall'uso di rompere una bottiglia di spumante sul fianco della
da ficcare nelle spaccature per fendere e rompere. pirandello, 6-588: mi guardò
non ha la benché minima idea di rompere i suoi voti. verga, 2-113:
, vecchia bertuccia, che cosa vuol dire rompere il sonno di michelaccio.
entravano nell'osteria, ed era tutto un rompere, scappare, bestemmiare e non pagare
che vi procuro di presente, io posso rompere un bicchiere con la signora claudia.
zappa a due denti per sterrare e rompere le zolle sollevate dall'aratro. palladio
da ficcare nelle spaccature per fendere e rompere. ojetti, ii-136: mi ritrovo anche
in modo che non possa aprirsi senza rompere e guastare il sigillo, è modo non
gimignano, vi-11-138 (6-9): rompere e fiaccar bigordi e lance. bigòtta
bestie, voglia mettersi a rischio di farsi rompere il capo. tassoni, 12-36:
tra i veneti che avete azzardato di rompere il blocco per accostarvi a me almeno in
me? nievo, 109: mi sentii rompere il cuore pensando che prima di coricarmi
cattivo umore. -rompere il boccino: rompere la testa, dar noia.
le cento balestra franche, per non rompere la gabella e per non mettere male
. spezzare, mandare in briciole; rompere. romanzo di tristano, v-395-324
-mandare, ridurre, fare in briciole: rompere in minuti frammenti. 3.
in bricioli: ridurre in frantumi; rompere. nomi, 10-4: perché non
francesi. -bruciare i ponti: rompere tutti i rapporti, dare una conclusione
brutti vizi, i quali gli arien fatto rompere il collo. b. segni,
strinse addosso il colpo, gli fece rompere la posizione; e finalmente dovette lasciarla
seno che certamente più non minacciava di rompere il busto allacciato per ridonare al corpo
molto nemico dell'oro, che lo fa rompere, e dà di gran dificultà a
il primo lavoro che feci fu di rompere una fascina e macinare il caffè.
ii-362: quando la mattina, per rompere il digiuno andava in un caffeuccio..
graffi contra coloro che volevano salire o rompere esse mura; e se con gli uncini
mette a cozzo con l'altra per rompere la più dura e alle sue voglie restia
ferire; perché se riusciva loro di rompere la prima schiera, si accresceva il
fu proprio lei, invece, a rompere spiritatamente il silenzio... qualcuno
delle mazzate, ito a pericolo di rompere il collo, e lasciatovi per ristoro il
fuoco, un tempo usata nel tentativo di rompere le nuvole temporalesche e impedire la caduta
a difesa dei pilastri dei ponti per rompere l'impeto delle acque. c
che vi stanno tutto el dì a rompere il capo, e però avete una
« eh via! che mi venite a rompere il capo con queste fandonie? »
parole mi fu forza, per non rompere nell'ira, richiamarmi alla mente la
dire? il cappio si può anche rompere! -figur. boine,
osso in osso, io t'abbia a rompere. berni, 166: comunque il
fondo e sassoso; talché quanto dal rompere, tanto daltawicinarsi se ne tengono da lungi
sciagurato al possibile: del quale feci rompere la quaresima a un cane; che,
vedrai mille volte il despota arrestarsi e rompere le sue intraprese in faccia al pubblico
nismo e altre sovversive associazioni tentano indarno rompere i forti argini tramezzo ai quali le chiudono
, deriv. dallo spagn. cascar * rompere, spezzare '(dal lat.
, iv-326: l'umana prudenza può rompere questa catena invisibile di casi e d'
8. vincere (l'ozio); rompere (il digiuno). marino,
archibugi, sforzò le guardie, e fece rompere il catenaccio della porta. tasso,
iv-73: onde possa un puledro sperar di rompere quella cavezza, che il priva di
insegnerò a saltare i cerchi, a rompere col capo le botti di foglio e
1-iii-510: spezzare il versuro voleva dire rompere la famiglia, smembrarla nel cespite, levarla
e chi furono caporali con loro a rompere il popolo di pisa e correre la
io t'ho inteso, non mi rompere / il capo più. se a cena
io veggo 11 mio confessore gli vo'rompere la chierica con le nocche dei rebuffi
preciso che nessuna forza mai riuscirà a rompere. 31. venire per ultimo
poverine che ascoltandola si stavano per rompere. onde la sua ciarlìa che è sine
via! che mi venite a rompere il capo con queste fandonie? *.
g. m. cecchi, 15-28: rompere in cionco è / spezzar riciso e
utile, che può servire a far rompere lo scilinguagnolo ai balbuzienti. boccardo,
sbraitate finché vi pare, ma senza rompere nulla! chi rompe paga, e neppure
ii-8-126: nascendo il brutto dal rompere la coerenza estetica per un fine o comodo
di stivali; giu- raddio, volermi rompere i coglioni anco per questo! pratolini,
vinto da la colera fu il tutto per rompere e straziare. cellini, 1-16
di morbi... con intendimento di rompere e mansuefare la ferocia degli uomini,
porta, al buio, per far rompere il collo ai cristiani. -rompere
braccio, per che fanno alle donne rompere il collo. garzoni, 1-692:
: tirandolo l'amicizia di galba a rompere il collo, divenne audace, pronto
fanno mille ribalderie, e fanno altrui rompere il collo. -sposarsi male.
ch'io volessi tener mano a far rompere il collo a quella fanciulla? chiabrera
vel, quasi matrona, / faccia rompere il collo a sei fanciulle, / ambasciatrice
voglia mettersi a rischio di farsi rompere il capo. = cfr.
parole mi fu forza, per non rompere nell'ira, richiamarmi alla mente la
con voglia, sferzando ristrumento come per rompere una crosta dura. bocchelli, 2-25:
la tristizia: queste due cose fanno rompere il collo a molti. caporali, ii-94
, ii-8-126: nascendo il brutto dal rompere la coerenza estetica per un fine 0
che si balocca e complotta laggiù per rompere la linea dell'orizzonte.
notturno dicevano: -dobbiamo inter rompere. 7. relazione, rapporto
comunione non deglutivi la saliva per non rompere il digiuno. -comunione dei santi
vedrai mille volte il despota arrestarsi e rompere le sue intraprese in faccia al pubblico
tanto più al disporre i confederati a rompere la guerra ai fiorentini, nondimeno rimossono
può ritornarmi, traboccar dai fossi, / rompere dai condotti, farmi desto / alla
alvaro, 9-235: egli poteva ormai rompere l'atomo, provocare una conflagrazione universale
, 3-85: affaticossi assai di rompere quella resìa de'boemi, e fuwi in
come il gallo sulla pietra, pronto a rompere l'anima ad ogni conoscente che vede
le prime mandate avrebbe fatto meglio a rompere il conio -avrebbe fatto meglio a fallire.
ai lacci coniugali ch'ella stava per rompere. pindcmonte, 8-389: ritornata di
da la colera fu il tutto per rompere e straziare. guarini, 49: ancor
consigliasse se il comune di pisa dovesse rompere pace a'fiorentini, oggi loro amici
la tristizia: queste due cose fanno rompere il collo a molti. marino, 4-154
pericolo che seguir ne potesse aveva potuto né rompere né piegare. machiavelli, 209:
per reverenza l'uno dell'altro di rompere imprima quel pane. ariosto, 32-105
modo del mare, che va a rompere. -pesi contrapposti: posti in
del marziale agone, / viste convenzion rompere e patti. bandello, 2-3 (i-682
copertoi e difese, per le mura rompere e zappare; gli otoniani, travi,
, in fin di qui, / rompere i miei cascioni che i vicini /
insofferenza: corbelli!; non mi rompere i corbelli. a. casotti
chiesa] lui nel regno, per rompere le coma del detto superbo nemico. petrarca
(per la coniugazione: cfr. rompere). guastare, alterare, disfare
violare, trasgredire, non rispettare, rompere (una legge, una norma, la
da cum * con 'e rumpère 1 rompere '(in senso anche morale)
sua loquela in altra trasmutare, sanza rompere tutta sua dolcezza e armonia. cino,
terra, e tutto ciò che strascina a rompere la carità. leopardi, 19-77:
che tralucono, danno via a'nemici di rompere la schiera. guinizelli, ii-409:
aratro, di cui si servì per rompere,... e con esso apre
: dai petti delle femmine cominciarono a rompere i singhiozzi; e ima costernazione suprema
a cozzo con l'altra per rompere la più dura e alle sue voglie
con voglia, sferzando l'istrumento come per rompere una crosta dura. dal credenzone spiritato
verbo dial. crepantare * far crepare, rompere *. crepapància (crepapànza
carrettiere non sta attento e continua a rompere le tegole », diceva « in pagamento
minaccia. d'annunzio [accademia]: rompere l'incanto del silenzio dove l'anima
in cuneo i più forti, a rompere nel mezzo la linea nemica; ovvero
aere, ventosa / come fosse per rompere dal nido / o per posarsi dopo lungo
detto una cosa che non può farci rompere il suo silenzio, da com'è straordinaria
l'han veduto rabbrividire e fremere e rompere forse in pianto per una cosa da nulla
1-13: anche ti guarda di non rompere la fede data, o promessa; però
, più tenere, e malagevoli da rompere, le quali quando si gustano,
: daga forgiata in modo da poter rompere la spada dell'avversario. -daga
la tavola tra i vetri, senza rompere ima coppa, e tutte le coppe erano
io veggo il mio confessore gli vo'rompere la chierica con le nocche dei rebuffi;
, fesso di sotto, e durissimo da rompere. buonarroti il giovane, 9-729:
via non mi dai piume, / sento rompere il fil l'ultima parca. giovanni
; e provava un desiderio violento di rompere a forza di schiaffi l'immobilità fastidiosa
era mestieri il deporre, ma il rompere le spade. 6. ant
gnora, voi mi volete rompere questo braccio. -poverino! povero
/ legate a un filo che la guerra rompere / non può, né giovanile il
di peccare, di profanare, di rompere. 3. che ha un
nico non t'ha avvertito ch'eri per rompere la « regola »? segui l'
ridotto a * disjùnàre: cioè 'rompere il digiuno, uscire dal digiuno ',
vedrai mille volte il despota arrestarsi e rompere le sue intraprese in faccia al pubblico costume
e così gagliardo gli somministrasse ragione di rompere le condizioni della pace accordata, e
indomito destriere, rigoglioso e spumante, rompere il freno d'ogni moderazione, e
robustissimo, fortissimo a contenere e a rompere ogni averso impeto. pulci, 5-48
risicosissimo di guastare, e forse anche rompere l'instrumento. alfieri, i-85:
avviso ai clienti che mi vengono a rompere troppo la devozione! 12.
dì, innanzi che si cominciasse a rompere, mandò cornelio marziale di primopilo a
diaccio. -rompere il diaccio: rompere il silenzio; por fine a una
sulla definizione di questi rapporti fino a rompere l'unità ideale deltindividuo; la vita
il diamante... non si può rompere né con ferro, né con fuoco
). ant. togliere, rompere il cervello a qualcuno. - anche rifl
; e perciò di dentro esso riesce a rompere la dura scorza in cui ogni sistema
, ad un vetro. / così rompere odi lì sotto, / così screpolare
fabricò con d'osso che si può rompere, né tutta di carne che si può
spezzare ', ricomposizione di diffringere 'rompere in molte direzioni \ diffrattivo
part. pass, di diffringere 1 rompere in molte direzioni '(cfr.
part. pass, di diffringere 'rompere in molte direzioni '; cfr. ingl
usanza di saette-folgori ciò che percuotono o rompere o dissolvere sono usati. fra giordano
. désiéiunare * uscire dal digiuno, rompere il digiuno '); cfr. desinare
desiderio ha di voi, mi fa rompere le parole in bocca. garzoni,
(anche con uso assol.). rompere, fendere, spezzare in molte parti
tu legato con essa, tu non potresti rompere. idem, vi-499: guai
[gli alberi] non si possan rompere o le lor piaghe aprirsi per dimenamento
. (dir érto). ant. rompere il filo delle reni, sfiancare
(per la coniugazione: cfr. rompere). rendere molle, flessibile; far
, straziare (un corpo); rompere, frantumare, ridurre in pezzi,
giorni. = lat. dirumpere 'rompere ', comp. da di-con valore
di-con valore di dispersione e rumpère 'rompere '. dirompiménto, sm. il
la guerra stessa mette tanta fretta a rompere i più cari legami di confidenza, a
sconnettere le ossa di un'articolazione, rompere i legamenti; slogare, snodare;
dìscidium, deriv. da discindère 'rompere, spezzare '. discifrare (
la fratellevole unione voglia discindere, e rompere quel dolce vincolo di cristiana carità,
14. figur. annullare, rescindere; rompere, infrangere (legami di ordine contrattuale
: cfr. chiudere). ant. rompere, mandare a monte un affare,
, e dall'arrosto al guazzetto senza rompere il pesce. galeani napione, xix-4-689:
creare discordia (fra persone); rompere raccordo, l'armonia, provocare contrasti
5-413: le due parti non potessero rompere il trattato, se non dopo quindici
fra tanta gente non si trovò chi volesse rompere il digiuno quaresimale, con quella specie
: si continuò... a rompere, e disfare, per mezzo di grande
disfa in polvere. -tagliare, rompere, fare a pezzi, sfracellare.
(desfilare), tr. ant. rompere il filo delle reni, ridurre
scatenarsi, raggiungere una violenza esasperata; rompere ogni freno; ogni controllo o moderazione
si era prima in buona armonia; rompere la familiarità, l'amióizia e l'
tr. (dismàglio). letter. rompere le maglie, smagliare. la
dal cattivo. -por fine, rompere (l'amicizia). carducci,
fanno mille ribalderie, e fanno altrui rompere il collo. -membra, parti disoneste
uno schieramento di truppe), il rompere le righe. papi, 1-6-243:
4. figur. interrompere, rompere (un legame affettivo, d'amicizia
valigia mi faccia disperare, o mi faccia rompere 11 collo. goldoni, vii-288:
algarotti, 2-114: i fontanieri sanno rompere così fattamente uno spillo d'acqua,
di una mosca. fingo / di rompere un oggetto, né un castigo /
(v.). dis rompere, tr. (per la coniugazione:
. rom pere). letter. rompere, spezzare con violenza; dirompere.
(comp. di rumpère * rompere '). disrótto (part.
, tormentare, lacerare; disarticolare; rompere, spezzare, frantumare. iacopone,
la legge tua. -sciogliere, rompere la compattezza, l'unità (di
dissodamento su un terreno; scassare, rompere, lavorare un terreno incolto per prepararlo
di saette-folgori, ciò che percuotono, o rompere o dissolvere sono usati. bibbia volgar
suo particolar aggiustamento con amurat. col rompere di questa corda disonò tutta la cetra.
guerra... mette tanta fretta a rompere i più cari legami di confidenza,
tirare in diversi sensi; separare; rompere; sciogliere; strappare, divellere; allontanare
occhi umani. -l'atto del rompere, frantumare, sconquassare. berni,
e si sforza di divellare e di rompere i nodi dei serpenti. guido delle
zappa, vanga ed aratro avevano finito di rompere e frantumare tutto quanto avessero via via
5. tagliare, segare; rompere, spaccare, troncare; demolire.
e l'adulterio. -per estens. rompere di fatto i vincoli coniugali.
proprio matrimonio. -per estens.: rompere di fatto il vincolo coniugale.
la sua loquela in altra trasmutare sanza rompere tutta sua dolcezza e armonia. e
, e all'entrare del dimandato porto rompere miseramente. giov. cavalcanti, 27
un immenso paese, e sgrottare e rompere quel terreno, fino a domesticarlo e
al suo * farò dirò '; che rompere / si possa il collo coi suoi
corda di tre doppi è difficile a rompere. caro, 6-423: in su le
-la lingua non ha osso, e fa rompere il dosso: v. lingua.
. tedaldi, 1-9: si hanno a rompere, a rivoltare e inframettere e dirizzare
, le quali hanno a sfare e rompere la durizia della mente. scala del paradiso
sì duro che non se ne puote rompere se non con grandi picconi di ferro
roma, ottimamente, colle mani use a rompere le dure zolle della terra, sostenne
le ecatombi quando la nave andava a rompere ad imo scoglio, ed era già
come sull'eculeo, cercando ogni modo per rompere il proposito e metter la conversazione su
i mali, avendo consigliato il re a rompere l'editto della pace.
ex-con valore intensivo e fanger e 4 rompere '. effrazióne, sf.
nemico, feci sonare a raccolta, rompere la vostra audacia. carducci, ii-12-11:
[dei venti] è costretta a rompere il suo naturale ordine. -figur
creare una giacitura di parole, un rompere sempre variato di suono, un fraseggiare
. bontempelli, 7-263: finì di rompere tutto quel vetro intorno intorno in modo
a quei giorni innovatrice, operava a rompere le ereditarie tenebre, accennando a conciliare
fatto certamente non per altro che per rompere con lo scandalo d'un esempio clamoroso
la coniugaz.: cfr. rompere; mancano i tempi composti). uscir
* arature ', che servono a rompere, dividere, frantumare il suolo,
suoi dipendenti che non si impegnassero a rompere ogni rapporto colla lega, parecchi raccomandarono
di virtù, xxxvii-108: meglio è a rompere la fede nelle malvage promesse, che
popolo servile ». -vincere, rompere ogni esitanza: sciogliere i dubbi,
si stimava che fosse per consigliar mai a rompere la guerra co'veneziani. tasso,
per via di cause astratte sono un rompere il processo. 2. realizzazione
: quelli capaci di violenza tale da rompere i legami chimici
di mille tube » non basterebbe a rompere la contemplazione. b. croce
stufo che formai la immutabile risoluzione di rompere sì fatti legami per sempre. carducci
grazia di poter peccare, si consolano a rompere le tasche a chi pecca, come
abbi la terra a proposito, dee rompere in prima la terra e lasciare che
che seguir ne potesse aveva potuto né rompere né piegare. lorenzo de'medici,
via non mi dai piume, / sento rompere il fil l'ultima parca. bembo
commesso e'due re, che sanza rompere lancia si sono fuggiti. caro, 4-855
. 8. colpire fortemente; rompere, spezzare, fracassare. - anche
desiderio ha di voi, mi fa rompere le parole in bocca. caro, 3-94
de'quali facci compagnie ad assalire e rompere le schiere de'nemici. bibbia volgar.
leopardi, 3-17: non si deve rompere i barattoli e rinegare affatto la farmacia,
. leopardi, 3-16: uno propose di rompere tutti i barattoli e di mandare al
che non è. ariosto, vi-395: rompere / voglio il capo a questo vecchio
, iii-1-209: su'vani remi a rompere la calma / faticosa del mar.
11-64: venia fatto a messer mastino di rompere tutta quella oste, se non fosse
gli uomini sono strumenti che adoperati bisogna rompere. -con valore di sf.
, iii-94: non si puote altramente rompere la forza se non colla forza e
* patto 'e frangère * rompere '. fediménto, sm. ant
parte di loro non intesono se non a rompere le schiere co'destrieri, sanza fedire
-elemento di frattura, che interviene a rompere una continuità spaziale. bontempelli,
, chiamata comunemente dai contadini fendere o rompere le terre, si faccia sempre in
aprirsi una strada a viva forza, rompere (la folla, la calca, anche
fenditura, sf. il fendere; il rompere, lo spaccare. ungaretti,
'ed altre sovversive associazioni tentano indarno rompere i forti argini tramezzo ai quali le chiudono
essendo risicosissimo di guastare, e forse anche rompere tinstrumento. trinci, 1-1-62: si
, robustissimo, fortissimo a contenere e a rompere ogni averso impeto. caro, i-313
timpano d'orecchi, che non sei senta rompere da quel crudele 'ciò nientemeno onde'
, 9-172: la tua salute fu rompere 'l collo, / giucando con meon
che la fiaccava. 2. rompere, spezzare qualcosa piegandola, curvandola,
, vi-11-138 (vi-9): e rompere e fiaccar bigordi e lance / e piover
, ad un vetro. / così rompere odi lì sotto, / così screpolare
4. figur. troncare, rompere (l'amicizia, un vincolo che
(fiàccolo). tose. fiaccare, rompere, stroncare. tommaseo [s
riguardo come un oggetto che si possa rompere per imperizia. -essere fiato sprecato
di denti e di catene, atta a rompere il fiato e le zanne a quel
per inchiodarmivi e impedirmi di correr via a rompere il mio proposito. bocchelli, 1-i-31
follia della rivolta / ci avrebbe fatto rompere le file. -serrare le file
grossa, fino a che venne a rompere il guscio, fatto già pulcino perfetto
legate a un filo che la guerra rompere / non può. sbarbaro, 4-38
via non mi dai piume, / sento rompere il fil l'ultima parca. lorenzo
15-66: per veder se può far rompere il filo / alla parca di lui,
adesso ci esorti a filosofare? forse il rompere i sepolcri ci ha fatto uomini da
-eh figliuoli, rispondeva filosoficamente - senza rompere uova, non si fa frittata!
convenne a mia voglia conscendessi. -non rompere due finocchi per qualcuno: non fare
che paion lavorate a posta per farci rompere il collo di bel mezo giorno.
subito sentito il fischietto, ne nasce rompere vele, antenne, arbori. chiabrera
all'improvviso... era scoppiato a rompere, a fracassare quell'incanto, il
, che nessuno aveva più il coraggio di rompere quest'abitudine. 5.
questi ultimi anni. -recipr. rompere, spezzare. boiardo, 2-15-39:
parigi, vero mezzo per disciogliere e rompere tutte le fluttuazioni di quella plebe incostante
di saette-folgori ciò che percuotono, o rompere o dissolvere sono usati. simintendi,
, 18-19: ha visto in piazza rompere steccato, / a cui la folta
algarotti, 2-114: i fontanieri sanno rompere così fattamente uno spillo d'acqua, facendolo
. un gruppo - squarciare, rompere, sfondare. di rumorosi e robusti
stufo che formai la immutabile risoluzione di rompere sì fatti legami per sempre. leopardi,
, 197: vidi l'odio disciogliere e rompere uno legame d'amore fornicano, che
quali il matrimonio si rompe e puossi rompere; la prima si è la fornicazione.
non avrebbe mai trovato forza abbastanza per rompere quei loro vuoti rapporti. -sostant.
che seguir ne potesse aveva potuto né rompere né piegare [il mio amore].
. ant. atto a forzare, a rompere o a violentare, a imporsi;
evangelica. fracassare, tr. rompere, spaccare, ridurre in minuti frammenti
e de'peccati, che fanno perdere e rompere la saldezza della pura innocenzia, che
greppo dello sperone, era scoppiato a rompere, a fracassare quell'incanto, il
dilaniare, massacrare, fare strage; rompere, spezzare (le ossa).
. dial. schiacciare, spiaccicare, rompere. -fraccarla a qualcuno: fargliela.
* fragicdre, intensivo di frangère 'rompere, spezzare '. fraccata,
. * fragicàre, intensivo di frangère * rompere '; cfr. il dial.
part. pass, di frangere 1 rompere 'e cumulo (v.).
part. pass, di frangere * rompere 'e nembo (v.).
part. pass, di frangère * rompere 'e strado (v.).
che gli oggetti contenuti si possono facilmente rompere e per avvertire di usare cautela durante
una cassettina d'oro antichissima, nel rompere della quale ne uscì un fragore di aria
, lat. fragmentum, da frangere * rompere '; cfr. fr.
fraglna, deriv. da frangère 'rompere '(incr. con vorago -inis '
ant. fratto). letter. rompere, spezzare, mandare in pezzi;
applicato alla prua di un'imbarcazione per rompere la crosta ghiacciata di un fiume o
piccoli pezzi, mandare in frantumi; rompere, spezzare. lorini, 87
. -mandare, ridurre in frantumi: rompere, spezzettare, sbriciolare. - anche
lor personaggio, frapporvi l'altro o rompere la prima materia ed entrare nei fatti
, part. pass, di frendère 'rompere, macinare, triturare 'e dal
part. pass, di frangère 1 rompere, spezzare '. frattaglia, sf
part. pass, di frangère 'rompere, spezzare '. frattóio,
. pass, di frangère * rompere, spezzare '. fratturare,
part. pass, di frangère * rompere, spezzare '. frazionismo,
. pass, di frangère * rompere, spezzare '. frazzo,
il penetrare, il risolvere, il rompere, il tirare a sé, e succiarsi
trattati antichi, 17: per non rompere la sua conti- nenzia, con un
, derivato arbitrario dal lat. frangere 'rompere '.
. savonarola, 7-ii-195: e'vorrebbono rompere il freno, non servare le leggi
-fare la frittata o una frittata: rompere per disgrazia o per disattenzione una gran
disattenzione una gran quantità di uova; rompere un oggetto fragile, schiacciarlo con il
prov. non si fa la frittata senza rompere le uova: non è possibile compiere
? -eh figlioli, -rispondeva filosoficamente -senza rompere uova, non si fa frittata!
era la sua filosofia della storia, senza rompere le uova. 7. dimin
a'miei compagnoni. 6. rompere, violare (la fede, una promessa
slancia avanti e si ritrae, pur senza rompere la catena, senza turbare la ritmica
, ad un vetro. / così rompere odi lì sotto, / così screpolare
cavalleria tedesca... finì di rompere e di disordinare di modo la battaglia
sonno. carducci, iii-7-74: a rompere quella processione di visioni ove tutto è
corridori / veltri, né l'aure rompere del monte / più le fulminee canne
pure una certa esitanza gl'impedisse di rompere su quel subito il silenzio. imbriani
in quei furori da rovinar, stracciare, rompere e gettar via ogni cosa. diodati
a furore di popolo, perché voleano rompere il popolo. b. segni,
col fuscellino. -rompere il fuscellino: rompere l'amicizia; adirarsi. poliziano
[s. v.]: 'rompere il fuscellino ', tratto da un
lastri, 1-2-24: s'incomincia a rompere ne'terreni gagliardi, posti in clima caldo
e così gagliardo gli somministrasse ragione di rompere le condizioni della pace accordata. pallavicino
mese di gennaro e usano diligenza di non rompere la pellicina che hanno sopra, e
i condotti del gaz. si volevano rompere: si voleva piombar bologna nelle tenebre
intorno. -rompere il gelo: rompere il silenzio; troncare l'indifferenza.
della confusione. piovene, 5-529: per rompere l'omertà, bisognava restituire la fiducia
la certezza d'essere riuscito [a rompere] come un taglio la interrotta geometria
1-193: una raccomandazione non bastava a rompere l'ordine gerarchico della banca, mentre
sileno. moravia, i-265: badava a rompere noci e sgranocchiare gherigli. 2
più o meno vere, non riuscivano a rompere il ghiaccio di cui leontina, il
colli animi: ma troppo indugiano a rompere el ghiaccio. g. f. bini
in italia, il quale osi di rompere il ghiaccio e far davvero le riforme
scriver di buono. mi è duro a rompere il ghiaccio; quando ho cominciato bene
alla fine il canonico credette di dover rompere il ghiaccio: -don santo, sedetevi qua
. martini, il-i-mo: tanto per rompere il ghiaccio, mi domandò se avessi
in pubblico, li aiutano a rompere il ghiaccio dell'oratoria parlamentare.
creare una giacitura di parole, un rompere sempre variato di suono, un fraseggiare
vedrai mille volte il despota arrestarsi e rompere le sue intraprese in faccia al pubblico costume
le finestre un caldarostaro, che faccia rompere il collo a qualche giulietto, adesso che
.. per sfondare e... rompere la cerniera della giunzione tra le armate
perché fece decapitare giovanni batista per non rompere il giuramento, per lo quale aveva
ed all'onesto che se si dovesse rompere la legge salica,... il
: non avendo... saputo rompere ogni rapporto con quel glutinoso scroccatore,
247: e'non mi stare più a rompere il capo con queste goffarie. lancellotti
una di esse mi chiedeva allora di rompere, mi sforzavo di illuderla, preso
1-181: item, esperimento provato a rompere la pietra ne la vescica: piglia la
vostro governo, farei da'miei soldati rompere le ossa all'insolente. -trattamento
da darsi al tuo bimbo che sta per rompere il guscio. -non gradito,
graffi contro coloro che volevano salire o rompere esse mura. guerrazzi, 3-226:
.. e, postala nel tino senza rompere, dopo due dì vi getterai sopra
mi dà fastidio. -figur. rompere (il silenzio) con un rumore
scheggie, ancora 17-62: sgretolare rompere che vien bagnata dall'acque nel
il gricciolo di studiare il violino, per rompere la monotonia di quei giorni d'aspettazione
parti grosse o alquanto grosse (pestare, rompere, sminuzzare, ecc.).
è rompere in parti grossette, e non ridurre in
di vento andò [la nave] a rompere fra gli scogli. = assai probabilmente
ah! urlare, poter urlare, per rompere quel groviglio nel petto, che non
le guadagna, e le porta a rompere. 6. raggiungere (per lo
, rimedio indicato come solo efficace a rompere lo incanto e ripetere il colpo.
guicciardini, v-130: lo confortava a non rompere le pratiche dello accordo, né guardare
essendo risicosissimo di guastare e forse anche rompere l'instrumento. balbo, i-198: incrudelì
15. trasgredire (una legge), rompere (il digiuno); violare (
che 'l centauro vien la guerra a rompere. 2. figur. guida,
-pigliare, prendere, procacciare, rompere guerra: intraprenderla, muoverla.
darsi al tuo bimbo che sta per rompere il guscio. barilli, 2-219: leggero
gli era sembrata buona per cominciare a rompere il primo guscio. -stare
.. sol l'isdegno il può rompere e sciorre. v. franco, 330
la vera regola... è saper rompere le regole a tempo e luogo,
uomo lasciare ingannare alle femmine, ma rompere il capestro con loro di fatto e
mesi, con le loro prediche, a rompere quella dura scorza secolare di stupidità armata
, la quale ebbe la gloria di rompere quella della marchesa e d'imballarcela via
de sanctis, 9-174: ruggiero, per rompere questo amorazzo, pensa di maritarla a
ariosto, 18-19: ha visto in piazza rompere steccato, / a cui la folta
/ or ecco sentiamo in confuso / rompere dal torbido sangue. -immerso nel
formalmente d'impedire l'andamento, e rompere il corso, e fermare immobilmente e
la forca, lo 'mpalare, il rompere sulle ruote sarebbeno in certi luoghi di
, [il torello] si prepari a rompere le funi onde l'hanno impastoiato.
del mio, m'hanno sforzato a rompere in questo lamento. oliva, 778:
europea ingrossa; e può all'impensata rompere in tempesta per la quale dobbiamo tenerci presti
bocca] d'osso che si può rompere, né tutta di carne che si può
era eccitato, tratto, impinto a rompere in qualche inconsulta ragione di vendicarmi.
lo può mutare o inter rompere, esso avrebbe sembianza di quiete perfetta e
che... finalmente l'indusse a rompere la pattuita fede per castigare la sollevazione
1-317: non è spergiuro solamente in rompere il saramento, no. lapo da castiglionchio
, innanimati dalla propria grandezza, tentavano rompere i lacci che gli imprigionavano.
3-198: qualche lapillo te si viene a rompere e incalcinarsi tra gli denti per farti
una nell'altra, per ascendere a rompere una sortita... non potessero adoperarsi
, trapassatemelo, ecco -guastare, rompere, spezzare vincantesimo: li12- 159:
biscia all'incanto. -guastare, rompere, spezzare l'incanto: interrompere un'
sogliono il più delle volte dibucciare, ovvero rompere la pelle. = deriv
benché un cuor villano le avesse potute rompere, non di meno io non volli,
audacia del libero esame, quando minacciava rompere il vincolo dello stato, senza inceppare la
s. v.]: 'incigliare'. rompere per la seconda volta la terra da
lo stesso che maciullare, cioè di rompere il lino con la maciulla per nettarlo
: l'animo del re inclinava a dover rompere oltre a'monti la guerra a cesare
, 7-102: la migliore stagione per rompere le terre è la primavera, perché nell'
sparute... duravan fatica a rompere il buio incupito dal tetro colore delle
... tali amicizie di subito rompere, ma non già con ogni uomo,
singola verso l'universale, alla smania di rompere la scorza dell'individuazione.
manda a parigi il cardinale caraffa per rompere la tregua. a. monti,
/ a forar torri, e porte rompere atti, / tosto si fero alla città
tre nell'atto di fare sforzi dolorosi per rompere le induritissime catene vegetali. montale,
, martelli e sega / per a rompere ogni bancale. pananti, i-51: e
misura, alla disperata, e di rompere così ogni azion seguita dell'altro. sluparich
; sforzi sovrumani da parte di lui per rompere la catena, di lei per ribadirgliela
ci vede, a forza conduci a rompere quello che più caramente si dèe guardare
algarotti, 1-ii-137: i fontanieri sanno rompere così fattamente uno spillo d'acqua, facendolo
coniug.: cfr. frangere). rompere, spezzare; mandare in pezzi,
, frantumato o che non si riesce a rompere; durissimo, solidissimo, resistentissimo.
= voce dotta, lat. infringère 4 rompere, spezzare, frangere '.
. falconi, 3-8: ne nasce rompere vele, antenne, arbori, ingavonarsi
dominio, il quale ingerisca necessità di rompere guerre. 2. introdurre,
europea ingrossa; e può all'impensata rompere in tempesta per la quale dobbiamo tenerci presti
al genio religioso di francesco, da rompere l'inveterata inibizione scolastica e retorica.
montagne di sale e non si può rompere se non co'picconi ed è fine
: voi siete un fantastico e potrete rompere senza sforzo la insoffribile usualità delle mie
vostro governo, farei da'miei soldati rompere le ossa all'insolente e lo salderei
volontà de'tribuni e vi piace di rompere e di tornare al niente l'intercessione la
è di quelle che intervengono non a rompere, anzi a dare risalto al silenzio
inghilterra, e non volesse all'impazzata rompere l'armistizio. leopardi, iii-489:
per la coniug.: cfr. rompere). sospendere (un'azione,
spaziale o nella sua uniformità figurativa; rompere, dividere, intersecare, separare.
= adattamento dotto del lat. interrumpère * rompere nel mezzo '(comp. da
da inter * fra 'e rumpère 'rompere, spezzare '); cfr.
che lo laceravano non intervengano mai a rompere con atteggiamenti stonati... il corso
in tempo che il po minacciava di rompere, tagliare quella intestatura, per il
(per la coniug.: cfr. rompere). ant. rompere, spezzare
cfr. rompere). ant. rompere, spezzare; interrompere. boccaccio
. dal pref. intra-'fra 'e rompere (v.). intr artieoi
qualche miglio i garzoni ad invitargli e rompere il capo ad ogn'uno, che
in modo alcuno. -sciogliere, rompere un intrico: appianare una difficoltà,
nodo. d'annunzio, v-1-925: bisogna rompere e distrug gere ima buona
morisca, / né che mai se possa rompere, né vesta che in- vegisca.
, tanto che, se avesse potuto rompere i torpidi invisibili fili che lo stringevano
d'altri, nessuna leggerezza tua può rompere il torpore benefico che ti involge e
debba lottare contro di esso per non rompere e naufragare? g. ferrari,
15. locuz. premere, rompere vinvolucro: cercare o riuscire ad aprirsi
vedere un largo torace sporgente, atto a rompere l'onda degli odii e delle ire
per la coniug.: cfr. rompere; quasi mai usati il part.
il suo spirito si smarriva nell'ir- rompere incessante delle memorie. -in partic
ir-) con valore intensivo e rumpère 'rompere '. irrompìbile, agg.
tivo e dall'agg. verb. di rompere (v.). irrompitóre
. de marchi, ii-979: come rompere le catene ormai irrugginite della sua antica
instrumenti / a forar torri e porte rompere atti, / tosto si fero alla
i pontefici romani a trovar modo di rompere questi lacci. 7. per
talento del riformatore è allora quello di rompere i lacci della dipendenza. carducci,
! bembo, 10-viii-61: procaccierò di rompere ogni laccio, se fia possibile, e
districarsi fra le masse del fogliame e rompere là dentro lacerante, stanca, velata,
balze. 3. spezzare, rompere. - anche: aprire. caro
il sentimento della mia gratitudine, per non rompere quei nodi che a voi mi legano
,... sono forzati dalla necessità rompere la strada, e la giustizia è
non ti parlo di ciò, né so rompere la nebbia col lampo del miracolo.
, come ancora per compiacere chi desiderasse rompere la prima lancia. tommaseo [s
[s. v.]: 4 rompere la prima lancia ', entrare nel
impazza sopra quel chiavistello; ci voglio rompere una lancia. -rompere una o
, ché a le cinque ore ha da rompere doe lanze. bandello, 1-40 (
dodici e i tredici anni comincia a rompere il freno paterno e, toltosi a
, gonfio di sole / che sta per rompere come un fiore / di giaggiolo dal
: qualche lapido te si viene a rompere e incalcinarsi tra gli denti per farti
la sua loquela in altra transmutare sanza rompere tutta sua dolcezza e armonia. arrighetto,
grande fatica estenuato sia per tentar di rompere il legamento invisibile. 6. ant
: non pensi né men da lontano a rompere i cari e sacri vincoli che la
senato, e lo esortava a non rompere una legge sovrana, alla quale l'inghilterra
del marziale agone, / viste convenzion rompere e patti, / e turbarsi ogni
firme. carducci, iii-18-31: al rompere della rivoluzione francese, in italia le
suono che producono i legni che rompere alcuna fiata o spezzare si sentono. fiacchi
piacevoli virtù. -togliere, prendere, rompere, emungere, levare la lena a
un largo torace sporgente, atto a rompere l'onda degli odi e delle ire
doni, 132: vinti dalla stanchezza del rompere il terreno, si posavano sopra le
, 18-19: ha visto in piazza rompere steccato /... / immansueto
pe- rocch'e'grandi e'potenti per rompere gli ordini della giustizia del popolo si
licenziarli. -respingere un pretendente; rompere un fidanzamento o una relazione amorosa.
labbra, e sciogliere la lingua e rompere il silenzio 'sono locuzioni topiche cavate
-la lingua non ha osso, ma fa rompere il dosso (o l'osso)
non à osso, ma ella fa rompere il dosso. più legiermente, più salvamente
la lingua non ha osso e si fa rompere il dosso. calandra, 77:
la lingua non ha osso ma fa rompere il dosso. -la lingua parla
miele, bibita usata dai monaci per rompere il digiuno. 2. gerg
. pass, di elidère 4 rompere, strappare '. liso fòrmio
5. locuz. -comporre, rompere un litigio: ri- conciliare due o
qualificato e d'autorità e destrezza per rompere quei litigi. giannone, 1-iii-338: nacquero
a una strana emozione, quando a rompere quel silenzio scoppiò d'un tratto la
tradizioni locali. comisso, v-42: a rompere il pane nel latte, avvertì subito
niera d'amore e che non si può rompere, cioè quello che si congiunge
che sia netto dalla lolla, si fa rompere grossissimamente sotto la macina. varchi,
la sua loquela in altra transmutare sanza rompere tutta sua dolcezza e armonia. idem
essendo corte le scale ed andando il rompere in lunga, ammontate le selle dei loro
-troncare, mozzare, precidere le lunghe: rompere gli indugi, vincere le perplessità,
, vi dico, se non volete fargli rompere e la briglia e la capezza.
. ridolfi, i-391: sarebbe assai meglio rompere il lupinellule appena si è smesso di
anni in cui si lascia il lupinellule senza rompere e si abbandona alla pastura, le
betteioni, i-475: italia io vidi / rompere alfin la secolar catena, / ed
vuol più che lei gli venga a rompere le palle. e via, verso i
agevolò il successo dell'aprire e del rompere i loro squadroni e del fame un
mulini, onde il nemico non potesse rompere le acque, e la città non patisse
, vi-357: odi la stoppa alla maciulla rompere. pascoli, 384: io sull'
5. ammaccare, danneggiare, ledere; rompere; intaccare, distruggere, corrodere.
infamia. 10. infrangere, rompere, tradire un patto; violare una
questo mese si usa] le maggiatiche rompere, e arare / dove è assai terra
, sanza mancar maglia. -senza rompere una maglia: senza colpo ferire.
sproposito. ariosto, vi-476: voglio rompere / questo silenzio, e dirti che
2-501: non hai tanto di forza da rompere i tentativi di un perfido attorniato da
separare da dio il principio individuale e a rompere l'armonia che congiunge questo alla vita
vescovi, per cagione ch'elli volle rompere l'unitade della chiesa. tortora,
stretti che quindi non può cavarsi senza rompere la noce in minutissimi pezzi. salvini,
questo malen- colico e perverso umore di rompere le certe e naturali leggi de la
antonio e gino, come maliciosi, per rompere quello ordine,...
piante una mala piega, le potrete poi rompere, ma non mai raddrizzarle.
maltisci). tose. infrangere, rompere, ammaccare. fanfani [s.
altresì. 3. guastare, rompere, distruggere; scompaginare, danneggiare;
. provenz. trusàr e trisàr * rompere, ridurre in frammenti ', ferrarese truzàr
, e l'usiamo per non ci rompere il dosso della mano nel tirare lo spago
in quelle parti tanto defforme, di rompere la guerra ad un principe senza precedere
* mangia- guerra ', capace di rompere le pietre. = deriv.
e, quandozappe né con mannare lo potevano rompere. ca'da diventasti ministro, conobbi la
pericolo (o di fallare o di rompere ec.) una delle cose più necessarie
sventure... con intendimento di rompere e mansuefare la ferocia degli uomini,
e lieve e mazze ferrate, per rompere le mura. luca pulci, 1-5-70
in proposito che con buono modo e sanza rompere diciate a lionello che male si possono
. popol. tose. strapazzare, rompere, gualcire con le mani; malmenare
, arare, asciugare, lastricare, rompere il mare: impegnarsi in un'impresa impossibile
le vele, correndo la nave a rompere, s'implorano ad aiuto anche i
zappa a due denti per sterrare e rompere le zolle sollevate dall'aratro; bidente
in sostituzione dell'aratro, o per rompere le zolle troppo grandi dopo l'aratura
si adopera per battere, picchiare, rompere, conficcare, ecc., e a
, dalle piume meravigliose, fischian da rompere i timpani. specialmente un martin pescatore
, compressi e martoriati, minacciavano di rompere la stoffa leggera delle scarpe. lucini
le mani legate senza la possibilità di rompere le funi. periodici popolari, ii-io:
, piuttosto di non criticare si sarebbe fatta rompere in tanti pezzetti! 9
tossa invecchiata; buona allo stomaco e rompere il vento per di sopra. questa si
qualunque persona... cercasse di rompere alcuni degli nostri statuti,.
vi disse, cioè che gravissima colpa sia rompere la matrimoniai fede, non è molto
poi d'un'altra, fu contento rompere il parentado. dovila, 185:
assicurato che non si possa sciogliere né rompere. guglielmotti, 1053: 'mattone '
e sottiglia. a maturare e a rompere, si mescoli con trementina.
lunghe e sottili; apparato boccale atto a rompere e triturare; addome fornito di cerei
quale, tal volta con pericolo di rompere la barchetta nei sassi e perder la
sapere, egli naturale mediatore fra'partiti, rompere tutte le asprezze che ci possono essere
alcalico. -potere magico atto a rompere un incantesimo malvagio. - anche:
da san gimignano, xxxv-11-410: e rompere e fiaccar bigordi e lance, /
agostino volgar., 1-8-100: né possa rompere e fuggire li lacciuoli di questi mendacemente
esprime maravigliosissimamente la impietà di dante in rompere la cima di cotal pruno. tasso,
rimaner fermo in tal proponimento e non rompere il divieto? verga, i-122:
ch'io volessi tener mano a far rompere il collo a quella fanciulla? sassetti
giornaliere. padula, 272: sul rompere dell'alba d'un giorno estivo mettetevi
più biasimevole, e questo fu di rompere ed atterrare la statua di andrea doria.
giusti, 4-ii-365: senta, se vuol rompere i denti / al tarlo occulto che
metodi: o fuggire da te col rompere la porta o col segare i ferri della
[questo giovene] di notte a rompere il muro per mezzo sì che non si
domandava; ma la repubblica non voleva rompere. brusoni, 99: veduto che non
allargato con piccole cariche in grado di rompere localmente la roccia (e permette di
di contentezza famigliare m'era necessaria per rompere il buio del mio orizzonte che cominciava
tuttavia secondo la regola se le dovevan rompere tutte otto, scappucciando, cadendo e
inestimabile che recherebbe alla causa italiana questo rompere in clamori e in violenze ad ogni
queste cose per minuto. -pestare, rompere qualcuno a minuto: picchiarlo duramente;
cantar de'galli vennero in breve a rompere il misterioso silenzio dell'aurora, e
raggi tremoli / pe'vetri istoriati / a rompere l'orror de l'ombre mistiche /
sul qual riflesso si determitò egli di rompere le loro misure, senza mostrare né
(49): che mi venite a rompere il capo con queste fandonie? fate
districarsi fra le masse del fogliame e rompere la dentro lacerante, stanca, velata
in lite con lui, e non bisogna rompere con alcuno. -correggere. -
': non averne. — rompere il freno della modestia: affrontare senza
/ t'abbiano cosi guasto, voglio rompere / lo scilinguagnolo e dir che malissima-
magra, tanto che, se avesse potuto rompere i torpidi invisibili fili che lo stringevano
', strumento di legno adoperato per rompere e mondare il lino e la canepa.
minor formato,... da rompere quel cumulo di assurdità che s'era
talo suso et anco è bono a rompere le morise mescolato cum torlo d'ovo
radici si torcevano per l'impazienza di rompere la morsa della terra.
apparato dentario. — al figur. rompere il morso a uno stato: distruggerne
] che veniva con l'inno-brindisi a rompere un periodo di lungo silenzio poetico e
. betteioni, i-306: si sente / rompere d'occidente /... un
compressa speranza che mi avevano spinto a rompere il patto. « non ne posso più
ruote e viti, per isbarrare e rompere serrature e cose simili. 8
saba, 584: erano cari amici quando rompere / tu li vedevi esterrefatto a calci
questo caso 'quanto dire * venite a rompere il collo 'e 'venite aiutarci
la sua loquela in altra transmutare sanza rompere tutta sua dolcezza e armonia. pirandello
solo nel tardo ottocento riesce veramente a rompere il guscio, e dirò meglio il carapace
sopruso / e rompo oppur mi fo rompere il muso. manzoni, fermo e
, fare i visacci ai galantuomini, rompere il muso ai birri. cassola,
, tentava ogni opera possibile per non rompere i legami della sua mutolézza. biondi
roma, e sommosse sventate su '1 rompere. alvaro, 11-187: la legge che
dubbio se le cose di giuliers faranno rompere una guerra. bianconi, xxiii-199:
le sue ragioni, che aristotile dice a rompere costoro e affermare la veritade, non
quello che potesse operar la mano, fece rompere a mi- chelagnolo la pietà. moniglia
antonio. solo adesso m'avvedo che per rompere il suo lutto porta al collo un
conchiglia robusta, dal tema di frangere 'rompere, spezzare ', sul modello di
. nel vivere questa vita, devo rompere le barriere naturali (e innocenti) di
, egli naturale mediatore fra'partiti, rompere tutte le asprezze che ci possono essere
egli di stravolgersi o dare attraverso, rompere o naufragare, dove il mar fortuneggia e
'e dal tema di frangere 'rompere '. nàufrago, agg. e
anch'io in neutro significato, cioè del rompere e fracassare de'naviggi. pisani,
neghittosamente il minimo necessario per non rompere l'armonia con le compagne.
sonno e loro vinti dalla stanchezza del rompere il terreno, si posavano sopra le secche
, immediatamente, incondizionatamente, sino a rompere l'amicizia con... triplicisti
per lei tutto quel che accennava a rompere un'assoluta neutralità visiva era una stonatura
atti de fatto, come sono il rompere i fili, overo le nizze, con
: lo sforzo degli adulti è di rompere tutte le abitudini dei bambini, sospettando in
. venier, li-2-613: lo portò al rompere li nodi contratti cogli alleati. ruzzini
nodo di genti fortissime l'avrebbe potuta rompere e tagliarle la strada verso tortona.
a compiere un'azione determinata, a rompere gli indugi. -anche come formula oratoria
bocca che io avessi l'occhio ad non rompere, ragionandomi lui. -con uso
senza stelle non c'erano altri lumi a rompere le tenebre delle vie. d'annunzio
i novatori di fine secolo, di 'rompere i vetri ', di rinnovare l'
sotto le finestre un caldarrostaro che faccia rompere il collo a qualche giulietto, adesso
qualche miglio i garzoni ad invitargli e rompere il capo ad ogn'uno che vada
noce 'e dal tema di frangere 'rompere ', con allusione alla consuetudine di
', con allusione alla consuetudine di rompere le noci col becco per nutrirsi.
: la donna che nuota / senza rompere l'acqua non vede che il verde /
caso tal consiglia / di prender fiato e rompere 11 sermone: / se no,
parzialmente inutilizzabile; guastare, rovinare, rompere, intaccare, deteriorare, alterare,
sta lanciando un'offensiva diplomatica internazionale per rompere il suo isolamento. -polit
l'abbia [la pace] voluta rompere. sagredo, 1-76: fece questi una
benefico con il profumo di anice per rompere l'afa di scirocco solo a stropicciare
, 18-19: chi ha visto in piazza rompere steccalo, / a cui la folta
] ontosamente voltando, andarono tutti a rompere la sabbia et il solo ammiraglio resse
iv-2-579: -guardate - esclamò, per rompere il fascino, additando una lenta barca
, 12-182: lui [stravinskij ha fatto rompere le fila all'orchestra berlioziana, wagneriana
alcuno che si lasci mano, fece rompere a michelangelo la pietà. guasti, tanto
de rene et impurgare la urina e rompere la pietra. romoli, 268: il
opposto nel nuovo silenzio che nulla può rompere. 2. posto di
un popolo oppresso non può cominciare che dal rompere le proprie catene. d'annunzio,
tattici (anche nelle espressioni abbattere, rompere, serrare, turbare gli ordini',
: eseguire puntualmente le disposizioni impartite; rompere gli ordini: contravvenire le disposizioni ricevute
, perché si mette una usanza di rompere gli ordini per bene, che poi
v- 589-173: voice [dio] rompere le sedie de li angeli ca ca-
: la donna che nuota / senza rompere l'acqua, non vede che il verde
, ecc.; anche nell'espressione rompere gli ormeggi). -con valore collettivo
che lo laceravano non intervengano mai a rompere con atteggiamenti stonati... il
vento, sicché gli accesi ceri poterono rompere gli orrori della notte. pascoli,
2-788: 'fare screpolare 'o 'rompere l'orso ', che si dice
avanti il popolo per aderire a pompeo senza rompere con cesare;... la
lacrime, odirai suspiri e voci da far rompere sassi di pietà. alamanni, 7-ii-167
rami sottili, vencidi e malagevoli da rompere. domenichi [plinio], 27-12:
) e dal tema di frangere 'rompere '; cfr. fr. ossifrage.
) e dal tema di frangere 'rompere, spezzare '. ossìfrago1, sm
a fatica con una pietra se potrebbono rompere. ignoto anatomista, 176: seguita
-la lingua non ha osso ma fa rompere il dosso o l'osso: v
d'abbassarle / sull'ostil petto a rompere gli usberghi / snelli al corso. carducci
, 1-2-272: ora vorrestù contraddire e rompere il disegno della divina misericordia? e
, sperando di farlo ridere, di rompere con lo scherzo quel ragionare, già un
le dita dell'utile e del danno di rompere paglia con loro: « quando li
montagne e per forza di mazze e picconi rompere massi per ispianare e con palafitta ne'
moschettiere. muratori, 7-iii-365: il rompere od aprire il palancato fu detto '
stufo che formai la immutabile risoluzione di rompere si fatti legami per sempre. ghislanzoni
secreti o palesi che si celebrano per rompere le pietre dentro ai reni o alla vescica
: il marchese della ferté inhault fece rompere dugento passi di palesata al di sopra
vuol più che lei gli venga a rompere le palle. -scambiarsi la palla
, 370: a pena cominciorono a rompere alcuni palli che furono salutati [i
campagna, e quivi da rilevati poggi rompere il pane del verbo divino alla famelica
la zuppa nel paniere. -guastare, rompere le uova nel paniere: v.
un impulso determinato dal desiderio incontrollato di rompere tutti gli oggetti dell'ambiente circostante.
sforzi sovrumani da parte di lui per rompere la catena, di lei per ribadirgliela
soccorrerlo col pararsi dinanzi a lui e rompere l'impeto de gl'innanzi.
facciano sgombrar le camere da basso e rompere i parasquadri che sono tra l'una e
. d'un'altra, fu contento rompere il parentado e dare a matteo quello
f. d'ambra, 4-116: vuol rompere / 11 parentado a sua posta.
: che altro diremo noi che sia rompere la parete ovvero il muro, se non
nacce da pari vostro! un pretesto per rompere il negozio. c. e.
le parole di o a qualcuno', rompere, togliere la parola, le parole,
questa felicità soverchia mi pareva che dovesse rompere la mia esistenza, sospesa, nel suo
uno sforzo di volontà e di parossismo rompere le barriere del mistero, del tutto,
delle parti si obbliga, se voglia rompere, a una penale di 200 mila
approvare una proposta, e osservare o rompere la parte per indicare l'osservanza o
cercano molti da qual parte si debba rompere la particella dell'ostia per mescolarla nel calice
12, se il re amava meglio rompere con la spagna, veniva sgravato da'
e le parole. 3. rompere, spezzare, frantumare, fracassare.
di odio; rendere ostile, inimicare; rompere il buon accordo insinuando malanimo, sospetto
chiedeva. brusoni, 2-100: schifiamo di rompere a questo scoglio la nave d'un
sole il vetro, che quello sanza rompere o forare passa. crescenzi volgar.,
che potesse operar la mano, fece rompere a michelagnolo la pietà. -trascendere le
lodate per fare ogni gran passata, per rompere una difesa e una traversa. lorini
. leopardi, 3-16: uno propose di rompere tutti i barattoli e di mandare al
fuori di sé: faceva pietà da rompere i sassi. dossi, i-32: di
la storia dell'arte, il bisogno di rompere ormai risolutamente il quietismo e il passivismo
nostro atto d'insurrezione) fé rompere i ranghi. nievo, 550: la
singola verso l'universale, alla smania di rompere la scorza dell'individuazione per sentir sé
per patrocinare la casa di mantova a rompere questa doppia allianza dalla quale speravansi tanti
disse di aver con sé qualcosa da rompere il digiuno. dopo un po'di cerimonie
, un patto d'affetto che nulla può rompere. borgese, 1-38: fra i
brusoni, 464: l'indusse a rompere la pattuita fede per castigare la sollevazione
trarne tutta l'ovatura intera, senza rompere la pelliccila che li racchiude. alearotti
, 153: avertite di non gli rompere [alla lepre] le zampette nel rivolgerle
ognuna delle parti si obbliga, se voglia rompere, a una penale di 200 mila
inestimabile che recherebbe alla causa italiana questo rompere in clamori e in violenze ad ogni
359: seguitate, o giovani, a rompere il cavezzone e mettervi sotto a'piedi
sedere, deretano (nella locuz. rompere il pennaiolo: sodomizzare). bracciolini
a uccidere pensatamente molti ufficiali per rompere un battaglione. tommaseo, 15-314:
, attendendo sopra ogni cosa a non rompere mai l'ordinanza. c. dati,
decto che el figliolo de cola deve rompere col perfecto, perciò vi prego che
, 1-183: se dimanderai dii tempo che rompere se debeno [le pustole del vaiolo
re). letter. spezzare, rompere in vari pezzi. fanfani [s
,... ma abbiamo veduto rompere una tartan a ne'scogli e pericolare
il giovane, 10-875: costei ti farà rompere 'l collo. / non vedi tu
la testa. 6. rompere violentemente una situazione di tranquillità interiore o
e l'acqua rattenuta isfogaremo, con rompere ogni pescaia. 3. peschiera
nievo, 547: l'ho veduto io rompere il muso ad uno sbirro perché gli
col piede, così da danneggiare, rompere, spezzare (per lo più involontariamente
e di forme diverse, a uso di rompere porte, palizzate, barricate, grate
pezzi: dividere in più parti; rompere, lacerare. lauro, 2-111:
che scappomo si messero a pericolo di rompere il collo giù per certe piagge ripidissime.
un tempo e in uno stratto a rompere li uscie de le camare dove dormivano
quelli signori: le quale camere dovevano rompere 'cum'travicelli e piancole de cerqua.
- o cotesta sì che mi farebbe rompere e gli usci e i catenazzi et
un tronco solo nodoso e malagevole da rompere da cui nascono a modo di braccia i
piante una mala piega, le potrete poi rompere, ma non mai raddrizzarle. tronconi
più in modo brusco e improvviso; rompere una relazione amorosa. tansillo,
essere sospinti a dare a traverso e rompere a qualche scoglio, collarono le vele
, leggere il titolo dell'opera e rompere in un pianto disperato fu tutt'uno
le piatora, ma ancora vincere e rompere. valerio massimo volgar., i-547
lacrime, odirai suspiri e voci da fare rompere sassi di pietà, le piaccie vacue
, a forza di picco, per rompere dov'era coperto, siamo sfondati quaggiù.
sì duro che no se ne può rompere se non con grandi picconi di ferro.
: seguitate, o giovani, a rompere il cavezzone e mettervi sotto a'piedi
che seguir ne potesse aveva potuto né rompere né piegare. donato degli albanzani,
mentire, / meio è piegare che rompere tuto fato. monosi ni
sottoposti a molti peli e facili al rompere... però nel abozarli e scaricarli
pignoni alzati per sostenere le sponde e per rompere la forza dell'acqua negli alvei fatti
la gran virtù ch'ella tiene di rompere e cacciar fuori le pietre. boccalini
i condotti del gaz. si volevano rompere: si voleva piombar bologna nelle tenebre
sua patria il piombo austriaco comincia a rompere il petto dei più valorosi difensori della nazionalità
da san gimignano, xxxv-ii-410: e rompere e fiaccar bigordi e lance, / e
tentarono i nostri il giorno appresso di rompere co'trapani la placchétta dove si sentiva lavorare
cantar de'galli, vennero in breve a rompere 11 misterioso silenzio dell'aurora e a
picciola vita, / senza pace unqua mai rompere, senza rio / alcun errore.
fatte loro raunate di fanti per volere rompere il popolo. lamenti dei secoli xiv e
interessi atti a giustificare la necessità di rompere gli indugi. 4. intr
12-182: lui [strawinsky] ha fatto rompere le fila all'orchestra berlioziana, wagneriana
. 5. per estens. rompere, fracassare, spezzare (e ha
peccare e mangiare il pome vietato e rompere il comandamento di dio. cavalca, iii
pirandello, 8-462: quanti si sforzano di rompere la crosta di questa comune rappresentazione delle
dirsi, in ponte. -tagliare, rompere i ponti: interrompere qualsiasi contatto o
, 227: non ebbe luogo per non rompere la pace a'pisani. poi poco
timone né ai remi, fu portata a rompere. g. gozzi, i-21-164:
pericolo (o di fallare o di rompere ec.) una delle cose più necessarie
terra asciutta o massi da non potersi rompere e non portare il pregio della fatica
più apparenti accadesse di fare per non rompere l'ordine; per la quale intrata
3-41: con una mannara cominciò a rompere la chiavatura della porta e di già
-far naufragio, naufragare in porto; rompere in mezzo al porto: fallire proprio
dal sonno e loro vinti daua stanchezza del rompere e terreno, si posavano sopra le
essendo risicosissimo di guastare e forse anche rompere l'instru- mento. bonati, 47
conciossiacosaché manifestare il peccato sia quasi un rompere l'occulta postema che ci affogava e
disse, cioè che gravissima colpa sia rompere la matrimoniai fede, non è molto
, nessuna voce potente è sorta a rompere la monotona atmosfera della vita materiale,
tutto a cavallo in su le staffe cortissime rompere la lancia con quella facilità che fanno
compressa speranza che mi avevano spinto a rompere il patto. « non ne posso
di digiuno che non si possa rompere. boccaccio, vtii-1-43: intra gli
qualsivoglia dominio il quale ingerisca necessità di rompere guerre e mettere mano nel sangue, ma
le porte della città, ma di rompere le loro mura ed introdurli per quella
et il rovere, e prenunzia doversi rompere di breve nel suo strepito e sgricciolando
all'aratura per decidere quali terreni fosser da rompere e seminare, rompere e lasciar riposare
terreni fosser da rompere e seminare, rompere e lasciar riposare, quali da lasciar sodi
prerómpere1, tr. (prerómpo). rompere, infran gere, lacerare
= voce dotta, lat. praerumpére 'rompere, spezzare, lacerare ', comp
da prae 'prima 'e rumpere 'rompere '. prerompere2, v
con valore elativo, e rumpere * rompere '. présa1 (ant. présia
questo, che uno di essi voglia rompere tutte le altre teste coronate dei cugini
ai nostri vecchi padroni e tutori e rompere una volta quell'amaro prestigio che ci dava
-uscire da un ordine religioso, rompere i voti. scala del paradiso,
, prigionia (anche nella locuz. rompere la prigione, con riferimento a coloro che
perché gli era stato detto che noi volevamo rompere la prigione. domenichi, 5-13:
primerano, mi duole assai avervi a rompere il capo con tante lettere e tanti fastidi
occasione d'una sforzata causa per farmi rompere il ghiaccio dello scrivere in francia,
privilegio [di narrare per ultimo] rompere a dioneo, solamente a dire alla reina
proavo mostrò a'padri una via di rompere il potere de'tribuni. documenti visconti-sforza
che, tempestandomi intorno, accennava di rompere la mia vita negli scogli de la
5-149: 1 proveditori, fattagli rompere la gola e travolto co'piedi in su
i dossettiani l'uomo che avrebbe potuto rompere i limiti della pelliana 'politica di
toccandosi continua- mente insieme, si potranno rompere e far danno alle galee. vocabolario
profondo silenzio ch'io non gli feci rompere, mai. pananti, iii-83:
concluderò... che non si possono rompere continuamente le scatole agli scrittori come hemingway
ogge devria / rompere in pianto ogne indurato petto, / che
in tutte quelle cose che non avessero a rompere la pace e quiete presente delli stati
: il rovere... prenunzia deersi rompere di breve nel suo strepito e sgricciolando
ma con inestimabile amarezza mi tocca a rompere il proponimento. c. e. gadda
che seguir ne potesse aveva potuto né rompere né piegare, per se medesimo in processo
e la mia bellezza fu cagione di rompere le mie proposizioni. 12.
(per la coniug.: cfr. rompere). fuoruscire in abbondanza e con
davanti, fuori 'e rumpère 'rompere '. prorompévole, agg.
'e dal tema di foyvuju 'rompere '. prospaltèlla, sf.
sue proteste, finalmente l'indusse a rompere la pattuita fede per castigare la sollevazione
e disposta ad imitarli, corse a rompere quel suo digiuno, in protestazione di
priorato di loro amici, sì procacciarono di rompere gli ordini del popolo. statuto della
un poco di goffaggine provincialesca, per rompere le maglie delle suggestioni alle scuole straniere.
seno che certamente piu non minacciava di rompere il busto allacciato per ridonare al corpo
contendevano... nell'animo del padre rompere la successione di natura, pubblicare al
si può togliere dalla pianta senza lacerarla o rompere le fibre legnose, delle quali è
corse in ispagna. -spezzare, rompere. dottori, 3-118: ah pera
né giudice, se non puoi per virtù rompere e punire l'iniquità. guicciardini,
fanno coi loro allungarsi allargare o rompere li detti ferri. nievo, 1-22:
; e quantunque ne sentisse danno per lo rompere del coperto, pur ne prendeva piacere
sensi, 1-13: ti guarda di non rompere la fede data o promessa, però
morde il cazzo / per peccato di rompere il quaderno. / per questo, in
1-i-329: possono le fanterie ordinate facilmente rompere i cavagli e difficilmente essere rotte da quegli
far nascere una bella questione e alfine rompere con lui ». -questione di
fin nel tagliar del pane per volerla rompere con lei. -cogliere questione: attaccare
lo scontento del popolo, capace di rompere la pubblica quiete, dipende quasi sempre
aretino, 134-74: non ardivano di rompere il queto del silenzio impostogli dal core
si mangiava la lingua e si voleva rompere gli occhi, ricorse ad antonio.
, xii-349: un disegno formato di rompere o rabbuiare il loro trattato.
nievo, 001: io non osava rompere quel tetro silenzio, aveva anch'io bisogno
dio mercé chiedendo, con assai singulti da rompere ogni duro cuore. pasolini, 1-201
anime dilicatissime e per poco facili a rompere, ma non a racconciliarsi per poco.
che tralucono dànno via a'nemici di rompere la schiera. 4. che
farà l'aceto rafanato, molto utile a rompere e cacciar fuori le pietre.
il marcello di nuovo a costantinopoli per non rompere totalmente il filo, quando quello della
raitri..., non avendo potuto rompere la battaglia degli svizzeri, si erano
un tronco solo nodoso e malagevole da rompere, da cui nascono a modo di
. serve in tempo di guerra per rompere i cavi telegrafici sottomarini del nemico.
il filo dell'acqua per sostener e rompere la sua rapidezza. piccolomim, ii-79
bartoli, 4-2-219: penarono undici dì a rompere il contrario rapimento delle correnti che li
raddolcito assai l'animo del papa non volendo rompere con sua maestà, anzi desiderando grandemente
, iv-1-674: non avendo egli saputo rompere ogni rapporto con quel glutinoso scroccatore,
pellino, che era venuto meco, rompere colla subbia una vena di quarzo
alle linee di precop, che fece rompere e rasare in più luoghi. memorie
popolo oppresso non può cominciare che dal rompere le proprie catene. leoni, 232:
la notte accostarsi al ponte senza prima rompere il rastèllo. g. bentivoglio,
: aspettava [il pontefice] opportunità di rompere quegli accordi che, non ratificati dalla
questo che voi andiate a bel agio a rompere e stracciare l'amicizie, perché elle
, i-182: l'acqua rattenuta isfogaremo con rompere ogni pescaia. c. bartoli,
nei bivacchi, bevendo e giocando per rompere la noia dei quartieri d'inverno,.
che tralucono dànno via a'nemici di rompere la schiera. -radunato per lo
di tanto spazio quanto si dà per rompere la lancia a coloro che corrono a
sono aspiranti fascisti insoddisfatti: e bisogna rompere il blocco dell'antifascismo perché c'è
ii-246: non vi è speranza / di rompere il fortissimo recinto / che chiude l'
e ceramelle e onne instrumento. vedesi rompere de aste, currere de cavalli e
seppe deludere la vigilanza di spie e rompere ogni clausura e tornare a torino,
voi vedete l'una [monaca] rompere silenzio, l'altra gridare, alcuna disubidire
turba e vedete la desiderata religione innanzi rompere che sia fatta. vasari, ii-446
sociale, sperdere le reliquie del feudalismo, rompere i ceppi agli uomini d'una nazione
], 18-19: nei luoghi caldi bisogna rompere la terra dopo mezo dicembre e nei
, 197: vidi l'odio disciogliere e rompere imo legame d'amore fomicario che era
battoli, 4-2-219: penarono undici dì a rompere il contrario rapimento delle correnti che li
e somma virtù... per rompere a un tratto le tendenze d'una
si attentasse a rompere cotesta rete, e voi applaudireste e
cosa che fia più causa di rompere la rettitudine del cominciato corso dell'acqua,
dotta, lat. revellere 'svellere, rompere, aprire ', comp. dal
da p ^ vu ^ i 'rompere '. rexismo, sm. movimento
venuta a riallacciare l'amore o a rompere ogni speranza? idem, v-3-353: la
sforzi sovrumani da parte di lui per rompere la catena, di lei per ribadirgliela
il lor galoppo, / fin che fan rompere una de le ruote, / tal
: questi loti son tanti variati che fan rompere la testa, che apena alcuni per
rapporti di tipo omosessuale, nell'espressione rompere il ricettario. rocco, 1-37:
: l'aggiunto alle ipoteche fu primo a rompere il silenzio, e le sue parole
3. incline a mutare partito, a rompere la fede data; traditore, sleale
i scogli contro cui la nave potrebbe rompere. tarchetti, 6-ii-509: polirti è
omo in omo. 4. rompere, frangere (rocce, onde).
(anche nelle espressioni disfare, formare, rompere, sciogliere le righe; mettere in
allo stato attuale delle cose e di rompere il muso rugoso di questa nostra vecchia
: portato a traverso quando era per rompere a scogli e sommergersi in foci profonde,
3-198: qualche lapillo te si viene a rompere e incalcinarsi tra gli denti per farti
magno], 179: si studiano di rompere il ghiaccio delle fosse c'hanno intorno
, non volendo avere al reguardo al rompere del matrimonio,... del tutto
iii-4-89: non era arduo per noi rompere tutti i ponti, rovesciare nei rivi
rosse e umide, che, prima di rompere il ghiaccio, ossia di appiccar discorso
. un rimescolio di luto poi rompere il corso alli molti contrabandi che si
sapere in che stagione si hanno a rompere le terre e quando conviene seminarle.
, accumula senza riguardo, si può rompere sul più bello. 3.
della lingua come dei piedi, procurando di rompere le vescichette e dar sortita all'icore
ben mi ricordo, rincorso e fattogli rompere il collo dall'orlo di un precipizio.
giorni. -con valore attenuato: rompere un'amicizia; non riconoscere un voto
nell'una [serie di lavori] vogliamo rompere e sciogliere la terra quanto più profondamente
altre sventure... con intendimento di rompere e mansuefare la ferocia degli uomini,
fattala rinvertire, più tosto la gittò a rompere che la portasse a salvarsi in porto
d'altri, nessuna leggerezza tua può rompere il torpore benefico che ti involge e
fame. aretino, 1-29: il rompere delle botteghe, lo scalare delle mura
facevano forza di scalzare le mura e rompere le porte, fu ivi battaglia aspra
(per la coniug.: cfr. rompere). prorompere nuovamente o ulteriormente,
(per la coniug.: cfr. rompere). rompere un'altra volta.
.: cfr. rompere). rompere un'altra volta. p.
.]: 'rirómpere', transitivo: ripete rompere. 2. intr. con la
, con valore iter., e da rompere (v.).
, / quando v'è il rischio di rompere il collo? leopardi, 23-40:
più cauti; quelli più atti a rompere, questi più facili a dissimulare.
la via più destra / per non rompere 'l collo, f... i
finalmente conosciutosi dal carazena l'impossibilità di rompere l'ordinanza francese che di mano in
essendo risicosìssimo di guastare e forse anche rompere l'instrumento.
da così ardita risoluzione o che non volessero rompere il trattato di pace, si ritrassero
snervare il turco è necessario consumare, rompere e fracassare i soldati, il che
, l-ii-257: non saria più lecito né rompere né cancellare o abbrugiare alcuna immagine (
a sé una persona, inducendola a rompere un legame sentimentale con altri e a
volta. soderini, ii-208: conviene rompere il campo innanzi al verno e da
a fargli dimenticare la sua paura e rompere il ritegno. g. bassani, 5-272
mozza, proprio pel piacere di vedergliele rompere. bacchetti, 1-ii-286: -sbrigatevi a caricare
che parecchi grandi ferraresi avevano durato per rompere le ritorte del mante- gnismo e instaurare
non si co minci a rompere a buon'otta, imperò si dà coi
si voler più ritrovare colla persona, rompere le relazioni che avevansi seco. 'farei
rivelasse le sue proprie ignominie, promette di rompere su gli occhi il ghiaccio che rii
voltar le spalle sopra la fanteria, fece rompere questa ancora. 32.
corsoi di ordine del re aveva fatto rompere gli altri ponti, e in ogni luogo
venivano quasi col petto per terra per rompere un corpo di guardia che era in
molte altre belle robette di simil genere, rompere il ghiaccio e dare il buon esempio
femm. di rumpére (v. rompere). cfr. anche rotta2.
terre lavorate o seminate di fresco per rompere le zolle o per assodare il terreno
i quali sono più efficaci dei rotondi per rompere le zolle di terra, ma che
, e ad un bisogno buoni per- rompere un'armata. -che ha un
. villani, 2-37: s'avvisarono di rompere le mura della città appresso a quella
rótto1 (pari. pass, di rompere), agg. (ant. e
trovo rotto un ovo solo, voglioti / rompere il capo. a. brucioli
, ruttura), si. il rompere o il rompersi di un oggetto;
una furia indomabile, era giunto a rompere quella folla compatta. d'annunzio,
di fuori non si può per bolcione rompere, essendo dalla terra confermato. e se
. nievo, 109: mi sentii rompere il cuore pensando che prima di coricarmi
gran'macigni ancora / devolvono, per rompere la spessa / testudine de'rutuli, che
il gran rumorìo dei stava per rompere la guerra col re di napoli.
rùmpere e deriv., v. rompere e deriv. rùmpfìa, sf
lat. rumpère (v. rompere) come forma del pari. pass.
, deriv. da rumpère (v. rompere). rupe2, sf.
nome d'agente da rumpére (v. rompere). ruttura, v
ad uso di spianare i viali e rompere le zolle. zolanti, infino / che
mazzini, 57-84: coi 'sabaudi'finiremo per rompere apertamente. garibaldi, 2-383: non
castelli, a guadar fiumi, / a rompere steccati, / a fare saccomanno in
cassola, 6-36: fu il giovane a rompere il silenzio: « chi c'è
periculoso era lo ferire e. ilo rompere che se faceano delle lanze, incredebele era
vivere... toccava al poeta rompere..., colle sue saette di
. trinci, 1-261: si cominciano a rompere e lavorare le terre subito abbicate o
per essere il sale buona causa di rompere la durezza e la viscosità loro.
..: io senza premeditazione di rompere, tu senza intendimenti di tener legato
, onde detta elevazione è costretta a rompere il suo naturale ordine. -il
quindi nasce che non pensano mai di rompere le file delle picche, né d'affrontarsi
sapere, doveva assolutamente, domani, rompere quel salvadanaio ed estrame la moneta per
e misurar il verso, di spezzare o rompere parole in parti, com'awiene ai
v'è modo di schiavar le porte e rompere le inferriate. 2.
e cominciossi a discutere se non conveniva rompere quel loro schifoso ozio e sottometterli al lavoro
f 4. tr. spezzare, rompere un contenitore. ventura rosetti, 1-66
per tempesta ondeggi, orribile è il rompere che vi fa, il fremere, lo
algarotti, 1-ii-137: i fontanieri sanno rompere così fattamente uno spillo d'acqua,