, e poi l'abbraccia, / non rompe il sonno suo. boccaccio, i-128
/ che passa i monti, e rompe i muri e l'armi! / ecco
le finestre, non rovina, non rompe come fa il fulmine. alfieri,
che, come dice il proverbio, rompe i ponti; no, una bell'acqua
hanno a ire / male, e'si rompe il collo in un filo / di
che per continua caduta la molle acqua rompe e fora le dure pietre: però
l'acquosa tempesta, e le nuvile rompe nel cielo. alfieri, 42: quando
tutti [i cardamomi] agevolmente si rompe con li denti, e guastandosi è acuto
albertano volgar., i-124: malagevolmente si rompe lo funicello addoppiato. carletti, 60
/ de la piaga lo strai, rompe la canna. gaudiosi, iii-459: su
ma esalando dal mezzo egli la rompe in arena et polvere, et le rima
/ che passa i monti, e rompe i muri e l'armi. caro,
dante, purg., 12-106: si rompe del montar l'ardita foga / per
iii-2-343: o creatura, ti si rompe il petto! / placa l'ambascia
: il clarino si torce, / rompe il chiasso sonoro, s'inoltra, si
quistionare ammazza la pace del cuore e rompe la concordia. segneri, iii-3-222:
piccoli carboni di picea, che si rompe a suoli, splendente per tutto.
dura corazza anco il sostiene; / ché rompe tutte l'arme. redi, 16-iii-92
meloria si stende,... rompe l'impeto de'cavalloni,...
: il clarino si torce, i rompe il chiasso sonoro, s'inoltra, si
ariosto, 13-29: quando navilio alcun si rompe o anniega. carducci, 165:
nelli, 8-1-17: un buon lavoratore rompe un cattivo annovaie. lastri, 1-1-133:
continua esperienza, che il buon lavoratore rompe il cattivo annuale. 3.
la fantesca quando l'orcio le si rompe? montale, 2-18: un dolce inferno
che non sapevi ci fosse e si rompe; e sentì la vergogna e il
lo più forte è quello che si rompe agevolmente, ed hae nelle rotture sue chiaritade
: insospettato lo spazio fiorisce, / rompe dal germe puro dentro gli astri, /
il caldo apostema, lo solve e rompe. leonardo, 1-136: un'apostema sanguinea
appiccata e nelle involuzioni, e apostema e rompe. = deriv. da apostema.
questo è malo appoggiatoio, perocché si rompe e fiaccasi. varchi, 18-2-
rami / degli arbor crolla impetuoso e rompe. gioberti, iii-276: a lei [
mio dio, da tanto male! / rompe lo arbitrio che donato m'hai,
vianno / e vai tanto assuttiglianno, che rompe la ligatura, / e toglime 'l
legno vecchio e torto più tosto si rompe o arde, che non si dirizza e
ben guidata sopra rubaconte, / si rompe del montar l'ardita foga / per le
, ma esalando dal mezzo egli la rompe in arena et polvere, et le rimanenti
stagnante, col darle moto, si rompe. ne'luoghi di maremma, quando fanno
quando fanno quelle insalubri nebiacce, si rompe l'aria con fuoconi di paglia.
, ti fa esser giovane, ti rompe dentro l'aridume e le croste, non
, / che passa i monti, e rompe i muri e tarmi. ottimo,
cui freni / argine opposto, alfin rompe e dilaga; / con tal furia si
il cuore finché una voce non li rompe. sbarbaro, 1-21: nell'ore
arrestata. ariosto, 26-14: né prima rompe l'arrestato legno, / che
16-i-24: ella [l'acqua] rompe i ponti e gli argini, / e
virginea vita. montale, 2-75: si rompe a volte nel silenzio / d'una
vianno / e vai tanto assuttiglianno, che rompe la ligatura, / e toglime 'l
atra corteccia [dell'uva] / rompe rustico piè. parini, giorno,
che l'arabia produce, / vaccio si rompe come lo cristallo. fiori di filosofi
. ugurgieri, 346: subbitamente juno rompe la fune e la nave avelta rapisce
disformità, ma esalando dal mezzo egli la rompe in arena
il collo. deledda, ii-784: si rompe tutto intorno a noi, si corre
intorno. idem, 1069: improvviso rompe il sole sopra l'umido mattino, /
caso qualche violatore e lo stronca; rompe o stroppia un'arteria, ed ecco
. mascheroni, 834: smisurata la balena rompe / ne la polar contrada i ghiacci
quando scocca, e che da troppa tesa rompe l'arco e la corda, onde
firenzuola, 65: colui adunque che rompe le leggi d'amore, come rubello
, / che tosto il popular strepito rompe, / e promette gran premio a
ariosto, 24-7: cavalli e buoi rompe, fracassa e strugge; / e
, chi labbri si rode, / chi rompe corna, chi strappa le code.
suono che fa la ghiaccia mentre si rompe. g. a. papini, prefaz
bella e gialla, / borea ed aquilon rompe ed inqueta. poliziano, st
rapidissima si spande / e gli ostacoli rompe, e si solleva. pindemonte, 9-102
sparsa per le campagne, la quale si rompe con le vanghe e con gli aratri
poliziano, st., 1-33: rompe la via dove più 'l bosco è
intorno ruota, / ch'ogni elmo rompe, ogni lorica smaglia; / a
l'inostra / con un sussulto e rompe quelle brume. idem, 1-59: assente
e già non sta a guardare: / rompe la porta e favi entro un gran
impetuoso, forte, il qual percuote e rompe e abbatte ciò che dinanzi gli si
leziosa dama quando il suo cagnolino si rompe una delle sue gambe, ma quella
nel chiuso cuor, / e lo rompe a falda a falda / il corruccio
e calca e ponta, all'ultimo / rompe anche l'altra delle corna, e
e zappa il flutto, ed anelante / rompe la via co'calci e con
/ de la piaga lo strai, rompe la canna. marino, 5-57:
il suo lamento esprime, / poi rompe in un sospir la canzonetta. zanella
. marino, 2-73: la canzon rompe, e lascia intanto muta / cadérsi a
gran guasto di morti e di prigioni / rompe il soccorso e 'l capitan di quello
innanzi, e gli ordini de'nemici rompe, perché da molti in uno luogo si
calca e ponta, all'ultimo / rompe anche l'altra delle coma, e,
muro, che ruppero, come si rompe la porta del giubileo, cascato che
te ne avedi, e tutta si rompe, et è impossibile a mantenerla intera,
ogni disgrazia! un vaso che si rompe è una stella che precipita: l'
ii-395: questa catenina leggera vedi come rompe il colore turchino dell'abito. manzini
a tutti noto, il buon coltivatore rompe la cattiva stagione. nievo, 67:
guasto di morti e di prigioni / rompe il soccorso e 'l capitan di quello /
tacente: / me amor precede, e rompe la cedente / tenebra amore. idem
. ceffatina. accenti, 1-1-165: rompe un fanciullo all'ubbidienza il freno
hanno del centinato e del sinuoso: rompe quivi la voce, ne è irregolar
e sconficca ogni cassa, / e rompe e guasta masserizie e vasa. carletti
si fa ingiuria, a niuno si rompe fede. nulla fuori del convenevole né
leopardi, 24-7: ecco il sereno / rompe là da ponente, alla montagna;
tutta si rompe, et è impossibile a mantenerla intera,
oro / ruppe lo strai, che rompe anco la pietra; / l'arco proprio
kela, la carina della nave, che rompe l'impeto dell'onde, e
ben guidata sopra rubaconte, / si rompe del montar l'antica foga / per
quasi da grondaia; poi ne'sassi si rompe, e va per piccoli borri alla
. i chiusi vasi di grossissimo cristallo rompe. soldati, v-557: si curvò
nel chiuso cuor, / e lo rompe a falda a falda / il corruccio ed
non mi riesce? il filo si rompe, la rivoltella fa cilecca. niente,
tutto la vostra virtù, in cui rompe la congiura e il flutto di tanti vostri
121: il clarino si torce, / rompe il chiasso sonoro, s'inoltra,
el tempo che si vive; atropos rompe le fila fatte, e questa è la
. 7. prov. chi rompe paga e i cocci sono suoi:
. proverbi toscani, 84: chi rompe paga, e porta via i ciottoli
pare, ma senza rompere nulla! chi rompe paga, e neppure i cocci sono
/ che passa i monti, e rompe i muri e l'armi! / ecco
a ire / male, e'si rompe il collo in un filo / di paglia
, con mano spietata [cerere] rompe gli aratri che voltano 149: coloquintide,
, dice il proverbio, che ci si rompe il capo; così sarà bene il
. -prov. il buon coltivatore rompe la cattiva stagione: l'abile agricoltore
noto, che « il buon coltivatore rompe la cattiva stagione ». 2
. targioni tozzetti, 11-1-90: non si rompe il terreno col coltro, come nei
col suo ultimo sforzo... e rompe il sottil gelo della superficie e n'
vi lascio addosso il peso che vi rompe la schiena... -e questa è
per tutto la vostra virtù, in cui rompe la congiura e il flutto di tanti
per confetti, ovvero lattovari, non si rompe il digiuno. s. giovanni
. ah, il ramo / si rompe e gli aghi piovonmi sul collo, /
tutto la vostra virtù, in cui rompe la congiura e il flutto di tanti
vista di quel cocchio, / chi si rompe la bocca 0 fende un ciglio.
, 74: consiglio di vecchio non rompe mai la testa... dono di
e tetro / non corrompe la luce e rompe il vetro? pallavicino, 10-ii-208:
del regno spenta? / qual arrogante rompe vostra pace? 10. (
innanzi, e gli ordini de'nemici rompe. iacopone, 78-2: l'amor lo
si fa ingiuria, a niuno si rompe fede. nulla fuori del convenevole né
1-56: di colpo il più grandicello rompe in una voce acutissima che descrive in
un solo vento generato, cioè quando si rompe in qualche cavo et anguioso luogo,
. 8. prov. il soverchio rompe il coperchio, ogni soverchio rompe il
soverchio rompe il coperchio, ogni soverchio rompe il coperchio: il troppo stroppia.
toma in fastidio, e ogni soperchio rompe il coperchio. g. gozzi, 3-5-385
. g. gozzi, 3-5-385: rompe il coperchio ogni soperchio. sciogli / d'
, / ché la curata per cornar non rompe. 2. fischiare, ronzare
fa una lesione, che alcuna volta rompe alcuna parte del cuoio del dosso,
lugùbre, che all'incerto ciglio / rompe la benda e dal letargo il desta
costante, / per picciola cagion si rompe e scioglie. guarini, 33:
mal che sì l'offende; / rompe col piede al lito la cotenna /
ulivier tutte quante glie le passa, / rompe l'usbergo, e dentro al petto
e calca e ponta, ah'ultimo / rompe anche l'altra delle coma, e
l'abbassi del primo pregio che si rompe. goldoni, iii-41: -non
boiardo, 2-6-29: il mar se rompe insieme a gran ruina, / e
ch'è alla maniera di serre, onde rompe le navi di sotto. dante,
suono che fa la ghiaccia mentre si rompe. l. bellini, ii-134: e
. rumore secco di cosa che si rompe; scricchiolio. soderini, i-150:
. sufi. gr. -xxaofóc 4 che rompe ', dal tema di xxdco
il cavallo] la superba cervice, rompe i ritegni del freno. algarotti, 2-526
poliziano, st., 1-33: rompe la via dove più il bosco è
e bassi. marino, 12-67: rompe le nubi e i turbini disserra /
/ ulivier tutte quante gliele passa, / rompe l'usbergo, e dentro al petto
un punto il popol senza legge / rompe la fede e 'l cumulato mele, /
/ con patto, che se mai rompe la fede, / e ch'inanzi gli
. idem, ii-17- 150: come rompe il moscon la tela al ragno, /
la spada] nel petto declina, / rompe l'usbergo, e taglia il panzerone
crudel brando nel petto dichina, / e rompe il sbergo e taglia il pancirone.
ha misura, e nella sua violenza rompe ogni freno, perde ogni decoro. soldati
ancora intatta e umida, a venti si rompe, s'incallisce, si arriccia e
jeronimo: quello che hai male promesso rompe la fede: e nel malo voto muta
, mi sommerge, mi sormonta, mi rompe. 2. figur. di grande
israel cede al tiranno, / poi rompe al crudo assalitor le coma. rosmini
, 1-56: di colpo il più grandicello rompe in una voce acutissima che descrive in
volgar., 2-138: il silenzio si rompe, le parole vani e disutili e
gennaio fa il ponte, e febbraio lo rompe. gennaio mette il diaccio, e
. 3. agg. che si rompe facilmente, fragile. tramater [s
e per sangue di becco s'addolca o rompe. leonardo, 2-465: il diamante
tarsia, ix-650: se alta pietà non rompe, / canzon, della mia donna
è tanto enfiato e tempestoso, che rompe gli argini, o dighe che dir
merito dell'improvvisa ricchezza: tanta che rompe dighe, sconfina, dà alla vita un
1-68: bere in fra giorno non rompe il digiuno, non lo faccendo per
né il giuocare d'altrettanti soldarelli non rompe i voti. alamanni, 22-26:
che... sanza riparo sì si rompe e fiacca. giovanni da fécamp volgar
essere sposa del diletto, o traditrice rompe la fede data, o ruba
far come 'l paone, / che rompe l'uova della paonessa / per dimorare a
umiltà è quella che tutti questi lacci rompe e fracassa; e tràne l'anima non
e ne l'estreme / colei che compagnia rompe e disnerba. ottimo, iii-444:
dio terribil, che il superbo / rompe, e su l'umil lieve lieve
. b. davanzati, i-282: rompe i bastioni, e coloro sconfonde presi
b. davanzali, i-288: farasmane rompe la guerra, trova a dire che
pendìo lento e continuo; poi si rompe in poggi e in valloncelli, in erte
12 (222): la calca si rompe, e diventa una processione. [
suo? che se quella funicella si rompe, egli cade in tal dirupo. foscolo
. [crusca]: se alcuno si rompe la gamba, o a sé disluoga
tarsia, 170: se alta pietà non rompe, / canzon, della mia donna
e cade con romore / perché si rompe e tutto si disfalda / in grandine
perifrasi, disfà ripieni ed elissi, rompe ogni artificio di quel meccanismo che dicevasi
tuoi volgi nemici, / disfrenato poter rompe ogni dritto, / crude son l'
sono a modo di catena che chi rompe il primo anello tutti tutti si disgiungono.
ingiurioso, aspro e villano / la rompe o storce o del tutto dismembra, /
quella disordina l'avversario, questa lo rompe. botta, 5-59: l'ordinamento
coniunzion così costretta, / chiunque la rompe, separa o disparte, / convien che
distrugge l'unità, guasta l'insieme e rompe l'armonia delle fabbriche. par ini
pianta inerte. /... / rompe ruvida scorza al suon che prega /
giusti, i-93: bacchettone feroce, non rompe la vigilia, ma uccide il fratello
le perifrasi, disfà ripieni ed elissi, rompe ogni artificio di quel meccanismo che dicevasi
ben si distempera l'arco, o si rompe, che l'ha tirata.
corpo nasce perché si distempera e si rompe la qualità ollea- gina e viscosa che
sovr'al suo capo in basso / se rompe una ruina, / tu la diverti
. [tommaseo]: se alcuno si rompe la gamba o a sé disvolga alcun
al suo capo in basso / se rompe ima ruina, / tu la diverti;
i capelli e 'l gran peso delle trecce rompe e fa cadere i capelli. nardi
ha già pronunziata la sacramentale spiritosità: chi rompe la torta? corazzini, 3-104:
caso come il pittore a cui si rompe ed offende la tavola donde egli dipinge
auree, violacee, paonazze, vinacee, rompe, taglia, intraversa la funerea monotonia
drappùccio di poco corpo, che si rompe subito. -peggior. drappóne.
legno vecchio e torto più tosto si rompe o arde, che non si dirizza.
e 'l dubbio tolga che tua mente rompe, / maraviglia di mie bellezze tenere /
che gli è dattorno, divide e rompe. vallisneri, iii-31: che possano
giusti, i-93: bacchettone feroce, non rompe la vigilia, ma uccide il fratello
ii-222: ond'è ch'una si rompe, una si sfila, / e rare
giacomo da lentini, 52: lo diamante rompe a tutte l'ore / de lacreme
spirto ardente, / ch'ogni dur rompe, et ogni altezza inchina.
[la senape con l'aceto] rompe la pietra e i mestrui provoca,.
... / ecco il sereno / rompe là da ponente, alla montagna;
; accrescen dosi l'ecidio rompe l'epidermide delle foglie dell'ospite
delle minutissime note, dalle quali si rompe la gravità del canto, o
meno assai del solito ribalza, e rompe il tempo della rimessa. pratolini, 1-105
era tempo che il carciophus ferrigno che rompe il « cappellaccio » romano, venisse a
enfiano, e lo vento poi la rompe, e l'acqua si sparge sopra molta
aula. * epitarca! il primo elefante rompe l'ordinanza. chiamate i sarissòfori.
l'eroismo degli irregolari, di chi rompe con la società. gobetti, i-103:
egli ogni giorno per seminare? non rompe e non erpica egli la sua terra
: esalo è piccolo uccello el quale rompe l'uova del corbo. domenichi [plinio
chiama un certo uccello piccolo, il quale rompe l'uova del corbo; i suoi
iii-130: quando un regnante... rompe lo statuto,... egli
meschiato il porro con sale et impiastrato rompe l'escare de cauterii. magalotti,
vale arte o consiglio; / perch'ei rompe e sovverte ogni sentiero. muratori,
: come il vaso di terra che si rompe, che è senza rimedio tal natura
cristo è dentro dal core e non la rompe la tribulazione esteriore. imitazione di cristo
cose e ne testreme / colei che compagnia rompe e disnerba. cieco, 27-21:
è un fenomeno di estremo individualismo che rompe i vincoli col mondo circostante. l'
fa il lume a mattutino, / e rompe ed urta e sbaraglia ogni schiera.
dante, purg., 12-104: si rompe del montar l'ardita foga / per
di diversa origine e provenienza; che rompe l'uniformità, l'unità, l'armonia
i-470: è dovere che chi la rompe, sia non solo punito con quei
: a quel che si sente, e'rompe mura, / spala; tramuta sassi
nel chiuso cuor, / e lo rompe a falda a falda / il corruccio ed
. fra giordano, x-191: chi rompe uno comandamento è fallace in tutta la
l'oche del campidoglio, se si rompe un ordine consueto, ogni minimo errore,
qualche volta col martello si falla e si rompe una mano. g. b
l'unità, guasta l'insieme e rompe l'armonia delle fabbriche. alfieri, 1-1035
amici falsi, sanza riparo sì si rompe e fiacca. spolverini, xxx-1-133: molte
la famosa / spada, che tutto rompe e tutto fende, / la serpentina fascia
re de'fiumi altiero, / quando rompe talvolta argini e sponde, / e che
l'uno delli amanti se l'altro gli rompe fede. bandello, 1-19 (i-220
altrove sol si uccide / chi fede rompe per minacce, o inviti, / o
. gavoni, 666: a un tratto rompe / quasi un chiaro fendente il tuo
: quando l'osso di una gamba si rompe in più parti e con più pezzi
scia luminosa. questo è il lampo che rompe la nebbia. montale, 1-108:
-sm. chi spacca, chi rompe. -in partic.: chi lavora
di sangue; ma la ferita della lingua rompe l'ossa. guic ciardini
e d'alati fermagli il piede ornato / rompe la folla. alfieri, 1-453:
voi sapete che, quando un fiume rompe con tutta l'acqua in un luogo,
primi, presa una dura manaia, rompe e spezza le porte, e divelle de'
questo è malo appoggiatoio, perocché si rompe e fiaccasi, e allora si fiacca
la longa. papini, 20-325: essa rompe il collo del fiaschétto d'alabastro e
che è grassa per natura: / rompe la sua vestitura, en bocca rieca melato
è uno pessimo tradimento; perocché l'uomo rompe la fede a colui il quale gli
dell'osservanzia di quella cosa, e chi rompe un sacramento e'diventa periuro. sarpi
aguzza, / che passa i monti e rompe i muri e l'armi; /
, i-33: se 'l foco il sasso rompe e 'l ferro squaglia, /
composta di vetro, che pur si rompe. firenzuola, 481: il terzo,
desir mio che nell'ordire / si rompe, e l'opra sua vien vana e
8-200: il filo dell'orizzonte si rompe, il raggio diritto traversa lo spazio,
, 1-86: di cleopatra la costanza rompe / del maneggio intrapreso il debil filo
se stesso. -il filo si rompe dal capo più debole: è sempre
proverbio castigliano: « il filo si rompe dal capo più debole ».
con somma prudenza, la quale rompe la rea fortuna oppo nendosi
che, se l'asse non si rompe, non uscirà mai. alfieri, 1-750
cieco, 13-28: urta, fracassa, rompe, infrange e taglia / ciò che
la carne, ma la piaga della lingua rompe tossa, cioè le virtù e le
il grano si monda e la paglia si rompe. zanon, 2xix- 261: rispetto
al monte /... / si rompe del montar l'ardita foga / per le
scalee. buti, 2-291: 4 si rompe del montar'; suso al monte,
nervi: onde il baston non ci rompe, né ci mercano i fregi, con
] che infine anche le note fondamentali rompe negli accordi imperfetti, per cui nella
, 1-23: [l'acqua] si rompe sotto il mio corpo. tocco fondo
cagioni per le quali il matrimonio si rompe e puossi rompere; la prima si
, / che nel proprio furor spesso si rompe, / se con le sue dolcezze
come l'oche del campidoglio, se si rompe un ordine consueto; ogni minimo errore
, e dormi. -il buono studio rompe la fortuna: chi agisce con senno
perocché si canta / che 'l buono studio rompe la fortuna. -la fortuna è
montale, 104: il respiro mi si rompe / nel punto dilatato, nella fossa
, agg. che fracassa, che rompe. - anche sostant. leggende di
, così lo indurito et incaparbito si rompe ad ira. pulci, 2-76: volse
fralissimo). letter. che si rompe facilmente, che ha struttura delicata;
l'interesse, il qual vincolo spesso si rompe, durando bre- v'ora uniforme in
(ant. fr agènte). che rompe, che spezza; fracas
scoglio, un'imbarcazione), si rompe spumeggiando. -in partic.: in
punto stesso in cui l'onda si rompe; l'ostacolo contro cui urta.
). letter. che spezza, rompe, manda in frantumi. cesarotti,
fràngolo, agg. dial. che si rompe facilmente, fragile. pascoli
'fràngolo'. che facilmente si stritola o rompe. = voce toscana (
forza allargar molte sbarre, / e rompe e snoda ed urta e spigne e
, 1-42: il baston non ci rompe, né ci marcano i fregi, con
de'medici, i-292: e '1 cammin rompe della cieca prora / il vento,
passione... nella sua violenza rompe ogni freno, perde ogni decoro. alvaro
fanno sedere, e tutte l'uova rompe, impiastrandosi tutto di sotto; e pagando
in fragil lin dipinta / tosto si rompe, e tosto fassi oscura. milizia,
sasso o fulmini mortali, / che rompe e passa o petto o braccio o testa
piena di frasche e di grilli, rompe qualunque cosa che tocchi e non porta
la funicella in tre doppi gravemente si rompe. beicari, 6-251: presa una funicella
65: lo funicello doppio non si rompe agevolmente. s. giovanni crisostomo volgar.
di tre intrecciature, sicché difficilmente si rompe, il qual dalla superna patria a
avarizia ch'è in loro, che rompe tutte le porte della lor castitade, veggendo
/ che dà fuoco alla mina / che rompe i massi con le mine al monte
/ che nel proprio furor spesso si rompe, / se con le sue dolcezze amor
, caccia, urta, travaglia; anzi rompe e fracassa questa fusta.
a cavallo, e dato il segno, rompe i bastioni, e coloro sconfonde presi
. galoppo con cui il cavallo rompe il trotto. n. e
i-598: presa una dura manaia, rompe e spezza le porte, e divelle
, che disserra i ganghieri, che rompe le muraglie della castità feminile. buonarroti il
dei. d'annunzio, iii-1-1113: rompe egli il silenzio per dire al fiume:
gusto all'uomo, se prima non la rompe e cura, e, arrivato poi
io le sussurro il madrigale, / rompe ella in un suo bel riso malvagio,
immagine, / ma, a lampi, rompe il gelo. -tenere qualcuno in
punte, da un ponte che si rompe gittasi nel fossato, è preso.
: s'inferma il figliuolo a davide, rompe e getta i vestimenti. l'aurora
degli avanzi d'una casa, che rompe e naufraga, un'altra, alle cui
. a. cattaneo, 1-291: rompe sopra la nave una fiera tempesta;
, gli penetra nell'ugola e gli rompe tossa del palato. g. raimondi,
, il dio di deio / non rompe mai del tutto i giacci alpini, /
forte ghiaccio... di subito rompe le vette delle piante, le dissecca.
(ghiacciuòlo), agg. che si rompe facilmente, che è fragile come il
guisa di ghiaccio o di vetro si rompe e spezza. 2. bot
, inattaccabile dalla lima, e si rompe sotto il martello piuttosto che cedere.
capellano volgar., i-301: se uomo rompe fè, non per partirsi d'amore
/ e la mia ricca nave in porto rompe. marchetti, 4-267: infin che
scilla e cariddi, delle quali la prima rompe le navi e sparge le mercantanzie,
perifrasi, disfà ripieni ed elissi, rompe ogni artificio di quel meccanismo che dicevasi
bagna e adacqua; dove se volta lì rompe i glebiani. = deriv. da
più ferve, e gorgogliando / più rompe, più si volve e spuma e
così monotono, assiduo, che non rompe, ma sottolinea il silenzio. calvino
: la trovava dove il fiume si rompe in una gradinata di fontane e di vasche
a calci, / cavalli e buoi rompe, fraccassa e strugge. buonarroti il giovane
; e poi lo freddo vento la rompe, e falla venire in terra, e
ottimamente, né la stoppa gramolando si rompe. pataffio, 5: e chi gramola
che quest'ancora è un vizio che rompe le carni nelle giunture dei piedi, generando
salvini, 15-1-91: molto ancor chi rompe co'rastrelli / le pigre zolle, e
suo stato, ove la perfida ingratitudine rompe li nervi e le fortezze del regno.
mano a grattare e trempellar la cetra, rompe le chiavi, sbranca le corde.
la funicella in tre doppi gravemente si rompe. serdonati, 10-23: tormentata [dal
delle minutissime note, dalle quali si rompe la gravità del canto. monti,
/ mette su il piede e agli altri rompe il guado. -tastare,
più, ma fra singulti e guai / rompe e interrotti mormora lamenti. pascoli,
guarda, ed a noi scende / e rompe a nostra mensa il suo digiuno.
l'unità, guasta l'insieme e rompe l'armonia delle fabbriche. de sanctis
ogn'incanto e fattura, / che rompe ogni scongiuro, ogni malìa. g.
né il giuocare d'altrettanti soldarelli non rompe i voti. garzoni, 1-44: favoriscono
gugliata di filo troppo sottile spesso si rompe: le trame troppo astute spesso non
troppo sottile più spesso la gugliata si rompe. -chi non fa il nodo
la vita, ed il guinzaglio / rompe alfine e ti scappa. carducci,
è vostra fama, e poca nebbia il rompe. boccaccio, i-ii- 2.
m. frescobaldi, 1-65: frangemi rompe e spezza amore ignudo / d'ogni
distrugge una mia speranza, ogni anno rompe o illanguidisce un affetto. carducci,
tela bene non s'imbozzima, / si rompe tanto il fil cresciuto stentatamente, intristito
baldini, i-814: è un lamento che rompe acuto da un fondo immemoriale di dolore
de l'immobil viso, / gli rompe quel silenzio e lui rappella. manzoni,
, tranquillo. gozzano, i-35: rompe il silenzio immobile di tutto / il
movimenti violentissimi provocati dalle pressioni, si rompe e si scinde in tanti campi divisi
rumore che fanno le formiche quando si rompe la cupola della loro casa e gli
4-1-17: questa è quella gentil che rompe e impetra / come vuole il mio cor
, / che sol colei che tutto rompe e termina, / con l'implacabil man
divien corsale e, da'genovesi preso, rompe in mare. buti, 3-184
e tetro / non corrompe la luce e rompe il vetro? fr. zappata,
quello che è inutile è dannoso, perché rompe e guasta l'unità dell'impressione.
volere essere spesa del diletto e traditrice rompe la fede data, e ruba sé
camino al duol, che 'l cor mi rompe, / ch'altro remedio è vano
, così lo induruto e incaparbito se stesso rompe ad ira, versasi con parole pazze
incolpati di maestà offesa: non si rompe la legge nuova; e c'incapestriamo nelle
ragno, la quale lo animale grande rompe e passa, lo piccolo nei 'ncappa.
ferro; perché la ruggine col tempo rompe la pietra attorno, e, dilatando la
quadro incassato -nella profonda spaccatura geografica che rompe la rodesia in due pezzi. comisso,
a digerirsi, si cor rompe nello stomaco, onde nascono incenditi e altri
ardente, /... ogni dur rompe et ogni altezza inchina. ovidio volgar
ab più difficilmente si piega e si rompe che quando è disteso orizzontalmente. s.
incontenibile come l'acqua costretta sotterra che rompe in pennacchio all'aperto. pavese,
per molto che si rimescoli, non si rompe mai tanto che con essa s'incorpori
dolce vento, / e lo diamante rompe a tutte l'ore / de lacreme lo
fregatura solenne. pavese, n-i-119: rompe la schiena peggio di un'inculata.
di terreni. menzini, ii-116: rompe la terra; e rapido e veloce /
la pellicola che tiene il lume si rompe, e per indignazione di troppo calore
: questo vento fortifica e indura e rompe quelle cose che manifestamente scorrono. giusto
doventa tanto indurato, che piuttosto si rompe, che s'ammolliscia. porzio,
i-57: lo indurito e incaparbito se stesso rompe ad ira, versasi con parole pazze
15-92: cotesto mescere il narrativo al drammatico rompe la monotonia d'una grave cantilena;
a poppa i secondi fiati della fortuna, rompe di qui a poco negli scogli ineschivabili
e piovane, che quando il verno rompe, perché non ha pendio che dichini al
che tradisce la persona amata, che rompe la fede coniugale; infedele, adultero.
, gli cuoce le piante, gli rompe le gambe. del bene, 65:
da una volta innanzi infortuna e rompe. = denom. da fortuna1
segneri, iii-1-249: questo buon ordine rompe ingiuriosamente chi vuole ciò che non è
tempo ingiurioso aspro e villano / la rompe o storce [l'opera della scultura]
che 'l tempo despietato e ingordo / rompe e divora ciò che fa natura, /
intanto come questa letteratura d'inizio che rompe fuori, in pieno rinascimento, dal
in faccia alla legge. e chi rompe, paga. gobetti, 1-176: bisognava
, 2-v-76: dette queste insensatezze, rompe il corso dell'orazione. monti:
è vostra fama, e poca nebbia il rompe. ariosto, 42-38: per l'
gli ha sciolto; / non lo rompe o l'intacca, perch'è fino /
ripoloni e trilli, scioglie la lingua e rompe il silenzio con note...
guarda in vólto; e di sùbito rompe in un pianto irrefrenabile. -maria!
per lo lungo, di poi si rompe in quadretti e si mettano l'uno sopra
: il pungente livor, che sempre il rompe, / e gli altri vizi suoi
la sua bocca stessa al fine la rompe, e n'esce fuora tutto glorioso,
corrompe, ma eziandio cor rompe ed intignosisce ed infracida le loro unghie.
verso la vostra dottrina intoppa e si rompe. f. f. frugoni, v-443
intoppa in qualche ciottolo, ei si rompe, e ne dovrò raccogliere i cocci.
... sanza riparo sì si rompe e fiacca. soderini, i-90: si
né per ferro lo diamante / si rompe... / gli spirti fuga,
... senza riparo sì si rompe e fiacca. sermini, 349: fra
g. visconti, 1-73: fortuna rompe mia speranza frale; / costei,
della notte un grido orrendo / mi rompe il sonno e l'anima m'introna
nell'aria prilla il piattello, si rompe / ai nostri colpi! il giorno
assalta il campo avverso segurano: / rompe una porta, e fa stragi inudite.
particolare di questa città che, se uno rompe un'invetriata a un altro a posta
occhi invetriati bianchi, uomo che si rompe di leggiero e timido. tommaseo, 18-i-823
. campailla, 6-20: qui il corso rompe adam di sue parole, / cui
5-204: questa letteratura d'inizio che rompe fuori, in pieno rinascimento, dal
dio terribil, che il superbo / rompe. manzoni, ii-557: l'ira del
hanno a ire / male, e'si rompe il collo in un filo / di
hanno del centinato e del sinuoso; rompe quivi la voce, ne è irregolarmente ribattuta
più, ma fra singulti e guai / rompe, e interrotti mormora lamenti.
mascheroni, 834: si smisurata la balena rompe / ne la polar contrada i ghiacci
gorgoglia / come in lebète, e rompe in fumo e bolle. carducci,
oliva, 849: qui taluno mi rompe il corso al dire, con richiedermi
dolce vento, / e lo diamante rompe a tutte l'ore / de lacreme
. carducci, iii-2-204: t'urta e rompe e disperde, o ladron rio,
la sua struttura); che si rompe secondo superficie piane (un cristallo)
di minerale che, dentro là dove si rompe, offre tante faccette luccicanti a foggia
: e1 vestimento nostro, quando si rompe, si può rapezzare di panno lino
lassitudini e parimente ne i capitali, rompe i carboncelli. bruno, 3-930: la
e sentendo ancora la sua soavità, rompe in voce del laudante. laudare (
13. prov. -un buon lavoratore rompe (o scaccia) il cattivo annuale
circoncisione il sabbato, e non si rompe la legge di moisé. rinaldeschi, 1-137
che l'atto di un dio che rompe le leggi che egli ha imposto alle cose
ammacca, ritorna; e però non si rompe, non si scheggia, e non
molto che si rimescoli, non si rompe mai tanto che con essa s'incorpori e
si muove... / né prima rompe l'arrestato legno, / che tre
per lo lungo, di poi si rompe in quadretti e si mettano l'uno sopra
con amorosa lenza, / che non si rompe, né scioglie l'amante.
insegna, / ché apollo o glie la rompe o glie la spunta.
maggior colpo dà, tale che tutte rompe e fracassa. leggenda aurea volgar.,
estro, alla propria fantasia; che rompe con la tradizione, innovatore.
donna in sul lito adriano. rompe tonde del duolo e de la rabbia.
corsini, 1-64: se a chi rompe la fè titol si deve / dar di
dei lineti. il terreno non si rompe con l'aratro, ma con la
lingua, non apre la bocca, non rompe il silenzio. fed. della valle
alma / amoroso silenzio altro non rompe / se non che il suon di teneri
dello spirito, che scaccia le tenebre, rompe gli odi, tronca le liti,
. fatto stà, che chi rompe paga. = denom. da
in terra mette / il capo e rompe all'altre braccia e lombi.
, / ché ti lorda e si rompe! martello, i-3-20: dunque a tullio
intorno ruota, / ch'ogni elmo rompe, ogni lorica smaglia. g
vero duca / spesso il mortai cammin rompe e traversa, / perché il suo lume
più lucidi, ma è una lucidità che rompe l'equilibrio della mente siccome toglie,
m. frescobaldi, 1-65: frangemi rompe e spezza amore ignudo / d'ogni
, percuotendo un corpo lucido, si rompe e fassi in molti raggi. r.
fuor trapelando da una nube bruna, / rompe la spessa oscurità notturna, / e
, agg. che maciulla; che rompe, dilania, frantuma. tecchi,
peli e delle madrosità, e si rompe facilmente. = deriv. da
/ con un maglio, e mi rompe ogni disegno. -martello di una
fine [il baco da seta] la rompe.. papi, 1-5-202: per
nulla, stia tranquillo, / me li rompe anche cammino. -per esprimere
e, mal grado di lei, ne rompe i confini. 5. con valore
di ciascuno. chi si disordina e rompe in impazienza e in deliri di capo il
abbatter quell'uomo, così come si rompe una conchiglia o un mallo per mangiare
io le susurro il madrigale, / rompe ella in un suo bel riso malvagio,
dalle forme prestabilite di sua istituzione o rompe alcuna legge od alcun mandamento legittimo dello
strappi violenti, quel suono meravigliato che rompe l'incanto del silenzio, quel suono
li primi, presa una dura manaia, rompe e spezza -ceppo e mannaia:
se essa si disperde o si rompe. -arte di mano: destrezza,
tumore marcioso, l'apre e rompe. redi, 16-ix-179: dal forame del
.]: 4 ii martello d'argento rompe e spezza le porte di ferro '
, 271: martello d'oro non rompe le porte del cielo. 27.
se martira / el mondo tutto e rompe fe e patti. ariosto, sat.
martoro / io ebbi già, che rompe un giogo d'oro, / né mai
un grosso stuol d'armati filistei / rompe col fulminar d'una mascella. giuglaris,
braccia il ferro in più pezzi si rompe, e di poi ogni pezzo si riscalda
che dà fuoco alla mina, / che rompe i massi con le mine al monte
, o filo disugnolato: se si rompe di tela, ti lascia in sul pelo
per le campagne, la quale si rompe con le vanghe e con gli aratri,
i-252: come sta ben quand'uom rompe la testa, / comunemente per ognun
il servar fede a chi te la rompe è oggi riputata mattezza. pallavicino,
mazze a braccia in più pezzi si rompe. vasari, iii-440: convenne fare
che è grassa per natura: / rompe la sua vestitura, en bocca rieca melato
: a certi [la scorza] si rompe da se medesima, come alla vite
cader da alto... si rompe, nelle interior parte, o meninghe o
franco, 7-179: ogni dura usanza si rompe allora mentre infinite sono le feste che
e poi l'abbraccia, / non rompe il sonno suo, s'ella l'ascolta
aretino, 1-42: il baston non ci rompe, né ci mercano i fregi con
settima al cerchio, / ch'amistà rompe e parentado spezza / né de dio
del regno spenta? / qual arrogante rompe vostra pace? / rispose sospirando: -una
cotesto mescere il narrativo al drammatico, rompe la monotonia d'una grave cantilena;
, / poi c'è il sole che rompe le nebbie. -mese commerciale: considerato
non istà quieta, ma urta e rompe e s'apre la sua strada attraverso
il suo destriero all'ar- ringo e rompe una lancia per semplice onore. carducci,
in un trasparente più denso, si rompe o torce verso la linea perpendicolare eretta
dice gale, quella con la quale si rompe e macina il frumento, detta pietra
s'intende, allora, quando esso minatore rompe la muraglia dell'opera attaccata per introducisi
questo desiderio ed affetto strano in tanto rompe la costanzia e la fortezza della somma
molar, che il gran minuzza e rompe. monti, 9-624: né tu volevi
non mantiene la parola data; che rompe un giuramento o una promessa; traditore.
-che tradisce la persona amata, che rompe la fede coniugale (ed è usato
de'colori che il pittore mescola e rompe, per formare diverse tinte, o
l'alma / amoroso silenzio altro non rompe / se non che il suon di
'deh chi 'l mio nodo rompe, e me non scioglie? / avess'
de l'onda / col continuo stillar rompe e penetra, / né sempre a un
in qual guisa il carcere natio / rompe, e con vanni mobilmente immoti / a
/ regno moderatrice, / chi mai rompe il felice / corso de'più bei
/ pietra molar che il gran minuzza e rompe. -per simil. che ha la
21-57: la risposta molle e dolce rompe l'ira, e la dura e aspra
incrina dolce vento / e lo diamante rompe a tutte l'ore / de lacreme
truovono potenti gl'inimici, perché l'una rompe la durezza, l'altra contro alla
torre argomento / dal multiplicamènto / che rompe la ragione / che del tornar si
carro. il bue sforzandosi / soverchiamente rompe un corno, e l'asino / giura
erbe. giordani, ii-1-189: mi rompe il cuore la somma e ostinata sventura
interesse, il quale è monocolo, rompe le teste a i grandi. fagiuoli,
: cotesto mescere il narrativo al drammatico rompe la monotonia d'una grave cantilena;
, all'aria aperta,... rompe la sonnolenta monotonia delle istruzioni di quartiere
quest'ultimo assalto; / ché morte rompe ogni montan disegno. 7.
mi sento il cuor che mi si rompe in gola ». baldini, i-759:
dal sublime naviglio il grave aulete / rompe tonda, che mormora e spumeggia.
: la mosca pugnendo la tartaruga si rompe il becco. ibidem, 79: chi
gran cicogne. frezzi, ii-17-148: come rompe il moscon la tela al ragno,
incontenibile come l'acqua costretta sotterra che rompe in pennacchio all'aperto. comisso,
tira vento, il mare mugola e si rompe in giganteschi fiocchi di spuma sulla riva
murar capace, / ché se ne rompe assai, / e con fatica a
, / che passa i monti e rompe i muri e farmi! / ecco colei
chiti- noso, il quale periodicamente si rompe secondo precise linee di frattura e si
il suo lamento esprime, / poi rompe in un sospir la canzonetta. / in
tesa sul traguardo, che il vincitore rompe nel momento dell'arrivo. -figur
di nazionalità, è una forza che rompe ogni barriera chiusa. -nazionalità delle navi
rialza dalla medesima acqua, la qual rompe ne'soggetti sassi e si sparge tutto
, non conosce legge', la necessità rompe, sforza ogni legge: per giustificare
: come tu sai, la necessità rompe ciascuna legge. brusoni, 1-138: signor
né per ferro lo diamante / si rompe. per potenza di saturno / resiste sua
). redi, 16-i-24: ella rompe i ponti e gli argini, / e
corpo nasce perché si distempera e si rompe la qualità olleagina e viscosa che fa
: imperò che quando è vento la rompe e nevica più minuta. 2
fu tumulto nella dura / oscurità che rompe / qualche foro d'azzurro finché lenta /
più sicuro altro sentiero / ma quel si rompe e poi dal mar gli è tolto
, candido come gomma, che si rompe con i denti; il maggior granello è
.. facilmente si apre e si rompe e con lo strepito prima predice la sua
costante, / per piccola cagion si rompe e scioglie: / la mia fede e
nodosità è causa che la pietra si rompe senza ordine e non giustamente. spallanzani
è vostra fama, e poca nebbia il rompe; / e 'l gran tempo a'
, 10-66: con i calci gli rompe il sedere. /... /
/... / in fin gli rompe l'uova nel paniere / e lo
che spera le cose migliori non si rompe mai per le cose più leggieri. benivieni
, / poi c'è il sole che rompe le nebbie. -come indicazione di data
. berni, 2-63 (i-55): rompe l'usbergo e dentro al petto nudo
simintendi, 3-30: l'albero si rompe nel corso del nugoloso turbamento. domenichi
monti, x-5-63: un gemito / rompe, e in se dice: -i
., 25: quando alcuna nave rompe nell'alto mare, niuno di coloro che
l'occhiute reti / guizzando per timor rompe e se n'esce. -pieno
pertinacia si comprende che la odievole volontà rompe e contamina il lungo consueto dello sgravio
cavalca, 21-16: il fuoco dell'ira rompe e arde il vincolo dell'amore,
caso come il pittore a cui si rompe ed offende la tavola donde egli dipinge
. guerrazzi, 1-813: chi si rompe il capo, chi il naso, altri
corpo nasce perché si distempera e si rompe la qualità olleagina e viscosa che fa
scala dei claustrali, 425: rompe lo labaustro degli oliferi e preziosi unguenti
move il terren col ferro, oltraggia e rompe / di fidia illustre i celebrati marmi
... sanza riparo sì si rompe e fiacca. fazio, 1-6-88: quelle
da principio trepida esitare, / poi rompe su pei cieli d'oltremare / coronata
tu, l'omaccio che te la rompe, tanto ne hai voglia.
ghiacciato, gli penetra nell'ugola e gli rompe tossa del palato; un'onda di
aspro sibilo soffia la raffica, / rompe la densa grave nebbia, /
panzini, ii-514: la folla si rompe, ondeggia, si sbanda paurosamente.
/ che coi denti onnipotenti / quanto più rompe e disgiugne, / più congiugne /
-il rumore, il trambusto che rompe e disturba il silenzio o il raccoglimento
b. davanzali, i-289: farasmane rompe la guerra, trova a dire che
giacomo da lentini, 51: lo diamante rompe a tutte l'ore / de lacreme
-tanto va l'orcio dell'acqua che si rompe: per indicare che occorre guardarsi dalla
tanto vae l'orcio dell'acqua che si rompe. 5. dimin. orcino
anche l'ordine degli accenti vi si rompe, altri de'quali vi divengono meno sensibili
che non conviene,... perché rompe l'ordine delle contra colonne. palladio
quella nodosità è causa che la pietra si rompe senza ordine e non giustamente.
fatta a pezzi, / quella che rompe dal suo insopportabile / ordito.
abito ha sempre alle orecchie chi le rompe la testa, non restando essa però di
de poca stiticità: scalda e mollifica, rompe le pietre; apre gli orifici delle
33: fiume profondo in tortuosi giri / rompe in un loco la feconda terra,
, a calci, / cavalli e buoi rompe, fracassa e strugge. berni,
fuor trapelando da una nube bruna / rompe la spessa oscurità notturna, / e
pendìo lento e continuo, poi si rompe in poggi e in valloncelli, in erte
, i-99: dove un osso si rompe, di nuovo si rammargina e vi
le fila / del destino il destino rompe. ostaggio / sei
caso la paulina, perché la carità rompe ogni legge. sanudo, xxx-56:
ma un grosso stuol d'armati filistei / rompe col fulminar d'una mascella. caro
4-284: il vapore del vino recente rompe la botte otturata. bergantini, 1-137
ben bene: sento che costì si rompe e si rompe altro che ova.
sento che costì si rompe e si rompe altro che ova. -sgusciare dall'
1936, per esprimere il concetto che chi rompe o attenta alla pace in qualsiasi punto
'pace indivisibile ':... chi rompe la pace in un punto qualsiasi del
, n. 3. -chi rompe paga: chi arreca un danno deve
rimedio. carducci, iii-25-271: chi rompe paga. -chi rompe paga
chi rompe paga. -chi rompe paga e i cocci sono suoi', v
formare il cacio, si stritola e rompe diligentemente colle mani, riducendolo in un
rompa la pelle di fuori, si rompe il timpano dentro ed ogni altro panno
a sotto terra..., li rompe e se vi truova l'ova,
, forte, il qual percuote e rompe e abbatte ciò che dinanzi gli si
figura così chiamata dai greci, perché ella rompe la sentenza e nel mezzo di essa
ella mi partisce la vivanda, mi rompe il pane, mi misura il sale.
inonda / serenamente la mia stanza e rompe / di que st'aere
, / che passa i monti e rompe i muri e l'armi! marino,
, 1-149: il trattar forte / più rompe e stanca che l'andar di passo
ho commesso un grande sproposito, e chi rompe, paga. ferd. martini,
battaglie e furti e rapine; ella rompe i patti e 'saramenti e le leggi
l'infelice allora / i comun patti rompe; / ogni confine ignora; / ne'
.. pavana propriamente è quando il cavallo rompe il trotto trattenendosi, facendo come una
63: le scoscese pietre ove si rompe / il pelago di licia. d.
ti può avvelenare, se non ti rompe prima la pella. -scorticare il
surgenti e piovane che quando il verno rompe, perché non ha pendio che dichini al
silenzio / del sagro foro / non rompe il pendulo / bronzo sonoro. [sostituito
da parte vostra; ed ella gongolando rompe la testa a tutti i compositori per
mano a mano, / presto la rompe il sole e più lontano / la caccia
sassi... sanza riparo sì si rompe e fiacca. -urto, impatto
questo gran re dell'universo, si rompe in se stesso e, percotendo sempre i
..., maladetto chi ti rompe tra gli uomini perocché tale uomo si è
. d'annunzio, iii-2-1030: la madre rompe in singhiozzi e si abbandona perdutamente sul
crudele, malvagio. -anche: che rompe la fede, la parola data;
. lorenzo de'medici, i-40: chi rompe un sacramento e'diventa periuro. a
gli addiviene alcuna tribolazione, sì si rompe e non sta fermo. bibbia volgar
una forma di terra che l'artefice rompe per levarne via il lavoro di getto.
pertinacia si comprende che la odievole volontà rompe e contamina il lungo consueto dello sgravio.
bentivoglio, 4-429: l'unione se ne rompe, il governo se ne perturba,
di legno e dandoli fuoco, la rompe e fracassa. lupis, 389:
bencivenni, 7-55: olio di scorpioni rompe la pietra nelle reni e vesica,
cattiva allo scardatore / che il pettine rompe / e in petto si tiene il
incassato -nella profonda spaccatura geografica che rompe la rodesia in due pezzi. -superficie
la carne, ma la piaga della lingua rompe tossa, cioè le virtù e
cavalca, ii-7: la piaga della lingua rompe tossa, cioè le virtù e le
. in francese è anche meglio scritta. rompe un po'la monotonia dei piagnoni e
vita fa essa medesima la infinità, rompe ad ogni istante i cardini di questa infinità
martoro / io ebbi già, che rompe un giogo d'oro, / né mai
nell'aria prilla il piattello, si rompe / ai nostri colpi! -a piattello
-di animali. boterò, 11-31: rompe anco il lungo sonno l'augelletto,
altra, insacca nella porta, si rompe nell'anticamera. lisi, 162: cominciò
toscani, 113: l'acciaio si rompe e il ferro si piega.
caro, 12-i-326: quando un fiume rompe con tutta l'acqua in un luogo,
sasso / la scaglio: ella si rompe e n'esce un masso. / tal
bencivenni, 7-55: olio di scorpioni rompe la pietra nelle reni e vesica e
: bevuto [il bdellio], rompe le pietre e provoca l'orina. romoli
giova a quelli che non possono urinare e rompe la pietra. pisanelli, 21:
annunzio, v-1-337: d mugghio lugubre rompe la soffocazione della fuliggine, in un
90: prima nasce una pigna e rompe con uno certo fogliame e sopra detto
ramparvi la schiuma, ché, se si rompe, mai non è buona a cucina
cosa che non conviene, sì perché rompe l'ordine delle con tra colonne e
zitaccia s'accorse allora del tempo che rompe la carne e frange tossa...
319: 'mulier..., che rompe oggi gli specchi, versa gli unguenti
rovina, proprio come un merletto che si rompe e si sfilaccia. -disus
d'annunzio, vi-322: talvolta si rompe il piro, si strappa il canapo
per lui / cum uno guardo ne rompe e taglia: / po'ch'aviti
, sostanza minerale, che facilmente si rompe ai lati. = voce dotta
limitazione. ora lo spirito poligonizza e rompe l'oggetto, come i sensi.
319: 'mulier'dunque, che rompe oggi gli specchi, versa gli unguenti
s'imporporavano. gozzano, ii-77: rompe il silenzio immobile di tutto / il
/ né spoglia il verno mai né giamai rompe / le sue di smalto adamantine pompe
si truova esser più spessa quando si rompe. -fornito di grande e compatta
leopardi, 24-5: ecco il sereno / rompe là da ponente, alla montagna.
-gennaio fa il ponte e febbraio lo rompe: per indicare che il ghiaccio di
fa 'l ponte / e febbraio lo rompe. proverbi toscani, 184: 'gennaio fa
venne / che tosto il popular strepito rompe / e promette gran premio a chi dia
. corsini, i-64: se a chi rompe la fé titol si deve / dar
ibidem, 272: martello d'oro non rompe le porte del cielo. p.
nato, lo scaccia [amore] e rompe in mezzo il porto, / ch'
: con un pezzo di legno si rompe quel fondo che fa l'allume: questo
soffrir, che me soperchia, / rompe 'l velame per essere inteso. cassiano volgar
giunse con tanta possa e vigoria che rompe e disserra ciò che truova.
ai tronchi, tanto che se la rompe, versando sopra quelli il liquore odorato.
mie querele, / ché povertà mi rompe ogni disegno. beccuti, i-138:
mai credute. torricelli, ii-4-102: mi rompe il capo perché non si contenta della
la temperanza; / nave senza nucchiero rompe en tempestanza; / cavallo senza freno
, se si smove dal sito o si rompe uno di essi bastoni, si va
.. facilmente si apre e si rompe e con lo strepito prima predice la
adorazione in cappella dalli cardinali, si rompe la clausura del conclave e vi s'
di frutta secche il cui nocciolo si rompe o si schiaccia agevolmente con le mani
'l caldo apostema, lo solve e rompe. daniello, lxi-42: quanto via più
, 312: a carlo subiechi una bomba rompe il braccio sinistro per modo da lasciar
montale, 1-131: la vita che si rompe nei travasi / secreti a te ho
necessario progresso pel quale quell eguaglianza si rompe, e se le leggi non possono
ferro nudo / fende l'usbergo e pria rompe lo scudo. testi, i-216:
nell'aria prilla il piattello, si rompe / ai nostri colpi. -sostant
una medesima lettera. esemplo: 'rompe i rami ristretti il romor roco '.
all'inizio. manzoni, iv-271: rompe al bel principio il filo che solo
/ col singulto invidioso che lor si rompe in gola. idem, 4-2 ^ 6
ricercata nei momenti in cui la problematica rompe le dighe e sfocia non nell'assurdo
louanda. cesarotti, i-x-167: cassandra rompe il silenzio e si mette a deplorar
, 4-71: le leghe quando profittano le rompe la gelosia. gualdo priorato, 7-404
si guasta o la nave profonda o rompe. ser giovanni, 3-348: l'
proibitoria, nigidio sube, la quale rompe l'ova dell'aquila. = voce
per lui le sostiene e non vi si rompe; ma lasciole, perocché troppo sarei
che, tutta piena di sdegno, rompe la sua mazza, perché non era fiorita
, gli penetra nell'ugola e gli rompe tossa del palato; un'ónda di
l'infelice allora / i comun patti rompe; / ogni confine ignora; / ne'
ha il cuor sano pro rompe in parola d'amore e chi ha l'
luchin più ch'altri il pecto piange e rompe / parendoli che 'l cor se gli
o in versi degnamente si scriva, rompe il dritto camino suo ad ogni mio più
che dice: « uomo studioso rompe ria fortuna ». landino, 7:
alle ultime parole ella nemica ella rompe in un riso inaspettato, amaro,
e fia sanza vergogna di chi le rompe. v borghini, 6-iv-375: col tempo
. monosini, 247: ogni puledro rompe la sua cavezza. idem,
: il pungente livor, che sempre il rompe, / e li altri vizi suoi
fra le mani per punta non si rompe. -stuzzicare la punta del naso
1492: il bue sforzandosi / soverchiamente rompe un corno, e l'asino / giura
calca e ponta, all'ultimo / rompe anche l'altra delle coma, e,
e dame. monti, x-3-360: rompe alcun per guadagno il giuramento: / spoglia
dalla croce, ii-33: se gli rompe alcune parti o alcuna vena nel cervello.
ad infrangere con la pazienza, che tutto rompe, i rincontrati, lungo le mura
un coltel troppo fino: / si rompe facilmente o si rintuzza; / convien
dante, purg., 12-105: si rompe del montar l'ardita foga / per
mandando fori la schiuma..., rompe a'vasi di legno i cerchi.
per lo lungo, di poi si rompe in quadretti. savonarola, iv-316:
e sana, all'aria aperta, che rompe la sonnolenta monotonia delle istruzioni di quartiere
reputandosi, com'era, uccellato, rompe in querimonie infinite. g. prati,
erano scansati i due scogli in cui rompe il presente secolo: di accettare, cioè
cloaca che non sapevi ci fosse e si rompe. quietanza (quetanza, quietanci,
la mia lunga pace? / chi rompe il sonno e l'alta mia quiete?
milanese, i-218: ad un tratto rompe l'aere quieto un lontano rumore. boine
così monotono, assiduo, che non rompe, ma sottolinea il silenzio; inno
con gran fatica / la dura terra rompe in ogni loco. bandello, 1-54 (
, angoscia su tutti i volti - rompe i ranghi, rientra lento.
, ruina giu al basso e si rompe el collo. luna [s. v
lorenzo de'medici, i-163: fortuna rompe ogni pensiero amico; / amor raddopia
avversari, fatto l'assalimento, si rompe. simintendi, 2-102: una quercia radissima
dopoi raduto e bevuto in quella, rompe le pietre delle reni e della vescica.
de sanctis, i-70: egli vi rompe a mezzo le parole, vi raffredda la
è presa e l'uccello grosso la rompe e iscampane. fiori di. medicina
è bello il sagittario, sai? si rompe / e schiuma, giù per i
1056: e1 vestimento nostro, quando si rompe, si può rapezare di pannolino.
sembra che da'nuvoli esce, / rompe ogn'inciampo al rarefarsi infesto / de
in vino vale al flusso della matrice e rompe la ietra nelle rene. questo
. ottimo, iii-270: dove la costa rompe per la sua rattezza è posta la
dàn la pinta, e 'l miser rompe 'l collo. f. f. frugoni
che è grassa per natura: / rompe la sua vestitura, en bocca rieca
per lo lungo, di oi si rompe in quadretti, e si mettano l'uno
a forza d'aratolo. prima la si rompe, poi si ridde e si rinterza
a forza d'aratolo. prima la si rompe, poi si ridde e si rinterza
cicatrice, facilmente quella recidiva e si rompe. 2. figur. ricadere
per men buona qualità della stoffa, si rompe nelle pieghe. de amicis, i-393
. ma la seggiola alle volte si rompe sotto. ibidem, 141: reputazione e
-che non si rompe o lacera per l'uso prolungato,
scorrendo e battendo infinite volte gli stessi punti rompe tal fiata le resistenze molecolari e modifica
april che da la tarda / vetrata rompe e illumina la messa / par che di
ed hanno del centinato e del sinuoso: rompe quivi la voce, ne è irregolarmente
ancora ribattendo ritorna indietro, ma si rompe e così rotto penetra nella cosa veduta
assai pesante e dura, quale si rompe col piccone e si mette in pezzetti
che 'l tempo despietato e ingordo / rompe e divora ciò che fa natura, /
è una vena, la qual quando si rompe fa le persone gurbe cioè richinate.
però la desforzare / ché se la rompe o se guasta / a riconzarla dui anni
e'vedeva la gente ridotta, / e rompe ed urta e taglia e straccia e
essere sposa del diletto, o traditrice rompe la fede data o ruba se tutta
fu tumulto nella dura / oscurità che rompe / qualche foro d'azzurro finché lenta /
il vento d'oriente] non 11 rompe, il sol vanne celato / perché son
ancora ribattendo ritorna indietro, ma si rompe e, così rotto, penetra alla cosa
1-298: ei porta invidia all'arator che rompe / oggi il rigido campo e le
e trabocca sopra gli argini e gli rompe ed allaga le campagne adiacenti. f
6-97: l'arco sempre teso si rompe e la natura richiede di tanto in tanto
per la varietà correggitrice della sazietà, rompe sovente con parole giacenti o minute quel numeroso
tela bene non s'imbozzima, / si rompe tanto il fil per tanti versi /
cassola, 1-8: qual forza i ceppi rompe / d'imbelli schiavi, e da
molto che si rimescoli, non si rompe mai tanto che con essa s'incorpori e
o meno assai del solito ribalza e rompe il tempo della rimessa. bisteghi,
il cortese volgar., 8: egli rompe sua lancia sopra il cavaliere, ma
come questa letteratura d'inizio, che rompe fuori, in pieno rinascimento, dal
ogni ripar, spiana ogni rocca, / rompe il legno, apre il ferro e
ad infrangere con la pazienza, che tutto rompe, i rincontrati lungo le mura,
rifranti sprazzi... sì si rompe e fiacca. 2. riflesso
forza d'aratolo. prima la si rompe, poi si ridde e si rinterza.
a forza d'aratolo. prima la si rompe, poi si ridde e si rinterza
un coltei troppo fino: / si rompe facilmente o si rintuzza. -diventare
acqua è assai alta, non si rompe già la di lei superficie, ma si
: mettesi tutto trambasciato a sedere, rompe tremando il suggello, scioglie la bocca
ma poi riscivola landò lo sforzo si rompe. calvino, i-101: il ragazzo con
sul cassettone, che con tanto risentimento rompe il silenzio ticchettando e muove le due
ripetutamente. oliva, i-1-620: si rompe un campo... con infinita spesa
proverbio casti- gliano: il filo si rompe dal lato più debole, sempre quando
, 341: conchiude che chi rompe el voto non può dare ristoro sofficiente
murar capace, / ché se ne rompe assai / e con fatica a ristuccar
, egli con impeto si amplifica, rompe e fracassa ogni cosa che può esser causa
se fazza matto, / che 'l patto rompe e s s leggie,
... sanza riparo sì si rompe e fiacca. luca pulci, i-1-157:
. giuliani, ii-257: l'acqua rompe le forze, va tutta in sudore
46: il più piccinuccio... rompe in singhiozzi e riversa il capo in
schicchera, gliela guasta, ower le rompe con un suo nuovo e spesso impertinente
è rivestito di integumenti completi i quali rompe soltanto quando germoglia. a. cocchi
acque... sanza riparo sì si rompe e fiacca. boccaccio, vili-1-256:
, perché è molto fragile e si rompe facilmente, mettilo a cocere in un canestro
, maggior colpo dà, tale che tutto rompe e fracassa. dante, inf,
, / che passa i monti e rompe i muri e l'armi. idem,
piastra o maglia / e schioda e rompe et apre e a straccio mena. altissimo
che lo scoglio, / che tempestando lo rompe lo mare. savonarola, i-28:
rivestito di integumenti completi, i quali rompe soltanto quando germoglia. tommaseo [s
né la stoppa, gramolando, si rompe, come sarebbe se incontanente si gramolasse,
provoca l'orina e, mangiata, rompe la pietra. michelangelo, 1-iv-329: io
presso a. rroma, la quale rompe la pietra; e questa à. rrocto
a quelli che non possono urinare e rompe la pietra. lauro, 2-80:
raduto e bevuto in quella, rompe le pietre delle reni e della vescica
come è ben rappreso il latte, si rompe co 'l bastone rotondo. boccone,
chi la testa, / a chi rompe le gambe, a chi le braccia.
volgar., 1-2-137: quando si rompe la vergine, sia invocato e chiamisi la
tu, po- maccio che te la rompe, tanto ne hai voglia.
scarpe, gli cuoce le piante, gli rompe le gambe, gli scatena le membra
ferisce, penetra nelle carni, ne rompe il costato, ne lacera il seno
delle lassitudini e parimente nei capitali, rompe i carboncelli. dalla croce, vl-10
al tumore marcioso, l'apre e rompe. -provocare ulcerazioni dei tessuti.
cavallo si fa una lesione che alcuna volta rompe alcuna parte del cuoio del dosso e
salso in una gamba che glie la rompe, né si può saldar affatto.
: se grave il vento spira, / rompe e disperge le mature biade. giuglaris
sprezza; / adolcisce ogni crudo e rompe ogni armi. 7. strappare
sa di meno di un cavallo che rompe la briglia. -figur. troncare
corde d'oro / morte non rompe e se di vita indegno / non è
con gran fatica / la dura terra rompe in ogni loco. alamanni, 5-5-1148:
dal sublime naviglio il grave aulete / rompe l'onda, che mormora e spumeggia
non altrimenti a gonfie vele rima / rompe tonde la prora, e quelle, aperte
diagonale. barilli, 5-24: la prua rompe i flutti alti e lenti che ci
a volo. boccaccio, vii-no: rompe quest'aire e mostra tutt'el corso
quella scheggia / che la sassosa costa rompe e taglia. 12. interrompere
acquistando peso e potenza e così o rompe l'argine interposto in fra sé ed
trasporta / il po che ciascun dì rompe le rive. c. campana, i-233
, ov'è perpetua neve; / rompe le sponde allor, spianta selvose /
: fiume profondo in tortuosi giri / rompe in un loco la feconda terra / che
bocchelli, 2-i-118: quando il sole rompe le nuvole dell'alba, suonano sul
fu tumulto nella dura / oscurità che rompe / qualche foro d'azzurro finché lenta /
coraggio dell'impossibile è la luce che rompe la nebbia. -cancellare una falsa
avarizia ch'è in loro, che rompe tutte le porte della loro castitade veggendo
xxvii-289: l'operazione deiforme della grazia rompe, per così dire, le angustie in
. frescobaldi, 1-6 ^: frangenti rompe e spezza amore, ignudo / d'ogni
i-iv- 729): il trottar forte rompe e stanca altrui, quantunque sia giovane
e il dolor che più che altro mi rompe / e mostra ben come il cervel
dio, terribil, che il superbo / rompe. 21. reprimere o vincere
beato è... quello il qual rompe e fuggie ogni concupiscenzia e vince li
continovo viva e verde, discaccia e rompe ogni tema. -mitigare la durezza
fianchi, gli soverchia la diritta, lo rompe a monte- notte. nievo, 613
, cosa che non conviene, sì perché rompe l'ordine delle contra colonne, e
sottrazione o d'attributo o di grado rompe ed annienta l'infinità. barilli, i-260
. giulio strozzi, 4-9: vi rompe ogni ben l'invidia altrui. carducci,
che 'l tempo despietato e ingordo / rompe e divora ciò che fa natura.
dello spirito, che scaccia le tenebre, rompe gli odi, tronca le liti,
adorazione in cappella dalli cardinali, si rompe la clausura del conclave. martello, 6-i-433
forza desta. petrarca, 256-14: non rompe il sonno suo s'ella l'ascolta
alberi d'un boschetto vicino, dove rompe il silenzio della sua solitudine l'acqua
anch'essa spande, / ma mi rompe il riposo e la quiete / collo spesso
silenzio / del sagro foro / non rompe il pendulo / bronzo sonoro.
: ecco il pianoforte di volgango che rompe il gran silenzio della casa e mi desta
umana / a tratti a tratti rompe il silenzio / greve. albertazzi, 280
il silenzio. gozzano, i-35: rompe il silenzio immobile di tutto / il
, 1-542: lo schianto delle mine rompe la pace del meriggio. -alterare l'
oliva, 849: qui taluno mi rompe il corso al dire con richiedermi se dalla
maschio ». marino, 1-2-89: rompe allora il silenzio ed apre il varco /
l'alma / amoroso silenzio altro non rompe / se non che il suon di teneri
. cebà, ii-81: non si rompe molte volte il silenzio che con esso
: luciano, dette queste insensatezze, rompe il corso dell'orazione e aggiunge senza vincolo
fuligno, per la culta valle / cui rompe il monte di spoleto il corso /
de amicis, xii-442: la nebbia mi rompe la monotonia della vita, mi dà
un piacere... la ventolazione rompe il gran caldo. -interrompere un
, 106: il singulto amoroso che rompe ogni tanto la ciarlata dell'allodola.
boschi. panzacchi, 179: rompe il verde del pian la bianca via.
agostino volgar., 1-8-158: colui che rompe quello che insegna e colui che fa
battaglie e furti e rapine; ella rompe i patti e 'saramenti e le leggi
astenere in tutto da'mondani diletti, rompe fé all'altro se si parte dagli usati
. rocco, 1-77: l'amore non rompe la fede, il godimento volontario non
682: deh, chi 'l mio nodo rompe e me non scioglie? / avess'
14-197: gli anni passano: ogni anno rompe o illanguidisce un affetto. svevo,
forme prestabilite di sua istituzione, o rompe alcuna legge od alcun mandamento legittimo dello
usare, / ched ogni nostra legge rompe e schianta. capellano volgar., i-239
qual colpa è sua s'alcun la rompe e passa? guicciardini, viii-230: nessuna
un così fatto privilegio ripugna, perché rompe le leggi dell'universo. marinetti,
[derain] f f rompe le regole della prospettiva scientifica, nella quale
la femena caxona lo serpente / ke rompe ge fé lo comandamento. dante,
iii-1-58: quando bene egli rompa un rompe ogni omaggio / ed al suo dio tenta
. settembrini, 34: il peccato rompe la legge. -mitigare la condanna
. io so la guerra che ti si rompe: so che si vuole gittarti da
: nemmanco nei regni della filosofia si rompe guerra senza aver prima uditi gli araldi.
si truova esser piu spessa quando si rompe. testi veneziani, 115: conpra
più ch'un vetro che 'n terra rompe celere. leonardo, 2-478: rompasi
la schiuma, ché, se si rompe, mai non è buona cucina.
.. facilmente si apre e si rompe e con io strepito prima predice la
può! l'edera cede e si rompe! » « ma come si rompe!
si rompe! » « ma come si rompe! se è marmo! » bacchelli,
tira: / ogni strai vi si rompe e toma a rietro. -essere
che l'impeto delle palle vi si rompe dentro. -per simil. e
filo de stopa / e s'el se rompe, tu l'agropa. statuto dell'università
: la prima collana di perle si rompe sgranellandosi: gh àcini ruzzolano giù per
egli è brieve e spesse volte anco si rompe a mezzo 'l corso e manca.
costante, / per picciola cagion si rompe e scioglie. a. f. doni
virtuosi, tardi o non mai si rompe. loria, 1-55: s'era rotto
/ sovrai suo capo in basso / se rompe una ruina. -schiantarsi al suolo
ancora ribattendo ritorna indietro, ma si rompe. algarotti, 8-68: in questo
un pendio lento e continuo; poi si rompe in poggi e in valloncelli, in
barrili, ii-1073: il monte si rompe in greppi, vailette e burroni.
, anche l'ordine degli accenti vi si rompe, altri de'quali vi divengono meno
progresso, pel quale quell'eguaglianza si rompe e, se le leggi non possono
i campi del mare? veder come rompe al lito? come biancheggia? maironi da
una caduta d'acqua sotterranea che si rompe giù per balze. guerrazzi, n-ii-6:
il mar, lucido o fosco, / rompe alla riva con cupo lamento. viani
-aprirsi (una superficie liquida). rompe già la di lei superficie, ma si
dal colmo della sua onda più si rompe in ischiuma dove ella trova più resistenza.
hanno del centinato e del sinuoso; rompe quivi la voce, ne è irregolarmente
sicure senza dubbio e non ci si rompe mai nave. francesco da barberino,
divien corsale e da'genovesi preso, rompe in mare, e sopra una cassetta
da firenze de'dolere quando uno mercatante rompe, perché la mercatanzia è quella cosa
si guasta o la nave profonda o rompe. beicari, lxxxviii-i-227: io ti giuro
: erano scansati i due scogli in cui rompe il presente secolo: di accettare,
dante, purg., 12-103: si rompe del montar l'ardita foga / per
che nel proprio furor spesso si rompe, / se con le sue dolcezze
mani, e il respiro mi si rompe / nel punto dilatato, nella fossa
ma poi riscivola quando lo sforzo si rompe. -perdere efficacia (un composto
statura di un uomo; poi si rompe, strapiomba sul vuoto...
rinaldo degli albizzi, iii-281: se si rompe el tempo a acqua, non ci
boiardo, 2-6-29: il mar se rompe insieme a gran mina. segneri,
, / e pur per pensamento / si rompe e parte tutto / come lo vetro
se tu taci, egli più si rompe, vinto si reputa e beffato e per
occhi invetriati bianchi: uomo che si rompe di leggiero e timido. s. gregorio
che spera le cose migliori non si rompe mai per le cose più leggieri.
s'innalza né delli mali si rompe. oddi, xxi-ii-264: che farete
boldù, lii-7-424: di rado si rompe con alcuno. guarini, 2-117: risentirsi
dall'altra, insacca nella porta, si rompe nell'anticamera. fanzini, ii-514:
. fanzini, ii-514: la folla si rompe, ondeggia, si sbanda paurosamente.
quello luogo la schiera spesse volte si rompe. da porto, 1-220: durò gran
voi sapete che, quando un fiume rompe con tutta l'acqua in un luogo,
lago. bacchetti, 1-i-207: -e se rompe po? -chiese mettendosi in cammino.
? -chiese mettendosi in cammino. -oh, rompe dove men si pensa.
a vespero, una fresca 7 fontana rompe in getti di coralli. 73
. graf, 5-118: più non rompe terribile e sublime / dalle cento sue bocche
canto immenso. montale, 2-75: si rompe a volte nel silenzio / d'una
porta il saverio più addentro le indie si rompe una fierissima tempesta. 78
leopardi, 24-5: ecco il sereno / rompe là da ponente, alla montagna.
: questa letteratura d'inizio... rompe fuori, in pieno rinascimento, dal
come si agisce coll'animale bue.. rompe? lasciatelo rompere, e che corra
brusìo / romba alle spalle ora, rompe dal mio passato. -prendere il
, 8-120: il figlio del trattore rompe in un riso sguaiato. carducci, ii-1-55
: perché quando la sua impassibilità virginea rompe timidamente per me in un somso, io
al fin di passion sofferto, / rompe un sospir dal travagliato fianco. aleardi,
/ romper il collo. -freschezza che rompe il bicchiere: come di ghiaccio.
meglio del vino; una freschezza che rompe il bicchiere. -lasciare rompere il collo
furia del mare: che, quando rompe fortuna, con sì orrendi colpi le
e l. santa paulina, i-22: rompe il trotto col galoppo. idem,
un cieco scoglio /: he rompe il corso ad ogni sua speranza.
madre. giordani, ii-1-189: mi rompe il cuore la somma e ostinata sventura
sor pievano, questo gioco / mi rompe il fondamento delle rene », / bita
. panzini, i-819: a tutti lei rompe il filo della schiena.
, 1-52: crollando la superba cervice, rompe i ritegni del freno, e con
i-631: dante, a dir vero, rompe le cavezzine in questo e simili altri
. giuliani, ii-257: l'acqua rompe le forze, va tutta in sudore.
gioventute assale, / ed a ciascun'età rompe le porte. -rompere le
che spesso / vince, trapassa e rompe ogni misura. -rompere paglia con qualcuno
l'abbassi del primo pregio che si rompe, perché se pure ella vi si
io lo vidi, / mi si rompe il cervello e scoppia il cuore, /
che tolgono il riposo a chi si rompe l'amma a lavorare dalla mattina alla
giacomo da lentini, 51: lo diamante rompe a tutte l'ore / de lacreme
, che dice: « buono studio rompe rea fortuna ». donato degli albanzani,
spirituali antiche, 67: la umiltade rompe ogni forza di nimici. bellincioni, ii-203
e col ben fare / ben si rompe ogni durezza. idem, cvi-282:
. idem, cvi-282: la lingua rompe un diamante. guicciardini, 2-1-204: dice
il proverbio castigliano: il filo si rompe dal lato più debole. panigarola,
1-114: molte volte chi non cede si rompe. b. barezzi, 1-365:
b. barezzi, 1-365: la cupidigia rompe il sacco. monosini, 4:
, 6-07: l'arco sempre teso si rompe. goldoni, x- 547: chi
547: chi giudizio non ha si rompe il collo. g. gozzi, 1-469
. noi diciamo: « ogni soverchio rompe il coperchio ». cantù, 3-
. cantù, 3- 122: chi rompe la cavezza da giovane riesce poi un uomo
, 74: consiglio di vecchio non rompe mai la testa [è prudente e temperato
]. ibidem, 84: chi rompe paga e porta via i ciottoli (ovvero
). ibidem, 88: cuor forte rompe cattiva sorte. ibidem, 113:
de l'alba / che del cor rompe l'indurata pietra, / merce di più
fretta, / se là 've prima rompe, alcun non gli oste / con alta
ancora ribattendo ritorna indietro, ma si rompe e così rotto penetra nella cosa veduta,
... facilmente si apre e si rompe e con lo strepito prima predice la
vino. papini, v-312: essa rompe il collo del fiaschette d'alabastro e
ne va giù e serra l'uscio e rompe / e pesta. -scartabellare, scorrere
noce è matura, si apre e rompe in più parti quella prima scorza carnosa
, mina giù al basso e si rompe el collo. trissino, 2-1-259: poi
montagna ruinosa /... ogni or rompe e saltella / e precipita sempre e
lindo piazzaletto erboso il cui declivio si rompe in un baratro nel cui fondo scorre
quando i crogiuoli sono raffreddati, si rompe il luto; si levano i cristalli
lontano il rumore del fiume che si rompe negli scogli e nelle mpi sassose;
: la prima collana di perle si rompe sgranellandosi: gli àcini ruzzolano giù per
. barezzi, 1-365: perché la cupidigia rompe il sacco, volli un giorno di
la stampa costa di molto e si rompe tante volte prima di rifarmi la spesa.
colomba, la vena del brazo si li rompe e, sovra metando li medisi medigamenti
continovo viva e verde, discaccia e rompe ogni tema. f. f. frugoni
falconeria volgar., i-1-102: quando carne rompe a lo piede??
l'abbassi del primo pregio che si rompe, perché, se pure ella vi si
con la mano, incontanente il fanciullo rompe il capo al maestro col salterò.
/ che no'l potria un facchin, rompe la testa, / e a terra
ch'è alla maniera di serre, onde rompe le navi di sotto, e le
battaglie e furti e rapine; ella rompe i patti e 'saramenti e le leggi
/ l'acciaio crocchia e non si rompe e sgrana. = dal lat
, e trovasene anche in ciottoli. si rompe in iscaglie come l'alberese,
stimata ottima, perché è fortissimo. si rompe a scaglie col martello con facilità;
sbadato, con i manici delle scope rompe il vetro della porta. -di
sbergo [la morte] spezza e rompe, / né a re né a imperator
: dicesi sboccare de'vasi quando se le rompe la bocca o che si getta un
, e nella sbramatura meno facilmente si rompe. = nome d'azione da sbramar£
dove trova la nugola più debile quivi rompe e sbuffa fuora. ungaretti, xi-185
ch'ella si scaglia là e glielo rompe a mezzo col dire: « la non
madonna, e così uno ignudo che rompe una mazza quasi tutto lo scalcinò dal
ben guidata sopra rubaconte, / si rompe del montar l'ardita foga / per
ogni speziale! / che grande scampanio rompe la testa! g. gozzi, 5-70
è per la quale chi passa sempre rompe ed è felice chi la persona scampa:
vi lascio addosso il peso che vi rompe la schiena. -distruggere, annientare
dall'altra, insacca nella porta, si rompe nell'anticamera. 5.
bello il sagittario, sai? si rompe / e schiuma, giù per i macigni
nella virga con la schiza- rola, rompe certamente la pietra. = denv