, / di stormir d'abbaiar cresce il romore, / di fischi e bussi tutto
/ quando passò ne la mente un romore, / il qual dicea: « dentro
: [i cittadini] cominciarono il romore e battaglia nella città, e abbacarsi
si volgea e menava con sì grande romore, che abbattea e uccidea.
quando odi o vedi in alcuno luogo romore o zuffa, partiti imman- tanente,
innamorare. compagni, 1-16: tanto romore fu nella terra, che accese gli
, i-19: la ricevuta sospeccione del romore alla giovenetta fa porre maggior guardia, e
trattato del legato di lombardia si levò a romore; gridando pace, e cacciarne fuori
ispira. d'annunzio, iv-1-563: il romore monotono del treno si accordava al canto
tornò indietro pian piano, perché al romore dei passi ella non s'avvedesse del cammino
priori] per acquetare il popolo minuto a romore, stanziare che l'oste procedesse.
in istampa che fa un po'di romore, ma presto quel romore s'acqueta
un po'di romore, ma presto quel romore s'acqueta, e non se ne
ma i'fo il fatto mio sanza romore, / sì che nessun se n'è
(255): la donna per il romore si destò, e sonnacchiosa, alzati
da barberino, 5-13: bassa il romore e la gente s'adorme. petrarca,
tornava, udìo lo strepito e lo romore che facieno quelli cavalieri addosso ad eurialo
distinti. guicciardini, iv-65: al romore della quale adunazióne essendosi per sospetto di
: udì il padre e la madre fare romore nell'agio. grazzini, 3-1 (
il popolo di londra si levò a romore, e... presono il vescovo
tutti i. pastori mettevano in romore. cellini, 4-503; voi avete
flagello / di quei duo brandi con romore aitano, / che sempre han seco fiamme
prodigio la turba del teatro fazzea grande romore e stava ambigua e ansia. guicciardini
fioretti, xxi-957 (29): al romore terribile ch'elle [le pietre]
15-72: preso la porta, levorno il romore: « a sacco, a sacco
altrui. leonardo 2-85: se 'l romore è nel martello o nell'ancudine.
con grandissime bandiere spiegate e con terribile romore, il quale andare non suole esser de'
247: ansare, è quell'impeto o romore che fa il respiro, quando si
un agguato, attento al più piccolo romore, stuzzicato dall'ansietà nelle più intime
prodigio la turba del teatro fazzea grande romore e stava ambigua e ansia. marsilio ficino
. colletta, ii-50: cessato il romore di guerra, uscite da'nascondigli le
forche e gli archibugi per correre al romore]. pr. sp.,
si fabbrica, o dove si fa romore o strepito, perocché per questo diventa
città si levò ad arme e a romore, e alcuna battaglia v'ebbe. caro
essendo la città in arme e a romore. idem, 11-70: i peppoli con
cittadini... cominciarono a levare romore, onde la terra fu tutta scompigliata e
pensavo ad altro che al non far romore, e però tutti i miei arnesi
altro giro, e facea tal romore quale è il rombo, ciò è il
a'canti. aretino, iii-154: romore a le calcagna; arranchiamo, frate
portato alla sala del papa con gran romore dell'arte, e grandissima gloria di
gutturali, ai colpi delle fruste, al romore delle ruote, al tintinnio dei sonagli
assalimenti; onde la terra andò a romore e fue sotto l'arme. passavanti,
[de'francesi] si levò a romore temendo che il campo non fosse assalito.
, 10-104: si levò la città a romore a dì 7 d'ottobre, e
gridi assordila: / fuggito è dal romore apollo e delia. anguillara, 8-208:
attacca e lo rimorchia, e gli fa romore sopra 'l capo, riprendendolo strepitosamente
sozza cosa è levare risa con risonante romore; la quale cosa per la poca atte-
su i tappeti folti che attenuavano ogni romore. 2. ant. e
la mattina vegnente... il romore attutirebbe, e che ciascuno poserebbe l'armi
fattigli bene avvinazzare, e inebbriare, a romore caldamente gli feciono armare. g.
tutta l'oste de'franceschi si levò a romore. storie pistoiesi, 32: quando
cielo li quali si scopreno senza alcun romore o suono, e le colonne e le
a staffa, che il tuono del romore piuttosto cresceano, che facessono danno.
pensava ad altro che al non far romore, e però tutti i miei arnesi
con grandissime bandiere spiegate e con terribile romore, il quale andare non suole esser
uno strepito, un gridìo, un romore. fagiuoli, 3-5-3: voi entraste
mi dice che questo barattiere non faccia romore, som- movendo la contrada, dichiarandomi
, 2-6-11: in ciascaduna nave è gran romore, / ché in un momento convien
capitano passando per la via sente questo romore, corre dentro. pulci, 15-74
corte ed anco nel popolo un gran romore. idem, 2-37 (i-1057):
., non sappiendo il caso del romore, menavano i loro bastoni, dando or
: qual, stretto dalla gente e dal romore, / turbato esce il leon della
.. si levò il popolo a romore. vasari, i-682: andato a pesaro
: qui va pur intorno questo benedetto romore de la proibizione d'infiniti poeti.
g. gozzi, 1-186: corse al romore tutta la famiglia ed egli andò incontra
: pende ad ogn'aura incerta di romore / ogni orecchia sospesa, ed ogni mente
il suo bisogno la fame non fa più romore, e comincia a farsi sentire la
costui portava... mi fece un romore in capo che ancor mi spaventa,
'l pugnale col petto. corsero al romore di lui, per quella sola ferita
onde molto sovente la terra era a romore e ad arme. mascardi, ii-198:
de'luoghi immuni, detto bomba dal romore che fanno i ragazzi colla voce e colle
e sì non vi sente l'uomo romore né borbogliaménto. casti, 11-35:
, e tale che fe'concitamento a civile romore. seneca volgar. [crusca]
: incontanente si levò la terra a romore, e serrarsi le botteghe. tedaldi,
, 159-64: così pervennono con questo romore per calimala, là dove tutti i
, 53-62 (iv-280): fece un romore / cadendo in piazza, che tal
, tanto picchiò di forza e tal romore fece all'uscio, che finalmente ruppe
(i-474): non sentendo più romore, tanto brancolò per terra e per
corrente a uscire di casa quando fuori avesse romore, anzi ti sta in casa,
dal suono bu bu, che rassomiglia il romore che fa colla bocca uno che tremi
suono bu bu, che rassomiglia il romore che fa colla bocca uno che tremi
ediz. 1827 (100): un romore di tonaca sbattuta, somigliante a quello
, in tal caso vi si faccia sopra romore. = deriv. da bugno1.
, 192- 107: così il romore, le grida e le busse alla moglie
più vaccio che 'l busso e 'l romore non vene a l'orecchie. e
era: di stormir d'abbaiar cresce il romore: di fischi e bussi tutto el
. [crusca]: e a ciascun romore e buz- zichìo si volgono. firenzuola
segugi, levarono alcuna cacciagione, faccendo romore di comi e di grida e di
pietra viva, e cadendo faceva un romore ad udire assai dilettevole. bembo,
1-165: allora si levoe grande romore per lo cadimento de'morti. ottimo,
ardire gliela vietò, che a quel romore in aiuto di seneca essendo corsi i
cagnesca bocca dei caronti orridi, esclamano con romore diabolico per il canal grande e per
per ciondoli altoriolo, che faceano più romore che non fanno i campanacci d'
un l'altro, si udiva un romore, che pareva, che tutte le campane
avvinazzare, e ineb- briare, a romore caldamente gli feciono armare e montare a
e favore di certi fiorentini, levarono a romore la terra di prato per sospetto de'
ivi appresso, un gran calpestio e romore. ariosto, 37-87: s'udiro
i-163): sentito il calpestrio e romore che per casa i sergenti facevano, subito
per ciondoli all'oriolo, che faceano più romore che non fanno i campanacci d'un
come la madre, ch'ai romore è desta / e vede presso a sé
: per la terra si levò il romore gridando: viva il signore, viva il
grazzini, 2-207: non si sentiva mai romore, se non di venti e di
. parini, 674: faceano più romore che non fanno i cam- panacci d'
più densa di quella che non rende romore alcuno. d. bartoli,
mescolarsi insieme, mettono il campo a romore sì forte, e concepiscono impeto così
queste cose, si mette il campo a romore male a proposito. manzoni, 775
qualcuno di loro, ma disceso il romore per il resto del campo de'fiorentini,
mezzo. e per questo fendere fanno tanto romore. piovano arlotto, 21: prese
che mi volesser metter la casa a romore o arricchirmi d'uova. qualche nuova
: in un tratto io sento un romore di più cavagli, e da l'
, ai colpi delle fruste, al romore delle ruote, al tintinnio dei sonagli
, e tirò sì che ciuriaci niuno romore potè fare. cantari cavallereschi, 21:
dovean trarre a questo / per ciaschedun romore, ovver capiglia. = deverb
, i-19: la ricevuta sospeccione iel romore alla giovinetta fa porre maggior guardia:
, 138-44: la donna, udendo il romore, fassi in capo di sala.
idem, 6-39: raunandosi insieme a romore, e'feciono loro capo alla chiesa
i buoni uomini di firenze raunandosi insieme a romore,... con loro forza
1-28 (i-375): cornelio sentito il romore da subito conseglio aiutato, con l'
quei secoli... fu messa a romore la chiesa per la forma del cappuccio
polvere, che fa con essi men romore. redi, 16-ix-315: io non so
fu aperto il cancello esterno; e il romore dei cardini risonò nitidamente nel silenzio,
che non gli forniva del regno, a romore si levò il popolo. m.
nel fango, fu cagione che molti al romore traessero, i quali con gran fatica
venga a londra a sentire l'indemoniatissimo romore de'carri, de'cavalli e de'
piena la casa con plaid e con romore. ritmo lucchese, v-48-65: veggio che
pellico, ii-51: sono svegliato da romore di catenacci e di chiavi; vedo
basso, per lo strepito e romore grande tutti sono sordi. poliziano, st
e a cavallo; e tanto era lo romore di quelli che voleano servire..
i cedri di vetro, ricoprendo il romore che fecero ne lo spezzarsi con gridare gatti
annasava la traccia, feciono sì grande romore, che rondello s'avvide di pulicane
cacciatore, / quando ode il suo romore, / a lui va, in quella
(40): venne a lui sanza romore, e (fissegli chetissimamente. m
perché anche tra noi fosse chetato ogni romore, io feci sì che si ripetesse la
, / e de'vincenti chetato il romore, / del campo il corpo di creòn
; in un tratto io sento un romore di più cavagli e da l'un
porta con molta cura di non far romore. -esserci, mettere tanto di
con targhe, con chiaverine, traevano al romore. 5. bernardino da siena
questa terra... si leverà a romore e griderà: « questi lombardi cani
e'venga a londra a sentire tindemoniatissimo romore de'carri, de'cavalli e de'
ciondoli all'oriolo, che faceano più romore che non fanno i campanacci d'un
, dicesi più special- mente del romore che fanno coloro che vanno in ciantelle.
in qua, e in là il romore del comperare, che fa questo e
che mi volesser metter la casa a romore o arricchirmi d'uova. 2
sanza lingua, e perciò fanno gran romore col becco, batten dolo
sentito i morti che fanno un gran romore. marino, 16-25 • di cimitero invece
secoli, noi procediamo tranquillamente e senza romore. cattaneo, ii-1-241: le ricchezze
venga a londra a sentire l'indemoniatissimo romore de'carri, de'cavalli e de'
contra a'tiranni, né a muovere romore nella terra. boccaccio, vii-30:
, perché colà si sente un gran romore, dove debb'essere uomini di molta importanza
segneri, iii-1-12: alcuni del popolo fanno romore e vanno in collera per le parole
in piazza, e tu senta il romore, / niega pur destro, e non
cuore, potrebbono bensì gli uomini far romore, ma non potreb- bono già far
ciondoli all'oriolo, che faceano più romore che non fanno i campanacci d'un
: sparsosi di ciò confusa- mente il romore per tutta europa, e pervenuto al galilei
qual cosa la città corse ad arme e romore; e questa morte di messer bondelmonte
, / e'sarà savio e fuggirà el romore, / e non aspetterà villan commiato
cavalca, iv-103: e con questo romore tutta la terra commossero, e tutta
machiavelli, i-534: tiratasi verso quello romore, scoperse le mani e il viso d'
gioia e cera del mio amore / senza romore, nonde à conpimento. chiaro davanzali
e perciò che si stavano partiti dal romore delle genti. guittone, 174-6: immantenente
il camino,... fa un romore da sbigottire il tevere, e poi
la turba del teatro fazzea grande romore e stava ambigua e ansia.
tale, che fé'concitamento a civile romore. guerrazzi [accademia]: si sollevarono
333): allo spettacolo e al romore di tante prepotenze, di tante concussioni
a proposito lo scoppio e 'l romore che fa l'archibuso a vento
cavalca, iv-103: e con questo romore tutta la terra commossono e tutta la
e tutta la città si confuse e a romore cor- sono. savonarola, 16:
incontanente ne nasce uno confondimento, e romore. confonditóre, agg. e sm
, 2-116: sparsosi di ciò confusamente il romore per tutta europa, e pervenuto al
persona, siccome ribello e sommovitore di romore e di congiura contro alla repubblica e
il terremoto, che andava allentando il romore, e che non veniva più conglobato
pigliata, / la quale è tutta in romore e 'n conquasso. baldi,
1-28 (i-375): sentito il romore da subito conseglio aiutato, con l'
botta, 5-523: faceva un gran romore con promettere, che non si scriverebbero
per questo contingente a parigi fu gran romore. manzoni, 231: so che un
, correre più leggiermente e con piccolo romore: ma se d'alcuna parte gli erano
fango, fu cagione che molti al romore traessero, i quali con gran fatica tutto
, che subito fu avvisato di quel romore dalle coorti pretoriane de'poeti satirici che nel
istata tutta in arme e in gran romore o pericolo. 6. raro
: gli uomini nelle battaglie si usano romore, e suoni di trombette, e di
, levarono alcuna cacciagione, faccendo romore di corni e di grida e
in manipuli. ammirato, i-1-133: il romore e 10 spavento per la città fu
gli oggidiani riputar prodigio o portento qualche romore o sedizione che si senta ne'nostri
: era in questo mezzo corso el romore per la città, e benché in
g. villani, 5-37: a romore di popolo furono tutti in un giorno
queste due bellissime donne in italia gran romore e fama, e per diversi rispetti
iii-1-87: con la moltitudine accorre al romore ancora la corte, e preso quell'
corteseggiò brescia levarono la città a romore, con ordine fatto, e
alla rozzezza de'campi, ed al romore dell'armi trasportati. 4.
cosa la città corse ad arme e romore; e questa morte di messer bondelmonte
: fu dopo la costui morte il romore grande. bembo, 1-232: cingi
tal maestrìa, che facesse scoppio e romore. bocchelli, 9-101: il « còttabo
: io non vorre'andar preso al romore, / e lascerei quell'aquila a'troiani
. v.]: 'crepito', quel romore che fanno talvolta le ossa,
dolore. / non senti che il romore ognor più cresce? caro, 11
, 138-49: la donna, udendo il romore, fassi in capo di sala.
piattonate, sforzavano, non senza gran romore, i circostanti a scostarsi dalla chiesa.
32: mi par ancora d'udire il romore monotono delle croste menate su e giù
con grande impeto, e gran romore di trombe e di tamburi per dar
. morelli, 372: si scoperse con romore uno trattato il quale [messer donato
e deflorandolo con grandissimo strepito calca e romore, volendone ciascheduno qualche parte.
temere,... e levato il romore come defraudati de le lor paghe,
. e alora quasi tucti a grande romore gridano: « sia, sia, sia
la proposta, subito quine si levò romore, e grida vasi: signore, signore
, 23-38: come la madre ch'ai romore è desta / e vede presso a
e piagnente minacciando di morte, se alcun romore facesse, presero. pulci, 2-28
si volgiea e menava con sì grande romore, che abbattea e uccidea, sì che
, o disdetta di cui si fa tanto romore, sarà ella mai altro che un
intomo il fremito degli uomini ed il romore detrarrne, disse colla voce, come s'
il dì di san martino si levarono a romore e feciono popolo e ragunàrsi a casa
se non è piena di movimento, di romore, di calore: s'ella non
'n un canneto ', cioè gran romore. proverbi toscani, 368: pare un
che fosse alcuno che si levasse dibotto al romore. i. neri, 10-29
sentendo gli spiriti... il romore di questo tuono, corson subitamente per
il poeta cerca qui la difesa dal romore, dal gelo, dal sole, dagli
: fu in parte la città a romore in su le piazze delle signorie,
.. fu in parte la città a romore. bocchelli, 1-i-354: a tutti
era molto occulto, e per lo romore ed ombra delle demonia, pochi e quasi
si volgiea e menava con sì grande romore, che abbattea e uccidea. g.
misero in mezzo, e dipartirono il romore e la riotta. 3.
non è piena di movimento, di romore, di calore: s'ella non è
corpi avevano, non sostennero il primo romore dello impeto de'romani; ma fuggendo
. botta, 5-107: fra il romore dei cannoni, fra le grida dei
, goloso dell'innocente sangue, con un romore e con una tempesta sì di suoni
discredere, ve ne farei sì fatto romore che per avventura non mi scrivereste mai più
/ e fassi ghiaccio e cade con romore / perché si rompe e tutto si disfalda
andrea da barberino, 1-106: e1 romore era grande nel circuito del girone:
, / aprì senza far punto di romore / la porta c'avea chiusa il re
aretino, 8-138: corso il bargello al romore, prese non so che disgraziato,
7-2-10: sia lo tuo riso sanza romore, e la tua boce sanza grido,
li quali avea scritti per cagione di romore o di disordinamento che fosse.
., 5-8 (75): il romore disperato della cacciata giovane da tutti fu
tu ascolti / la temeraria italia alto romore / menar parlando di scienze e d'arti
i cittadini di genova si levarono a romore e dispuosono i capitani,...
mondo, di cui i platonici fan tanto romore..., come è disponitrice
: voi non udivate se non il romore cittadinesco, se non il clamore delle
le lamentevol voci si sentiva un doloroso romore d'una dissonante armonia resultante da varie
. varchi, 18-2-17: cessato il romore così dell'artiglierie come delle campane,
per la guerra, se non perché ogni romore, ogni voce, ogni strepito,
: acciocché neuna volta i cavalieri nel romore della battaglia i loro compagni smarrissero,
/ e sbandir del reame a gran romore. m. villani, 9-78: gli
la volta, ecco che si leva un romore per la terra, e chi corre
i cittadini di genova si levarono a romore e dispuosono i capitani, ch'era l'
non trovandolo, incominciò a fare il romore grande: ohisè, dolente sé, che
baruffaldi, 146: scricchiolare è quel romore che fanno le scarpe nuove; e
da i paesani, per levare quel romore, di farvi, volgendo quelle acque
piagnente minacciando di morte, se alcun romore facesse, presero. cicerone volgar.,
che in sé le riserba / risonò per romore, el caso reo / seco piangendo
. machiavelli, 126: sentito il romore e veduta la turba, messosi i più
b. pitti, 1-63: il quale romore cominciò una trecca della piaza, perché
/ gli occhi a que'del mondan romore eredi. pulci, 22-207: questo è
, né tonfo di remo, né romore alcuno. la vita sembra esalata da
per risvegliarlo dal suo letargo, tutto il romore delle vittorie de'persiani,.
, 11-100: non è il mondan romore altro che un fiato / di vento,
bestie circustanti... al qual romore il vizio della superbia è evidentissimamente simigliante
popolare. nievo, 336: intanto il romore delle armi francesi cresceva alle porte d'
dove si fabbrica, o dove si fa romore o strepito, perocché per questo diventa
. di giacomo, i-710: nessun romore saliva dalla strada, tranne improvvisamente,
riempirono tutta la gente del re di romore e di foco. nannini [ammiano
cacciatori, falconi e falconieri a gran romore se n'andava a front in cana-
cacciatori, falconi e falconieri a gran romore se n'andava a front in canavese.
, 191: se si lieva uno romore fortuito, come l'oche del campidoglio,
: la falsa fama e lo falso romore tosto discorre. savonarola, iii-74:
fe'prender la donna in guisa che romore far non potesse, e per una falsa
villani, 12-58: onde si levò il romore,... e per gli
là saltando, / fanno un lieto romore. idem, 22-5: vaghe stelle
franchi, e di poi, levato romore, il detto iacopo a cavallo con
pietre o di cosa che faccia grande romore. dante, inf., 12-102:
là saltando, f fanno un lieto romore. nieri, 245: ci rigirò il
il dì di san martino si levarono a romore e feciono popolo e ragunàrsi a casa
e famiglia ad acchetare la zuffa e 'l romore, e con bandi e con comandamenti
138-44: la donna, udendo il romore, fassi in capo di sala. storie
alle guardie muovere riotta, e fare romore tra loro in modo di mischia.
sì gran pazzie, e sì gran romore, che tutti gli altri infermi molestava.
inestimabile sentì, e a mostrarlo con romore e con lagrime, come il più le
ritonda, xxviii-718: era sì grande lo romore del fermir degli cavagli e 'l suon
si posarono sul selciato, con un romore breve e ferreo, i fucili.
fine con festose risa e dolce e lieto romore. casoni, 59: sian festosi
di lei tutta quella notte feceno un romore da torno a la casa con comi
., 11-100: non è il mondan romore altro ch'un fiato / di vento
, ruggiti di leoni, strepito e romore come di oste, ed altre diverse voci
lenti, in fiore, / con sommesso romore. cicognani, 6-28: le camerate
.. dinanzi al tribunale con flebile romore in terra si posero a sedere.
quando sentier la pesta e 'l gran romore, / trassero el capo fuor folche e
, 10-72: noi abbiam sentito sì fatto romore / oggi pel campo, ch'io
lo rompimento delle lancie grandissimo romore si leva; foranei facilmente ricorrere
ii-165: si levò la città a romore,... e subito fu il
inganno / e molta gente finse, con romore, / che fanno a cristian soperchio
tavola ritonda, 1-54: udirono uno grande romore e uno grande formicolare di cavalli.
si conviene d'indegnare, quando viene romore di combattere. aretino, 9-373:
, 100: guglielmo, che udì il romore, tornò indrieto, e vide le
machiavelli, 191: se si lieva uno romore fortuito, come l'oche del campidoglio
un rovi- glieto ': quasi un romore tra'rovi, nella macchia, un
pazzeggiava un'altra; tanto è un romore, un frastuono, un rom- bazzo
intonare ', e significa propriamente quel romore che fanno i tuoni, chiamato da
né mai canta o fremisce o fa romore. f. f. frugoni, i-78
: quine pervennero con fremuoto e con romore di trombe ed altri stormenti. =
botta, 4-483: si eccitò romore fra i patrizi, quasiché i decemviri
dovila, 421: corse al primo romore delle archibugiate nella primaf ronte dove si
là saltando, / fanno un lieto romore. d'annunzio, i-105: i colombi
che suol dirsi comunemente a significare quel romore sordo e spesso che fa la gente andando
pieno moto, frulla sì che il suo romore par quasi un suono. tombari,
. parini, 318: facevano un romore, un chiasso, un frullo,
moto, frulla sì che il suo romore par quasi un suono. 3
frutti de lo spirito sì fanno gran romore: / t vendeca nostra eniuria, alto
23-40: come la madre ch'ai romore è desta / e vede presso a
. / e misse tutto parigi a romore. ariosto, 36-3: io non dico
. aretino, 8-85: si udiva un romore che pareva che tutte le campane del
: io non farò né grido né romore / e, se tu vai, io
il popolo minuto d'ancona e fece romore, e assalirono i nobili e'grandi
» / e misse tutto parigi a romore. -a furore, con furore
2-6 (189): quando il romore contro al re si levò nella terra,
, il fiato n'uscirà con gran romore e strido; perché riallargandosi l'aria
primo cominci a gridare e levare 11 romore e far sì ch'io balzi in una
pensate ogni dì era il borgo a romore? le giare, le botti scemate?
che non hanno altro che suono e romore. = deriv. da gargagliare.
, iii-92: se quella gloria fu romore di genti ammirate di fatti animosi e felici
i cedri di vetro, ricoprendo il romore che fecero ne lo spezzarsi con gridare:
potuto aresti cognoscere gaudio, ma non romore. bibbia volgar., viii-
/ che lungi senta de l'arme il romore, / non sa star fermo.
nostra, e così senza baia di romore ci si discoprirà il vero. gli ingannali
: quando sentier la pesta e 'l gran romore, / trasser el capo fuor folche
quale / il leon, mosso per lungo romore, / aspetta e ferma in sé
105: 'n inferno non si fa tanto romore / fra la bollente pegola e la
pena, que'medesimi metteranno roma a romore, dicendo: e'si gitta il giaccio
tal strumento tutto giocava, faceva un romore grande. milizia, iii-215: posto
intanto si ascolta... il romore confuso delle voci gioiose. d'annunzio,
): innanzi a casa sua fassi un romore, / che par che quivi si
vimina, 1-65: giornalmente crescea il romore che... pensasse di goder più
scontrarono el re, e levossi grande romore dell'allegrezza tra la gente d'arme
cosa degna di ammirazione, però che molto romore e grande iubilazióne uscì di quello sacello
in moneta coloro ch'aveano cominciato il romore e impedita la giustizia. frate ginepro
gola, e tirò sì che cimaci niuno romore potè fare. ser giovanni,
in un certo modo è simile quel romore, che fa nel corpo il vento
, c col gracidare fanno un gran romore. leopardi, 487: non potei
dello scuotimento era proporzionato a quello del romore. -geol. grado di artesianismo
/ e sbandir del reame a gran romore. giov. cavalcanti, 6
, creduti grassatori perché indicati dal romore pubblico. massaia, iii-62:
furore del minuto popolo cominciarono a fare romore contro a loro. giov. cavalcanti,
: mi par ancora d'udire il romore monotono delle croste menate su e giù
. spaventa... col grave romore gli prossimani luoghi. folengo, ii-180:
uno strepito, un gridìo, un romore. l. bellini, ii-106: uno
: grandi eran quivi le grida e 'l romore / che le donne faceano e'marinari
sentendo ciò, a grido e a romore entrarono in galee. diodati [bibbia]
: non farò né grido, né romore, / e, se tu vai,
i porci]... accrebbero il romore e lo spavento. erasmo da valvasone
: poco le rivolte duravano ed al romore delle guerre straniere s'acquetavano. 5
quel trattato nuziale, ma dal solo romore del suo imbastimento coh'addormentarlo o con
che cosa hai fatta che ne fai romore? i. nelli, 7-1-5: il
(i-75): la donna imitando il romore che 2. assunto a modello o a
: la bocca... gran romore. lemene, i-260: con la man
. savonarola, ii-219: verrà uno romore nelli tuoi orecchi e sarà vero e
batte su la pietra che fa un romore grande, e essa pietra non tira
reti e cerchiarlo tutto; sentito il romore, l'anguille s'impantanarono, che
si dolgono. sacchetti, 53-33: il romore crescea; ed elli li diceano:
, che tu metti il paese a romore per una botta? ser giovanni, i-22
l'urto dell'aria ed impedisce qualunque romore. 17. intr. con la
ché adosso se gli scarca un gran romore. n. agostini, 6-5-94: altissimo
tanto impido, con tanto furore e romore, che fece quasi isbalordire ogni persona
l'età mi dice ch'io fugga el romore. n. capponi, 1-61:
scarpellare ancora egli; ma con manco romore incarnava lo scarpello che 'l maestro non
, e mettendo tutta la terra a romore. petruccelli della gattina, 4-257: i
1-82: pende ad ogn'aura incerta di romore / ogni orecchia sospesa ed ogni mente
incitava. d'annunzio, v-3-789: il romore del passo, la voce, il
. d'annunzio, ii-1008: s'udiva romore di mol incorrispondènza, sf
/ urlando lei, vi traggono a romore, / ed ella le comprende d'increscenza
virtù, quando è dirizzata a far vano romore. 4. indirizzato,
19-463: guardansi di non fare strepito e romore qual uomo è in terra sì
le danze, e cresce il baccanal romore. -disordinato, arruffato (i
piombo nel lago, con inistimàbile strepito e romore. sannazaro, iv-25: alcuni lodarono
inestimabile sentì, e a mostrarlo con romore e con lagrime, come il più le
quell'effetto ch'ei volevano, un gran romore. annotazioni sul decameron, 51:
a rencastelarli dentro, in fino el romore era grande, al quale eie curse su
assentire all'accordo, si levò a romore la città di milano. a. pucci
fanciulle che non vengano domani a farvi romore intorno alla camera, infinattanto che voi
in aria, acciocché non possa far quel romore che fa la ciurma nel calare i
ingrandiva la stanza,... il romore dell'urbe giungeva come il murmure d'
gatta un catino, si moveranno a romore credendo che siano inimici. livio volgar
, veggendo ciò, si leverà a romore. giov. cavalcanti, 182: sollecitamente
uomo, che del discordio e del romore era stato capo manifestamente e inizzatóre.
anni fa, innanzi che si sentisse romore, od odore alcuno di queste guerre
gli avvisi che gli americani levatisi a romore inondavano da ogni parte il paese.
, / firenze fu per andare a romore, / e per turbar suo pacifico stato
bottari, 5-56: quanto poi al romore insorto contra la medesima cupola, non
e ciera -de lo mio amore / senza romore, - no nde à compimento.
sua intenzione, che quando traessono a romore m. ettolo taviani e bonifazio di truffa
si cominciò la zuffa, al cui romore corsero molti vicini, li quali, intendendo
dio. sacchetti, v-83: avendo romore e mala vita il marito con lei,
popolani e del caso intervenuto e del romore ammonendoli tutti che non si accostassino a
.. / e non so che romore intorniato d'un baleno / e una pal-
da buonaparte, dava occasione al generalissimodi levar romore. 5. compreso, contenuto
correa profonda una riviera che, col romore delle correnti acque intronava le valli vicine.
hanno le orecchie del continuo intronate dal romore che mena l'acqua grandissimo. alfieri
succeda nella città qualche rissa, qualche romore, per andar voi pure ad intrudervi
dal birro che invase la cella al romore della lotta,... questi lo
amorosi desiderii, provide che, nel romore e nella grande mutazione che fu,
estinte. batacchi, 2-76: a tal romore, involontaria tregua / nasce fra'combattenti
: il parlare senza modestia e con romore e iratamente... a tutti
, 67: un silenzio, da altro romore non turbato che dall'isocrona battuta d'
scoperta la baratta in istante levò il romore. savonarola, i-198: venendo la
le lance, vi fu sì grande il romore dello spezzare delle lance, che
eleusina si fanno, adimandò che suono o romore fusse quello. savonarola, iii-195:
dicesi proverbialmente di colui che fa gran romore, e al bisogno sparisce e si
cagione del consolato, e funne quasi a romore la città. statuto dell'universiià e
volgar., 504: levatosi un romore ne la città di tessalonica, furono lapidati
lontane dalla ignobilità del vulgo e dal romore de le botteghe, sì per amor delle
102: non è il mondan romore altro ch'un fiato / di vento,
scoprino, né faccino fraude né latrocinio né romore contra alcuno. cariteo, 377:
ebbe il lavorar dei cani, misse a romore tutto il mondo. -adoperarsi
e romagna. botta, 5-118: il romore delle occupate legazioni e le ultime strette
, correre più leggiermente e con piccolo romore. boccaccio, iv-152: morto argo
dicesi di chi si sveglia al più piccolo romore. de pisis, 162: mi
talvolta essa [la moda] ha menato romore, non da altra causa è derivato
sozza cosa è levare risa con risonante romore. giuseppe flavio volgar., i-323:
ed an dare al ditto romore. = comp. di *
alla fiamma, e così farebbe minore romore quando traessi per la linia del vento
, 2-1 (128): sì gran romore in lode di santo arrigo facevano che
terra... si leverà a romore e griderrà: « questi lombardi cani,
leonardo, 2-77: domando se 'l romore da presso pò parere grande quanto uno
.. mancante d'ogni più risvegliato romore. corticelli, 3-ii-211: la nostra
rubarci, veggendo ciò, si leverà a romore. bembo, iii-336: raunata quella
di notte, e puosono campo con grande romore, con molti fuochi e luminaria.
arie grosse, la bonbarda farà maggiore romore da presso e men lontano si sentirà
guaio. leonardo, 2-82: il romore della bombarda è causato dall'impetuoso furore
un capitano ch'es- sendo desto al romore d'una zuffa, si faceva armare da
però stanno fermi né si muovono a ogni romore: e questi si dicono 'star
, / come la madre ch'ai romore è desta / e vede presso a sé
all'entrare delle quali si fa sì gran romore, gran pena è all'entrarvi,
, 1-vii-137: ella si ricorderà del romore che si levò in venezia, quando per
calcando l'un l'altro, faceva un romore che si assimigliava a quello ch'è
il perché nella città ne fu gran romore, perché eran molto amati. velluti
, i-57: i medici fanno gran romore della facoltà ritentiva, la quale se non
già levato taddeo, parte risvegliato dal romore del mal tempo e parte stimolato dal
3-20 (ii-374): cessò quello romore che gli spiriti facevano, di modo
mattina vegnente, a terza, il romore si leverebbe, che così è dato
in mezzo pianura... non romore se non dei campanelli che hanno al
7-82: così va ella ben, sanza romore, / al manicare et al contar
che i suoi partigiani sopraggiunti movessero quel romore e fossero a dirompere la porta con
da canale, lx-3-205: marietta a questo romore diede di mano al cavaliere, credendo
mantella e quazi per modo di suscitare romore, volendosi manimectere. -di animali
mantella e quazi per modo di suscitare romore, volendosi manimectere. storia di stefano
borga, xl-100: tu fai tanto romore, perché il custode parla di cose ideali
filistei. compagni, 3-27: il romore fu grande. il mali- scalco dello
moltitudine, e mettendo tutta la terra a romore, e seguiti da tutti di meaxaras
. di giacomo, ii-590: un romore lungo e insistente si leva, e
ne pazzeggiava un'altra, tanto è un romore, un frastuono, un rc-mbazzo,
: di lì a poco, ecco un romore di ruote stridenti sul lastrico ed arrivar
boccaccio, iii-10-83: piangendo con altissimo romore, / sopra lui corse in guisa
trombadore: / con trentaduo carrette con romore / di mattonaie mi correan dintorno.
muo- vergl'incontra, con incredibil giocoso romore lo mazzerò troppo bene. tommaseo,
suo pericolo, non potesse udire il romore dell'altra zuffa. galileo, 3-2-54:
« il primo » -che abbia menato romore in italia. rajberti, 2-28: che
barone della guardia si aggiunse un falso romore, che fu creduto essere stato fatto spargere
colla varietà degli ornati e il far romore al minimo scotimento del capo. berchet,
gualterotti, 3-270: se ne leva il romore e sopra e sotto, / e
. lancia, i-750: levasi il romore per la morte di cammina, e
cose usciva un mescolato romore che feriva l'aria. montano,
e privadamente, sensa grido e sensa romore. lanfranchi, lxiii-29: amore /.
sacchetti, 136-67: allora tutti a romore di populo dicono, gridando: viva
, veggendo ciò, si leverà a romore. s. bernardino da siena, 629
/ battendo alzano al ciel meste il romore. del bene, 79: il dorso
. di giacomo, i-710: nessun romore saliva dalla strada, tranne, improvvisamente
tanta tempesta e con tanto busso e romore che intorno a la chiesa per tutte
riuscirne ad altro fine che mettere gran romore in campo, esser chiamato in polonia,
e piangente minacciando di morte, se alcun romore facesse, presero. macinghi strozzi,
e per acquetare il popolo minuto a romore, [i priori] stanziare che l'
del minuto popolo, cominciarono a fare romore contro a loro. stefani, 9-17:
ed uomini di siena si levarono a romore ed hanno cacciato lo stato minuto.
-sostant. monaldi, i-345: grandissimo romore si levò in firenze per gli minuti
276): questo uscio fa sì gran romore quando s'apre, che leggermente sarei
b. davanzati, i-130: facendo romore che molte strade d'italia eran rotte
pulci, 12-29: misse tutto parigi a romore; / e cominciò in un certo
un somarello modesto, m'accorgevo del romore poetico solo perché ad un tratto svaniva
in mezzo alla rozzezza de'campi ed al romore deh'armi trasportati. radula, 253
volgar., 61: e1 romore era grande per modo che bernardo dubitò
quella che si dava a privato da romore di non savia moltitudine senza niuno pubblico
in moneta coloro che avevano cominciato il romore e impedita la giustizia. 5.
scosso come e quasi chiamato da un romore monotono, continuo, insolito. mazzini,
albanzani, ii-309: egli levarono il romore, presono le armi, montarono su per
arie grosse, la bonbarda farà maggiore romore da presso, e men lontano si
, s'avventarono loro addosso con tanto romore e con tante strida che parea che
mormorio o mugghio o grido umano o romore d'armi, secondo la qualità
: preso la porta, levorno il romore: / a sacco, a sacco!
le dece pre- cepta / fanno granne romore de la bontà deietta. cavalca,
inestimabile sentì, e a mostrarlo con romore e con lagrime, come il più le
: la carrozza chiusa scorreva con un romore eguale, al trotto: le muraglie delle
6-xii-138: scusate, signori, che pel romore non s'intende mozzico. petruccelli della
. boccaccio, viii-2-114: chiafltasi questo romore del mare impropriamente * mugghiare e,
è preso un vocabolo a discriver quel romore che più verisimilmente gli si confaccia.
mulo tira calci, il mulino fa continuo romore e 'nfarina, il signor ti toglie
mulo tira calci, il mulino fa continuo romore e 'nfarina, il signore ti
, 1-33 (92): un gran romore che aveva mosso l'osteria. tasso
., n-102: non è il mondan romore altro eh'un fiato / di vento
i fanciulli con essi faceano il suddetto romore. carena, 1-25: 'nacchere
cadenza, producono col loro urtarsi un romore, col quale il danzatore del fandango
mascardi, 3-80: crescendo tuttavia più il romore, né sapendo andrea d'onde nascesse
temi molti dì e tremante ad ogni romore e temente la morte e disideroso di
cura del re in tempo di tanto romore che i nimici facevano svegliò persone che
più valorosi, il pianto e il romore cominciò sì grande, che il re si
io aveva seco, mi fece un romore in capo che ancor mi spaventa, dicendomi
aperto il cancello esterno; e il romore dei cardini risonò nitidamente nel silenzio.
in un sacco non fa romore. crusca, iv impress. [s
venissono loro a casa per levare lo romore per cacciare lo imperadore e la sua
gozzi, i-23-102: al suono ed al romore delle ruote / io salto in piedi
, 2-29 (89): al romore terribile ch'elle [le pietre] facevano
l'aere dentro e di fuor d'alto romore / chiamando i cavalier alla battaglia /
, quasi convertite in natura, per romore che fatto ci sia in capo, destare
è quello che nel versarsi fa pochissimo romore e perciò non si sente gran fatto
anni fa, innanzi che si sentisse romore od odore alcuno di queste guerre che
l'operosità della nuova roma empiva di romore tutta la piazza e le vie prossime.
a lavorare, con gran grida e romore gli assaltarono. 12. stor
, 10-72: noi abbiàn sentito sì fatto romore / oggi pel campo, ch'io
, e su le prore / fa trepido romore / qual d'un gregge che beva
, per tutto il lido allora era il romore di quelli che piagnevano. valerio massimo
, 2-103: il fiammingo, corso al romore, si fece dare dell'olio ordinario
sospetto ascoltava da che parte nascesse qualche romore. -fare estrema attenzione.
: guardandosi, sentivano negli orecchi un romore continuo. luzi, 1-30: che
/ indi impaurisce e udire / le par romore insolito / d'armi, di
... s'imparò a distinguere dal romore delle orme comuni il romore di un'
distinguere dal romore delle orme comuni il romore di un'orma aspettata con un misterioso
ho sentito fischi, tintinni, campanelle e romore quasi d'orologi da corda. carena
quando io profetava, fu fatto uno romore e una grande commozione; e tossa
arie grosse la bon- barda farà maggiore romore da presso e men lontano si sentirà
residenza. cobelli, 102: poi a romore de popolo fo messo a saccomanno lo
.. / e non so che romore intorniato d'un baleno / et una pallotta
quarti del barone di nicastro si levarono a romore. thovez, 34: un fiasco
. lippi, 7-60: fa poco romore, / ché se e'ci sente a
pulci, 12-29: misse tutto parigi a romore; / e cominciò in un certo
): quasi desta fosse per lo romore del marito, il chiamo, e domandoli
rezasco], 5-458: fu grande romore tra 'baroni, chi voleva e chi
fu veduta la partita sua che il romore si levò fra i creditori. varchi
perciò che. ssi stavano partiti dal romore delle genti. fra giordano, 7-238
un passeraio, un patassìo, un romore del finimondo. nievo, 223: ogni
palazzeschi, ii-130: fa un lento romore costante / la fonte / ch'è
, 3-121: d'altra parte nasce il romore de'tavernieri e di que'che vanno
se non erano certi gentiluomini che al romore uscirono d'una villa vicina a sgridare
voglia di sgridarlo e fargliene un gran romore. varchi, 3-174: in alcuni luoghi
, 6-ii-498: gli americani levatisi a romore inondavano da ogni parte il paese:
uscita per disperazione e per lo gran romore che faceasi giorno e notte di danze,
le quali mormorava la moltitudine, producevano romore simile al ronzio delle pecchie. d'
pedate dell'aspro cavallo, comincianti tumultuoso romore, tutti sopra achimenide si rivolsero.
cie. boccalini, 1-68: tutto il romore si quietò quando comparvero i maestri
. alfieri, 9-76: tutte a romore van le olimpie celle; / godono i
l'urto dell'aria ed impedisce qualunque romore. montale, 3-67: restava [
bastemmiato, perocché non dovea fare con romore, dappoich'egli avea la pena.
. ammirato, 1-i-93: levatosi un romore fra pollar! circa l'auspicio di
circa l'auspicio di quel giorno e il romore penetrato a'cavalieri, il tutto fecero
, 1-7: se caso adiverrà che romore sia in della cità di pisa di die
sercambi, i-204: si levò uno romore et armònsi i gonfaloni e pennoni.
quello del suo terzo per tempo de romore o novità: e lo decto offizio
pare entrato nel pensatoio in su questo romore de'turchi. f. d'ambra,
per membra nel mercato, spaventati per lo romore delle genti, il lasciaro. dante
gagliardo ancora è il suono e 'l romore che da noi si sente. beccaria,
fiacchi, 201: le passere al romore inaspettato / furo svegliate e dal timor
e si leva dalla folla peripatetica un romore incessante. bonsanti, 3-iii-372: il
né col spirto o coi piè facea romore, / per non vi perturbar sì
dove sia concorso di gente assai, romore di mulini, di pescaie, gualtiere e
pescagione tutto il popolo, con grandissimo romore e di voci e di tamburi e di
: ferir l'un l'altro con alto romore, / ciascun più furioso e disperato
colla spada per lo corpo e a quello romore corse la sua famiglia e legarli la
lo stil tocca il vivo, fa romore. a. f. doni, 2-50
piano sopra una tavola, farà gran romore e poco danno. galileo, 4-2-82
, io vi chiamo in testimonio: che romore è egli in mercato? quanta gente
): poi, veggendo che senza romore non poteva avere quel ch'egli cercava
ogni piè sospinto, con istrida e romore minacciavano il nostro comune. varchi,
sospetto ascoltava da che parte nascesse qualche romore. brusoni, 2-66: tornò lavinia alle
sul pieno meriggio, sanza fare nullo romore, né di trombe né d'altro
che faceano i cavalli e 'l grandissimo romore che faceano i pifferi e trombetti dell'
passando per la via, sente questo romore, corre dentro. pulci, 2-46
nel lago, con inistimabile strepito e romore. caro, 12-i-106: la sua canna
sano e salvo, s'essendosi sparso il romore della sua prigionia, non fosse sopragiunto
.]: costoro a questo mio gran romore cominciarono ad abbassar la voce: allora
. passati avanti, con gridi spaventosi e romore, facendo strepito di boccine e tamburi
la gente curiosa / applaudendo in placido romore. bontempi, 1-1-9: le ruote del
poderosi d'avere e di persone, mossono romore in firenze, avendo fatte loro raunate
i-671): s'alcuna volta accadeva romore o mischia tra i popolani suoi, egli
più popolari, fanno più strepito e più romore, hanno più d'apparenza e più
9-214: per acquetare il popolo minuto a romore stanziaro che l'oste procedesse. a
, 10-20: e'romani si levarono a romore e feciono popolo, perché non aveano
pistoiesi, 1-424: sentendo lo papa lo romore e vedendo non potere fuggire, prese
modo che quando s'apriano faceano tale lo romore che tutto roma lo sentìa. livio
periglio / di non poter uscire in un romore. = spagn. portillo, da
la lombardia e trema di perderla ad ogni romore che sorge in italia, domina direttamente
52: un non so che di romore m'è paruto sentir vicino, ma qui
... di nottetempo si levasse il romore, e in nome di detto piero
essere vituperevole e con molti tradimenti e romore, ma con pochi omicidi. ma più
su i tappeti folti che attenuavano ogni romore. borgese, 6-116: tu mi precedevi
suoi, chiusi gli orecchi a tal romore e copertisi con li scudi contro alh colpi
co le diece precetta / fanno granne romore de la bontà deletta. canigiani, 1-128
si raffeddava, anzi cresceva ogni giorno il romore delle preparazioni francesi, si era deliberato
per via di giustizia, bisognava far del romore nel mondo. essendo questa la preda
contro alla preminenza del popolo romano fare romore. de luca, 1-3-2-62: restringendosi
nacque subitamente tanto e tale tumulto e romore nella sala del consiglio, per la frequenza
o che per la buona guardia sentissono il romore della gente e de'cavalli, erano
sempre il soccorso resso, che sanza romore gli risponda al bisogno. mazza,
presti i soldati ad accorrere a quel romore inopinato. leoni, 346: veggo.
bellicosi a'loro confini e particolarmente al romore della presura di bregenez. botta,
... faceva grandissimo strepito e romore. a. rosselli, lvi-204: amore
raffreddava, anzi cresceva ogni giorno il romore delle preparazioni francesi, si era deliberato
. maffei, 2-2- 116: il romore popolare fu prevenuto da pirro con spargere
... e trarre ad ogni romore e richiesta del gonfaloniere a casa o al
corte... e un certo romore come di proietti gittati per ogni verso
di bestia; spesse volte udirò uno romore d'acqua, e parrammi di vento
tema prudente di mettere il vicinato a romore e far pubbliche le mie segrete vergogne
villani, 8-68: alla fine racquetaro il romore,... rimanendo il popolo
in quella parte andiamo ove io sento romore di gente, leggieri ci sarà quello
dalle diverse sette che ci menarono tanto romore. le quistiona- bili loro materie riduceansi
a spiare se raunanza di uomini o romore in alcuna parte della città si sentisse
., 11-101: non è il mondan romore altro ch'un fiato / di vento
aveva percosso, e, sentendo allo romore dov'egli combatteva, si dirizzò in quella
nel fango, fu cagione che molti al romore traessero, i quali con gran fatica
1-i-238: fu... levato uno romore grandissimo...: e chiedendo
g. villani, 12-88: racchetossi il romore nella città. macinghi strozzi, 1-348
destare, doppo che era raccheto el romore. 2. per estens.
efeso, che ne fu levato a romore. bacchelli, 1-ii-89: di tanto in
lui astutamente stuzzicati, si levavano a romore contro lo stendardo del leone: sorgevano
tema prudente di mettere il vicinato a romore e far pubbliche le mie segrete vergogne
fu fatto e riposato e raffreddato lo romore e lo ardore degli animi, subito si
raffreddava, anzi cresceva ogni giorno il romore delle preparazioni francesi, si era deliberato
ragionato 'e messo il campo a romore per rimediare a questo scandalo. nievo
facesse ragunata e congregazione di gente e romore nel popolo fosse decapitato
piena la casa di sangue, di romore e di pianto e di tristizia, senza
i-671): s'alcuna volta accadeva romore o mischia tra i popolani suoi, egli
nanze sono gelosissime, fu acchetato il romore. rappallato, agg. letter
, / furono armati, odendo tal romore. = dal fr. ant.
. i raspanti levarono la terra a romore, uccisero uno de'bergolini ed assediarono
b. davanzati, i-130: facendo romore che molte strade d'italia eran rotte
, i-vn-137: ella si ricorderà del romore che si levò in venezia, quando per
frequentatissimo di popolo, si levò incontanente a romore (25 marzo 818): dove
, ii-56: asdrubale, destandosi al romore de'suoi cavalieri, uscìe de'padiglioni e
nemica della religione romana, levano a romore questa città, volendo introdurre una religion
offese? bresciani, 6-x-296: il romore... esce per la lunga
apostolica per con cta di romore. durre a fine i progetti
pallavicino, ii-5: s'alzò tal romore che convenne a'legati di ricomandar il
. di costanzo, 1-101: levaro il romore mercato, con gran grida dicendo
ii-59: compiute le feste e chetato il romore della novità, la mente di ognuno
sua orecchia stillante / per ispiare il romore remoto / della cascata tiburtina. beltramelli
che l'aveva, e venne senza romore a lui e (fisseli chetissimamente:
, perché in un sùbito con gran romore e strepito e rovina si levano et in
documenti della milizia italiana, i-ii: se romore fosse per cagione di fuoco, le
p leonardo, 9-21: il romore delle bombarde è causato da l'impetuoso
1-i-410: discorse per la rezia il romore che l'ambascieria elvetica era in camino
de perogia e fece rebassare el ditto romore. = comp. dal pref
, quando lavoravano, facevano non solo col romore elle calcole e ribattimento delle casse assordare
andava ricercando le guardie, levò il romore e egli e sua compagnia furono morti
e steo fino alla mattina che i. romore richetato fu. = comp
'l campo di fuori si levò a romore. = comp. dal pref.
., 3-310: levaronsi suso tutti a romore ed andarono a la pregione dove argo
solo col calpestìo de'piedi, col romore e con la polvere erano per ricoprire
marini, 62: ad ogni picciol romore che mi giungeva all'orecchio: «
sbranare e annitrire de'cavalli, lo romore dei cavalieri e lo suono delle trombe
dalla stanza dove egli dormiva sentì il romore e la rotta del campo e, fatto
di consigliare, riempiendo ogni cosa il romore e il pianto delle femmine, fabio massimo
[tommaseo]: per lo molto romore de'gridatori si riempierono gli orecchi degli abitanti
in ria e rappicchiamo il filo al romore che dante sorprese. carducci, ii-8-101:
agli scudi, non rifinivano di far romore. siri, vii-1362: gli spagnuoli
: egli udì alcun poco di romore e, stando in orecchi, co
le botteghe, credendo che 'l romore sia levato. rappresentazione di rosana, xxxiv-
numero dove più altamente si sentiva il romore, e quivi condussero molti pezzi di
. / e rilevossi la terra a romore, f credo che fosse per grazia
ad alto che si facevano a vedere il romore ch'era sì grande. l'amorosa
] per il terribil suo rimbombamento e romore [era chiamato] il tremuoto. lubrano
dei gridi degli epi- roti e 'l romore degli schioppettieri con i lor schioppi e la
sicuro. anonimo romano, 1-555: odese romore da parte in parte. tamanto è
. su in quelle coste rembombava lo crudele romore. beicari, xxxiv-113: chiàmavi 'l
non di arpino, iacea sì gran romore nel rimbombare i nomi di quegli dii
(34): la mola fa un romore, un rimenìo, / un strepito
. aretino, 9-57: già il romore della moltitudine, il fremito dei cavalli
il tremuoto e da paltra parte il romore æl popolo, comandò che anche fosse
sua orecchia stillante / per ispiare il romore remoto / della cascata tiburtina. -togliersi
, correndo, uscirono fuori con gran romore, e al rincontro della città non
porta di rincontro, perché facesse ben gran romore. fr. martini, 2-10:
le genti hanno mangiato, in pisa rinfrescò romore. 31. rifornirsi.
fate un tal ringalluzzaménto e un sì fatto romore che l'im portuna gallina
levò sì grandi le grida e 'l romore che ne rintonavano infino all'aria. della
, / di stormir d'aùbaiar cresce il romore, / di fischi e bussi tutto
: quando in pisa si levò lo romore a dì xx di maggio predetto, e
machiavelli, 1-vii-10: tiratasi verso quello romore, scoperse le mani e il viso
riecheggiato. leonardo, 2-82: il romore della bombarda è causato dall'impetuoso furore
lito del mare, [demostene] al romore e ripercotimento dell'onde declamava. lomazzi
gubbio, 1-327: suona l'aria del romore delle spade per le spesse ripercussioni dell'
, e subitamente fu ogni cosa di romore e di pianto ripieno. brami,
agramente stavano e ripignevano turno con grande romore. storie pistoiesi, 1-291: quando
la mezza nocte un grande strepito e romore per modo che ebbono sospecto che non
g. villani, iv-10-269: riposossi il romore, e que'ch'aveano cavalcato si
, ii-6: riposato e raffreddato lo romore e lo ardore degli animi, subito si
ciesare e de'suoi cavalieri a i romore incominciare. dante, xliv-7: questa
v-1-482: udendo istamatina del letto il romore dei tamburi i quali ricoglievano e movevano
subito aggiunsero al luogo dove era il romore e videro i malfattori che s'affaticavano
7-2-10: sia lo tuo riso sanza romore, e la tua boce sanza grido e
, 2-49: subito si levò un romore di risa. salvini, v-3-3-2: le
... giova assai alla sordità e romore di orecchie e è ottimo al tremore
ohi me, corriam ch'i'sento il romore / che di questo mi accerta.
sozza cosa è levare risa con risonante romore. ovidio volgar., 6-123: molte
e'cavalieri insieme si scontraro / con tal romore e con si gran tempesta, /
): allora si levoe il grande romore e le boci angosciose altamente risuonano nel
ginepro volgar., 7: a tanto romore, quanto costui facea, si trasse
fatto per la ristrettissima società; il romore, la folla mi stuonano. alfieri,
, i-57: i medici fanno gran romore della facoltà ritentiva, la quale se
quando sentirono [i soldab] il romore della città e il ritiramento delli spagnoli
65: il duca, avendo inteso il romore e desiderando di rimediarvi, dato degli
con le battiture si svelenava tanto che 'l romore andò per la contrada. g.
quei buoni, cioè un ammonimento, un romore sopra capo, quale giusto fanno i
riguardanti un capitano ch'essendo desto al romore d'una zuffa si faceva armare da
2-24 (i-909): a questo romore la damigella fattasi avanti col lume in
smussa l'urto dell'aria ed impedisce qualunque romore. -coprire di baci.
ovunche gli tirava il grido e romore de'nimici, il pianto delle donne
quali quando lavoravano facevano non solo col romore delle calcole e ribattimento delle casse assordare
o stretto, altri finalmente 'frullone'dal romore che fa nel girarlo. 6
xxxvii-202: a quella talpa facciam tal romore / che ci conceda di pian scachi e
vece di rombo, che è il romore e suono che fanno le pecchie, calabroni
ne pazzeggiava un'altra, tanto è un romore, un frastuono, un rombazzo.
3-43: mi basta avere un poco di romore atomo, tanto quanto farebbe un uomo
quale [luogo] s'udìa già lo romore e 'l suono dell'acqua che cadea
. villani, iv-10-283: zuffa e romore si cominciò tra la famiglia de'priori
dirizza gli orecchi, e s'egli ode romore o suono d'arme, l'uom
d'avere e di persone, mossono romore in firenze, avendo fatte loro raunate
: per lo rompimento delle lance grandissimo romore si leva. andrea da barberino,
hanno veduta alcuna novità e udito alcuno romore notabile; avvertendole che siano all'erta
: di lì a poco, ecco un romore di ruote stridenti sul lastrico, ed
colui che tosava il porco: gran romore e poca lana...; molte
spumanti biancheggiare nelle loro rotture con tumultuoso romore, e similmente il vento con sottili
ancora ne'muri uscita, e non è romore nelle piazze loro. -parte
, sotto cuochi e famigli corsi al romore, io a rovescio corsi alla cucina e
fuoco alli pontielli, la torre con granne romore e ruvina cadde. machiavelli, 1-i-259
. landi, 69: ma che romore sento io in casa po rima? questo
amata una continua sonorità e un rovinoso romore. = dal lat. ruindsus,
. doni, 170: tanto è un romore, un frastuono, un rombazzo,
la meza nocte un grande strepito e romore, per modo che ebbono sospecto che non
: lo stesso che rumicciare, far romore movendo roba da luogo a luogo, o
correndo. allora pandroces si volse al romore, e vide bosolino ch'era tutto
, massimamente in quella ora che altro romore non si sentiva. battista, vi-4-61:
: 'rumicciare': così chiamasi quel piccolo romore che altri fa nel passeggiare scalpitando il terreno
grande brigata armati gridando con furia e romore andavano per tutta la città romorando.
lo cacciatore, / quando ode il suo romore, / a. llui va,
, massimamente in quella ora che altro romore non si sentiva. ariosto, 14-109:
ispade e lande, a molto gran romore. boccaccio, dee., 4-10
cadendo [l'arca] fece un gran romore. boiardo, 1-27-14: ferir l'
: ferir l'un l'altro con alto romore, / ciascun più furioso e disperato
con tanto timore che a qualunque picciolo romore da loro medesime si sarebbono poste m fuga
talor la gente curiosa / applaudendo in placido romore. g. chiarini, 94:
lenti, in fiore, / con sommesso romore. butti, 51: a un
i-853: avverto... un romore indistinto, lontano. -in relazione
: hic fragor, id est lo romore deli arbore. benvenuto da imola volgar.
i-254: li nimici niente sentirono per lo romore della piova. panigarola, 1-12:
. tanto spavento in petto che al romore d'una foglia cadente fuggirete come da
gozzi, i-23-102: al suono ed al romore delle
. boccaccio, vui-2-114: chiamasi questo romore del mare impropriamente 'mugghiare'. vangeli volgar
gente per lo sbigottimento del suono e romore del corso dell'onde del mare ».
rimore. baldelli, 3-467: il romore dell'acqua che fende questo monte e che
hanno le orecchie del continuo intronate dal romore che mena l'acqua grandissimo, hanno
e lucia, 491: finalmente sentì il romore del fiume. d'annunzio, v-1-345
dalla sua orecchia stillante / per ispiare il romore remoto / della cascata tiburtina. de
fiumicello... cadendo faceva un romore a udire assai dilettevole. groto,
. palazzeschi, ii-56: al dolce romore dell'acqua / la vecchia s'ad-
dorme, / e resta dormendo nel dolce romore / dei giorni dei giorni dei giorni
quarantaquattro giorni, facendo il cielo grandissimo romore e strepito, non avemmo mai altro che
esplosivo. leonardo, 2-82: il romore delle bombarde è causato dall'impetuoso furore
artiglierie con quella furia, strepito e romore che in tal caso si posson gli uomini
batto così forte le mascelle che il romore de'miei denti non mi la- scerà
, / che, dopo il gran romore, / bisogna ch'elle gettin forte e
.. giova assai alla sordità e romore d'orecchie. romoli, 295:
, iv-120: si sentiva, accompagnata dal romore della legna ardente, la voce di
ritonda, 1-306: era sì grande lo romore del fedire e lo fremire de'cavagli
modo che quando s'apriano faceano tale io romore che tutto roma lo sentìa. quaedam
a la finestra che tu non faccia romore, perché, poi non ci fummo,
re ed avea molte volte dimandato che romore era quello, né ad alcuno era bastato
, né potev'io farlo senza un romore che avrebbe svegliata la famiglia tutta.
terren cader si sente. / a tal romore, involontaria tregua / nasce fra '
forme, parlano spesso coi frati, fanno romore e strepito disusato. s. gregorio
tanta tempesta e con tanto busso e romore che intorno a la chiesa per tutte quelle
che udì il padre e la madre fare romore nell'agio. testi veneziani, 247
il che veggendo la gente, sì gran romore in lode di santo arrigo facevano che
, ed eranvi molti cittadini tratti al romore. bronzino, 1-378: s'io volessi
ne pazzeggiava un'altra, tanto è un romore, un frastuono, un rombazzo,
son molti servi, v'è molto romore, pochi servigi e nessun secreto.
/ le danze, e cresce il baccanal romore. leopardi, 25-27: i fanciulli
e là saltando, / fanno un lieto romore. ghislanzoni, 2-95: nessun potrebbe
g. maccari, vt-399: tutto è romore nella strada e gioia / del pieno
dio piacque, si levò uno grande romore nella città, che parve una voce divina
della duchessa che subito la levò un romore di maraviglia innistimabile. faldella, i-4-220
doni, 2-49: subito si levò un romore di risa.
/ urlando lei, vi traggono a romore, / ed ella le comprende decrescenza.
, aveavi molte rondine che faceano grande romore di che gl'impediano forte la parola
, 1-27: d'abbaiar cresce il romore, / di fischi e bussi tutto el
umana del misero corpo. mi svegliai al romore et ebbi che grattare. -canto
tal che le donne a sì vago romore /... / a lei si
la fa, la luna, or fa romore. benzoni, 1-63: fatte queste
abbandonati / quando passò nella mente un romore / il qual dicea: « dentro
. testi fiorentini, 77: al romore ke que'che fue morto fece inprima,
a gridare e a. ffare grande romore, sì ch'. ttutte le damigelle si
fare alle fe- mine un sì gran romore quando son per partorire... che
la morta lucrezia s'abbandonò. il romore ne la casa si levò grandissimo con uno
. c. gozzi, i-163: il romore de 'famigliali che lo amavano fu
savio a non fame altra vendetta né romore per non vituperarsi, almeno non l'
guastadetta d'acqua versata fate sì gran romore? guicciardini, i-48: piero de'medici
non era consapevole, fece molto gran romore e volse vedere quella pietra pesta,
madre, scoprendola gravida, ne fece gran romore col marito ed obbligarono la figlia a
. colletta, ii-75: il quale romore di accuse, di calunnie, di
, ii-6: riposato e raffreddato lo romore e lo ardore degli animi, subito si
il tremuoto e da l'altra parte il romore del popolo, comandò che anche fosse
mi guastino la mercanzia, ché io arei romore da'miei signori mercatanti ». bandello
insieme ci trovammo ne gli facemmo gran romore per far che conoscesse il suo manifesto
sie trovatore / di guerra o di romore. anonimo genovese, 1-1-193: li
1: 56): quando il romore contro al re si levò nella terra,
che quelli cittadini, i quai nel romore del novantatré avessono ricevuto torto d'essere
: crespel, tutta la plebe fa romore: / de'dolorosi di tutta la
i-131): tanto innanzi andò questo romore che più tosto sedizione si potea nomare
neri di donato, 148: il detto romore andò alla dogana del sale per robarla
: vidiette a quelle strate. no romore: / « piglialo. so traditore »
i-23: il dì che andò il romore a san marco..., detto
in san marco; e venendo il romore non potè uscire. galanti, xviii-5-1013
di ciesare e de'suoi cavalieri ai romore incominciare: e ciò loro donò alquanto
774: elli fu fatto uno grandissimo romore in cielo: michele angiolo e gli angioli
ché adosso se gli scarca un gran romore. -minaccia o accenno di attacco
forze che non si sgomentano per ogni romore dell'arme de'vicini. sarpi,
andò subito con grande ordine verso il romore con grandissime grida e letizia. guicciardini
3-194: in fretta alla volta del romore avviatisi, s'incontrarono in due giovani
la colpa a giano... tanto romore fu nella terra che accese gli animi
sapeano perché era quella sedizione e quello romore. a. pucci, cent.,
: se in firenze ebbe paura e romore, / sonando ognor la campana a martello
..., ad tempo d'alcuno romore che si suscitasse per cagione di fuoco
savonarola, 7-ii-367: per il gran romore che si levò in chiesa, per tutto
ovunche ella passava, generava paura e romore. buonarroti il giovane, 9-795:
e i pipistrelli, ma per fuggir romore, come dice il cato, me ne
e fare richierere in catuna tracta di romore. 9. situazione di confusione
perciò che. ssi stavano partiti dal romore delle genti. maestro sanguigno, 94:
ignoranzia dell'anima, lussuria del ventre, romore di città, discordia di casa.
: parte del tempo io vivo nel romore della città e parte nel ritiro di
: quando odi o vedi in alcuno luogo romore e zuffa, partiti immantanente e non
1-278: con parole achetato alquanto il romore che tra 'l gentil uomo e la meretrice
cotesti grandi uomini, perché dunque è nato romore? settembrini, v-282: in casa
in tranquillità. sacchetti, v-83: avendo romore e mèda vita il marito con lei
volgar., 491: nascendovi uno grande romore tra li ariani e i cattolici del
. testi fiorentini, 145: lo romore si levò nella terra, e maghinardo
». e questo faceva giovanni perché nullo romore si levasse della sua venuta. petrarca
, viii-1-215: è la fama un romore generale d'alcuna cosa, la qual
in- sino a'parti s'udirà il romore, / e 'l tuo nome fia detto
rei, creduti grassatori perché indicati dal romore pubblico, o assenti o dimenticati nelle
senza offesa, senza peccato, da quel romore il quale per addrieto s'era molte
, / posso ben dir contra il romore antico / che de la vita sei fatto
sì che n'è infra la gente gran romore. compagni, 1-20: essendo alcuni
: il perché nella città ne fu gran romore, perché eran molto amati. intelligenza
e come 'n grecia n'ebbe gran romore. petrarca, 225-8: si- mil
, 5-6 (1-iv-487): il romore della rapita giovane fu in ischia grande
emionia e di nausicaa fa un gran romore per esser tanto simile alle parole di plinio
licenziò. la novità della cosa levò il romore grandissimo in londra. denina, xvtii-3-728
che pemilio'non abbia cagionato in inghilterra quel romore che eccitò altrove. a. verri
, 2-313: il 'grand commentaire'fa un romore terribile. tutti i giornalisti..
questi due ambasciatori veneti fanno qui grandissimo romore dell'armata spagnuola esagerando essi che,
lesina, i-57: i medici fanno gran romore della facoltà ritentiva, la quale se
delle quali i romantici han fatto tanto romore a'nostri giorni avrebbero dovuto restringersi a
, sopra cui facevamo un così gran romore, dicendone maraviglie da metterla in apparenza
quegli ateniesi def quali si fa tanto romore erano ancìressi, come tutti gli altri,
gli esempi, quantunque non si faccia tanto romore per questi amici selvaggi come pegli antichi
né pur fossero uomini; e faceva un romore di quel grado e un così gran
., n-100: non è il mondan romore altro ch'un fiato / di vento
, 2-262: é da notare che romore e fama una medesima cosa significa,
re francesco potesse credere che solamente sul romore e spavento di quello suo esercito gli
tu sia grande, perché con questo romore solo ti corrono drieto sanza che tu
amata una continua sonorità e un rovinoso romore. de sanctis, i-103: forse che
assai, che l'alto e vano romore. -andamento ritmico incalzante; concitazione.
lo stil tocca il vivo, fa'romore. / ohimè! io tocca! che
anni fa, innanzi che si sentisse romore od odore alcuno di queste guerre che si
bisogno, la fame non fa più romore. 21. astron. rumore solare
mercato, non è convenevole fare al romore. -andare a rumore: essere
, / firenze fu per andare a romore / e per turbar suo pacifico stato
velluti, 173: la terra andò a romore, e tutti furono sotto tarme.
sue usanze crude. / tutte a romore van le olimpie celle; / godono
sentendo ciò, a grido e a romore entrarono in galee. sercambi, 2-i-266
amici e parenti e armatisi, a romore andarono al palagio di tarqui- nio superbo
e '1 minore / ci vivono a romore. -con valore aggett.:
città di firenze fu tutta gente a romore e a tarme. g. gozzi,
sapete che tutti gli elisi sono a romore? carducci, ii-4-308: il ministro vuol
tue pensate ogni dì era il borgo a romore?... le stie predate
/ perché fur contro al popolo a romore / in avere e 'n persona tutti quanti
crebbe che quasi tutto el mondo era a romore. -a rumore, a rumor di
g. villani, 11-7: a romore e a furore ne cacciarono i sabatini
105: scelleratamente a furore e a romore e grido di popolo gli fu tagliata la
giustino volgar., 25: a romore di popolo fu fatto capitano.
maschere rinvolte, acciocché io non avessi del romore. l. salviati, 20-70:
toma, tu non abbia a aver del romore. fagiuoli, 1-3- 243:
: nella voce mia, non con romore o suono della bocca, ma col
era sì franca / a dimandar licenza con romore / in brieve tempo venne roca e
meno il parlare senza modestia e con romore e iratamente che l'operare tutti disconviene
avesse fatto per senno, non con romore. -correre a rumore: agitarsi,
i-962): con lei entrò in gran romore e le disse a la presenza de
guerra di presente, ma il dar romore di volerla fare importava a'suoi fini
io aveva seco, mi fece un romore in capo che ancor mi spaventa,
che, quasi convertite in natura, per romore che fatto ci sia in capo,
mezzo si diceva che opunte città era in romore e che parte de'cittadini chiamava gli
de li idoli commovendo il popolo a romore, traevano l'apostolo al tempio di diana
/ « ogni dì metti la corte a romore, / e 'l torto hai sempre
ci vuol pur poco a mettere a romore / il vicinato e biasimare altrui /
temenza di non commovere la terra a romore e ad arme,... si
ed uno dì levarono la città a romore. iacopo da cessole volgar.,
1-22: commossoro sì la terra a romore che tarquinio fue constretto d'essere isbandito
che gli potevan levare il popolo a romore. g. capponi, i-89: i
suoi seguaci per aver messo la terra a romore. -levarsi, commuoversi, muoversi,
dì di san martino si levarono a romore e feciono popolo e ragunàrsi a casa
dissoluto peccato corse e si commosse a romore, e cacciaro il re tarquinio e
questa terra... si leverà a romore. s. cavalli, lil4-327:
, scrivono dione e tacito essersi mosse a romore le legioni che ivi si trovavano.
il tuo canto, / levavasi a romore il popol pieno / d'entusiasmo fremebondo
grande, non si fosse levata a romore. -mettersi in subbuglio, in
uomini e queste bestie si mettono a romore: perché dalla parte dalla quale io ti
per partito, li pisani le- vònno romore, in nel quale romore molti ciptadini di
le- vònno romore, in nel quale romore molti ciptadini di lucca funno feriti.
venissono loro a casa per levare lo romore per cacciare lo imperadore e la sua
denina, v-23: fu subitamente levato il romore, saccheggiato il palazzo e uccisa la
insolentemente e con immodestia, se leverà romore,... sia punito della
di quelle novità che appunto levano gran romore perché dànno una mentita a quanto fu si-
le brigate uscite dal ballo levarono un romore che avresti detto che la città fusse
e lo trova mastio: leva il romore. -levare rumore contro qualcosa:
ella avea salvato il padre, levarono lo romore contro a quella, perché avea ingannato
sì grande che, s'egli ci levasse romore addosso, noi potremmo essere pencolati.
per modo sì violento, levarono un grandissimo romore in francia coloro che, o sedendo
, i-16-127: la signora ippolita va menando romore, e fra la guerra accesa tra
monti, xii-7-96: fu già menato grande romore perché noi, servendoci ai quest'edizione
; e se talvolta essa ha menato romore, non da altra causa è derivato
metto il mondo a foco ed a romore. -mettere a rumore il paradiso:
che l'aveva, e venne senza romore a lui e disseti chetissimamente: «
cosa conta; ma, sanza alcun romore, sembranza faccia alcuna allegrezza. firenzuola
e disseti che stessi fermo sanza far romore alcuno, sin che la padrona fusse andata
io mi sono rammaricato teco, ma senza romore e senza tumulto, con voce mansueta
e ciascheduno alla sua squadra sanza alcuno romore. gualdo priorato, 3-ii-115: parlò agli
duca di cretti.., senza romore o contradizione alcuna, presa ne menò la
saputi era sì proveduto; / sanza romore ongnuno era pagato. boterò, i-168
contento, ma facciamo le cose senza romore, se si può. -impercettibilmente
, e la scena rimase vota e senza romore. -sonare a romore: a
e senza romore. -sonare a romore: a martello. storie pistoiesi
venuta, fece sonare la campana a romore. -spargere rumori: avanzare critiche eccessive
da lato, e tenendo la gente a romore, uno cominciò a gridare:
né si venga a moto o a romore d'arme. 29. prov.
: una noce in un sacco non fa romore. crusca, ivimpress. [s
che con reverenza tosava i porci: assai romore e poca lana. p. e
alla cassa [delle api] sentirai romore / come di tromba e far concitamento /
una noce in un sacco non fa romore. 'unus homo non facit civitatem'. idem
che erano in chiesa, corsero al romore e spartirono la mischia, e al
saeppolo è buono se non fa busso né romore. statuti della lega del borgo a
polvere, che fa con essi meno romore. galileo, 4-2-91: un poco
: di lei correa fama e già romore / d'una sussuratrice e d'una maga
la marea sale? che è questo romore meraviglioso, u qual sembra venire dalla
là saltando, / fanno un lieto romore. marradi, 333: al blando /
davano e ad ogni minimo strepito o romore che si sentiva. galileo, 5-195
, i-23-102: al suono ed al romore delle ruote / io salto in piedi
bandello, 2-54 (ii-200): al romore di lei che gridava: « aita
boccone e si morì. saltarono al romore di molti scolari, ma vittore si mise
tutti gli ordini di persone furono a romore per andarlo [dione] a visitare in
anonimo romano, 1-103: lo romore fu sentito allo ca- stiello de puorto
sono più astuti e ad ogni poco romore scappano; però quando la notte col
. alfieri, 9-76: tutte a romore van le olimpie celle: / godono i
, e che, commossa, ogni romore / ésca esser può ch'ogni gran
sùbito che vediate il bello circa il romore de lo isbaiaffamento che dèe fare il mio
sbalestrare ogni cosa, mi faranno un romore a tomo: « vedi come egli ha
bresciani, 288: le bestie al romore delle archibugiate si mettono in isgomento,
gente per lo sbigottimento del suono e romore del corso del- l'onde del mare
in piazza ed essendo già levato il romore altarmi. guicciardini, 2-1-277: a susa
rotolando tutta la scala vennero a far romore. tommaseo [s. v.]
de lo scalco secreto, corso al romore. viaggio degli oratori veneti, lli-9-112:
passeroni, iii-187: perché fa tanto romore / contro il mio libro il sesso femminile
, / acciocché gli apra senza far romore / e gli sciorini angustiato il cuore
forme, parlano spesso coi frati, fanno romore e strepito disusato, prendono la mano
l'attacca e lo rimorchia e gli fa romore sopra 'l capo, riprendendolo strepitosamente.
scappucciato col cavallo, che per lo romore de'ferramenti caduti molto più correva,
più arditamente del solito: talché corsero al romore più di ducent'altri cavalli sforzeschi di
d'archibuso che accesa e scoppiando fa del romore.
e molto popolo minuto, levonno lo romore in firenze. i. pitti, 2-
/ ché adosso se gli scarca un gran romore. carducci, iii14- 294: pover'
v.]: 'scarpicciare': dicesi del romore che fa con le scarpe chi cammina
via. aretino, vi-525': romore a le calcagne; arranchiam, frate
6-103: volete voi ch'e'lievi il romore e si ponga in capo il cimiero
: strascinare, agitare catene facendo assai romore. = comp. dal pref.
. v.]: 'scatenaccio': il romore piuttosto forte di catene strascinate o agitate
105: scelleratamente a furore e a romore e grido di popolo gli fu tagliata la
a lavorare, con gran grida e romore gli assaltarono. f. correr,
vicolo, una finestretta si schiuse senza romore; poi si schiuse una porta.
di dicembre, levaro la città a romore. felice da massa marittima, xliii-304
popolani e del caso intervenuto, e del romore, ammonendoli tutti che non si accostassino
una brutta sculacciata per voi far tanto romore con gli antichi, con empiervi a
la mia vita / riferire di qualche romore udito, di qualche movimento sarò
93: quando quelli uomini udirono il romore delli armati, scominciarono tutti a gridare
se alcuno frate si scommetterà e farà romore con l'altro e 'l frate procuratore della
linguadoco! ». alle quali grida e romore il popolo armato fu scommosso seguendo il
il popolo armato fu scommosso seguendo il romore cominciato. -far tremare l'universo.
, senza scomodarsi, lo sanza ogni romore è. guardò fisso fisso. carducci,
garibaldi, 3-128: non fa romore il pescatore, ma un galvanismo irrequieto
granne lo strillare, sì granne lo romore e. llo scuoppio delle aste, che
con tal maestria che facesse scoppio e romore. 15. proiettile.
di modo che il popolo a questo romore fatto uno concorso, scoperse la parte
v.]: 'sgrigiolare': dicesi del romore che fanno le scarpe nuove in camminando
'sgrillettare': si dice di quel piccolo romore che fanno le cose messe a bollire leggermente
: in corte è nato un gran romore. / altro che maganzesi non si sente
: il popolo di bologna si levò a romore per avere loro libertà. savonarola,
». cavacchioli, 2-74: una romore. foscolo, iv-300: si ciarlò lunga
rubarci, veggendo ciò si leverà a romore. m. cavalli, lii-12-275: grandi
davanti al segnore / parea che gran romore / facesse un'altra schiera.
le dette petizioni..., il romore attutirebbe. michelangelo, 1-iv-284: trovai