, cavatone pur prima il butiro. romoli, lxvi-1-383: chi ne vuol mangiare,
truova se non vini bianchi fracidi tucti. romoli, lxvi-1-350: farete che questo spenditore
in tre o quattro parti. romoli, lxvi-1-388: si ringrassano con la
piè, fin che sia frollo. romoli, lxvi-1-371: gli farete [alla
. e dial. pignoli. romoli, lxvi-1-368: metterete poi l'adobbo in
, per rimettervi le vote affamate. romoli, lxvi-1-351: guardatevi di non pigliar
umor che già gli tolse il giorno. romoli, lxvi-1-383: il latte strutto.
decine di signiori e poveri gentiluomini. romoli, lxvi-1-368: pigliate della piatartina,
di chi è al potere, romoli, lxvi-1-367: pigliate una lingua di vitella
qualcuno; confondersi, mischiarsi. romoli lxvi-1-351: sopratutto non v'impicciate con
tuttavia. -modificazione, alterazione. romoli, lxvi-1-392: quanto [l'acqua]
, cagione d'alterazione di umori. romoli, lxvi- 1-388: quei che mangiano
: sarae abbandonata e la romoli, lxvi-1-373: pigliate una porcelletta non molto
intingolo che si fa di porri. romoli, lxvi-1-367: intingolo di coratella di polli
che l'uomo camini più saldo. romoli, lxvi-1-364: han sempre paura di.
expli- care e distendere molte cose. romoli, lxvi-1-366: io non voglio invilupparvi
acqua zuccherata, chiarea e ippocràs. romoli, lxvi-1-354: il primo, essendovi meloni
(un animale). romoli, lxvi-1-367: pigliate una lingua di vitella
, n. 2). romoli, lxvi-1-363: che sia il vestir suo
... perle macinate e canfora. romoli, lxvi- 1-377: la farina non
del mondo, al mio parere. romoli, lxvi-1-351: non v'impicciate con
, latino romanesco, sanse- verino. romoli, lxvi-1-354: in su gli arrosti,
di diverse acque, sono le cipolle. romoli, lxvi-1-385: tre regole son date
: velenoso (un'erba). romoli, lxvi-1-386: i pesci, rispetto alla
una vivanda); cibo. romoli, lxvi-1-371: nelle beccacce arroste non entra
2. tovagliolo, salvietta. romoli, lxvi-1-359: questi medesimi [i credenzieri
il tributo di melangoli e melegranate. romoli, lxvi-1-352: fategli apparecchiar la lor tavoletta
vivo ha mangiato tucto lo stagnio. romoli, lxvi-1-368: metterete poi l'adobbo
canne di cui si fa il zucchero. romoli, lxvi-1-387: si fa delle carotte
: piccioni 28, in mirasto. romoli, 36: mirausto di tonno.
la disvizia da ogni estraneo mischiamento. romoli, lxvi-1-393: danno i medici alcune
in curia. romoli, 299: se avvien che foglio diventi
animale (il latte). romoli, 235: il latte nuovamente monto è
colo di essa carnoso e muscoloso. romoli, 223: la carne della grua.
due di sopra e due di soto. romoli, 202: si vede che
nagoni, e sono spezie di rape. romoli, 119: allesso. lonza
. -con uso impers. romoli, 274: pigliasi un vaso di vetro
nascere del sole: l'oriente. romoli, 331: l'acqua che ha il
dice aver l'uno e l'altro. romoli, 290: dicono che, facendosi
, quale in selve se nascusero. romoli, 211: muta il cervo ogni anno
fare una smorfia di disgusto. romoli, 349: quando si ragiona del banchetto
a guarnizione di ciambelle. romoli, 191: a far altra sorte di
coprisse le sue brutte e callose natiche. romoli, 225: le carni dei fianchi
come un uovo nato allora allora. romoli, 184: abbiasi un uovo fresco
mo nate / erano in veste. romoli, 268: l'erbe nate in luoghi
, di un materiale). romoli, 322: dice dioscoride che in quei
è stata ottenuta per distillazione. romoli, 334: né l'acqua naturale si
era zero via zero un tondo. romoli, 346: questi tai vini che
cioè piastrelle forate e non forate. romoli, 161: pigliate un pezzo rotondo quanto
le vele alte il legno avanti. romoli, 370: i naviganti, quando lor
l'un si cangia nell'altro. romoli, 282: i navoni e le rape
virtù del lume [dell'intelletto]. romoli, 257: ne seguono da simili
, per arte e per natura. romoli, 244: i granchi son naturalmente
nata d'umore nero fa tomo nero. romoli, 255: i nocumenti di esse
contrapposizione a quelli bianchi). romoli, 32: ogni volta che de'tartufi
quelli nervetti che sono di dentro. romoli, 194: abbiasi della carne di
buo e uno nervo de vitello. romoli, 229: i piedi de gli animali
e alla sua nervositade non son nocive. romoli, 229: è [la mammella
che la rendono difficile da masticare. romoli, 223: i medici dan per regola
sorte, fravole, sorbe, nespoli. romoli, 303: i nespoli son
è quanto al sito dell'ara. romoli, 273: il fior di esso [
rimasa fosse dopo l'aver mangiato. romoli, 304: le frondi [del fico
e con grasso gli la tornano dentro. romoli, 163: quando avrete netta e
che fanno a gli occhi assalto. romoli, 334: nel tempo della state per
-che ha scarso o nessun pregio. romoli, 154: i tordi son da niente
veggiate una ninfa cosi a ordine. romoli, 21: quando han poi ben empita
, fastoso (una corte). romoli, 3: per ordine del signor vostro
cipolle e agli e cose tali. romoli, 160: tirate la pasta sottile e
superiore una carica, un ufficio. romoli, 6: avendo alquanto sbozzato il mio
orieto una grandine grossa come nocchie. romoli, 295: delle avellane o nocchie
oglio, e di altre cose simili. romoli, 190: a conciar noci:
ovvero la fragilità di una cosa. romoli, 132: fatene pezzi come grosse noci
casi nocevoli e guarisce l'idropia. romoli, 372: la primavera è temperata
che '1 nocivo splendore ebbe nascosto. romoli, 375: ha il cuore due
, piglia qualche lesione e nocumento. romoli, 212: partorisce la cerva nelle
vescovado e due che hanno suffraganei. romoli, 217: l'oca si ingrassa
partu- rinno ciascuna un fanciullo maschio. romoli, 23: porta [la vacca
mormoro (v. mòrmoro). romoli, 29: la murena, budellotti e
mezzo tra il calore e 'l gelo. romoli, 2±: la pelle [del
: / deh, che te noseria? romoli, 7: né può nuocere a
e alcune vi sono sommerse dentro. romoli, 202: tutte le carni grasse,
il cibo nella bocca dello stomaco. romoli, 286: nocciono [le radici]
le frasche in su l'erbette nuove. romoli, 273: per la rinfrescazione del
grosso, non di molta possanza. romoli, 299: si conserva loglio molti anni
altro ove si tenga il vecchio. romoli, 203: la farina nuova riscalda
lor cibo è molto nutribile e grosso. romoli, xvi-1-385: il cascio vaccino è
umori e davantag- gio non buoni. romoli, lxvi-1-382: niuno usi il latte di
sapori, solo il dolce nutrisce. romoli, 228: i testicoli dei galli ingrassati
. -con uso intr. romoli, 230: a'sani nodrisce quel che
.. diventano più nutritive delle intere. romoli, 209: è tenuta questa carne
in fiandra e nato in danimarca. romoli, 201: le carni de gli
in un determinato ambiente naturale. romoli, 242: i pesci nodriti in acqua
nuvola avanti alla lumella dell'occhio. romoli, 275: a coloro a'quali si
impulso, a una passione. romoli, 361: se il corpo fosse infermo
l'utilità di determinate cose. romoli, 284: lo imperador nerone gli mangiava
s'era fuor di modo invaghita. romoli, 217: non è uccello che più
l'oca marina che '1 mar passa. romoli, 27: la stagione delle
un'occhiata e correggerle dove stanno male. romoli, 182: il soprascritto sommario
quale possa debilmente vedere l'àire. romoli, 57: crostate ai occhi, orecchie
esteriori (una malattia). romoli, 276: e bene profumar con esso
giace nella tenebra del peccato mortale. romoli, 199: alcuni animali si cercano il
che a odorarlo fa venire sonno. romoli, 318: l'odorare limoni o cedri
mirra scelta ho dato soavità odorifera. romoli, 234: il latte eletto e
funzioni (una persona). romoli, 325: chi ne mangia troppo [
fangoso, melmoso. romoli, 294: ogni frutto di grossa scorza
quale sana gli ulceri della bocca. romoli, 308: quanto [le noci]
lumiere e specchi / parean da lunge. romoli, 141: questa cipollata si
-parte ventrale di un pesce. romoli, 243: le membra del pesce,
. nel caso che; qualora. romoli, 294: non si deono cogliere le
-salutare (l'attività fisica). romoli, 360: lo essercizio del corpo è
di loro tien corte separata ed onorevole. romoli, 18: essendo l'apparato bellissimo
nelle orecchie quando te accaderà operarla. romoli, 303: chi non le vorrà [
modo che le membra diventano immobili. romoli, 204: il pane che non
molto oppila e infredda e mortifica. romoli, 253: le cose salse assottigliano,
et è matroso et opilativo assai. romoli, 266: se si mangie- ran
diminuire la milza accresciuta e oppilata. romoli, 278: il senape...
la urina e rompere la pietra. romoli, 268: il basilico...
o correre a zig zag. romoli, 211: non continua mai il suo
per un tempo molto breve. romoli, 206: acciò che la digestione nello
e inutili. -sostant. romoli, 183: se non vi paresse che
nelli tre giorni delle ro- gazioni. romoli, 28: non senza causa fu ordinata
ordinari, non che contra i trafforelli. romoli, 7: né può nuocere a
in linea di massima; spesso. romoli, 4: l'avarizia per il maneggiar
e quello purgare da ogni macula. romoli, 183: se non vi paresse
-già pronto, già preparato. romoli, 19: questi scudieri se ne ritornino
la terra altrui di così inique ordinazioni. romoli, 339: gli elleni lo usavano
11. ant. sorgivo. romoli, 370: l'acqua saporita è utile
l'altro per el qual caccia fuori. romoli, 312: le mela..
. medie. disus. fistola. romoli, 292: aprono [i lupini]
el nervo contro alla sua origine. romoli, 356: galeno dice che la paura
notte con questo tuo orinare ». romoli, 262: prima che cominci l'uomo
che noi seguiva la mia luce. romoli, 301: dicono che è segno
de la 'mpresa molto si diporta. romoli, 248: la tinca è un
essendo corrotte, gittano orribil puzzo. romoli, 241: i pesci di fiumi piccioli
colla lingua, ha sapore orrido. romoli, 229: i rognoni...
13. puzza, fetore. romoli, 234: il latte eletto e buono
sette inventare né trovare ove nascono. romoli, 199: variano gli animali nel
bocca agli orsi: andare sprecato. romoli, 9: tutte quelle cose che saran
e venditore di or- taggi. romoli, 4: faranlo sofficiente [lo spenditore
le sorti d'erbe di orto. romoli, 270: sono di due sorti d'
cuochino e non si ab- bruscino. romoli, 16: gli ortolani non son molto
utile per le infermità del petto. romoli, 371: l'acqua di orzo estingue
occhi, discaccian l'oscuritade quando invecchiano. romoli, 283: commuovon [i porri
i tempi fissati, un orario. romoli, 6: gli appetiti de i signori
in quel luogo ove fu la battaglia. romoli, 221: ha lo struzzo
e al sole / le metta. romoli, 299: se avrà preso [l'
osso solamente ha nel suo granello. romoli, 320: si deon fuggir di mangiare
e manco fresco, secondo le stagioni. romoli, 163: mettetegli [alla
. produrre, deporre uova. romoli, 241: più ovano i pesci di
tinsesi il viso e fecesi ben goffo. romoli, 159: pigliate la padella delle
delle bruciate o da bruciate). romoli, 297: non si debban cuocere [
. - anche con uso aggett. romoli, 313: le prune...
potacchio pezzi 30 in piatti 15. romoli, 169: palamide in potaggio.
sf. ant. pollanca. romoli, 25: i pollastri loro [del
. ripiano di uno scaffale. romoli, 8: sia in essa dispensa commune
sanza seme palese vi s'appiglia. romoli, 8: questo officio o
destri e più agili alla zuffa. romoli, 357: come in una pallèstra a
, vasetti, una palla di sapone. romoli, 184: preparato un vaso a
d'una vicina selva boscarecciamente lamentare. romoli, 147: per far piccioni stufati,
come zigrino o come rivestimento. romoli, 29: la stagion del pesce palombo
] infinoché si spanda la medicina. romoli, 210: è [la lepre]
da me per causa del passato. romoli, 242: il peggior pesce che si
, panciette di porco per tortelletti. romoli, 49: pancetta di vitello ripiena
e co'sproni a la pancia. romoli, 22: la vacca nell'erba primiera
vitello e falla cuocere allessa ben cotta. romoli, 138: pancia di vitella ripiena
nondimeno poscia tanto più lo stomaco. romoli, 165: pancia di pesce in
mangiare). e e romoli, 21: quando nan poi bene empita
, oltre al farlo più saporito. romoli, lxvi-1-377: è il pane fondamento
o con farina integrale di frumento. romoli, 203: il pane nero e semoloso
-pane dorato: pansanto. romoli, 156: pan dorato con butiro.
e confezionato in piccoli pani. romoli, 187: piglisi una libra di zuccaro
un pannicolo in su gli occhi. romoli, 275: a coloro a'quali si
. -ruga dell'epidermide. romoli, 318: l'odorare limoni o cedri
, si prenda osso di seppia. romoli, 326: posto ne gli occhi,
ogn 'altro cibo il pregio tolla. romoli, 36: antipasti. zibibi stufati,
(con riferimento allo pseudonimo di domenico romoli, famoso cuoco e scrittore di cucina
cucina del sec. xvi). romoli, tit.: la singolare dottrina di
la singolare dottrina di m. domenico romoli soprannominato panunto. rosa, 161: la
grossa e pregiata di tale frutto. romoli, 105: pere papa, cascio parmigiano
.. paia io di paperi. romoli, 26: comincia la bontà de i
in quel che tu se'dotto. romoli, 51: antipasti. sommata con pan
, come i ghiacciuoli pendenti dai tetti? romoli, 144: un paracuòre in
mani, sanza licenza dell'anima. romoli, 213: la sua carne [del
m'ami, cinta di fiamma pari. romoli, 369: è pari errore volere
con le gambe tu t'aconci paro. romoli, 200: alcuni hanno le labbra
condottosi, s'era fatto capo borbone. romoli, 275: questo liquore..
mai vederla, la faceva dimorare. romoli, 374: ha il cervello tre ventricoli
al bosco, / pasciute pecorelle. romoli, 245: questi pesci hanno otto
un cervo a turbarli il suo pascolo. romoli, 24: chi non vuol mangiar
l'acqua per letame o fango. romoli, 370: l'arena, la sabbia
passano le locuste volando lunghissimi mari. romoli, 222: quando [le gru]
la passano per setaccio di seta. romoli, 150: pigliate un pezzo di fegato
. -diluire, allungare. romoli, 128: cavisi l'uva passa e
potendo tolerare la cattività della presente. romoli, 372: nell'autunno si deve molto
uno staccio sottilissimo con acqua pura. romoli, 191: piglisi zuc- caro fino
partic. una verdura). romoli, 118: minestra di piselli passati.
sostanze alimentari. e e romoli, 128: cavisi l'uva passa e
cane a guinzaglio. -sostant. romoli, 261: quei che sono veramente ociosi
passeggiate: fare quattro passi. romoli, 367: possiamo... dar
, e ogni cosa farò pagare. romoli, 42: insalata di uova di
-le carni cucinate di tale uccello. romoli, 223: si dè guardare di non
-le carni cucinate di tale uccello. romoli, 155: i passerotti, se gli
ma molti le passiscono con tossa. romoli, 314: altri le mettono [
1-ii-47: decozione di fichi passi. romoli, 292: il vino dove e
mangiasse mai pasticci o vero paste. romoli, 138: voi pigliarete tutte le
.. pastelli, pastadelle, pastelletti. romoli, 192: abbiate una cazzuola
venagione come anche di carne domestica. romoli, 19: in quest'ora il credenziere
/ e satollo di buon pasto. romoli, 262: alcuni,...
di carne, pesce e verdura. romoli, 132: quelle pallotine delle cervella.
cro di pasta; pasticcio. romoli, 180: pastume di savonea. piselli
carni delicate e saporite. romoli, 29: la stagione de calamari,
che pativa una fiera passione di stomaco. romoli, lxvi-1-388: quei che mangiano di
de'bagni di caldero sul veronese. romoli, 327: la sapa...
conducendolo in ballo con la musarola. romoli, 376: le eccellente frigidità della
cibo indigesto, cioè non patito. romoli, 369: vengono a por sopra il
. di paura triema e di sospetto. romoli, 208: teme [l'agnello]
sei naranci quando è quasi cotta. romoli, 57: pollanche insaginate con salsa di
, assai apprezzata in gastronomia. romoli, 27: le pavoncelle, anatroncelli e
bellezze e bontà superiore alla pecorina. romoli, 208: la carne pecorina,
peso, legitimo fiore e peduccio verde. romoli, 303: è opinione che non
più duro, tanto più è piggiore. romoli, 294: quando più i
il porco viene pelato con il fuoco. romoli, 143: la porchetta, il
pelle un taglio di carne commestibile. romoli, 134: quando avrete rifatta, pelata
rari e corti peli che pare pellato. romoli, 24: chi non vuol mangiar
marzio, misurata di centoventi piedi. romoli, 248: la tinca è un pesce
estens. fascia di tessuto muscolare. romoli, 141: quando vorrete la vitella mongana
miringa è una pedicina circundante el cervello. romoli, 129: il fegato di
per la quale usisse l'orina. romoli, 346: quel vino che ha grave
-peli dello stomaco', villi intestinali. romoli, 226: il cervello...
di peli e pieno di rogna. romoli, 153: avertite di non gli
mandorlo di quelle grandi sanza pelo. romoli, 57: mandole fresche senza pelo e
da quella banda calò il fondamento. romoli, 299: la stanza dove si mettono
cader nel verso e nel numero poetico. romoli, 279: gli sparigi son temperati
negra, perché è più penetrabile. romoli, 255: si ragionerà...
o assimilato (il cibo). romoli, 286: fan [le radici]
penetrativa, un certo affanno intollerabile. romoli, 239: son queste cose così
è oppilativo e nuoce al fegato. romoli, 331: l'acqua...
rovinava in mar giù dell'altezza. romoli, 221: lo struzzo ha le penne
tu colorissi col verderame l'oro. romoli, 130: pigliate... di
, con pennacchini bianchi ne le berrette. romoli, 3: si attraversano una
ambedue, come si pensava che fosse. romoli, 336: questa fu, si
che è forza avere bisogno di lui. romoli, 8: è solito di intervenire
qualcosa col pensiero: pensarci. romoli, 198: i prìncipi e gran signori
luoghi di malavar e di malaca. romoli, 322: quanto più pesa il
, e farete impiastro con mele. romoli, 100: minestra di pappardelle e savor
bianchi e can fora. romoli, 73: cena. primo servizio posto
, di mele rose, di appiole. romoli, 562: una buona presa di
ciò son fatte qui come altrove. romoli, 199: sono certi animali che mangiano
e catarro e percuote le nerbora. romoli, 251: le cose frigide sempre
allo stomaco ed all'inte- riora. romoli, 334: l'acqua eccessivamente fredda noce
ciò che è previsto o possibile. romoli, 291: non si deono raccogliere [
parvitade è abundante de vino perfectissimo. romoli, 235: se quei che lo
: unguento perfecto ad saldar ferite. romoli, 278: questa [senape] è
bergamotta, n. 3). romoli, 182: pere ghiacciuole, pere francese
polpa carnosa e poco succosa. romoli, 85: antipasti. pan dorato con
allo stomaco e del tutto indigestibile. romoli, 363: tutti i cervelli degli
sm. pulcino della pernice. romoli, 219: la pernice...
falcone o ritenuti da l'insidie. romoli, 27: convenientemente dei giovani, cioè
50, accompagnati in piattelli 25. romoli, 176: pernici smembrate coperte di
chiamano 'areca': è come uno pero. romoli, 310: il pero domestico ha
gli si teneva un posto accanto alla romoli. -con valore aggetti: che
-nella forma aggettivale erba persa. romoli, 185: piglisi erba persa, erba
persichi portatimi dal servitor vostro istamane. romoli, 72: fichi brigioti, prune damaschine
intenzione sua insieme con la vita. romoli, 339: gli eleni e i persi
vasi fatti di corteccia di pezzo. romoli, 190: si han da pigliar le
piombo sia più grave del legno. romoli, 222: quando [le gru]
-raccolto (una pianta acquatica). romoli, 326: il zuccaro è un succo
-pesce ignudo: mormoro. romoli, 34: pasticci di pesci ignudi.
acqua dolce et altre cose assai. romoli, 248: la tinca è un pesce
/ tanto le fa gentili e delicate. romoli, 159: pesci di uova,
(taraxacum officinale). romoli, 32: sparigi, lupoli e pescencaneto
, / dentrovi pesciolin sguizzar vedete. romoli, 29: le allighe, sarde
all'aria. -come alimento. romoli, 69: pesciolini in tocchetto, uova
peso, ma si mantiene saldissimo. romoli, 359: si fa lo essercizio co
al fuoco con libra meza di butiro. romoli, 318: bevendosi quanto sia il
odore e gravità al cerebro nuoce. romoli, 294: le amandole e..
scarsissimo o privo di valore nutritivo. romoli, 204: il pane che si cuoce
triturarlo, sminuzzarlo battendolo col pestello. romoli, 281: se pur l'uomo ne
lassale stare una nocte in acqua amollo. romoli, 137: da ogni banda imbrattatele
consumato, con le polpe ben peste. romoli, 158: aggiungetevi midolla di ossa
trifoglia e radice e foglie de petrosemelo. romoli, 193: si farà succo di
è petrosa e tiene di creta. romoli, 370: l'acque di fonti,
alessi, petti e lonze di vitelli. romoli, 57: allesso: petti di
cuoio farà vendetta de la carne. romoli, 138: salciccia di petti di pavoni
venghino di dentro a petto d'uomo. romoli, 18: egli in una testa
, coperti, con peverata sopra. romoli, 120: antipasti. coppiette stufate
pepe, peverada. romoli, 134: quando la vogliate [la
gli portò un pezzetto di pane. romoli, 157: pigliate il cascio, provatura
forma piacentino soldi 2 denari 6. romoli, 193: qualche poco di formaggio
oggi le pesche insino ai frati. romoli, 26: certissimamente i piccioni domestici
mare che è così di pesci abondevole. romoli, 3: convien che sia piacevole
il bel giove incontro al re. romoli, 144: distendasi nel tegame un poco
tre nicchie piane in certe cappelle. romoli, 162: pigliate una porcelletta non molto
col fondo piano per condurre cavalli. romoli, 145: pigliate una padella da
acque nel debito tempo frutti produce. romoli, 280: l'aglio piantato nel
quanto che se gli retrovano forastieri. romoli, 158: pigliate delle uova che
lxvi-1-273: piattelletti per insalate e sputi. romoli, 131: ne farete piattelletti con
o li dà qualche mal sapore. romoli, 139: pigliate del buon cascio che
/ non mai ve ne potreste saziare. romoli, 338: d più laudabile e
/ durissima vita mia! ». romoli, 302: altri per non spezzarle [
erbe o 'l picchiante o 'l cibrero. romoli, 57: biscotti pisani, mostacciuoli
cucinare il fegato battuto e fritto. romoli, 84: antipasti. prune simiane,
vini e liquori). romoli, 340: il vino picciolo bianco,
faranno l'altre schiere picciola diffesa. romoli, 229: son [i rognoni]
avvenire furono tutti piccioli e bruschi. romoli, 340: il vino picciolo bianco
bassa. 4. capezzolo. romoli, 326: il mele, che è
donava due tortorelle o dui piccioni. romoli, 4: pigliaranno [gli spenditori]
, torreggiano: colombo selvatico. romoli, 26: i piccioni torrigiani son buoni
del sole crescono molto i piccioncelli. romoli, 218: vogliono i medici che i
gradazione alcoolica (un vino). romoli, 7: in su gli antipasti e
era uno legnerello manco d'uno piè. romoli, 9: la tavola..
tutta di uova fresche e dure. romoli, 140: quando i piedi di
sulle pertiche o piegate nelle casse? romoli, 9: la tavola...
formata appositamente a scopo ornamentale. romoli, 6: la piegatura mirabile delle tovaglie
mezzo e cava inde il tuorlo. romoli, 57: torta di pere moscatelle,
con più agio / v'ascolterò. romoli, 359: vo dirvi...
: avere ampie disponibilità finanziarie. romoli, 27: convenientemente dei giovani, cioè
25. scudo chitinoso dei crostacei. romoli, 241: massimamente quei pesci che hanno
rompe le pietre e provoca l'orina. romoli, 204: il pane che non
vino... piglia la punta. romoli, 326: il mele, che è
aveva nell'altra mano una pigna. romoli, 315: le pigne dopo colte si
una pigniacta nova invetriata ben necta. romoli, 358: non tutto quel che si
aveva queste dilicate brache messo a fuogo. romoli, 349: altri sono che fan
nervi, una stanchezza senza fatica alcuna. romoli, 258: se uno solito a
11. comprimersi, restringersi. romoli, 201: fategli questa regola in alcuni
poco maggiore delle noci di cipresso. romoli, 371: la terra che si abita
la cima del campanile di san pietro. romoli, 332: biasmano parimente i medici
la meza regione negra significa paralitico. romoli, 217: non son laudate neanco le
, agg. ant. piovano. romoli, 276: cocenaosi questi fiori [di
/ s'arà dovizia di cacio pisano. romoli, 163:
o innanzi o indietro o in traverso. romoli, 272: a maggioranza.
deventa grama, smorta e tremolenta. romoli, 300: se le olive sieno
pesci che pare cosa quasi incredibile. romoli, 242: vuole aristotele che i
pistacchea e altri confetti si confortarono. romoli, 182: pistachea dorata, pignoccati freschi
, et inbrattane bene li ditti pezzi. romoli, lxvi-i 368: pigliate
maggior tempo e più maggior maestria. romoli, 294: quanto più i frutti secchi
di quelle, ciascuna si distribuisca. romoli, 189: del zuccaro che avanzerà ai
fin al sol privo de piume. romoli, 216: l'uccello maschio ama
, ciambelle / pize con mostacciuoli. romoli, 185: fatta che sia questa
cosa ben spolverigiato, mescolate insieme. romoli, 196: si metteranno a cuocere
arcuato. -anche sostant. romoli, 75: fritto. petronciani fritti,
. -mitigare, lenire. romoli, 292: e buono [l'anice
a domandare come il caso avvenuto fosse. romoli, 362: i delicati uomini usino
/ si pregherà perché cirra risponda. romoli, 338: la fiamma poca, superchiata
esplicito valore indef.: qualche. romoli, 151: aggiungavisi un poco di brodo
sua banda ed altri vi ritornarono. romoli, 208: gli agnelli di poco nati
e faceva un poco di banco. romoli, 193: qualche poco di formaggio
ch'àe quello male della podraga. romoli, 23: si diletta la vacca di
mi toma a casa la perina. romoli, 180: puina in tegole soffritta.
, schiumato (il latte). romoli, 157: pigliate sedici uova fresche,
vaso ben netto e polito di rame. romoli, 144: pigliate poi un vaso
, non ti potresti tu contentare? romoli, lxv1-1-350: vuole essere lo spenditore giovane
. -come vivanda cucinata. romoli, 177: polanche d'india stufate con
golpe che portasse via una pollastra. romoli, 25: le pollastre saranno migliori di
formare i polli ne gli uovi. romoli, 219: la pernice...
di panniculi e di triplice vaso. romoli, 375: il polmone ha l'officio
come cibo agli animali domestici. romoli, 151: lavatela [la lepre]
carni cucinate di tale mollusco. romoli, 37: allesso: pancia di tonno
utili e più belli da condire. romoli, 313: nocciono [le prune]
polverulenta sciolta in un liquido. romoli, 213: la sua carne [del
ella lungamente, facilmente si tarlano. romoli, 163: fate una polverina sottile
diece pomaranzi tagliati minuti e mestica. romoli, 266: la carne calida di sua
napoli alla signora principessa un diluvio. romoli, 305: i pomi cotogni si han
limoni, citroni cotogni e pomigranati. romoli, 298: i grani dei pomi granati
-valutare positivamente, raccomandare. romoli, 256: quella dilettazione che ha colui
dello stomaco se in quello dimorano. romoli, 255: h cibo che ha puntura
e 'l pontico che altri chiamano acerbo. romoli, 255: il sapore stittico e
mentre l'avvocato visdomini tra il principe romoli da una parte e don giulio bentivoglio
, taverniere, trattore. romoli, 28: i conigli a me pare
elio mercato da fascio ini fiorini. romoli, 138: pigliate poi del grasso
la lussuria, sendo molto fredda. romoli, 267: si può bene..
, porcelette, trutte, carpioni. romoli, 161: alle porcellette e altri pesci
: per aconciare bene una porchetta. romoli, 143: la porchetta, il capriolato
estens. istrice in giovane età. romoli, 28: il porco spinoso, quando
di porco e mangiano carne porcina. romoli, 208: convengono tutti gli antichi
fu a'porci dato in cibo. romoli, 201: tutti quelli animali che hanno
porzi selvaggi, era un achille. romoli, 25: i porchi salvatichi son migliori
-disordinato e sudicio nella persona. romoli, 3: si allievi [lo spenditore
scasem] àe porci ispinosi assai. romoli, 28: il porco spinoso, quando
prurito, massimamente su le natiche. romoli, 261: dice avicenna che è necessario
di alberi domesti ci. romoli, 280: l'aglio piantato nel crescer
soldati, lasciasse loro l'insegna sua. romoli, 18: l'officio di por
grossi porri che mai si vedessero. romoli, 266: se l'uomo mangia
porta la qual nasce nel concavo. romoli, 375: nella concavità del fegato è
a galla (l'acqua). romoli, 370: l'acqua del mare porta
altri attrezzi per animali da tiro. romoli, 258: gli averrà quel che avenne
usi gastronomici di tale nazione. romoli, 162: porcelletta nello spiedo alla portoghese
andò a vedere che avesse la fante. romoli, 16: con la man dritta
e principio di muoversi e di posarsi. romoli, 289: si semina meglio [
a fuoco: messo sul fuoco. romoli, 350: se, quando la padella
in tavola: servito sulla mensa. romoli, 49: primi antipasti posti in tavola
si fa per cavarle il mal odore. romoli, 266: se l'uom mangia
suoi cortigiani era lungamente potentissimo stato. romoli, 259: si deve l'
il vento potentissimo poggiava in contréuio. romoli, 189: del zuccétro che avémzerà
e di tutti i tempi vi possono. romoli, 262: in quel modo anco
lo più di terracotta. romoli, 137: pasticcio in porta. pigliate
da fiume, ma ben purificata. romoli, 332: biasmano... i
prataiuoli, i turini, i boletti. romoli, 89: antipasti. fonghi prataroli
mai, finché sono in questo termine. romoli, 299: nello star così
, secondo l'antica trattatistica). romoli, 223: si recita di un merlo
generazione de cavalli. -preferibilmente. romoli, 208: deono [gli agnelli]
72. immergersi in un liquido. romoli, 350: altri per far questa sperienza
etc., lasso a le donne. romoli, 147: i due animaletti salvatici
danari a privare gemin della vita. romoli, 261: è necessario che coloro che
tengono preparati, come tacque sopraddette. romoli, 362: una buona presa di
principio attivo; proprietà terapeutica. romoli, 336: con tutte le sue prerogative
una presa di sugo d'assenzio. romoli, 562: una buona presa di
climatici da parte di animali. romoli, 199: è ammirabile la naturai prudenza
de lago, gostoe soldi xlviii. romoli, 198: i prìncipi e gran signori
profilattiche da seguire all'uopo. romoli, 305: se si pigliano dui fichi
periva, a me venivi per satisfazione. romoli, 152: acciò sia buona
v-n: venticinquemila pedoni o lì presso. romoli, 25: i pulcinelli, quando
quando se n'unge il corpo. romoli, 229: è [la mammella]
, si move in contrario moto. romoli, 265: 1 corpi che non sono
in tutte tre le sustanze sue. romoli, 242: i pesci dei fiumi settentrionali
altresì con tutti a l'amor facesse. romoli, 334: l'acqua eccessivamente fredda
-novello (l'erba). romoli, 22: la vacca nell'erba primiera
io me ne tomi a casa. romoli, 123: convito alla francese per la
prima! -di animali. romoli, 200: quelli animali che partoriscono molti
). -anche so- stant. romoli, 223: le carni delle merle e
più elevata parte di noi stessi. romoli, 375: la dignità del cuore prevale
appresso i romani e i greci. romoli, 244: concludo che il pesce
perché è tagliato del suo principio. romoli, 228: è il fegato il
e a me l'hai dato. romoli, 337: salomone e daniello, per
negativo (una parola). romoli, 216: 'avis ', che
bot. ant. portulaca. romoli, 218: vogliono che [i colombi
viso e non da altra maligna violenza. romoli, lxvi1- 391: il coriandolo preparato
cavità più interna del corpo umano. romoli, 325: il miglior mèle è.
piaghe, ne traeva fuori de'vermini. romoli, 255: i nocumenti di esse
di zaffetica: così, voltomi a vincenzio romoli, dissi che presto profumassi di zaffetica
ben profumata, candida e sottile. romoli, 9: la tavola...
per dar loro il fumo al naso. romoli, 9: qui ponerete prima quattro
è quella che troppo gli proibiscono. romoli, 336: dai romani antichi fu proibito
catarri della testa alle parti inferiori. romoli, 325: il coriandolo...
alla costruzione lat.). romoli, 25a: si dà per consiglio
poi mor per sì poco diletto. romoli, 294: son reputate [mandorle e
la finale per pronosticare i futuri accidenti. romoli, 218: quando [il pavone
infestazione (una pianta). romoli, 236: il latte nuoce a'denti
prontissimo ingegno ne le più difficili. romoli, 374: il cervello di complessione temperata
-percentuale pretesa in un negozio. romoli, 4: l'avarizia per il maneggiar
conviene per sua misura cosa successiva. romoli, 260: 1 cibi et il
inresolute non pigliono mai partiti buoni. romoli, 274: una ricetta mirabile si
proprietà e virtù delle erbe e piante. romoli, 203: tempo è ormai che
, casi, torte ed ovi. romoli, 49: primi antipasti posti in tavola
essere incapellati come falconi pellegrini. romoli, 16: con sommessa voce presso il
per offrire la propria immagine migliore. romoli, 21: quando han poi bene empita
buoi e contadini, a pruova. romoli, 287: dice palladio (ma io
ne testifica la bontà dei frutti. romoli, 196: l'uova di storione per
servire alfin mai non si perde. romoli, 304: se si pigliano dui
grasso e piu viscoso di ciascun altro. romoli, 123: frutte: provatura
. causale introdotta da perché). romoli, 22: la vitella di latte,
mangiata marevigliosa provoca l'ape tito. romoli, 268: il basilico...
abitazione; apparecchiare una tavola. romoli, lxvi-1-361: non vi mettete a tavola
. tardivo (un albero). romoli, 308: gli alberi dei moroni son
difendere dagli uccellatori i loro figliuoli. romoli, 199: è naturale la naturai prudenza
acerbe / mi sembrano al gustar. romoli, 128: pigliate prugne secche, zibi-
canestro di pruna o di percoca. romoli, 80: collazione per la mattina posta
garzulliva. -di animali. romoli, 220: questo uccello [la tortora
sarebbono come la fava senza olio. romoli, 151: f lepri con pappardelle '
esser esca a'pulcin della cicogna. romoli, 219: la pernice...
a la gaiina quando sono spaurati. romoli, 25: i pulcinelli, quando
amendue parimente nascono odoratissimi in toscana. romoli, 346: dico che una delle
di grande lignaggio e gran stato. romoli, 324: il zafferano ha una mararigliosa
nocimenti a le soe ra- dise. romoli, 269: la bieta...
più di lui et è più aromatico. romoli, 255: ogni sapore che punga
-sm. sapore piccante. romoli, 238: il cascio vecchio..
per man non sia de'tuoi nemici. romoli, 203: degli animali, alcuni
vino che incomincia a inacidire. romoli, 251: il sapore non è altro
del vino trasformato in aceto). romoli, 256: il sapore stittico e quel
trito e crudo e applicatovi sopra. romoli, lxvt-1-387: le foglie delle pastinache,
là si fanno le ponture delli lati. romoli, 366: 'embriaco ha la
14. sapore piccante. romoli, 253: il sapor pungitivo opera similmente
r acqua fresca li purga dalla terra. romoli, 207: il vitello,.
ch'io vo'qualor mi purgo? romoli, 231: ho anco conosciuto uno che
purga le reni aggravate dalle renelle. romoli, 274: cucendosi in acqua e
privato delle parti di scarto. romoli, 196: se si avrà un luccio
-raffinato (lo zucchero). romoli, 190: prima che si mettano a
(il san- gue). romoli, 338: presto si converte [il
la sete con una purissima acqua. romoli, 331: quella è acqua buona
11 portarono alla sua città di lamech. romoli, 309: avezoar dice che si
digestione; escrementi, feci. romoli, 226: ben è da credere che
apostemata overo putrefacta si deve brusare. romoli, 368: l'umor putrefatto,
chiodi et acosto stava il legniame. romoli, 219: la carne del pavone cotta
che diventa nero e comincia a puzzare. romoli, 280: l'aglio piantato nel
compartendola in piccolissimi e perfetti quadretti. romoli, 9: la tavola...
ferri da pialla et il manico quadro. romoli, lxvi- 1-373: pigliate una porcelletta
16. dimin. quadrétto. romoli, 183: se ne faccia pasta la
ma le bragiole e le salsiccie sì. romoli, 27: le auagfie è ben
si cuoca anco dall'altra parte. romoli, 230: il latte nuovamente monto è
cerva, vale mirabilmente contra veneno. romoli, 211: il quaglio di lepre vale
le sostanzie sensibili e le qualità visibili. romoli, lxvi-1-381: il latte eletto e
pregio d'altrui né di se stessi. romoli, 279: pigli il quartanano la
, / sendo quasi mestier di cavalieri. romoli, 147: pur non sarà fuor
-corroborare, ristorare, tonificare. romoli, 292: mangiato alquanto prima il desinare
il battito del cuore). romoli, 317: la decozzione della scorza genera
caxuone di moltiplicare molti umori superflui. romoli, 261: è la quiete e
sintomi di una determinata patologia. romoli, 375: gli infermi..
la terra sta quieta e in saldo. romoli, 231: ho anco conosciuto uno
son lavorate per le vostre mani. romoli, 3: dovete usare, servendo cardinali
discepoli raccogliessero le spighe ne'campi. romoli, 291: i lupini...
, agg. ant. iracondo. romoli, 373: vi è similmente la colera
argine, disvelle le radicate piante. romoli, 371: la terra è madre
io accenda in lei fuoco a colare. romoli, 343: a coloro che
olio e fregali li lochi ammalati. romoli, 28s: le radici che si mangiano
sia altro che un certo raffreddamento. romoli, 356: il timore è difinito essere
piombo con carghi e grossi scarpelli. romoli, 246: ogn'uno si astenga
2. affetto da raffreddore. romoli, 276: se alcuno è raffreddato,
e piccioli né del collo ragionevolmente pieno. romoli, 28: la lepre vecchia sarà
ragunati in qualche parte del corpo. romoli, 330: con la frigidità e
di confortare e rallegrare il cuore. romoli, 269: la dorragi- ne.
fa chi gli è d'intorno indebilire. romoli, 7: né può nuocere a
6. vezzegg. ramaiolétto. romoli, 145: pigliate un ramaioletto e con
, 338: una rametta di rosmarino. romoli, 141: perché meglio possa gocciolare
usato per insaporire le vivande. romoli, 141: pigliate un ricotto o cossetto
farlo buiere cum lo vino bianco. romoli, 273: il rosmarino...
delle due coma dei bovini. romoli, 212: muta il cervo ogni anno
e i ramoracci e loro specie. romoli, 250: questi tali cibi cali di
utensile per poter essere appeso. romoli, 132: prendete il rampino di un
, non diventa vieto né rancido. romoli, 294: noci che divengono rancide
o di una sostanza irrancidita. romoli, 300: ogni olio che perda il
/ doverà il tempo guastarsi di corto. romoli, 108: tinche in guazzetto,
inghiottiscono l'amo col pesciuol vivo. romoli, 241: i pesci...
vien rarificando quanto più e remota. romoli, 201: nei caprioli selvatici..
per questa cagione si semina rara. romoli, 272: chi lo [il prezzemolo
o in altro modo, si raschi. romoli, 149: pigliate un pezzo di
richiamare l'attenzione di altri. romoli, 360: deve colui che vuol fare
dora. di poi destramente la rasciuga. romoli, 162: i pesci fritti grossi
o in una parte di esso. romoli, 17: fin che il padrone non
forbicine rasente quella roccia che resta. romoli, 143: pigliate la punta di
sostenere animali quadrupedi quando si scorticheranno. romoli, lxvi-1-355: si deve...
si dice, insino a i ratti. romoli, 199: sono certi animali che
i-e-ii: rauedseni, cioè reubarbero. romoli, 309: per conservare i persichi qualche
è un mangiare in modo ghiotto. romoli, 83: frutte, cascio ravigiolo,
sono a mangiar poi cosa divina. romoli, 185: a far raffioli di pasta
, detti da'lombardi mal fatti. romoli, 159: se vorrete fare i
3. dimin. raviolétto. romoli, 160: tirate la pasta sottile e
a vedere e cattive a mangiare. romoli, 29: la stagione del pesce palombo
onorevole che ponno fare la spesa. romoli, 165: pancia di pesce in
, ardente (il fuoco). romoli, 145: pigliate una padella da torta
. -con uso impers. romoli, 223: si recita di un merlo
sitibondo: / pigliate alquanto di refezione. romoli, 372: han bisogno i vecchi
erano piene di pane e di vino. romoli, 202: chi vuole esercitarsi fortemente
gli ardenti. -assol. romoli, 255: le cose acetose..
, il cuore per tal sfogamento. romoli, 232: l'uova così arrostite
. gramm. rapporto obbligato che l'elemento romoli, 339: il vino bevuto temperatamente.
-tutela e mantenimento della salute. romoli, 265: è regola buona nel reggimento
con regola. -moderatamente. romoli, 148: i piccioni...
sensi ha regolati en ordenata astinenza. romoli, 230: non voglio io già che
o di guida in uno stormo. romoli, 222: quando [le gru]
, remotissimi molto da'nostri temporali. romoli, 208: la carne dell'agnello
, un processo di transizione). romoli, 260: la natura supporta le repentine
una replezion del ventre con una medicina. romoli, 257: la superchia replezione in
vena che più satisfà al membro stupido. romoli, 358: son due sorti
cattivi pensieri; inducono buono intelletto. romoli, 269: quello ch'è chiamato caulo
dieci ne stavano a mia requisizione. romoli, 9: tutte quelle cose che
lasciare passare chi pretende di farlo. romoli, 21: nella casa o palazzo dove
il quale avviene la respirazione. romoli, 242: santo ambrosio dice che l'
mano, lunatico, malagevolezza di rispirare. romoli, 304: i fichi secchi.
mangiata o utilizzata; avanzo. romoli, 141: quando sarà quasi cotto [
; cessare (un'emorragia). romoli, 329: quando esce in grande abondanza
i corpi estenuati dalle lunghe malattie. romoli, 233: niun cibo è più
tutto il resto delle sue robbe. romoli, 12: nelle prime e seconde
per questo è stato il male. romoli, 211: il quaglio di lepre vale
a levare i dolori di essi. romoli, 329: bevuto caldo, [l'
sendo quasi infra carne e sangue. romoli, 158: mettasi la cazzuola su la
. medie. ant. astringente. romoli, 298: il fior del granato.
cotte fatte di rete di porco sottile. romoli, 50: tomasella
il moto inchinavano al creator loro. romoli, 198: animali sono chiamati generalmente tutti
signore iddio e con la legge sua. romoli, 339: sempre bevean il
verso la fine del cinquecento da riccardo romoli riccardi (1558- 1612) nel proprio
: cura, rimedio; medicina. romoli, 329: quando esce in grande abondanza
lo acto venereo e che mangiano troppo. romoli, 276: pesti questi fiori
sequente ricominciomo il fatto d'arme. romoli, 20: per maggiore allegrezza in ogni
riconce con fior di bor- rana. romoli, 38: ricotte di latte di amandole
mangiai troppo e maxime della ricotta. romoli, lxvi-i- 383: la ricotta
avidamente ingoiasi. -ricottina. romoli, si: antipasti: ricottine fresche,
e poni in spiedo e arrostilo. romoli, 143: riempirete il capretto,
con cenere ben tamisata e calcina viva. romoli, 150: ag- giungavisi un poco
rimetterne su di mano in mano. romoli, 277: se alcuno è raffreddato,
e meglio rientra. -sostant. romoli, 327: la sapa o mosto cotto
alle brage senza cavarle gl'interiori. romoli, lxiv-1-371: nelle beccacce arroste non
rifatto, e ponilo in una pignata. romoli, 141: la [vitella]
-arricchito di altri ingredienti, insaporito. romoli, 49: ricotte rifatte, melangole dolci
uova di un altro uccello. romoli, 217: non è uccello che più
/ di palla perdereste il favor tutto. romoli, 139: piglisi la metà della
rifrescar tutti i membri e umeditargli. romoli, 329: le salse che si fan
grande come le angurie, deto 'comulicai'. romoli, 270: la ruchetta..
(un frutto diventato secco). romoli, 316: se [i pignoli]
de la ragaglia marcia de'tinelli. romoli, lxvi-1-352: molte volte la mattina
6. dimin. rigagliétta. romoli, 135: colli, creste, fegati
ti nuoti nell'ampio calza- mento. romoli, 372: i vecchi son rigidi e
piatto a base di rognone. romoli, 49: pan dorato con rignonata di
simile ad un rignone di lepore. romoli, 155: pigliate quando arrostirete una rignonata
. -come vivanda. romoli, 89: antipasti. rigogoli con pan
lardo (una vivanda). romoli, 153: brodo magro di salvadigine rilardato
e rilassar i spiracoli delle vene. romoli, 317: il seme del cedro bevuto
alto con le mani; inalberato. romoli, 14: pare a me molto polito
quantità d'acqua e si rimescolano insieme. romoli, 128: cavisi l'uva
questa per eternità avanza la scoltura. romoli, 347: si han da guardare i
granari, veder partorire bene le pecore. romoli, 291: se son rimessi [
con gran pulizia e gran disegnio. romoli, 359: si awertisce che non
a un certo ritmo di pasti. romoli, 258: se uno, solito a
la speme / ancora canto. romoli, 217: l'oca...
rincrescevole peso di queste mie composizioni. romoli, lxvi-1-351: son le faccende di
il potere mortale di un veleno. romoli, 329: perde [l'aceto]
la man già lassa si rinfranchi. romoli, 342: sentendomi debole, senza lor
mezzo di erbe medicinali. romoli, 273: per la rinfrescazióne del fegato
e negli altri quindici dì ringrassano. romoli, 242: i pesci...
2. tr. far ingrassare. romoli, 289: si ringrassano con la farina
alludendo quasi alla immortalità dell'anima. romoli, 245: i granchi...
il che non fecero mai gli antichi. romoli, 349: quando si ragiona del
con sale durante la cottura. romoli, 144: come la carne sarà rinsalata
sua parte (un'indumento). romoli, 207: ciò che si ritruova in
o dalla pioggia con un ombrello. romoli, 24: la pelle [del capretto
luogo, un'abitazione). romoli, 309: per conservare i persichi qualche
ripercussivo et insieme- mente del digestivo. romoli, 329: l ^ aceto bianco è
al torchio e cavasene l'olio. romoli, 163: pigliate de'pignuoli freschi abbruscati
vivande. -farcire. romoli, 158: aggiungetevi midolla di ossa e
di companatico (una pagnotta). romoli, 79: ricotte rifatte, fichi,
taza de sugo, e questo beveno. romoli, 257: dicono i medici che
resuscitare ripigliando ciascuno el suo corpo. romoli, 15: ripigliato il bicchiere,
lunga ne fu cacciata a terra. romoli, 246: i pesci arrostiti o fritti
e rimangiò come un lupo rapace. romoli, 17: fin che il padrone non
che ci par che debbino stare. romoli, 28: i conigli a me pare
un'indisposizione (una medicina). romoli, 202: è [l'anice]
mani distese a dio faceva grandi vittorie. romoli, 355: dopo il cibo l'
ira ch'esser può nostra mina. romoli, 307: dopo il cibo l'
in partic. il latte). romoli, 143: volendo buona questa sommata arrosta
sia ormai riposta al suo primo luogo. romoli, 208: gli agnelli di poco
del nuoto (un animale). romoli, 216: gli uccelli che conversano in
-di forma cubica o parallelepipeda. romoli, 163: pigliate un pezzo della pancia
o altra sostanza calorosa). romoli, 300: ogni oglio di sua proprietà
il fegato e raffreddarmi il stomaco. romoli, 203: la farina nuova riscalda il
i cibi alla temperatura di cottura. romoli, 158: uova tenere...
. -ricucire un taglio. romoli, 148: quando i piccioni domestici saran
(un animale). romoli, 27: le tortore cominciano a mezo
-posto ordinatamente fra due oggetti. romoli, 11: ordinarete a sei de i
: patisce anco di risipele nelle gambe. romoli, 308: delle noci si fa
o riso turchesco e altro. romoli, 180: riso con torli di uova
e delle gomme risolute nel vino. romoli, 370: l'acque nel tempo dello
e di altra cosa non lice dire. romoli, 367: se il sonno sarà
la ventosità e durezza delle matrici. romoli, 328: il sale liquefà gli
il vecchio ancora manco ne risolve. romoli, 361: è necessario...
né anche di sua natura è infiammabile. romoli, 339: assimiglia il vino
un significato (una parola). romoli, 207: l'agnello risona in lingua
, scale segrete e publiche agiatissime. romoli, 347: si han da guardare i
sf. ant. arista. romoli, 144: pigliate una rista o schiena
l'armento mio trovò sempre ristoro. romoli, 22: subito che nasce,
di sudore dai pori dell'epidermide. romoli, 265: quando cominceranno queste disposizioni
, e impalidisca; faccia farneticare. romoli, 303: 1 nespoli son freddi
ritenni cosa che mi fussi data. romoli, 329: è buono l'aceto molto
e stringe al fluxo del sangue. romoli, 313: le fiondi, i rami
dal mangiar carne di qualsivoglia animale. romoli, 259: si deve l'uomo
il suo e così la espulsiva. romoli, 201: tutte le carni grasse,
antiche concezioni medico- fisiologiche). romoli, 356: il timore è difinito essere
di ciascun grappo acciò si asciughino. romoli, 310: 1 persichi duraci
-conclusione di un ragionamento. romoli, 244: di qua concludo..
parte medesima che tu ne hai levata. romoli, 163: la pnma cosa che
un recipiente in un altro. romoli, 348: se il vino fosse rosso
, per la cottura). romoli, 171: tinche riverse in tiella con
messisburgo, 104: anguilla rivestita. romoli, 171: telline con zucche.
rovesciamento, capovolgimento, rigirata. romoli, 196: poi che i gambali saran
in villa s'usa di fare. romoli, 299: convien che se molto si
3. attorcigliato, ripiegato. romoli, 375: sono le budella fine al
-rigirato, rimestato; mescolato. romoli, 161: tutte le teste grosse di
rivolto di ellere e di pampini. romoli, 130: pigliate della) asta
furono fatte per ministerio di quello angelo. romoli, 203: la farina nuova riscalda
mescolata ragia, trementina e sinopia. romoli, 236: il latte nuoce a'
17: unguento egiptiaco da rodere. romoli, 335: non si deve né
. -ant. rene umano. romoli, 300: se le olive sieno inghiottite
roghi e felci pria purgarlo tutto. romoli, 323: nasce questo arboscello ira
. -cucinato alla romana. romoli, 185: a far morselletti romaneschi.
di roma (una vivanda). romoli, 48: antipasti. uova benedette,
pigiare uva. - anche assol. romoli, 303: cogliansi le olive verdi in
con netta granatuzza molto si dibattano. romoli, 157: pigliate sedici uova fresche,
. -spappolarsi durante la cottura. romoli, 161: tutte le teste grosse di
volo perché ha corte le gambe. romoli, 16: i rondoni che si pigliano
viole, cera, pece, mele. romoli, 320: si fa delle rose
tallone / di pelle rosolata di cappone. romoli, 132: prendete il rampino di
e di cattivo colore e marci. romoli, 373: il sanguigno è liberale,
. cinghiale di pochi mesi. romoli, 149: 'pancia di rossolato in peverata
, cussi è segno di maschio. romoli, 235: il latte...
che non le dava veruna rustichezza. romoli, 328: fra tutti i sapori
maggiori e minori secondo il bisogno. romoli, 130: pigliate della pasta quanto
in ruotoli, componi con zucchero. romoli, 164: quando avrete netta e
quello sapore scripto nel capitolo precedente. romoli, 30: la stagione de'barbi,
barba lunga e di faccia rubiconda. romoli, 358: di questa tal replezione i
, capretti et altri simili animali. romoli, 85: pan dorato con ngnonata di
radice agresto, cioè cocumero salvatico. romoli, 295: l'olio delle amandole
dolore e rogito intorno el stomaco. romoli, 325: il mele nuovo e
paltra liscia, leggiera e pertugiata. romoli, 322: gli cuo- cono [
assai alla sordità e romore d'orecchie. romoli, 295: l'olio delle amandole
o bevuta secca il seme umano. romoli, 277: la ruta è calda
grasso, / schiva il sabbioso. romoli, 370: l'acque di fonti,
. ant. acutezza dei sensi. romoli, 200: gli animali di picciol corpo
, a dio devoto, bue. romoli, 225: le ali degli uccelli saginati
fumentazioni, quanto l'acqua marina. romoli, 300: se delle verdi [olive
l'aceto et oglio e molto sale. romoli, 143: riempirete il capretto,
butiri salati, arenghe e turba. romoli, 329: nelle vivande salate [
. -sm. salsedine. romoli, 288: che il sale faccia nella
albero, dotata di virtù medicinali. romoli, lxvi-1-390: mettansi [le olive]
, rappreso. - anche sostant. romoli, 234: se una goccia di esso
una persona, il corpo). romoli, 230: quanto a voi, se
11 sale in molte terre circostanti. romoli, 327: fra tutti i sapori
le rughe vi fece seminare sale. romoli, 288: la terra che tien del
2. vino bianco campano. romoli, lxvi-1-354: il primo, essendovi meloni
sarà vin greco o salemo bianco. romoli, 127: vino magnaguerra, salemo
lampade; sale e salina bianca. romoli, 162: toccatelo [il pesce
dai moli e fa l'oscura romoli, 89: tinche, luccio salipréso,
sieno pesci eccellenti, rari ». romoli, 247: è chiamato questo pesce
passa, zucchero e spezie. romoli, 154: volendolo [il coniglio]
del tempio che noi chiamammo toscano. romoli, 18: nel salone dei convitati si
piccante su una vivanda. romoli, 146: voi potrete anco salpamentare tutti
piccante (una vivanda). romoli, 19: in quest'ora il credenziere
facilmente rodendo il fora e trapassa. romoli, 29: quei pesci che vanno da
con la lingua rende al gusto salsedine. romoli, 251: sono le specie
ona buona salciccia e buon trebiano. romoli, 138: salciccia di petti di
che ne mangiarebbono tutte le donne. romoli, 49: primi antipasti posti in tavola
io spenga alquanto questo salsume ». romoli, 284: quegli che gli servano
salta pel caldo e fa trich tracche. romoli, 291: non si deono raccogliere
fa un fumo simile al fuoco. romoli, 350: se quando la padella frigerà
20. battito cardiaco irregolare. romoli, 331: l'acqua...
quanto opportuno a le cose marine. romoli, 372: la primavera è temperata e
fitto di un fondo rustico di romoli, 40: servizio su 'l tapeto.
precise norme o esigenze dietetiche. romoli, 287: 1 carcioffi si mangiano
approssimati giovano e li continuati sanano. romoli, 298: il fior del granato.
il sangue: impedire l'emottisi. romoli, 307: restrirìge il sangue questo pomo
figur.: faticare bestialmente. romoli, 276: cocendosi questi fiori in acqua
che l'amore nei petti loro alberga. romoli, 373: il sanguigno è
tadelle gialle, sanguinacci bianchi e rossi. romoli, 229: deve esser fuggito
sf. ant. sanguine. romoli, 27: i tordi cominciano a venir
loro che tu ài facto micidio ». romoli, 144: quando il porco è
e a le volte di sanguisughe. romoli, 332: dàn per ricetta di dover
/ perché non costa mai molti denari. romoli, 257: dicono i medici
mirabilissimo e santo per gotte, podagre. romoli, 274: una ricetta mirabile si
padrone che non fanno i capponi. romoli, 230: aj sani nodrisce quel che
quelle della genziana, del ranuncolo. romoli, 203: il pane del frumento eccede
a bersi (l'acqua). romoli, 370: l'acqua saponta è utile
: qualità di pere molto dolce. romoli, 311: le pere moscatelle son le
tenuto alla dieta bagliva sarde trenta. romoli, 246: del pesce salato ancora non
star sempre nel limo e nel fango. romoli, 241: più ovano i pesci
brazatella con una presa di savonea dorata. romoli, 178: savonea. salciccia gialla
i cibi, ritirandosi co'libri. romoli, 12: nelle prime e seconde vivande
questione, di un progetto. romoli, 6: avendo alquanto sbozzato il mio
fuoriuscire il ripieno o le interiora. romoli, 152: cuocansi adagio [le beccacce
dissolvere e di scacciare il veleno. romoli, 262: prima che cominci l'
lasciando, per fuggir, alcuna scaglia. romoli, 162: 1 pesci fritti grossi
un pesce delle scaglie. romoli, 195: i cefali...
era un gran maestro nella scalcheria. romoli, 198: si veneran a dir cose
la temperatura degli umori corporei. romoli, 217: la carne dell'anitra è
-provocare l'infiammazione di un organo. romoli, 203: la farina nuova riscalda il
insieme, si putrefanno le scorze. romoli, 299: convien che se molto
osse ammaccate et a diseccare i corpi. romoli, 362: dèono la invernata esser
gagliardo sole. -sostanti romoli, 348: se il vino pigliasse dello
sf. ant. infiammazione. romoli, 332: coloro che beveranno di simili
e generative sono di molto seme. romoli, 281: la scalogna genera, a
4. dimin. scalognétto. romoli, 73: peponi rossi e bianchi,
. sm. cambiamento di abitudini. romoli, 361: similmente si han da dare
se muore prima che lo scannino. romoli, 143: la porchetta, il
a quel odor mi allegro tuto. romoli, 142: la mongana per allesso
, molto magro e tenero. romoli, 142: la camporeccia vuole stare a
col mele, sana la scarancìa. romoli, 298: gli agri [granati]
dalla gengiva per facilitarne l'estrazione. romoli, 304: le frondi [del fico
grasso (le budella). romoli, 138: quando le budella del porco
parimente a gli altri pigliare ardire. romoli, 231: in quel modo che le
-altamente nocivo all'organismo. romoli, 332: dell'acqua dei paduli non
ricresceva la luna. -sostant. romoli, 305: i pomi cotogni si han
le cose scemarono ben la metà. romoli, 196: l'uova di storione
mercato vecchio e comprami una stiacciatina. romoli, 43: antipasti. dattili stufati,
li occhi a chi gli ha turbati. romoli, 286: se molto l'
, una sostanza medicamentosa). romoli, 321: l'uve passe confortano lo
e il rizotomo, che rosseggia. romoli, 38: gelatina
-parte dorsale di un pesce. romoli, 39: minestra di fava infranta e
carne ricavato dal dorso deltanimale. romoli, 87: pancia di roffolato in brodo
gli olmi e in cima tornano. romoli, 28: gli schiratti, overo
sbattendo l'albume dell'uovo. romoli, 50: servizio su 'l tapeto.
piano, schiumando con il cocchiaro. romoli, 133: si schiumi diligentemente con
facilmente portare via la schiuma. romoli, 184: preparato un vaso a modo
caldara un fiocco de lana netta. romoli, 148: i piccioni,..
di mele ben purgato e schiumato. romoli, 325: il mele nuovo e
saranno, le metterai a scolare. romoli, 190: bollite che sono [
che venghino duri, e poi scolateli. romoli, 162: se lo trovarete [
l'esiguità dello spazio disponibile. romoli, 9: la tavola dei convitati.
. -lasciare in vista. romoli, 9: la tavola...
4. indebolire la capacità visiva. romoli, 271: la lattuca...
della crosta (il pane). romoli, 153: pigliate un pan bianco,
dillo il scudo della durissima scorza. romoli, 31: la stagione dei granchi
materne (un vitello). romoli, 207: il vitello...
una maniscusate di none sostenerlo.. romoli, 345: il vino sottile e canza
grappoli, quali per mostra portoron seco. romoli, 153: pi al
e della vitella mongana e camporeccia. romoli, 56: secaticela, lingue di vitella
le secche e molto affamate. romoli, 200: il capretto ha la
la carne magra fa il sangue secco. romoli, 299: il sangue degli animali
principali, per menarli in spagna. romoli, 157: pigliate sedici uova fresche,
arcuate. -di animali. romoli, 212: partorisce la cerva nelle strade
con lui per più dì e ubbidivallo. romoli, 207: il vitello seguita la
diceva in questo modo come qui séguita. romoli, 274: del fiore di
agg. ant. selvatico. romoli, 220: quelle galline salvaticcie, chiamate
n. 3. -sostant. romoli, 152: le potrete stufar anco [
po {) oli orientali nero. romoli, 289: per accrescere il seme ael-
ponno uscir se non con l'ale. romoli, 370: l'acposizion de'metalli
con sangue di cuori d'uomini. romoli, lxvi-1-391: è il coriandolo una
il vino trar delle uve molto premute. romoli, 272: il petrosemolo..
che è fatto di semola. romoli, 203: il pane nero e semoloso
. -con uso avverb. romoli, 134: quando avrete rifatta, pelata
erbe, c'han miglior sapori. romoli, 278: il senape è caldo e
, una parte del corpo). romoli, 251: le cose frigide sempre percuotono
7. sm. impressione sensoriale. romoli, 251: è il sapore non altro
sente o gran caldo o gran freddo. romoli, 230: quanto a voi,
. -di animali. romoli, 241: 1 pesci sentono molto
-andare soggetto a malattie. romoli, 212: vive [il cervo]
, che ne senta, lasciatelo romoli, 145: mettetevi, con i porri
seminar l'erbe separatamente e mescolatamente. romoli, 187: dopo pisterete le
bianco, e non ha sangue. romoli, 170: potaggio di seppe alla viniziana
due valve di un guscio). romoli, 245: i granchi son naturalmente nimici
zampa di un uccello). romoli, 216: gli uccelli che conversano in
mortaio gli pestano e servali nella tela. romoli, 284: quegli che gli servano
qualità sia l'uomo che essi adorano. romoli, 3: ancora che non siate
poteva recare o più sollecitamente servire. romoli, 5: quando le lor vivande saranno
, come sono spezie e zuccari. romoli, 6: molte volte la mattina avanzano
portata di vivande o di vino. romoli, lxvi-1-364: fatta far la sua credenza
. -avere efficacia terapeutica. romoli, 296: le avellane...
mi mandò le budella in mina. romoli, 375: sono le budella fine
cibo, una minestra). romoli, 289: se nel cuocersi [le
da quei mattoni dove la sarà cotta. romoli, 146: libatelo [il pavone
una lepre e uno capretto sfoggiatissimo. romoli, 154: quando [i tordi]
per pizze e torte. romoli, 184: si fa la pasta al
vermiccielli, sfogliate e lor maniere. romoli, 78: antipasti. melloni, prosciutto
torta salata con ripieno di carni. romoli, 178: salviata, salciccioni bolognesi.
salato preparato con pasta sfoglia. romoli, 171: stacciatine di polvere di rosmarino
region. sbriciolarsi, sfarinarsi. romoli, 183: quando [gli strufoli]
. ant. disgregato, macerato. romoli 306: si ha da fare il pomo
sgualdrine lo voleva vedere escetto io. romoli, 14: che sia il vestir suo
. sapore astringente di un cibo. romoli, 251: il sapore non è altro
-antidoto contro una malattia. romoli, 328: nel tempo della peste usarlo
torre del sero di cavra ogni mattina. romoli, 364: il siro del latte
di sazietà (un cibo). romoli, 239: quel poco che se ne
lì per el simel fece partito. romoli, 15: comparso innanzi al suo signore
(un pensie- ro). romoli, 355: questo punto...
o aceto melato, smagrisce i grassi. romoli, 369: è pari errore
. consumare derrate alimentari, vini. romoli, 349: se al contrario si vede
questo vostro viaggio v'abbia smarrito. romoli, 329: chi ha lo stomaco caldo
, né a can metter guinzaglio? romoli, 11: quivi i trincianti faranno il
piglio prima un paro di piccioni smembrati. romoli, 176: pernici smembrate coperte di
-rendere il sangue meno denso. romoli, 290: chi l'userà molto mangiare
diurna). -anche sostant. romoli, 278: questa [la senape]
rio, pien eccolo d'acque soavi. romoli, 333: l'acqua pioviggiana e
naturali (un cibo). romoli, 361: quanto alla quantità del cibo
da goderceli / vivi e sani. romoli, 162: subito mettavisi dentro il pesce
. -epidermide coriacea della lingua. romoli, lxvi-1-367: pigliate una lingua vitella lattinata
-ant. congestione di un organo. romoli, 276: questi fiori a digiuno sanano
scarsamente arieggiato (un luogo). romoli, 262: coloro che abitano in luoghi
naturale o causata per man di sofocazione. romoli, 237: il latte strutto genera
sofrìgere in lardo distinto e colato. romoli, 128: mettasi [le coratelle]
il pepe che ce si spolveriza suso. romoli, 145: mettetevi poi i porri
di fette di pane nel fondo. romoli, 284: quegli che gli servano [
cavità (una cellula). romoli, lxvi-1-382: il latte eletto e buono
liquido o ridotto in poltiglia. romoli, lxvi-1-387: sono migliori quelle [carote
e riposata. -nutriente. romoli, 363: la carne della bufala è
parola che proceda dalla bocca di dio. romoli, 317: vogliono i medici che
forteza e strenze la grande soluzione. romoli, 313: sono le pinne di
partita per partita ma la sustanzia. romoli, 266: seguita un sommario di tutte
un coltello avelenato da una banda solamente. romoli, 143: volendo buona questa sommata
e giù per lo dosso distese. romoli, 314: gli arbricoccoli...
a modo veruno tener gli occhi aperti. romoli, 374: il emmatico è
me? -alla salute di. romoli, 231: se avete un buon vino
. abbattere un animale per macellarlo. romoli, 24: chi non vuol mangiar l'
come mordesse allora allora un sorbo. romoli, 315: il sorbo si matura meglio
orecchia averai della sementa di senapa. romoli, 308: cavandosi il sugo delle frondi
, vi facce ber foco e martore. romoli, 352: se pur la gran
le mani. - anche sostant. romoli, 261: quei che sono veramente ociosi
vi trascorre soora con leggerezza. romoli, 222: quella grue...
pur nel tempo caldo suono alquanto suspetti. romoli, 294: i frutti frigidi son
overo ne la sustanzia de la creatura. romoli, 229: i piedi degli
-in senso concreto: alimento. romoli, 22: subito che nasce, con
non si producerà la pianta a perfezione. romoli, 202: le carni di animali
fondamento per essere sostentata da esso. romoli, 374: si domanda da noi capo
lo padre la sotera per lo figliolo. romoli, 148: sotterrisi meza la
sangue scaldare, subtiliare e provocare. romoli, 270: la ruchetta...
sottile, chiaro, caldo e dolce. romoli, 234: il latte eletto e
. delicatezza squisita di un cibo. romoli, 220: la starna genera buon sangue
di sotto dinanzi certo mestruo bianco. romoli, 274: cocendosi in acqua e pigliando
man volea il suol di sotto. romoli, 302: mutasegli l'acqua ogni terzo
-ottemperare a un criterio. romoli, 230: quanto a voi, se
l'ufficio almeno sottoscalco nel nome. romoli, 19: questi scudieri se ne ritornino
come s'hanno a fare i sottostati. romoli, 172: trotte in vino alla
bile (una fiamma). romoli, 338: la fiamma poca, superchiata
vi fosse bisogno, ma soprabondante. romoli, 257: la causa dell'infir-
i più sacri, tende l'appetito. romoli, 339: platone temeva che per l'
assol. f f romoli, 302: altri, per non spezzarle
come si suol far un porco. romoli, 144: quando il porco sarà stato
guglia spaccata a mezza la strada. romoli, 162: spartite una cannuccia per
frutto, un animale cucinato). romoli, 314: altri le mettono [le
-scissione dello zoccolo di un animale. romoli, 201: tutti quelli animali che hanno
spagnuola assai stimata fra le ignobili. romoli, 183: il mele spagnuolo è il
che si domanda fatta alla spagniuola. romoli, 180: zucca marina alla spagnuola.
/ della gran pressa del populo magno. romoli, 139: piglisi la metà della
l'abate; e spalancan le porte. romoli, 20: voi andarete innanzi facendo
sia parte eletta e piena d'ossa. romoli, 67: antipasti. melloni,
te e la tua famiglia apparecchiati. romoli, 279: gli sparigi son temperati
interamente divorato (un cibo). romoli, 21: avendo voi servito le prime
ulcere, le mondifica e le consolida. romoli, 299: un poco di sale
spalla del montone la quale spartisti. romoli, 162: pigliate una por- celletta
della cucina, lxvi-1-345]: certo il romoli si lascia prendere la mano, più
ver, non simulato o finto. romoli, 289: chi usa molto di mangiarne
. martini, 1-ii-336: gente romoli, 350: altri per far questa sperienza
ant. gelone del tallone. romoli, 283: per le speronaglie o buganze
il bussolo, sì che siano tonde. romoli, 184: dopo che sia ben
un brodo molto spesso e delicato. romoli, 358: di questa tal replezione i
un frutto o di un uovo. romoli, 308: quelle [noci] che
, ma ancora speza la pietra. romoli, 279: posto con aceto sopra la
una conversazione, un discorso). romoli, 359: la ragione perché dormir dopo
, spicò al suo pollo l'ale. romoli, 137: pigliate un pezzo
che non si spiccano dal nocciolo. romoli, 294: non si dèono cogliere le
, sono vestiti di per sé. romoli, 141: una spalla di castrato stagionata
mia parte: « buona sera ». romoli, 129: igliate prugne secche,
possono essere manifeste se non si spiegano. romoli, 9: la tavola...
in cui matura il grano. romoli, 31: perché le tartarughe al tempo
viniziani vainolo, i toscani ragno. romoli, 170: spigola nel tegame alla fiorentina
in un'espressione proverbiale. romoli, 28: la stagione della spigola.
la salvia e grande e picciola. romoli, 279: gn spinacci freddi e
e lamelle rosate o bianche. romoli, 31: dei fonghi porcini e boleti
2. quantità assai esigua. romoli, 189: prendansi venti limoncelli overo citrangoli
aere e spiracolo di quello cielo. romoli, 262: l'uomo sarà più
, mondato (un frutto). romoli, 56: frutte spogliate, lingue di
solfo spolverizzato, fa il fuoco. romoli, 184: si fa la pasta al
un piano, di un tavolo. romoli, 195: le uova di storione per
membro della coppia che si sposa. romoli, 18: l'officio di por le
il latte per nutrimento delle cose. romoli, 303: cogliansi le olive verdi in
du oggi pu belli del mondo. romoli, 374: il flemmatico è pien di
lo sc- quale, il temolo. romoli, 30: la stagione de'barbi,
forte tremore delle membra, convulsione. romoli, 358: lo squassamento e la stanchezza
, e pan buffetto e stacciatine. romoli, 171: stacciatine di polvere di
al forno. -frollato. romoli, 141: una spalla di castrato stagionata
la pesca di determinati animali. romoli, 27: la stagione delle stame,
pentolini, stagnatelli con li coperchi. romoli, lxvi-1-376: pigliate uno stagnatèllo, dentro
... è gentil costume. romoli, lxvi-1-360: voi potrete allora servire il
« osanna, filio david ». romoli, 165: pigliate un pezzo di ombrina
che qualche volta lo solva accidentalmente. romoli, 255: quando la stittichezza è gagliarda
ha in sé alcuna cosa di stitichezza. romoli, 255: il sapore stittico
. ant. rendere stitico. romoli, 204: si mette il tormento nello
interiori corroborati senza debilità e fiachezza. romoli, 255: il cibo che ha
il corpo e non le secche. romoli, 345: il vino sottile e che
è stitica e strigne il ventre. romoli, 361: chi vuole stiticare 11
stiptico con uno poco di amaritudine. romoli, 255: il sapore stittico e quel
el vino stitico 'dosis est'grossi 5. romoli, 345: il vino stitico è di
sm. ant. storione. romoli, 247: lo storione è un pesce
-volo di un uccello. romoli, 216: volando per l'aere,
straziare con un camino di lungo. romoli, 223: se avvien che questi tali
gola che volgarmente si chiama esprimanzia. romoli, 278: strettezza del petto per causa
di fiato: difficoltà di respirazione. romoli, 246: sentirà quel nocumento e mali
... è sangue stretto. romoli, 130: facendo una pasta d'ogni
alquanto stretto e perforato nel fondo. romoli, 274: pigliasi un vaso di vetro
.. altro dipintore che me attendete. romoli, 236: parimente se ne han
, agg. ant. spremuto. romoli, lxvi-1-369: finocchio stricolato di men sapore
, agg. ant. trifolato. romoli, lxvi-1-372: quando le quaglie saranno arrostite
, sf. ant. triglia. romoli, 36: antipasti: zibibi stufati,
e infilzarla nello spiedo. romoli, 358: questa congregazione di mali umori
vino, laudano e olio insieme. romoli, 275: lavandosi con esso la bocca
. -legare un salume insaccato. romoli, 138: salsiccia di petti di pavoni
le medaglie, a che siamo? romoli, 152: quando saran quasi cotti [
per far struttoli con li coperchi. romoli, lxvi-1-374: volendo voi far due piatti
altri grassi (una verdura). romoli, 177: polanche infagianate con savor di
. cagliato (il latte). romoli, lxvi-1-383: il latte strutto genera gravezza
et a ogniuno fu dato il suo. romoli, 152: le potrete stufar anco
liquido di cottura o il condimento. romoli, 131: piglinsi dopo erbette odorifere con
in pignatta o in altri modi. romoli, 147: per far piccioni stufati,
di sentimento e de la mente. romoli, 273: la procaccia o porcellana
, sm. ant. letargia. romoli, 281: chi molto le usa a
pred. e con valore awerb. romoli, 356: la allegrezza..
, 489: la radice è sugosa. romoli, 318: è da notare che
, ponendogli tramezzo zuccaro e cannella. romoli, 153: distendansi sopra alle fette del
sostanza contenuta in un recipiente. romoli, 299: il meglio dell'oglio è
cagione di quelli [svarioni]. romoli, 357: 1 pusillanimi son quei
e 'l batter palma a palma. romoli, 329: nelle vivande salate lieva
. dial. ant. succhiare. romoli, 200: alcuni [animali] beono
vostra bellezza nella crudel tenuti moderati. romoli, 339: quando lo beviamo [il
la vagina attaccata al fianco. romoli, 131: piglinsi dopo erbette odorifere
[le cipolle] e viscosi, romoli, 240: il salsume dell'acqua che
odore, un sapore). romoli, 253: è corrodente, tagliativo e
somata tagliata da un coltello avelenato. romoli, 145: mettetevi poi i porri soffritti
piccolo taglio eseguito con una lama. romoli, 131: se gli dia [alle
si pensi al presente rasoio detto romoli, 151: bisogna che abbiate una lepre
più al plur.). romoli, 192: impasterete [la farina]
di capretto che tutta una lepre. romoli, 109: testicciuole di capretto dorate
ova, le quali sono bonissime. romoli, 245: telline, concole, cappe
poi fritte accompagnate con zuccaro sopra. romoli, 201: tutti quelli animali che hanno
, non potendo stare in una. romoli, 184: et abbiasi una tiella da
acqua tepida e così se ne pascono. romoli, 143: mettasi [il capretto
rabbiosa il segue per la selva ircana. romoli, 203: de gli animali
caldaie, le tine, i cavalletti. romoli, 305: si han da cogliere
lucci, perché distruggan li altri pesci. romoli, 248: la tinca è
in rosso il mar di salamina. romoli, 358: di questa tal replezione i
e stretta e sottile fin che puoi. romoli, 184: dopo che sia ben
medicai in casa loro d'etica e tisica romoli, 311: il melo dolce
come tante lamprede in un tocchétto. romoli, 143: capretto in tocchétto.