nella cella entrava liombruno / nel luogo del romito, e lì s'affisse. carducci
serra. idem, 23-46: dicea il romito: -statevi a vostro agio.
popolate. farò l'anacoreta e il romito con tutti i comodi della civiltà.
era pieno di farina, e il romito mette giù il sacco e para, e
scossero e l'ardue selve (oggi romito / nido de'venti). carducci,
... per meglio assicurare il romito, lo servì con tanta ben mascherata amorevolezza
fece davanti allo sportello. / e quel romito forte si assicura, / chiamar sentendo
87: venne alla cella d'uno romito prete, che là s'attapinava per paura
11-3: così gli parla il rigido romito, / e 'l buon goffredo il saggio
del sacro morite avvolgimenti un bosco / romito opaco. pascoli, 421: brilla nei
tu sei davvero, con un fraticello / romito e solo, o trista casa mia
: ha una barbùccia che pare un romito. = dimin. di barba1
fiore, 101-11: ancor mi fo romito e pellegrino, / cherico e avvocato
a un mio benefiziotto, come un romito che sta nel deserto, sperando,
povera donnetta fece a un bighellonàccio di romito. = deriv. da bigolone
, / e non son più quel romito bugiardo: / la pace è fatta »
. cavalca 10-174: trovò quel santo romito in un burrone... e
. idem, 135: quel sito romito calmo solitario gli si attagliava bene alla
fiore, zoz-iz: ancor mi fo romito e pellegrino, / cherico e avvocato
e grande barba, vestito come un romito. castiglione, 233: voglio che 'l
e capitano s'andò a confessare ad uno romito, il quale udendo i gravi e
. aretino, 1-192: il romito, fattogli parte del pane con
casa e cercàtela fuori: onde séte romito secreto e uomo publico. caro,
crescere barba e capelli da asceta e da romito, e attestare così la loro protesta
fiore, 101-12: ancor mi fo romito e pellegrino, / cherico e avvocato
riportato per epigrafe anco alla favola del topo romito: tirane le tue conseguenze.
che? volete, ch'io sia romito? né romito, né frate voglio
volete, ch'io sia romito? né romito, né frate voglio che siate,
. fiore, 101-10: ancor mi fo romito e pellegrino, / cherico e avvocato
doni, 3-84: chiese il santo romito un luogo da poter servire a dio
fiore, 101-13: ancor mi fo romito e pellegrino, / cherico e avvocato e
, o vero chiudibórsa, che un romito vidde ch'avea ufficio di chiudere le borse
me fia caro un vergine / pane cibar romito. pascoli, 1389: e prendemmo
puro. aretino, 1-192: il romito, fattogli parte del pane con cui
storpia. nieri, 132: questo romito... cominciò a spesseggiare colle
suo, e miselo colà dove lo romito gli aveva detto. marino, 1-46:
collinelle il villaggio di arra, così romito nella sua vailetta sotto l'ombra dei
arlotto, 143: immaginossi ch'el romito abbia danari assai e fa concetto in se
conclavisti quello starsi ch'egli faceva sì romito e solingo in cella. a. verri
il cui tipo è il frate, il romito, il santo. come il cavaliere
cui tipo è il frate, il romito, il santo. alvaro, 7-43:
. doni, 3-84: chiese il santo romito un luogo da poter servire a dio
: ma quando lor diè conto del romito / rinaldo, e disse, ch'era
al tramonto / che liombruno è al romito arrivato, / secondo che la storia ne
: or eccovi nella spelonca di paolo romito la contrascena di questo teatro di sì superbe
parte del voltone del nuovo ponte a romito di un arco solo, che aveva 64
parini, giorno, ii-650: andò romito / il bongusto finora spaziando / su
filosofici. nievo, 135: quel sito romito calmo solitario gli si attagliava bene alla
tappeto. prati, ii-306: nel romito speco, / su morbida cortina,
: non potè far rendere al povero romito cosa alcuna del suo, perché già l'
ordene. aretino, 8-57: un romito scanna penitenze, standosi in un er-
pigliamo cura. aretino, 1-192: il romito, fattogli parte del pane con
dei monaci, e erbe di un romito del subasio, montagna fertile e bella d'
andato a roma. marino, 11-121: romito abitator d'ermi ricetti, / deporrà
». -diavolo cappuccino, diavolo romito: ipocrita. béllincioni, 1-135:
.]: * il diavolo romito ', o 'il diavolo cappuccino ',
, quand'è vecchio, si fa romito (o si fa cappuccino). -quando
dieci anni d'intorno / a un romito, perché e'mi rendesse / certi danar
io mi ne partisse, / lo romito sì mi disse, / verso qual parte
1-43: ecco si giace / colà in romito poverel ricetto / di pargoli innocenti il
/ -va'in frequentato loco od in romito, / ché per dubbio o svantaggio io
. aretino, 1-12: se il romito fosse provocato da cotali stimoli nell'atto
chiari, 1-i-5: il mio * romito ', romanzo da me promesso in
/ e qui viviamo in loco erto e romito. boccalini, ii-4: i più
/ -va'in frequentato loco od in romito, / ché per dubbio o svantaggio
i-25: in questo casino fresco e romito... la natura si era
ermétto. aretino, 8-57: un romito scanna penitenze, standosi in un ermetto
, 21-168: stando un poco vide lo romito uscire fuori tutto errato, come uomo
e qui viviamo in loco erto e romito. mascardi, 2-334: l'aquila
io mi ne partisse, / lo romito sì mi disse, / verso qual parte
attenzioni. nieri, 133: dice il romito: -gua', ci ho per appunto
è quella l'età di fare li romito, neppure in una cella di cacio parmigiano
: grata stanza d'eroi, seggio romito, / ove lo spirto al suo fattore
, e disse: « ahi mal romito della mala ventura, che mala perdita
fazzuolo istracciato, e immaginossi ch'el romito abbia danari assai e fa concetto in se
allegati dall'acida amarezza, dice al romito: -o t'inganni, e quanto!
nuovo, se tu dicessi aver visto un romito perseverare in flagellarsi cotanto spazio d'ore
virile. aretino, 8-58: il romito tonfando, tenea il flagello dietro a
fiore, 101-12: ancor mi fo romito e pellegrino, /... /
che voglia far vita di penitente e di romito. -figur. iacopone, 88-51
/ sopra un baston, visaccio di romito, / un fraccurrado calzato e vestito
sei davvero, con un fraticello / romito e solo, o trista casa mia!
là si fe'portare, / ove il romito veniva già meno / per lo timor
fu incontro su l'entrata / un romito venerando. graf, vi-1154: per
furore, / che insegnò satanasso ad un romito. baretti, 1-135: il molo
loro direte come in cambio di uno santo romito, al quale voi portate grande divozione
trastullo, / lunatico fanciullo / vissi romito e sol. pascoli, 239:
sonni miei. zanella, ii-44: ove romito poggia / un colle aprico, non
. aretino, 1-12: se il romito fosse provocato da cotali stimoli nell'atto
. fiore, 101-10: ancor mi fo romito e pellegrino, / cherico e avvocato
173: l'industre gonfianùgoli imaginò che il romito per vie più incitarlo gli svolgesse sotto
/ grata stanza d'eroi, seggio romito, /... / in voi
.. ritrova guido suo padre fatto romito, che gli predice grandi destini. nievo
bestiale, / e con una casacca da romito / sulle grucce s'arranca, e
, 1-85: egli nella città fu romito, nell'adunanze separato,...
, 20-175: giunti che furono all'altro romito, feciongli la imbasciata del primo romito
romito, feciongli la imbasciata del primo romito. fioretti, 1-16 (45)
; e immediate venne a lui un santo romito. pulci, 17-40: armossi il
. carducci, iii-1-145: sol io romito ardeva e impallidia / su quel volume
da fuoco. machiavelli, 10-181: romito bombardiere franzese... li è
nostro libro si può vedere, in un romito che incrocicchiate le gambe legge. marino
laidamente tentato andò a un molto antico romito, perché lo consolasse e consigliasse;
che alfin s'inforna / dove il romito dalla pelle negra / del- l'ostiero
donne. = denom. da romito (v.) col pref. in-con
... che il lungo vivere romito avesse già fatta alquanto insocievole l'indole
, 7-89: quel della cella del romito è il primo, / ove trovando il
giuglaris, 32: [l'incauto romito], disonorando con intemperanza di giovine
e con quelle intersegne si partio dallo romito. papini, iv-1134: nelle poesie
vi- 388: correndo questo santo romito si intoppò in tre grandi scherani li
. anonimo senese, 3: lo romito rimase molto intrapreso di paura per quello
gubbio, 1-59: investigar© di un santo romito, il quale doveva dimorare in quelle
in sulla bocca della spelonca un vecchio romito... cogli occhi intenti, sui
berni, 68-61 (v-291): il romito prudente assai l'invita / a medicarla
del sina / o dell'orebbe in sul romito giogo / inspirasti il pastor che primo
laidamente tentato, andò a un molto antico romito, perché lo consolasse e consigliasse.
. boiardo, 3-8-55: rispose quel romito: -in questa lama / mai non discese
piè d'un sasso, / un romito trovai, che ne l'aspetto / per
16: non poteva [il santo romito] sofferire che altri li facesse tanto
1-13: siede in suo luogo el romito bardoccio / che papperebbe un in dì la
, 10-2: così vivendo in quel romito loco, / di finger vezzi al consorte
farebbe scappare la pazienza / a un romito macero nell'eremo. fiamma, 1-118
. leggende anonime, 43: il romito mandò la lepre; e niuno fu
: i'non terrò più vita di romito, / ch'i'potrò andar con gli
faceva marcia indietro per abbordare via del romito « ho parlato con lori » mi
l'avvenire, per meglio assicurare il romito, lo servì con... ben
porta un saio / che fu sin del romito de'pulcini. / ci è chi
il via lo dette un tappetto del romito, un falegname. « compagni » urlò
greci ornati / recar felicemente? andò romito / il buongusto finora spaziando / su le
ver meravigliose e strane, / poiché un romito mi diventa un cane.
o trascurato che tu sei, dice il romito, adunque per due ore, che
va a vedere / quel che mesti il romito segretario. emiliani-giudici, 1-355: il
, 9 77: anco la voce del romito grillo / che, tra l'erbette
barba nera e lunga come quella d'un romito. -con riferimento ai giovani animali
la mezza suora, che mentre il romito dal sacco frappò ebbe tempo di pensare
pagano non ascoltava niente, guardava il romito minuto minuto, pensando una sua grancrudeltà.
giuglaris, 32: quel- l'incauto romito,... già veterano nella cristiana
anonimo senese, 13: instando [il romito] in questo travallio, si trasse
costui. magalotti, 23-413: vien un romito poco opportunamente a confortarlo, non solamente
con se stesso così severo che, romito nella città, andò molti anni co'piedi
se non quanto è con lei, romito amante. -vivere a momento:
e qui viviamo in loco erto e romito. g. p. maffei, 68
un monte ben alto, laove avea un romito in una cella. francesco da barberino
, 5-35: per me da questo mio romito monte, / men noioso e più
, 502: qual tra gli augei di romito boschetto, / entra usignuolo cantando un
mugliare. forteguerri, 9-4°: al misero romito / uscir di sesto tossa un'altra
tazze, e così seguitò il buon romito la sua narrativa. gioberti, 5-253
molto puzzolente, per la quale puzza lo romito si turò il naso. grazzini,
timore. leopardi, 11-25: quasi romito e strano / al mio loco natio
sia. boiardo, 3-8-55: rispose quel romito: -in questa lama / mai non
non stare più al secolo e fecesi romito del sacco. castelvetro, 4-54:
il viceré mandò a significare apertamente al romito di margellina il gran desiderio che aveva
roderico il cambiar del colore che il romito fece e più diligentemente riguardandolo, s'
. nievo, 1-317: quel nido romito della sua prima giovinezza avea mutato fogge
, 5-35: per me da questo mio romito monte, / men noioso e più
21-108: a lui ne veniva il romito / e dicegli dell'angiol la novella,
uomo con se stesso così severo che, romito nella città, andò molti anni co'
. chiabrera, 1-i-380: su quel giogo romito [il calvario] / altro tesor
fieno. / -e tu la paglia, romito zarlotto. b. croce, i-2-49
20-56: tutto il tempo che il romito rubava a le orazioni, spendea in
rechiamoci dinanzi agli occhi della mente un romito fervente nella penitenza e il baglione astratto
, 20- 154: disse lo romito agli angeli: or sentite voi l'olore
quel tempo credendo antonio essere il primo romito tra li monaci, fu ammaestrato in
eterna. firenzuola, 464: il romito, che vide tanta umiltà, e
schietti j l'interno del gentil speco romito, / che di mille ridèa freschi fioretti
non vale. / caccia fuora il romito un buon panetto, / lo piglia il
/ con una barba che pare un romito. verga, 8-6: don ferdinando
? giuglaris, 32: quell'incauto romito... disonorando... le
2-80: con una barba lunga da romito / e più lordo e più unto d'
frugoni, 1-85: egli nella città fu romito... sciolto fra i lacci
all'ora e al punto che lo romito voleva nudrire lo fanciullo. statuto del
coni'uomo pauroso / ritornai ver'lo romito. anonimo, lxxviii-n-503: qui sono
, son vecchio -, rispose il romito, sempre pauroso di rimetterci la pelle.
mai pedoni. forteguerri, 12-no: questo romito... /...
uno die che constoro ragionaro di questo romito e dicevano ch'elli era santo uomo
pese, son vecchio -, rispose il romito, sempre pauroso di rimetterci la pelle
otre. pulci, 23-45: questo romito molti pesci prese, / ed empiene
voglia far vita di penitente e di romito. -penitenti pubblici: nell'antica
mondo e ritrarmi in compagnia d'un romito al monte asinao, il qual era un
: / nel monte cristo sì si fé romito, / dove finì sua vita volentieri
spirituale. bemari, 4-150: il romito del deserto, cibandosi d'erbe,
miserabilmente riarse, si trovò morto un romito. -in senso generico: regione
iii-231: pagano... guardava il romito minuto minuto, pensando una sua gran
pese, son vecchio -, rispose il romito. soffici, v-5-621: infreddatissimo,
. forteguerri, 18-51: accortosi il romito del bastone, / vuol tornare al
come la perde un che si fa romito, si gli avventò al pifero come il
verde praticel cingono intorno / stava un romito a dire il pissi pissi. g.
alamanni, 6-22-133: là truova il buon romito afflitto e bianco, / che 'l
di non voler lavorare si dispose di farsi romito. bizoni, 123: si smontò
preti. caro, 12-i-319: né romito né frate voglio che siate, ma uomo
rechiamoci dinanzi agli occhi della mente un romito fervente nella penitenza e il baglione astratto
: a cui ponzoni / si sta 'l romito e borbotta segnando. / certo gli
lo lasciava mai solo, acciò stando romito non avesse a trovarsi in mezzo al mesto
penitenze e i digiuni mi hanno ridotto poro romito! p. petrocchi [s.
). cavalca, 21-41: un romito aveva poste e seminate sue erbe nel
un bel porticale de la cella del romito..., vedemmo...
: sospirando e temendo, [il romito] la mise dentro quel porticale che era
frugoni, vti-371: scirpalo si fé romito, e se pria predava in mare
, i-30: nel più riposto e più romito i foco del ciel che i più
belle guancie. leopardi, 11-26: quasi romito e strano / al mio loco natio
., xix-9 (242): il romito non può interamente accivire lo sprezzamento e
casetta. aretino, 20-55: un romito... se ne veniva quasi ogni
mossa. aretino, 20-56: a questo romito venerabile pose lo animo la moglie del
secondo la testimonianza a'alcune scritture un romito prod'uomo di santa vita.
mie fatiche, awertisco che il mio 'romito ', romanzo da me promesso.
onde ci fu forza ritirarci nella casa del romito, che trovammo propissima nella sua semplicità
giovanni boccadoro, ii-101: el buon romito gli [alla giovane] aperse la cella
suo fratello / con una barba lunga da romito / e più lordo e più unto
festa disse: « certamente questo santo romito mi ha consigliato bene ».
espiazione. cavalca, 21-146: quel romito ebbe quella morte dura per purgatorio d'
peccata. cavalca, 20-154: disse lo romito agli angeli: or sentite voi l'
molto puzzolente per la quale puzza lo romito si turò il naso. ricciardo da
. forteguerri, 18-51: accortosi il romito del bastone, / vuol tornare al
molto puzzolente, per la quale puzza lo romito si turò il naso. passavanti,
/ se non quanto è con lei romito amante. idem, 16-69: ombra più
/ quanto si sia dall'eremo un romito. monti, x-3-98: così all'
maggior buio della notte, nel più romito æl bosco. -di animali.
pergamina. castelvetro, 3-38: stando il romito in orazione, gli apparve l'angelo
conte appresso il mangiare fa venire il romito, e quando lo vide, sì l'
, io le tranquille / soglie lasciando del romito albergo / a tarda notte per l'
cadute di quel l'incauto romito, che, già veterano nella cristiana milizia
. foscolo, xtv-i97: ugo foscolo vive romito; raramente parla co'vicini, e
, 19-618: angiò fece la vita del romito di aquileia: solo, rasente del
, 131: c'era una volta un romito che stava in un romitorio sulla cima
nondimeno non potè far rendere al povero romito cosa alcuna del suo perché già l'aveva
remito e deriv., v. romito e deriv. remittènte, agg.
la compagnia); isolato, solitario, romito. cavalca, 20-246: stando così
rinnegar la pazienza e rendersi frate e farsi romito '. -rendersi defunto:
. e. gadda, 15-205: di romito e di stilito non gocciolò prole in
. aretino, v-1-366: non è romito che non resista a le tentazioni dei danari
trappola. amari, 2-148: il romito su la dicitura di quella nicchia avea
i-xn: si era in un luogo romito, lungo l'adige, nella ricca pianura
xxviii-851: l'amico fornì la richèsta del romito: ché 'l giorno del tomiamento li
medesimo sì il fece egli assapere a uno romito. 3. accogliere, ricevere
note. caro, 12-i-319: né romito, né frate voglio che siate, ma
lippi, 7-89: quel della cella del romito è il primo / ove, trovando
. / così gli parla il rigido romito; / e t pio goffredo i buon
1-6-59: ne la cella, ove romito / siete spesso favorito 7 da
rimitàggio, tristano incomincioe ad appellare lo romito. = deriv. da rimita per
. doni, 3-84: egli [il romito] era un cervello da andava al teatro
ch'aspettavano alla taverna credettero che lo romito fusse caduto in peccato: si andò
e ruppero l'uscio e trovaro lo romito che diceva le sue ore.
a un mio beneficiotto, come un romito che sta nel deserto, sperando quando
gerusalme e cerca tanto che troverai uno romito che à nome buonifa- zio, uomo
. novellino, xxviii-831: allora il romito scrisse a un suo amico segreto,
se ne voleva partire, e lo romito, piangendo co lui insieme, avvenne che
: pur, se chino su t tomolo romito / io con gentile orgoglio / dir
» rispose alla fine di dentro il romito. foscolo, iv-330: posammo trattanto
spirito. caro, 12-i-31q: né romito, né frate voglio che siate, ma
cadde questa topa a'piedi del santo romito, e quivi parlò e gli disse come
mondo e ritrarmi in compagnia d'un romito al monte asi- nao. n.
virgiliana. = deriv. da romito. romitàggio (rimitàggio, romitàccio
taggio, tristano incomincioe ad appellare lo romito. boiardo, 3-8-53: lei sempre
e di stoppie, a regola di romito, per andarvisi a rinchiudere in una pace
altri. = deriv. da romito, con probabile influsso del fr. ermitage
andar. = comp. di romito. romitano (remitano), agg
alpi strani. = deriv. da romito. romiteggiare, intr. (romitàggio
in schloss. = denom. da romito, col suff. dei verbi frequent.
il nemico. = deriv. da romito. romìtico, agg. (
vita romitica. = deriv. da romito. romito (ant.
deriv. da romito. romito (ant. remito, rimito, rimmito
un bel porticale de la cella del romito,... vedemmo nell'oste de'
, mettonsi a pericolo, che uno romito noi farebbe per dio. fiore [
... / ancor mi fo romito e pellegrino, / cherico e avocato e
a'piè d'un sasso, / un romito trovai, che ne l'aspetto /
avanti, pervenne alla cella d'uno romito giovane. antonio di boezio, 469:
altro dì si fece frate de zoccoli o romito dal sacco, salvo il vero.
piedi scalzi e finalmente, per divenir romito, sen'andò su 'l giogo dell'
11-3: così gli parla il rigido romito / e 'l buon goffredo il saggio àviso
grotta. forteguerri, 20-67: stende il romito la man furiosa / verso di lei
33 { tu.): il romito del cenisio. pratesi, 5-53: la
... diede il paolo al romito che, senza dir altro, si rimbucò
color tabacco sulle spalle. è il romito che vive quassù'ed ha in custodia il
da basso, lassù in cima, un romito che legge e prega.
un mio benefi- ciotto, come un romito che sta nel deserto, sperando quando
né il petto a me come a romito inonda. pananti, 1-6: ha [
/ ha una barbuccia che pare un romito, / un codin come quello del
solo? solo! solo, come un romito! leopardi, 11-24: quasi romito
romito! leopardi, 11-24: quasi romito, e strano / al mio loco natio
cii-i-291: ha questo buon e valente romito quattro mogli e assai schiave.
peso, promesse a dio di farsi romito casalingo iscampando. a. f. doni
. doni, 2-94: stava un romito domestico nei monti di brianza a far penitenza
/ con tutte sue virtuti, in sé romito / fatto avea in quella parte il
se non quanto è con lei, romito amante. n. villani, i-6-50:
frugoni, 1-85: egli nella città fu romito, nell'adunanze separato, nelle
le gioie. cesarotti, 1-vti-27: romito intanto ed al suo cruccio in preda /
; arrivato al mare stava lontano e romito per intiere giornate. -in
, e ne'deserti / mi vivere romito / in mezzo delle fere, / che
che fare con chicchessia e che vivo romito e straniero a tutte le fazioni.
foscolo, xiv-197: ugo foscolo vive romito; raramente parla co'vicini, e
. [1765], 648: andò romito / il bongusto finora spaziando / su
eccomi tornato alla vita anfibia del romito galante. ii giorno in casa a
e più melanconiche; adesso il povero romito ci stava il meno che potesse.
fucini, 977: anco la voce del romito grillo / che, tra l'erbette
noi ci lasciammo ed io, romito, / scesi la via che a borgofranco
/ e l'altro corpo asconde e sta romito. 3. lontano da
monte [la verna] divoto e romito / ed è sì alto, che 'l
5-35: per me da questo mio romito monte, / men noioso e piu
un fonte. fiamma, 296: romito seggio amiche stelle e care / m'han
in loco erto e romito. fed. della valle, 277:
talora, ove il loco è più romito, / veggo l'immagin tua sì manifesta
: il villaggio di arra, cosi romito nella sua vailetta sotto l'ombra dei
abituro / con un bel sottoporti co romito. panzacchi, 1-340: dopo un giorno
ii-299: su'verdi sentieri del tiglio romito / s'accalca, s'avanza, si
maggior buio della notte, nel più romito del bosco. 4. per
gran donne di beltà divina / nel romito silenzio di mia cella / son venute a
alte parole. arici, i-253: il romito / tacer de le foreste e de
7. locuz. -bacio da romito: casto, non lussurioso, non
tu ci metta la lingua. -far romito qualcuno: non invitarlo, lasciarlo in
bellincioni, i-158: per oggi fatelo romito, / come stu- diante faccia vacazione
-far scappare la pazienza a un romito: essere una persona insopportabile.
farebbe scappar la pazienza / a un romito macero nell'eremo. -farsi romito:
un romito macero nell'eremo. -farsi romito: in costrutti ipotetici e iperbolici,
che diventar marito, / mi vorrei far romito. -farsi romito il lupo: mutare
/ mi vorrei far romito. -farsi romito il lupo: mutare radicalmente condotta essendosi
-che sì che il lupo si farà romito. -vivere o fare vita da romito
romito. -vivere o fare vita da romito: in mortificazione e penitenza (e
, i-199: io meno una vita da romito, e faccio trasecolare gli amici.
una diecina d'anni, una esistenza da romito. 8. prov.
, quand'è vecchio, si fa romito. 9. dimin. romitèllo
maria. firenzuola, 2-242: il santo romito poteva e doveva starsi pianamente nella sua
biada. = deriv. da romito; cfr. lat. mediev. romitorium
sanjeronimo. = deriv. da romito. rommanére, v. rimanere
la prese. aretino, 20-57: il romito ronfando te- nea il flagello dietro
sotto ad un cespuglio in un sitarello romito. fogazzaro, 13-428: donna fedele
rivescio, e prendete quello vestire dello romito e mettetevelo indosso. vita di frate ginepro
scossero e l'ardua selve (oggi romito / nido de'venti). carducci
19-618: angiò fece la vita del romito di aquileia: solo, rasente del mare
è dato / piccol tugurio al buon romito a lato, / che nel vederli si
, 4-604: io veggio là, tutto romito e solo, / su quel poggetto
giorni che con la cura amorevole del romito e con rassistenza amorosa / dell'amante
20-175: partendosi disse loro quello primo romito: « salutateloci e ditegli da mia parte
del re si ridevano della venuta del romito, chiamandolo per beffe il santuomo.
. anonimo senese, 50: lo romito nodrio lo fanciullo e mi- selo ennanzi
, sì bene lo tenea mondo il romito. berni, 80: aver un
. forteguerri, 18-51: accortosi il romito del bastone, / vuol tornare al
. aretino, 20-55: un romito scanna-penitenze... se ne veniva
/ che, a farvelo, un romito scapparla. tarchetti, 6-ii-360: « ah
iscapucciare sei il demonio? » gridò il romito. gr azzini, 447: molti
novellino, 1-85: correndo così questo romito, s'intoppò in tre grandi scherani
vi- 388: correndo questo santo romito sì intoppò in tre grandi scherani li
18-261: andando un angelo in specie di romito per il deserto con un romito e
di romito per il deserto con un romito e trovando un corpo morto, il
e trovando un corpo morto, il romito si turò il naso e mostrò grande schifezza
. f. frugoni, 3-1-378: il romito... aveva nella destra mano
sua morte [teodorico] ad uno romito nell'isola di liparo apparve scinto e scalzo
dell'aspra scogliera, da calafùria al romito, riprendeva il suo severo profilo irto
dal sinodo e sorvegliato dalla polizia, romito lavoratore, leone tolstoi. gramsci,
nel loro paese venne a morte qualche romito o pellegrino straniero con odore di santità
era una novellino, xxviii-851: allora il romito scrisse a un segreta larga e lunga
ancora esplonovellino, xxviii-851: allora il romito scrisse a un rata e conosciuta o
che rifugge il consorzio civile o vive romito. compagni, iv-122: quanta bella
verità e la scienza ti sei fatto romito e quasi selvatico e per fino ti sei
semente. cavalca, 21-41: un romito aveva poste e seminate sue erbe nel
omo ma simplici stando, il preditto romito pensò sotto spesie di servire a dio
dell'aspra scogliera, da calafùria al romito, riprendeva il suo severo profilo irto
. cavalca, 20-291: un antico romito..., essendo già statonel diserto
uomo quanto altri mi voglia sequestrato e romito, posso con ragione promettermi di dover
molesto, / orribilmente in guisa che romito / ciascun ne resta?
buonarroti il giovane, 9-644: vero romito è questo, / enon seudoromito e non
pseudo (v.), e da romito (v.). seudoteòlogo,
inguine della madonna (che un santo romito donò prima di morire a mia nonna
, che diedero all'arco del ponte a romito, fosse per suo sfogo o rigoglio
come una rondine / al tuo colle romito! fucini, 481: bel tipo d'
del principe abubacr, che s'era fatto romito, adesser loro signore. 3
lippi, 7-89: quel della cella del romito è il primo [luogo],
, 9-32-9: a voi solitario e romito, sia per natura, sia per professione
, o vergin felice, entro al romito / albergo: ivi umiltade al fianco tieni
contro la scogliera fra ca- lafuria e romito presso livorno. ibidem [25-vii-1900],
scomunicato dal sinodo e sorvegliato dalla polizia, romito lavoratore, leone tostoi! ».
cavalca, 20-126: di costui [un romito] si diceva pubblicamente che, quando
della religione cristiana nella cella d'un romito. cesarotti, 1-xxxii-171: santa umiltà
così messer santo agostino; / primo romito fu tutto soletto / con fame e sete
-per estens. che ama la solitudine, romito; dedito alla contemplazione. dante
, / corse dal vicin bosco ove il romito / tragge vita solinga in aspro sito
di abbandono, trascuratezza); isolato, romito. francesco da barberino, 172:
seguir, non curo / di condurmi romito in erma piaggia. crudeli, 2-178:
ii-1087: son più portato a fare il romito che il 'dotto ed elegante dicitore',
quella n'andò, dove trovò uno romito sovra l'uscio, il quale, meravigliandosi
. cavalca, 20-129: un semplice romito, lo quale stava nella sottana parte
engannare / ed aparea a lei corno romito / le sue parole spirtuale a conciare.
28-27: duro mi sarebbe in sì romito / loco che fosse nostra vita spenta /
, 1-85: egli nella città fu romito, nell'adunanze separato, nelle conversazioni
5-89: messe sotto gli occhi del romito uno specchio mistico d'argento.
tutto spennacchiato; / guarda barba da romito! / chi 'l mantel t'abbi stracciato
bresciani, 6-x-368: entra [il romito] nel suo romitorio e si refrigera
alfieri. -fuggire il mondo facendosi romito. getti, 17-188: veggend'io
saccenti, 1-2-229: caccia fuora il romito un buon panetto, / lo piglia
genti..., che anticamente un romito, adiratosi col diavolo, l'obbligasse
l'avevi? per paura di sticchio, romito e santo. di colore bianco,
scoperte? leopardi, 11-24: quasi romito, e strano / al mio loco
. crudeli, 2-183: il romito, stropicciando l'uno e l'altro dente
motto, imperò che gli è qua un romito..., acciò che voi
sì tosto giù [ai piedi del romito] che cominciò a strugiolarsegli tra le dita
le dita, in modo che il romito a lume spento e a fuoco ricoperto vedeva
fiunchi. seriman, i-344: avea il romito una faccia di can bar
no, e per desperazione si fé romito... giurò per la vitalba che
cristianità e per saracinia; e poi divenire romito in luogo foresto. — andare
: il via lo dette un tappétto del romito, un falegname. « compagni »
non voler lavorare si dispose di farsi romito. telalgìa, sf. medie.
un uomo di tempo, in abito da romito. sassetti, 303: qual buondelmonti
apre) '. monti, x-1-467: romito in disparte e sospirando / va d'
colore). bacchelli, 9-68: romito nella circoscritta sua chiostra alpestre, l'
intenzione nientemeno che d'assassinare frate apollono, romito: ma non trova il terreno morbido
. landò, 1-4: il buon romito pose mano ad un tovaglino più bianco
novellino, vi- 156: il romito scrisse a uno suo amico secreto che il
nomi, 10-2: così vivendo in quel romito loco / di finger vezzi piaceri
anonimo senese, 13: instando [il romito] in questo travallio, si trasse
; gli uomini mi chiamarono il profeta romito, mi chiamarono aicardo, mi chiamarono dante
). berchet, 34: del romito / le pupille venerabili / una lagrima
: credo che il prendere vengianza del romito porterebbe mala ventura a tutti noi.
detto del gatto lupesco, xxxv-ii-289: lo romito sì mi disse / verso qual parte
. leggenda aurea, 238: un altro romito, veggen- do basilio andare in abito
l'angelo di dio in specie d'uno romito che viepresso sedeva, e tesseva sportelle
: vestitosi apposta vilmente giovanni, e da romito, simulando santità, s'aprì per
a un mio beneficiotto, come un romito che sta nel deserto, sperando quando
morti. pulci, 23-45: questo romito molti pesci prese, / ed empiene la