accorciava i termini delle vicita- zioni a'romei. petrarca, 230-6: per accorciar del
albergatori, dando le loro case a'romei. boccaccio, dee., 2-5
il popolo romano ingrassato dell'albergherie de'romei. marco polo volgar., 83 (
ho preso stanza nell'alberghiera dei romei arieggiata, oggi, a « pensione di
c'era più religione, lo scopo dei romei era di vedere il papa!
: ho preso stanza nell'alberghiera dei romei arieggiata, oggi, a « pensione di
, 97: se interviene, che'romei, peregrini, mercatanti, o altri viandanti
, senza orario e senza legge: i romei, i cavalieri erranti, i clerici
sì, che quando v'ebbe meno romei, non vi fossono conti- novamente ogni
sappiate che per la nave di diego romei sì mandai xvi saca di lana.
, 97: se interviene che i romei, pellegrini, mercatanti, o altri viandanti
mercato d'ogni cosa da vivere a romei, mantennero carestia di pane e di vino
misella coricata nella camera vuota della casa romei. civinini, 8-49: la duchessa d'
fatti albergatori, dando le sue case a'romei a cavallo. del bene, 50
ferina lascivia, o mente infame. romei, 1-41: tengo che amore sia
/ ché tu vedrai le squadre de'romei / levarsi le gallozze e gli agnusdei
romanzi trovò ch'erano simili ai romei, soliti a raccontar accidenti ghiribizzati
, 153: non vadin più pellegrini o romei / la quaresima a roma alle stazzoni
tacitamente convenuto. mamiani, 1-101: i romei sciolgono il voto / su guerreggiato avello
per la edificazione di quelle septe badie. romei, 94: vieni, fabio,
. privo, scevro, esente. romei, 1-158: il perfettamente nobile è quello
nelle mura che le sono intorno. romei, 89: debb'io amar beatrice,
non vide nulla di quel che attirava i romei nella metropoli, non più dell'impero
[messer corso] occupò le case romei, 198: io non credevo, ch'
offeso di cui egli già perdonò. romei, 151: ma s'io m'indiavolo
epiteto scherzoso e affettuoso). romei, 228: messer ercole ha una pesante
si curò di rinovar la guerra. romei, 219: o povero me,
convien per forza te l'accocchi. romei, 151: ma s'io m'indiavolo
male ha messo profonde radici. romei, 12: voi sete in vero mio
quel che manca a l'ingiuriato. romei, 1-121: lo ingiuriante nel far
assumere uno sguardo che pietrifica. romei, 155: -poverino, faresti ardito pur
osasse interprendere per l'amore di dio. romei, 1-2: quivi s'interprendono a
guazzo, avanzati di molto nell'applauso dal romei, la cui divisione in 'onore
con mille ravvolgimenti di tortuosi sillogismi. romei, 193: io non intendo questa
lo inviluppato enimma da eritrea raccontato. romei, 193: io non intendo questa vostra
, 1-56: molte volte avvenne che i romei, volendo seguire il loro cammino,
noi possiamo avere in questo mondo. romei, 52: essa, ch'era
che e'fussero stati cupidini daddovero. romei, 77: avete quelle guance che
a pigliare il legno e percuotermi. romei, 59: sarà o nervo o legno
villani, 2-47: i forestieri e i romei erano in terra di roma come le
si vedesse mai fra gli uomini. romei, 174: io squartato, che
urbano nella sua campereccia magione i lassi romei, ma con violenze plausibili obli- gavagli
che non me dicessi la trama. romei, 43: -senti che mariolétto? so
nefasta); forza negativa. romei, 38: al fine considerando che l'
gherem con danari e co amicizia. romei, 1-180: questi istromenti, li
son quel curzio scapigliato e cetera. romei, 109: -non mi mancherebbe altro che
. m. villani, 1-56: i romei, volendo seguire il loro cammino,
avea da stare in paura. ann. romei, 3-478: quelli che sono sempre
e dell'allegrezze di questa casa. romei, 44: la signora lavinia..
misella coricata nella camera vuota della casa romei. idem, v-2-215: in una grande
o con mezzi minerali o altro misto. romei, 1-5: il mondo corruttibile da
. dopo essersi misurati cogli occhi i due romei entrarono a discorrere. -abbracciare
o di vento. ann. romei, 3-492: sendo causato questo moto dalla
(un fiume). ann. romei, 3-511: il viaggio naturale del reno
instabil mar lo stato alterna. ann. romei, 3-483: la velocità del moto
modi, rozzezza di comportamento. romei, 205: con che creanza credi ch'
sotto la pergola, ripassando per la casa romei, le belle far musica.
: averlo in proprio potere. romei, 202: come la fortuna m'ha
come è la carestia. ann. romei, 3-498: le cose mostruose,
diverse cogitazioni nel cuore. ann. romei, 3-502: si avidero che il po
pensier noiosi un uom più vecchio. romei, 46: non sapete che mille noiosi
; di nuovo stile. c. romei, xxxvi-223: saggio dameta,..
intendere una cosa per un'altra. romei, 67: st'a vedere che vorrà
vantaggio de ore ventiquattro. ann. romei, 3-461: il reno...
movimento, fare contrasto. ann. romei, 3-492: il moto del remo,
cause molto ben note. ann. romei, 3-456: cresce il fiume po ordinariamente
et ordinarie delle valli. ann. romei, 3-491: il remolino, che anch'
l'orientale glielo rende. ann. romei, 3-461: il reno,..
, quando essi giuocano a castelletti. romei, 143: la patrona ha voglia
, 1-56: molte volte avvenne che i romei, volendo seguire il loro cammino,
luoghi molto profondo e largo. ann. romei, 3-453: il po al tempo
corrente (parlare, esprimersi). romei, 193: -vorrei ch'una volta vi
olio, con assai quantità di specie. romei, 1-88: vi prometto che quei
di pellegrini per roma e per terrasanta romei e palmieri. 2. per
o storpia malamente le parole. romei, 56: possa io morire, se
corso d'acqua. ann. romei, 3-502: si avidero che il po
534: lo simele faceno ancora li romei: / per longo tempo recordano li
pasta dolce, pasticcino. romei, 141: stomaco mio valoroso, io
, / che vince la divina volontate. romei, 25: -chiunque è savio
. figur. scherz. pidocchio. romei, 34: -a me pedoni non mancano
ne la vietata parte. g. romei, lvi-391: vola il pensier con
che parve aver le penne. g. romei, lvi- 391: vola il
per uscir dal grembo d'adria. romei, 80: -so che di gran maraviglia
1-252: serpeggianti cortei / di devoti romei / percorron l'arsa valle del tevere
-divenire impossibile, impraticabile. ann. romei, 3-465: persa la navigazione di ferrara
5-122): quivi babbuini, / romei, peregrini, / giudei, sarracini /
abbia luogo 'ora'né 'punto'. ann. romei, 3-469: non negaranno essi signori
e controllo delle navi. ann. romei, 3-469: i periti bolognesi e ferraresi
perpetui in una casa sola. ann. romei, 1-146: se ben la nobiltà
, apponendogli la causa del petrosello. romei, 167: la scusa del petrosello
perde la notizia delli loro contatti. romei, 192: o incredibile stolidità di femina
urbano nella sua campereccia magione i lassi romei, ma con violenze plausibili obligavagli a
di polmone: particolarmente generoso. romei, 147: -se mi chiedessi il cuore
legione, si portò bene. ann. romei, 3-502: certamente non si può
che di fuori venivano. ann. romei, 3-508: sua santità...
-corso di un fiume. ann. romei, 3-460: se questa proporzione non fusse
; predetto, suddetto. ann. romei, 3-463: sendo, sì come sono
in pregiudicio delle donne. ann. romei, 3-494: sendo uomo di autorità,
delfin trapassi e 'l vento. ann. romei, 3-492: il colmo del reno
tasso, n-iv-509: il conte annibai romei... discorse lungamente del giuoco
l'ufficio del segretario? ann. romei, 3-475: la prima conchiusione del
che io ho, e hacci molti romei, guarda se c'è qualche proda;
di tutti i vizi. ann. romei, 3-439: quella infallibil mente e sapienzia
cibi quando si pigliano. ann. romei, 3-463: la causa propinqua dell'atterazione
regolato resistente fisico. ann. romei, 3-450: il sole proporzionatamente il suo
signoria vostra nella terraferma. ann. romei, 3-476: la proporzione è sempre
elementi che lo costituiscono. ann. romei, 3-459: quella inf allibii mente e
, di una sintomatologia. ann. romei, 3-466: sogliono i periti medici investigar
per trattar di questa causa. ann. romei, 3-505: queste ragioni non fanno
correranno violentemente al mare. ann. romei, 3-467: giudico che sia ben far
testamento vecchio e nel nuovo. ann. romei, 1-137: dicono...
ad essi servivano per porti. ann. romei, 3-502: si avidero che il
mi desti cagione di rimaner mal sodisfatta. romei, 145: voi altre donne pigliate
s'assottiglia e purifica. ann. romei, 3-473: l'aria si purificarà co
è nella sua nativa qualitade. ann. romei, 3-459: tal proporzione si trova
ora, adesso, adesso. ann. romei, 3-480: saprei volentieri dalla sua
è gentiluomo de quattro quartieri. ann. romei, 1-168: due sono a mio
, scappò in una scelerata bestemmia. romei, 128: spero che anco un
potentissima in questa stagione. ann. romei, 1-192: per altra causa sono anco
[la casa] a pigione a pucino romei per soldi 1. nuovi testi fiorentini
ramicèllo di mare molto tortuoso. ann. romei, 3-455: appresso codrea..
di una catena montuosa. ann. romei, 3-453: dovendo io discorrere circa le
non fa male perché non può. romei, 152: oh mondo, se le
cucchiaio, coi cappelloni neri di antichi romei. silone, 9-175: aveva voluto accompagnarmi
/ giù me menava. ann. romei, 3-478: i torrenti, sì per
starnuto. ricettario fiorentino, i-b-iiii: romei, cioè rafano vel ravanèlla. s.
di un affluente). ann. romei, 3-465: perderà anco il territorio finalmente
: lungo e ampio. ann. romei, 3-456: al po, come nume
fiumi e da belle riviere. ann. romei, 3-478: 1 torrenti, per
. con canalizzazioni sistematiche. ann. romei, 3-454: di questa padusa i popoli
vita piacevole e lieta. ann. romei, 1-67: ancora che l'uomo.
mantenuto il fondo maggiore. ann. romei, 3-491: il remolino, che anch'
balla che fa la risistenza. ann. romei, 3-464: ancora che l'acqua
-rintuzzare un'offesa. ann. romei, 1-105: il duello non è fatto
4. comprendere, capire. romei, 229: benedetta quella parola che di
a corpo a corpo la battaglia accetto. romei, 29: deh, amore,
-occupare nuovamente uno spazio. ann. romei, 3-499: propria natura dell'acqua.
vento fa varie riflessioni. ann. romei, 3-492: quelle revoluzioni del po,
l'acqua). ann. romei, 3-470: l'acqua era sforzata ringoiarsi
e non mentir le carte. c. romei, xxxvi-223: la gloria tua per
cucchiaio, coi cappelloni neri di antichi romei,... sono quasi del tutto
(l'acqua). ann. romei, 3-473: l'acqua, che ora
dubbio / sia resoluto. ann. romei, 1-143: per risolver gli argomenti in
mai non coce. g. romei, xxxvi-223: con dotte voci be'versi
luogo che si chiama chimbo. ann. romei, 3-453: il fiume po.
che ristora l'infermo. ann. romei, 3-466: i periti medici..
un'altra a vostra reverenza. ann. romei, 3- 475: la prima conchiusione
acqua che sono circa questo. ann. romei, 3-492: quelle revoluzioni del po
; / e lo simele faceno ancora li romei: / per longo tempo recordano li
la palma;... chiamansi romei in quanto vanno a roma, là
(5-122): quivi babbuini, / romei, peregrini, / giudei, sarracini
. passavanti, 96: de'romei e de'peregrini si dice che basta se
qual peste è stà portata lì da romei vano e vieneno di roma per il
altar romano perché fu fatto fare da'romei ovvero pellegrini che andavano a roma,
languìa. mamiani, 1-101: 1 romei sciolgono il voto / sul guerreggiato avello in
1-252: serpeggianti cortei / di devoti romei / percorron l'arsa valle del tevere /
buonarroti il giovane, 9-297: -romei, romei, guidon, falsi romei, /
-romei, romei, guidon, falsi romei, / non pellegrini... 1
tempi dall'imperio romano colà traspiantato chiamati romei, cioè romani, lingua romeca appellano
il manco braccio e tutto 'l scuto. romei, 34: mi par vederti.
ne debb'essere / il roffian. romei, 42: -io son diventato ambasciatore.
documenti diplomatici milanesi, iii-151: romei che ver- fortemente rumoroso.
cosa ad onor sia. ann. romei, 3-405: i torrenti, che dall'
, 1-252: serpeggianti cortei / di devoti romei / per- corron l'arsa valle del
un altro fiume. ann. romei, 3-468: d reno con l'artificio
sapere, ho intrapreso al modo dei romei per la salute dell'anima. moravia,
. -garanzia di incolumità. romei, 33: sapete benissimo ch'ogni uomo
dare il vostro titolo. ann. romei, 3-480: saprei volentieri dalla sua
è la somma sapienza. ann. romei, 3-459: quella infallibil mente e sapienza
(un vento). ann. romei, 1-95: la mattina, sendo tutta
sbocarvi tucto il fiume. ann. romei, 3-466: volendo restituire il po a
di calcio a la miseria ». romei, 63: più tosto che esser sua
padre arà conchiuso il parentado coi buon romei. se egli è vero, io
falconi e di battaglie. ann. romei, 3-467: forse non sarà male cavar
venni. passavanti, 96: de'romei e de'peregrini si dice che basta se
paese scaturir di bitume. ann. romei, 3-453: il fiume po..
concetto della sua avarizia. ann. romei, 1-130: bisogna... nel
fare le spese a questo sciaguratóne. romei, 200: che pensi fare, pedante
caratteristiche dello scirocco. ann. romei, 3-457: cresce il fiume po ordinariamente
è cosa da animo ingrato o sconoscente. romei, 239: meriti per la
di cui per la ann. romei, 3-470: si dubita che, ponendosi
scrittori ci è stato mostrato. ann. romei, 3-484: camminando i fiumi
1-56: molte volte avvenne che i romei, volendo seguire il loro cammino, lasciavano1
polluzione e profanazion di ogni cosa. romei, 167: -non ho voluto scoprirmi
direzione di, verso. ann. romei, 3-462: la piena del reno,
mi abbia a fare ». ann. romei, 3-512: intorno a che non
, 1-56: molte volte avvenne che i romei, volendo seguire il loro cammino,
péra a sì fort'arme il core. romei, 53: perché questo è il
e di piene). ann. romei, 3-478: la conchiusione che fiume non
come che rotto fosse ann. romei, 3-463: sendo, sì come sono
sentina destinatale da natura. ann. romei, 3-512: è parimenti falso che
, 1-252: serpeggianti cortei / di devoti romei / per- corron l'arsa valle del
minuti, pertiche e miglia. ann. romei, 3-477: la natura non tiene
scioglimento della neve. ann. romei, 3-457: cresce il fiume po ordinariamente
malaffare, sgualdrina, puttana. romei, no: non passa mai giorno che
, capretto arrosto e limoni trinciati. romei, 35: darei l'assalto a ca-
navicelle reali con sfogliatelle aperte intorno. romei, 141: stomaco mio valoroso, io
senza fondo (il ventre). romei, 257: questa è la volta ch'
tutte legate ai diti de le mano? romei, 160: che sia maledetta quella
parte della sua materia. ann. romei, 3-463: quando il po è basso
. soffiono sfrenatamente. ann. romei, 3-468: si dubita che,
il peccato od aggravarlo. ann. romei, 1-126: l'ira, come afferma
per nessuno modo. ann. romei, 3-498: l'altra natura non
difficile ad essere signoreggiata. ann. romei, 3-509: è anco vanità il
in guisa che formavano strade assai romei, 3-459: quella infallibil mente e sapienza
moltitudine de'cibi presi dal ghiotto smaltire. romei, 141: stomaco mio valoroso,
(le ossa spolpate). romei, 35: darei l'assalto a caprettini
spesa piccola per fuggire un danno grave. romei, 47: non sapete che mille
che ricoprono tale parte). romei, 242: -ubi est l'avuncula?
ramo di un delta. ann. romei, 3-505: nel detto po non è
stan disotto quelle ne'sodi. ann. romei, 3-454: questi trigabo- li,
4. numero soverchiali te. romei, 1-72: « se uno »,
(un fiume). ann. romei, 3-478: quelli che sono sempre fluenti
maggiori che ci soprastessero. ann. romei, 3-465: le spesse rotte che fanno
(un osso). romei, 35: darei l'assalto a caprettini
mondo e degli elementi]. ann. romei, 3-460: si è sempre mantenuto
lontana o troppo vicina. ann. romei, 3-462: è... posto
153: non vadan più pellegrini e romei / la quaresima a roma alle stazzoni
il lungo e il largo. ann. romei, 1-199: la stereometria...
, secondo che parerà. ann. romei, 3-467: che il reno..
, consequenziale (un ragionamento). romei, 237: gli ragionamenti sono molto stretti
una schiavina chiesemi limosina. ann. romei, 3-469: il che se è vero
. ant. inabissarsi. ann. romei, 3-453: il fiume po..
il restante di quel giorno. ann. romei, 3-484: è da notare che
una donna e d'un bue. romei, 173: apri questa lettera, datami
poterli, come danarosi, taglieggiare. romei, 1-210: il più di loro non
, il signor nostro risusciterà. ann. romei, 3-463: quando il po è
temperatura forte e gagliarda. ann. romei, 3-466: attendono a ristorare l'
imperator della casa ottomana. ann. romei, 3-494: sono anni trentotto che
è quasi chi osservi. ann. romei, 1-151: sarà onesto fine il tesaurizare
nei cani, nei porci e simili. romei, 141: stomaco mio valoroso,
, vortice d'acqua. ann. romei, 3-492: si fa ancora un picciol
sull'ossa delle spalle. ann. romei, 3-484: camminando i fiumi tortuosamente,
pesce cappone, tonelli. ann. romei, 1-134: il seguente giorno fattosi
chi corre in modo sfrenato. romei, 233: ah, ah, egli
di le sentenzie 'de maiori'. ann. romei, 3-465: d'ancona, di
fiumi reali e grandi. ann. romei, 3-456: al po, come fiume
. ora, presentemente. ann. romei, 3-480: parlando del po, ch'
luppi anch'io gli ho, non romei) / che giacque su le lastre più
pietra che tra loro. ann. romei, 3-492: una parte dell'acqua corrente
liquide insieme con le secche. ann. romei, 3-512: sua reverenza averebbe parlato
polemica, viva contestazione, battibecco. romei, 44: ah, ah: questo
questo ramo del po. ann. romei, 3-511: il viaggio naturale del reno
più stare saldo alle mosse. romei, 25: depende sempre dal nostro
zanne di lupo ne le labbra. romei, 79: pur la pigliò [la