la notte, faceva freddo, il vento rombava con un fragore di mare agitato.
. deledda, ii-173: il vento rombava furiosamente nel vuoto... pareva
case appollaiate sulla roccia, il camion rombava come ima voce in un silenzio sordo
saba, 550: a tratti / rombava ancora il cannone, e firenze / taceva
testa bassa, sfiancato, come quando rombava la bufera e avvallava cacciato, intristito
delle finestre: il cannone di mezzogiorno rombava dalla prossima marina. jahier, 274:
garriva. / il legno gemeva cricchiava / rombava. negri, 2-610: la sua
251: un grande fuoco scoppiettava e rombava in fondo, sul focolare basso,
: il legno gemeva, cricchiava / rombava;... / sinché contra
per il camino / s'ingolfava e rombava la bufera. serao, i-706:
riferirne per aggravare la pena che già rombava nell'aria. = comp.
: l'ora / che sai, rombava il torbido memento / quando sola mi tolsi
, tra le bestie feroci. parigi rombava da ogni lato. dei ragazzi puppati dal
nella lana, accanto alla stufa che rombava. -sibilare, fendendo l'aria
236: dieci minuti dopo, il motore rombava davanti alla villa. moravia, vi-109
misso, iv-196: il mare rombava sulle scogliere. -sostant.
. faldella, ii-2-134: il vulcano rombava, mandava aneliti, sbuffi e fulgori
campane. ojetti, ii-114: l'organo rombava e i preti cantavano e i fedeli
: nemmeno saragozza ronzava di tante messe, rombava di tante campane, brillava di tanti
, 6-141: con tremendo fragore intorno rombava la rupe, / e giù appariva
. valeri, 3-47: corso venezia rombava e cantava / come un giovane fiume
che urlava e che il sangue gli rombava insopportabilmente nella testa. brancati, 4-250
riferirne per aggravare la pena che già rombava nell'aria. mazzini, 9-304: la