fossa ancora / crasso, il ricco roman, giace sepolto. parini, giorno
insalate. = da agro: roman. allegretto-, lig. agrettu, erba
) alexandrin, perché adoperato dal fortunato roman d'alexandre (sec. xii).
. da allegro. allégro (roman. allégro), agg. lieto,
tuo animo costante / dal legittimo alter roman valore. galileo, 529: nell'
fossa ancora / crasso, il ricco roman, giace sepolto. segneri, iii-3-291:
lombardi, frivolani e bolognesi / e roman lessi, con molti palvesi / vedemmo
e fabrizio / e de gli altri roman similitudine. idem, ii-223: asempro
: quei decii, e quel nel roman foro absorto, / quel sì lodato codro
piena di fati un'aura / da i roman colli move; / la terra e
baccagliò 4 far chiasso'; emil., roman. bacca] à 4 contender con
tasso, 17-79: e 'l buon germe roman con destro fato / è ne'campi
. bazzòtto (tose, e roman. barzòtto), agg. non
volg. gran bestemmiatore. béstia (roman. béstia), sf. ogni animale
secoli aperti con la spada / dal console roman dante, etrusco pontefice redivivo, gettava
le fornir la dote. / e nel roman bordello prostituta, / vile, superba
qui del magno carlo / imperator de'roman cristianissimo ». idem, vi-49: la
apese ad un balcone; / ogno roman vardavalo, con el fos un bricone.
fu tarda; / ma come fatto fui roman pastore, / così scopersi la vita
campo / mal scegliesti all'infamia: il roman foro / quest'è; noi pensi
apese ad un balcone; / ogno roman vardavalo, con el fos un bricone.
. pananti, i-57: alzò il roman la canna, e a quel marrano /
in gita campestre). = voce roman., da carciòfolo e car ciòfola \
, / poi ripensando a cesare / il roman ferro prese: / e, in
pare / la copia n'ebbe 11 roman chericato; / e'son cessati per non
/ mal scegliesti all'infamia: il roman foro / quest'è; noi pensi?
erculea calpe. alfieri, xiii-78: roman, pur troppo, egli è. tremar
e perfino farfugliare); cfr. roman. cianfrugliare * impasticciare '.
magica, incantesimo '); cfr. roman. inciarmare * incantare sicil. ciarmari
= dall'ant. ciarmare (nel roman. inciarmare * incantare '),
colore giallo. còcca1 (roman. còcca), sf. tacca praticata
; / già tirò il cocchio -del roman guerriero: / ardir ben fiero!
voce d'un solo, principe del roman popolo e comandatore, fu ordinato,
di fati un'aura / da i roman colli move; / la terra e il
, 205: or tessi il roman lauro al re guerriero / che per te
/ congiuramenti che fé'catilina / contra'roman, ch'a lui cacciar fur presti.
tassoni, 11-35: fu il cavalier roman nel petto giunto, / ma tarmi
un cestino '. 2. roman. grosso cesto di vimini a forma
, di origine frane.: è voce roman., nei dialetti croscè croscè.
sale, iv-192: sulle mense del roman degenerante [si vide] non mancar
ad un balcone; / ogno roman vardavalo, con el fos un
proprio dei dial. sett. e roman.). diavolescaménte, avv
. tassoni, 9-56: il buon roman, che la tempesta sente, /
dotti, iii-255: tu, monarca roman, legno volgare / scegli per disfidar gli
, / mostrò l'ardire onde ogni roman vince. lorenzo de'medici, i-138:
zola: document humain (cfr. le roman expérimentcd, 1880). secondo lo
43-174: quei decii, e quel nel roman foro absorto, / quel sì lodato
sangue, / che fe''l roman senato venir egro. anguillara, 7-199:
che per giusta cagione / ai superbi roman l'orgoglio emunga. idem, 19-87:
/ e '1 nemico a i roman magno antioco. = voce dotta
del magno carlo / impe- rador de'roman cristianissimo ». varchi, 18-2-236: il
povertà fu balia e duce / del roman maestrato, come appare / alli essequi
dante, inf., 18-28: i roman, per l'esercito molto, /
gran mitridate, quello eterno / nemico de'roman che sì ramingo / fuggì dinanzi a
la voce d'un solo principe del roman popolo e comandatore fu ordinato, sì
misero / luogo nel diversorio: qual roman missionario, / che ne'cantoni eretici
fatto tanto, / e molti altri roman famosi e greci, / per lasciar
e senza pietà alcuna / il popolo roman. c. i. frugoni, 614
fettuccine, sf. plur. roman. tagliatelle. carducci, ii-20-93
fucoxantina. ficòzza, sf. roman. bozzo, bernoccolo. =
sua deitate / verso quello infinito / popol roman ardito / e 'l fiesolano e
: quei decii, e quel nel roman foro absorto, / quel sì lodato
. villani, i-1-52: tiberio avea nel roman foro / più d'una volta i
a i giorni nostri / trasportano il roman sangue vetusto: / tu di gran fregi
etimo incerto. fregnàccia, sf. roman. volg. sciocchezza, frottola,
fregna. fregnacciaro, sm. roman. volg. chi racconta fandonie,
fregnaccia. prégno, sm. roman. volg. organo genitale maschile
sm. (femm. -a). roman. volg. sciocco, stupido.
fresconissimo. = alterazione eufemistica del roman. fregnone. frescóre, sm
froscio ». = voce del dialetto roman., dove frodo o froscio signi
lo più al plur.). roman. lupini tenuti a bagno e salati,
lupini ». fusaiaro, sm. roman. venditore ambulante di lupini salati.
e del bruscolinaro. = dal roman. fusaglia, fusaia. fusàio (
. dotti, iii-255: tu, monarca roman, legno volgare / scegli per disfidar
». generóne, sm. roman. il ceto della nuova borghesia affermatasi
da sarto. 3. figur. roman. vigile urbano in divisa bianca.
misero in fuga. = voce del roman. ant.; cfr. provenz.
fu principal cagione / che l'amante roman perdesse il gioco. lalli, 2-74:
di dio. 7. roman. sapersi destreggiare con abilità in situazioni
dante, inf., 18-29: i roman per l'essercito molto, / l'
era storiata l'alta gloria / del roman principato il cui valore / mosse gregorio alla
sé fece tagliare, / come già quel roman, sicuro e lieto / di non
momento. = voce tose, e roman. di origine veneta; cfr. ven
). grattachécca, sf. roman. granita. panzini, iv-307
misura gravina1 (ant. garabina; roman. caravina), sf. piccone
belle sentenze. 7. roman. grossolano, volgare, brutale.
ceffo o grifo. 4. roman. ruzzolone, caduta (forse con riferimento
; sgròllo * crollo, scossa '; roman. sgrullà 4 scuotere ', sgrollone
a venezia partigianieri. = voce roman., comp. dall'imp. di
qui del magno carlo / imperator de'roman cristianissimo. s. maria maddalena de'
in partic., nella terminologia di roman jakobson). -messaggio iconico: quello
iace qui del magno carlo / imperator de'roman cristianissimo ». / ma molto importa
morir lontano! impancottato, agg. roman. sfatto come il pancotto.
in im-) con valore illativo. voce roman. registr. dal migliorini.
istoriata l'alta gloria / del roman principato, il cui valore / mosse gregorio
a male (un uovo) '; roman. inacquarirsi 4 andare in acqua \
, di * inciufegare, denom. dal roman. ciufega 4 liquido schifoso 'col
più dai beni. 5. roman. assordare, stordire, intronare (un
la fabiola incocciata. 3. roman. stordito, assordato, confuso.
, nulla interrotto: / vedeasi dal roman fonte vetusto / i suoi rivi dedur puro
incozzato, agg. roman. depositato, accumulato (la sporcizia
. = voce tose, e roman., comp. da in-con valore rafforzativo
: io di tornar promisi / al roman campo, e di mia fede in segno
] sul muso. 2. roman. arrabbiato. pasolini, 3-35:
vanno. infregnato, agg. roman. seccato, infastidito. pasolini,
fila. = denom. dal roman. froce 4 narici * col pref.
amorazzo. = voce gergale derivante dal roman. inghibbi (sost. plur.
madri, magari. = voce roman., denom. da grifo (v
. in-con valore illativo; cfr. roman. ingrufato (belli). ingrifato
= var. di unguento; cfr. roman. inguènto. targioni tozzetti, 11-2-630:
nido garrulo inquieto / che fe'il popol roman più volte stracco. acciaiuoli, 1-2-557
v.); cfr. ant. roman. intando, ant. umbro entanno
questo prego, / tuto el me cor roman entrego, / sì ch'el m'
'. intìcchia, sf. roman. piccola parte o quantità, pezzetto
soffitto. = deriv. dal roman. intruppare 'inciampare, urtare ',
ne vanno. = deriv. dal roman. intruppata-, cfr. intruppare2.
che un tiranno invola / al gran nome roman. battaglini, i-101: hanno poco
prefisso; cfr. pis. inzeccà-, roman. all'inzécca 'a caso';
cui la danna / l'ira irritata del roman monarca. manzoni, pr. sp
era istoriata l'alta gloria / del roman principato. libro di opere diverse, 40
due lattate. = voce roman., da latta2 lattato1 (part
vallone laitisse 'ermellino 'e ant. roman. lactizia (nel 1628)
da latta2) cfr. umbro lattone; roman. lattata * ceffone '.
, melmoso. = voce roman., deriv. da lecca 4 fango
'fascia'. lenzara, sf. roman. palamito. = deriv.
molle e acquitrinoso). = roman, lèstra, dal lat. extèra *
riviva la sementa santa / di que'roman che vi rimaser quando / fu fatto il
voce diffusa nel diai tose., roman., piemont. (e nel piemontese
memorabil lago, / dove a terra il roman consol fu steso / dal losco duce
ant. maquerel, fr. maquereau, roman. maccarello, barese maccariellè e tarantino
recita magicamente. carducci, iii-27-147: quelle roman tiche stelle...
magnaccioni. = deriv. dal roman. magnà 'mangiare ', col sufi
e2) e peggio-, cfr. roman. mal'ppeggio, abr. maleppeggé.
riviva la sementa santa / di que'roman che vi rimaser quando / fu fatto il
villani, i-5-161: miro fatti i roman vostri mancipi. -farsi mancipio di
castrato '(nel 1308), roman. mannarino 'bue vecchio '(nel
, la tua zoccola. = voce roman., da marchetta. marchettaro,
cruzeiros a copacabana. = voce roman., da marchetta. marchettato
ficcarmi in tasca. = voce roman. da maritoccio, dimin. di marito
marrana (marana), sf. roman. fossato, naturale o artificiale,
da mortorio, per dissimilazione; cfr. roman. martoria 1 suono lugubre delle campane
la testa indietro. = voce roman.: v. martuffo.
, abruzz- martufe, march, e roman. martufo, propriamente 'tartufo '.
alla maschietta. = voce roman. da maschietto, diffusasi rapidamente nell'
guerrier non abbia / dalle mefiti del roman deserto / ignobil morte. tramater
gadus poutassou). = voce roman.; cfr. fr. molue e
mengoi ', denari; cfr. il roman. mengoti 'soldi '(a
voce di area centrale, in partic. roman., dal lat. hemicrania '
.). mignano, sm. roman. ballatoio, altana. muratori,
darmi la minchionèlla. = voce roman., deriv. da minchione.
». = voce di area roman., da eminente (v.)
pers,; cfr. anche il roman., il viterbese e l'umbro vorticóne
e vederai tessaglia sanguinosa, / del roman sangue mischiato e di ploro. palladio
dante, inf., 18-30: i roman per l'esercito molto, / l'
senza scogli né mollaccia. = voce roman., deriv. da molle1, col
dante, inf, 18-28: i roman per l'esercito molto, / l'
un sacco di mondezze. = voce roman., deriv. da immondezza (v
significato del n. 4 è voce roman. mondìa, sf. ant.
, inf., 18-33: come i roman per tessercito molto, / tanno del
tambanco. montino1, sm. roman. succursale del monte dei pegni.
! ». = voce di area roman., deriv. da moretto, per
. parmigiano moresca * lite ', roman. moresca 'tafferuglio, sommossa '.
(v.); cfr. roman. vormijóni 'vaioli '. morvina
, 212: [15 gran roman al ponte / fé di sé degna e
grin, nome proprio del lupo nel roman de renart. musino1, sm
, per aferesi. nasconderèlla (roman. nascondarèlla), sf. na
deriv. da nascondere. nasconderèllo (roman. nas condar èlio), sm.
', coniata come traduz. del roman. sasso morto. necrologìa,
xix, e legato soprattutto alla tendenza roman tica a rivalutare il medioevo
non volge l'acerbo / favellare al roman che stassi e langue, / mentre tira
riviva la sementa santa / di que'roman che vi rimaser quando / fu fatto
ragione e 'l modo, / perché roman nel nodo / la brevità del tempo
cavalieri armati in sella, / che de'roman gran tempo s'è pasciuto, /
». / uscissen fuori; e i roman di novello, / poiché la rabbia
che de l'iniquo / ezellin da roman? che d'altri cento? / che
classicismo del primo ottocento, che l'ondata roman tica aveva in apparenza sommerso
onne 'ogni ', tipica anche del roman. e abr. ant.)
fra le mura d'un tempio al roman campo. mazzini, 83-261: ai 200
era bella paccuta. = voce roman.; cfr. pacchiarotto.
». = voce di area roman., di etimo incerto.
sulle aree fabbricabili. = voce roman., deriv. da palazzina.
v.). = var. roman. di pallotta. pallòccolo, sm
sm. (femm. -a). roman. persona alquanto paffuta e grassa.
voce di area centro-merid. (cfr. roman. panizza 'mangiar pane ',
= voce di area centrale (umbra e roman.) e, in par- tic
ha caricata di cazzotti. = voce roman., deverb. da pappare.
; il n. 4 è di area roman. pappafrédda (pappa frédda)
., napol. (pappóne) e roman., cfr. anche pappa2.
area centrale e, in partic., roman., comp. dall'imp.
locuz. essere paranza è di area roman. paranzana (parensana, parenzana
il giovane, 9-259: questo è parlar roman: sete di roma? baretti,
spagn. peluca e, rispettivamente, roman. perucca (e calabr. pilucca)
armati in sella, / che de'roman gran tempo s'è pasciuto, / perché
dante, inf., 18-30: i roman per l'essercito molto, / l'
di area tose., umbra e roman. pàssera2 (ant. pàssara)
centro-merid. e, in partic., roman., deriv. da pastarella.
pasta; la var. è di area roman. pasterèllo1, sm. pasto modesto
. pataccaro, sm. roman. chi vende a caro prezzo monete
di area centrale, e in partic. roman., deriv. da pece.
è pedognioso. = var. roman. di pedocchioso, per pidocchioso (v
pucci, cent., 1-64: li roman vi miser di buon zelo / d'
tesauro, 2-163: cicerone fu chiamato roman demostene, peroch'egli primiero portò della
di area centro-merid. (in partic. roman.), da una forma
. = var., di area roman., di pendolonèl, con assimilazione.
voce di area centrale (in partic. roman.). peracuto, agg
ben ebbe audace ingegno / l'eroe roman che su volubu perni / due mobili
n. 1, cfr. anche roman. pettinicchi. pettinicchio (petenécchio
pezzetto di carota. -plur. roman. vivanda cucinata un tempo dai friggitori
che facevano la piagnarèlla. = voce roman., deriv. da piagnere.
la pian ara. = voce roman., probabile alter, di pienara,
riviva la sementa santa / di que'roman che vi rimaser quando / fu fatto
), umbra, marchigiana, e roman., comp. dall'imp. di
. picche nicche, sm. roman. riunione conviviale in cui i partecipanti
innamorata, ragazza. = voce roman., dimin. femm. di picchio3
con la zagaia. = voce roman., deriv. da picchiare1.
vedere se erano dritte. = voce roman., denom. da piccolo3.
distillare, smemorato. = voce roman.: v. picchio3.
= var. di piella; cfr. roman. piolla 'abete bianco *.
fino a pietralata. = voce roman. di etimo incerto. piòtta2
loro giochi nel marciapiede. = voce roman., di etimo incerto: forse da
er signorino ». = voce roman., deriv. da pipino 'pidocchio';
boudoir? = voce di area roman. e laziale, deriv. da pippa
e merid. (cfr. laziale e roman. pìrchio, abr. pìerchié,
= voce di area centrale (cfr. roman. e marchigiano piro, abr.
questo pisciabótte. = voce di area roman. (pisciabbótte), comp. dall'
la luce accesa. = var. roman. di pisciatoio. pisciatòrio, agg
centa. = voce di area roman., deriv. dal lat. tardo
servitori: 'pistoni'. = voce roman., deriv. da pista1.
dramma di malavita romana. = voce roman., dimin. scherz. di pitale
; cfr. anche l'epiteto popol. roman. pitalettaro dato a ^ li agenti
area centrale e, in partic., roman., attestata nel lat. mediev
= voce di origine e di area roman., deriv. da pizzarda,
biciollana) pizzutella. = voce roman., deriv. da pizzuto.
emil. polanca, napol. pullanca, roman. pollanca), deriv. da
calde del giorno. 6. roman. sabbia del tevere a roma. -anche
= voce di origine e di area roman.: cfr. pomiciare1.
= voce di origine e di area roman., deriv. da pomiciare2.
= var., di area roman., di pontaiolo. pontata1
dante, inf., 18-29: i roman... / l'anno del giubileo
, dove roppe / tempio moro i roman, tua mercé, varrò, / volteremo
3; la var. è di area roman. porchettame, sm. branco
mandò alla scuola. = var. roman. di puerizia (v.),
n. del bene, 1-32: e1 roman scipion detto africano / fu perché vinse
. « neron dona il serto al roman popolo ». -per estens.
i gattini ciechi. = voce roman., deriv. da prescia.
oriente si rassegna, / dicendo: -i roman vegnon per difesa / di questa donna
era storiata l'alta gloria / del roman principato il cui valore / mosse gregono alla
voce d'un solo, principe del roman popolo e comandatore, fu ordinato,
me par e li privali e li graneri roman a la parte e lo muro roman
roman a la parte e lo muro roman commun. = var. (
n. del bene, 1-32: e1 roman scipion detto africano / fu
, oltre alla compagnia / del cavallier roman, si mette in via. guicciardini,
; il sacro io taccio / di roman cittadino augusto dritto / per tutta italia
voleva senza paura. = voce roman., deriv. da puncicare per pungicare
io donar gli vuo'. = voce roman., da puncicare per pungicare.
pupazza sospirando. = voce di area roman., deriv. da pupa1.
di area centrale e, in partic. roman., forse di origine onomat.
, la televisione. = voce roman., comp. dall'imp. di
artistiche? ». = voce roman., deriv. da puzzone.
o puzzoni bisticci. = voce roman., deriv. da puzzare.
quadragèsime (sec. xrv) e roman. quatraiesima. v. anche quaresima
= voce di area centrale (cfr. roman. ant. chinto): v.
nata! = voce di origine roman. (trasteverina), diffusa dalla
ramoracce '. = voce di area roman., dimin. da rapa1, con
mercantile. = voce tose, e roman., di etimo incerto.
rapir tenterò colle preghiere / al popolo roman fasto sì grande. metastasio, 1-i-701
si rassegna, / dicendo: -i roman vengono per difesa / di questa donna che
ricolendi sassi, / reliquie eterne del roman impero, / che, soggiogando tutto
da costa. = var. roman. di refiescare, per rifiescare.
tassoni, 11-35: fu il cavalier roman nel petto giunto, / ma l'
, conosciuti col titolo complessivo di 'roman de renard 'o 'de renart '
fossi retrolico. = voce roman., alter, da ritropico (v
/ le bestie qe lo prende tute roman per fole, / q'el lo ponge
ricotta1-, il n. 3 è voce roman. ricottària, sf. bot.
riviva la semente santa / di quei roman che vi rimasen, quando / fu fatto
= var. femm., di area roman., di rimbalzello. e
. lamenti storici, iii-343: o roman corso ardito e fori- bondo, /
amorosi (ed è voce di area roman.). - anche assol.
come un cuccioletto. = voce roman., deriv. da paciocco 'pacioso,
l'intonacatura. = voce roman., deriv. da coccio1 (v
lettera. varano, 1-458: gioseffo al roman campo è già tornato / colla ripulsa
settentrione avea già prese / contra il popol roman l'armi rubelle, / che roma
'la sementa santa, di que'roman che vi rimaser': volendo qui mostrare
riviva la sementa santa / di que'roman che vi rimaser quando / fu fatto il
, / quel cu, ch'era ai roman sagro e stivo. tasso, 9-55
cittadin, libero; pari / d'ogni roman; minor, sol delle leggi;
, che deriv. dall'ant. roman, romant (v. romanzo).
plur. m. -chi, superi, roman? eschìssimo). che è proprio
del ge- ner reo / porta il roman trofeo / e nel cor de'romulei
quando / rosso di strage intorno al roman vallo / cacciavi il temerario / impeto del
suoi di spinger tenta / contra i roman, cui preme, fora e ronca.
villani, i-1-52: tiberio avea nel roman foro / più d'una volta i sacri
xxii-490: né il greco solo od il roman, ma genti / rudi a soffrir
così quella maschera. = voce roman., dal part. pres. di
. = voce aferetica, di area roman. di arroganza (v.).
corsero fuori. = voce di area roman., di origine incerta.
oziose / quel di, ch'era ai roman sagro e festivo. -sacro
saltare (ant. saitare; roman. sartare), intr. sollevarsi
speranza. = voce di area roman., comp. da salvo1 e ognuno
roma. = voce di area roman., ciociara e casertina, da collegare
diverse (la più nota è il roman des sept sayes), nelle quali la
medesima fiorentina. = voce di area roman.: cfr. sbardellare2.
! ». = voce di area roman., comp. dal pref. lat
e con crior, / de tute cosse roman nuo. 2. figur.
pronom. (mi sbrillèntó). roman. dissolversi, diradarsi (una nuvola)
, di $brillentare), agg. roman. sbrindellato (un indumento).
sbroccolare3, intr. { sbroccolo). roman. darsela a gambe, svignarsela in
= voce di area centrale (cfr. roman. sbronzasse 'ubriacarsi') di origine incerta
po'bevuta. = voce di area roman., deriv. da sbruzzolo per sbrozzolo
tutti. = voce di area roman., comp. dal pref. lat
scaciottare, intr. (scaciòtto). roman. agitarsi rumorosamente, schiamazzare.
abitudine. = voce di area roman., comp. dal pref. lat
il pelo. = voce di area roman., denom. da scafa1, n
, ven. scagia, scaia e roman. scajà 'riscuotere'), traslato da scaglia1
. = voce di probabile origine roman., deriv. da canzonare (
provenienza centrale e, in partic., roman., comp. dal pref.
, lig., tose, scàpola e roman. scòppola), voce gergale per
tilina] / per dar contro a'roman portò la pena: / sallustio il
frane, kasto. scatolàio (roman. scatolaro), sm. (femm
sparsi per roma. = voce roman., forse da avvicinare a scaglia2.
a deiuno. = voce roman., da ricondurre a scelonire 'intontire'e
proverbia super natura fieminarum, v-180-151: un roman set ani cercando andà li regni,
via, sul marciapiede. = voce roman., di origine espressiva.
apparisce totalmente netto. 4. roman. largo piatto di legno, con orli
roma). = voce di area roman., comp. dall'imp. di
sgualdrina. = voce di area roman., deriv. da sciacquettare.
in uno scialle. 2. roman. mantelletto o vestito di foggia modesta
. di area umbra, sen. e roman.) di sciàpido. sciàpode
. (e, in partic., roman.), dallo spagn. ant
le estati sciroccate. 2. roman. svampito, svagato. reporter [
., umbra, march, e roman.), dal lat. exsùcus (
= etimo incerto: voce di provenienza roman. e forse di origine onomat.
un mazzetto. = voce roman., comp. dall'imp. di
. = voce di area e provenienza roman., comp. dal pref.
lo stesso gioco. = voce roman., deriv. da scocciare1-, v
». = voce di area roman., deriv. da scoop.
n. 7 è di area e origine roman. reina con un mal viso
coito (ed è uso triviale di origine roman.). flaiano, 1-i-226:
(ed è uso triviale di origine roman.). arbasino, 9-62:
. = voce di area marchigiana e roman., deriv. da scopa; è
; / ma, come fatto fui roman pastore, / così scopersi la vita
semi di scordarèlla'. = voce roman., deriv. da scordare.
, ii-42: lo scor = voce roman., dimin. di scorfano.
= voce di area merid. (e roman., per il n. 2)
sm. (plur. -chi). roman. diritto di scorticare cavalli e muli
citola molto. = voce di area roman., deverb. da scorticare.
». = voce di area roman., deriv. dal lat. scortum
.), forse deriv. dal roman. scrùcchia 'grosso cucchiaio, mestolo', o
tessuti ai prati. = voce roman., deverb. da scucire.
: fra i romanzi moderni v'è il roman b. segni, 11-54
= var. metatetica, di area roman., di sdilinquito. sdiragnare,
tutto, / e quel co che roman per segongello / due ochi vole e non
tonfo dei selciaroli. = voce roman., deriv. da selce.
. da selcio; la var. è roman. selciato (pari. pass,
sul modello di stradino. sélcio (roman. ségio, sércio), sm.
di genere; la var. è roman. selcióso, agg. miner
i greci eredi, / sin che il roman valor con lunga guerra / restò vincendo
region. falcino. = voce roman. e merid., dal lai tardo
passeggiare le servatiche. = voce roman., deriv. da serva, forse
ch'abbi una sfondorata. sfondóne (roman. sforinone), sm. errore madornale
. (e, in partic., roman., emil. eromagn.),
in partic. sen. earetina) e roman., di sfoggio, con dissimilazione.
. = voce di origine e provenienza roman. { sfotte 'guastare'e 'prendere in
voce ai origine dial. (cfr. roman. sfrasi 'avanzi'), pari,
e irpino sfriddo, abr. sfrédde, roman. sfréddo), deriv. dal
(siccioli). = voce roman. da fricciolo (v.),
intens. sfrocetato, agg. roman. sguaiato. -anche con uso avverb
un deriv. da froce, forma roman. di frogia (v.).
). = voce di origine roman., comp. dal pref. lat
= var., di area roman., di sgangherato. sgangheramascèlla
i-2-359: al venereo ludo / dell'impero roman la dominante / l'atletico invitò feroce
dispettosa e spiacevole. 4. roman. fidanzata, morosa. chiappini,
momento, cessata. = voce roman., deriv. da sgrullare.
una sventola gagliarda. = voce roman., di etimo incerto.
. = voce di area umbra e roman., forse da accostare a miccio2
: cifregnetta. = voce di area roman. (e tose, e, in
scaligero. = voce di area roman., deriv. da sminfa, nel
le valvole. = voce di area roman. (smucinà), comp. dal
pic- = var. di area roman. (ma anche piemont.) di
un po'rinfrancato. = voce roman., denom. da sola 'truffa'.
volgar., ii-i (io): roman stava de sovra e beneito de sota
tal quale parentela. = voce roman., comp. dal pref. lat
lavora! = voce di area roman., comp. dal pref. lat
paura. = voce di area roman., denom. da spago2, col
roba. = voce di area roman., deverb. da spagheggiare.
signif. n. 2 è di area roman. spaghettaro, agg. ghiotto di
. = var. tose, e roman. di sparamiare per sparmiare.
. = var., di area roman., di [impaziente (v.
lor grandezza, / né ancora li roman, quando se disse / come cartagin
teorico di tutti gli sperimentalismi del nouveau roman. 4. atteggiamento spregiudicatamente volto
. metastasio, 1-ii-13: o del roman valore / vindice generoso, / belisario
né asinoli. = voce di area roman., comp. dal pref. lat
in geom., parte = voce roman., comp. dal pref. lat
grandi orgoglia / fecion venir inverso i roman pace? burchiello, lxxxviii-ii-452: non
decorazione. = voce di area roman., deriv. da sporcacc [ione
, stretto passaggio (ed è voce roman.). pasolini, 1-145:
quelle a triplice espansione. = voce roman., var. di sprocetato (v
voce è di origine e di area roman. squagliasele, sm.
d'azione da squagliare. squàglio1 (roman. squàió), sm. decadenza,
di formazioni liriche. 2. roman. squaglio di cioccolata: cioccolata sciolta
, milan. squinsia, ma anche roman. squinzia), da mettersi in relazione
metatesi. stacca4, sf. roman. cavalla di tre anni o che allatta
di tre anni. = voce roman. e laziale, da ricollegare probab.
. idraulico (ed è uso di area roman.). savinio, 12-336:
. stenderèllo (stendarèllo, roman. stennarèllo), sm. re-
gocce chiabrera, 1-i-326: ecco il roman campion dalltstro algente / di sangue e di
. = voce di area umbra e roman. dal lai * extollutiàrer. cfr.
; la voce è attualmente circoscritta all'area roman. storcinare2, tr. region
sul petto. = voce di area roman., comp. dal pref. lai
storcioni de lungotevere. = voce roman., deriv. da storcere1.
molto duro (ed è calco del roman. straccaganasse). 2.
centr. e, in partic., roman., femm. sostant. di
nido garrulo inquieto / che fé il popol roman più volte stracco. -esaurito
, che la strada / fece a'roman, quand'ella si fuggìo. cicognani,
radio. = voce di area roman. (cfr. stramiciona 'donna sciatta')
guardami ». = voce di area roman., femm. sostant di stranito.
strappacuore. 2. sf. roman. la chitarra. pasolini, 3-181
gerg. prostituta. = voce roman., deriv. da strappare, sul
. region. carretto (ed è accezione roman. e napol.). de
fra le mura d'un tempio, al roman campo. -figur. incalzato nel
gridare a perdifiato (ed è accezione roman.). pasolini, 3-26:
signore. = var. di area roman. di sdrucciolare (v.).
a quarchi- una. = voce roman., di origine incerta: forse incr
tiranni di lorterra struttoli, / ma a roman boni. = forma aferetica di distruttore
sen., laziale, amiatina e roman.), deriv. da sudare,
salvatore i supplì. = voce roman., deriv. dal fr. surprise
stava disteso qualcuno. = adattamento del roman. svaga, propr. 'togliere i chicchi
, per influsso di tarma-, cfr. roman. e napol. tarla 'tarma'.
saccoccia. = voce di area roman., deriv. da tassi, per
di area merid., probabilmente connessa col roman. tritticare 'barcollare', forse di origine
cui riviva la sementa santa / di que'roman. bisticci, 1-i-476: e se
area centrale e, in partic., roman. umbra e marchigiana, deriv.
= voce di area tose., roman. e napol., alter, eufemistica
del bue. = voce di area roman., deriv. da torcere, con
verde. = voce di area roman. e sen., dimin. di
: soletto come tortula = voce di area roman., deriv. da tortore2
di colore viola. 4. roman. tappo corto di sughero, adatto per
altri decori. 4. roman. biscotto con pezzi di mandorle o nocciole
tozzare. tòzzo4, sm. roman. gerg. adolescente che si- comporta
ma, vinta, poi a li roman diletta / tanto per le buone acque e
= voce di area centromerid. (roman. ant. trappito, sicil. trappitu
secondo polibio, / da amilcare i roman che d'asdruballe / ebber la pace,
merid. e, in partic., roman., sicil. e calabr.
spola. 2. sm. roman. raganella, crepitacolo (che un tempo
. v.]: 'tropea': il roman. 'tropèa''ubbriacatura, ubbriachezza'probabilmente è
ney. = voce di area roman., da trucio con influsso di sucido
teneva puro er ritratto. = adattamento roman. del fr. trousse, che indica
vino (ed è voce di area roman.). 2. disus
jiavctyla. tuttata, sf. roman. raccolta complessiva di cose; riunione
far tutta una tuttata'. = voce roman., deriv. da tutto.
,... la nuora di roman suchèna mi cucì il manoscritto di kaputt
sm. (femm. -a). roman. chi concia le pelli.
voce di area centr. (cfr. roman. e umbro vaco; e roman.
. roman. e umbro vaco; e roman. vago), dal lat baca
a i giorni nostri / trasportano il roman sangue vetusto: / tu di gran fregi
di lusso. / a fin ne roman vento e pur da meno. fausto da
. dotti, 1-266: tu, monarca roman, legno volgare / sciegli, per
a zagaiare, riattaccò. = voce roman., di etimo incerto.
sullo sfondo. = voce roman. di origine incerta, affine ad altre
zezza ricadia. = voce di area roman. e napol., da un lat
voleva. = voce di area roman., probabilmente dal longob. zinna
porpora. = voce di area roman. e napol., di origine incerta
orci per l'olio. = voce roman. e napol., deriv. da
de quell'altro. = var. roman. di ammazzalo. ammazza,
., comp. da bildung 'formazione'e roman 'romanzo'. bilina, sf.
e volgare. = voce di area roman., probabilmente deriv. da buzzico nel
caciaróne. = voce di area roman., deriv. da caciara.
con la testa. = voce roman., deriv. da capoccia.
case o nelle rivendite. = voce roman., di etimo incerto. caseinato
dal sonno ». = voce roman. di etimo incerto. ceccofùria
, forse da connettere a una var. roman. di cefalo. cèiba
i peli. = voce di area roman., di etimo incerto. cianfrósa
prestiti a interessi altissimi. = voce roman., deriv. da cravatta.
due gattine di latte. = voce roman. donizettiano, agg. che è
avanzi'. = var. di area roman. di fradicio. fragolicoltura,
ai gatti randagi. = voce roman. gattile, sm. ricovero
cipolla. = voce di area roman., deriv. da grido per grigio
con cui sta parlando. = voce roman., propr. 'persona grassottella e poco
, propr. 'nuovo realismo'. nouveau roman [nuvó romàn], sm. invar
sarrau- te, l'iniziatrice del nouveau roman, sta scrivendo un altro libro. arbasino
non è un caso che il nouveau roman si sviluppi non in una situazione di stasi
nel 1970), deriv. da [roman] pol [icier], con un
, nome dato alla volpe nel medievale roman de renart (nel sec. xiii)
emarginare. = voce di area roman. na accantonaménto, sm. percentuale
quea scrausa de teresa! = voce roman., propr. 'non vedi'.
arrazzante della mia vita. = voce roman. na arrèdo, sm. complemento
spugne. bidonaro, sm. roman. bidonatore. – anche con uso aggett
gerg. testa (ed è di uso roman.). ammaniti, 2-243:
! da o'broccolaro? = voce roman., deriv. da broccolo.
turno ». = voce di area roman., forse da connettere con burino1.
calmi calmi. = voce di area roman., deriv da carabiniere, con abbrev
, cazzarone! ». = voce roman., connessa con cazzo. r
strada de'coronari. = var. roman. di coronaio. coronografìa,
testa con un bastone. = voce roman., di probabile origine espressiva.
mani. r fregnàccia, sf. roman. sciocchezza, frottola, fandonia.
roma? fregnaccione, agg. roman. che racconta fandonie; fregnacciaro.
vuoto.. = voce di area roman., deverb. da friccicare.
genere. r generone, sm. roman. il ceto della nuova borghesia affermatasi
ma giobbando però. = voce roman. giòbbo, sm. disus.
roma. = voce di area roman. in house poll / in
con quantitàdi lumi. = voce roman., deriv. da melangola.
l'olio. = dalla diffusa imprecazione roman. va'a morì ammazzato. r
baldacchino. gamerra, cli-ii-285: de roman chiama parry, e insieme trasportano trifour
s'era la polizia. = voce roman. panfocàccia, sm. invar.
poco posona. = voce di aera roman., deriv. da posare1.
della città eterna. = voce roman., deriv. da scattare.
aperta degna di rilievo è 'credentials'di roman haubenstock-ramati che ha affrontato il monologo di
. r sciroccato, agg. roman. svampito, svagato. brancati
isterica, sotto casa. = voce roman., di etimo incerto. sgagnolare
roma. = voce di area roman., di etimo incerto.
luce palombina. = voce roman. na tsunami, sm. invar
equilibrati ed educati. = espressione roman., propr. 'vogliamoci bene'.