pascoli, 3: a ogni croce roggia / pende come abbracciata una ghirlanda. d'
sua specie, degno abitatore di quella roggia terra sparsa di pietre focaie. idem
ma quindi per lo pian stridea la roggia / alluvione de'vulcani, intorno / funereo
: come corre, l'acqua di questa roggia! limpida, viva, sempre quella
? -è morto. s'è annegato nella roggia, l'altr'anno. bontempelli,
ugurgieri, 386: sì come la roggia aquila quando volando porta alto 11 ratto
/ che diseccò ogni fonte ed ogni roggia. d'annunzio, iv-1-1013: ah
2-757: la basilica, nuda e roggia, fa pensare ai primi martiri del cristianesimo
era il terren tristo, e l'aria roggia. de amicis, i-46: andava
. bealéra, sf. dial. roggia o canale che trasporta acqua per forza
d'altro dal borbottare sott'il ponticello della roggia che attraversava le contrade e dai colori
, 105: per lo pian stridea la roggia / allu vione de'vulcani
. baldini, i-236: ecco la roggia, coi cancelletti chiusi sulle acque,
io, « e cui più roggia fiamma succia? ». idem, inf
105: per lo pian stridea la roggia / alluvione de'vulcani, intorno / funereo
/ e crisantemi. a ogni croce roggia / pende come abbracciata una ghirlanda /
/ e crisantemi. a ogni croce roggia / pende come abbracciata una ghirlanda /
/ diss'io, « e cui più roggia fiamma succia? ». a.
/ che diseccò ogni fonte ed ogni roggia. pascoli, i-375: chiama tiranno il
una flottiglia di oche sortì aggressivamente dalla roggia. c. e. gadda, 6-233
n'era il terren tristo e l'aria roggia. nievo, 16: studiava sempre
11-75: perché non dentro dalla città roggia / sono ei puniti, se dio li
ghisolina, sf. chiusa di canale, roggia. testi non toscani, 145
pascoli, 3: a ogni croce roggia / pende come abbracciata una ghirlanda /
/ perché non dentro da la città roggia / sono ei puniti? bembo, 10-iii-286
, ii-671: le porte della città roggia le apre un del ciel messo. io
11-74: perché non dentro da la città roggia / sono ei puniti, se dio
un piccolo giardino che scende magro sulla roggia impergolato d'uve o di glicine.
petrarca, xlvii-226: fresca faccia e roggia, chiara e sana / [ho veduto
/ perché non dentro da la città roggia / sono ei puniti, se dio li
quelle / il fatai sangue, che tempesta roggia / par di vivi carboni e di
11-74: perché non dentro da la città roggia / sono ei puniti, se dio
tu [la saggina] gracile e roggia / tinnivi coi cento ramelli. roccatagliata
in capo di questo piano noi trovamo quella roggia d'acqua la quale cascava giù di
intabarrati che spuntano nella nebbia sui sentieri tra roggia e roggia. fenoglio, 5-ii-502:
nella nebbia sui sentieri tra roggia e roggia. fenoglio, 5-ii-502: il ragazzo era
/ diss'io « e cui più roggia fiamma succia? ». idem, pure
quelle / il fatai sangue, che tempesta roggia / par di vivi carboni e di
era il terren tristo, e l'aria roggia. carducci, ii-1-93: per lo
ii-1-93: per lo pian stridea la roggia / alluvione de'vulcani, intorno /
una luna calante, tragica e sbilenca, roggia e sinistra, è come una vela
i rché non dentro da la città roggia / sono ei puniti, se dio
roggia', cioè dite, ch'è roggia, cioè rossa. pascoli, ii-387:
dite che è il re della città roggia, la quale è il regno della malizia
carica dell'insolito peso, verso la citta roggia. saba, 5-420: spesso come
/ per gli odi miei alla città sua roggia. -per estens. infuocato,
33-126: fuggon l'arpie verso la zona roggia, / tanto che sono all'altissimo
ondulato, coperto d'erba arida e roggia, con qualche pinastro sparsovi e mandrie
ugurgieri, 386: sì come la roggia aquila quando volando porta alto il ratto
!... fresca faccia o roggia, chiara e sana / esser nel monimento
che è da ronsgia, dial. per roggia (v.). roggiolóne1
vercelli. = accr. di roggia con mutamento di genere. roggire
. rógia, v. roggia. rogiada, rogiata e
; cfr. an che roggia. rògme, sf. medie.
. rugiada. róza1, v. roggia. róza2, v. rozza.
dei gelsi, e, arruffati lungo la roggia, i venchi rossi come il rubino
nel 1356 una concessione d'acqua della roggia, ossia 'bealera', detto di caluso
luna calante, tragica e sbilenca, roggia e sinistra, è come una vela
vorrei dirgli di prenderla sporti roggia, si stendeva scuro intorno al campo sportivo
diss'io, « e cui più roggia fiamma succia? » guiniforto, 444:
farsi di materia dura, ma svettante a roggia di molla. svettare1, tr.
gemendo: tu [saggina] gracile e roggia / tinnivi coi cento ramelli. sinisgalli
che spuntano nella nebbia sui sentieri tra roggia e roggia. tomizza, 3-142:
spuntano nella nebbia sui sentieri tra roggia e roggia. tomizza, 3-142: ricordò il
gli odii miei a la città sua roggia. 3. che è in
il mare, / e l'aria farsi roggia in un baleno. d'annunzio, 1-861
33-126: fuggon l'arpie verso la zona roggia / tanto che sono all'altissimo monte