viceversa. luzi, 65: laggiù rodono pane / in quella solitudine / da un
che o dilatano o contraggono o succiano o rodono. fogazzaro, 4-10: vorrei parlare
f. f. frugoni, xxiv-1004: rodono il biscotto della pazienza, onde stannosi
vigne entrano bruchi, che ogni verdezza rodono. burchiello, 11: le sventurate
, sorta di vermi di mare, che rodono sotto acqua il fasciame delle navi,
nelle tasche dei lunghi cappotti azzurri, o rodono un canton di pane con la miseria
che sia, vendicarsi, e in tanto rodono dentro se stessi; il che si
i topi, le tignuole, i bachi rodono; non corrodono. 'corrodere '
, nettarla dagli insetti, che la rodono. = comp. da di-con
di colore giallo, cilindriche, rodono lo stelo di frumento, segale
parassiti, che di sopra o di sotto rodono le radici o le cime della gran
o dilatano o contraggono o succiano o rodono. buzzati, 3-250: pareva anzi
superiori delle caverne, sempre le rodono e indeboliscono. frezzi, i-13-147
tignuole g osse, che mandano male e rodono i fiali e le pecchie renere e
al primo sole di marzo nascono e rodono le prime germoglie. gemelli careri,
capo una grillaia di sconcerti e lime che rodono e ferri che seghino e formiconi che
uom si gratta un poco / ove rodono i lacci e le costure. e.
caverne, sempre [le acque] le rodono e indeboliscono. fr. martini,
antonio. pulci, vii-341: inesorabili che rodono le credenze. inesorabile:
il che quando lor conoscono, si rodono e infuriano. machiavelli, 686: non
le corde sugli spigoli della cassa e rodono sorde, come le carrucole delle mancine.
tronchi degli arbori certi vermini che intrinsecamente rodono e gli fanno perire. baldi, 297
intorno. chiesa, 1-192: le rodono [alla terra] gli uomini il seno
tardano a nascere,... rodono una pellicola, nella quale essi sono involti
, gesso e simili minerali, che rodono l'intestino e mandano al cerebro acre
di quei colori delli panni lani, che rodono con tanto gran danno.
figliuoli di laocon, e con morso rodono squarciando le misere membra. tasso, 14-517
antimonio, gesso e simili minerali, che rodono l'intestino e mandano al cerebro acre
volta chiocciole, le quali meravigliosamente la rodono. berni, 15-2 (ii-29)
/ la travagliosa balia, per errore / rodono i rami malfioriti. =
metamorfosi poco accentuate; sono ectoparassiti e rodono i peli, le penne e l'epidermide
le corde sugli spigoli della cassa e rodono sorde, / come le carrucole delle
quei colori delli panni lani, che rodono con tanto gran danno. crusca [s
acqua, e laggiù sott'acqua le rodono, le trivellano e, per valermi di
cingoli, con una mascella di acciaio, rodono sempre più a fondo.
denti [i detrattori] hanno coltella e rodono e'massellari. canti carnascialeschi, 1-94
alla famiglia crisomelidi, le cui larve rodono le foglie degli alberi. =
mondo presente, udrà il futuro, / rodono or su nel cielo anco i celesti
antimonio, gesso e simili minerali, che rodono l'intestino e mandano al cerebro acre
prigioni, con speranza di scampare, rodono e mordono i ferri che le serrano.
due figliuoli di laocon e con morso rodono squarciando le misere membra. boccaccio,
o ferite purulente o pustule che si rodono. 18. locuz. avverb
seminati e degli orti, imperocché col becco rodono, e nuoce il loro sterco.
spallanzani, iii-444: siccome li sorci non rodono la nuda carta, non par possibile
le generazion delle ruche, le quali rodono tutte le foglie e 'l verdume e
, pioppi e abeti, e ne rodono il legno. tramater [s
per le loro robuste mandibole con cui rodono i legni. = voce dotta
e degli orti, imperocché col becco rodono e nuoce il loro sterco. sercambi
. segneri, iii-1-9: le formiche rodono al grano quell'occhio donde germoglia.
. b. corsini, 19-62: rodono il freno e con feroce moto / i
orpino, l'ocra, ecc., rodono il ferro. = dal fr
negre, in tanta moltitudine che mangiano e rodono tuttociò che trovano, né si può
non ne nasce se non uno per dì rodono una pellicola, nella quale essi sono
angeliche dovizie / e i vermini ci rodono e le furie. 8.
negre, in tanta moltitudine che mangiano e rodono tuttociò che trovano. pascoli, 482
cinque o sei piccini sgambettano e gnaulano, rodono mele e pagnotte e succhiano poppaiole e
pazze veramente e degne dei cancelli che rodono, ardite contro se stesse e più sfrontate
dalla terra e tutto ciò che ritrovano rodono e guastano. gioia, iii-182:
con infausto augurio rinascenti viscere mortalmente vi rodono, lacerano e consumano. -per indicare
ecc., mentre altre pure rodono i nostri mobili, i libri, ecc
, 12-17: le capre... rodono i torsi di questa [pianta]
l'ambizione... che mi rodono, mi divorano! p. leopardi,
il pane, e come lo rodono! 33. ant. scomparire
sono i pensieri de'quattrini, che mi rodono; e non poco, questa scuola
vermini e sementi di natura, che sempre rodono e mordono altrui. bonvesin da la
di due figliuoli di laocon e con morso rodono squarciando le misere membra. ottimo,
membra. ottimo, i-236: queste arpie rodono i germogli di cotali spini, fanno
puzzo delle prigioni, con speranza di scampare rodono e mordono i ferri che le serrano
per queste ven- gon grassi e le rodono lasciando le scorze, come i porci e
peggio poi se le capre) radono e rodono tutto. fantoni, i-84: cresce
che, il dì e la notte rodono. tanaglia, 2-69: né dì né
nelle vigne entrano brachi che ogni verdezza rodono. s. bernardino da siena, 2-ii-951
negre, in tanta moltitudine che mangiano e rodono tut- tociò che trovano. agostino giustiniani
i formiconi stanno attorno al sorbo e gli rodono la scorza. ciro di pers,
tutti que'brachi, che negli orti rodono la verdura, quasi fossero tant'uova
o sei piccini sgambettano e gnaulano, rodono mele e pagnotte e succhiano poppaiole e
, 1-65: ciarlano i conti e rodono; -sì rozza è in lor la fame
l'orpino, l'ocra, ecc. rodono il ferro. lanzi, iv-92:
, specialmente da'sali, che tanto rodono in progresso di tempo e danneggiano le
le parti superiori delle caverne, sempre le rodono e indeboliscono. mazzei, ii-70:
6-52: le piogge scolando al basso rodono e smuovono il terreno e d'una
le corde sugli spigoli della cassa e rodono sorde. buzzati, 3-169: il genio
, ii-i: cadono le statue, si rodono dal tempo divoratore le iscrizioni dei bronzi
invecchiare, dicrescono, anneriscono e si rodono. -perdere subito un difetto.
perciò si disciolgono e si putrefanno e rodono e disfanno i solidi continenti e li
sono i pensieri de'quattrini che mi rodono; e non poco, questa scuola.
a'detrattori, li quali sempre mi rodono, non sia accalognato. caro,
quella cosa che vetano la borsa e rodono le ricchezze. moneti, 219: se
. zane, lii-14-389: li turchi li rodono [i marrani] sino all'osso
e vengono infiniti turchi, che tutti rodono quel misero paese. leti, 5-ii-175
più parte delle volpi incoronate, che rodono 1 popoli della europa.
sudditi dell'antecessore sovrano e non così ne rodono rabbonita memoria, per essere tutti affissi
arte. cardarelli, 761: gli ebrei rodono questo prezioso edificio di dignità e di
cosa da nulla. a me mi rodono le ossa e sto in piedi. quando
. 11 che quando lor conoscono si rodono e infuriano. boiardo, 1-2-27:
[le capre] schiantano e rompono e rodono le verghe de'piccioli arbuscelli. piccolommi
la rosicatura delle foglie quali rovinano e rodono fieramente o se pure sia il loro sterco
le generazion delle ruche, le quali rodono tutte le foglie e 'l verdume e guastano
volto. b. corsini, 19-62: rodono il freno, e con feroce moto
nalmente dalla terra e tuttociò che ritrovano rodono e guastano. = da
f. f. frugoni, ii-104: rodono la fama i più indegni, e
64: quelle pietre che smagnano e rodono i corpi, come sono quelle che
le piogge, scolando al basso, rodono e smuovono il terreno e d'una superficie
puom si gratta un poco / ove rodono i lacci e le costure. p.
quelle prose che, avrebbe detto dante, rodono a scorza a scorza il cuore e
sostant. dilata e dei tarli che rodono, gli scricchiolìi misteriosi che redi
graf 4-136: gialli, verdicci muschi / rodono delle statue i corpi seminudi. d'
o sei piccini sgambettano e gnaulano, rodono mele e pagnotte e succhiano poppaiole e
], 64: pietre che smagnano e rodono i corpi,... come
, 6-53: le piogge scolando al basso rodono e smuovono il terreno e d'una
di marzo [i bruchi] nascono e rodono le prime germo- glie. cavour,
« tu se'arrivato dove i topi rodono il ferro ». g. m.
, spruzzati sul ghiaccio, maravigliosamente lo rodono. e. visconti, 401: la
due figliuoli di laocon, e con morso rodono squarciando le misere
, scorrendo per il terreno, lo rodono e poi sbucano fuori. gioia, iii-197
quei vermi, o ver tarli, che rodono le tavole delle navi. muratori,
11. locuz. -arrivare dove i topi rodono il ferro: giuntòpo2, sm.
« tu sei arrivato dove i topi rodono il ferro ». pescatore dorme supino su
che tacque torbide de'fiumi mosse velocemente rodono il suolo mobile, ma le stesse,
ecc.) che allo stato larvale rodono le foglie e danneggiano i frutti di numerose
lupo s'intende gli tiranni gli quali rodono e trangiottiscono le fatiche de'piccoli
acqua, e laggiù sott'acqua le rodono, le trivellano. vallisneri, 1-767
, in tanta moltitudine, che mangiano e rodono tuttociò che trovano. p f.
i pensieri de'quattrini, che mi rodono; e non poco, questa scuola.
parti superiori delle caverne, sempre le rodono e indeboliscono. zucchetti, 130: cominciò
dove elle [le locuste] vanno, rodono ciò che trovano di verde. carducci
vigne entrano bruchi, che ogni verdezza rodono. carducci, iii-24-46: per una parte
vermi, o pur tarli, che rodono le tavole delle navi e per valermi d'
di trivello, con cui verrinano e rodono il bordaggio, e gli altri legni de'
inghiottito l'amo, inghiottiscono tanto avanti che rodono la corda. g. brancati [
, di piccole dimensioni, le cui larve rodono pelle, cuoiame, stoffa, ecc