ginocchia s'alternavano fiacche, il sonno rodeva il cervello. a ogni intoppo eran
, e ognun di sé. chi si rodeva,... chi [proponeva
affannato, sì per la còlerà che lo rodeva come anco che in fretta aveva caminato
, imputridita, una fetida cancrena che rodeva mezzo l'avambraccio. bontempelli, 9-85
affermata, un sottile rimorso già mi rodeva. = forse da barca,
pascoli, 657: questo era canto che rodeva il cuore / del timoniere, che
2-195: era una settimana che si rodeva il fegato. bestemmiava più del solito
loro canzonieri del profondo cancro che li rodeva. 3. poeta, aedo
in lacrime; ed il giannattasio si rodeva di doverla cruciar così. d'annunzio,
verga, i-132: dentro ci si rodeva che il marito di lola avesse tutto quell'
nutrito e maligno, [rivotorto] rodeva e sgretolava, interrava e intasava,
nelle continue chiassate col compagno, la rodeva di dentro. cicognani, 9-4:
alla religione cattolica per politica, però rodeva il freno. levi, 1-164:
a dar sfogo al dispetto che lo rodeva e a passare il tempo della giornata lunghissima
il povero parrucchiere rimaneva inerte. si rodeva che le ore gli passassero senza qualche
aretino, 8-349: sbuffava, si rodeva e smaniava, come un che ode il
su molti dei suoi soldati e si rodeva il fegato dalla rabbia. = dal
febbre che di tempo in tempo lo rodeva da qualche settimana senz'altre sofferenze.
dato freno al moto perpetuo che lo rodeva. -dare freno a qualcuno:
: nelle stagioni piovose... rodeva e sgretolava... grigio di
dico se il misero si struggeva, se rodeva il morso, udito che quest'altro
, 5-154: così dentro se stesso si rodeva: ma eran novelle, perché l'
ricostituzione del mio individuo un rovello mi rodeva: odiavo i miei denigratori, tutti
fosse inestirpabile. bocchelli, 3-11: si rodeva le unghie, vizio inestirpabile ereditato dalla
loria, 5-92: mio figlio si rodeva tra la gelosia e i calcoli del
102: da sé a sé forte si rodeva, poiché, nello ingabbiar l'uccello
e intemerata rabbia... mi rodeva il cuore contro di lelio. =
danza, lxxiv-129: per instiza molto si rodeva. = comp. da in-con valore
e. cecchi, 5-78: si rodeva [il parrucchiere] che le ore
. f. frugoni, 3-ii-162: si rodeva, si lacerava a quella musica,
alto legnaggio, / d'un armadio rodeva a tutta possa / l'asse. moretti
corpo del male della lupa che gli rodeva una gamba, non lasciava di meditare
su l'atroce ospite carnale che gli rodeva la bocca dello stomaco. mi soffermai
il capo in sul piumaccio se lo rodeva con la rabbia del martello che ne
: nelle stagioni piovose... rodeva e sgretolava,... grigio di
ii-64: cecina... si rodeva dall'esser tutte le sue imprese svanite,
sdegno e cordoglio che il cor loro rodeva. ramusio, i-12: le meretrici
i-198: un raschiare sordo, che rodeva il midollo della casa e che ella
, che per una ostinata febre gli rodeva le membra vitali, mai non si potè
se il misero si struggeva, se rodeva il morso, udito che quest'altro voleva
conte per il rancore interno che lo rodeva; il nello per fabricare la sua grandezza
dato freno al moto perpetuo che lo rodeva. -moto relativo: variazione della
-rifece forte, nero, perché gli rodeva di sverginare a quel modo il bluso nuovo
, per un terribile male che lo rodeva, rattratto e aggrinzito e gli occhi appannati
con una altra oretta appresso, sbuffava si rodeva e smaniava. baretti, 6-250:
, giovane e sprovvisto di fantasie; rodeva il pane dei giorni spontaneamente.
doni, 4-85: in questo che egli rodeva la rete e era condotto in luogo
f. frugoni, 3-ii-162: edelvoldo si rodeva, si lacerava a quella musica come
il capo in sul piumaccio, se lo rodeva con la rabbia del martello che ne
bianche, ora il petto di congelato latte rodeva; tal volta succiava la delicata e
parlavano a quel modo perché l'invidia li rodeva vivi e non potevano soffrire che il
vq-103: il nostro ferdinando se ne rodeva fieramente, ne parlava raro o con disprezzo
cavezza pendente e col capo a terra, rodeva la sua profenda. bersezio, iv-24
: in questo che filippo così si rodeva, e biondel venne. il quale come
(filippo argenti] così si rodeva, e biondel venne. -poiché
, diversa malattia, che tutto si rodeva come rabbiso. boiardo, 2-12-41:
, per un terribile male che lo rodeva, rattratto e aggrinzito. jahier, 2-
scusa che c'era qualcosa che lo rodeva dentro, anche dopo l'atto operatorio,
dico se il misero si struggeva, se rodeva il morso, udito che quest'altro
il capo in sul piumaccio, se lo rodeva con la rabbia del martello che ne
giornalmente, colpa un fiume sottoposto che rodeva lentamente le radici del monte. pea
uniti, al cui piede il fiume rodeva, rodeva continuo, gli pareva di
al cui piede il fiume rodeva, rodeva continuo, gli pareva di scoprire l'
però staccar gli occhi dalla sega che rodeva il suo tronco. -recipr.
corpo del male aella lupa che gli rodeva una gamba, non lasciava di meditare
vi- 140: questa usanza che rodeva secretamente le basi dello stato parve tollerabile
di scroccon vile e importuna / le costole rodeva a tutte l'ore. giuliani,
, che per una ostinata febre gli rodeva le membra vitali, mai non si potè
/ e che la tisi dentro la rodeva. betocchi, 6-37: il vicino tossicchia
verso la propria quarta d'orizzonte, rodeva la sua voglia d'evadere dai confini
tirannia e di peifidia; e si rodeva. carducci, ìi-8-234: avrei voluto
vinta ai suoi nemici, ma dentro si rodeva, perché davvero non gli servivano gran
buon ultimo, quando già filippo si rodeva non contandoci più. moravia, i-141:
. da padrona e intanto gemma si rodeva. 13. soffrire acutamente per
pirandello, 7-290: miss galley se ne rodeva e sfogava il rodio segreto in furiose
per il rancore interno che lo rodeva; il mello per fabbricare la sua grandezza
, per un terribile male che lo rodeva, rattratto e aggrinzito e gli occhi appannati
male schiumeggiava, traboccava, invadeva, rodeva e insozzava da ogni parte intorno a noi
furibondo per l'inganno, paolo spada rodeva il freno di un giogo spirituale e sensuale
scroccon vile e importuna / le costole rodeva a tutte tore. guadagnoli, vii-709:
amante, a cui l'amoroso verme fieramente rodeva il core, quanto più ella dura
tutti. bacchelli, 1-iii-218: princivalle rodeva il freno: aveva già sgrugnato un
nel metro d'un raschiare sordo, che rodeva il midollo della casa e che ella
sguaiatamente. marchesa colombi, 2-164: leo rodeva il freno d'un tutore avaro e
piroscafo a ponente, dove l'acqua rodeva, e la spiaggia [del lago]
un'altra oretta appresso, sbuffava, si rodeva e smaniava come un che ode il
giornalmente, colpa un fiume sottoposto che rodeva lentamente le radici del monte.
le sembrava suonare falso, e perciò rodeva il freno. -avere un particolare
vinta ai suoi nemici, ma dentro si rodeva, perché davvero non gli servivano
fuggir forse il pensiero / che gli rodeva il cor spietatamente? -inesorabilmente.
1esempio: 'in questo che così si rodeva et ecco biondello venire': quasi dica
, fermo e lucia, 474: si rodeva come un cacciatore che, viaggiando vegga
dico se il misero si struggeva, se rodeva il morso, udito che quest'altro
. prisco, 5-106: chissà come si rodeva a studiare una via d'uscita.
, ora il petto di congelato latte rodeva; talvolta suctizione elettorale. chiava
nelle continue chiassate col compagno, la rodeva di dentro. -avvampare di passione;
, ii-64: cecina... si rodeva dell'esser tutte le sue imprese svanite
. gìraldi cinzio, iii-9-109: il rodeva però tacitamente / l'invidia dentro,
cantoni, 143: suo marito si rodeva tacitamente da solo. 4.
effetti era poi una tignuòla che miserabilmente rodeva le viscere stesse della monarchia. lufis,
da tisico. tisi dentro la rodeva. vittorini, 2-131: « che fu
fermo e lucia, 474: si rodeva come un cacciatore che viaggiando vegge levarsi
sempre digiuno, altra fame non gli rodeva le viscere, che di quel cibo invisibile
nell'armadio; ed era un topo che rodeva il legno'. giuliani, ii-276:
dovesse esser così duramente punita, le rodeva l'animo. = voce dotta
vessatorio riprovato dalla ratanto ch'egli si rodeva la lingua e perdea il vedere, venne
ai suoi nemici, ma dentro si rodeva perché davvero non gli servivano gran cosa tutti