24 (407): al solito, rodendosi di stizza e di paura, si
questa novella sentì ne mostrò dolore singolare rodendosi dentro a guisa di cane arrabbiato.
faceva di tutto per esser moderna, rodendosi perché certi aspetti umani, certi pregiudizi
): poi guardava il suo covo, rodendosi d'esserne forse esclusa per tutta la
spallucce e ingollava la sua 4 foglietta 'rodendosi e tacendo. soffici, v-6-118:
a stilla a stilla, egli stesso, rodendosi e affaticandosi con la mano della natura
a stilla a stilla, egli stesso, rodendosi e affaticandosi con la mano della natura
, »... disse quello, rodendosi, dentro di sé, di dover
dice l'unghia cruda / poppandosi e rodendosi cherestrato. fagiuoli, vh-137: questa
, ella aveva imparato a tollerare, rodendosi quando non poteva ripetere. 29
altro parente, spuntò don blasco, rodendosi le unghie. d'annunzio, iii-2-261
anch'esse come le altre e scambievolmente rodendosi gli angoletti e le sca- brezze,
suo taccuino zeppo di numeri e segni, rodendosi il labbro butterato da scaglie di rossetto
, ma volgendosi in sé coi denti, rodendosi insomma d'ira. -più
eroe stillante / egli stesso, rodendosi e affaticandosi con la mano della natura
della propria; accettare una situazione sgradita rodendosi nelrani- mo. - in partic.
fuori molte facete composizioni contra di lui rodendosi di rabbia era forzato tacere. sergardi,