gagliarda e sonora, la fievole e roca voce che naturalmente aveva. segneri,
t'aspetti imperiosa, è afona, roca. tombari, 3-198: una voce afona
: aveva bella voce sebbene un po'roca, ma cordiale e allenata al discorrere
pascoli, 279: u bimbo perdonato ha roca / ancora la voce; all'angolo
di morbo o per altro accidente non è roca e oscura divenuta, dolce chiara e
ché la sua boce è arantolata e roca. manzoni, pr. sp.,
. divenire roco, aver la voce roca. tommaseo-rigutini, 1239: può uno
, e non avere per solito voce roca. anco attivamente si dirà, forse
loro capelli [delle ragazze], roca e forte la voce, selvaggia la linea
611: la voce non vuole essere né roca né aspera. e non si dee
dei grilli / fan nei campi tranquilli / roca assiduamente. boriili, 2-139: i
concerto. / pan vi guardi da nota roca o agra. -stare attènto:
, dai denti neri, dalla voce roca, correvano dietro, sull'arena brunastra,
alla fine il banditore, la voce roca, gli abiti fradici, abbagliato,
aria grave; la pronunzia e boce roca e poco grata perché pareva parlassi col naso
rimasi balordi in ascoltando / quella tua roca bombardevol voce. bombardièra, sf.
voce bronzea, virile, già un po'roca. bronzétto, sm. piccola
aria grave; la pronunzia e boce roca e poco grata perché pareva parlassi col
rendono aspri e sconvolti i loro capelli, roca e forte la voce, selvaggia la
aspri e sconvolti i loro capelli, roca e forte la voce, selvaggia la linea
ch'esala, / salvo la roca e stridula cicala. monti, ii-212:
avvilimento miserevole. una specie di tosse roca e tenace scoteva di tratto in tratto la
né seror, / né castelo né roca, gran palasio né tor. cielo d'
.. / la sua voce un po'roca, / le volgari parole / che vogliono
, ix-463: l'umil cetra mia roca, che voi / udir chiedete, già
con voce chioccia,... cioè roca, e mettere una gallina a
chioccie; certa voce grave e roca, in suoni interrotti e monotoni,
chioccia ', idest con la voce roca. il che significa sùbito timore, perché
-voce di o da chitarra scordata: roca, sgradevole all'udito. collodi
gran calor ch'esala, / salvo la roca e stridula cicala. idem, vii-209
, vii-209: ecco una cicaletta stridula e roca, che con suoi audaci e strepitosi
tacciono, ecco una cicaletta stridula e roca, che con suoi audaci e strepitosi
aspri e sconvolti i loro capelli, roca e forte la voce, selvaggia la
, dicono, e il condito / fa roca voce. marino, i-24: la
tacciono, ecco una cicaletta stridula e roca, che con suoi audaci e strepitosi
, persino, con quella sua voce roca di donnaccia ubbriaca, che contrastava così
corrente equatoriale, al nord del capo roca, e la configurazione della costa,
casa, 676: l'umil cetra mia roca, che voi / udir chiedete,
fredda e 'l cor di smalto, / roca la voce; onde son pien di
non faceva che un'esclamazione lunga e roca. cassola, 1-166: entrò piero salutato
, 3-35: nella dietrich la voce roca e viziosa, audaci accentuazioni del gesto,
la voce da imbonitore di fiera: roca, volgare, ma sicura. « anch'
una volta al mese, a la roca, quivi fra due fortissime porte fu
: cotesto madrigale era pronunciato con voce roca e rabbiosa, con un furore che
morbo o per altro accidente non è roca ed oscura divenuta, dolce, chiara,
palaslo ni torre né nigun bastimento / né roca ni castel, clave ni fermamento /
treman così forte, / e così roca su le labbra smorte / vi muor la
ad ogni frase, compitate dalla voce roca del cognato... e i nastrini
tacciono, ecco una cicaletta stridula e roca che con suoi audaci e strepitosi garriti
ragionamenti, parlando, non altro che roca anatrella tra gentili e canori cigni mi
corrente equatoriale, al nord del capo roca, e la configurazione della costa, si
2. per estens. parlare con voce roca, sgraziata. -in partic.:
per estens. parlare o gridare con voce roca o stridula, per lo più a
, lungo, interminabile, dolce nella sua roca gravità, giunse uguale e continuo dai
come saprò cantar lieti imenei / con roca cetra in vii silenzio ascosa? gravina,
bernardino da siena, 79: la roca si lagnarà di te, però che tu
. nobile, sontuosa, con la voce roca, col viso avido di pietà religiosa
sua madre,... ebbe la roca. n. secchi, 3-100
. bocchelli, 1-i-51: la voce roca e bassa bisbigliava ignote parole, della
mi par ancora d'udire la sua vocetta roca che domina i sogghigni e gli sberleffi
, per quello che m'ha fatto roca / la gola, mio lamento inesaurito,
di te presuntuoso io vegno / con roca cetra e in rime inferme e sparte.
, 3-36: nella dietrich la voce roca e viziosa, audaci accentuazioni del gesto,
: tutta insciallata, con la voce roca. moretti, ii-860: la vecchia insciallata
raffreddore. -che ha la voce roca, nasale. savinio, 244:
colonesi... ce tengono in gola roca di papa, montefortino e paliano,
bernardino da siena, 79: la roca si lagnarà di te, però che tu
bilancia. bocchelli, 1-i-51: la voce roca e bassa bisbigliava ignote parole, della
si mise a gridare con la sua voce roca chiamando aiuto. e. cecchi,
come saprò cantar lieti imenei / con roca cetra in vii silenzio ascosa? guerrazzi,
3. letter. affievolita, roca (la voce). bocchelli,
soffici, v-2-332: improvvisamente una voce roca scoppia nella strada,...,
antiquo, sotto el pogio de la roca, presso le mura de la ciptà al
un avvilimento miserevole. una specie di tosse roca e tenace scoteva di tratto in tratto
, 3-283: questo maleficio fuò facto in roca..., dove non erano
,... e mitila intro una roca di cana fessa, e fala cosere
549: quando fia mai che questa roca cetra / meco del mio dolor non si
chitarra, d'un'arpa, la voce roca, alcoolizzata del menestrello.
ii-177: aveva un metallo di voce roca. -figur. suono schioccante, sonoro
, una sopra la spala de una roca e l'altra sopra uno brazo; per
in atto di circonvenirlo, calda e roca. b. croce, iii-32-385: in
in muschi e capelveneri / la voce roca dentro il tibur- tino. ^
aythya o fuligula o ny roca ferina), con piumaggio grigio e nero
frigida, / che ancor ne è roca ogne mia cetra e fistola. idem
nil risuona / farmi udir lunge in roca voce e munta. -spossato,
/ onde lieto e concorde / traggi roca armonia di bassi accenti. l
invernale / protende il collo, giubilando roca. montale, 2-33: la sera che
bernardino da siena, 79: la roca si lagnarà di te, però che tu
. sanudo, xxxii-421: quelli de roca mandorno a chiamare el fratello del dicto
né seror, / né castelo né roca, grand palasio né tor. fra giordano
intendeva etiam come il castellani de la roca de fruii,... avendo
acordo cum il pontifice de darli la roca cum danari, a ora che 'l avea
testé sentito canzonare arguto con musicale ancorché roca gorgheggiatura... non si reputi già
cum uno castellano quale stava ne la roca de orvieto, molto amico ad questo
permutazione, che lo castellano de la roca d'orvieto avesse da venire castellano de la
orvieto avesse da venire castellano de la roca de tode e quel de tode ad orvieto
cioè che ella sia chiara, roca, pieghevole, dura. c. i
, qual si ha oferto andar in la roca di brixigella e passar per il campo
di burisello con più rochegiani da la roca albingnia a questi dì furtivamente levaro due
governatore milisorrevole,... con roca voce e colla verga dà il segno della
cum uno castellano quale stava ne la roca de orvieto molto amico ad questo com-
far permutazione che lo castellano de la roca d'orvieto avesse da venire castellano de
orvieto avesse da venire castellano de la roca de tode e quel de tode ad
, ad cascione che lo favor de la roca de tode fosse a li prepositi de
dirimpetto, bofonchiava l'ufficio con voce roca, quasi invece di cose sante brontolasse
risuona / farmi udir lunge in roca voce e munta, / e dar salute
bonommi gibillini intrassero in tode per la roca cum favore del castellano. guicciardini,
l'oca] il collo, giubilando roca. saba, 68: entro l'angusta
pavese, 10-170: sei la voce roca / della campagna, il grido /
, 13-ii-267: taci, canzon mia roca, e frena i vanni: / odi
: d'un chiaro ruscellin querula e roca / mormora tonda fra terbose zolle.
treman così forte, / e così roca su le labbra smorte / vi muor
.): che strilla con voce roca e sgradevole. ricchi, xxv-1-297:
. 16. parlare con voce roca. luzi, 2-15: « sarà
. raucaménte, aw. con voce roca. bergantini [s. v.
prima di giorno, -rispose una voce roca dalla raucedine del mattino. 2.
. 2. con metonimia: voce roca. d'annunzio, v-2-209: il
o suono o esclamazione emessa con voce roca, anche in modo artificioso per esigenze
recitato, cantato, gridato con voce roca. g. gozzi, i-5-216:
che tosto pallido e conquiso / con roca voce umìl vinto chiamarmi. 6
, questa tremante, / questa mia roca voce e paurosa / ch'anzi al cospetto
ricamatrici di inni sacri, la vostra roca felicità guardate come sprofonda perdutamente nell'atmosfera
è 'l canto mio, parimente la fistola roca, / né l'uno né
quando l'udì parlar, con voce roca, / c'aveva 'n gobbio una
ròca, v. ròcca. roca, sm. ant. memoriale.
boccamazza, i-1-474: quando lo ucello roca per cagione di caldo, piglia
né seror, / né castello né roca, grand palasio né tor. dante,
rocca. sercambi, i-5: alla quale roca lo populo di lucca adì xxi gennaio
lo nobile castello de ilion e. ila roca reale che era nella citade de troia
la parte de levante, è una roca cum un forcado. boiardo, 1-162:
- vien qua -, zitando via la roca. 4. nella fusione degli
ben star segur / se meta su roca forte. laude cortonesi, xxxv-ii-27: rocca
di buristello con più rochegiani da la roca albingnia a questi dì furtivamente levaro due
con roca voce mercé chiamante padre rivoltata,..
, questa tremante, / questa mia roca voce e paurosa / ch'anzi al cospetto
voce per non aver chiara, una roca e non sincera voce. bonarelli, xxx5-
ch'appena l'udii, così già roca / avea la voce: « o bel
verga, 8-28: balbettò colla voce roca, le labbra smorte e tremanti, gli
» chiese egli con la voce un po'roca. moravia, ix-80: per via
sua parte ma sentivo la sua voce roca e affannosa che pregava: « ma un
, un alito schifoso, la voce roca: « bella bellezza » le aveva
interrogò il giovane, con voce pavida e roca. -emesso con voce arrochita, quasi
che la sua boce è arrantolata e roca, non si vergogna che un'altra ne
e 'l far la ruota e la roca voce sua. ciro di pers, 1-9
, 11- 764: già la roca / tromba se ne va per la città
, / nunzia del suo venir, la roca tromba. pindemonte, xl-35: mia
strada e riempirla alla fontana fredda e roca. -sgradevole, dissonante (il
e frigida / che ancor ne è roca ogne mia cetra e fistola.
e spezzo, di dolor, mia roca cetra: / meglio è presto morir
l'ardir, se mal conviene / sì roca voce a sì famose corde, /
dir di te presuntuoso io vegno / con roca cetra e in rime inferme e sparte
io ti vo'dir perché sua fama è roca / di questo messer checco machiavegli:
, sicché appena una sua debile e roca fama, noiosa alla maniera delle zanzare
nostro nonno che parla, con voce roca di sassi in una cupa gola.
con romore / in brieve tempo venne roca e stanca. minturno, 428: né
di queste due città è una fortissima roca in sun uno monte tutto di sasso
sbassar la torre maistra e tutta la roca fortificava. torricelli, ii-3-266: si
segnore lunedì... andò in roca, e li fu fatta una bella girandola
e verai a filar con seco a roca / perch'ela non ti dica sboticoso.
che ha tonalità aspra, stridula, roca (un rumore, una voce);
che ha tonalità stridula, aspra, roca (un suono); duro, pieno
cascato su del ponte della porta della roca giù nel fosso et era scimpato.
che la sua voce fosse divenuta più roca e che il sorriso, forzato e
proprio perché egli era intenerito, uscì roca e scontrosa. pavese, 6-275: salutai
seca teroman tra levante e siroco e la roca che da levante de claram che starà
la sua voce sonora, / lievemente roca a tratti. frateili, 5-255: quanto
mostra de'castellani e sergenti di ciascuna roca. statuti dell'università di bisceglie,
che la sua voce fosse divenuta più roca e che il sorriso, forzatoe profondo,
voce, per non aver chiara, ma roca e non sincera voce, io
verga, 8-28: balbettò colla voce roca, le labbra smorte e tremanti,
. verga, 8-28: balbettò colla voce roca, le labbra smorte e tremanti,
membra treman così forte / e così roca su le labbra smorte / vi muor la
1-15: con inquete / pupille e voce roca e gesto asprigno / snudavo l'ansie
la sua voce sonora, / lievemente roca a tratti. moravia, xiii-329: «
a lo so monester, una grandissima roca. anonimo romano, 1-91: la prima
dir di te presuntuoso io vegno / con roca cetra e in rime inferme e
al signore » e la sua voce fu roca come sempre, ma più cupa,
485-12): pensate... come roca squilla / d'igno- bil canna quella
. caro, 11-765: già la roca / tromba ne va per la città squillando
del fiume per dirieto de la dita roca, e là possero certe artegharie e
fermare 1'emissione della voce, rendendola roca, stridula, singhiozzante (un'emozione
; e nella mia voce, debole e roca, voi dovete in questo caso riconoscere
tenace. ariosto, 1-iv-58: l'ultima roca che mi fa guerra...
bastanti a guardarla e se tirarà in roca. siri, vi-474: infortunato riuscì
ii- 344: oh, voce roca, funebre sul vento / sei tu,
né seror, / né castelo né roca, -grand palasio né tor. elucidano volgar
sua molteplice terra, e non la roca trombazza d'un idioma impossibile. =
pratolini, 3-150: con una voce roca mi chiese cosa facessi, così giovane,
a mezza coscia, amava con voce roca ripetere a ogni intervista: « io i
, 148: nel mezo è una roca validissima, dieta castel lion; e per
): dopoi, al lagrimante e con roca voce mercé chiamante padre rivoltata, ed
si fa ogni giorno più fievole e roca. la repubblica [18-x-1987]: in