d'ogni mal contratto, sforzato, robato il pòvaro in ogni modo che tu hai
/ con tuoie lozenghe m'aie più che robato / quanto teneie le chiave del mio
note pasada... fo robato... uno toribolo bellissimo con la
mente, / ch'el non fose robato per alcun omo umano, / paixano
puonvi mente, che quello che tu hai robato in robarie, dìe tornare in mala
e sorte se fusse, quali avessenno robato over violentemente toltto biave, dolami,
moscoli, vii-ó52 (107-5): non robato piacer poi mai li'adra / quella
fal mio / chiamar colei che gli ha robato il core? / sia maledicto il
si deve contentar il marito solamente per aver robato la virginità della moglie, se non
colletta, jlv-258: incontrato da ladri fu robato e percosso. verga, i-311:
agg. (ant. robao, robato, robbato, rubbató). sottratto,
moscoli, vii-652 (107-1): non robato piacer poi mai ligiadra / quella donna
, 2-53: audendo io questo caso del robato abbate, quantunque divenisse pietoso, non
; con tuoie logenghe m'aie più che robato quando teneie le chiave del mio core
deve contentar il marito solamente per aver robato la virginità della moglie, se non si