, incarnare. fazio, ii-31-69: rivolto in vèr me, mi fece un riso
tre specchi prenderai;... / rivolto accelerazióne, sf. il rendere
. 8. disus. essere rivolto, dirigersi. botta, 5-79:
/ ho in sua diffesa ogni pensier rivolto: / datemi pur un chi mi
/ in altra parte il piede avrà rivolto, / vuo'ch'a lui vi scopriate
. ant. indirizzato, diretto; rivolto, destinato. alberti, 34:
grandi che lo avrebbero fatto operare solo rivolto alla bellezza dell'atto, senza che
al figur.: assorto, astratto, rivolto interamente (col pensiero, con lo
agg. letter. che guarda fisso; rivolto attentamente a guardare; intento.
aggetto della finestra, col viso ancora rivolto a lei. c. e. gadda
e'guata, facea xagnusdèi, / rivolto sempre alla sua dama bella, / e
del signor cangiato e ad un altro rivolto. idem, 2-37 (ii-4):
della mensa, ma non mi ha rivolto neppure oggi una parola. sinisgalli,
alzare), agg. che è rivolto verso l'alto; sollevato, rialzato;
il pensier con tra lor tutto ha rivolto. pallavicino, 5-109: tutto quello
i-28: l'anziano... disse rivolto a'suoi: -prendetelo e ammanettatelo!
sovrano / a la madre d'amor rivolto il ciglio. idem, 335: amor
che procede per via di analisi; rivolto all'analisi. caro, 5-22:
angoscia, massimamente quando l'omo dorme rivolto, che 'l sangue corre al cuore e
di pensier maturo / alète al ciel rivolto: o patrii dii, / disse esclamando
il quarto anno il cielo ha già rivolto, / et già del quinto scalda il
i caratteri dell'apologià, che è rivolto alla difesa e all'esaltazione di una
c con la pancia,... rivolto alla destra,... a'
scultore, e avesse questo mirabile apparato rivolto tutto per anni e anni all'idea di
di aerei, in fase offensiva, rivolto contro forze nemiche impegnate nel combattimento o
il circasso, al re d'algier rivolto: / -sappi, signor, che questo
. fazio, v-8-4: io ho rivolto i piedi e 'l volto appunto /
quei due. 2. puntato, rivolto con la punta. falconi, 1-9
- degli occhi, dello sguardo: rivolto con estrema attenzione a un oggetto.
una causa davanti a noi prima d'essersi rivolto al suo giudice. pascoli, 998
un metallo sonoro. 2. rivolto all'insù. machiavelli, 878:
tasso, 7-62: e disse a lui rivolto: -ah non sia vero / ch'
4-30: ma il famoso bavemo al re rivolto, / così dicea con arrossito volto
di ascendere), agg. rivolto verso l'alto; che sale; che
ascoltatori; a voi, a voi mi rivolto, o amici lettori de mia
i-411: il medesimo monsignor marzi, rivolto al legato, quelle cirimonie tra loro
evento che sta per verificarsi; esservi rivolto col pensiero (e vi è connesso
. e sm. latin. che è rivolto di fronte. leone ebreo,
un fratin ste nell'ordine (rivolto a una banca da un cliente)
al prossimo convegno. panzini, ii-38: rivolto ai compagni sul cui volto già si
2. insensibile alla realtà esterna, tutto rivolto a un suo pensiero, una sua
al figur. boccaccio, v-n: rivolto a'cani, quelli con gli usati
. aspettare; stare con l'animo rivolto a persona o cosa che si spera
le nasse atterrate. 2. rivolto in basso, chinato a terra (il
pea, 7-342: di lontano mi rivolto e m'avvedo che la conversazione si è
. neol. forma di vita programmaticamente rivolto all'azione; tendenza a porre nell'
guardarti. idem, 2-6-58: a'suoi rivolto con la faccia oscura, / disse
. australe, agg. posto, rivolto a mezzogiorno; meridionale. -emisfero australe
, ii-388: [aquilino] si era rivolto a don malfattini, il quale era
e la nave avelta rapisce per lo rivolto mare. avemarìa (avemmaria,
agg. ant. e letter. rivolto, voltato altrove. dante, par
dà avviso al soggetto a cui è rivolto l'ordine di pagare la somma (
, a pensiero), sia di atto rivolto a un determinato fine.
sinistra della nave (per chi è rivolto a prora). cfr. tribordo.
. menzini, 5-73: e quel rivolto poi nel ferraiolo / dice,
. idem, 5-33: dal sovrano balcon rivolto avea /
è messere. manzoni, 54: allora rivolto a filippo, che lo guardava da
. / incontinente il conte si è rivolto / dietro alle spalle, e la
col mento in fuori e in su rivolto, e con mascelloni che paiono d'
; volto al suolo, alla terra; rivolto in giù. -gli occhi bassi,
la cessazione di qualche cosa; anche rivolto a se stesso: non si può
. monti, 17-290: allor rivolto aiace al battagliero / menelao, così
i due manovratori di battelli sommergibili avevan rivolto il senso statico delle tre dimensioni verso
in atto d'uscire, e col capo rivolto attentissimo verso la casa ch'era battuta
, 63-23 (v-165): ad orrilo rivolto, il va affrontare. / un'
6. locuz. -mani benedette: epiteto rivolto a persona assai abile e destra nei
nella messa romana): come invito rivolto a tutti i fedeli e a tutte
trovato), agg. saluto augurale rivolto a chi s'incontra (per via,
: -e tu, - fece baba rivolto a me, -bevi; non ti piace
omissione e senza distrazione, era sempre rivolto al suo dio. marotta, 5-169:
incontrai due volte col mio binocolo il suo rivolto a me. pirandello, i-567:
: invece il suo sorriso era stato rivolto a quell'occhio che gli era parso nello
4-5: (ii-654): e rivolto verso uno gentiluomo borgognone chiamato edimondo orflec
alla borsa, all'attività commerciale; rivolto al lucro; mercantile.
avanti il battello: il vogatore è rivolto verso poppa). = napoletano
e ha valore di benevolo rimprovero (rivolto a bambini, amici, alla persona
-bonino!: sta quieto! (rivolto special- mente a bambini).
non poterla più rintracciare, m'ero rivolto a quella genia. = deriv.
, egli si soffermò; e, rivolto agli alberi fioriti, respirò forte, accolse
/ un calpestìo di gente, a cui rivolto / disse il vecchio gridando: oh
a fare la calza!: rimprovero rivolto alle donne che manifestano atteggiamenti o esercitano
voi, così ogni altra cosa, rivolto l'ordine, toma al contrario.
verso. -al figur.: essere rivolto, tendere. pulci, 16-97:
drizzare, tenere il cammino: essere rivolto, incamminarsi in una direzione. ariosto
f. villani, i-411: ultimamente rivolto alla cognizione della teologia trasferì il suo
, 1-476: da... virgilio rivolto a quel tempo a cantar le cose
: il re marsilio a te solo è rivolto, / e te piangendo solamente noma
i liquori. 2. figur. rivolto al particolare; estrema- mente analitico,
, a capo piè: col capo rivolto alla terra e i piedi in alto (
.: a caporèci: col capo rivolto verso terra, nell'atteggiamento di chi
per cui viene a trovarsi col muso rivolto verso il basso; cap- pottaggio.
: egli ha rivolta la cappa, o rivolto il mantello. 7. il mantello
-è vizio cardiaco? -disse il dottore rivolto alla giovane. palazzeschi, 1-167: la
. -signori in carrozza!: invito rivolto dal conduttore ai viaggiatori quando il treno
ancora del castiglione, al quale è ora rivolto l'affetto suo, saranno alla sua
la testa, mi volto e mi rivolto, secondo le spinte che sento dentro,
tragedia ', deriv. da xaxaaxpé
procura che non goduto, ma pure avevo rivolto il pensiero con una certa le mangino
, lui nell'altra parte del nostro letto rivolto cautamente mirandolo per alcuno spazio l'ascoltai
. che si propone di cautelare; rivolto a garantire, a premunire. calvino
. speroni, 1-1-50: quindi rivolto alla cavalièra: signora, disse,
che negli stemmi viene rappresentata col busto rivolto all'indietro e saettante. 5
aretino, iii-215: ei s'è rivolto indietro a sgridar forse / la gente,
pass, di chinare), agg. rivolto all'ingiù, abbassato; piegato verso
sbaglio il saluto d'uno sconosciuto, rivolto a chissachì. -chissà, chi
la destra, e 'l pugno avea rivolto. idem, 11-ii-168: né potrete
». / e poi, tra'soi rivolto, con rampogna / disse: «
nel gergo militare: ramanzina, rimprovero rivolto da un superiore di grado. rigatini-cappuccini
fermo un lato di qualche rettangolo, rivolto intorno ad esso, fino che ritorni al
tu toccherai di molte cionte, sì rivolto a'tuoi versi sto in cagnesco. luca
, i-37: lelio,... rivolto verso i suoi, gli vide
contenuta. -nel giudizio civile: invito rivolto dall'attore al convenuto a presentarsi in
. f. villani, i-411: ultimamente rivolto alla cognizione della teologia trasferì il suo
f. villani, i-411: ultimamente rivolto alla cognizione della teologia trasferì il suo
osservazioni che poco prima bigazzi gli aveva rivolto, mettendo in dubbio le sue doti
o minaccia, / che dal fondo rivolto caldo mova, / commoverà dalla verace
alla sua dea. -discorso solenne rivolto a un personaggio rivestito di autorità.
veglia / immobili e mute / con occhio rivolto alla fiamma. quasimodo, 2-13:
2. diretto in un'unica direzione; rivolto a un solo oggetto, a un
me. 3. figur. rivolto con tutto l'animo a un pensiero
troppo tempo ad ammirarla, si era rivolto altrove; finalmente ella lo sentì,
* / a dir mi cominciò tutto rivolto. idem, par., 18-8:
dal cocchio, all'inondante / turba rivolto, non dicea: sgombrate / al carro
papi, 1-3-318: il buonaparte allora rivolto ai soldati, pensate, disse,
non adeguato alla persona a cui è rivolto. pavese, 5-89: la cognata
, villania, improperio; vituperio rivolto direttamente ad altri con parole, invettive
che converge; che è diretto, rivolto verso lo stesso punto (linee,
1 con * e vergère 'essere rivolto, tendere, piegare verso, essere
di convertire), agg. letter. rivolto, volto verso una persona, un
lasciaro occhi asciutti. 3. rivolto a colpire, a ferire (un'arma
4. figur. tutto dedito, rivolto con tutto se stesso; che si
. che ha mutato fronte, schieramento; rivolto, schierato contro il nemico.
questo vero 4 e converso ', cioè rivolto, che dovunque è cielo sia la
2. che è disposto alla conversione; rivolto al bene. fazio, 2-5-1-47
familiari. marini, xxiv-828: tosto rivolto il piede, corse all'uscio di
. 10. raro. essere rivolto in una data direzione (una persona
carattere che ha l'occhio delle lettere rivolto a destra; ne esistono molti tipi
onori stessi. baldi, 517: rivolto di nuovo l'animo agli studi di
contro di lui. 3. rivolto, diretto allo stesso fine; concorde.
5. tendere naturalmente, esser rivolto, propendere (sempre con la solidarietà
viaggiatore suo cliente, contenente l'invito rivolto a banche di altri paesi perché gli
da una banca, contenente l'ordine rivolto a una sua filiale o ad altra
cui base corrisponde al dorso che sta rivolto in basso; sulla parte ventrale (
geometria si curassero, perché, avendo rivolto ogni pensiero nel sommo e vero bene
forma conica, con l'apice leggermente rivolto verso sinistra, che funziona come una
qualcuno o a qualche cosa: tenervi rivolto il pensiero. iacopone, 62-41:
dalle ghiande. -letter. rivolto verso il basso (gli occhi,
battuto / d'aratore in guerrier vedi rivolto. d. bartoli, 10-263:
4. piegato verso il basso, rivolto in giù; chino; incurvato dalla
la fortuna del paese, -disse il re rivolto a qualcuno del seguito; e s'
un dato luogo; essere affacciato, rivolto (porta, finestra, luoghi,
tutte. 6. apposto, rivolto (un'imputazione, un'accusa);
dorato. calogrosso, 8: rivolto a la prestante e lieta donna,
5. riservato, destinato; rivolto, indirizzato. s. degli arienti
e detestando. 5. dedicato, rivolto, offerto (il pensiero, l'affetto
defìsso, agg. ant. fisso, rivolto fissamente (lo sguardo, anche la
amico. albertazzi, 796: credendo rivolto a lui il saluto, risalutò degnevole
opinioni, azioni giudicate negativamente; rimprovero rivolto con particolare amarezza e con rincrescimento.
intervalli, allora veramente quello anno, rivolto si potrà chiamare. 6.
o categoria di persone a cui è rivolto un discorso, un messaggio; lettore
costoro da lontano. 6. rivolto, indirizzato (un gesto, una parola
alle parti politiche fossero quelle del presidente rivolto all'assemblea, o degli onorevoli rivolti
dell'imbarcazione a vela per chi è rivolto verso poppa (più propriamente: dritta
vertire 1 volgere ': * volto, rivolto verso destra '. destròsio
quanto a peso, sia il frontino rivolto in segno di affetto, di offesa o
determinata dalla paura. -disposto, rivolto; necessitato, costretto. savonarola,
m. adriani, iv-86: rivolto lo sguardo, rispose: non se'
, 122-1: dicesette anni ha già rivolto il cielo / poi che 'mprima arsi,
. calandra, 33: ughes aveva rivolto sottovoce qualche domanda alla contessa; udito
2-55: le cose belle, a lor rivolto disse, / son sempre amate,
» / a dir mi cominciò tutto rivolto: / « non credi tu me teco
'1 petto, '1 grembo al ciel rivolto, / e tenendo a l'in su
che mi mira andar col guardo / rivolto a terra e colle labbra mute, /
, raro dimessissimo). letter. rivolto in basso, pendente, ricadente,
là il suo secondo sguardo s'era rivolto su la persona alla quale quelle parole erano
saluto (a volte iron., rivolto a persona il cui desiderio non viene
-disposto in una determinata direzione, rivolto verso un luogo. tasso,
punto verso cui si muove o è rivolto (una persona, un corpo, un
a torino... mi sono rivolto nello stesso tempo all'autorità tedesca per
, l'udito, l'attenzione); rivolto (il discorso, a un interlocutore
/ e ch'io non m'era lì rivolto a quelli, / escusar puommi di
vide disfatto. serdonati, 9-335: rivolto l'animo a rifare, e restaurare i
avversa / disperata fortuna, il piè rivolto / mai non avrei, mai di tieste
. -ant. e letter. rivolto, orientato (un luogo).
dominatori della sua patria. -ant. rivolto, intento. dante, inf.
teneva anch'egli il suo nobile viso rivolto al cielo e sulle sue labbra errava
molto spiritale umido alla corteccia attratto e rivolto. -fuso, squagliato, liquefatto
vii-248: damasco è dissoluto ed èssi rivolto in fuga. boccaccio, dee.,
dagli stessi dotti bolognesi ai quali si era rivolto, e che gli allegarono la condizione
l'attenzione dall'oggetto al quale era rivolto o al quale era naturale si rivolgesse
disturbator delle nostre felicità or s'è rivolto in accomodar le nostre difficoltà; e
guaste da'ferri e disutoli, e rivolto in rabbia e ira, a quello numida
corolla con quattro petali ascendenti e uno rivolto in basso, bianca con venature rosee o
umanali e divinali. -che è rivolto a dio, che si occupa di dio
. -che nasce da un animo rivolto a dio; che dimostra entusiasmo,
tempo (un artista), che è rivolto alla ricerca, all'esposizione del documento
/ gli arsi sterpi sotterra entro il rivolto / suolo e 'l rende dimestico e ferace
, con l'ultimo paio di pereopodi rivolto sul dorso. = voce dotta,
17. esser diretto, essere rivolto a qualcuno (parole, discorsi)
di xl anni. 2. rivolto direttamente (verso un dato punto,
paio di pereopodi è provvisto di chele e rivolto verso il dorso. =
può essere indizio di animo così energicamente rivolto agli universali da non saper dare attenzione
al quale per eccesso di zelo teneva rivolto anche lo sguardo. alvaro, 9-358
. 5. che è tutto rivolto a conseguire il proprio utile personale,
e nella mente di colui a cui è rivolto; capace di raggiungere l'effetto voluto
dell'egoista, mosso da egoismo; rivolto esclusi vamente alla soddisfazione dei
lode, approvazione calorosa, plauso (rivolto sia a persona sia a cosa).
pianeta, della luna: avere temisfero rivolto alla terra tutto illuminato. galileo,
di emulazione: esercizio del proprio diritto rivolto non a conseguire un vantaggio, ma
a gian pietro magnan, ch'a lui rivolto / già tenea per ferirlo il brando
porgiamo il volto. 8. rivolto, dedito (una facoltà dell'animo)
ogni vena. -che non è rivolto a una meta determinata; malfermo,
e più lieve. -indirizzato, rivolto (verso una determinata direzione).
... era più che mai rivolto col pensiero a disegni di cose nuove.
l'astro novello del petrarca, si sarà rivolto tutto a lui, e, come
radere la barba e teneva il capo rivolto all'indietro, infossate le guance, arido
nuova, e 'l cannone contro la vecchia rivolto, causò ch'il ranzau di quella
dio solo con ardentissime orazioni mi sono rivolto io nel tempo delle maggior mie tribolazioni
agricoltura, e troppo esclusivamente a quella rivolto. carducci, iii-26-127: e'non
cui essa aveva bollito, l'occhio rivolto a nannina, che si spogliava. pratolini
detto, significato chiaramente; specifico; rivolto appositamente (una menzione, una domanda
in amara e fatigosa vita solo m'abbia rivolto. = variante di assenza con
fini che bobe mostrai, -trovarsi rivolto, intento al conseguimento sancte marie è,
è posto alla destra di un osservatore rivolto a nord (si abbrevia col simbolo e
ricordi. 6. che è rivolto alle cose esteriori, al mondo sensibile
). caro, 9-550: già rivolto / s'era contro a la schiera di
oro de la lanugine in argento / rivolto, quasi vecchio vi mostrate; / benché
da un tettuccio bianco di culla ma rivolto al contrario, che gli vieti di guardare
di sprezzatamente addentato e volto e rivolto fra le labbra chiese, di
g. b. andreini, 50: rivolto al ciel, al ciel sua patria
in varie faccende per libera volontà sie rivolto. bibbia volgar., vi-33: ogni
rimase lì, immobile, col viso rivolto al tramonto, come un vecchio fachiro
. soffici, v-1-131: s'era rivolto a sua madre affinché gli venisse in aiuto
-per estens. e al figur. rivolto, ispirato alla violenza (una condotta
/ disse il circasso al re d'algier rivolto: / sappi, signor, che
pasquino, al gran cesto della salvia rivolto, di quella colse una foglia e con
quel saracin grosso, i che avea rivolto al capo una gran fassa, / de
ultimo piano, è un uomo tutto rivolto colle schiene: e mostra parlare con
1-194: quando l'età tua avrà rivolto otto volte sette rivolgimenti e ritomamenti del
consiste prevalentemente in lavoro materiale ed è rivolto a produrre opere e a conseguire risultati
, declamato (un sermone); rivolto (un discorso, anche una lode
. -per estens.: che è rivolto con avidità insaziabile alla ricerca di esperienze
indicare che ciò che viene concesso è rivolto a soddisfare disinteressatamente i bisogni e i
dovendo l'uomo tenere il capo suo rivolto verso il cielo, essi tengono il
. che nasconde l'inganno, che è rivolto a tradire (un atto, un
è pago. / gioirebbe felice in sé rivolto. p. verri, 1-ii-90:
e gialle, / sentii cantar, rivolto incontro al sole, / certi fior
, ed ogni loro pensiero od atto era rivolto ad essa, e ogni virile indipendenza
2. agg. che è rivolto costantemente alla conquista, alla seduzione di
mie nuove osservazioni. -che è rivolto fissamente sempre verso lo stesso punto (
contra se stessi ancora spesse volte hanno rivolto il ferro. guarini, 56: e
teatrale, breve discorso introduttivo che veniva rivolto dal capocomico al pubblico prima deltinizio della
offensiva. davila, 424: rivolto a giurì, disse che quasi la fiacchezza
32-18: vidi sul braccio destro esser rivolto / lo glorioso esercito, e tornarsi /
, e per lo fiato schifarne sia rivolto dalla parte di dietro della corte ovvero magione
per la via dei prati, col naso rivolto verso le cascine, come un bracco
, cioncola. vasari, i-514: rivolto dove avea udito la voce, fece con
, dove il bue col capo alla carretta rivolto al giogo s'acconcia. andrea da
qui. 6. che è rivolto con particolare intensità e attenzione a qualcosa
suo potente nemico fieramente perseguitato: onde rivolto in fuga e ricoverato in casa, dalla
svolta sia sotto l'aspetto tributario (rivolto cioè alla riscossione dei tributi dai sudditi
, agg. ant. e letter. rivolto in una determinata direzione; fermo,
, strumenti, ecc.: trovarsi rivolto in una data direzione, tendere a
. 4. per estens. rivolto fermamente o costante- mente verso una precisa
5. figur. diretto, rivolto, applicato, con zelo, fervore
-figur. fermamente determinato, totalmente rivolto, fissato. francesco da barberino,
il flagello della malaria hanno in passato rivolto l'animo dei sardi alla montagna piuttosto
): al gran cesto della salvia rivolto, di quella colse una foglia e
si va sforbiciando un giornale col pensiero rivolto ad altro. 9. immagine reale
quale, in passato, mi ero rivolto per incontrare delle ragazze mercenarie.
/ vidi 'n sul braccio destro esser rivolto / lo glorioso esercito, e tornarsi /
non suo per forza l'arco / rivolto fu del mio debile ingegno / tra 'l
-viso di fracurrado: come epiteto ingiurioso rivolto a persona inetta e priva di personalità.
tuo frate. parini, 312: rivolto al suo fratei carnale, / con gran
. -in partic.: appellativo rivolto a cose o animali considerati creature di
frontato. 2. che è rivolto frontalmente verso chi guarda. svevo,
fronte. -sorgere, elevarsi, essere rivolto (un edificio o un complesso di
alle spese d'esercizio. -essere rivolto verso una data direzione, verso un
mobilissimo. lancia, 1-749: col rivolto arco drizza le fuggenti saette. simintendi
, 3-19: il gigante gli s'era rivolto con la faccia giovanile del fratello ammazzato
col mento in fuori e in su rivolto, e con mascelloni che paiono d'asino
presentarsi in pubblico (e viene specialmente rivolto ad autori e attori drammatici per chiamarli
furfante nozze. -che è rivolto al male, alla disonestà (l'intelligenza
in un campo da piantar carote, / rivolto al re, di gabbamondo in atto
, 11-26: non piace a me, rivolto ad ogni amore, / il gallo
di confidenziale saluto, per lo più rivolto a un bambino o a una giovane donna
e alla soddisfazione dei piaceri mondani; rivolto all'esaltazione dei piaceri della vita (
/ avendo ogni mio gaudio in duol rivolto. -dare gaudio: allietare,
pasquino, al gran cesto della salvia rivolto, di quella colse una foglia e con
comprendere. 7. spinto, rivolto in una data direzione; fatto cadere
indietro o dietro qualcosa: spinto, rivolto verso la parte posteriore. d'azeglio
1-226: da che la tua età avrà rivolto sette giri otto volte,..
a riva, / ed ogni mio piacer rivolto in pianto. g. stampa,
« giustizieri » diceva fra sé, rivolto a invisibili personaggi « rendetemi mio figlio
96-6): ma in tale guisa è rivolto 11 quaderno, / che sempre viverò
e alla soddisfazione dei piaceri mondani; rivolto all'esaltazione dei piaceri della vita (
di marte il quale per fuggire già era rivolto. statuto dell'arte dei vinattieri,
... uno mio gonnellino nero rivolto doppio, tutto di saiettone. g.
talotta giugnesse la gragnuòla: motteggio scherzoso rivolto a chi giunge in ritardo a tavola
. galiani, 4-222: altri s'è rivolto ad invocar l'aiuto delle amabili virtù
donna. -incitamento o richiamo rivolto a voce alta (in partic.
, nel terzo l'elefante col grugno rivolto alla luna; nel quarto, l'aquila
era il liberalismo del medio ceto, rivolto contro i baroni e i chierici, favorito
agg. che guarda; che è rivolto in una determinata direzione, intento (
cinque sensi. 13. essere rivolto verso un determinato luogo; essere esposto
., 7-3: se poiché sarà rivolto [il fieno], vi piova suso
te ». 9. essere rivolto verso un determinato luogo; essere esposto
4. figur. indirizzato, rivolto verso un determinato fine, influenzato,
p. verri, 1-ii-138: azone aveva rivolto il lusso e la magnificenza verso di
a l'esecuzione. -ant. rivolto con la mente e il cuore.
2-269: il fuoco d'amore è rivolto in fuoco di sdegno; e l'
, agg. esercitato, applicato, rivolto, dedicato (un sentimento, una
innovazione, alla quale ei non abbia rivolto i suoi studi. pascarella, 2-282
, 122-2: dicesette anni ha già rivolto il cielo / poi che 'mprima
trovandolo improprio ai cervelli italiani, si è rivolto a suon di randellate ai crani refrattari
automatiche. 2. figur. rivolto, adoperato per recare offesa o danno
'ncappucciato, / affibiato alla gola e poi rivolto / su le spalle il gabban,
-rinfacciare. brusantini, 24-40: rivolto il circasso al duca, incarca /
ancora coi riccioli incartati. -figur. rivolto, presentato garbatamente (un complimento,
udì il papa, per vero credendo rivolto addosso a'mori quel sospettato armamento del
piegare verso il basso, l'essere rivolto verso il basso. -in partic.
, agg. ant. e letter. rivolto, curvato verso il basso, inclinato
crudi, inchiodati sul piatto. -tenacemente rivolto, continuamente applicato; intento, assorto
agg. che piega, che è rivolto all'ingiù; posto in declivo,
3. raro. orientato, rivolto. bicchierai, io: i monti
l'acqua perpendicolarmente, questo a terra rivolto. 5. incocrenza delle idee
bolognese. boccaccio, i-368: poi rivolto alla quarta, la vide,..
quel colpo in prima. 2. rivolto o dedicato a una persona o a una
disciplinata dalle matematiche. 4. rivolto (un discorso, un avvertimento, un
. '. 6. appello rivolto da un'autorità o da un'importante
-indirizzo di saluti: discorso di circostanza rivolto a un'autorità, una personalità, ecc
di quella parola non fosse talora rivolto a correggere una forma insufficiente che
udì il papa; per vero credendo rivolto addosso a'mori quel sospettato armamento del
o nella mente di colui a cui è rivolto; incapace di raggiungere l'effetto voluto
l'umore, i propositi, l'impegno rivolto a un'attività). gradenigo,
nove, / non fusse per dolor rivolto altrove / a parlar di sospir sempre e
: da biondo in bianco il pelo era rivolto, / infrigidòsi il sangue e mi
mano a mano. -ingegno speculativo: rivolto essenzialmente all'esercizio delle facoltà spirituali,
gretto e meschino, che è interamente rivolto al proprio interesse, alla propria soddisfazione
ingesuato1, agg. ant. rivolto ardentemente verso gesù, immedesimato con gesù
ripulsa. pirandello, ii-1-990: s'è rivolto a me... con l'
a una presunta obbligazione civile o tributaria rivolto a un soggetto dall'autorità giudiziaria (
è la fede, / dove hai rivolto l'indurato core? corsini, lvii-123:
, inter. marin. ant. comando rivolto ai rematori perché tengano uguale la posizione
istante voluto. bernari, 6-41: rivolto ad amedeo che andava già chiudendo valvole
al mio petto. 2. rivolto, diretto al male, al peccato;
franco, 5-20: s'era colla mente rivolto e innalzato a considerare i maravigliosi misteri
. 3. per estens. rivolto verso l'alto (lo sguardo,
, inserito nell'ufficio canonico, è rivolto alla glorificazione di dio, della vergine
priamo dal cocchio all'inondante / turba rivolto non dicea: sgombrate / al carro il
all'inscrutabile consiglio di dio, sempre rivolto al nostro meglio, paresse di non
non aver avuto l'animo ad altro rivolto che ad abolire le leggi di costantino
l'animo turbato dalle passioni, rivolto a certi fini pra tici
insinuata da donato. 3. rivolto, suscitato, suggerito, per lo più
consiglio, suggerimento, insegnamento, ammonimento rivolto con parole e modi accorti, abili
, sospetto per lo più velato e rivolto (o suscitato o suggerito) con malignità
ognora. saluzzo roero, 3-i-64: rivolto stette il vecchio ove il notturno /
, 6-i-339: un nasino un po'rivolto all'insù, una bocca piccina e
intelletto derivante, nella parte corporale essendo rivolto, e la parte superiore tenebrosa rimanendo
e inintelliggibile. 3. rivolto con diligente attenzione a un oggetto particolare
7. disus. letter. fissamente rivolto, teso, intento; attento,
pena / da lei avrei mio intento rivolto. ottimo, ii-525: tu abbandonasti
intermedia), ordine immediatamente esecutivo, rivolto dal magistrato a un privato su richiesta
di un altro privato (o anche rivolto ad ambedue le parti contendenti),
alle nove e mezzo, il popolo rivolto con gli occhi al palco coronato.
una meditazione, in un lavoro); rivolto fissamente, assorto (il pensiero,
all'interpretazione; che tende o è rivolto a interpretare; che è proprio,
discorso, un modo di esprimersi); rivolto a conoscere, a indagare, a
ad udire lui. 11. rivolto con grande attenzione verso un oggetto determinato
locazione o per morosità: ordine, rivolto dal proprietario (o dal locatore o
veraci piaceri. papi, 1-6-154: rivolto il bentinck a maggiori intraprendimenti, assaltò
/ ben coperto dal cielo, e sol rivolto / a l'estivo meriggio, ove
catechisti teologi, il cui studio fu tutto rivolto ad interpretare con sottili maniere le divine
... avendo tutto l'animo rivolto a reprimer il turco disceso con tutta l'
a seguirla: vedo il suo sorriso rivolto a me e c'è una distanza invalicabile
il desiderio nondimeno de'buoni, tutto rivolto alla pace, inventava rimedi e procurava
panni. panigarola, 36: rivolto... a quanti inventori fautori di
l'autorità ecclesiastica... aveva rivolto vigorose ammonizioni contro l'inverecondo vestire femminile
ascendenti e viceversa. -inversione armonica: rivolto. -inversione della serie: nella tecnica
: nella tecnica della composizione dodecafonica, rivolto degli intervalli stabiliti per la serie prescelta
. secondo alcuni è lo stesso che 'rivolto '. montale, 4-306: secondo
attuale (cioè col polo magnetico sud rivolto verso l'emisfero australe).
pass, di invertire), agg. rivolto o spinto in direzione contraria a quella
gelosamente osservano. -invitata pratese: invito rivolto a qualcuno con l'intenzione di fargliene
abbracciata col trifoglio, / là mi rivolto. tasso, ii-30: l'uomo
: noi voglio tener tutto il dì rivolto come le cipolle in cento invogli.
nociva... ed uno sguardo rivolto al firmamento conducono il fanciullo dalla cognizione
balestra e di archibugio. ai. rivolto a un determinato oggetto o fine (
s. maffei, 7-40: il cor rivolto / all'eterna cagion, per duolo
, come di chi operando abbia l'animo rivolto ed altro oggetto. 3.
« tàs giò, ti », soggiunse rivolto a pin, che aveva sussurrato irriverentemente
e tòrsi / all'irniente vergine, rivolto / all'arti sue, molte discorse
senza scene grandiloquenti, e perciò direttamente rivolto a colpire tutte le abitudini sentimentali del
in là prendesse la zuffa il sole rivolto sarebbe, perché il vantaggio alla zuffa
d'ampollina, col collo ed orlo rivolto, ed in fondo ha una punta lunga
cieli. 5. figur. rivolto, indirizzato repentinamente o con intenzione ostile
figur. tarchetti, iv-59: ha rivolto lo sguardo sul suo passato, e
fiori, frutti e libazioni, era rivolto anche il culto pubblico, poiché esse,
occorra allungarli o allargarli; rimesso, rivolto. carena, 2-5: 'lasciatura
capo, salta e si dispera / rivolto al cacciator, come lo preghi / che
sf. relig. culto di adorazione rivolto a dio in quanto essere supremo, che
forma di una v con il vertice rivolto verso il mare e le branche addossate
-come epiteto scherzoso (per lo più rivolto familiarmente ai bambini). cassola
fanne uno tu!): ammonimento rivolto a chi si permette di giudicare e
come di chi operando abbia l'animo rivolto ad altro oggetto. cassola, 2-48
giornale, di carattere solitamente polemico, rivolto per artificio, in forma epistolare,
[di pirandello] non è rivolto solo a questa vana caccia del
lettere o al mondo dei letterati; rivolto, consacrato all'attività letteraria.
ormai inadeguato. -come appellativo rivolto da un autore a chi sta leggendo
virtuosa. 5. per estens. rivolto in su, diretto verso l'alto
rilucente. -figur. indirizzato, rivolto, dedito (una persona, 1'
levato!: saluto augurale che viene rivolto a chi si è da poco alzato
, composto di 27 capitoli; è rivolto esclusivamente ai leviti, cioè alla casta
al pubblico il suo lucrezio, erasi rivolto per consigli e correzione all'autore del
). tarchetti, 6-i-656: ha rivolto lo sguardo sul suo passato, e
all'inscrutabile consiglio di dio, sempre rivolto al nostro meglio, paresse di non
è cacciato, sino all'obbietto cui è rivolto. si chiama anche 4 linea di
o più cose al medesimo livello; movimento rivolto a raggiungere un determinato livello o il
7. indirizzato, diretto, rivolto (un sentimento, una facoltà dello
. 2. atto di culto rivolto a glorificare, a esaltare, a
-scherz. vostra loquacità: come appellativo rivolto a persona ciarliera (sul modello di vostra
: « viva la libia » urlò, rivolto verso il lubbione, dove l'attenzione
-andare a luci chine: con lo sguardo rivolto a terra. g.
. 2. intr. essere rivolto, essere prospiciente. c. e
due punte guardano al fianco destro; rivolto, quando guardano al fianco sinistro;
disco lunare: l'emisfero della luna rivolto verso la terra. torricelli, 105
significato che colui al quale l'augurio è rivolto vada incontro a una sorte contraria a
anne- grito. campailla, 3-43: rivolto adamo al cavo ordigno [telescopio]
iii-2-83: neppur a lui essa aveva rivolto mai una parola: alla scappellata di
onore, di devozione, di cortesia rivolto anticamente a donna di elevata condizione,
matrigna delle virtù. costo, 1-295: rivolto al governatore, [il servo]
cortesia di filocolo maravigliandosi molto, e rivolto dove filocolo sedeva, con benigno aspetto
spesso, al servizio d'un pensiero rivolto alla dolorosa e appassionante escava- zione dell'
e quasi che affrontato, al romer rivolto con ispiritosa risoluzione, dissegli che le
e spregiativa o come epiteto stizzoso, rivolto a persona importuna, fastidiosa o verso
vizio, se non che si fosse rivolto a parte catolica, cercando di malignar
, di disonestà, di malizia; rivolto al male, al peccato o alla
, e a lui con malpiglio rivolto: « come non l'ho? »
malvòlto), agg. ant. non rivolto nella giusta direzione; disordinato,
di molta arroganza, / a lui rivolto, subito gli parla. 10
toscani. -per estens. rivolto, diretto. cesari, 1-1-342:
e di natura vincolante, in quanto rivolto imperativamente a un determinato soggetto, per
di mandolino. -anche come epiteto ingiurioso rivolto agli italiani (e prese origine durante
più, come epiteto scherzoso e ingiurioso rivolto ai meridionali e, in par tic
più, come epiteto scherzoso 0 ingiurioso rivolto ai settentrionali e, in partic.,
durante il risorgimento, come epiteto ingiurioso rivolto agli austriaci e soprattutto ai soldati reclutati
1 (ed è anche epiteto ingiurioso rivolto ai copti). massaia,
estremità; il cardine ha un dente rivolto indietro e spesso duplicato; il mantello
carducci, iii-18-261: questo discorso è rivolto a due maniere specialmente di lettori:
per estens. atteggiamento letterario che, rivolto a modelli considerati ormai perfetti, cerca
que'diversi manipoli de'giuocatori, e rivolto al suo pekinese: « cos'è questo
: tubo conico, col diametro maggiore rivolto verso prora, che avvolge l'elica e
1-317: bell'oste, tosto avete rivolto vostro mantello: ché ora voi vi
piani -rivolta di mantello, col mantello rivolto: sleale e sono lo stramazzo, il
fermissimo amore, ed ora col mantello rivolto disonorevolmente c'intendi confortare che il nostro
, 3-21: l'altro [portico] rivolto a mezogiomo era semplice...
4. nell'inghilterra elisabettiana, epiteto rivolto ai preti cattolici ordinati durante il regno
. nel discorso diretto, come vocat. rivolto ironicamente a persone adulte o a ragazzi
col mento in fuori e in su rivolto, e con mascelloni che paiono d'
f. f. frugoni, iv-20: rivolto a quel paffuto, che sembrava un
denti spopolata, / con un labbro rivolto / indentro e un altro in fuora,
del danaio gli tira. -che è rivolto alla vita pratica. giordani, vii-34
- dunque secondo te, -si era rivolto di nuovo a testina, -noi dovremmo
, chi v'ha posto mente, / rivolto al culo il becco per zampogna:
mediatòrio, agg. disus. improntato o rivolto alla mediazione; intercessorio.
, difficile, insopportabile; provvedimento salutare rivolto all'eliminazione di un inconveniente, alla
giglio, lx-3-94: a tali riflessi rivolto l'animo di costei, m'immagino che
melote o pelle pecorina: lo sguardo tiene rivolto al cielo, che gli manda in
arabi. barilli, 101: ostinatamente rivolto verso le memorie d'una età passata
pestello. 8. diretto, rivolto (lo sguardo). poerio,
della mensa, ma non mi ha rivolto neppure oggi una parola. ha preparato
. alcuno col mento infuori e in su rivolto, e con mascel- loni che paiono
/ ed ei maravigliando al suon rivolto / vide l'emulo suo giacer disteso
pasquino, al gran cesto della salvia rivolto, di quella colse una foglia e con
vittoria. 2. che è rivolto a mezzogiorno (un luogo, un'
. bellori, ii-116: siede san luca rivolto alla vergine, mentre la dipinge,
; ogni umano / spregio sarebbe contro noi rivolto. -aggregarsi in nuove entità etniche
nessun messaggio umano o divino si è rivolto a questa povertà refrattaria. -ricordo,
esprime rispetto, onore, sottomissione, rivolto anticamente alle persone autorevoli e,
solennità di cerimonie o manifestazioni, o rivolto a trarre effetti spettacolari da un fatto
/ misso da lui. 13. rivolto, fisso in una determinata direzione (
. cambia mestiere!: perentorio invito rivolto a chi si mostra totalmente incapace di
bacchetti, 4-129: s'egli avesse rivolto alle stelle un'imprecazione e all'amico
sul cortile. -affacciarsi; essere rivolto, esposto, orientato verso un determinato
quale, in passato, mi ero rivolto per incontrare delle ragazze mercenarie. 4
. -mezza voga!: comando rivolto ai vogatori affinché remino adagio, con
là prendesse la zuffa, il sole rivolto sarebbe, perché il vantaggio alla zuffa sanza
proprio anche del linguaggio d'alcova, rivolto da una donna al proprio amante.
però ti taccio, / che tu rivolto al ciel ti raccomandi / e aspetti di
sione a un cristianesimo progressista, rivolto all'elevazione del proletariato contadino in senso
venatoria, essendo l'esercizio della caccia rivolto soprattutto " alle specie migratrici.
militante. 3. che è rivolto all'azione, che tende ad attuarsi
preludio all'uso della forza, viene rivolto ad animali per contrastarne la furia e
a miei voti. 2. incitamento rivolto a un animale. s. caterina
/ fui da miraeoi novo a sé rivolto, / ché là dove il cadavero
era esaudita. 2. rivolto attentamente e, anche, fissamente (
. b. davanzali, i-481: rivolto così lo stato, non vi era più
mira a tornare. -essere rivolto, appuntarsi. davila, 118:
torpore misterioso. - che è rivolto verso terre e paesi sconosciuti. d'
seco trae dogma sì rio, / rivolto a la celeste intelligenza, / sciamò:
che ha per oggetto o che è rivolto ai valori spirituali e ai problemi dogmatici
la loro fede. -come appellativo rivolto alla divinità di un culto misterico.
5-43: ben non ha '1 sole ancor rivolto intorno / il cerchio, onde misura
, che è proprio, che è rivolto alla mitografia; che riguarda i mitografi
sentano quelle che ad altro oggetto han rivolto l'animo. le femmine, sap-
tornano di moda / col gran tignù rivolto a tramontana. giusti, 4-i-158: se
sera cantò con straordinaria modulazione, sempre rivolto al palco del canova. memorie per
/ in altra parte il piede avrà rivolto, / vuo'ch'a lui vi scopriate
piazzato obliquamente dall'alto in basso e rivolto all'indietro. può essere variamente foggiato
vitellio cesare... in sé vidde rivolto il romano popolo; né gli valse
di un sistema staccato dal dogma e rivolto contro il dogma stesso. b. spaventa
, così stando, quelle parole rivolto lo 'ntendimento. carducci, iii-10-329
speranza dell'eterna contemplazione. 3. rivolto, indirizzato esclusivamente o prevalentemente alla soddisfazione
leggeva. c). rivolto alla considerazione e allo studio o
, che è proprio o che e rivolto altumanità intera, alla vita, alle
ogni specialità. 7. ant. rivolto ai valori temporali, dedito ai piaceri
esortazione, ammaestramento, richiamo, avvertimento rivolto da chi eserciti un'autorità morale o
disciplinare, consistente in un ammonimento rivolto in modo formale dal superiore ecclesiastico a
consistente in un atto formale di ammonimento rivolto dal superiore ecclesiastico (e specie dal
g. invito alla preghiera personale, rivolto nelle celebrazioni liturgiche dal celebrante all'assemblea
non ha carattere allocutorio, ma è rivolto dall'autore a se stesso (uno scritto
einaudi, 1-103: è un gioco rivolto a determinare quanto ognuno dei diversi produttori
, sm. disus. titolo di rispetto rivolto a persone di particolare riguardo.
rispetto e di riguardo, che veniva rivolto, di solito premettendolo al nome,
a monte, monte: invito, rivolto ai giocatori, a interrompere la partita
far presa sulla persona a cui è rivolto (un discorso, un'azione).
noi care e da noi amate sommamente rivolto il pensiero aveste. spesse
da una mezza nota con il gambo rivolto verso l'alto. coferati [
, tragico, disfatto. -essere rivolto in una determinata direzione. cellini,
2. esposto, rivolto, orientato verso una direzione determinata.
: azione, iniziativa o gesto risolutivo rivolto a un dato fine e ispirato a
marino, 5-33: dal sovrano balcon rivolto avea / il motor de le stelle
: ella con uno spontaneo movimento ha rivolto verso di me l'animo suo senza avermi
2. anat. apice del cuore, rivolto in basso e in avanti verso sinistra
prescritta con voce possente e modulata, rivolto successivamente ai quattro punti cardinali (e
: sollecitazione, incitamento, invito, rivolto a se stessi o ad altri, a
40: molto pure si parlò dell'invito rivolto nel 1937 al signor didaco dal governo
per lui e in lui solo esser rivolto tutto l'odio del popolo. amari,
forma conica, con l'apice tronco rivolto verso il basso e sporgente nella cavità
a mettermi con il muso della macchina rivolto in direzione di roma. pratolini,
come simbolo un triangolo con il vertice rivolto verso il basso). = voce
. che si riferisce al lato cieco, rivolto verso il basso, dei pleuronettidi (
zione dell'io ancora prevalentemente rivolto su se stesso, costituisce nell'
che serve, è impiegato, è rivolto a narrare, a riferire, a trattare
: qualor ti vedrò, ben mio, rivolto / a coglier fiori in su l'
e giulivo, / al pargoletto suo tutto rivolto, / per abbracciarlo stende ambe le
. nascónditi, nascondetevi'. come rimprovero rivolto a chi abbia compiuto un'azione riprovevole
i capelli nell'acqua, il viso rivolto al cielo, gli occhi chiusi,
significa l'intelletto umano, in quanto rivolto alla conoscenza dei supremi princìpi delle cose
verun tiro della mia penna fosse per sembrar rivolto a portar un'ombra di negrezza in
. pratolini, 9-119: gli aveva rivolto delle domande che nemmeno gli pareva avere
invito alla coerenza e alla lealtà, rivolto ai neoconvertiti del cattolicesimo e del tomismo
noi siamo. 2. perfidamente rivolto al male, a fini perversi;
un'azione, una situazione); rivolto, diretto al male, al peccato
lunghe circa quattro metri terminate in cucchiaio rivolto. d'annunzio, v-2-850: la
, una semplice lama col filo rivolto verso l'alto). -
neuronografìa): particolare sistema di indagine rivolto al nne di individuare connessioni, non
la donna o la bambina a cui è rivolto. emiliani-giudici, 176:
è quella in cui l'arco è rivolto verso terra. 4. guarnizione
maria maddalena; va inteso come avvertimento rivolto da cristo alla maddalena a non volere
. che è esposto, che è rivolto verso settentrione (in partic. nell'espres-
di riferimento. -in partic.: rivolto a nord-ovest. gazzetta del popolo
precetto, generale o individuale (cioè rivolto a una generalità di individui o avun
, che nuotano in superficie col ventre rivolto verso l'alto e possono spostarsi a
e posesela in groppa, e a lei rivolto / parlando andava per quel bosco folto
rosa novella', come appellativo amoroso, rivolto a giovane e leggiadra persona. lnghilfredi
, quindi con l'emisfero non illuminato rivolto verso la terra (secondo il mese
rivolte e contumacie. 3. rivolto a suscitare sommosse, a organizzare congiure
/ de le recise teste. rivolto verso il mare a numerare il marino armento
aceto, poste a contatto ma col collo rivolto in senso opposto. -denominazione volgare
mai! tarchetti, 6-i-656: bouvard ha rivolto lo sguardo sul suo passato, e
oblatoria, sf.): documento scritto rivolto a un determinato soggetto e contenente un'
uovo, ma il cui capo maggiore è rivolto in alto. — voce dotta
che si è perduto (o anche rivolto intorno per curiosità o con indifferenza:
il poliziotto che teneva andrea; e rivolto all'altro milite armato, fermo sulla
. viviani, vii-332: non aveva mai rivolto l'bcchio alle matematiche, come quelle
. caro, 12-i-85: ferrante, rivolto a me e facendomi d'occhio:
. posto, situato, aperto, rivolto a occidente. arducei, iii-3-250
(ciò che si intende offrire); rivolto alla divinità (l'atto sacrificale,
ignuda mano. 6. rivolto (un discorso, la parola).
. bellori, ii-116: siede san luca rivolto alla vergine, mentre la dipinge,
di una persona o a cui è rivolto un sentimento o con cui si configura
in partic.: persona a cui è rivolto l'affetto o oggetto che dee prefiggersi
mia sorte. 4. essere rivolto con la mente al raggiungimento di un
geografica e storica della vita umana; rivolto a superare l'esperienza terrena. -in
per lo più al plur. e rivolto indirettamente) che manifesta ossequio, rispetto
2-1-45: ciaschedun, eh'è a saettar rivolto, / ad un de gii occhi
che tiene abitualmente il capo basso, rivolto verso terra (un cavallo).
o di esortazione, di incitamento, rivolto a una persona specifica, o, anche
esser intesi. -come appellativo rivolto a persona di cuinon si conosce il nome
vertebre della colonna vertebrale in un urostilo rivolto dorsalmente; è contrapposto a eterocerco.
». b. tasso, ii-327: rivolto al re sommo e pietoso / lo
e quasi che affrontato, al romer rivolto, con ispiritosa risoluzione dissegli che le
o manifestazione di adorazione o di culto rivolto a una divinità, a dio; espressionedi
anche: atto, segno di reverenza rivolto a un'imd'esequie. leoni,
. saluto, segno di deferente commiato rivolto al pubblico da un attore, da un
espressione). -in partic.: rivolto a onorare, a rendere omaggio, ad
ingrasso dei campi. 6. rivolto a rendere onore o omaggio, a significare
subire), sia come atto pratico rivolto a un fine (contrapposto a pensare,
). -in par- tic.: rivolto a fini pratici; applicato (una
parte posteriore più corta e dall'umbone rivolto posteriormente (le valve delle conchiglie dei
mostrossi un dì col fianco a me rivolto, / e sperai, folle!,
altre. il segno di mano destra, rivolto in senso inverso, divenne quello di
penna in mano inginocchione, che, rivolto a gesù sedente maestosamente tra folto stuolo
orca3, sf. gerg. epiteto ingiurioso rivolto a una donna, con partic.
le province, che teneano lo volto rivolto a l'idolo de'romani. citolini
37. l'universo come insieme regolato e rivolto a un fine; cosmo.
una direzione determinata dai punti cardinali; rivolto verso un punto di riferimento. -
momento di entrare sotto il loggiato aveva rivolto la testa verso il grande orologio della piazza
punto ho parlato ai tre pagliai, ho rivolto le mie rimostranze in parole chiare,
. 4. come epiteto affettuoso rivolto a una persona cara.
-barra o timone all'orza /: ordine rivolto al timoniere di un'imbarcazione di muovere
-non più orza! ', ordine rivolto al timoniere di arrestare le manovre iniziate
da emilio, tenendo ostinatamente il viso rivolto verso il finestrino. -con assalti
del cristianesimo. -come epiteto ingiurioso rivolto agli ebrei che non accettavano di convertirsi
è il secondo armonico naturale, il rivolto dell'unisono). -anche: l'
n-ii-337: il giovanetto, verso me rivolto, disse: « ditemi, per cortesia
è posto a sinistra di un osservatore rivolto a nord (si abbrevia col simbolo
. soffici, v-1-131: s'era rivolto a sua madre affinché gli venisse in
f. f. frugoni, iv-20: rivolto a quel paffuto che sembrava un mascherone
pagginàio, sm. tose. terreno rivolto a tramontana. p.
borghesi, e dai borghesi... rivolto poi alle truppe alleate. bernari,
caro, 12-iii-214: bacco col tirso rivolto di ellere e di pampini. rosa,
fanno forma di paneru- zolo con torlo rivolto con sottile filo. 2.
caratterizzati da un capo fornito di rostro rivolto verso il basso, da zampe lunghe
forma piramidale con base quadrata e vertice rivolto verso l'alto; le prime applicazioni
il giovane, 9-48: ei s'è rivolto in qua: convien ch'io faccia
all'inscrutabile consiglio di dio, sempre rivolto al nostro meglio, paresse di non
giulivo, / al pargoletto suo tutto rivolto, / per abbracciarlo stende ambe le
tono della voce, o come rimprovero rivolto a chi si esprime in modo sconveniente,
, di compiere una determinata azione, rivolto da un superiore di grado ai subordinati
alle fornicazioni. 9. essere rivolto o inclinato verso una determinata direzione;
-per estens. commiato, congedo; saluto rivolto a chi parte. caro,
particolare. 2. specialmente o espressamente rivolto, indirizzato, applicato, destinato a
ma universale particolarizzato. 3. rivolto, indirizzato a un singolo individuo,
, 8-74: al prigion preterito imperfetto / rivolto colle carte in man, l'invita
: voi che intendete fare? -domandai rivolto a baba. - aspettiamo gli ordini
; esclusivo. -in partic.: rivolto in modo peculiare o inclinato ovvero nutrito
2. figur. come appellativo affettuoso, rivolto a un amante. firenzuola,
di tale uccello, con il pollice rivolto indietro. - ant. strige passerina
2. figur. come appellativo affettuoso, rivolto a un amante. d'annunzio
. mazza, iv-70: a lei rivolto passionatamente, / con caldo priego n'
. 4. titolo reverenziale e solenne rivolto, come vocativo, ai religiosi e
in un'orazione o nella recitazione, rivolto a suscitare commozione e a colpire emotivamente
luogo d'origine o è a essa rivolto, ispirato; patrio. zenone
ispirato o suscitato dall'amor di patria; rivolto o intrapreso o compiuto per il
cairoli, nel parlare della finanza, aveva rivolto al sella alcune parole cortesi, il
ch'avea pur dianzi il giorno / rivolto al subbio intorno, / per ritesserlo pur
piazzato obliquamente dall'alto in basso e rivolto all'indietro. manifesti del futurismo,
impossibilità del fatto, col volto al ciel rivolto e le mani congiunte stupefatta piangeva.
è canto di trionfo, e che è rivolto ad apollo. d'annunzio, iii-2-235
9-49 (i-247): a'suoi rivolto il re, sentendo quello / c'ha
stato nella santa pre- gione sempre ha rivolto sozzopra le divine scritture ed è morto
2. che serve, è rivolto, è destinato a educare, istruire
: da biondo in bianco il pelo era rivolto, / infrigidòsi il sangue e mi
pena / da lei avrei mio intento rivolto. cecco d'ascoli, f
nobile ed utilissimo intento è stato recentemente rivolto il sistema di pubblici castighi che si
occhio al pennello! ', invito rivolto ai marinai di prestare attenzione alla
dov'era / perch'io in dietro rivolto mi fossi. simintendi, 1-60: egli
. adriani, iii-21: quando il vento rivolto co minciò a soffiar di
arco graduato semicircolare al cui centro è rivolto lo sguardo del soggetto e lungo il
« permette questo ballo? » disse rivolto alla ragazza. -ant. con il
dalla persona a cui è destinato, rivolto o intestato (un invito, una
mostra personale. 4. rivolto espressamente a una determinata persona (una
appunto (per lo più malevolo) rivolto a una persona specifica. e.
tu toccherai dimolte cionte, / sì rivolto a'tuo'versi sto in cagnesco / e
politica; voltagabbana (nell'espressione pesceduovo rivolto). g. m. cecchi
: egli ha rivolta la cappa o rivolto il mantello; e per altro modo
altro modo si chiama pesce d'uovo rivolto, presa la similitudine dalle frittate grosse
prof. dobrowsky in pessimo italiano, rivolto al pubblico forse abbiamo qui una reincarnazione
avere il capo comple tamente rivolto all'indietro (con riferimento alla
. 4. figur. appellativo affettuoso rivolto a persona che suscita tenerezza, dolcezza
!: come invito pressante e reciso rivolto a una persona ad andarsene, ad
non conveniva e l'hanno piegato e rivolto a questo modo. spallanzani, iii-363
una curva o un angolo; essere rivolto in una direzione. dante, purg
essa volger face; / e se, rivolto, inver'di lei si piega,
già piegati alla colpa. io. rivolto, anche forzatamente, a uno scopo o
in quello sforzo l'angustia d'un uomo rivolto col capo a l'ingiù, il
alle anime semplici. 2. rivolto a suscitare commozione; patetico. e
prima pietra. faldella, i-4-100: rivolto... agli uomini insigni che prima
siena, 109: se ci si fusse rivolto una petrùzzola sotto e'piei, ce
dei mutamenti fonetici,... è rivolto un breve scritto del prof. scerbo
, fanciulla (anche come epiteto affettuoso rivolto a una giovane donna).
grato / de le vittime ardenti, rivolto a'suoi fedeli il guardo pio, /
che gli piovevano addosso. -essere rivolto a una persona (uno sguardo,
/ ascoltando un dottore speciale / che rivolto al tribunale illustre / ghignava, fulminava
, 13-173: né ventre al sol rivolto ritto piscia. a. verri,
battistero, si spogliò tutto nudo e rivolto ad oriente rinunziò per tre volte
piccola', ('limosa rufa'): becco rivolto in alto; timoniere con otto o
'limosa rufa') ha il becco alquanto rivolto in alto, coda bianca con otto o
sole, quindi con l'emisfero illuminato rivolto verso la terra. -anche:
, / vidi 'n sul braccio destro esser rivolto / lo iorioso essercito, e tornarsi
: lo zelo di questi, tutto rivolto a'sacri studi, poco a poco ebbe
l'osservazione spregiudicata del comportamento umano rivolto all'acquisto e alla conservazione del potere
l'attività politica in un sistema di azioni rivolto soltanto all'interesse personale o di parte
riguardano la politica; che è dedito o rivolto alla politica; compiuto, attuato o
che può avere diverse interpretazioni o essere rivolto a diversi obiettivi; che si riferisce
l'ordine di pagare una tale somma rivolto a un terzo soggetto, debitore dell'emittente
con ordine di pagamento della somma stessa rivolto a una propria filiale, a una
. 3. come epiteto, rivolto a un bambino o a una persona
), propr. 'con il pollice rivolto verso il basso'(cfr. pollice1,
lo sguardo suo vèr voi lieto ha rivolto, / immortai federico. aretino, 13-19
-polpe delle mie polpe: vocativo affettuoso rivolto a persona molto amata, in quanto considerata
attualità o interesse, noioso in quanto rivolto a ciò che del passato è più
popolo in italia. -gestito e rivolto alla classe lavoratrice (un'iniziativa)
-anche come ingiuria o come epiteto offensivo rivolto a nemici o avversari. anonimo
, gl'impone di sedere col viso rivolto alla parete, dicendogli: -qui.,
/ a clemente le chiavi ed ei rivolto / con gli occhi al cielo, il
lasciò andare. -guardare, essere rivolto (un ambiente, un locale).
: un animo gentile, il quale rivolto ad usurparsi la signoria deu'universo, con
ed ogni loro pensiero o atto era rivolto ad essa. 9. rilevanza
schiere in luce. 9. rivolto, mosso contro qualcuno (una battaglia,
annega. 2. proferito, rivolto (la parola, il discorso);
orecchie. -per simil. rivolto (lo sguardo, gli occhi).
in quello sforzo l'angustia d'un uomo rivolto col capo a l'ingiù, il
la ricerca dell'utile, il pragmatismo rivolto a migliorare le condizioni della società,
e nella mente di colui a cui è rivolto; capace di raggiungere l'effetto voluto
rimbombando ei freme, / al ciel rivolto l'arator ne geme. bruni, 434
ecc.). -anche: lanciato, rivolto (un'accusa, un'insinuazione)
il figlio della contessa gli s'era rivolto col tu, lo aveva rimesso a posto
sottomettersi alla podestà d'alcuno, aveva rivolto l'animo del barbaro più all'onesto che
di risposta a ogni sguardo che le fosse rivolto le scopriva le pozzette alle guance leggermente
. 3. dir. ordine, rivolto dalla pubblica autorità a lavoratori in sciopero
polit. ordine o invito praticamente vincolante rivolto dall'autorità politica ai membri di un
via amministrativa. -precetto singolare: quello rivolto a una singola persona o a singole
. pubbl. disus. prescrizione, comando rivolto a una singola persona o a singole
specifico, particolare. -in partic.: rivolto a una specifica finalità o provocato da
: -ah sì? -fece il signor postella rivolto a me, quasi con stupore,
sepolcri, avria lo sguardo / lunge rivolto il predator straniero. d'annunzio, v-1-605
scoglio presso la sua caverna, che, rivolto verso il mare a numerare il marino
, riprensioni, consigli insistentemente ripetuti, rivolto a chi è o si ritiene essere
bocca. -vasto, approfondito e rivolto a oggetti elevati (il sapere)
, sm. comando alla voce, rivolto a un reparto inquadrato, di presentare
o destre, secondo che l'occipite è rivolto verso l'osso iliaco sinistro o destro
-esci, (come risposta in un appello rivolto a un gruppo di persone o,
determinato e storico. 5. rivolto, applicato a un dato oggetto, attento
-per estens. manifestazione, riconoscimento, rivolto ad altri, di stima, di devozione
e vivace. 5. rivolto (l'attenzione). da ponte
, 8-74: al prigion preterito imperfetto / rivolto colle carte in man, l'invita
metalli preziosi sarebbe forse ai nostri giorni rivolto in aumento. d annunzio, iv-1-96
-recepito solo dalla persona a cui è rivolto (un messaggio). pasolini
, viveva un popolo di asceti perpetuamente rivolto verso l'orientai bagliore dell'eletto ch'
umano possano credere. -amore profano: rivolto alle creature, non a dio.
profìciat, inter. latin. augurio rivolto al sacer dote dopo la
vernacolo. -con uso aggett.: rivolto verso un fianco, laterale. savinio
profondati nel fango. 10. rivolto fissamente e attentamente allo studio, alla
fermata però la sua credenza, / rivolto ai circostanti prese a dire:
siena, 109: se ci si fusse rivolto una petruz- zola sotto e'piei,
individuale. 4. intento, proposito rivolto a qualcosa che si farà o si
proiettata. 5. figur. rivolto all'esterno di sé, a vivere nel
o troppo lungo (e per lo più rivolto verso il basso); proteso.
se tullio rimarrà alla badiola -diceva federico rivolto a lei -faremo grandi cose. promulgheremo
infossato nella terra. -chino, rivolto al suolo (una parte del corpo,
visossene ettorre, ed al propinquo / enea rivolto: i de- strier scorgo, ei
-con ipallage e in una sinestesia: rivolto direttamente a qualcuno. machiavelli,
la persona alla quale aveva il cardinale rivolto l'animo era calamo della ciaja..
lo più un sonetto) che viene rivolto a un altro autore richiedendo una risposta
particolari. 2. che è rivolto o ricade sulla persona del soggetto;
non andiamo a casa? » disse rivolto a aulus fabius, il più ricco
prosògiro, agg. zool. che è rivolto in avanti = voce dotta lat
angolo di visuale di 450, convenzionalmente rivolto verso sud). -prospettiva centrale
piedi di qualcuno, con il viso rivolto alla terra; inginocchiarsi, inchinarsi in atto
(una persona). -anche: rivolto a un oggetto (l'attenzione);
che regola la storia secondo un disegno rivolto al fine migliore. mazzini
grande oltraggio. 5. rivolto abitualmente ai bambini (le carezze, i
morso / dal no costume usato l'hai rivolto. fausto dei longiano, iv-19:
, gli occhi). -anche: rivolto fermamente, talora anche in atteggiamenti di
-modo e intensità con cui è rivolto lo sguardo a qualcuno. pananti
fermarsi e rimanere immobile con il muso rivolto verso il punto dove si trova la selvaggina
paio di sci. 3. rivolto con l'estremità verso un punto determinato.
tal altro e ne risero, ora avrebbero rivolto la loro simpatia su qualunque persona tocca
pagar la veste. -come appellativo rivolto a un frequentatore di prostitute.
, putridume (anche come epiteto ingiurioso rivolto a persona maleodorante). redi,
angiolieri, xxxv-ii-381: in tale guisa è rivolto il quaderno, / che sempre viverò
totale indifferenza per ogni questione ideologica e rivolto esclusivamente al proprio interesse personale.
aveva alla pace... sempre rivolto l'animo; e tanto più ciò
insieme. forteguerri, 24-23: indi, rivolto a gano di pontieri / disse [
il quarto anno il cielo ha già rivolto / e già del quinto scalda il mezo
quelle, che vestono la ben nata [rivolto a monsignor galeotto della rovere] quercia
lui la sua querela. -rimprovero rivolto da un'autorità ai sottoposti. boterò
, banchieri, e in tutto ha rivolto l'animo a tutte quelle cose che si
forma dell'imp., come invito rivolto a qualcuno); calmarsi, mettersi l'
gorgogliano quelli il cui volere fu bensì rivolto al male, per soverchio d'irascibile,
, nel quale l'emisfero della luna rivolto verso la terra appare completamente illuminato dal
sopra questo spasimava il maestro, quivi era rivolto ogni suo sforzo, in questo importante
'mio maestro '); fu rivolto anche a gesù, come appare in
, x-3-98: così all'amico postumo rivolto / l'ingiurioso giovenal dicea, /
ribuffo), sm. rimprovero rivolto in modo aspro e minaccioso; riprensione
ti dà. -richiamo, rimprovero rivolto da un'autorità superiore, anche in
a color che laggiù 'nsieme raccolti / rivolto han tutti in me lo sguardo intento
, assicurare. boccaccio, 21-3-12: rivolto a'cani, quelli, con li usati
8. esortazione o consiglio pressante rivolto da chi ha maggiore esperienza o autorità
nobili. 2. per simil. rivolto in una determinata direzione. marino,
quel ch'avea pur dianzi fl giorno / rivolto al subbio intorno / per ritesserlo pur
agg. disus. che serve o è rivolto alla narrazione (un genere, una
, manifesto. burchiello, lxxxviii-ii-451: rivolto a'tuo'versi sto in cagnesco /
molto giovevoli / per colui che, rivolto nella scabbia, / con tanta fretta si
si applicherà all'opere sue. -costantemente rivolto a determinati pensieri. simone da cascina
, sm. appellativo scherzoso e ingiurioso rivolto a chi usa l'apparecchio radio con
-come appellativo scherz. o iron. rivolto a persone che ascoltano o che si
avere un determinato orientamento spaziale, essere rivolto verso una direzione o verso una regione
230: allora il babbo ragionò, rivolto / verso le rocche. e rigo
sf. letter. chiacchierata, discorso rivolto a qualcuno in tono alquanto pedante e prolisso
alquanto protratto, argomentato e moraleggiante, rivolto a persone giovani o sottoposte per convincerle
si poteva malagevolmente parlare e accostarseli, rivolto a'compagni che se ne mostravano adirati
verticale al piano di appoggio e talora rivolto ah'indietro, e con modificazione della
2-67: poi, tra 'soi rivolto, con rampogna / disse: -e'ci
improprio ai cervelli italiani, si è rivolto a suon di randellate ai crani refrattari
straordinaria vivacità (anche come appellativo affettuoso rivolto a bambini e in raffigurazioni pittoriche)
, solitari, terminali, col calice rivolto indietro. nasce lungo le fosse e nei
/ adon con fise ciglia in lei rivolto / tutto rapito a contemplar godea / le
agg. che serve o è rivolto a trattare determinati fatti, vicende o
. e. cecchi, 2-126: rivolto in se medesimo più che agli astanti,
. carducci, iii-15-232: labindo avea rivolto l'animo a scrivere tante egloghe quante
man gli occhi e la voce al ciel rivolto, / orò dicendo: eterno onnipotente
(come appellativo affettuoso o di commiserazione rivolto a un fanciullo o a una persona
oh quante volte il tridentato dio / rivolto ad ino, ad anfitrite, a glauco
alcune recenti e significative manifestazioni letterarie sembra rivolto ad isolare i fatti dello spirito mediante
, 1-iii-41: subito eneo ad ambedue rivolto / fece ascoltar la sua reai parola.
modo di vento or qua or là rivolto, il mare... è rapito
. figur. ant. e letter. rivolto, intento. scala del paradiso,
o pelle pecorina: lo sguardo tiene rivolto al cielo, che gli manda in
fetore. -come nome di scherno rivolto a giulio cesare, per censurare gli
non regolato consiglio. sannazaro, iv-49: rivolto il fiero proponimento in più regulato consiglio
. di reintegrare), agg. rivolto alla reintegrazione, che garantisce la reintegrazione
della piroga. il re- miere voga rivolto a prora, senza appoggiare il remo sul
e benedetto il fratricidio. -ringraziamento rivolto a una persona. siri, x-957
: un dottore speciale /... rivolto al tribunale illustre / ghignava, fulminava
un avvenimento o su un argomento, rivolto al superiore gerarchico o destinato alla pubblicazione
tu la responsabile! », feci, rivolto a micòl. « e legge anche
locali, giusy la ganga, ha così rivolto pattenzione a quanto sta capitando nel pei
mostra non aver avuto l'animo ad altro rivolto che ad abolire le leggi di
di una rete rotonda con entro il rivolto, la quale serve singolarmente a prender
giove, / ché 'l senno mio rivolto sotto sopra / ai concetti divini indrizza
feudatari e per i vassalli, che era rivolto a tutti gli uomini atti al servizio
in partic. di un'automobile, rivolto in direzione opposta a quella normale di
6. bot. incurvato o rivolto verso la base di un organo (
retrospettivo, agg. che è rivolto, che si riferisce, che riguarda
casi di sonno, stanno con l'apice rivolto verso la base del picciolo.
gomiti ignudi. 3. rivolto all'indietro, rispetto al senso di marcia
(rivulso), agg. letter. rivolto all'in- dietro, arrovesciato (gli
la più bassa. 2. rivolto verso l'alto, rivoltato (il bavero
o di omaggio (anche come invito rivolto al corrispondente). d.
dedito con ostinazione a un'azione; tutto rivolto a un pensiero e alla cura di
dei suoi eserciti e in sé vide rivolto il popolo romano. nardi,
un organamento spirituale e mentale dell'anima rivolto all'assoluta finalità, toma impossibile che
. b. davanzati, i-73: rivolto al fine il flusso e 'l vento,
ricercare'), agg. che ha rivolto una domanda, una petizione; richiedente.
alcune recenti e significative manifestazioni letterarie sembra rivolto ad isolare i fatti dello spirito mediante
. -in partic.: appello rivolto alla persona amata affinché ritorni o corrisponda
lamentela, querela. -anche: appello rivolto a un'autorità che ha il potere
. -con valore attenuato: rimprovero rivolto a una persona. monte,
5. per estens. interessamento rivolto a una persona distintasi per qualità o
. poi richiusa la cassetta e al popolo rivolto, disse [ecc.].
messer cin, come '1 tempo è rivolto / a danno nostro e de li
cristoforo armeno, 1-303: tu al soldano rivolto: « sire », dirai,
l'aiuto prestato, per l'omaggio rivolto. -anche: rifondere del denaro speso
ritirato e di ogni altro membro della fortificazione rivolto al centro e opposto ad un altro
centro e opposto ad un altro che sia rivolto alla periferia. g. bassani,
quell'angolo che ha il suo vertice rivolto alla
: angoli poligoni di cui il vertice è rivolto verso la parte interna della figura e
cominciavo ad esser conosciuto. e se avessero rivolto gli sguardi sulla mia persona, mi
di peggio. -figur. essere rivolto (il pensiero). alfieri,
me giudicare. -per estens. essere rivolto (a una persona). s
riflessi negli angoli. -figur. rivolto a un fine inadeguato e basso (la
/ vidi 'n sul braccio destro esser rivolto / lo glorioso essercito. leonardo,
nelle città. 3. rivolto a cambiare i costumi, il comportamento,
a rintracciar qualche proscritto in fuga / rivolto in que'fanatici scompigli. imbriani,
fuor di riga, da principe saggio, rivolto a'suoi cavalieri dimestici, loro disse
un animale simbolico). 2. rivolto verso una direzione, prospiciente. boccaccio
/ e ciascun fausto sido è a te rivolto. salvini, 48-137: se cadente
rimbalzante. 7. che è rivolto con asprezza contro qualcuno (un'ingiuria
lunge rimbombando ei freme, / al ciel rivolto l'a- rator ne geme. s
. caro, 9-612: tosto indietro / rivolto, per le vie, per r
manzoni, fermo e lucia, 064: rivolto a lucia, e alzata la mano
. rimediale, agg. ant. rivolto alla cura delle malattie. citolini
per la peronospera. -intervento rivolto a risanare un corso d'acqua.
ant. sguardo (per lo più rivolto dalla donna amata), occhiata che esprime
v'era / perch'io in dietro rivolto mi fossi. idem, purg.,
-con l'oggetto della persona alla quale è rivolto il rimprovero. leggenda aurea volgar
colpa, un difetto (e può essere rivolto alla persona interessata o, anche,
/ vidi 'n sul braccio destro esser rivolto / lo glorioso essercito, e tornarsi /
di quei cornetti, il quale sta rivolto con la punta allo in su,.
-stor. come epiteto spreg. rivolto da nazionalisti e fascisti a quanti (
3. gioc. invito a giocare rivolto a un compagno o a un avversario
primi li occhi tuoi ritrovi. / rivolto ad essi / fa'che dopo il dosso
insieme le corde. -ant. rivolto di un intervallo. v galilei,
i suoi tesori. 6. rivolto a un comportamento, a un sentimento,
). sacchetti, 40: rivolto avea il zapator la terra, / e
reservato, risservato). destinato, rivolto, serbato a disposizione o a conoscenza
vidi 'n sul braccio destro esser rivolto / lo glorioso essercito. boccaccio,
... /... / rivolto ad essi, fa che dopo il
capo, un tremito interno, uno stomaco rivolto. fucini, 302: non era
lato che permetta salute. -costantemente rivolto a una persona (il pensiero).
: il popolo, quando 'l vide rivolto al governo della repubblica, raccolse volentieri
-con valore aggetti: che è rivolto in una delle direzioni a poppavia del
bellori, 2-389: siede san luca rivolto alla vergine, mentre la dipinge,
ritorcìbile, agg. che può essere rivolto contro colui che per primo l'ha
, 1-194: quando l'età tua avrà rivolto otto volte sette rivolgimenti e ritomamenti del
voglia che sia agitato, mosso o rivolto, sempre da se stesso ritorna e
collocato o tenuto in posizione verticale, rivolto verso l'alto (le insegne,
-sollevato, con lo sguardo rivolto davanti a sé (il capo)
orecchie ritte. -che si presenta rivolto verso l'alto e, per lo
presenta variazioni tonali o abbassamenti; costantemente rivolto al sublime (lo stile).
22. prep. ant. verso, rivolto a. buti, 2-90: stando
-a rivederci il giorno del giudizio: rivolto a cosa irrimediabilmente distrutta o a
, con le mani al petto, rivolto al sacerdote, per ricevere il sacramento
-inchino di ringraziamento o di commiato rivolto al pubblico da attori, cantanti,
profondissima. 11. appellativo onorifico rivolto a persone autorevoli ai grado elevato,
verso di lui, al quale atto egli rivolto a berne, che gli aveva sfoderata
. 2. come attributo di ossequio rivolto a qualcuno. caro, 12-i-240:
sarà la mia fine. -essere rivolto all'indirizzo di aualcuno. landolfi,
e riversati per cotal modo che era rivolto a dietro quello suole essere davanti.
ritirate in dentro. 4. rivolto col palmo in giù (la mano)
gallo era sull'aia, immobile, rivolto all'oriente, ritto su di una fascina
avviato indietro, sulla via del ritorno; rivolto sui propri passi. magno,
femminile: periodico, riccamente illustrato, rivolto in particolare al pubblico femminile, con
, 1-194: anni ventuno ha già rivolto il cielo / che 'l cor
: quattrocent'anni, e più, rivolto ha il cielo, / da che il
/ già lo stellato carro al mar rivolto. -immettere, riversare il flusso
è la fede, / dove hai rivolto l'indurato core? nardi, ii-164:
forteguerri, iv-227: pavento / che abbia rivolto la mia donna altrove / il suo
tutto il mio desire al vago viso / rivolto s'è, ed altro non m'
276: poscia antiloco spiando toone che avea rivolto la schiena, balzandogli sopra lo ferì
di sepolcri, avria lo sguardo / lunge rivolto il predator straniero. -fig.
i-269: bramo in argo novello esser rivolto, / di farmi un briareo sarei contento
assai ebbe cercato e tutto milano sossopra rivolto, intese a la fine come uno dei
e fé grandissima vendetta di coloro ch'aveano rivolto lo stato di santa chiesa. campiglia
animo dello autore intanto che l'ha rivolto da sì onorata impresa. carducci, iii-10-90
tesoro / con ogni ingegno s'è rivolto e dato, / che quasi a dito
leggenda aurea volgar., 342: rivolto l'anno intorno al die de la
volgar., 1-54: io non ho rivolto la faccia mia da coloro che dicevano
1-194: quando l'età tua avrà rivolto otto volte sette rivolgimenti e ritoma- menti
finimento. 15. mus. rivolto. gianelli, iii-25: finalmente le
13. mus. trasformare in rivolto; portare un intervallo, una nota
un'altra parte musicale allo stato di rivolto. bontempi, 3-2-246: il contrapunto
cvi-502: ora al sermon di prima me rivolto: / io vuò che vadi a
, lo sguardo). -anche: rivolto, indirizzato a qualcuno con le parole
(un'aquila). 6. rivolto, diretto, puntato verso una determinata
rivoltina2, sf. region. piccolo rivolto di un panno o di un vestito
con revoltino. = dimin. di rivolto. rivoltino2, agg. region
per doglia smarrito, / vide il sasso rivolto, e lui partito. gemelli careri
e ripezzati, e col capuc- cio rivolto alla spalla, lacerato, e porta con
fino, sorpannato di broccato giallo, rivolto sopra, in modo che si vedeva
un visetto simpatico, un nasino un po'rivolto all'insù, una bocca piccina e
terra. -matem. disus. seno rivolto: coseno. c. bartoli
c. bartoli, 7-12: seno rivolto chiamiamo quella parte del mezzo diametro intrapresa
dal suo seno diritto, il qual seno rivolto alcuni hanno usato di chiamarlo la saetta
saetta. e chiamasi questo seno seno rivolto, perciocché egli è collocato per l'altro
mi son cosa sacrata, / ché rivolto in un vel mi truovo in quello.
. caro, 12-iii-214: bacco col tirso rivolto di ellere e di pampini. romoli
cento libbre di liquori odoriferi e fin rivolto dentro un lenzuolo, tutto pieno di aro-
svolto dall'uno [asse] e rivolto nell'altro, il timoniero toccando e voltando
nella apprensiva della mente quando il carbone rivolto in giro con molta celerità a que'punti
col mento in fuori e in su rivolto e con mascelloni che paion d'asino.
,... il guardo al ciel rivolto. cesarotti, 1-vtii-55: vibra [
1-vtii-55: vibra [la lancia] nel rivolto tergo / quella s'interna, gli
, rasente al muro, col viso rivolto in su. de amicis, i-598:
: egli s'appoggiò al parapetto, rivolto al mare. moravia, 23-254: la
con tanto slancio che insospettì l'uomo rivolto alla strada. -in una raffigurazione
? » / a dir mi cominciò tutto rivolto; / « non credi tu me
franco, 5-12: il cautano, rivolto a me, con tutta la grazia della
. cristoforo armeno, 1-329: al mercatante rivolto, di non aver mai in cotal
gli avanzi del fuggitivo suo spinto, rivolto a'suoi cavalieri per ultimo saluto,
ci sarete utili in altro modo, -disse rivolto al secondo gruppo. questo era assai
, messer cin, come 'l tempo è rivolto / a danno nostro e de li
sopra questo spasimava il maestro, quivi era rivolto ogni suo sforzo, in questo importante
catechisti teologi, il cui studio fu tutto rivolto ad interpretare con sottili maniere le divine
larghi campi ed odo il canto / rivolto in grido e 'l dolce riso in pianto
di novo in ninfa il sasso / ecco rivolto movere / gli occhi, le mani
è questo vero 'e converso', cioè rivolto, che dovunque è cielo sia la stella
in latino da lui composto or leggiamo rivolto in volgare. 11. intento
rime nove, / non fusse per dolor rivolto) ve / a parlar di sospir
uman feroce e duro, / tutto rivolto agli altrui danni e scorni, /
forze e degli effetti della natura, tutto rivolto ed inteso alle cose morali e divine
gozzi, i-10-113: con l'occhio rivolto a tale risurrezione ben confermata, comportiamo
/ ch'alia invidia non è giammai rivolto. mazzini, 30-196: tutta la tua
essendo dunque il disegno dell'imperatore solo rivolto a abattere in taf modo il re francesco
più tosto alla clemenza che alla severità rivolto, ho diliberato, rima di
: trovò tutto il contado di pisa rivolto e le insegne duchesche in sulle fortezze.
zione del paese vicino al jemen tutto rivolto e ribellato contra il gran-signore.
12-20: se'tu forse da nostra fe'rivolto, / che ti lasciasti abattere e
sugli uomini cotesto popolo, il quale rivolto dal vero iddio serbavasi in tutto soggetto
per veder chi di noi due fie rivolto / e poco fermo, come foglia al
forteguerri, 15-80: teti con lo stomaco rivolto / e perché gravida era,.
, un tremito interno, uno stomaco rivolto. 15. che è imbizzarrito
, che apena si può tenere in sul rivolto asinelio e tiensi le premute chiome per
16-1: uno artisano dal mercado fexe rivolto; / comprò nuove tordi, come lo
scritte le lettere e chiusele in poco rivolto, se ne ritornò al letto ed attese
ella andò per vino e trovò dentro il rivolto il prete che aspettava per uscir fuori
pass, di rivolvere), agg. rivolto in una determinata direzione. chiose
/ ascoltando un dottore speciale / che rivolto al tribunale illustre / ghignava, fulminava
. becco nero, subdepresso, leggermente rivolto m alto; iride esternamente rosso-focato,
, i-37: lelio,... rivolto verso i suoi, li vide alquanto
, ma a quella continua e perfettissima hanno rivolto il pensiero. -incerto, alterato
strinati, attendi, 7 e rivolto ad udir nobile canto, / dell'avversa
nocchieri fiere il cielo; il mare, rivolto da le braccia tratte, schiuma.
piccolo aereo per la coda con il muso rivolto verso l'alto e si libera di