, 3-54: gli anemoni / avevano rivoltato i cappucci: i pistilli / cadevano in
indossava un vestito grigio, il solino rivoltato alle punte, la cravatta fantasia;
. rovesciato, volto al contrario, rivoltato; buttato au'indietro. - anche al
domin di paese non abbiam noi oramai rivoltato? e'non ci è buco, e'
desiderano il terreno più spesso vangato che rivoltato con l'aratro. = deriv
, alto e rigido oppure largo e rivoltato sulle spalle, come quello dei marinai
alla mannara: largo e quadrato, rivoltato sulle spalle, come quello dei marinai.
alcune occhiate a questo legno e voltato e rivoltato sotto sopra, disse: vien qua
galileo, 4-3-51: e come il poligono rivoltato sopra un piano stampa con i toccamenti
/ de èbbeno ha sopra un arco rivoltato. c. bartoli, 1-76: ma
tocchi, poi s'era voltato e rivoltato pel letto due o tre volte, avea
6. mus. accordo derivato: accordo rivoltato (v. rivoltato). -intervallo
derivato: accordo rivoltato (v. rivoltato). -intervallo derivato: v. intervallo
galone di fermo; il salto innanzi rivoltato di fermo; il salto dell'uccellaccio di
ebbe astolfo da sé combiatato; / e rivoltato nequitosamente / arresta quel gran fusto e
; il nostro ordine del canto è rivoltato in lamentevole pianto. leone ebreo, 208
pianto. 3. voltato, rivoltato. banti, 8-52: la saponetta
suono verrà a trovarsi a un intervallo rivoltato rispetto all'intervallo iniziale. 5
te, il mio dovere? -mi sono rivoltato, il tuo dovere è dunque punirmi
bandello, 4-23 (ii-778): rivoltato il culiseo su la faccia del medico,
= deriv. dall'ar. maqlùb * rivoltato '. maccare { macare)
con i genovesi. tassoni, 4-52: rivoltato a'suoi, disse...
montarono addosso, gli fecero la masa rivoltato, gli tolsero i calzoni.
mestata la polenta. 2. rivoltato. fra giordano, 1-265: volendo
miglior sorte. tassoni, 4-52: rivoltato a'suoi disse ch'ei giva / a
cura; / e poi verso rinaldo rivoltato: / sappimi dir s'io
fuorché il vestito, il quale è rivoltato. guerrini, 2-180: dateci pure
immagine di un vecchio abito ritinto e rivoltato. g. de rosa, 249:
, agg. agric. che è stato rivoltato, qual rivolgimento seguita che essa luna talor
: avendo io fino dai primi anni rivoltato l'animo alla vita ed operazioni ecclesiastiche
'orlo ': cucitura di un lembo rivoltato in tondo o in piano. pascoli
domin di paese non abbiam noi oramai rivoltato? brusoni, 81: si era dilatato
quella lista trasversale che è il finimento rivoltato delle maniche in tutti i vestiti.
sentiero risuonavano cupamente. -smosso, rivoltato. loredano, 3-130: non voleva
tutto le si allontanò improvvisamente dallo spirito rivoltato, come un sogno vano...
, colle coltri cascanti, il piumino rivoltato. d'annunzio, vi-393: la stanza
et in sì placida / quiete hai rivoltato così subito! della casa,
vacca o di cavallo: il tutto rivoltato una o due volte ed annaffiato con pozzonero
, colle coltri cascanti, il piumino rivoltato, i guanciali in croce e nel
, lii-5-433: l'evento delle cose ha rivoltato il timore e il dispiacere in sicurezza
e principe cristiano / in quella parte ha rivoltato il viso, / ne rimase a
puttanóne. moravia, 18-215: sono rivoltato sopratutto contro il tuo lercio capitalismo sfruttatore
con gratissimo aspetto, a madonna gismonda rivoltato, così disse: -e voi, bella
retaggio. il mio / sangue s'è rivoltato contro a me. -potere ereditario
agg. latin. girato all'indietro, rivoltato (ed è proprio del linguaggio scient
2. rivolto verso l'alto, rivoltato (il bavero, il solino,
o con ripe; va scassato, rivoltato, purgato dagli sterpi, gramigne,
ribaltàbile, agg. che può essere rivoltato, rovesciato, posto in una posizione
stanghe per terra. -rimosso, rivoltato (il terreno, le zolle).
più potenti pianeti. 3. rivoltato in fuori (ciascuno dei due orli di
vi avea di mondiglia. 8. rivoltato (un mantello). tasso,
ci vorrebbero legnate. mi s'è rivoltato come una iena. 2.
. figaro me l'avete stregato, rivoltato, rimbecillito. m. mila [
, di rimuginare), agg. rivoltato, rimescolato; vangato.
. tassoni, 1-32: bordocchio, rivoltato, / di ripassare a'suoi facea
immagine di un vecchio abito ritinto e rivoltato. 2. ritinteggiato, riverniciato (
cade non si rileverà? e chi è rivoltato non ritornerà? -ant. ripassare
. 3. scavato in profondità, rivoltato, frugato nelle viscere (la terra
fenoglio, 5-i-683: il morto l'avevano rivoltato sulla schiena... e i
dèe portarle un an- drien che ha rivoltato. jahier, 31: non ha accettato
dopo che dal cardinal capponi fu interamente rivoltato nel po grande. 2.
1-20 (i-240): a se stesso rivoltato il sanguinolente ferro, se lo cacciò
], 210: ahi quante volte ho rivoltato in dietro / il volto e gli
dei vostri ingegni, e per avere rivoltato ognun di voi il più de'libri che
domin di paese non abbiam noi oramai rivoltato? 6. per estens.
avendo io fino da i primi anni rivoltato l'animo alla vita ed operazioni ecclesiastiche
fuori di tutta pietà ch'egli ha rivoltato la sua malvagità e la sua crudeltate
è. figaro me l'avete stregato, rivoltato, rimbecillito. ah, quando prendon
in tanto furor transcorse, che, rivoltato l'amore il quale a resta- gnon
et in sì placida / quiete hai rivoltato così subito! paleario, 88: chi
, lii-5-433: l'evento delle cose ha rivoltato il timore e il dispiacere in sicurezza
guicciardini, 13-vli-93: io mi sono rivoltato da ieri in qua per la testa
stata baciata da un altro m'ha rivoltato, e rho lasciata andar via sotto il
andò a vienna quando già il turco aveva rivoltato per ritornarsene a casa. f.
della serata al caffè mi si era rivoltato in un gran desiderio di sonno, di
. = femm. sostanti di rivoltato. rivoltato (parti pass,
femm. sostanti di rivoltato. rivoltato (parti pass, di rivoltare),
braccesi, 25: non preme il tanto rivoltato saxo / sisifo, né sopporta maggior
tasse rp, cilindro fatto dal rettangolo akrp rivoltato intorno rp, al solido rotondo fatto
solido rotondo fatto dallo spazio aqrp, rivoltato similmente intorno rp. 2. rovesciato
tommaseo, 2iii- 300: il gabbano rivoltato del pastore dice più il bravac- cione
. tassoni, 1-32: bordocchio, rivoltato / di ripassare a'suoi facea disegno
con bersabea, accortosi dell'errore, rivoltato all'onnipotente disse: « redde mihi leti-
sempre più colla stessa proporzione taltro braccio rivoltato all'insù, tal che le sezioni del
duole, / or lo stomaco avete rivoltato. d annunzio, iv-1-726: egli la
potendo più reggere, con lo stomaco rivoltato, con il cuore disfatto. fratelli
. fratelli, 1-178: benedetto si sentì rivoltato. 12. che si rivolta
cerra con loro gran danno perduta e rivoltato samo, presero partito, lasciata terra di
né napolitano, né siciliano... rivoltato contra il re cattolico con cui subito
normalmente non mi definirei un rivoluzionario; rivoltato sì; rivoluzionario no: la sfumatura è
revòltó). rovesciato, capovolto, rivoltato. -in par- tic.: smosso
rivoltolare), agg. rigirato, rivoltato. d'annunzio, iv-2-1337: rivedevo
ruffìanóne. moravia, 18-215: sono rivoltato sopratutto contro il tuo lercio capitalismo sfruttatore
furioso. / astolfo contra lui è rivoltato. i... i così con
terra morta; poi a se stesso rivoltato il sanguinolente ferro, se lo cacciò
-sconvolto, turbato nelle funzioni digestive, rivoltato (lo stomaco). campofregoso,
, 22-xiv: la mia adesione al mondo rivoltato del sessantotto è stata dovuta a un
, lii-5-433: l'evento delle cose ha rivoltato il timore e il dispiacere in sicurezza
della serata al caffè mi si era rivoltato in un gran desiderio di sonno,
il terreno); spezzato in zolle e rivoltato, vangato, zappato, arato per
, arato per la semina; raspato o rivoltato da animali. -in partic.:
soccavato, agg. ant. lavorato, rivoltato in profondità (il terreno).
, cioè 'sott'acqua'in avverbio s'è rivoltato, come 'sotterra'e simili; e
sparpagliato un poema, si fosse mai rivoltato ad omero per dirgli: « guai a
, 2-42: 'orlo': lembo della camicia rivoltato in tondo su di sé, poi
già spolverata la giornea e mirato e rivoltato ogni cosa: il furto non compariva.
pensando di svoltare a manca martino aveva rivoltato a destra, invece d'imboccare quella valle
196: io credo che egli si sarebbe rivoltato nella sua tomba. -silenzio
ogni cosa. 2. rovesciato, rivoltato, rigirato più volte. cattaneo,
suoi panni, il quale voltato e rivoltato tronfiava, non però risentiva. giusti,
. idem, i-403: ma fu rivoltato a uria della sua morte, perché niuno
, perché tutto l'essere mi s'era rivoltato, stravolto allo spetprato / ha le