cioè spiegarle all'aria libera; poi rivoltare su di sé la materassa, affinché essa
girare, volgere in giro; rivolgere, rivoltare, capovolgere. -anche al figur.
), che consiste nel frangere e rivoltare con l'aratro le zolle del campo
. rovesciare, volgere al contrario, rivoltare. agostino da scarperia, 1-20:
arrovesciatura, sf. il rovesciare, il rivoltare; rovesciamento. magalotti, 21-56
m. cecchi, 1, 5-33: rivoltare una cappa. usa alcuno, avendo
roba; tanta grazia di dio da rivoltare lo stòmaco. -cavallo di pezza
verga, 4-163: rivoluzione vuol dire rivoltare il cesto, e quelli ch'erano
di quel che avviene nell'atto del rivoltare il cannello. = voce dotta,
8. letter. rovesciare, versare, rivoltare. foscolo, gr., iii-285
ruglia-scielzo corrugava le sopracciglia e si sentiva rivoltare lo stomaco, pensando al convegno,
saltare, tirar calci, corvettare, rivoltare. marino, 15-135: privilegio al destrier
roba; tanta grazia di dio da rivoltare lo stòmaco. moravia, iv-220:
riguardo, / e prestamente se ebbe a rivoltare. svevo, 6-519: stia a
uomini alle volte, quanto non si possono rivoltare. che diavolo! non ho mai
grandi, 2-81: si potrebbero ancora rivoltare i numeri della frazione dividente, e
1-9: si hanno a rompere, a rivoltare e inframettere e dirizzare le terre con
in esame i metodi fin qui praticati di rivoltare con frequenza i letami. carducci,
se'la fancèlla, e non volere rivoltare in tuo uso quello fatto è per l'
il terreno filosserato, zappato fino a rivoltare la terra e tenuto un anno alle
frittata nelle calze. -voltare, rivoltare, rovesciare la frittata: mutare d'
verga, 4-163: rivoluzione vuol dire rivoltare il cesto, e quelli ch'erano sotto
/ che fai... / rivoltare in gaudio il pianto acerbo, / fami
di doccia, con cui tener saldi e rivoltare in ogni verso i pezzi roventi,
garzoni, 4-41: fecero fra tutta due rivoltare un tinaccio pieno di vino e
. mazza. 4. voltare, rivoltare, capovolgere (il corpo, un
alle volte, quando non si possono rivoltare. [ediz. 1827 (363)
alle volte, quando non si possono rivoltare. d'azeglio, 2-120: quanto
', così dicono le balie per quel rivoltare che esse fanno la pezza bianca,
imbrossinare, tr. dial. ant. rivoltare. sannazaro, iv-302: ma
si ha a dire 4 voltolare, rivoltare, rivoltolare '». imbrottare
, poi spargere, poi ammucchiare. poi rivoltare, poi attingere, poi impastonare:
. ant. e letter. arare, rivoltare, solcare, fendere (il terreno
radici in italia. -voltare, rivoltare, volgere le insegne: effettuare un
, e così mai resta terra da rivoltare. 6. marin. ant
in direzione contraria a quella preesistente, rivoltare all'indietro; collocare, disporre alla
un altro. 10. mus. rivoltare (un intervallo, un accordo).
= voce dotta, lat. invertire 4 rivoltare, rovesciare, contrapporre '(comp
molto nauseante lo stuzzicare le cloache e rivoltare i letamai, onde non ne toccherò
il letto: spogliarlo della biancheria e rivoltare il materasso. carena, 2-168:
infima parte aveva l'elefante molto difficile a rivoltare la machina del suo un pugno di
inghiottiti. - fare rivoltare nello stomaco. bresciani, 2-v-21:
sarchiatura son atte. -smuovere, rivoltare. roseo, iii-17: non nasce
piluccarmi le idee, un bel voltare e rivoltare questa matassa di destini, di nascite
pastosa, un'emulsione; rimestare, rivoltare. fasciculo di medicina volgare, 16
lo più piana, a uso di rivoltare il fritto nella padella, e di
strumento [una paletta d'oro] rivoltare il letame d'un mondezzaio.
accaddero cose, in toscana, da rivoltare lo stomaco a chi l'avesse avuto
altro che in questo del non potersi rivoltare in passivo, come sono i soprannotati
e la scassare profondamente e nel rivoltare la su notte senza ombre
accaddero cose, in toscana, da rivoltare lo stomaco a chi l'avesse avuto
scherzi e alle piacevolezze gli piace di rivoltare il suo stile. = comp.
operazione o l'insieme di operazioni del rivoltare il grano con la pala per permetterne
e senza veruna indisposizione corporale, con rivoltare subito gli occhi, cavano un palmo
carena, 2-229: 'panare ': rivoltare carne o altro nel pane tritato in
vestirsi di panno fine. -voltare e rivoltare i panni sporchi di qualcuno: sparlare
chiedermi scusa. -rivolgere, rivoltare, volgere il passo, i passi:
croce, 2-18: dissegno fei di rivoltare il passo / a più sicura strada e
esposizione [a mezzogiorno] si debbono rivoltare nelle citta i macelli, i magazzini e
nel tino dove sono gli agitatori per rivoltare il pesto e spargerlo bene, tutto
favorite, / ridotti a non potersi rivoltare / con piedi e man piagose e rattarpite
mordevo le pietre. -muovere, rivoltare ogni pietra, non lasciare di muovere
piluccarmi le idee, un bel voltare e rivoltare questa matassa di destini, di nascite
: tengon nuovo trattato, pensando di rivoltare la cittade sottosopra... fecero
più gran gusto [dei demoni] il rivoltare l'uomo dal pensiero della vera divinità
in tersa persona. -voltare, rivoltare la punta, le punte: assalire.
-anche: l'operazione di dissodare o rivoltare il terreno; vangatura. soderini,
nel tino dove sono eli agitatori per rivoltare il pesto e spargerlo bene, tutto a'
. casini, i-571: questo è rivoltare le pietre de'monumenti per riconoscere il
. passava il tempo a voltare e rivoltare nel baule il corredo della sposa, «
oro. 4. voltare, rivoltare; volgere nel senso opposto e,
-voltare la ragione del canto suo: rivoltare i panni. g. m
, 20-130: tempo è ormai di rivoltare altrove / gli afflitti carmi, e rallegrar
quelle treccie sciolte. 5. rivoltare sull'altro lato. straparola, ii-143
molto gli archivi. -smuovere, rivoltare la terra. spallanzani, 4-i-348:
'rema ': sorta di mestola da rivoltare il sevo nelle caldaie per far candele
de'beccai. specie di mestola da rivoltare il sevo nella caldaia. -ciascuna
rivogliere. revoitare, v. rivoltare. revolare, v. rivolare
deriv. revoltare, v. rivoltare. revolùbile, agg. atto
-per estens. sollevare all'indietro, rivoltare una parte dell'abito, una coperta
morti ne rimbocca. 5. rivoltare la terra smossa sopra i semi o intorno
questo osso. -vangare a fondo, rivoltare. paganino bonafè, xxxvii-159: la
mescere). letter. sommuovere, rivoltare. - anche al figur.
: dilettansi... come scarafaggi rivoltare e rimestare lo sterco suo. -assol
tr. (rimugino). frugare, rivoltare, rimescolare; rovistare meticolosamente ricercando
in tante così noiose fatiche mi fa rivoltare la mia forzevole ed orgogliosa fortuna che
di qualche protervo poliziotto, che faccia rivoltare loro la coscienza, devono rispetto e
rivoltina2). = deverb. da rivoltare. rivòlta2, sf. disus.
= comp. dall'imp. di rivoltare, e dal plur. femm. di
rivegendo. = deriv. da rivoltare. rivoltante, agg. che
. = pari. pres. di rivoltare per calco sul fr. révoltant.
per calco sul fr. révoltant. rivoltare (ant. revollare, revoltare, revotare
un vomero bene tagliente per poterla meglio rivoltare. targioni tozzetti, 7-10: si suddivide
. = nome d'azione da rivoltare. rivoltància, sf. letter
2-48: si mise col forcone a rivoltare il fieno. -muovere o far
voltolarsi nel suo loto e come scarafaggi rivoltare e rimestare lo sterco suo. a.
: signore iddio... non rivoltare la tua faccia da me. riguardami e
sani e senza veruna indisposizione corporale, con rivoltare subito gli occhi, cavano un palmo
di tempo e di fatica ci libera dal rivoltare i libri di cento e cento autori
. zeno, i-419: ho cominciato a rivoltare qualche libro per lei ed a notarvi
i-26-55: stando ne'giorni passati a rivoltare certe mie cartacce, ho ritrovato due dialoghi
. machiavelli, 17-135: deliberò alfonso rivoltare genova e torla a lodovico. guicciardini,
b. davanzati, i-414: per rivoltare lo stato gridano libertà. badoer, li-3-95
avevano che perdere, e però procuravano rivoltare il regno. -in un'espressione
roma] alcuni che hanno cercato di rivoltare il partito contro di me; non vi
per altri suoi fini, non sapeva rivoltare i suoi pensieri all'amor della pace.
alli scherzi e alle piacevolezze gli piace di rivoltare il suo stile. milizia, v-429
, sta'saldo, non ti lasciare rivoltare. poliziano, 1-769: di allegrezza
, dame la colpa ad altri, rivoltare il segno. b. segni, 9-53
. segni, 9-53: debbi qui rivoltare il detto di xenofane, cioè che egli
, 1-24: ella sdegnata cominciò a rivoltare i preghi in minacce, dicendo che
o estetico, anche nella locuz. rivoltare lo stomaco). -anche assol.
1848 accaddero cose, in toscana, da rivoltare lo stomaco a chi l'avesse avuto
entrando l'acqua nella nave, la fa rivoltare per la coperta e la riempie tutta
un vento in poppa, potendola far rivoltare facilmente, lo schifano quanto ponno.
uomini alle volte, quando non si possono rivoltare. rosmini, 5-1-435: d'altra
/ e da terra salire / e rivoltare in gaudio il pianto acerbo. pratolini,
maneggiare armi, ora s'impiega in rivoltare bicchieri. -rivoltare la cappa: v
della gente come pulga, mi sento rivoltare il sangue ». -rivoltarsi lo stomaco
. rivoltata, sf. il rivoltare, il capovolgere. -in partic.
rivoltato (parti pass, di rivoltare), agg. rovesciato, capovolto
sovrana. = nome d'agente da rivoltare. rivoltatura, sf. disus
cervello. = nome d'azione da rivoltare. rivolteggiare, tr. { rivoltéggio
isparirono. = frequent. di rivoltare. rivoltèlla1, sf. pistola
della radice. = deriv. da rivoltare. rivòlto (pari. pass
dentro. 4. tr. rivoltare, rovesciare; capovolgere, rigirare.
fardelli altrui. = intens. di rivoltare. rivoltolato (part. pass
f f = deriv. da rivoltare. rivoltóso (disus. rivoltuóso)
simili. = nome d'azione da rivoltare. rivolutivo, agg. che descrive
al buio. -mettere, -porre o rivoltare in rotta: avere il sopravvento sui
-girare, rigirare; ripiegare altindietro, rivoltare, mettere a rovescio. g
intera facendo vortice. -stravolgere, rivoltare i propri occhi. pratolini, 8-95
]: 'rovistolare': rovistare. come da rivoltare, rivoltolare. tramater [s.
verga, 8-184: rivoluzione vuol dire rivoltare il cesto, e quelli ch'erano
il guelfo giglio. -mutare, rivoltare le sartie: cambiare vita, dopo
la qual cosa si dice ancora rivolgere e rivoltare e talvolta scambiare i dadi. tasso
a casa tenendo tranquillamente a mostra senza rivoltare l'oggetto: >iù scandaloso. in
: dilettaci... come scarafaggi rivoltare e rimestare lo sterco suo: così
lucch., incr. di scaraventare con rivoltare (v.). scaravoltato
di fine negromanzia, lo cominciò a rivoltare per curiosità. fagiuoli, tx-163:
1848 accaddero cose in toscana, da rivoltare lo stomaco a chi l'avesse avuto di
verga, 7-320: aveva imparato a rivoltare le ova e a scodellare i maccheroni in
guasto dal terremoto. 5. rivoltare lo stomaco provocando nausea. pananti,
tutti sconvolti. 4. rivoltare lo stomaco; disgustare. d.
parte anteriore dell'aratro che serve per rivoltare la cotica del terreno. =
, 1-68: 'scrollatura': l'azione di rivoltare i cenci nel marcitoio, quando cominciano
concepite ed eseguite con una sicurezza elegante da rivoltare anche il suo animo complicato e in un
i loro mariti ad accostarle senza sentirsi rivoltare. -in relazione con una prop
prospero non si rimaseda ciò, di non rivoltare la sua penna contro di lui [cas-
forte, fante molto difficile a rivoltare la machina del suo corpo,
. zucchelli, 207: fanno eglino rivoltare il paziente colle natiche all'insù e poi
6. ant. arare, rivoltare la terra. daniello, lxi-38:
smossi a cesenna. 3. rivoltare la terra con un attrezzo agricolo; lavorare
pondo di ferro. -aprire e rivoltare le zolle con l'aratro. g
piazza di bologna due bombe che fecero rivoltare tutta italia e tennero per oltre due
viscoso e grosso, cussi se debe rivoltare a le cosse che suono subtiliative di quello
dall'usuale. 2. rivoltare il terreno in profondità. soffici,
così dal ritorcersi su di sé e far rivoltare la
ci risvegliano. 4. smuovere e rivoltare le zolle. pea, 1-65:
stomaco; muovere, far rizzare, rivoltare, rovesciare, rovinare, sollevare,
impiego molto nauseante lo stuzzicare le cloache e rivoltare i letamai. foscolo, v-57:
braccia e facendoli col lor moto voltare e rivoltare, fanno per questa via alzar e
fior di terra; senza aprire né rivoltare in profondità la terra. mattioli [
. capovolgere un oggetto, un recipiente; rivoltare le zolle con l'aratura.
minestra colla pentola. 3. rivoltare il grano sollevandolo con la pala e facendolo
si mondi delle scorie più leggere; rivoltare le olive, tenendole sollevate e scuotendole
prima che io faccia a tempo a rivoltare la bacinella [i pezzi di ghiaccio]
allora parli ». -rivolgere, rivoltare, volgere, voltare a, il tergo
noi più comunemente diciamo 'capitombolo', e rivoltare il corpo sul capo sottosopra, cioè
si pianta la vanga nel terreno per rivoltare le zolle. paganino bonafè, xxxvii-143
e inganni e invidie. 10. rivoltare un terreno. bandella, ii-1023:
-dare di volta allo stomaco: rivoltare lo stomaco, provocare nausea o vomito
sm. invar. agric. macchina per rivoltare il fieno dopo la falciatura e favorirne
, nella gramola dei pastifici, serve a rivoltare il pastone della pasta alimentare in lavorazione
, sta saldo, non ti lasciare rivoltare. 26. prov.
voltariso, sm. invar. attrezzo per rivoltare il riso sull'aia e favorirne l'
). vol tare e rivoltare ripetutamente qualcosa o qualcuno facendolo rotolare;
suo loto, e come scarafaggi, rivoltare e rimestare lo sterco suo. landino
un vomero bene tagliente per poterla meglio rivoltare. ariosto, 18-153: come purpureo
de'cristiani. = deriv. da rivoltare. rivoltosaménte, avv. letter.
sgingòtto) region. girare e rigirare, rivoltare.