bell'acqua al diamante, che al rivo. targioni tozzetti, 12-4-185: le più
; infiltrazione, affioramento d'acqua; rivo, ruscello. g. m
tu sol mi ascolti, o solitario rivo,... /...
e ne l'estivo ardore / dolce rivo 'ch'estingua ardente sete. giacosa, 28
stanco e ne l'estivo ardore / dolce rivo ch'estingua ardente sete. marino,
. neri, 5-56: arresta il rivo i fuggitivi argenti. spolverini, xxx-
è il sapere arguir da'suoi giri il rivo, e non sapere arguire dal rivo
rivo, e non sapere arguire dal rivo il fonte. baretti, i-237: ad
verdi m'arreco, / veggo un corrente rivo, io piango seco. machiavelli,
soluto terreno, nel quale fontana o rivo... discorra, acciocché possa essere
. carducci, 282: del seguace rivo / a poco a poco inaridir la traccia
un colpo di rasoio, versava un rivo purpureo. panzini, ii-286: il bere
mi piacque / che ora è fatto rivo, e sarà mentre / che durerà del
: che costui sol non accostasse al rivo / che del passato ogni memoria absterge.
/ cui solca d'igneo sole aurato rivo. foscolo, 1-166: di cinzia il
/ cui solca d'igneo sole aurato rivo. leopardi, 34-162: e su
vergine, avrei sempre spillato dentro quel rivo ineffabile di inspirazioni. linati, 8-61
man delli freschi liquori / del vicin rivo a suo poter prendeva, / e 'l
figura / il fugace mio ben fugace il rivo. rovetti, i-163: tu
/ e l'aura estiva del cadente rivo / e dei clivi odorosi a lui blandisce
viterbo, della quale discende un piccolo rivo, lo qual si divide in molti
51: l'aura estiva del cadente rivo / e dei clivi odorosi a lui
all'ombra desiate per costume / alcun rivo corrente, / venite a me dolente,
: nel quale [orto] fonte o rivo... corra, sì che
/ degl'inchinati sabei dispiega / candido rivo il puro seno, al mio / lubrico
infinita tempesta, / finita in un rivo canoro. / dei fulmini fragili restano /
sempre piagne / fra i tronchi un rivo fea dolce lamento. pascoli, 46
burlò. prati, i-140: lunghesso un rivo, al tramontar del sole, /
e per lo mezzo la rinfresca un rivo / che con grato rumor casca e zampilla
cavana1, sf. dial. canaletto, rivo. montale 98: altri perduti
scritti; i miei somigliano un picciol rivo o un ruscello chiuso intorno di verdissimi
della mia mano! ed averti innanzi rivo chiacchierino, tra scogli. 2
e da seder levatasi, verso un rivo d'acqua chiarissima, il quale d'
penetrò nel sangue; il chiocciolio del rivo se lo sentiva nei canali delle vene secche
al bosco, lungo il chioccolo d'un rivo, / nell'ombra mossa d'un
, 226: per paride erbe rivo onda non volve, / e da l'
infinita tempesta, / finita in un rivo canoro. / dei fulmini fragili restano
276: l'aura estiva del cadente rivo / e dei clivi odorosi a lui
luna / che sugli embrici scorre come rivo / di freschissimo latte; abbrividire /
fra voi possiede, e gode un rivo, / un pomo, un antro e
sete, con i labbri tocca un rivo d'acqua fresca né perciò ne mandò mai
stessa che i comunisti dicono essere questo rivo così mal regolato che talvolta non sanno
di tavole, che si fa al rivo della nave, dalla chiglia sino alle
parini, giorno, ii-259: a un rivo stesso, / a un medesimo frutto
/ assetata discese / verso un liquido rivo, / vaga di rinfrescare. marino,
. monti, x-3-289: corregga al rivo argenteo / del biondo crin gli errori
all'ombra desiate per costume / alcun rivo corrente, / venite a me dolente
all'ombra desiate per costume / alcun rivo corrente, / venite a me dolente.
infinita tempesta, / finita in un rivo canoro. d'annunzio, iv-1-32: ella
d'uopo / per sostenersi il declinante rivo. soffici, i-33: tra quella fila
il manzoni invece ne dedusse per un rivo di fede un'onda di sentimento fantastico
vivere ho incontrato: / era il rivo strozzato che gorgoglia, / era l'
che nulla sente; / esce un rivo di sangue e si dilaga, /
fa corrente. leopardi, v-459: un rivo, quantunque scorrendo per li campi tranquillamente
borghini, iv-20: trovarono uno stretto rivo di sangue, il quale...
concl. (122): un rivo d'acqua chiarissima... d'una
, 73: un chiaro e fresco rivo, che giuso del monte descendeva cum
, 191: o fresco e chiaro rivo che discendi / nel bel pratel fra le
e per qual via / drizzarsi 'l rivo, ond'ei discenda il campo /
si discioglie, / frusciando come un lungo rivo d'oro / tra l'arpeggiare delle
la messe, e discordato / mormora il rivo che non è più argento. [
degl'inchi- nati salici dispiega / candido rivo il puro seno, al mio /
tra ima spalletta e l'altra del rivo incassato in un letto di pietra, un
, / né mare, ov'ogni rivo si disgombra. = da ingombrare
degl'in- chinati salici dispiega / candido rivo il puro seno, al mio /
dove sei! / dove corre il rivo della tua / freschezza, e cui non
/ e tome quasi a la fontana il rivo: / mirando sé, conven che
ariosto, 23-100: giunse ad un rivo che parea cristallo, / ne le
quanto m'è grato il mormorar del rivo, / che mai nel campo il villanel
el vizio si sparga in più ampio rivo; però che poi quando fosse augmen-
soluto terreno, nel quale fontana o rivo, se far si può, per ispazi
e per qual via / drizzarsi 'l rivo, ond'ei discenda il campo /
/ a ber la fiamma in quel ghiacciato rivo; / perché angelica venne quasi a
in su l'erbose sponde / del rivo l'elmo a un ramuscel consegna.
di vejo, e vi passa un rivo che è poi lo stesso fiumicello risonante nella
, che gelid'onda / di fresco rivo o di selvaggia fonte, / ove il
stanco e ne l'estivo ardore / dolce rivo ch'estingua ardente sete. marnioni,
, 126: un'acqua d'un rivo anche abbondante dopo alquanto corso, per
. ma per ora siamo evoluzionisti, non rivo luzionari. panzini, iv-240
vena / debba uscir di facondia argenteo rivo, / allor che calcherai tragica scena.
tanto furioso / quanto per piova è rivo ruvinoso. ariosto, 35-71: volta la
fra voi possiede, e gode un rivo, / un pomo, un antro e
in un luogo, per un picciol rivo che n'esca, non si ferma la
dritto / vedesse ombrare o fonte o rivo puro, / v'avea spillo o
fin di tutto è ognor di pianto un rivo. foscolo, 1-26: de'delitti
ariosto, 195: o fresco e chiaro rivo che discendi / nel bel pratello fra
ariosto, 23-100: giunse ad un rivo che parea cristallo, / ne le cui
di beltà sem piterna argenteo rivo. tansillo, ix-627: fa ch'io
/ degl'inchinati salici dispiega / candido rivo il puro seno, al mio /
554: la vergine sogna: ed un rivo / di sangue stupisce le intatte /
vivere ho incontrato: / era il rivo strozzato che gorgoglia, / era l'
sperai che la via si perdesse, rivo nella sabbia. -ant. condotto;
di settentrione disposti: e fiume o rivo o fonte vi sia pros- simano,
crescenzi volgar., 8-8: fontana o rivo, se far si può,.
si procacciano il ben del non suo rivo? d'annunzio, iii-2-213: rami d'
. b. croce, i-4-254: la rivo luzione francese non fu già
, od altro / letto, ove il rivo suo convien che cada / o cui
dove / sei? dove corre il rivo della tua / freschezza, a cui non
e freschissima. bartolini, 1-95: il rivo d'acqua... dona fresca
parini, giorno, ii-258: a un rivo stesso, / a un medesimo frutto
. leopardi, 9-36: preme [il rivo] in fuga l'odorate spiagge.
quel pianto, come queto e solitario / rivo che di funerei cipressi / rampolla al
iubilare. panigarola, 2-208: ogni lor rivo, cioè ogni operazione, essendo abondantissima
ch'a un fonte, a un chiaro rivo, /... / una ninfa
forse da ima base mediterranea * gaba 4 rivo, torrente '). gavóne,
se stesso adorna, e al vicin rivo, al fonte, / con la gemmata
genziana afflosciti che rinvenissero nell'acqua del rivo. govoni, 3-139: quando conoscerà la
23: nel bel giardin del petto il rivo e i pomi / tanto mirar mi
se stesso adorna, e al vicin rivo, al fonte, / con la gemmata
: a bugnara, sul ponte del rivo, più di cento giumenti, tra
a ber la fiamma in quel ghiacciato rivo. n. agostini, 5-11-52: o
sete, con i labbri tocca un rivo d'acqua fresca né per ciò ne mandò
: l'arbore platano si gode di rivo, e... il pioppo gode
fra voi possiede, e gode un rivo, / un pomo, un antro e
ch'el vizio si sparga in più ampio rivo. = dimin. di gorello
vivere ho incontrato: / era il rivo strozzato che gorgoglia, / era l'
ix-269: o verde prato, o bel rivo corrente, / grato rifugio a gli
ponte fatto di legname, sopra un tal rivo che tagliava la strada medesima. p
né stagni / né mare, ov'ogni rivo si disgombra, / né di muro
.: chi darà a questi occhi un rivo di lacrime perch'io possa dì e
grato, / così giacente sopra questo rivo, / per quel di che m'hai
, 1-113: talor sembrava inaridirsi un rivo, / mentre un altro da lungi entro
a pochi dì fu il caldo sì seguace rivo / a poco a poco inaridir la traccia
il suono più trito, / tenue rivo che incanta / l'animo dubitoso. prisco
. bernari, 6-59: soltanto il rivo d'acqua che attraversava la piazza portando
degl'in- chinati salici dispiega / candido rivo il puro seno. angelini, 1-41
sponda di qualsivoglia fiume, canale o rivo che viene praticata onde fare la bocca da
sponda di qualsivoglia fiume, canale o rivo che viene praticata onde fare la bocca da
variar d'aura incostante / dietro il rivo / tremolar. targioni tozzetti, 1-120
66: secondo la fonte procedette il rivo. conciò sia che una gocciola di misericordia
129-5: se 'n solitaria piaggia, rivo, o fonte, / se 'nfra duo
né stagni / né mare, ov'ogni rivo si disgombra, / né di muro
comune con carrette,... ogni rivo e flusso d'acqua restando ingozzato.
parini, giorno, ii-259: a un rivo stesso, / a un medesimo frutto
, come per gustare più intimamente il rivo di piacere che le saliva pel braccio
pianto eterno / con maggior vena largo rivo insorge. 9. dipendere, derivare
/ u'd'acqua chiara discorreva un rivo. nannini [ovidio], 132:
554: la vergine sogna: ed un rivo / di sangue stupisce le intatte /
, come per gustare più intimamente 11 rivo di piacere che le saliva pel braccio e
, al sussurro canoro / del labile rivo. ungaretti, ii-48: d'oro le
-con valore iperbolico. fiume, rivo, torrente, mare di lacrime;
francesco da barberino, iii-416: lo rivo dele lagrime, crescendo,..
omicida. -fiume, torrente, rivo lacrimoso; piena, pioggia lacrimosa:
12-96: al fin, sgorgando un lagrimoso rivo, / in un languido: -oimè
assentito t'avrei d'un lagrimoso / rivo lo sfogo. 2. rigato
pianto eterno / con maggior vena largo rivo insorge, / quando lieta stagion d'
11-87: forza è poi ch'ogni rivo si convegna / giù nelle valli:
non lungi al mormorar d'un picciol rivo / i'mi giacea, mentre del giorno
: la vergine sogna: ed un rivo / di sangue stupisce le intatte / sue
sopra un roco rumor d'un fresco rivo /... / sedea madonna de
estivi calori, / ma presso un rivo d'acque leni-fluenti via. =
per i cui versi corre così lenemente un rivo di lacrime che non vuol ristare e
, ii-277: l'aura estiva del cadente rivo / e dei clivi odorosi a lui
... / presso fontana o rivo, / l'arse fauci rinfresca. vico
che lava / le machie nel leteo rivo perfuse. ariosto, 35-16: alltmmortalitade
verso. leopardi, 9-34: candido rivo... al mio / lubrico piè
xxxvi-265: nato da'fonti puri, rivo bel, de le ninfe gelate, /
vivo, / questo e quell'altro rivo / non conven ch'i'trapasse,
: sembra in prima l'amor picciolo rivo / che dal disciolto gel forza riprende,
che si divide, e l'uno rivo corre inverso mano ritta, e l'
/ degl'inclinati salici dispiega / candido rivo il puro seno, al mio / lubrico
del bel mattino, / lungo il rivo stando solo, / il fringuello e
né la dritta torre / fa piegar rivo che da lungi corre. cavalca, iv-3
'l rezzo estivo, / lungo il tranquillo rivo. bertola, 112: ebbimo
lutulente. monti, x-2-333: il rivo, / il sacro rivo di feronia an-
x-2-333: il rivo, / il sacro rivo di feronia an- ch'esso / ve'
vista alla donna / cui lungo il rivo scorse dante tra'freschi mai.
vivere ho incontrato: / era il rivo strozzato che gorgoglia, / era l'
nasce in la mente di scienza un rivo / picciolo e lento, e sempre in
chiarini, 48: onda di rivo placido, / che trasparente e cheta /
: qualcuno dei fedeli alla « vecchia guardia rivo luzionaria », arrivava a
ànno il suono più trito, / tenue rivo che incanta / l'animo dubitoso:
/ rinfrescan da la sete al freddo rivo. tavola ritonda, 1-488: ella
, 1-379: il lavoro di così fatto rivo o e'sarà murato o pure sarà
papi, 4-91: il cristallino / rivo, pur anco per dimolte miglia / risonante
, oscillare all'orizzonte col tremolìo del rivo sulla sabbia; l'isola d'elefante
mirteti; un raggio / scende sul rivo e lo fa noto altrui. foscolo
, lungo lo quale sen già uno rivo chiaro molto, a me giunse tanta
piè, nutrire il guardo / là dove rivo o fonte / per dolce corso mormorando
1 rezzo estivo, / lungo il tranquillo rivo. lemene, i-327: i cavalli
allegre ranelle, / singhiozza monotono un rivo. -per estens. che ha
il meschino e fe'di sangue un rivo, / sopra cui voltolandosi e mordendo
anzi pur cade una fontana, un rivo / di nettare, e sì dolce mormorante
: li quali [sonni] il fuggente rivo con mormorevoli suoni e dolci senza paura
: amor è simile / ad un rivo, anzi ad un torrente ra
di due cannoni procedevano dirittamente contro il rivo, facendo le viste di volerlo
fonti. d'annunzio, vi-5: il rivo ha freschissimi murmuri. onofri, 3-108
, ii-278: l'aura estiva del cadente rivo / e dei clivi odorosi a lui
vivo, / questo e quell'altro rivo / non conven ch'i'trapasse e terra
: giunse [orlando] ad un rivo che parea cristallo, / ne le cui
stagno, / né mare ov'ogni rivo si disgombra, / né di muro o
il piede / spesso muovendo, del nettareo rivo / sul margine odoroso, in sapor
un colpo di rasoio, versava un rivo purpureo che riempiva l'orecchio, il
/ come si vede inanzi al chiaro rivo, / caldo per la fatica il
xxxix-1-255: facti gli ochi lacrimosi un rivo / per questo van pensier nolglioso e
che sul vago margine / d'amico rivo argenteo / spesso il nome di fillide
pieghevole s'infiora / su 'l rivo? il lino ondeggia nei novali?
, nutrire il guardo / là dove rivo o fonte / per dolce corso mormorando rida
cedri. leopardi, 9-36: candido rivo... al mio / lubrico piè
: al fin, sgorgando un lagrimoso rivo, / in un languido: -
oleificio. bernari, 6-59: soltanto il rivo d'acqua che attraversava la piazza portando
/ vedesse ombrare o fonte o rivo puro, / v'avea spillo o coltei
. serdini, 1-147: un rivo in verdi lame ombrato. luca pulci
, 1-conci. (1-iv-89): un rivo d'acqua chiarissima... d'
: se 'n solitaria piaggia, rivo, o fonte, / se 'nfra duo
jaconìa che nulla sente; / esce un rivo di sangue e si dilaga * /
ottemperar il debil senso / che qual rivo non bagni el viso e 'l petto.
far girare sul pelo d'acqua d'un rivo, colla sua sala appoggiata sulle sponde
pallida viola / verdeggi in riva a un rivo. alfieri, i-33: un candelotto
bellincioni, i-98: lembo posto in rivo paludoso. ramusio, ii-62: i
: era nel mezzo di trebia uno rivo profondo, chiuso da ogni parte e
, iv-1-514: nella mia visione, un rivo rosso rigò quella sua pallida carne ributtante
/ anzi pur cade una fontana, un rivo / di nettare, e si dolce
pastorei l'agnella, / che varca il rivo, o tardi giunge a riva.
derivò da questo, come che un rivo che dal medesimo fonte scaturisse, il
/ a rispetto del mar un picciol rivo. aretino, v-1-178: la mia penna
o 'n speco, / presso fontana o rivo, / l'arse fauci rinfresca
/ finché giungemmo al mormorio d'un rivo. mazzini, 37-375: parto per
/ nudrito in quel perenne, aonio rivo. imperato, 1-7-3: degli fiumi
uriel seguita torme, / e pel rivo in passar limpido e schietto / lascia l'
è un ponte / che 'l rivo abbraccia ch'e'suoi orti inonda, /
ch'e'suoi orti inonda, / il rivo, ch'a perir poi va nel
per volgere l'acqua di un torrente o rivo naturale verso d'una data bocca.
ferendo tanto furioso / quanto per piova è rivo ruvinoso. bel gherardino, 8:
petrarchei: « se in solitaria piaggia rivo e fonte, / se 'n tra due
, 14-50: il pianto, come un rivo che succede / di viva vena,
mme s'agira / che come un picciol rivo ad un gran fonte. g.
xxxvi-265: nato da'fonti puri, rivo bel, de le ninfe gelate,
né la diritta torre / fa piegar rivo che da lungi corre. idem, purg
arboscello pieghevole s'infiora / su 'l rivo? il lino ondeggia nei novali? borgese
in un luogo, per un picciol rivo che n'esca, non si ferma la
o verginelle, / i meandri del rivo e i giri ondosi / del notatore
): da seder levatasi, verso un rivo d'acqua chiarissima, il quale d'
ebbi fascie le foglie e balia il rivo. algarotti, 1-vi-8: tutte le fabbriche
né la diritta torre / fa piegar rivo che da lungi corre. petrarca,
ratto seco mi conversi / di pianto in rivo impetuoso e fiero / ne l'egra
: giù pe'taciti prati 'l rivo scende / fra'pioppi bianchi in murmure gentil
siccome l'arbore platano si gode di rivo..., così la lussuria ama
/ sul verde margo d'un volubil rivo. nievo, 32: egli mi scusava
che il nativo / sangue trae da nobil rivo. casti, ii-10-29: er'egli
né la diritta torre / fa piegar rivo che da lungi corre. idem, conv
/ e mover sassi da un corrente rivo / vedo e a vane speranze ho
quello più posato e quello un po'più rivo.. calvino, 2-283: sono
è quella la quale abbia sopra sé rivo che corra, per lo qual si
., 6-2: se questo [rivo] non puote avere, abbia in sé
fonte o pozza, che in luogo di rivo succeda. lorenzo de'medici, ii-279
io gemo, e nel futuro / rivo talor. balbo, 5-462: propriamente
che m'ha talor de la parola rivo. boterò, 183: il peccato non
occhi mia, fate di lacrime un rivo, / piangendo quello ch'è di
, che lava / le machie nel letheo rivo perfuse! ariosto, 13-68: de
che gusterà dal fonte e non dal rivo, perché fu sì ben instrutto dal
a terra immergendo le labbra in mezzo il rivo. graf, 4-62: smunte zolle
., 5-1: vi si metta un rivo per canali... e se
unghie di colei... diveniva tanto rivo e pun ente, da
, stimolo più pungente, incitamento più rivo, ritrovare. buonarroti il giovane, i-
pananti, i-14: il duol più rivo mi ferì di punta, / e la
, che con larga vena / qual rivo fiume senza fine il sangue / gettan,
funzioni si è quella della purgazione del rivo. secondo l'intelligenza comune, sotto
messo in non cale d'ippocrene il rivo, / e m'era tosca penna e
queste figure egli deduce dalle forme del rivo modello che dovette pallista ritrarre, poiché
, oscillare all'orizzonte col tremolìo del rivo sulla sabbia; l'isola d'elefanta,
né stagni / né mare, ov'ogni rivo si disgombra, / né di muro
/ tra gli arbuscelli ond'era il rivo adorno. / malagigi e vivian,
per subita piova, / rabbioso il rivo il pian letto ritrova. s. giovanni
e corse per tutto il dì larghissimo rivo. leggenda aurea volgar., 89:
arbori... tiene del ristrigni-1 rivo e però vale a reprimere il vomito,
intrigo l'aspirazione s'incontrava con un rivo di buon senso, che in maria era
con la riserva di poterlo a suo arbitrio rivo care. codice civile,
sm. ant. e letter. piccolo rivo, ruscelletto. - anche al figur
vivere ho incontrato: / era il rivo strozzato che gorgoglia, / era l'
a lei si mostrò la dea del rivo, / ed esortolla con lusinghe e
7-641: più là un ciottolo nel rivo, vestito d'alga, su cui l'
piè, nutrire il guardo / là dove rivo o fonte / per dolce corso mormorando
ridono ai voti miei; m'invita il rivo / al sonno e mi difendono /
i-18-51: altri mai non saprà che questo rivo / e questo bosco che è quivi
sm. ant. e letter. piccolo rivo, ruscello. - anche: canaletto
dal class, rivus (v. rivo), con la sovrapposizione di rigare2.
. ragàgnolo, rigàgnioló), sm. rivo che na una portata modesta e variabile
viterbo, della quale discende un piccolo rivo, lo qual si divide in molti bagni
= dal lat. rivus (v. rivo), con accostamento a rigare1.
(plur. -ghi). ant. rivo, ruscello. -anche,
malmantile [manuzzi]: un piccolo rivo o rigo o rio diremmo rivolo o ruscello
class, rivus (v. rivo); cfr. rigagnolo. rigobèllo
fed. della valle, 1-126: rivo rigorgante al suo fiume non suole menomarlo
rigua. 2. sm. rivo, canale. cesariano, 1-125:
183: amor è simile / ad un rivo, anzi ad un torrente rapido,
asinus'dall'a greca privativa e < rivo <; 'noxa', ciré quanto dire
, / rinfrescan de la sete al freddo rivo. gemelli careri, 1-i-83: ebbero
e e 2. ruscello; rivo (e, in senso generico, piccolo
buti, 3-35 [var.]: rivo o rio è acqua piccola che esce
= lat. rìvus (v. rivo). riobàrbarò e riobàrbero, v
, ad ogni svolta, [il rivo], sfasciando ripe di terra fertile,
: al fin, sgorgando un lagrimoso rivo, / in un languido: -oimè
cascata); mormorare dolcemente (un rivo). dante, infi, 16-104
per i cui versi corre così lenemente un rivo di lacrime che non vuol ristare e
viene / sopra il corrente mormorio del rivo / per la ristretta valle: alla tua
pass. ant. anche senza desinenza rivo). ant. e dial. giungere
vado per istaccarlo e non ci rivo. 3. innalzarsi, ergersi
alquanti tuoni, e quando io ebbi rivo di predicare, così vestito di sacco come
minore. = deriv. da rivo. rivedénte (part. pres
stige. = dimin. di rivo, con doppio suff. rivièra
o meno grande; fiume, fiumara, rivo, ruscello; canale, fosso,
/ che si converte poi in corrente rivo. 2. figur. riprendersi
rivizzuòlo, sm. ant. piccolo rivo; ruscelletto, rigagnolo. capellano
si uscivano. = dimin. di rivo, con doppio suff. rivo
rivo, con doppio suff. rivo, sm. ruscello, fiume di limitata
il mare vóto e secco? se 'l rivo viene da la fonte, or sarà
camino, lungo lo quale sen già uno rivo chiaro molto, a me giunse tanta
: né la diritta torre / fa piegar rivo che da lungi corre. idem,
salir, se non come d'un rivo / se d'alto monte scende giuso ad
dubitare del fonte dal qual sempre procede lo rivo o fiume. petrarca, 38-2:
stagni / né mare, ov'ogni rivo si disgombra, / né di muto o
): da seder levatasi, verso un rivo d'acqua chiarissima...
essere innaffiato, e che sopra sé rivo abbia, per lo quale si possa per
smontò a una acqua chiara d'un rivo che correva, e fecie stallare e'cavagli
1-1-183: amor è simile / ad un rivo, anzi ad un torrente rapido;
non lice ad alcuno / veder picciolo rivo il nilo immenso. parini, 780:
. monti, x3- 312: limpido rivo, onor del patrio colle, / che
lieto / facean tenore al mormorar del rivo / e de'boschetti al fremito.
tra il grano verdazzurro, lungo il rivo / costellato di primule e d'anemoni
lethe e di che si fa questo rivo d'acqua rossa. -con riferimento
gli altri eccelsi, che al dirceo / rivo bagnar le labbra, ove museo,
. siamo sedute sul margine d'un rivo d'oro. -solco fra le
2-11: mentre, madonna, nel bianco rivo del petto vostro e nelle serene luci
e per tutto il die con largo rivo corse. ottimo, iii-163: in
, e corse per tutto il dì larghissimo rivo. fogazzaro, 11-74: il vino
meschino, e fé di sangue un rivo. / sopra cui voltolandosi, e mordendo
terra arrovesciato / e la sua faccia pel rivo insanguinato / è quasi nera.
, 1-88: correr di sangue un largo rivo / fer de le arche lente e
per questo nel venir allarga, lo rivo dele lagrime crescendo, che fuor la faccia
, / degli occhi le cadien lagrime a rivo, / e grida: -dio,
odiato vase, / vide abondare un gran rivo di pianto / dagli occhi del signor
12-96: al fin, sgorgando un lacrimoso rivo, / in un languido: -oimè
.: chi darà a questi occhi un rivo di lacrime perch'io possa dì e
rivi. malaparte, 7-516: un rivo di sudore sprizzava a fontanella fuor delle punte
papi, 4-161: invan di largo / rivo inondavan le anelanti gole; / ché
occhi come per gustare più intimamente il rivo di piacere che le saliva pel braccio
vena / debba uscir di facondia argenteo rivo. poerio, 3-52: dammi che
, / e da me si diffonda in rivo santo / faldella, ii-2-68: -sposo
! io sono meno irresoluta del tuo rivo poetico. -sono versi celebri...
iv-2-61: ella parlava: era un rivo melodioso di suoni, interrotto da accenti
fonte, quando l'uomo vede lo rivo che ne procede. buti, 2-311
è come una fonte unde nasce lo rivo de l'amore. scala del paradiso,
adimari, 51: di sangue illustre un rivo / son io. 7. causa
a * rivi! -per alcun rivo: in nessun modo. cieco,
è che saper non può per alcun rivo, / se il suo caro nepote è
secco u fonte, poco dura il rivo. grillo, 1024: da chiaro
da chiaro fonte di raro esce torbido rivo. tommaseo, 2-ii-399: di cento
in cent'anni toma ogni acqua al suo rivo. 10. dimin. rivétto
, dimin. di rivus (v. rivo). rivólo1, sm.
rivoscèllo, sm. ant. piccolo rivo di acqua. agostino giustiniani,
, deriv. da rivus (v. rivo) con doppio dimin.; v
, dimin. di rivus (v. rivo). rivulariacee, sf. plur
: non è fonte alcun, non rivo o fiume / nel chiuso seno de'nascosti
àlberi stanno, / e solo il rivo roco s'ode gemere. pavese,
altra parte dellttalia, propriamente sinonimo di rivo o di canale. codice dei podestà e
in un luogo, per un picciol rivo che n'esca, non si ferma la
al sole. chidbrera, 1-ii-14: il rivo era d'argento / e l'
. del class, rivus (v. rivo). rùschia (rusco
, 1-88: correr di sangue un largo rivo / fèr de le guardie lente e
/ fatto sono salamandra / e tutora rivo in foco. antonio da ferrara,
ombra / degl'inchinati salici dispiega / candido rivo il puro seno. graf 5-679:
tuo salir, se non come d'un rivo / se d'alto monte scende giuso
che abundava dalli omini morti che uno picculo rivo de acqua che correva da presso crebe
, trovai che la salsuggine del picciolo rivo non procedea dalle acque sue che fossero tali
, trovai che la salsùggine del picciolo rivo non procedea dalle acque sue che fossero
fugitivo / non par che passi il rivo? / e raddoppiando il salto /
: si potrà mai confondere il semplice rivo sotterraneo col canale fatto a modo di sifone
il meschino e fé di sangue un rivo, / sopra cui voltolandosi e mordendo
abundava dalli omini morti che uno picculo rivo de acqua che correva da presso crebe in
129-6: se 'n solitaria piaggia, rivo, o fonte, / se 'nfra duo
mazza, iii-86: picciolo è rivo d'antenorea vena, / là v'io
il fa scabro e più d'un rivo. 3. rugoso, grinzoso
ànno il suono più trito, / tenue rivo che incanta / l'animo dubitoso.
tuo salir, se non come d'un rivo / se d'alto monte scende giuso
è come una fonte unde nasce lo rivo de l'amore, lo quale, se
/ a questa selva e lungo questo rivo, / clori cantando vo la notte e
papi, 4-91: il cristallino / rivo pur anco per dimolte miglia / risonante
le sue sponde / mormora lento il rivo, 7 e move intorno zeffiro /
sedea / ei sulle sponde di spumante rivo, / a cui più massi fean
quellapianura bagnavano. filarete, 1-ii-472: uno rivo d'acqua, la quale
/ e sdrucciolando in chiare fughe il rivo / con rauco scaturigine gorgoglia. manfredi,
., 3-147: invano si secca il rivo d'ognivizio, se non sia turato di
: tu sol mi ascolti, o solitario rivo, / ove ogni notte amor seco
, che se'd'elicona un dolce rivo / e 'l lauro porti in nel tuo
occhi come per gustare più intimamente il rivo di piacere che le saliva pel braccio
partic. riferimento ai massacri compiuti dai rivo scudo / giasone dispiegò.
agitati era stata sgombrata prima dell'ar- rivo dei nuovi prigionieri. monelli, 2-288:
sgorgati dalla penna del betgando un lagrimoso rivo, / in un languido: « oimè
giungemmo al mormorio d'un no. rivo, / ch'a una frondosa sibilante pianta
tal che 'l remedio mio sarà un rivo / di lacrime dolenti, nel qual vivo
allegre ranelle, / singhiozza monotono un rivo. d'annunzio, i-539: a piè
allegre ranelle, / singhiozza monotono un rivo. / di tutto quel cupo tumulto,
e sol si glori e vante / picciol rivo, umil colle e bosco, e
me'che giga o vivuola / canta ogni rivo snello. -compiuto con agilità (
d'essere innaffiato e che sopra sé rivo abbia, per lo quale si possa per
anfineuri con il corpo vermiforme,) rivo di conchiglia e di piedi, con una
dal gr. otoxf) v - rivo? (v. solene) e vaorriq
. bernari, 6-59: soltanto il rivo d'acqua che attraversava la piazza portando da
4: se 'n solitaria piaggia, rivo o fonte, / se 'nfra duo poggi
/ nasce in la mente di scienza un rivo picciolo e lento, e sempre in
a un fonte, a un chiaro rivo, /... / una ninfa
sorsi, / chiar'acqua visitai di blando rivo. boccaccio, d'annunzio,
papi, 4-91: il cristallino / rivo pur anco per dimolte miglia / risonante
ritrae, come suol ombra o specchio o rivo; / cosi nell'occhio, mentre
estolle / sul verde margo d'un volubil rivo, / come il cipresso di sion
, / u'd'acqua chiara discorreva un rivo. roseo, iii- 126:
alrombra / degl'inchinati salici dispiega / candido rivo il puro seno, al mio /
, 1-iv-6: qual è garrito di spicciante rivo, / che di minuti sprizzi al
, 1-20-288: videsi tosto un vermiglietto rivo / per la piaga spicciar di sangue
vergine, avrei sempre spillato dentro quel rivo ineffabile di inspirazioni. r. longhi,
dritto / vedesse ombrare o fonte o rivo puro, / v'avea spillo o coltel
il sole descrive nel suo moto giornaliero di rivo = forma metatetica, di area bologn
corre non lontano dai portici un grosso rivo di acqua, tirato ad arte di-
del vicinato. malaparte, 7-516: un rivo di sudore sprizzava a fontanella fuor delle
cesarotti, 1-iv-6: garrito di spicciante rivo, / che di minuti -per
vaghi rai della spuntante luce / il cheto rivo e di fogliette sparse / dall'aura
stagni / né mare, ov'ogni rivo si disgombra. boccaccio, viii-3-175: gli
. a un'aqua chiara d'un rivo che correva e fecie stallare e'cavacellini,
intendea a gulosità, fece parere ogni rivo d'acqua stelladia, non bevendo se
a terra immergendo le labbra in mezzo il rivo. 24. mettersi a giacere
vivere ho incontrato: / era il rivo strozzato che gorgoglia, / era l'incartocciarsi
554: la vergine sogna: ed un rivo / di sangue stupisce le intatte /
. d'annunzio, vi-5: il rivo passa con murmuri freschi suadendo i sonni.
grosso della flotta e ne preannunciava par- rivo; nave messaggera. seneca volgar
cammin, non mai tardato, il rivo. 3. mosso con lentezza
, lungo lo quale sen già uno rivo chiaro molto, a me giunse tanta
li aspri e crudi mei martiri, / rivo corrente, che a doler me tiri
ànno il suono più trito, / tenue rivo che incanta / l'animo dubitoso:
4-327: si potrà mai confondere il semplice rivo sotterraneo col canale fatto a modo di
: si potrà mai confondere il semplice rivo sotterraneo col canale fatto a modo di sifone
, 278: l'aura estiva del cadente rivo / e dei clivi odorosi a lui
sempre orride le piante e torbo il rivo, sempre il terren di fiori e
anco il tornasole, la pasta spinzau- rivo, il zaffrano. guarino guarini, 1-24
1-1-183: amor è simile / ad un rivo, anzi ad un torrente rapido;
. atto volgar., xxi-600: il rivo... incominciò a crescere e.
a cui dolce ippocrene è un fresco rivo, / le cui larve turbar l'umor
graf, v-273: l'acqua del rivo, mormorando appena, / liscia tra l'
, i-48: giù pe'taciti prati 'l rivo scende / fra 'pioppi bianchi in
al variar d'aura incostante / dentro il rivo / tremolar. casti, vi-147:
: lieto più che non suol trepida il rivo, / frascheggia grave il consapevol bosco
seco mi conversi / di pianto in rivo impetuoso e fiero / ne l'egra valle
cresce e tume. caro, 16-30: rivo, a cui ne le sue picciole
: « ancora in dietro un poco ti rivo ivi », / diss'io,
pianto eterno / con maggior vena largo rivo insorge, / quando lieta stagion d'intorno
spontaneità sempre sincera dell'intonazione; quel rivo di melodia che limpido corre per entro
infuocato, approssimandoglielo agli occhi, lo rivo della vista. forteguerri, 25-32: ed
è che saper non può per alcun rivo, / se il suo caro nepote è
: la vergine sogna; ed un rivo / di sangue stupisce le intatte 7 sue
sorsi, / chiari acqua visitai di blando rivo. ceresa, 1-2161: e mi
, 1-113: talor sembrava inaridirsi un rivo, / mentre un altro da lungi entro
viola / verdeggi in riva a un rivo. pascoli, 20: sonavano a festa
, i-223: al zampillar di quel sorgente rivo / mancò la bella, e dolce