, di aggiornare2), agg. rivisto e rielaborato secondo le cognizioni più recenti
... nessun dei tre aveva rivisto il vecchio topo capotribù, che dimorava nella
una cancellata. gozzano, 130: ho rivisto il giardino, il giardinetto / contiguo
... nessun dei tre aveva rivisto il vecchio topo capotribù, che dimorava nella
che erano pronti a ricominciare appena lo avrebbero rivisto, di notte o di giorno,
per essa. gozzano, 130: ho rivisto il giardino, il giardinetto / contiguo
, come che t'abbia a esser rivisto il conto d'ogni parola. settembrini,
richiesta dell'editore signor nicola zanichelli ho rivisto e riordinato, il titolo non cuopre
erano pronti a ricominciare appena lo avrebbero rivisto, di notte o di giorno,
un mulino di questa fatta e ho rivisto in voi lo stampo dei mugnai d'una
prima il vassello sia bene calefatato, rivisto e spalmato, con tutti i suoi corredi
. falconi, 1-5: doppo l'avere rivisto e riconosciuto il vassello,..
, vii-770: si rimproverò di non aver rivisto la figlia di momolo da più di
film. thovez, 1-157: ho rivisto, come nel vertiginoso svolgersi di una
di zingare o di bassifondi potessi aver rivisto 'una personaggia'a quel modo.
aghi morti. soffici, 6-67: ho rivisto la nostra camera, col fuoco di
dal refettorio dove nel piatto sbocconcellato avevo rivisto alfine i ritondi ceci, m'ebbi un
-redatto d'urgenza e destinato a essere rivisto e perfezionato (un documento giuridico)
m. ortese, 7-91: aleardo aveva rivisto passeggiare nel giardino prospiciente il lago il
sonetto... un poco meglio rivisto e racconcio. della casa, 1-
raffazzonata stanza. 2. corretto, rivisto, ricostruito, adattato, modificato in
p. levi, 5-17: lo abbiamo rivisto una sera, stava in piedi nel
della « rivista »: no, ho rivisto i miei appunti, e me ne
, di riconsiderare), agg. rivisto criticamente (uno studio scientifico, letterario
non spuntarla. 4. ampiamente rivisto e corretto; riscritto (un'opera
6. rivisto, corretto, rielaborato, migliorato (un
. 5. incontrato casualmente; rivisto dopo un periodo di separazione.
nella cravatta. 2. rivisto sul piano stilistico e formale (un
pam- pani, le quali non ho rivisto da che si potano a che si
ce ne possono essere. tutto fu rivisto qualch'altra volta. 7.
che gli [al rigagnolo] ho rivisto tutto il suo co'piedi.
. locuz. -rivestito di nuovi panni: rivisto dal punto di vista formale e stilistico
e formale (uno scritto); rivisto filologicamente (il testo di un'opera
= deriv. da rivista. rivisto (pari. pass, di rivedere)
visto ulteriormente (nell'espressione visto e rivisto). carducci, iii-7-412: vedete
che, diceva, non aveva più rivisto da almeno vent'anni: e la
al muro. gozzano, ii-190: ho rivisto il giardino, il giardinetto / contiguo
tanti bordi.. / 'yes', imo rivisto nel pigliar la stima.
, v-2-310: nel piatto sbocconcellato avevo rivisto alfine i ritondi ceci. e. cecchi
restare di servizio, non lo avrebbe rivisto più di cinque o sei volte.
nella loro vecchiaia, nei quali hanno rivisto da vicino e quasi risentito di sfuggita
.. / yes, l'ho rivisto nel pigliar la stima. jahier,
dopo aver di nuovo tastato, interrogato, rivisto: cinque e tre quarti, può
l'angoscia temperata dalla certezza che l'avrebbe rivisto. 6. che governa con
foscolo. idem, iii-30-36: abbiamo rivisto le prove di torchio de'primi fascicoli del
sant'officio..., e poi rivisto dal molto reverendo padre vicecomissario.
ha certa voga, merita di essere rivisto seriamente, perché è un po'ciarlatanesco.
nazione [25-vii-2003]: gli allegati al rivisto accordo di programma che a differenza del
a poco, le donne lo avevano rivisto comparire rantegando per il gelo, gli occhi