della critica, ma l'attenzione e la riverenza. mazzini, iii-1-25: la musica
con lettere, se non mi ritenesse la riverenza e il rispetto. c. dati
, 102: i pontefici romani per la riverenza che ella [la toscana] ha
non la volesse uccidere, ritenuto da una riverenza e da una ubligazione verso la madre
, 1-49: per la gran vittoria e riverenza / di marti loro iddio della battaglia
, i-145: il valore di dante merita riverenza, poiché le bellezze del suo poema
rozzi, si dèe avere in grandissima riverenza. alfieri, iii-1-78: molti secoli
porto all'autorità d'uomini cotali quella riverenza che dèe rozzo discepolo a gran maestro
destra, disse: « fa'degna riverenza alle reali immagini ». boiardo,
2-475: se io in grandissimo concetto e riverenza ho sempre avuto i santi amici tuoi
che io, se non fosse la riverenza che lo mi vieta, ve ne
si pigliarà la manorainaria, facendo insieme la riverenza e due continenze, una alla sinistra
mano,..., faranno la riverenza grave e due continenze con otto riprese
ser saccente, / venne a far riverenza a monsignore. g. bargagli, xli-i-502
. -degno di ossequio, di riverenza (le spoglie di una persona)
, 4-179: non vorrei che la riverenza o l'affezione che quel buon ragazzo
, estetici circondati dall'osservanza e dalla riverenza comune e dalla generale venerazione o verso
sacrilegio se non fossimo venuti a farvi riverenza. patrizi, 2-7: mi parrebbe
culturali, circondati dall'osservanza e della riverenza comune e dalla generale venerazione. -in
, estetici circondati dall'osservanza e dalla riverenza comune e dalla generale venerazione (un
uomo (ed è degno di somma riverenza e venerazione e può essere fruito soltanto
di stupore, di meraviglia, di riverenza quasi religiosa per la straordinaria maestosità e
l'intenzione di tutti d'averle in molta riverenza. gemelli careri, 1-iv-307: 1
/ di questa ballatetta, / con riverenza di'/ che sa ben che noi vale
e feramente in colera salito, la riverenza e amore che al zio e al cugino
calcagna, mise il cristeo alla sua riverenza 'visibilium', la quale tenea fissi gli occhi
abbracciandoli, con salutazioni e segni di riverenza li riceve. sacchetti, 181-20:
, si accresce l'autorità e la riverenza pei rappresentanti e difensori del popolo.
di cristo. cavalca, 9-77: riverenza si conviene d'avere alli luoghi santi,
cristiana. caro, 12-ii-13: fate riverenza a la signora marchesa da mia parte e
tempo, sbalzò di carrozza e fé la riverenza. 18. sobbalzare improvvisamente.
acciò che tu possi accompagnare quella tua bella riverenza alla napolitana con una sbarettata a la
: sberrettata. il cavarsi per riverenza la berretta di capo ».
, acciò possano passare, et faranno meza riverenza. crescenzio, 2-1-74: in luogo
c. gozzi, 4-105: gli fa riverenza, e poi gli ha data / la
fra di loro stessi scambievolmente stima e riverenza. cesarotti, 1-xx-56: le cose
2-82: avertite a questa scapellatura con la riverenza alla moderna et udite il saluto alla
fra l'ammirazione di foscolo e la riverenza d'alfieri e degli antichi e l'
della mia, della nostra così affettuosa riverenza per lei. -povertà lessicale.
noi non dovrebbe essere scemo / per riverenza dell'antica usanza. c. popini,
voltata di spalle e con una schernevole riverenza dalla polonia, s'awiò egli lungo
antichi e li maneggi con rispetto e riverenza. ciro di pers, 3-78: con
cose naturali. buonafede, i-22: riverenza, ma non già schiavitùdine. / se
schiena a quelle persone cui tributar vogliasi riverenza. -darsi alla fuga, scappare
che era segno d'onore e di riverenza... tutti coloro che lo accompagnavano
che, facendo abbassare tutti gli occhi per riverenza, traeva da'cuori soggiogati un fervido
lo hanno i turchi al contrario in riverenza grandissima e lo vogliono sacro allo stendardo
dirocca, / né alle cupole porta riverenza, / se verso d'un alloro egli
che appresso loro è il maggior segno di riverenza), come ìor venisse mandato dal
. -ve lo dirò io, con riverenza parlando. la scolaréccia. = deriv
apollo, al quale con una scompostissima riverenza presentò un suo poema molto unto. nievo
3-111: la sua ammirazione sconfinava nella riverenza. p. levi, 6-84: il
col quale senza pur minimo segno di riverenza o di cortesia immantenente lasciolla ritirandosi soletta
confidenza, / scontrandosi per casa faceansi riverenza. c. arrighi, 2-58:
ii-149: prima solevano fare in questaparte la riverenza grave e le continenze, e poi scorrevano
mentre il duca eli guisa con profonda riverenza se gl'inchinò, con viso scorrucciato
i'era in culla, / con poca riverenza posso dire / che quest'è un
di scuotere il colta dall'obedienza e riverenza dei vostri maggiori, rilasciarvi a briglia
e l'amore, quando fece intrepida riverenza alla sfolgorante maestà e minac- cevol di
nello e vigoroso; e però con filiale riverenza ed amore io porgevagli il braccio e
né poteva sopportare d'avere (con riverenza vostra) il sedere di due pezzi,
gozzi, i-u-18: qual rispetto, qual riverenza equal tenerezza non dee mettere ne'nostri petti
rigettarlo e di tenerlo piuttosto come segno di riverenza. 34. ciò che altera più
medici, 7-112: io feci onore e riverenza al segno, / cavandomi di testa
in tempi e paesi diversi / spirti di riverenza e 'onor degni; /
occorrendo il bisogno, a seguitar la dovuta riverenza verso la corona. carducci, ii-2-240
, e gli hanno ambedui in grandissima riverenza. idem, 161: il gran can
esecutivo è troppo debole per far tenere in riverenza e mandare ad esecuzione le leggi.
idoli di amore o di terrore, di riverenza, di venerazione, di speranza.
idoli di amore o di terrore, di riverenza, di venerazione, di speranza.
semireligióso, agg. che esprime una riverenza quasi sacrale. bacchelli,
, 20-287: ubbidiva con ogni semplicitade e riverenza. s. gregorio magno volgar.
di plutarco dalla magnificenza istorica e dalla riverenza per l'antichità, poca o niuna
crudeli, 2-197: uno starnuto senza riverenza / qui si sentìsuonar, tra quello e
]; ma quello che maggiormente incute riverenza ed attrae la venerazione di tutti è
neldì seguente il cavalier poteo, / di riverenza pieno e di pietate / visitò le
affetto. vico, 4-i-818: la riverenza loro dovuta [alle tradizioni volgari]
grotte. tommaseo, 11-267: la riverenza del luogo santo li teneva, infinattanto che
, questa uomo ch'io con riverenza compiango. mia vergine / sola
ant. dimostrazione affettata ed eccessiva di riverenza e di ossequio; salamelecco.
siamo entratiin conclave, e, per far riverenza a vostra altezza avanti che si serri
il rispetto, il timore, la riverenza]... apertamente, / ch'
sezzaio con l'affetto, con la riverenza tra tanti che a voi servono. ariosto
non s'usa più quella segretezza e riverenza che la loro condizione richiederebbe, ma
s'appresta a veder cosa / che riverenza insolita / sa che dèe porgli in
lor costume, senza far motto né riverenza né saluto alcuno. d. bartoli
, tranquillissimamente e con pari amorevolezza e riverenza disse alcun poco in giustificazione della causa
12-67: fatta... la tripla riverenza / e ringraziato il re dell'adra
b. corsini, 5-12: « riverenza, signor », disse, « io
: sigillò la risposta therasia con una riverenza profonda. a. cattaneo, ili-li:
a dito, quell'onore e quella riverenza significata dai presenti co gli
, signorile, incomparabilmente più dottae in maggior riverenza e pregio in tutto il regno, dove
venerabili portano senza distrazione il cuore alla riverenza e alla cognizione degli dei. parini,
ordinaria della dama et insieme faranno la riverenza grave con due continenze, l'una
parte a vostra signoria illustrissima per debbito di riverenza e perché... non faccia
avrebbe forse portato a perdere la dovuta riverenza al luogo dove trovavasi, se il signor
a la quale ha posto tal freno la riverenza ch'io porto a sua santità ch'
verrà aiutare. gioberti, 2-203: quella riverenza riconoscente che i figli debbono al padre
tanta altra gente d'intorno a loro con riverenza, e con dimestichezza s'appressano alla
papini, 27-329: non già la riverenza verso dio ispirava quegli atti di vassallaggio
tempi e paesi diversi / spirti di riverenza e d'onor degni; / non fia
ritrasse a un lato, non sofferendogli per riverenza di starsi rimpetto alla sacra imagine.
o la stima degli eruditi o la riverenza dei giusti. f. casini, i-3
che, facendo abbassare tutti gli occhi per riverenza, traevan da'cuori soggiogati un fervido
in forma solenne alla città per prestar riverenza alle loro altezze reali in occasione delle lor
e dignitoso; che ispira rispetto e riverenza. - anche con uso avverb.
io. che induce sentimenti di riverenza, di attonito stupore, di intensa
a questi altissimi saggi conviene accostarsi con riverenza per trarne frutto, a fine di
. liburnio, 2-11: per tema, riverenza e disio di nostr'onore non posso
persona. getti, 7-450: una riverenza non vulgata o comune, ma par-
. ecciti il piacimento, vestici di riverenza, levici di noi stessi.
/ che ad un a debita riverenza e standogli dinanzi sommesso e umile. giulio
ne deriva; sottomissione; rispetto, riverenza; soggezione. -in partic.: subordinazione
, gesto di rispetto, atteggiamento di riverenza; professione di devozione. m.
fare chiasso. -con grande riverenza. giuseppe flavio volgar., ii-258
gli divini offici con maggior grandezza, riverenza, apparato, magnificenza, decenza,
fortuna saliti,... con meno riverenza e più sconciamente sozzandogli, sovrasta meseramente
ancor rozzi, si dèe avere in grandissima riverenza e si vuole pertinacemente studiare da chiunque
proprio parere che un approvarlo; è una riverenza all'ingegno altrui. -non conclusivo
fatto a vostra signoria con la penna riverenza, sono stato sospeso e fra due
inginocchiandosi in terra, sostennero di far riverenza a colui che poco dopo erano per far
marzo, aver letto il breve con riverenza, ma non senza dispiacere, vedendo crescere
i parenti: non solamente di onore di riverenza, ma ancora di onore di obbedienza
iv-150: suo padre, il conte di riverenza, era stato uno dei più lucidi
, il signore imbasciadore viene a far riverenza alla vostra altezza ». =
viene a fare il proschinosso spagnolato della riverenza. = deriv. da spagnolo,
3. sf. gesto di riverenza, di ossequio particolarmente cerimonioso.
dall'altro, ove insieme faranno la riverenza; poi in ruota faranno quattro seguiti spezzati
l'acqua lo porge con una spagnuolisissima riverenza a la punta del suo dito,
cava la baretta, si fa una bella riverenza, una spantecata per il palco e
sparati, a'quali non è chi faccia riverenza. 2. privo dei paramenti
è come quando si spazza, con riverenza parlando, la casa; il mucchio del
; / cristo ci salvi da sua riverenza. -con riferimento a una comunità
in ispezial modo e con culto di peculiar riverenza i corpi e le reliquie de'martiri
altro che fare / che rimirarti e farti riverenza. = deriv. da speculare
alpestri e sorde / rupi onore anco e riverenza impetra, / non che da un'
, vlii-119: seguendo con la debita riverenza il comandamento fattomi da vostra serenità di
s'egli, spezzati i cardini della riverenza dovuta al signore iddio, andava continuamente
risolvere, quando sono da adorare con riverenza ed ossequiosa umiltà. pascoli, ii-186:
giesu. -come epiteto di affettuosa riverenza. laudario urbinate, lxxxiii-542: le
avesse per lo zio tanta simpatia quanta riverenza. bacchetti, 20-36: come c'
attestar al vostro corpo la grata mia riverenza e d'intervenire alle vostre dotte adunanze
63: poi renda grazia, lode e riverenza / all'infinita e superna potenza,
riprender gli spirituali, che sono degni di riverenza molto maggiore. perché ciò? della
calvario e che quivi ammirassero l'estrema riverenza e la somma divozione per cui il
decantarci e stupirsi e averci in somma riverenza, poco starai a sapere a qual
corteccia di noce, il conte di riverenza non volle ancora ritirare presso di sé
al re, fattali prima una sprofondatissima riverenza, fece con esso i soliti complimenti
/ spurgossi un poco, fé la riverenza verga, 8-117: si era inginocchiata a
io resto senza / seder con riverenza. -tirare fuori, mostrare,
valore privativo-detrattivo, e da reverenza per riverenza (v.). srimare
voleva altro se non che dovessi far riverenza con ogni affetto alla serenità vostra per suo
, né a modestia, né a riverenza. savinio, 22-118: quanto più conveniente
donne non mi piacque, e per riverenza di quella che mentre visse fu mia
né ubidire né stimare, salva la riverenza debita alla sedia apostolica.
e ammirata / d'una bella e pulita riverenza, / torcendo, anzi storpiando i
. / d'una bella e pulita riverenza, / torcendo, anzi storpiando i
al compagno giovane: « ti chiami per riverenza, quando sono in collera lo strapazzano come
uniforme gallonata d'oro, fare la riverenza in mezzo ai cortigiani? barilli,
1-172: strisciando le suole in una riverenza che incalzava, chiuse la porta. pavese
al termosifone. 26. fare una riverenza, un inchino (e sottolinea l'enfasi
meno concludenti, renzo strisciò una bella riverenza, se ne tornò alla sua compagnia,
voce il vecchietto, e strisciò una riverenza. cicognani, 1-247: ella, strisciando
complimenti e ad ogni passo / fa riverenza affabile e giocoso. arbasino, 14-68
dirsi con più studiate parole, con più riverenza e con più leggerezza le ingiurie.
, 10-i-30: senza fallo, la somma riverenza ch'io porto a tante sublimi qualità
1-670: sudario... oggi per riverenza s'intende solamente di quel panno,
è come quando si spazza, con riverenza parlando, la casa; il mucchio del
fiori di filosafi, 199: generazione di riverenza è non volere sapere le cose che
363: sempre fu ornamento di gravità e riverenza in maggiore, ma con tacito
striscia mai; taglia corto con la riverenza finale. c. e. gadda,
tanghera... gli fa la riverenza... allargando le ginocchia come le
venerabili portano senza distrazione il cuore alla riverenza e alla cognizione degli dei.
di stato'e gli avversari, con riverenza ai gneist, agli schmoller, ai wagner
incuria né da tepidezza d'amore e di riverenza inverso di voi. papini, 28-91
: con ogni termine di modestia e di riverenza raccomando me stesso alla vostra magnificenza e
d'armilla al conte feo / profonda riverenza e se li offerse / servo e vassallo
cecco d'ascoli, 1328: la riverenza che si fa al maggiore, /
e biasimevole pensare che gli dei ricercano la riverenza, il timore, l'amore,
di agostino bertani], toccata con rispettosa riverenza dalle lunghe pinze degl'inceneritori, luccicava
afrodisiaco dondolìo da scopinetta o faceva la riverenza. d'annunzio, i-468: scintillavano tacque
della dama, et insieme faranno la riverenza e due continenze; poi passeggiando, faranno
braccio; ma tantosto il tenne / riverenza, e timor: poi disse: «
sacramento ad un capellano, perché con riverenza lo tornasse alla chiesa nel sacrario.
banda e due dall'altra a modo di riverenza. il vetturino balzando dal suo sedile
oggetto la divinità della debita devozione e riverenza. mazzei, xxi-255: noi mondani
la balia la ricondusse al castelletto di riverenza, e quivi la piantò con un
, digiudichi con tranquillitade e con grande riverenza disponi noi; la potenza è sotto te
, col quale senza pur minimo segno di riverenza, o di cortesia immantenente lasciolla ritirandosi
con 25 copie di risposta di vostra riverenza scritta contra il germanno. trasméttere
pitti, 3-125: alla signoria ricordò con riverenza che la non facesse una trattaméssa ogni
che l'altezza della stima e della riverenza verso gli scrittori sommi, provenga comunemente,
travia. idem, v-1-67: la sua riverenza viene ai piedi di sua beatitudine per
dio o a una divinità, esprimendo riverenza e venerazione o anche, compiendo i riti
di dio, dal quale nascono la riverenza ed il culto che l'uomo tributa al
mio discorso trinario, facendovi tre volte riverenza, tre volte mi vi raccomando.
oro, che 1'addobbano, in riverenza delle apostoliche funzioni quiesercitate. leti, 5-v-109
ad altro... che alla riverenza indicibile verso i loro superiori, alla rigorosa
, / e nel tornar con poca riverenza / dàgli un urtone, e pensa ch'
di testa la nutria e, fatta profonda riverenza al re, lo baciò. gemelli
principe, le dame si preparavano alla riverenza col tuffo, e con più o meno
in cespuglio, si accosta al castelletto di riverenza, e lì si tura nelle toglie
non la volesse uccidere, ritenuto da una riverenza e da una ubligazióne verso la madre
che agli ufficiali suoi fosse la stessa riverenza avuta che a la presenza sua si
-fare atto di devozione o di riverenza nei confronti di qualcuno, in partic
3. presentato, sottoposto con umiltà e riverenza (un documento, una supplica)
4-85: a grossa usura feci io riverenza a vostra signoria reverendissima per mezzo del
, ora con lenti varchi degna di molta riverenza mostrandosi. 12. misura
. degno di venerazione e di assoluta riverenza per l'esemplarità e la santità (
4. che esprime o suscita profonda riverenza (un epiteto, un nome)
degno di profonda stima, ammirazione e riverenza per l'età, le qualità, i
sentimento di stupore, di meraviglia, di riverenza quasi religiosa per uno spettacolo naturale,
né negoziare né parlare né pur far riverenza ad alcuno imoasciadore. viaggio di i
venia. -fuor di venia e riverenza: senza eccezione alcuna. ceresa,
voleste. loredano, 43: la riverenza del padre, e la modestia del sesso
complimenti, e ad ogni passo / fa riverenza affabile e giocoso. bresciani, 6-iv-225
, che già v'era in non piccola riverenza, per lo santo vivere de'cristiani
secolo quello che sia suo onore e sua riverenza, sì che apreso la mia fine
, 1-ix-214: or vede / per cieca riverenza in ver de'primi / padri e
quasi 10 volesse per certa umiltà e riverenza baciare, gittollo con certo stomaco e
dottrina, non lascierò passarmi innanzi nella riverenza che devo ai suoi gran meriti.
un'istituzione oggetto di rispetto, di riverenza). muratori, 10-i-32: informiamoci
addietro ad udire delle somiglianti per la riverenza straordinaria da ciascuno portatagli. g.
fa speranza ch'io aveva di farle riverenza, ma accresciuta la volontà; perch'è
vista di tutto il popolo, la riverenza verso dio. leoni, 65: il
evitare una mala azione come una brutta riverenza, e il vizio come il cattivo tuono
sciugatoio;... oggi per riverenza s'intende solamente di quel panno nel quale
lati, tra per maraviglia e per riverenza, non si sentiva un zitto. i
. fagiuoli, v-161: atto di riverenza è, quando uno sta / col
: / sapea a punto ogni lor riverenza, / e inginocchiossi per magnificenza. pisacane
riverenza, parte leccandomi e parte mordendomi, ha
. = comp. da contro1e riverenza. rna controscritto (contrascritto),
, ogni potere per incutere una timorosa riverenza e una religiosa ammirazione. idem,