abborriboccaccio, ìii-7-32: era dal sol riverberata / la luce che orrore,
di coloro a li cui orecchi così riverberata venia. sacchetti, ii-258: era uso
mosso speglio il suo chiaror traduce / riverberata luce / senza fatica in cento parti
mosso speglio il suo chiaror traduce / riverberata luce / senza fatica in cento parti
volta luminosa per la luce delle grandi finestre riverberata da marmi agli abbassamenti delle pareti,
d'un profondo vaso si disceme la riverberata immagine del sole ecclissato, che non
povere cose, che ce la restituivano riverberata e più forte. moravia, iii-177:
e la voce investiva, cupa, riverberata dal pavimento. pavese, 2-150:
inconoscibile nella fantasia scossa, riverberata, violentata del poeta. =
ombra in cui stava e la luce riverberata dalla casa e dalla chiesa sembrava rischiararsi
povere cose, che ce la restituivano riverberata e più forte. 5.
. -con riferimento alla luce divina riverberata da una creatura angelica o beata o
ulio, / dal quale era dal sol riverberata / la luce che ab- orreva il
luce rifratta; cioè da una luce riverberata, cioè simile a quella che esce dell'
, ovvero a luce riflessa, cioè riverberata dalla superficie dei medesimi. albertazzi,
l'ombra in cui stava e la luce riverberata dalla casa e dalla chiesa -sembrava rischiararsi
. l'occhio stanco di troppa luce riverberata da pareti bianche si riposa su questi
l'ombra di perseo riverberata nell'onde, da perseo fu colta di
faticosi piaceri, di cui l'immagine riverberata da grandi spere appese alle pareti fuggiva
e la voce investiva, cupa, riverberata dal pavimento. 2. per
cuon di coloro a li cui orecchi così riverberata venia. 5
eccezione alla natura esclusivamente interna della memoria riverberata nella 'commedia'. quest'eccezione è il
di faticosi piaceri, di cui l'immagine riverberata da grandi spere appese alle pareti fuggiva
più accoratamente inconoscibile nella fantasia scossa, riverberata, violentata del poeta.