ha mai il dì ch'i'vi riveggia et oda? fazio, v-25-24: li
bastarammi tanto il vivere che io la riveggia? b. davanzati, ii-510: prima
lei sua sembianza contempre, / ivi riveggia le falde del core; / onde
conti, ii-7: fa che io riveggia il disiato riso, / il fronte,
. carducci, 329: deh la riveggia! e il riso desiato / ogni nero
. caraccio, i-71: né ci riveggia qui la nova aurora / al lampeggiar
, nanzi al morir mio, / riveggia il volto in cui natura e dio /
intorno alle radici tanto adentro che si riveggia il nodo, e poi si ricida
586: quando fia mai ch'io vi riveggia ed oda, / o cari sguardi
pregandola che si degni, finché la riveggia, tener quel ricordo di me che
intorno alle radici tanto adentro che si riveggia il nodo e poi si ridda tra
apareggia, / non fai ch'io riveggia / lieto mostrarsi a me qual mai
starò spettando fin che doppo tante nebbie riveggia il sole. tasso, 7-32: o
obbligo e l'affetto, / ch'io riveggia i miei cari amati affanni, /
mai che di tua schiera io mi riveggia? / e deh, s'altri m'
de'conti ii-7: fa'che io riveggia il disiato riso, / il fronte,
e l'affetto, / ch'io riveggia i miei cari amati affanni, / i