licurgo / si fer due figli a riveder la madre, / tal mi fec'io
noccia a'seminati. lastri, 1-2-88: riveder le selve composte di castagni, dove
il camino verso il plutonio regno per riveder gli campi elisii, ma vèr l'
solenne, vestita di nero / parvemi riveder nonna lucia. nieri, 365: pure
amate sponde, / pur vi tomo a riveder. panzini, ii-286: pregava [
fosse, ma tacitamente sperando di tosto riveder fiorio prendeva quel conforto che ella poteva,
tasso, 7-33: né più sperar di riveder il cielo / per volger d'anni
, 987: la santa pazienza di riveder... il lavoro, da cima
avranno effetto, ripasserò da rimini per riveder voi e l'archiatro nostro, rallegrandomi
prima che venga alcuno, aver tempo di riveder questa arietta pel mio dramma. g
preso il camino verso il plutonio regno per riveder gli campi elisi, ma vèr l'
che cantando varca, / tornate a riveder li vostri liti. idem, par
rinovella, / ch'io possa riveder la luce mia, / stella d'amor
3-3-221: e non gli state a riveder le bucce, / giacché la sua malinconia
. d'annunzio, v-1-741: ti voglio riveder camminare verso la battaglia come ti vidi
fu quando andammo per un giorno a riveder nostro padre che era ammalato, e
vallisneri, iii-379: * riandare a riveder le bucce ', vale 'di nuovo
delle figurucce, / niun dee venirmi a riveder le bucce. giusti, ii-357:
155: ho caro anzi carissimo attenda a riveder le bucce al bracci: ci avevo
esti luoghi bui / e tomi a riveder le belle stelle. ariosto, 32-17:
inezia. panciatichi, 248: lascerei riveder la cupola a una mano di questi
cancellato. carducci, i-383: voler riveder noi come un tema scolastico il gran
piume. manzoni, 986: nel riveder poi troppo tardi, cioè a libro
natio e dei loro cari che speravano riveder insieme fra poco. deledda, iii-659:
spaventato da questo periculo, determinaimi di riveder subito nel libro quel poco che mi
alba rinovella, / ch'io possa riveder la luce mia, / stella d'amor
, solenne, vestita di nero / parvemi riveder nonna lucia. verga, 4-105:
il suo solito, ci potremmo riveder forse più presto, ma si mostra tanto
questa opera. poliziano, 2-77: riveder quella mia traduzione di ippocrate e ga-
qua quest'anno un ingegnere milanese per riveder tutte queste fortificazioni, e come molti lo
7-269: non mostrò affatto stupore nel riveder lì l'amico, conciato come lui
sponde, / pur vi torno a riveder! / trema in petto e si confonde
strasse vivo. foscolo, 1-84: a riveder i suoi congiunti, a troia /
, che mi toma a mente / in riveder la luna. settembrini, 1-19:
9-263: dappoiché s'ha speranza / di riveder aprir botteghe e siti / che chiusi
maestro. carducci, i-383: voler riveder noi come un tema scolastico il gran libro
i-244: ma intanto quel penoso lavoro del riveder le prove, e sì affollatamente tante
ingorda voglia e il desiderio ardente / di riveder rug- gier. varchi, 23-92:
il mio sperar vien meno / di riveder chi di dolcezza pieno / mi fea
accaderebbe ad un mercante, che nel riveder sopra i suoi libri lo stato suo
, 332-48: ch'i * torni a riveder quel viso lieto, / che piacer
26-129: quanto più torno / a riveder colei i... i cresce quel
un'altra volta / toruin di sopra a riveder le stelle. lanzi, iv-117:
si dànno a fortificar la città, facendo riveder i canali, descrivere gli abitatori,
v'andavate imaginando / di non mi riveder fin dio sa quando. della casa
boccaccio, ii-5-24: io non la credo riveder giammai; / così foss'io allor
fiamme, / ch'ei disperò di riveder giammai. foscolo, iv-295: poiché
devesse esser sì grave, / s'a riveder il bel sguardo soave, / venia
.. / ch'io non ritorni a riveder dugento / mila persone, o più
in voi così candidamente ch'io mi credetti riveder me stesso giovinetto nell'atto di accostarmi
il quale esce di oscura carcere a riveder l'etereo splendore. foscolo, sep
può far morte / ch'i'tomi a riveder quel viso lieto, / che piacer
l'idioma. carducci, 689: parvemi riveder nonna lucia: /...
esti luoghi bui / e torni a riveder le belle stelle, / quando ti gioverà
questa punizione par dolce a chi desidera riveder la famiglia. -figur. trascinare
figura di vincitore a casa sua, riveder lucia, e spiegarsi una volta con
mi son voluto cavare la voglia di riveder la patria. proverbi toscani, 61
farei nascer qualche fungo, e lascerei riveder la cupola a una mano di questi
1-5-315: ho caro anch'io di riveder quella fusciarra di fiorante, che m'ha
, i-243: quel penoso lavoro del riveder le prove... mi cagionò
38: qui sorgo, e lieto a riveder ne vegno / qual esser già solea
esti luoghi bui / e tomi a riveder le belle stelle, / quando ti gioverà
3-739: ma innanzi all'altre a riveder le stelle / aretusa col capo di
entrata aperta; / ma tornar poscia a riveder le stelle, / qui la fatica
a far qualche gradita passeggiata / per riveder le nostre coserelle. -giornatùccia.
che vi è tolto il gire / a riveder colei che 'l mio cor cole.
mi condusse vergognoso e tardo / a riveder gli occhi leggiadri, ond'io / per
gli occhi, i quai non devea riveder mai! / quando a lor,
che per singolarità di forma, meriti di riveder la luce. 2.
chi fa la scappata 0 imparadisa a riveder case. = denom. da
piena d'ogni vizio, / ch'a riveder quanto la morte negola. f.
cicognani, 9-163: era rimasto senza riveder la ragazza... e ora il
il dolore. maggi, 192: nel riveder il genitore antico / par che ancor
alamanni, 4-1-215: sol penso a riveder l'almo giardino, / sol canto i
licurgo / si fer due figli a riveder la madre, / tal mi fec'io
: fare intendo ogni impossibil cosa / per riveder la tua faccia pietosa. ariosto,
. castiglione, 69: diterminaimi di riveder subito nel libro quel poco che mi
molza, 1-144: or mel par riveder di caldo sangue / tinger le piagge
che cantando varca, / tornate a riveder li vostri liti. petrarca, 80-13:
834: io son per finir di riveder il mio 4 furioso ': poi verrò
intelletto insieme, per esaminar sottilmente e riveder il conto a ciò che sovviene loro
acciocché ei potessino dopo la sua morte riveder loro il conto di tutto quello che
151: ai, lasso!, riveder più non mi lice / quella che di
, par., 2-4: tornate a riveder li vostri liti: / non dante
che anco mi tiri / per forza a riveder gli occhi lucenti, /..
fine, per lo gran desire / di riveder cui non veder fu 'l meglio.
. d'annunzio, v-2-259: nel riveder la mia traduzione per compito, il
malnati che tornano per più pena a riveder l'empio nido. scaglione, lxxvi-176
mancarìano. pantera, 1-124: faccia riveder ogni sera le catene e le maniglie
boccaccio, i-95: tacitamente sperando di tosto riveder fiorio, prendeva quel conforto che ella
voglia e il desiderio ardente / di riveder ruggier. aretino, xxvi-3-46: il
egli il mio 4 correggidore 'a riveder le bucce a tutta la lingua e
fine, per lo gran desire / di riveder cui non veder fu 'l meglio.
: all'occhio mentale è conceduto / di riveder ciò che tu hai veduto. campailla
e porri. caporali, i-116: per riveder madonna, che abbracciata / che l'
straordinario mandato dal re ne'tempi barbari a riveder le provincie, per giudicarvi le cause
lei sotterra / non chiamò cloto a riveder l'amante, / all'altar delle
monti, 9-182: se d'argo riveder m'è dato / le care sponde
-minime. goldoni, vi-554: -or riveder desidero / la buona vecchia,
legno che cantando varca, / tornate a riveder li vostri liti. idem, par
accrescimento assai notabile alli beni ecclesiastici il riveder bene la materia delle decime; e
. galileo, 3-1-39: chi volesse riveder con rigore queste partite, prima vi
furono se non di raunare e di riveder le sue composizioni,... eleggersi
fosse, ma tacitamente sperando di tosto riveder f'iorio, prendea quel conforto che ella
far morte / ch'i'torni a riveder quel viso lieto. boccaccio,
accetti, / mentre chi è morto riveder si può. -morto il corpo
te n'andrai dig parta / a riveder le sospirate mura. leopardi, 16-n:
agli occhi vete / il mai più riveder l'amata luce. tasso, 1-16:
solenne, vestita di nero / parvenu riveder nonna lucia. pirandello, 8-439: ne
arene, / quel caro nido a riveder ne viene, / dal desio,
uccello aborrisce al suo nimico / e riveder s'allegra il nidio antico. proverbi toscani
, solenne, vestita di nero / parvemi riveder nonna lucia. dossi, 455:
riserbai a chiarirmene nella primiera occasione del riveder casira. gemelli careri, 1-ii-30:
all'occhio mentale è conceduto / di riveder ciò che tu hai veduto. niccolò
il tiepido ciel del popoloso / milano riveder, fillide, ancora / rivolgi il
in tempo ancora io giungo / di riveder, riabbracciar le care / sembianze.
notte agli occhi vete / il mai più riveder l'amata luce. c. i
potrò, facendo degli appunti, da riveder con rossari. alla fine poi, si
miro. carducci, 689: parvemi riveder nonna lucia: / la signora lucia,
il tiepido ciel del popoloso / milano riveder, fillide, ancora / rivolgi il cuor
tristano e 'l pio boorte / si potean riveder, quali eran mai / d'invittissimo
, amate sponde / pur vi torno a riveder! / trema in petto e si
, 151: ai, lasso!, riveder più non mi lice / quella che
intelletto insieme, per esaminar sottilmente e riveder il conto a ciò che sovviene loro:
che cantando varca, / tornate a riveder li vostri liti: / non vi mettete
loredano, 5-216: se potrò riveder la patria amata, / i dei penati
che cantando varca, / tornate a riveder li vostri liti: / non vi
che 'l desidero / vi porti a riveder la patria amata, / ma ben è
erano intecte. aretino, v-1-642: nel riveder le pergole e le vigne coi grappoli
: fra le mani perite che tremavano / riveder seppe [dedalo] gli utensìli acuti
, o mio vicario, / sì presto riveder la tua sembianza. pananti, ii-100
legno che cantando varca, / tornate a riveder li vostri liti. mare amoroso,
piè ti vengono / che mai più a riveder non hai, tuo debito / è
alberti, lxxxviii-i-135: s'io posso mai riveder pur quel volto / che già mi
, i-243: quel penoso lavoro del riveder le prove... mi cagionò
il tiepido ciel del popoloso / milano riveder, fillide, ancora / rivolgi il
. graf, 5-274: speri tu riveder, lieto portento, / frammezzo a cori
con questa novella precorsa lo spinse a riveder quel soggiorno sì amato per astare al
accrescimento assai notabile alli beni ecclesiastici il riveder bene la materia delle decime e, dove
con gli occhi pur tentava / me riveder, né pria veduto m'ebbe, /
il pri- gionier solea, / a riveder va questa porta e quella, / e
riserbai a chiarirmene nella primiera occasione del riveder casira. casti, vl-m: come obbliar
di, 1-85: del sagro bosco a riveder gli orrori / un dì ne givo
. castiglione, 69: diterminaimi di riveder subito nel libro quel poco che mi
che non poteva usar molta diligenza in riveder se la scrittura era ben pontata e ben
amate sponde, / pur vi tomo a riveder! / trema in petto e si
pensiero delle indiane, ché, al riveder l'antica sua amata, se ne riaccese
furono, se non di raunare e di riveder le sue composizioni, cercare di scaricarsi
tenerla dentr'a'termini, non può riveder le ragioni a'lor versi, e
so come mi reggerà il cuore a riveder la pianura. -reggere il freno
capilupi, 20: donna s'a riveder son lento e tardo / que'begli
il tiepido ciel del popoloso / milano riveder, fillide, ancora / rivolgi il cuor
, xxx-5-150: io men ritorno / a riveder la greggia, / a ribaciare il
. lastri, i-ii- 88: riveder le selve composte di castagni, dove si
alloro? / ché se 'l vo'riveder, conven ch'io mora. ovidio volgar
reflessione, ma per immediata conversazione possa riveder sua luce. -parmi che questo cieco non
catone si valse: dover tu spesso riveder la campagna che vuoi comperare, perciocché
: dappoiché s'ha speranza / di riveder aprir botteghe e siti / che chiusi stati
.. varca il mare, desideroso di riveder mitilene e ben più di rimirare cleonice
rinfuocola e m'assale, / lor vorrei riveder pur bene il pelo. cantù,
non riconduce, / ritornò salva a riveder la luce. d. bartoli, 17-1-19
inventario, /... / camere riveder, sciorinar letta, / arnesi rinvenir
mi sento il cor ripieno / di riveder quel giovane. goldoni, xi-270:
, i... i camere riveder, sciorinar letta, / arnesi rinvenir,
daniello, lxi-67: e 'l bosco a riveder tornarsi poi / ivi un mostro incredibile
! aretino, v-1-642: io nel riveder le pergole e le vigne coi grappoli e
soun sen verai / io vegna a riveder sua faccia allegra. idem, inf
d'esti luoghi bui / e torni a riveder le belle stelle, / quando ti
tondo. / e quindi uscimmo a riveder le stelle. idem, purg.,
... 1 né più sperar di riveder il cielo / per volger d'anni
attorta via salirono e quindi uscirono a riveder le stelle. goldoni, ii- 757
, che mi toma a mente / in riveder la luna. tarchetti, 6-i-309:
pochi giorni / far che ruggiero a riveder lei tomi. straparla, i-186:
lei la parca / chiamò cantando a riveder l'amante. -con litote:
che cantando varca, / tornate a riveder li vostri liti: / non vi mettete
canto ripassar la stigia riva; / e riveder la dolce aria nativa, / che
solenne, vestita di nero / parvemi riveder nonna lucia. grafi 5-629: rividi nella
ligurgo / si fer due figli a riveder la madre, / tal mi fec'io
latino. d'annunzio, v-2-259: nel riveder la mia traduzione per compito, il
dica. / tutti i medicamenti / riveder, se corrotti; / considerar, se
egli avea d'andare ogni notte a riveder le guardie, gli causamo un'infirmità
iii-234: andò poscia il farnese a riveder i siti da piantare l'artiglieria per
42: nell'anno seguente incominciando ottone a riveder bene i suoi conti negli stati d'
napoli e di sicilia, dove specialmente a riveder non s'abbino cose di giustizia o
iurisconsulto celeberrimo, chiamato dalla repubblica per riveder le cose delle sue leggi, si
, che giovane uomo era, nel riveder della preda, la bella donna,
[s. v.]: 'al riveder de'conti': alla fine, segnatamente
per singolarità di forma, meriti di riveder la luce. -rivedere la musa
gli lasciava sciolti, perché andassero a riveder le lezzioni all'altre cavalcature de'forestieri,
rogna a uno'è lo stesso che riveder le costure o simili, cioè percuotere:
bizzarra e tenerla dentrv termini, non può riveder le ragioni a'lor versi: e
sergardi, 1-85: del sagro bosco a riveder gli orrori / un dì ne givo
. corsini, 20-3: chi corre a riveder se sien le mura rdel torracchion ben
: state sano e pensate di venire a riveder padova almeno a questo santo, al
dal pigro sonno sciolto / ritorna a riveder l'amato volto. -come appellativo
, quando agio vi sia, / riveder ciò che ci è; giacché quel tanto
rimaner tre giorni pure / e molte riveder di quelle genti / che mi fecer di
amico ontano ch'io brami tanto di riveder quanto voi, perché scorrendone il ruolo
? perché io adesso potrei andare a riveder la lezione che mi sta tanto a
lei sotterra / non chiamò cloto a riveder l'amante, / all'altar delle dee
inventario /... / camere riveder, sciorinar letta. magazzini, 9-66:
sua domanda, per il gusto di riveder scodellata la panaceadi stradella. 4
carrozza per l'aperta campagna, il riveder la città, la casa, furon sensazioni
, di secolarizzare ab- badie, di riveder l'economia de'luoghi pii, d'impedir
carrozza per l'aperta campagna, il riveder la città, la casa, furon sensazioni
, quando agio vi sia, / riveder ciò che ci è, giacché quel
. bonarelli, xxxii-332: temea di riveder qui svelti i fiori, /..
spappolato. d'annunzio, v-2-259: nel riveder la mia traduzione per compito, il
il tiepido ciel del popoloso / milano riveder, fillide, ancora / rivolgi il cuor
farne, / se non andare a riveder la tomba, / ove 'l corpo seren
v'af- fligete invano, / cercando riveder chi ne contenti? lomazzi, 4-ii-147
e il guidi a me davante / a riveder quest'acqua tacita e smemorante?
, solenne, vestita di nero parvenu riveder nonna lucia. de marchi, i-32:
chi a dir l'ufficio, chi a riveder sue scritture, chi a sortar lettere
che risalire alla superficie, e tornare a riveder nel sole... quella che
tutto, / né mai credea più riveder biserta, / che con viso sì orribile
pericolo che in me il desiderio di riveder l'italia si venga a spegner mai.
intelletto insieme, per esaminar sottilmente e riveder il conto a ciò che sovviene loro:
vengono, / che mai più a riveder non hai, tuo debito / è di
amate sponde, / pur vi tomo a riveder! / trema in petto e si
mia speranza in tutt'è morta / di riveder la luce alma e soave / che
e di sicilia, dove specialmente a riveder non s'abbino cose di giustizia o pragmatiche
d'esti luoghi bui / e torni a riveder le belle stelle, /..
, inf, 34-139: quindi uscimmo a riveder le stelle. -salire alle stelle
. chiabrera, 1-iii-23: ritornando a riveder le stelle, / gli occhi gli richiudea
brusoni, 501: nel trapassare a riveder le guerre di lombardia troviamo per istrada
gran disio che mi stringe cotanto / di riveder la vostra gran bieltate, / mena
... ch'io non ritorni a riveder dugento / mila persone, o più
scroffa, 1-35: ti meno a riveder le tue delizie, / la tua ambrosia
dei tempestati campi, / temea di riveder qui svelti i fiori, / colà
. molza, 1-144: or mel par riveder di caldo sangue / tinger le spiagge
speranza, tanto cresce il desiderio di riveder vostra signoria, e in napoli più che
, libertà per mettermi tutto nella gioia di riveder venezia, e la con chiaro latino
dolce... / le chiome riveder fluenti e morbide, / che la brezza
, quando agio vi sia, / riveder ciò che ci è; giacché quel tanto
a dir l'ufficio, chi a riveder sue scritture, chi a sortar lettere,
al tutto, / né mai credea più riveder biserta, / che con viso sì
per luoghi vacui procedendo, perviene a riveder le stelle. f. degli atti,
che cantando varca, / tornate a riveder i vostri liti. ariosto, 10-43:
1-ii-148: toma la rondinella / a riveder quel nido / che il verno abbandonò.
legno che cantando varca, / tornate a riveder li vostri liti. petrarca, 128-19
il mio viaggio, col piacere di riveder di volo gli amici di firenze, e
ii-144: questo mi fu tanto contrario di riveder terra, ch'io volteggiai giorni quarantacinque
l'impressione della lezione udita – e farli riveder subito a chi ci ha tenuto la