ruminarli in casa non può se non riuscirgli di detrimento alla salute. de marchi
. -dir buono ad alcuno: riuscirgli bene una cosa. novellino,
. di mettersi in uno stato da riuscirgli poi facile, col pretesto di procurare
caro a qualcuno: esserne amato, riuscirgli simpatico. lalini, i-2427:
i preliminari di questa negoziazione furono per riuscirgli fatali; egli non sapeva quanto bisognava
disegnata impresa... non doveva mai riuscirgli per la doppiezza di eberardo e per
e nel dire quello che giudicava dovesse riuscirgli gradito delle faccende giurisdizionali. palazzeschi,
fallato il pensiero a qualcuno: non riuscirgli un'impresa, risultargli fallace una previsione
farina a uno: non importargli, riuscirgli indifferente. lippi, 7-24: ognun
. -portare fortuna a qualcuno: riuscirgli vantaggioso. rajberti, 2-58: se
suoi danni; mandarlo in rovina; riuscirgli nefasto. bibbia vólgar., vii-97
guadagnarne il genio: piacergli, riuscirgli gradito, simpatico; impressionarlo favorevolmente.
opinion ferma mantiene, / perché conosce riuscirgli bene / lo star, benché da
viscositade di quegli colla stiticitade legrarsene, riuscirgli gradito. - anche di animali. degli
qualcuno: essere nelle sue possibilità, riuscirgli facile. pallavicino, ii-590: quantunque
-essere in grado a qualcuno: piacergli, riuscirgli caro e gradito, andargli a genio
: non piacergli o piacergli poco; non riuscirgli gradito; venirgli a noia.
-essere a o in grato a qualcuno: riuscirgli caro, gradito; conquistarne la stima
le grotte più alte del fiume, riuscirgli alle spalle. - ant
-essere, riuscire di gusto a qualcuno: riuscirgli gradito, piacergli. -essere di poco
soddisfarne le inclinazioni, le preferenze; riuscirgli particolarmente gradito o congeniale. bernini
, 2-495: veduto ch'ebbe romualdo riuscirgli inutile il tentativo colla matilde, si
figur.: venirgli a noia, riuscirgli intollerabile. foscolo, v-378: la
suo disegno così bestiale e furioso fusse per riuscirgli, si crede che egli lo avvelenasse
-essere il mal marmo per qualcuno: riuscirgli dannoso, compromettente. cellini,
qualcuno come le mazzate ai cani: riuscirgli antipatico, insopportabile. berni, 324
per qualcuno: convenirgli di più, riuscirgli più vantaggioso, essergli più gradito.
a qualcuno i fior di melarancia: riuscirgli molesti anche i godimentipiù raffinati; trovare a
. arici, i-126: poiché vana riuscirgli vide [il ciclope] / la
— non esser molto a qualcuno: non riuscirgli troppo gravoso, faticoso o difficile;
verso il matrimonio morganatico che doveva riuscirgli fatale. -figur. letter. improprio
con certe smorfie che io pensavo dovessero riuscirgli stomachevoli ", gli metteva in bocca
sovrastarlo per intelligenza o per astuzia; riuscirgli superiore. giuliani, ii-195: la
succedere, di vedere accadere qualcosa: riuscirgli intollerabile, insopportabile. - anche:
prevedendo... quanto difficilmente fosse per riuscirgli l'osservar le pattuite condizioni,.
. -fare profitto a qualcuno: riuscirgli utile, giovargli. zanobi da strata
andò lieto ruminando come mai avria potuto riuscirgli il porre in chiaro qualche cosa contro
quando le cose in persia cominciarono a riuscirgli prospere più di quello avea potuto sperare
la giuridica inquisizione,... vide riuscirgli opera indarno. s. maffei,
il riso o le risa a qualcuno: riuscirgli impossibile conservare un atteggiamento serio o
senza potere scambiare un pensiero finiva per riuscirgli tedioso. silone, 4-102: si
sotto i piedi, nuocergli gravemente, riuscirgli nefasto. foscolo, iv-392: pur
sua opinion ferma mantiene, / perché conosce riuscirgli bene / lo star, benché da
-essere in soddisfazione di qualcuno-, riuscirgli gradito. n. franco, 4-256
ricopio. bacchetti, 2-xxiii-95: può riuscirgli spediente e opportuno l'appendi- colo di
credendo che in altro modo non potesse riuscirgli così utile né di quella riputazione ch'egli
: con certe smorfie che io pensavo dovessero riuscirgli stomachevoli, gli metteva in bocca un
fascio, quando veggono che sia per riuscirgli di lucro e di vantaggio. giannone,
e la ferrata / punta nel tergo riuscirgli fece. carducci, iii-25-141: noi fanciulli
a qualcuno-, andargli a genio, riuscirgli gradito, simpatico. t. alberti
-tornare in vituperio a qualcuno: riuscirgli disonorevole. fallamonica, in: sempre