veggendo la balia questa via non le riuscire, e non essendo, dal suo proponimento
e tardità, o piuttosto tardezza sua, riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine
7. intr. ant. piacere; riuscire gradevole. fiore, 1-2: i'
nazion giapponese, e perciò abilissima a riuscire in ogni grande opera e di natura
cassetta, essi. finiscano proprio per riuscire i privilegiati. palazzeschi, i-601:
. 3. figur. non riuscire, fallire; non arrivare a realizzarsi
, nel senso figurato di * non riuscire, andare a vuoto, fallire '
male; che non ha possibilità di riuscire. salvini, 39-ii-150: l'anima
, quando veggono che non sono per riuscire. = voce dotta, dal
« bella » senza accendersi e senza riuscire ad accenderla. 15. intr
va diritto, e tale da dover riuscire. accertato1 (part. pass,
e tardità o piuttosto tardezza sua, riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine
osservare, e possono le esperienze non riuscire accurate. l'accuratezza è condizione dell'
d'adatto. senonché l'opera può non riuscire, può adattarsi in maniera che
ch'è più malagevole a conoscere come debia riuscire, cioè l'adolescenza. dante,
, molti affari: guadagnare molto, riuscire nel commercio, nella professione, nel
basso e vile mezzo adoperando, pur di riuscire a far quattrini. riccardi di lantosca
alcuna cosa, che è o che può riuscire di grande utilità. panzini, iv-11
calvino, 1-147: gli agenti salivano senza riuscire a cambiare il suono lugubre dei propri
agenzie e presso venti portinaie, per riuscire ad avere quella donna di servizio. bontempelli
è da dubitare che non sia per riuscire aggarbatissimamente. = comp. di
non dovergli per dappocaggine... riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine
agradare, aggratare), intr. riuscire grato, piacere (e si usa nella
riconoscenza. 2. intr. riuscire grato, piacere. boccaccio, iv-80
quali si mandano cose che debbono loro riuscire poco grate. 4. figur
2. intr. tornar comodo; riuscire gradito. guittone, 2-1-177: ahi
in silenzio. -sapere d'aglio: riuscire sgradevole. buonarroti il giovane, 10-880
adescare, usare scaltrezza e inganno per riuscire nel proprio intento; fare il proprio
di delusione e di scontentezza, non riuscire a rassegnarsi a un torto subito.
. -sapere d * amaro: riuscire ostico, sgradevole. firenzuola, 310
poi sempre disposto così freddamente da non riuscire quasi mai a creare un qualche carattere ambientale
gli scrittori facile ad incapparci; potendo riuscire facilissimamente nelle narrative lo stiracchiare e l'
roma senza vedere il papa: non riuscire nella propria fatica, perché ben sapete che
-andare a vuoto: fallire, riuscire vano, mancare allo scopo.
-andare in fumo, in nulla: non riuscire, sfumare. -ant. annullarsi dissolversi
esperienza a lungo andare finisce col non riuscire più bene. deledda, ii-121: tutta
conosci tu ora... ove volevan riuscire gli andirivieni e le 'nvolture e i
di tentare una via da dovergli agevolmente riuscire. magalotti, 21-25: cadde in
3. disus. disgustare; riuscire sgradevole, fastidioso. tasso, ii-61
. 6. intr. ant. riuscire molesto, noioso; rincrescere. seneca
cambio e di un'obbligazione qualunque può riuscire a danno dei creditori anteriori, frustrandoli,
le parole antiche (non anticate) sogliono riuscire eleganti, perché... rimote
piacere). ant. piacere, riuscire gradito, essere accetto. fiore di
3. impiastricciato, appiccicato in modo da riuscire confuso e indistinto. baldinucci,
g. bassani, 1-129: per riuscire nell'impresa ci volevano quattrini, molti
risultato. -non approdare a nulla: non riuscire affatto, non ottenere nulla.
oggetto di appropriazione; che può riuscire appropriato. tommaseo [s.
, 18-246: la battaglia era per riuscire oltre modo sanguinosa da amendue le parti
addietro. 3. figur. riuscire a farsi strada tra una folla di
varco, verso un dato luogo: riuscire a penetrarvi, superando ogni sorta di
ora, / fortunio, ove volevan riuscire / gli andirivieni, le 'nvolture e i
intorno al cassone della farina senza mai riuscire ad aprirlo. beltramelli, iii-789:
acqua fresca intorno alla quale arrancava senza riuscire a metterci bocca. bontempelli, 9-96
con la particella pronom.: non riuscire a proseguire, non andare più avanti,
ma non può bella e netta riuscire. c. bartoli [alberti],
2. arrivare a una cosa: riuscire a toccarla, o a prenderla,
per ottenere un certo risultato, per riuscire in un proposito, per capire,
a una persona, a un ambiente: riuscire a entrare in relazione, a introdurvisi
fanteria. 11. ant. riuscire, avere esito, concludersi. petrarca
-arrivare bene [male): finire, riuscire bene o male. — impers.
gl'intimò di scendere. 14. riuscire a toccare, ad afferrare; cogliere
, 261: cercava questo ideale senza riuscire a trovarlo. perciò si divertiva a
varchi, iii-1-6-2: temo di non riuscire al desiderio ed aspettati giubili vicini
ponentini che assertivamente dicevano d'aver veduto riuscire quest'operazione in levante. panciatichi,
scimuniti. -fare tasso: non riuscire, fallire. settembrini, 1-9:
atmosfere devono essere negli abissi schiacciate per riuscire, povere femmine, a deporre le
particella pronom.). convenire; riuscire opportuno, adatto; adattarsi come su
per traverso. -andare attraverso: non riuscire. - anche: essere sgradito,
posi all'opera con la speranza di riuscire a determinar per un contorno preciso e
in vista, darsi da fare per riuscire in un'impresa, o semplicemente per farsi
-ant. avvenir bene: andar bene, riuscire. -avvenir male: fallire'.
ispirare fiducia, simpatia, confidenza; riuscire gradito, accetto. giusti, ii-384
= lat. adventare * arrivare, riuscire '(frequentativo di advenire).
quello già faceano, senza saper mai riuscire, s'avviluppano. idem, dee
per dappocaggine e tardità... riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine
per dappocaggine e tardità... riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine
non azzeccarne nessuna, nemmeno una: riuscire o no in qualche impresa o tentativo
netto che un bacino da barbiere: riuscire alla perfezione. grazzini, 4-362:
tardità o più tosto tardezza sua, riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine
balenare davanti, direi che avesse a riuscire una cosa bizzarra. de sanctis,
balletto in mezzo alla strada prima di riuscire ad accozzarci. 2. azione
, in dubbio di quel che possa riuscire questo mio concetto, avanzo tempo a tenergli
banda: andare in rovina; non riuscire, non avere effetto. g.
banditi, che le bonifiche assalivano senza riuscire a soverchiare. banditóre, sm
aspettavano le notizie giorno per giorno senza riuscire mai a riempire il baratro tra la
comprendere quanto questo sistema di scambio dovette riuscire incomodo e difficile, allorché la divisione
-arrivare [la barca): riuscire in un'impresa. sacchetti, 219-83
fatica) un'impresa, un negozio; riuscire a mantenere, a prezzo di molte
centro. -anche al figur.: riuscire bene nell'intento, azzeccarla. barimetrla
intr. figur. andare a parare, riuscire; concludere (un discorso, un
per significare che il miglior modo per riuscire in qualche impresa è quello di operare
: affaticarsi per cosa che non può riuscire, adoperarsi invano (al pari degli
belanti d'amore, non abbiano a riuscire di più facile tosatura. carducci,
altre vedute, ma non sono facili a riuscire: una giovane piuttosto bellina, dolce
comodamente; andare nel modo migliore, riuscire favorevolmente. -star bene (una cosa
). -venir bene: riuscire; essere di gradimento, piacere (
-tornare bene: essere di vantaggio, riuscire utile, opportuno. -avvenire, accadere
e comodità; ma quando anche dovessero riuscire sterili e fruttar nulla, pure sariano fini
favorevole (secondo la speranza), riuscire bene. fiore di virtù,
pianterreno / nel paese e ci fece riuscire un garage di cemento / con dinanzi
. -colpire, raggiungere il bersaglio: riuscire in ciò che si vuole. d'
intr. affaticarsi senza costrutto; non riuscire a conchiudere nulla. note al malmantile
giovani bocciati agli esami di ragioneria possono riuscire degli ottimi aiutanti di battaglia. pratolini
posso pensare dove questa cosa abbia a riuscire. -alla borsa ha a riuscire;
a riuscire. -alla borsa ha a riuscire; dove credete ch'ell'abbia a riuscire
riuscire; dove credete ch'ell'abbia a riuscire? redi, 16- v-375: io
indie; e non ad altro potè riuscire la scienza militare del rivale di sesostri e
i-663: le dita brancolarono incerte senza riuscire a strapparle [alla chitarra] un suono
3. locuz. -battere in breccia: riuscire a sconfiggere l'avversario nelle ultime fasi
di poca o punta importanza; non riuscire a combinare nulla. tommaseo [s
la notte seguitò a tremare, senza riuscire a scaldarsi. 2. figur.
. 11. rifl. non riuscire, fallire completamente (in un'esperienza
-fare una buca in un luogo: riuscire a stabilitisi definitivamente. palazzeschi,
luogo. -bucare in un impiego: riuscire a ottenerlo. a. f.
fatta in terra. -far buchetta: riuscire a far entrare la palla nella buca
-non cavare un ragno dal buco: non riuscire a niente. giusti, iii-82
colpire. - per estens.: non riuscire, fallire. sbarbaro, 1-234:
-dare in budella: non riuscire. lippi, 6-94: qui,
come noi. -saper buono: riuscire grato. giamboni, 193: questo
tutte le qualità che si richieggono per riuscire un buon poeta burlesco, e spezialmente
come mai? ». -non riuscire, fallire nella conquista del potere (
. 22. figur. non riuscire (in una gara, in un
scopo della mia vita era proprio di riuscire, di diventare qualcuna, per tornare
tremanti aspettavano a che fine la cosa devesse riuscire. aretino, ii-230: sento calpestìo
. bartoli, 40-i-464: era per riuscire malagevolissimo al ruggieri... dimostrare
. -tirare su le calze: riuscire abilmente a trarre di bocca a qualcuno
essere appropriato, cadere a proposito; riuscire, andare a segno. firenzuola,
-non campare con una persona: non riuscire a sopportarla. -prov. chi
che ha torto. -anche: sopraffarlo, riuscire a fare qualcosa a suo dispetto.
verde. piovene, 1-43: il non riuscire a veder chiaro in me stessa,
e con le armi difficilmente gli doveva riuscire. -vedere quanto la canna:
convincermi da me stesso, se potrebbe riuscire quella maniera che io avea preferito a
: essere, risultare il migliore; riuscire bene. lippi, 9-69: lasciando
alberti, 75: e fanciugli possono riuscire golosi, capestri, bugiardi et viziosi
intelletto; intendere; avvertire intimamente; riuscire da lontano a sentire (un discorso
allentar più che dianzi. -non riuscire in un'impresa, restandone malconcio.
a trattare, né più dubbia a riuscire né più periculosa a maneggiare, che
; concludere; ottenere; conseguire; riuscire. giamboni, 181: io mi
cappellina in capo! -essere, riuscire della cappellina: essere astuto e senza
cappone, / il dubitar di poi non riuscire, / e svergognar sì degna professione
appoco appoco si veggono da'suoi scherzi riuscire meraviglie? algarotti, 1-203: che
(in cui i comuni esplosivi possono riuscire molto pericolosi per la presenza di gas
danno. — essere a carico: riuscire dannoso. bisticci, 3 * 37
a rizzarmi suso. -essere, riuscire carne grassa: annoiare, diventare insopportabile
: essere ben accetto, gradito; riuscire utile, vantaggioso, proficuo.
di molti dolori. -costar caro: riuscire doloroso, penoso, fastidioso (un'azione
. figur. afferrare con la mente; riuscire a ricordare. guarini, 295
che emigravano da luogo a luogo senza riuscire a raccapezzarsi. -di carriera: con
divenga. -andare a vuoto, riuscire vano. bruno, 3-594: col
risultati di cassetta, essi finiscano proprio per riuscire i privilegiati. moravia, viii-162:
, vanamente. -andare in casso: riuscire vano, inutile. tommaso da faenza
ora, / fortunio, ove volevan riuscire / gli andirivieni, le 'nvolture, e
assegnamenti di cose vane e che non possono riuscire. magalotti, iv-167: la fabbrica
vanamente che una qualche cosa debba loro riuscire, e ne vanno cicalando qui e
del cavalcare. -al fìgur.: riuscire a raggiungere una posizione di benessere e
trenta denari, e così egli voleva riuscire a buttar giù il sindaco pei suoi
. -cavar buono o mal viso: riuscire bene o male. berni,
vero. -cavare di bocca: riuscire con fatica a far dire qualche parola
ragno dal buco. -cavarsela: riuscire a superare con poco o punto danno
fatica. -cavarsela bene o male: riuscire bene o male. monti, iv-129
-cedere in utile, in onore: riuscire a vantaggio, a onore.
mendicare cene e desinari. -non riuscire ad accozzare la cena con la
merenda o con il desinare: non riuscire a mettere putrido del cedron appena
di refe volavano in un turbine senza riuscire mai a raccogliersi. -spreg.
di esso, che il tiratore deve riuscire a colpire, per dar prova della
cuore di cera molle a qualcuno: riuscire ad abbindolarlo, a farlo innamorare facilmente
procurare (per ottenere un risultato o riuscire in un effetto). -anche al
chi tenta, si sforza, procura di riuscire in un intento, di sortire un
-avere il cervello di stoppa: non riuscire a connettere. giusti, iv-41
: essere disattento, distratto, non riuscire a concentrare la mente. machiavelli,
-avere il cervello intasato: non riuscire più a ragionare, a pensare.
il cervello, credo che mi abbia a riuscire. castiglione, 116: né son
, 11-2-260: non potrà... riuscire al signor dottore nenci di persuadere i
.; è feroce e battagliera e può riuscire, coi suoi morsi, pericolosa
chi nelle rimesse. 7. riuscire a ingannare; abbindolare. aretino,
. piovene, 1-43: il non riuscire a veder chiaro in me stessa, anzi
sette paoli d'un volume che possa riuscire un po'sottile, è un'ingiuria
. -chiudere occhio: dormire, riuscire a dormire. berni, xxvi-1-71:
, e da non dovergli... riuscire,... se gli dice
sciocca o biasimevole, e da non dovergli riuscire,... se gli dice
ciancia: andare a vuoto, non riuscire. ariosto, 11-4: con questo
appoco appoco si veggono da'suoi scherzi riuscire meraviglie? 3. tr.
-al figur.: fallire, non riuscire; venir meno, non rispondere allo
. -impaniare la civetta: riuscire a imbrogliare una persona molto astuta.
un'immagine favorevole, accattivante, per riuscire gradevole, piacevole (e indica altresì
algarotti, 3-428: assai nuove saranno per riuscire molte di tali cose anche agl'italian
ancora più smorto. 10. riuscire a vedere, a scorgere (spesso di
a sesta e cogliere a nona: non riuscire a colpire il bersaglio. nieri
(un capitale), piazzare, riuscire a vendere (merci, titoli azionari)
alacrità sua. -per simil. riuscire a pubblicare articoli su giornali o riviste
. -al figur.: dare speranza di riuscire secondo i desideri. fagiuoli,
segno, intuire pienamente una cosa, riuscire in una previsione o intenzione.
felicemente. -fallire il colpo: non riuscire nel proprio intento, subire un grosso
. -comandare a se stesso: riuscire a dominare i propri sentimenti.
pisa, come cosa più facile a riuscire per la fresca congiura che era stata in
quello che avevo. 4. riuscire a ottenere un dato risultato, a
pisa, come cosa più facile a riuscire per la fresca congiura che era stata
lungo era il viaggio, e da riuscire, secondo il consueto de'lunghi viaggi
, essere, tornare, venire comodo: riuscire conveniente, vantaggioso, gradito.
terzo dozzinante. -fare comodo: riuscire utile, far piacere. tommaseo
farsi notare, fare beila figura, riuscire, avere successo. niccolò del rosso
ii-383: le osservazioni che avrebbero potuto riuscire, per la loro felicità definitiva, si
': userai invece il verbo 'riuscire ', 'aver adito '. cattaneo
nulla: non combinare nulla, non riuscire, non venire a capo di ciò
maniera agile, sciolta, così da riuscire rapido, avvincente (un racconto,
. recarsi, giungere, arrivare; riuscire a raggiungere un dato luogo (superando
difficoltà), trasferirvisi. -anche: riuscire a raggiungere, con gli anni,
ammogliato. -condursi a qualcosa: riuscire a farla, a possederla, a
sèguita dal vostro discorso che voi dovete riuscire a confettar degli eroi nello spazio di non
: sicurezza di sé, certezza di riuscire. bibbia volgar., v-613
era forse per distinguersi non poco, e riuscire di ornamento e di lustro alla civil
, le circostanze); essere avverso, riuscire sfavorevole; concorrere allo stesso effetto,
cento e mille cosuccie di tal fatta potrebbono riuscire di giovamento grande a due coniugati.
ragionamento. - non connettere: non riuscire a ragionare; non essere in grado
rapporti con gente importante o che può riuscire utile. pananti, i-247:
fedel conto di ciò che giudicava dover riuscire profittevole a sapersi di lui, considerato
consi gliato; che può riuscire opportuno, conveniente. svevo,
. bartoli, 36-19: per lo riuscire che questo suo buon nipote faceva in
-fare bene o male i propri conti: riuscire o non riuscire nelle proprie previsioni,
i propri conti: riuscire o non riuscire nelle proprie previsioni, nei propri progetti
-ritrovare il conto di qualche cosa: riuscire a chiarirla. v. borghini
, a dir poco, sentissero, potesse riuscire assai facile a ognuno; a meno
e vi logora le sue forze, senza riuscire ad altro che a mettere in maggior
fondare molto sicure e quasi certe da riuscire. g. stampa, ix-119:
, ed ella si crucciava di non riuscire a disfare il male che aveva fatto
far leva su un determinato sentimento; riuscire, per mezzo della forza evocatrice o
un'attività qualsiasi che pareva invece dover riuscire assai vantaggiosa. vasari, iii-327:
brillare bizzarri, ma non tanto da riuscire repulsivi. palazzeschi, 3-32: si scambiavano
urtare contro un ostacolo insormontabile, non riuscire in un'impresa, subire un grave
d'un pollice... fosse per riuscire eccedente,... a giovanni
qualcuno (anche soltanto corrispondersi): riuscire in modo conforme all'altrui speranze o
favorire, secondare. - anche: riuscire nella propria attività, nelle proprie funzioni
bandita. ma il signor conte doveva riuscire deputato! 6. ant.
esercizio d'opere cavalleresche, per lo riuscire che questo suo buon nipote faceva in
cagione che il mio eterno timore di riuscire troppo molesto, e di trapassare i confini
luogo significhi far tutti gli sforzi per riuscire a bene; preso forse il traslato da'
fondare molto sicure e quasi certe da riuscire. pavese, 148: non c'è
protonotario. -riuscire una cosa: riuscire un lavoro compiuto, un'opera ben
cagione che il mio eterno timore di riuscire troppo molesto, e di trapassare i
mio giudicio se l'opera era per riuscire. leopardi, iii-65: è un cotal
sette paoli d'un volume che possa riuscire un po'sottile, è un'ingiuria che
suggerimenti istintivi che efficacemente lo aiutano nel riuscire ad affermare il suo credo. pavese,
di una eroica fierezza, ma senza riuscire a salvarsi dal crollo finale che schiacciò
alcuni siciliani trasportati fuori dall'isola possano riuscire a smagarsi; bisogna però farli partire
di dipingere); in modo da riuscire aspro, sgradevole all'occhio, all'
passaggi dolci ed insensibili. i francesi dicono riuscire * crudo 'un quadro dipinto
, nelle derrate alimentari (ma senza riuscire dannosi) e nei nidi delle formiche
culo: avere una fortuna sfacciata, riuscire bene in tutto ciò che si intraprende.
imbroglio, di un inganno, non riuscire per propria incapacità o per il concorso
il peccatore, fosse un'impresa da riuscire ad ognuno. questa è un'impresa
tre dadi: avere grande fortuna, riuscire con il maggior vantaggio possibile (fare
non saprei vedere a che cosa possa riuscire il lavoro o il giuoco di que'dadicciuoli
, che altro più artificioso non può riuscire ove si vuol dar piacere a molti.
gioco della dama. -far dama: riuscire a far giungere una propria pedina in
, tr. nel gioco della dama, riuscire a condurre una propria pedina fino alle
di tale idea, invece di riuscire vantaggioso alla memoria di quello insigne
: danneggiarlo. - tornare a danno: riuscire dannoso. rinaldo d'aquino
0 danteschi o dantofili avrebber finito con riuscire a farlo. 4. che
o danteschi o dantofili avrebber finito con riuscire a farlo. e. cecchi, 1-56
pose il re francesco in pensiero che facendo riuscire la sentenza in favore della madre,
de'triumvirati 0 decemvirati tirannici e di riuscire un'oligarchia egoistica e faziosa.
. 2. per estens. riuscire a intendere i caratteri di testi antichi
-anche al figur.: che può riuscire gradito, piacevole; pregevole.
composte in modo ch'ei non dovesse riuscire amabile, o senza l'intenzione di
. letter. mandare a vuoto, far riuscire senza esito, rendere privo di effetti
non essere pari alle attese, di riuscire contrario alle speranze; l'essere causa
: agire a vuoto, affaticarsi senza riuscire. leggende inedite, 2-281: allora
qualcosa risolutamente, con fermo intento di riuscire, a costo di qualsiasi sforzo.
proprio sistema, un tale esito doveva riuscire deprecabilissimo e sbagliatissimo, martirio inutile.
e che le cose ben pensate meglio sogliono riuscire. metastasio, il-n: desiato piacer
, l'incertezza, il timore di non riuscire a ottenere ciò che si desidera)
di illusione o di realtà; non riuscire a raccapezzarsi. pulci, 15-7:
cipro. -venir destro a qualcuno: riuscire opportuno; trovarsi a tiro, a
e tardità o piuttosto tardezza sua, riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine
garbugli delle sollevazioni sempre si son veduti riuscire demòni, diavoli, luciferi, ove i
idea a che diavolo di pasticcio avessi a riuscire. tommaseo [s. v.
la coda: dominare la situazione, riuscire a fare cosa difficile o quasi impossibile
speranza; disperare; non credere di riuscire; esitare, indugiare. giacomo da
. 7. figur. non riuscire ad appagare un'aspirazione, a soddisfare
pose il re francesco in pensiero che facendo riuscire la sentenza in favore della madre,
scherzosi trastulli. -tornare in dilettanza: riuscire gradito, piacevole, giocondo.
dilètto). deliziare, piacere, riuscire grato (e si dice di cosa
letter. piacere, essere simpatico; riuscire cosa grata. angiolieri, 89-14:
a diletto. -essere di diletto: riuscire dilettevole, attraente; piacere, andare
potrà che l'opera sua non venga a riuscire dilettosa egualmente che istruttiva. carducci,
trasparenza dimostran rosse. -risultare, riuscire. cennini, 1-99: e nel
la santità, a che erano per riuscire, o altro particolar ministero di suo servigio
. un ingegno fatto da natura per riuscire nell'arte del dipingere, mal farebbe chi
, mescolarle, abburattarle, finirebbero col riuscire a metterle a posto definitivamente. alvaro
, o accompagna un'affermazione che può riuscire sgradita a chi l'ascolta.
il signor fabrizio, venne a riuscire dirittamente in bocca della rabbiosa furia
l'onestà derisa come imbecillità. volevate riuscire? bisognava conoscere la chiave. michelstaedter
dovuto. -anche: andare bene, riuscire. monti, ii-412: la presenza
-andare a diritto, farla diritta: riuscire, spuntarla. giamboni, 18:
dei tempi composti). letter. riuscire sgradito, spiacevole; dispiacere.
a dir poco, sentissero, potesse riuscire assai facile a ognuno, a meno di
gadda, 7-83: ci proponiamo di riuscire così diligenti e garbati (o pedanteschi)
mondo è uno spettacolo troppo strano per riuscire commovente. e. cecchi, 1-154:
,... nessuna difficoltà doveva riuscire insormontabile. 2. disamina approfondita
cose di dio, anche a disegno di riuscire abili a valersene per salute de gli
e ad opera di speciali bagni si può riuscire ad allentarne l'intima disgregazione, farla
suscitare disgusto; offendere il gusto, riuscire disgustoso (un cibo, una bevanda)
, un incarico). -rifl. riuscire a fare con
, ii-145: non sempre si può riuscire ad impedirlo perfettamente, o a far che
cieca energia provocata dalla disperazione di non riuscire; alla disperata. giamboni,
qualcosa; che non spera più di riuscire in un intento, di conseguire uno
che non offre molte speranze di riuscire efficace (una cura, un
-essere in dispiacenza: essere in odio, riuscire sgradito, dispiacere. iacopone,
; essere inviso, mal accetto, riuscire sgradito, non andare a genio;
forma di litote, non dispiacere: riuscire tollerabile, soddisfare in parte. boccalini
tornare in dispiacere, a dispiacere: riuscire sgradito, odioso, contrario ai propri
: duoimi di non essere ancora potuto riuscire a persuadere gl'italiani che non mi
so dire che noi non siamo per riuscire troppo bene in questa corte, e massime
, che non rifugge da nessun mezzo per riuscire meravigliosa e interessante. = comp
all'udito (e a volte può riuscire vivacemente suggestivo). -anche: stonatura
era forse per distinguersi non poco e riuscire di ornamento e di lustro alla civil società
dalla congiunzione de'faziosi, fossero per riuscire di altrettanto appoggio alla sostentazione della casa
leopardi, ii-145: non sempre si può riuscire... a far che.
, e da non dovergli... riuscire,... se gli dice
vaticano, o ad altro non potea riuscire che a un diversorio estetico per i *
a un fiato,... farà riuscire un verso disarmonichissimo. fagiuoli, 3-5-10
maffei, 6-374: potrebbe forse non riuscire affatto inutile anche il primo divulgamento di
dar dolore fìsico, far male, riuscire doloroso, molesto (ed è usato
e le varianti ortoepiche (riescire e riuscire; adacquare e dacquare, in aferesi
, quando si vede con esperienza non riuscire da loro quel frutto che si desidera
a realtà o fatti contingenti; non riuscire a prevedere (ed è ordinariamente seguito
nascosto a richelieu che la domanda fosse per riuscire molto ostica alla duchessa ed a'suoi
per lo più vivacissima, ed atta a riuscire in ogni cosa, ma con singolare
, compiere. -venire a effezione: riuscire. ottimo, ii-472: dice che
nella loro congiunzione la sposa fosse per riuscire feconda. c. e.
di certo sono tediose e difficili a riuscire; e se pure riescono, non son
già l'usargli di superchio non gli fa riuscire mali gravissimi,... cioè
non la speranza, ma la certezza di riuscire col tempo un popolo enorme, gli
anche a frequentare), diventare membro; riuscire a introdursi in una determinata cerchia o
filo di voce. 8. riuscire a capire, giungere a comprendere,
-entrare in amore a qualcuno: riuscire a farlo innamorare di sé.
1-490: ai futuri corbelli, destinati a riuscire poi ingegneri, impiegati, speziali e
appresso che venute fossero a atene, riuscire di lusso e delicate anzi che no,
alle altre, che non si può riuscire a verificarne le relative intensità, se
non molto terribile, mi parve alla recita riuscire di un grande effetto; e massimamente
impresa impossibile, e cosa maravigliosa a riuscire, così fu ed è tenuta dagli
settimana santa. pascoli, i-146: vogliono riuscire e provano immenso diletto nello studiare oggi
, che stava per esprimere, potesse riuscire di troppo sgradito all'imperatore. de
angiolini, 218: quando ancor potesse riuscire di portar via alcuno dei manifattori di
con lusinghe o con altri mezzi; riuscire a ottenere qualcosa da qualcuno vincendone la
è osterie da alloggiare? 9. riuscire, risultare; conseguire un determinato effetto
-indica la conseguenza, l'effetto: riuscire, risultare. stefano protonotaro,
trovarsi occupato, impegnato, affaccendato; riuscire, riuscirvi (e introduce un costrutto
-essere o non essere niente o nulla: riuscire vano, inutile; non servire a
loro disaminate se il ricordo è da riuscire o no: e se fusse da
o no: e se fusse da riuscire, ci pare che sarebbe d'acquistare sanza
dio, e però spero che ei debba riuscire manna di salute. -guerra
incolpava il figlio, arrabbiandosi di non riuscire a scrollare quella estraneità, che tanto più
non la speranza, ma la certezza di riuscire col tempo un popolo enorme, gli
, iv-239: * evasione fiscale 'il riuscire a non pagare le tasse. einaudi
, lat. evenire * venir fuori, riuscire '(comp. da e
: andare a genio; piacere; riuscire gradito, soddisfare il gusto. canti
-non staccare, non staccarsi, non riuscire a staccare o staccarsi dalle falde di
staccarsi dalle falde di qualcuno: non riuscire a tener lontana una persona da chi
confitto un aguto e fattolo passare e riuscire dall'altra parte dell'asse, lo
lo dilania. 3. non riuscire in un intento, non raggiungere lo
aveva mai fallato. 9. non riuscire a raggiungere un fine, a conseguire
convinzione) corrispondente alla realtà; non riuscire (un fatto, una circostanza)
, per sempre. -venir fallato: riuscire vano, fallace, sbagliato. a
le spalle. 4. non riuscire in un intento; non raggiungere una
5. figur. il fallire, non riuscire ad attuare ciò che si era intrapreso
riconoscere l'impossibilità, l'incapacità di riuscire negli scopi proposti, di raggiungere la
a'guai. 4. non riuscire in un intento, non raggiungere uno
: o poeti dell'avvenire, voi dovete riuscire in ciò in cui i poeti del
un rimedio, una cura); riuscire insipido (un cibo, un condimento)
dì venturo. 11. non riuscire a conseguire un determinato risultato, a
convinzione) corrispondente alla realtà; non riuscire (un fatto, un avvenimento, una
e decorazioni fallir non possono: ma riuscire!... qui sta il
a vuoto, fallire, non riuscire, darsi da fare inutilmente.
sorprendere, trovare qualcuno in fallo: riuscire a scoprirne le colpe o gli errori
-non andare, non cogliere in fallo: riuscire sicuramente, non poter andare a vuoto
la signora che lo guardava con insistenza senza riuscire a farsi rendere uno sguardo.
tardità, o piuttosto tardezza sua, riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine
ci abbia a ogni / modo a riuscire il nostro primo / disegno di cavar
42. cedere ad altri o riuscire a ottenere il passaggio, lo spazio
. -produrre il suo effetto, riuscire efficace (un farmaco, una cura
suo male. -fare in: riuscire, ridondare. bibbia volgar.,
affocante. -per antifrasi. non riuscire, non ottenere alcun risultato.
conveniente; dimostrare capacità, valentia; riuscire nei propri intenti, avvantaggiarsi, trarre
, per tempo: agire tempestivamente; riuscire a compiere un'azione nel tempo stabilito
, ma non credo. -non riuscire in un intento, non concludere nulla
: sbrigarsi, affrettarsi. -anche: riuscire facile, comodo, agevole (prevalentemente
lavoro, un'iniziativa; spuntarla; riuscire nei propri intenti, cavarsela; reggere
chiude in una legislatura statuale sino a riuscire alle formalistiche astrazioni del farisaismo, con
e tardità o più tosto tardezza sua, riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine
-assol. essere nauseante, riuscire sgradito, ripugnare. fioretti,
causa di crucci, di preoccupazioni; riuscire sgradito, urtare il senso estetico;
più fastidio. -essere, riuscire fastidio o di fastidio: provocare noia
: venire a noia; dispiacere, riuscire sgradito, contrario ai propri desideri o
. -assol. essere nauseante, riuscire sgradito, ripugnare ai sensi e allo
9. intr. dar fastidio, riuscire fastidioso, molesto, sgradito, contrario
aver le dita, le mani fatate: riuscire con gran facilità e con ottimi risultati
di lenta agonia. -costare fatica: riuscire difficile, sgradevole. b. croce
lavoran sempre. -parere fatica: riuscire grave; rincrescere. machiavelli, 893
3. figur. incontrare molte difficoltà, riuscire a mala pena, con grande sforzo
il verificarsi di una circostanza); riuscire. - anche in senso generico:
-avere, trovare il fatto suo: riuscire a otteprodesse. iacopone, 18-8:
-fare un fatto e due servizi: riuscire con un solo mezzo a conseguire due
nel proprio lavoro, abile negli affari; riuscire a cavarsela sempre con vantaggio.
tra le fauci de'nemici, facendo riuscire vano questo loro primo disegno. sarpi,
. locuz. -perdere la favella: non riuscire più ad articolare parola (per lo
d'ortografia. -per simil. riuscire a manifestare con le mani, col
poi ci riusciva, era una favola riuscire a mandarle giù. -far favola
nel dubbio, nell'incredulità; non riuscire più a credere; allontanarsi dalle pratiche
ferirsi anche fra loro e da non riuscire, fra tante ferite, che a dargliene
abitudini. -colpire nel segno, riuscire a proposito. piovene, 5-287:
grandezza, giudicavano dover loro ciò perfettamente riuscire. romagnosi, n-14: si può vedere
, sfinita, e pareva dubitasse di riuscire nell'impresa. cicognani, 9-181: troviamoci
gritti, li-1-529: dà segni di dovere riuscire inquieto, di ingegno feroce e inclinatissimo
faccia ragione del peggioramento a cui dovette riuscire il volgo gesuitico nell'età più recente,
un pianterreno / nel paese e ci fece riuscire un garage di cemento / con dinanzi
. 2. figur. non riuscire in un lavoro; dimostrare incapacità,
rigo. -fare fiasco: non riuscire in qualcosa; subire un insuccesso,
essere in preda all'affanno, non riuscire più a respirare (per lo sforzo
scorze: proporsi uno scopo ma non riuscire a ottenerlo se non in minima parte
a lanciano \ -far fiera: riuscire a guadagnare, ad accattare, a
-figgere il chiodo a uno: riuscire a ingannare una persona in modo da
un bell'effetto, suscitare ammirazione; riuscire bello, elegante; riscuotere successo,
a persone sia a cose); non riuscire bene; godere di scarso prestigio.
16. distinguersi, farsi notare; riuscire, aver successo; fare bella figura
il fondo nero usata dai filatelici per riuscire a distinguere con precisione la filigrana dei
della filossera sono arse dal sale prima di riuscire a schiudersi in larve. pea,
mille sorti di calamità. 3. riuscire in un intento, ottenere un determinato
ai pantani! -andare, riuscire, terminare, uscire a buono o
fine: ottenere un risultato positivo, riuscire. -avere pessimo fine: fallire.
ha cura. -trovar fine: riuscire a concludere, a compiere. livio
non per vuscio: giungere a qualcosa, riuscire a conseguire uno scopo per vie traverse
», fare il sentimentale, per riuscire in una grossa risata; cominciare colla
». 21. risolversi, riuscire, ottenere un certo risultato; concludersi
i-286: fare il sentimentale, per riuscire in una grossa risata; cominciare colla filosofia
lacrimale. 22. diventare, riuscire (è sempre seguito da un compì
o in: tendere a uno scopo, riuscire in un intento, conseguire un risultato
prato delle mura. -finire con: riuscire, ridursi, risolversi a compiere una
fisiofobìa, sf. paura eccessiva di non riuscire a svolgere determinate funzioni fisiologiche, come
! -avere il diavolo nel fistolo: riuscire a scoprire i segreti più gelosamente custoditi
) -far primiere e flussi: riuscire ottimamente che passa attraverso una superficie.
non avevi a sperare che vi potessi riuscire. buonarroti il giovane, 9-656:
comando si può muovere normalmente senza però riuscire a far funzionare i dispositivi che esso
. -assol. scrutare intensamente; riuscire a penetrare nell'intimo di una persona
altro nuovo trovato dal nome forastico potesse riuscire così efficace, come voleva il raibolini.
forbici. -essere forbice: non riuscire, fallire. l. bellini,
esistenza e più gravi di quelle del riuscire a saper mangiare con la mano destra o
così diviso dal mondo... dovesse riuscire nel contegno e nelle maniere foresto e
san francesco ad algier. -non riuscire alle forfici: non riuscire nel modo
-non riuscire alle forfici: non riuscire nel modo sperato; andar male.
in fine trovando la cosa non riuscire alle forfici, ma di male in peggio
-andare, essere in forma: riuscire perfettamente probante (un argomento),
-non trovar modo né forma: non riuscire in un intento. luca pulci
grandi e molti; vi potess'egli riuscire lo scoprirgli tutti, avvertirgli e correggerli
-fare forno: fare fiasco, non riuscire ad attirare il pubblico. verdinois
-tempestare il pan nel forno: non riuscire mai a concludere qualcosa, non azzeccarne
con cui si augura a qualcuno di riuscire nei suoi intenti, di portare a
. -avere fortuna con qualcuno: riuscire a entrare nelle sue grazie o a
-fare fortuna con o fra qualcuno: riuscire ad adattarsi alle sue abitudini; entrare
condizioni di poterla fare; impegnarsi; riuscire. boccaccio, dee., 1
l'uso conveniente molte cose, mettendovisi, riuscire, che paiono ardue a delle facoltà
fotogenicità, sf. neol. attitudine a riuscire naturale ed espressivo nelle fotografie.
; che non ha alcuna possibilità di riuscire, perduto (un progetto, una
d'energìa, quel fragore ambulante, riuscire a muoversi senza fiato, quasi senza
poiché, se avete veramente desiderio di riuscire un uomo assai maggiore d'ogni vostro coetaneo
situazione particolarmente rischiosa e pericolosa; riuscire a fare, senza subir danni, qualcosa
osteria: non concludere nulla; non riuscire nei propri intenti. c. bini
tutti questi studi non poteva il paradisi riuscire un mero frugoniano. così primo o
siano senza sale, sogliono alcune volte riuscire fredde ed insipide molto. muratori,
qualche cosa; andare, procedere, riuscire freddo in una cosa: farla con poco
predicare con l'esempio la bellezza di riuscire a vincere sanza dover
, tanta frivolezza e vaporosità incominciavano a riuscire stucchevoli. 2. in senso
ricominciò. -arrivare alle prime fronde: riuscire a comprendere le verità più semplici,
: girarvi la chiave con difficoltà, non riuscire ad aprire. pea, 8-105
produrre o ricavare un effetto utile; riuscire. m. villani, 11-37:
verticalmente dalla superficie di un astro per riuscire a sottrarsi al campo di gravitazione dell'
notte. -emanare molto fumo senza riuscire a prendere fuoco. 5.
averei gran fede che la fumigazione potesse riuscire efficacissima per purgar l'aria. lastri
ecc.); fallire, non riuscire, non avere buon esito (un
in aria. -far andare, far riuscire, mandare in fumo: far fallire
. -essere, parere, sembrare, riuscire un funerale: essere o avere un
da sconforto (una circostanza); riuscire senza vivacità, senza allegra animazione (
di molti detriti organici (ma possono riuscire dannosissimi agli alimenti, alla carta e
-derivare, aver origine; incominciare; riuscire. g. m. cecchi,
v.]: 'venir fuori', per riuscire. vedremo quello che ne verrà fuori
/ dai flutti. -figur. riuscire a liberarsi, a sottrarsi (a un
santi. -gabbare il diavolo: riuscire a farla franca in ogni caso e
, le disse che ne avrebbe fatto riuscire una galante vestetta. casti, xxii-
si desta la volpe: chi vuol riuscire nei propri intenti deve agire con prudenza
cavarne le gambe: districarsi abilmente; riuscire felicemente in un intento; sottrarsi a
, dicesi per uscirne con onore, riuscire, sia eseguendo e conducendo a fine
la gamba per qualche cosa: non riuscire in un intento, mancare di capacità o
-averla in gangheri: andar bene, riuscire. g. m. cecchì,
i gattucci ciechi o orbi: non riuscire in un'impresa. d'alberti [
che giova al generale, non può riuscire che ignominioso al particolare che l'ordina
-andare a genio, essere o riuscire di genio a qualcuno; dargli nel
che fine questi ghiribizzi d'eleonora devessero riuscire. caro, i-133: ma sapete
-vedere dove giace la lepre: riuscire a scoprire la verità; scoprire dove
. -non trovare giaciglio: non riuscire a riposare, a darsi pace.
'. -far di giganti: riuscire a compiere opere grandissime contro l'aspettativa
veder quello a che il giuoco dovesse riuscire. sacchetti, 283: la gran percossa
tal giuoco / di gran danno potergli riuscire, / stette sospeso, e risolvette poi
essere fortunato, ottenere facili successi, riuscire in un'impresa. casti,
un sicuro successo, essere sicuro di riuscire in un'impresa. della casa,
o a mal) gioco: giovare, riuscire utile, tornar comodo (o scomodo
a qualcosa: servire, giovare; riuscire utile, vantaggioso, conveniente. tanaglia
della regione. -fare (o riuscire) il gioco netto: comportarsi in
a molti. 4. disposizione a riuscire gradito ai sensi, a dilettare,
soggetto di cosa anche essere). riuscire utile, recare vantaggio, beneficio (sia
, - avere efficacia; riuscire nell'intento. 8-57: nel sangue vostro
2. ant. e letter. riuscire gradito, piacere, ducci, ii-6-4:
la coccola: avere le vertigini; non riuscire a pensare, a collegare le idee
per le eminenze, scendere poscia, e riuscire... alle spalle del nemico
dottrina. -entrare nel giro: riuscire a farsi ammettere in una cerchia esclusiva
, una conclusione, un esito; riuscire. guittone, i-28-11: signore e
, abbia io la pazza ambizione di farlo riuscire a dispetto del vostro cuore. cesarotti
fiorelli. -tornare a gloria, riuscire di gloria: essere cagione di onore
: può... un tal lavoro riuscire di poca gloria a chi lo eseguì
sul gobbo qualcuno o qualcosa: non riuscire a liberarsene; esser costretto a sopportarlo
legali. -ottenere, procurarsi; riuscire ad avere. gualengo, lvi-290:
.. la cadenza romanesca ma senza riuscire a imitarla, riprese. -ritornare
giovanile, gran fondamento portano seco di riuscire col tempo utili cittadini. botta,
elevato (e anche magniloquente); riuscire retorico e ampolloso. b. davanzati
la camicia e la gonnella: non riuscire gradito (un cibo); cfr.
? -rimanere, attraversare nel gozzo: riuscire molto duro da sopportare (un'ingiuria
veder poscia, fatti grandi, riuscire scostumati, gozzoviglioni. = deriv
2. l'essere gradito; desiderio di riuscire gradito e simpatico. salvini,
. 5. locuz. -essere, riuscire di gradimento: piacere, andare a
per volta. -inghiottire, non riuscire a contare i gradini: salirli o
9. intr. rendersi o riuscire grato a qualcuno; cercare di piacergli
vespero dell'amore. 10. riuscire gradito, piacevole, amabile, caro,
-essere da gradire: riuscire piacevole, simpatico; meritare stima,
al popolo. -farsi gradire: riuscire gradito, apprezzato, desiderabile.
granchi: commettere molti errori, non riuscire nel proprio intento. grazzini, 4-307
un granchio: rimanere scornato, non riuscire nei proprii intenti. rinaldo degli albizzi
. -farsi grande; diventare, riuscire grande: crescere (in età,
le qualità e le virtù abbondano per riuscire grande, ma l'eccesso quasi di esse
più de'poverelli. -essere, riuscire a grandezza di qualcuno: ridondare a
qualcosa come il grano in sabbia: riuscire senza effetto, fallire. beccari,
elettori. -non essere, non riuscire grato: non piacere; non incontrare
servuto. -fare a grato: riuscire caro, essere gradito. chiaro davanzati
11. figur. letter. essere o riuscire molesto o fastidioso; recare dispiacere,
, sull'animo: tormentare interiormente, riuscire penoso. faldella, 7-10: gravava
-esercitare un'influenza gravosa, fastidiosa; riuscire imbarazzante, soffocante, opprimente. cipriani
vere le conosceva. -essere, riuscire grave { un abito): procurare
toccato? -essere una grazia: riuscire molto piacevole e divertente (un fatto
demeritare la grazia di qualcuno: non riuscire più a essergli grato, non goderne
-sapere dare colore e grazia altarte: riuscire a destreggiarsi abilmente. s.
ricusare di ponervi alcuna industria, per riuscire grazioso nelle facezie e ne'motti,
a grè: piacere, soddisfare; riuscire gradevole. redi, 16-i-12:
cervello neppure quanto i grilli. -non riuscire a far le spese per un grillo;
basterebbe per un grillo. -non riuscire a togliere, non cavare un grillo
una cosa dalle grinfie di qualcuno: riuscire a strappargliela, a riconquistarla. pirandello
in groppa o sulla groppa: non riuscire a smerciarla, doversela tenere. —
in catena. -pesare sul groppone: riuscire faticoso, molesto. barilli, 5-252
», fare il sentimentale, per riuscire in una grossa risata. verga, i-29
o l'opera d'altri); riuscire in un intento. ammaestramenti, 243
e di minaccia. -assol. riuscire sgradito o importuno; essere causa di
danno, imbarazzo, disturbo; anzi riuscire vantaggioso, desiderabile, gradito.
penza al pericolo che facilmente ne potrebbe riuscire, però è stato buono prendarci rimedio
machiavelli, 1-vi-149: non sempre può riuscire la guerra tavolata, come l'anno
così. 13. intr. riuscire gradito al gusto; soddisfare al palato
più di vedere raffaello. 15. riuscire simpatico, gradito, amabile (una
soggettività dei giudizi. -essere, riuscire di gusto a qualcuno: riuscirgli gradito
somiglianza. -venire a gusto, riuscire di gusto: piacere, essere gradito
uno sforzo incessante... per riuscire a colmare tutte le lacune del mondo
un torsolo, si dice sicuro di riuscire deputato. 4. zotico,
sparse nell'anima, non ci può riuscire in alcun modo di ravvisare un sì
durante il periodo di sviluppo, non riuscire a maturare (un frutto, e
fungo parassita detto bozzacchio); non riuscire ad attecchire, crescere stentatamente, vegetare
). -figur. indovinare, azzeccare; riuscire a ri ant. tremare
c'erano tutti. -assol. riuscire efficace, dimostrarsi valido. menzini,
, trarre qualcuno da un imbroglio: riuscire a evitargli una seccatura, un pericolo,
dealbata col beneficio dell'arsenico viene a riuscire un argento im maturo men
signor zanon in questa sua lettera, possono riuscire giovevoli a chi s'impaccia in far
o un impaccio; essere, servirei riuscire d'impaccio: impacciare, intralciare,
confondersi nel pensare e nel parlare; non riuscire a esprimersi chiaramente e speditamente;
trovarsi in difficoltà; stentare, non riuscire. -anche: macchiarsi di colpe,
, ecc.). -impattarla: riuscire a mantenersi in condizioni di parità,
uno né vincerla né impattarla: non riuscire a spuntarla; non farcela. manzoni
. muratori, iii-204: è chiaro riuscire il medesimo [rimedio] sì doloroso
il socialismo in francia. -essere, riuscire impedimento o d'impedimento: impedire,
un'attività); compiere ogni sforzo per riuscire; sforzarsi, darsi da fare.
anni e nei sospiri. -non riuscire più a proseguire, a svolgersi;
assidui, profondi, si richieggono per riuscire valente, nelle lettere, non scarabocchi
l'affettazione della popolarità, e il riuscire poi non solamente impopolare ma anche inintelligibile
questi fanti. -per estens. riuscire molesto o spiacevole. monti, x-4-67
un'impossibilità fìsica che ella potesse mai riuscire nella loro compagnia. gioberti, n-i-269
all'impresa: rimanervi soccombente; non riuscire nel proprio intento. frottole d'
un'impresa: prevalere sugli avversari; riuscire nel proprio intento. brusoni, 183
di decoro. -essere impedito, non riuscire a concludere ciò che si è incominciato
— non uscir fuori bene, non riuscire a essere pronunciata (una parola)
mazzini, iv-2-265: nessun moto può riuscire per cospirazione, perché ogni segreto di
a lanciare cento e cento anelli per riuscire a metterne almeno uno intorno al collo d'
incalzar il ragazzo che rideva senza riuscire a frenarsi... -sapete
oliva, 380: già odo protestarsi, riuscire troppo malagevole un sì fisso guardo negli
,... sulle prime poteva riuscire sgradita, ma poi si rivelava incantevole.
franco, 4-125: veggiate come vi può riuscire il proposito in far ch'io,
, provare, sforzarsi, ridursi, riuscire a far qualcosa. boccaccio, dee
sopporto nemmeno l'idea di non poter riuscire, ché ne andrebbe di troppe cose
dell'altra, e la fontanella della gola riuscire a perpendicolo alla gamba della parte aggravata
. in alcuni giochi di carte, non riuscire a concludere il gioco per non aver
commettersi e scommettersi bene, potesse poi riuscire il dorargli a oro macinato. guerrazzi
ventura due beccacce. -azzeccare, riuscire perfettamente. fucini, 219: senza
tardità o più tosto tardezza sua, riuscire,... se gli dice in
de cruce. -essere, riuscire di inciampo: costituire motivo di ostacolo
). siri, vii-1347: dovea riuscire disastroso l'unione di tante armi,
a lanciare cento e cento anelli per riuscire a metterne almeno uno intorno al collo
principalissime, le quali impediscono il veder riuscire nelle buone arti e nelle scienze uomini
la particella pronom. ant. non riuscire a essere pronunciato, incepparsi (una
: non posso pronosticar ciò che debbia riuscire: è ben necessario che fra poco le
-ottenere consensi, approvazione, stima; riuscire (una persona). -anche:
(una persona). -anche: riuscire simpatico, andare d'accordo con qualcuno
in grado di fare qualche cosa; riuscire. anguillara, 9-32: poi che
muscolo). -al figur.: non riuscire più ad articolarsi, ingarbugliarsi (la
ant. e letter. dispiacere, riuscire sgradevole; venire a noia, recare
ai miei occhi. 2. riuscire antipatico, odioso, detestabile. —
occhi di tutti, e cioè nel riuscire pressoché sempre infecondi gli incrocicchiamenti fra esse
i-486: la vostra incrollabile volontà di riuscire a tutti i costi, non ostante
rimanere indietro: perdere terreno; non riuscire a tenere un certo ritmo di marcia.
indiretto quello che non li poteva riuscire direttamente. gioberti, ii-22:
perché professa d'indovinare. 3. riuscire a conoscere (o tentare di conoscere)
ma su semplici congetture, sperando di riuscire a cogliere nel segno (anche assol
la speranza di impormi qualcosa, di riuscire a indovinare quello che mi passasse per
o no) successo, fortuna; riuscire (o no) in un'impresa,
prevedere ma in generale del bene o mal riuscire secondo l'intento, cioè dello sbagliare
. -non indovinarne una: non riuscire mai a fare o a dire qualcosa
, adoperarsi, far di tutto per riuscire a fare qualcosa (seguito da un verbo
dove in breve ha indubitabile / speranza di riuscire eccellentissimo. boterò, 9-4: egli
, perché sprecò parecchi fiammiferi prima di riuscire ad accenderla. — di
del consiglio... che infallibile dovesse riuscire la vittoria. spallanzani, 4-i-386:
di qualcuno. -in senso attenuato: riuscire sgradito, dispiacere; causare disagio,
ho paura quel rimerito non venga a riuscire molto proporzionato a quella vostra attività,
errori, spropositi). -anche: riuscire a formare, imbastire (un discorso)
il nome giusto. 11. riuscire ad avere una serie di cose uguali,
nel folto, aprirsi un varco; riuscire a introdursi con abilità o anche di
azione o la frase giusta; non riuscire in alcuna impresa o tentativo; non
scarpe. 2. figur. riuscire a inoltrarsi in un luogo, con
amico col cuore. 3. riuscire abilmente a nascondere i propri pensieri,
ognuno in cuor suo era convinto di riuscire. moravia, xii-139: perché non
un gratissimo odore, e tale la fa riuscire ponendo le sementi di essa dentro a'
infórso), ant. apparire incerto, riuscire dubbioso. dante, par
partic.: incepparsi nel discorso; non riuscire a pronunciare distintamente, a esprimersi
, tanta virtù, l'italia doveva riuscire migliore e maggiore. -bell'ingegno
. 6. adoperarsi assiduamente per riuscire in uno scopo; impegnarsi, brigare
-ingozzare male, ingozzarla male: non riuscire a sopportare con pazienza, a rassegnarsi
buona indole e 'l progresso grande da riuscire nella pittura. pascoli, i-642:
carducci, iii-15-129: si imaginava di riuscire a fare una coltivazion nuova, innaffiando
. -andare innanzi a qualcuno: riuscire superiore a lui, sopravanzarlo. -con
per così dire, innestarseli, potranno forse riuscire a rendere col tempo le lettere non
più meschini della vita, che potrebbe riuscire... un piccolo capolavoro di maldicenza
atto che, sebben giusto, doveva riuscire inofficioso al principe limitrofo. 3.
2. figur. prendere il sopravvento, riuscire preminente. pindemonte, iii-458: se
: arrestarsi in un lavoro, non riuscire ad andare avanti. landolfi, 9-12
, avv. senza saziarsi; senza riuscire a trovare appagamento, soddisfazione.
fra'primi giovani che dassero speranza di riuscire nella pittura. romagnosi, 3-ii-405:
6. rifl. introdursi, riuscire a infilarsi, penetrare con destrezza,
donna. 7. figur. riuscire a entrare abilmente nell'amicizia, nel
. 4. ant. abilità nel riuscire ad accattivarsi il favore, la confidenza
da palladio, da michelangelo, può riuscire una cosa insoffribile, come con i
2. per estens. guadagnare, riuscire a possedere, appropriarsi, riscuotere (
da noi letto. 8. riuscire a capire e a farsi capire in una
rifl. recipr. comprendersi a vicenda, riuscire a farsi capire l'un l'altro
s'intendere: non volere o non riuscire a comprendersi. salvini, iv-265
-passare, oltrepassare l'intendimento: riuscire inconcepibile, inspiegabile, assurdo (o
, al fine del proprio intento', riuscire nell'intento', venire a capo dell'
farlo morire. -prendere intenzione: riuscire a farsi conoscere, a farsi intendere
m. s'intermetterà potentemente per far riuscire il matrimonio d'uno delli figliuoli del
causa degli etruschi. ed avrebbe potuto riuscire, il suo, un intervento utile.
mente lei. atti a riuscire in ogni sorte d'impiego. tommaseo [
soccorso la delicatezza dello spirito mio per riuscire nell'assunto intrapreso con soddisfazione di tutti
con una intrepidezza, che riuscì e doveva riuscire più che nuova a lucia.
selvaggio; perdere la strada; non riuscire a orientarsi. bandello, 2-37 (
con un aspetto triste, afflitto; riuscire sgradevole.
a trattare, né più dubia a riuscire, né più periculosa a maneggiare,
cerca di avviluppare ogni cosa, per riuscire a proprio vantaggio. es.:
delle cause ultime di cotesti motivi, da riuscire ad una intuizione cosmologica nella quale
, 869: vedendo il primo visire riuscire inutili i mezi e vane le speranze
perdere le qualità migliori; deteriorarsi; riuscire inferiore alle aspettative. tommaseo [s
invano. -essere, tornare invano: riuscire inutile, inefficace; non conseguire l'
abilmente, occupare utilmente il tempo, riuscire nei propri intenti. a.
in luce, rivelare. -anche: riuscire a raggiungere, conseguire, ottenere.
il saccheggio. 7. ant. riuscire a cogliere, a individuare la soluzione
diligenze s'adoprassero, non mai ci puoté riuscire d'investire alcuna terra delltstria.
. -stare senza invito: non riuscire a trovare marito. - anche al
e mèle. 7. riuscire a ottenere qualcosa con insistenza e con
premere, rompere vinvolucro: cercare o riuscire ad aprirsi un passaggio, a liberarsi,
angel d'inferno una virtù naturale per riuscire a fare quello che i giganti facevano con
e. cecchi, 6-226: potevano riuscire disgustose, con le mani rosse di
pone nell'arricchire / (e nel riuscire) il solo / scopo delle sue
non può eseguirsi e quello che può riuscire in opera. frisi, 172: è
. croce, i-4-96: meglio opportuna può riuscire un'avvertenza circa una tendenza storiografica,
promuove e favorisce); che può riuscire di utile insegnamento. fra
eh che studio! e spesso per non riuscire che a mettere a fronte del certo
. papini, iv-801: non posso riuscire a raffigurarmi... quel
stolta a desiderare, ma impossibile a riuscire anche in questi tempi matematici perché dirittamente
forte ristagno, andar male; non riuscire a svilupparsi, procedere stentatamente (un'
locuz. ammemmare sul lastricato: non riuscire a cavarsi d'impiccio, affogare in
non la speranza, ma la certezza di riuscire col tempo un popolo enorme, gli
, scrivere latino o in latino: non riuscire a farsi comprendere. tommaseo [
-far venire il latte alle ginocchia: riuscire insopportabile, stucchevole, snervante.
è lavorato, maneggiato, trasformato per riuscire a qualcosa di più serio che non sia
stilistici, esprimersi con eccessiva ricercatezza; riuscire affettato, sdolcinato. gori [tramater
che per questa offerta leccornia gli abbia da riuscire di ottenere l'intento. salvini,
. locuz. -farsi, lasciarsi leggere: riuscire scrittore (o scritto) chiaro,
la mano: presumere o pretendere di riuscire a conoscere fatti ignoti o eventi futuri
scritto, non leggervi nulla: non riuscire a decifrarlo. tommaseo [s.
5. chi pretende o presume di riuscire a conoscere il carattere e il destino
bruto, secondo me si scalmanava troppo per riuscire un soldato perfetto; a menar le
succede loro secondo ciò che avvisano dover riuscire. 11. dimin. lenzétta
-far dare fuori la lepre: riuscire a far luce su un segreto;
di una questione o una difficoltà; riuscire a conoscere la verità. caro,
7. locuz. -essere di lesione: riuscire dannoso, pregiudizievole. machiavelli,
molte dosi di sonnifero, tante da riuscire letali. -esito letale: la
2. figur. tose. riuscire molesto con piagnucolìi e lamentele.
-liberarsi di o da qualcosa: riuscire a disfarsene, a sottrarvisi, a
fare qualcosa: poterla fare liberamente, riuscire a farla. goldoni, v-129:
trasparire sentimenti, opinioni, intenzioni; riuscire incomprensibile, oscuro, impenetrabile.
ci licenziasse a inferirne che ci possano riuscire a diventar comprensibili concetti e idee..
la fiorentina cittadinanza: e questi mescugli soglion riuscire ad un bastardume, che come lievito
ii-iio: fa [dio] spesse volte riuscire più cieco, allora che par più
azione ceca all'estero la forza di riuscire e a conferirle quel carattere eroico.
, in punta della lingua: non riuscire lì per lì a pronunciare una parola
dire. -non battere lingua: non riuscire a parlare. guittone, 117-6:
-perdere la lingua: diventare muto, non riuscire più a esprimersi. iacopone,
guetta, è sforzata a riuscire per la canna. -ripiano inclinato
liquidi che nell'atto del fermentare possono riuscire in questa maniera micidiali. c.
lite. -perdere una lite: riuscire soccombente in una causa giudiziaria; subire
insuccessi alla 4 roulette '), riuscire al corso imperatrice. = deriv.
il liuto: si affaticherà inutilmente senza riuscire a far cadere in colpa.
diligenti ed esperte, non lasciano di riuscire nella pratica bastantemente esatti. 5
correzione. -cadere a livello: riuscire opportuno, avvenirea proposito. a.
oggi l'animo che simil cosa avesse da riuscire! quanto v'avete da lodare della
, non perché stimassi che si possa riuscire negli studi dialettici se non dopo fatti
arrighi, 3-44: le dichiarò di non riuscire nemmeno a immaginarsi da lontano in che
materia del libro, non può mai riuscire né dispregevole né dubbio. mazzini,
-aver freddo anche di luglio: non riuscire mai a scaldarsi. forteguerri, 18-54
in lume o a lume di qualcosa: riuscire a conoscerla e a valutarla in modo
: pensare insistentemente a un problema senza riuscire a trovare una soluzione. tommaseo
tagliati a buona luna. (a ben riuscire in una cosa, conviene esservi tagliato
di dominio, di controllo. -anche: riuscire a raggiungere (per lo più in
risultare opportuno, conveniente, pertinente; riuscire utile, vantaggioso; rivestire una particolare
e la possibilità; essere possibile; riuscire accettabile, utile, vantaggioso, conveniente
che nel moto instantaneo. -non riuscire a trovar posto. r. borghini
-essere molto eccitato o inquieto; non riuscire a stare fermo. sacchetti,
: la maggior parte delle macchine suol riuscire in teorica assai meglio che in prattica,
mezzi e delle forze poste in opera per riuscire nelle elezioni. bechi, 2-55:
macinato: suscitare odio e sdegno, riuscire esoso, insopportabile (con riferimento alla
o foglie. -venire a maggio: riuscire a godere dei benefici della buona stagione
, non vi possono però mai guardiani grandi riuscire. cattaneo, vi-3-53: per ogni
, farsi, diventare maggiore di sé: riuscire a superare, con magnanimi sforzi,
entrare, salire in un magistrato: riuscire ad avere un incarico pubblico e la
è, senza neppure immaginare di potergli riuscire ripugnante o di poter modificare, estenuare
di tentare una via da dovergli agevolmente riuscire. magalotti, 7-41: se pure
l'influenza passivamente e morbosamente; non riuscire a rendersi indi- pendente. p
limitare i propri sforzi, per meglio riuscire. mazzini, iv-6-457: la politica
. 14. fallire, non riuscire, non attuarsi (un'impresa,
pian, calcolar dove ti possa / non riuscire o non mancar l'effetto / di
che bisognava ricominciare. 15. riuscire inadatto, incapace, inadeguato; non
, non giungere a segno; non riuscire a conseguire un intento, ad attuare
13. -mancare le ali: non riuscire più a sostenersi in volo.
esserci o trovarsi tutto ciò che può riuscire utile, conveniente, necessario. boccaccio
donò denari che aveva allato. -non riuscire le mandorle allo stiacciare: con riferimento
lasciasse qualche spiraglio all'aria, senza riuscire troppo debole; e se fossero meno
vorremmo poi veder questa, che avesse a riuscire una pasta-di-miele, maneggiabile 'ad libitum
è lavorato, maneggiato, trasformato per riuscire a qualcosa di più serio che non
. fogazzaro, 1-298: confido di riuscire a maneggiarli [i personaggi] tutti
a trattare, né più dubbio a riuscire, né più periculosa a maneggiare,
a favore di qualcuno; sforzarsi per riuscire a superare o a fronteggiare con avvedutezza
duca di savoia andare molto in lungo e riuscire vana, [il re di francia
. -entrare nella manica di qualcuno: riuscire a conquistarne la fiducia, la stima
manichetti ': fare il possibile per riuscire in un'impresa. = deriv.
paese; avere il sopravvento, riuscire a prevalere. crusca [s
'vale trovare il verso di farla riuscire bene. -trovare il manico a
: trovare il modo di eseguirla, riuscire nell'intento. brusoni, 381:
'interprete de'sogni ', forse potrebbe riuscire ad essere ministro di stato, come
ponentini che assertivamente dicevano d'aver veduto riuscire quest'operazione in levante, mi fecero
buona mano, la mano felice: riuscire particolarmente bene in ciò che si intraprende:
anche un paese). -anche: riuscire a eluderne le insidie o le minacce
avendo confitto un'aguto e fattolo passare e riuscire dall'altra parte dell'asse, lo
ingredienti o composto da vari ingredienti per riuscire più nutriente e saporito (un cibo
inutile, sconveniente, dannoso; non riuscire a persuadere, a ispirarefiducia, a soddisfare
, efficace, conveniente, opportuno; riuscire a persuadere, a soddisfare, a
abbigliamento che mascolizzi... può riuscire a rivelarla più deliziosamente e pungentemente femminile
.. non invidiare ai ricchi, riuscire massaio e sobrio, obbediente e disciplinato
uno sforzo incessante... per riuscire a colmare tutte le lacune del mondo dell'
stolta a desiderare, ma impossibile a riuscire anche in questi tempi matematici perché dirittamente
-andare a tondo come mazza: riuscire facilmente. angiolieri, 76-14: que'
-avere la medaglia di san venanzio: riuscire a cavarsela brillantemente anche nelle situazioni
un'impresa così difficile che non potea riuscire se non a un mediatore divino, qual
sintetica, in quanto può proporsi di riuscire a conoscere il modo di guarire le malattie
f. frugoni, 1-242: doveva massimo riuscire medicinale alla chiesa, e perciò fu
ti concedono di essere pedagoghessa: per riuscire a certi offici bisogna avere una forte
: il loro pensiero è soltanto uno, riuscire a chiavare, lo palesa ogni loro
-avere la meglio o il meglio: riuscire a vincere un avversario, a superare
-segnalarsi, distinguersi, spiccare maggiormente; riuscire superiore. novellino, 60-96: il
svenevolezze s'accorse che quella mellonaggine poteva riuscire a matrimonio, fece le mostre d'aver
di soave melodia, in modo da riuscire gradevole all'udito e intensamente espressivo (
abbandonato, ingannato, tradito dallamemoria: non riuscire a ricordare; trovarsi con la mente
a dir poco, sentissero, potesse riuscire assai facile ad ognuno, a meno
insegnare il bue a mente: non riuscire affatto negli studi o nell'insegnamento;
, o più tosto tardezza sua, riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine
con i tratti inconfondibili del falso; riuscire inverosimile, incomprensibile, incredibile. dante
un mercantóne ricco sfondato. credeva di riuscire un mercantóne, e invece è un
-sapere spacciare la propria merce: riuscire a fare sempre i propri interessi.
passare per ciò che non è, riuscire a coprirneabilmente i difetti. tommaseo [
mercé di qualcuno o a qualcuno: riuscire a suo merito, a sua lode,
mercurio, mi persuasi che quello potesse riuscire più proprio che più chiaramente rappresenta e
. -trovare, accalappiare il merlo: riuscire a farsi prendere per moglie o per
elevatezza dello stile può d'altra parte riuscire contraria alla fedele rappresentazione de'fatti.
profitto da determinate situazioni o circostanze; riuscire a raggiungereuno scopo, un utile, anche
. -avere la mestola bucata: non riuscire a ribattere la palla nel gioco; essere
egregi, la vostra incrollabile volontà di riuscire a tutti i costi, non ostante tutti
angel d'inferno una virtù naturale per riuscire a fare quello che i giganti facevano
nelle quali... potrebbe facilmente riuscire se da qualche valent'uomo fosse disciplinato;
cosa utile e onesta e atta a riuscire in atto, ma metodo, con nome
dove metterla. -rifl. introdursi, riuscire a infilarsi con destrezza, intrufolarsi,
? -mettere, metterci poco: riuscire a ottenere un determinato risultato con estrema
a fondo, compiere ogni sforzo per riuscire in un'impresa. vasari, ii-704
porta le mezzine. -essere, riuscire come le mezzine delvimpruneta: rivelarsi inaspettatamente
, non esserci pei mezzi: non riuscire a soddisfare tutte le richieste; non
un problema nel modo più esauriente; riuscire a coglierne tutti i risvolti e le
anche mia madre aspetta che tu possa riuscire a dirle che cosa è mio nonno
-saper fare veleno anche del miele: riuscire a guastare la serenità della vita;
prima. -avere il migliore: riuscire vincitore, riportare la vittoria, avere
del suo migliore? -fare migliore: riuscire più comodo, più piacevole e gradito
2. figur. contrastare, avversare, riuscire esiziale. savonarola, 8-i-275: e'
di veio, scorgendo dover l'assalto riuscire opera dura e malagevole, [camillo]
incombere come pericolo grave e imminente; riuscire molesto e dannoso. ariosto, 41-47
quella. -condire una minestra: riuscire in un disegno; concludere un affare
/ pone nell'arricchire / (e nel riuscire) il solo / scopo delle sue
fiorentina cittadinanza: e questi mescugli soglion riuscire ad un bastardume che come lievito guasta
delle lettere dell'abbiccì io ne vegga riuscire un bellissimo tratto di filosofia. baretti
-per esprimere il timore di non riuscire a superare una situazione diffìcile, complicata
-tornare a misura o a giusta misura: riuscire in modo conforme al progetto.
di valori; e il solo fatto di riuscire a conquistarcisi un elementare diritto di circolazione
3. aver cattivo esito, non riuscire, fallire (un'impresa, un'
delle lettere,... potranno forse riuscire a rendere col tempo le lettere non
-avere il modo: sapere trattare, riuscire a destreggiarsi. goldoni, vii-1018:
non averlo a propria disposizione, non riuscire a procurarsene i servizi. pontano
via: non darsi alcuna possibilità, riuscire impossibile; mancare i mezzi.
unito,... e non potendo riuscire così bene questo modulare disgiunto ne'concenti
continuata di gradi, la quale suol riuscire giocónda assai quando è ondeggiata, cioè
razionale. 22. non riuscire a tenere un'andatura; rimanere indietro
lui si agitava nel vano tentativo di riuscire simpatico. -con riferimento al miracolo evangelico
buona moneta, una bella moneta: riuscire molto gravoso; richiedere grande impegno.
: parea che un simil quadro dovesse riuscire... monotono per le continue
come conseguenza, procedere come risultato; riuscire utile, vantaggioso, giovare. -anche
più basse... devono qualche anno riuscire insalubri, cioè qualora le cause morbose
-non trovare da mordere: non riuscire a conseguire un intento malvagio o un
labbro o fra i denti): non riuscire a esprimersi, per lo più in
. -essere un giocare alla morra: riuscire incerto, aleatorio; comportare rischi notevoli
la posta e se la cosa è per riuscire. -tradire a morte: consegnare con
— fare venire l'inedia ai morti: riuscire straordinariamente noioso. p. petrocchi
italia. -parere un mortorio: riuscire triste, monotono, noioso, senza
. — essere buone mosse: riuscire felicemente un affare fin dall'inizio.
non stare fermo alle mosse: non riuscire a trattenersi; mostrare impazienza o ansia
impazienza o ansia di fare, non riuscire a dominare l'agitazione, l'inquietudine
che [un fanciullo] avesse a riuscire una pasta-di-miele, maneggiabile 'ad libitum
a dir poco, sentissero, potesse riuscire assai facile ad ognuno. forteguerri,
veder quello a che il giuoco dovesse riuscire. coletta, 13: lengua mia dolce
vuoto. -essere confuso, non riuscire a connettere le idee. burchiello
testa come un mulino a vento: non riuscire a coordinare logicamente le idee, pensare
subito a formulare riserve sulla possibilità di riuscire a mantenere quella linea nel caso di
. -cavare i mattoni dalle muraglie: riuscire ad ottenere qualunque cosa, ad attuare
si giocava alle murielle, non potendo riuscire a levarmi altrimenti un soldo dal pugno
. vj: 'nafantare ': affannarsi per riuscire. = voce di area tose.
a nascondere: inseguirsi, cercarsi senza riuscire a trovarsi per una serie di equivoci
-entrare nel naturale: andare a genio, riuscire gradito. bizzarri, 36:
aprendosi. -non avere esito, non riuscire, fallire; essere respinto, cadere
. -mancare un'occasione, non riuscire ad attuare un progetto, a mettere
trattazione, in un dottrina); non riuscire convincente, sbagliare; allontanarsi dalla verità
leggier sospetto sopravvenirmi io sento di non riuscire a qualcheduno nauseante o tedioso per continuarsi
mai modo che il cattolico possa riuscire nel tentativo d'introdurre negoziazione separata
pensò nell'età scorsa di poterlo far riuscire il centro del negozio tra l'asia
che non sia sicuro d'averne a riuscire onoratamente. -darsi agli affari,
parlando di alcuna cosa che è o può riuscire di molto profitto. lo stesso che
la camera con inconcludente nervosismo, senza riuscire a trovare l'orologio, il frustino,
. locuz. -fare del nescio: non riuscire a nascondere la propria ignoranza.
-andare, ire, levarsi, passare o riuscire, uscire netto o venire netto o
col passato. -fare o riuscire il gioco netto', v. gioco,
neente. -tutto parere niente: riuscire vano ogni sforzo o tentativo.
prestano le montagne contro i venti può riuscire nocivo per eccesso. -che è
6. locuz. -essere, cadere, riuscire di nocumento: essere, risultare dannoso
alla maggiore e le due cime devono riuscire nel mezzo tra le due volte e in
traverso; non fare buon prò; riuscire male. moniglia, 1-iii-266: se
nodo al pettine di qualcuno: non riuscire a risolvere un problema. galileo,
come il bue di noferi', non riuscire ad attuare i propri scopi.
e tardità, o più tosto tardezza sua riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine
noia o in noia: essere o riuscire molesto, gravoso, insopportabile. garzo
noiassero. 11. intr. riuscire molesto, fastidioso, sgradito (o
che li bisognava... a riuscire. b. davanzati, i-58: molte
sf. il fallire, il non riuscire ad attuare ciò che si era intrapreso;
cappone, / il dubitar dipoi non riuscire / e svergognar sì degna professione. forteguerri
morali, religiosi, civili o possa riuscire sgradito all'autorità dominante; chi toglie
. v.]: i novenari possono riuscire più variati de'senari, chi sappia
dubito che la narrazione non sia per riuscire alquanto nuda e stretta; ma di
-essere a nulla di qualcosa: non riuscire a ottenerlo. m.
e da non dovergli... riuscire..., se gli dice in
26. -non essere nulla', non riuscire grave o dannoso; non esserci motivo
uno né all'altro. -non riuscire nel proprio intento. salvini, 22-203
-non cavarci, non cavarne, non riuscire a cavarci, non rilevare, non
ricavarci un numero da qualcuno: non riuscire a interpretarne o intuirne i pensieri,
gli scopi, gli intendimenti; non riuscire a concludere nulla o a collaborare costruttivamente
non trarne giovamento, profitto; non riuscire a concludere un affare.
. -non essere utile, non riuscire giovevole, proficuo. -non nuocere:
al fondo. -scampare a nuoto: riuscire a sottrarsi, venire fuori.
sconosciuto (anche nelle espressioni giungere, riuscire nuovo o nuovo di zecca, che
sue genti nutrica. -affliggere; riuscire molesto. monte, xvii-930-15: qual
nutrita per molti anni la speranza di riuscire qualche cosa nel mondo, e s'
ogni sinistro disegno, ogni speranza di riuscire. c. bini, 1-126:
-non tenere gli occhi asciutti', non riuscire a trattenere le lacrime; piangere.
-mescolare l'oceano con le sfere: non riuscire a distinguere cose differenti; fare confusione
affettuosi e di amicizia vivissima, non posso riuscire ad essere corrisposta. -muoversi
ostilità, avversione, inimicizia. -anche; riuscire insopportabile, venire a noia.
o anche senza, non avrebbe potuto riuscire più provocativa e offensiva. g.
altri ne faccia e che non potrebbe riuscire se non lavoro estrinseco e materiale.
del superstite domatore di fiumi! per riuscire a inventare la sua virtù, qual
saper dire altro che omei: non riuscire che a gemere, a lamentarsi;
completamente negato alle attività intellettuali, riuscire soltanto in quelle manuali. mazza,
loro intrighi talmente meschini e microscopici da riuscire incomprensibili. -silenzio compiacente,
abilmente costruita e modulata in modo da riuscire avvincente e convincente. -anche con valore
continuata di gradi... suol riuscire gioconda assai quando è ondeggiata, cioè
che non sia sicuro d'aveme a riuscire onoratamente. g. c. croce,
-avere l'onore di qualcosa: riuscire a ottenerla; spuntarla, averla vinta
poco onore. -essere, risultare, riuscire, tornare onore, d'onore:
onore', fare il proprio onore: riuscire bene, lodevolmente in un'attività,
e dei princìpi senza veruna ansietà di riuscire. -per onore: come atto
-raggiungere un determinato fine o scopo; riuscire. g. m. cecchi,
. -far parere le ore minuti: riuscire a dare l'impressione dello scorrere veloce
artificiale: tavola regolabile in modo da riuscire perfettamente orizzontale o superfìcie liquida usata un
vorrore della natura, dell'universo: riuscire orrido o ripugnante a tutti. fiacchi
una bolla di sapone, ma nel riuscire a formarla, vederla... diventare
ricordo: esserne talmente preso da non riuscire a liberarsene. berni, 205:
-uscirne con l'ossa sane: riuscire in un'impresa dignitosamente, con onore
ostacolante, per quanto 'reazionaria 'possa riuscire la sua presenza. ostacolare
male l'oste e il lavorare: riuscire scontente entrambe le parti contraenti.
ii-2-133: sapevo che s. rosa dovea riuscire ostico: ma non mi aspettavo mai
. locuz. -essere, parere ostica: riuscire duro da tollerare, da subire.
ostica. -sapere d'ostico: riuscire sgradito; parere inopportuno. a
promesso... non può non riuscire d'un due o tre fogli di stampa
pass. ant. anche obtènto). riuscire a conseguire o a possedere ciò
per se medesima. -chiedere e riuscire ad avere in matrimonio (in partic
l'uscio, per la porta: riuscire a conseguire uno scopo con l'inganno
animo, il cuore in pace: riuscire a persuadersi di una situazione, ad
gioco degli aliossi o dei dadi, riuscire al terzo colpo e restare pari senza
... /... potrebbon riuscire / ed anco forse non avere effetto
-non torre a cogliere in pagliaio', non riuscire a colpire neppure un bersaglio enorme.
circa, e il gioco consiste in riuscire a spingere il pallone in modo che vada
vuol più senno e più studio per riuscire a scriver bene una mezza pagina di
5. locuz. -a pallottola: senza riuscire ad articolare distintamente le parole.
2. locuz. -essere pampana'. riuscire un buono a nulla. fausto
-non fare levare a panca qualcuno: non riuscire ad aiutarlo a risollevarsi da una condizione
-non rizzare a panca: non riuscire a risollevarsi da una situazione sfortunata,
. anche con la particella pronom. riuscire vano, disperdersi, andare perduto.
in una madia di pane: non riuscire a cavarsela neppure nelle situazioni più favorevoli
sottoscritto. -tenere la pania', riuscire a buon fine un progetto, uno
palliativo (anche nelle espressioni essere, riuscire pannicelli caldi). caro, 12-i-271
, stare più nei panni: non riuscire a contenere un'emozione, a dominare
non poter vedere il papa: non riuscire, per incapacità propria o per cause
poi veder questa, che avesse a riuscire una pasta-di-miele, maneggiabile 'ad libitum
papineggiare, vergognoso (giustamente) di riuscire in pubblico con codesti suoi racconti straordinari
(nella locuz. fare pappoléggio'. riuscire vittorioso; venire inopinatamente a capo di
qualcuno o qualcosa senza sfigurare, senza riuscire inferiore; stare saldo alla prova
così) parentado. mamiani, 10-ii-578: riuscire pressoché sempre infecondi gli incrocicchiamenti fra esse
fuori, a formare le parole: non riuscire a parlare, a esprimersi in modo
-non spiccicare, non potere, non riuscire a spiccicare parola', v. spiccicare
con una intrepidezza che riuscì e doveva riuscire più che nuova a lucia. nievo
rovina, perdersi, deteriorarsi, non riuscire bene (cose). -anche:
-avere il cervello a partito: non riuscire a connettere. carrer, 2-220
tutti due carlo di fare / la cosa riuscire a tale effetto / che vedran quanto
una semplice neutralità. 3. riuscire diviso a causa dello spirito di parte.
5. locuz. -avere pasciona tenera: riuscire a ottenere facilmente qualcosa da qualcuno.
-avere, venire la pasqua in domenica: riuscire qualcosa secondo il proprio desiderio.
a fuoco dolce, in modo da riuscire morbido e tenero. periodici popolari,
facoltà della mente o col raziocinio; riuscire a conoscere, giungere ad afferrare il
un fenomeno, specie luminoso); riuscire a filtrare attraverso una parete.
sostant. tommaseo, 11-474: per riuscire a tanto non bisognava, cred'io
ecc.); illudersi. -anche: riuscire a immaginare, giungere a concepire;
pensare: essere completamente disorientato, non riuscire a formarsi una precisa opinione.
occidente. -leggere il pensiero: riuscire a conoscere, in virtù ai forze
compiere qualcosa di assolutamente inutile. -non riuscire a fare pepe di luglio: non
a fare pepe di luglio: non riuscire a fare neppure le cose più semplici
mani aggranchiate dal freddo. -non riuscire a fare pepino di luglio: essere un
perché perda l'armeggiare. -non riuscire più a seguire il ritmo, il tempo
dolce follia. 20. non riuscire più a vedere, a discernere (
/ delle felci bruciate. -non riuscire più a scorgere un punto di riferimento
i princìpi della fede. -non riuscire più a toccare un oggetto o una
proferenza verace. 23. non riuscire a ottenere un determinato risultato, scopo
farete perdere quaranta! -non riuscire a raccogliere in quantità pari a ciò
perda la messa. 26. non riuscire a percepire. -in partic.:
percepire. -in partic.: non riuscire a capire o a seguire una frase,
più s'aiuta? 27. riuscire battuti in una battaglia, in una
male (un frutto); non riuscire a germinare, a svilupparsi, a fruttificare
trascurabili particolari. 56. non riuscire a orientarsi in una regione, in
13. -perdere il filo: non riuscire più a seguire un discorso, lo
locuz. -andare a, in perdimento: riuscire vano o inutile; andare perduto.
: considerare con indulgenza e magnanimità; riuscire a sopportare in una persona o in
vento o di una corrente, senza riuscire a governare l'imbarcazione. sassetti
. forse non gli pareva possibile di riuscire a ottenere, con le sue domande