e a un'industria di pescatori, ora ritrovavo una città che aspirava a diventare capoluogo
quella disposizione, nella quale io mi ritrovavo quando fulminai e debellai que'fieri giganti
cotal penitenzia; e perché io non la ritrovavo, forte mi dibattevo. rovani,
). comisso, 1-12: mi ritrovavo in una piccola stanza, convenuto con
quell'ansia che manteneva all'erta, ritrovavo un sapore più antico, contadino, remoto
mondo risibile, e lontano da lei mi ritrovavo intatto e meglio esperto.
: in alcuni mistici eterodossi... ritrovavo anche le più esplicite promesse di quel
fastosa, incomposta e accaldata, qui ritrovavo una pittura come risciacquata e primaverile:
papini, 6-253: in quei posti ritrovavo gli amici di gioventù...,
gente molto esotica e impensata, mi ritrovavo alla fine più isolato, più scontroso
la giacca buona, nelle cui tasche ritrovavo il metro giallovo, il grosso lapis
uscivo tutto affannoso alla riva, e ritrovavo la sintassi. carducci, iii-10-332:
ravvisavo dopo molti anni, e le ritrovavo scabre, senza più l'antica poesia
ad inquirire per rinvenire li delinquenti, li ritrovavo tutti innocentissimi. bocchelli, 18-ii-621:
, uscivo tutto affannoso alla riva, e ritrovavo la sintassi. 2.
mi stupì il mistero della voce: vi ritrovavo il ricordo dei più deliziosi contralti e
l'impronta dei corpi che vi dormirono, ritrovavo in qualche cella il fieno e la
spasso. pratolini, 10-55: mi ritrovavo in mano caramelle e gomma da masticare
le strane sillabe tenaci ed elastiche, che ritrovavo ogni volta sempre più nuove.
pisani. loredano, 2-17: mi ritrovavo in villa ove tento rubbare qualche momento
. e. cecchi, 2-187: le ritrovavo [le immagini] dentro di me
delimitare. manzini, 8-24: mi ritrovavo a misurar passi sul mu- ricciuolo che
d'orzo. pratolini, 10-28: ritrovavo, aspirando, perfino il sapore e
letticciuolo, negl'intimi penetrali della memoria ritrovavo certe notti lunghe, ch'io mi
. pilotando il carretto... ritrovavo la mia voce vernacola. 3
s s landolfi, 19-41: ritrovavo qui le già notate promiscuità e incuria
milanesismi della prosa di cattaneo. ma soltanto ritrovavo una folla di luoghi nei quali il
per la situazione cotanto disagiosa in cui mi ritrovavo. montale, 5-67: forse non
a nutrire una numerosa famiglia che mi ritrovavo alle spalle. galileo, 1-1-322: avendo
veramente conoscevo benissimo, ma non lo ritrovavo. g. gozzi, i-7-235: io
litterati nuovo. loredano, 2-17: mi ritrovavo in villa, ove tento rubbare qualche
faceano molti altri turchi con li quali mi ritrovavo a parlamento, per modo che tutti
ritrovai garzona. govoni, 772: mi ritrovavo all'imbrunire stanco / solo felice di
stupì il mistero della voce: vi ritrovavo il ricordo dei più deliziosi contralti e
saltata in aria e certe volte mi ritrovavo a notte alta in qualche strada dei
propria vita. landolfi, 13-88: mi ritrovavo
avviata elena. landolfi, 8-98: mi ritrovavo vestito come chi abbia venduto i bozzoli
fra quelle beffe, fra queicachinni, io ritrovavo il bel cinquecento sensuale e ridanciano,
e. cecchi, 7-41: ritrovavo sul vivo l'origine d'una pratica degli
. g. manganelli, 5-60: mi ritrovavo in una geometrica biblioteca, pensosa e
coscienza buzzati, i-274: io mi ritrovavo come prima, debole, ansioso,
a nutrire una numerosa famiglia che mi ritrovavo alle spalle. -avere un determinato
calvino, 22-255: tra i sassi ritrovavo le mie frecce spuntate, conficcate nella
bufalino, 9-99: in ogni proposizione ritrovavo senza più abilità, esperienza. ciata
a tutto. cicognani, 13-96: ti ritrovavo ogni volta più staccata, più spregiudicata
bacchetti, ii-63: a salonicco, ritrovavo trame di tali architetture bizantine in chiese
, 5: onde io che tuttavòlta mi ritrovavo in quelle vicinanze, non volsi perdere