quel vento... m'avesse novellamente ritor nato nell'asciugaggine e nell'
navi e cavalli al fero trace / cerchi ritor la grande ingiusta preda. davila,
, fatta grande preda, senza contasto si ritor — narono a cortona sani e salvi
chi dal mio sen, chi ti potrà ritor? -per estens.:.
ho voglia di cacciarti via e di ritor lui. -fatene come di vostro.
. tasso, 2-25: giust'è ritor ciò ch'a gran torto è tolto.
infermitade et incurabile, / s'abbia a ritor la figliuola. fascicolo di medicina in
et incurabile, / s'abbia a ritor la figliuola. bonghi, 1-68:
volar sulla gruccia od a fare i * ritor nelli ', come
di latino dice in qualche parte al sacerdote ritor nante dall'altare, intendendo
cavano acque per mulini, e poi si ritor nano negli alvei de'medesimi
pass, di rimigraré), agg. ritor nato in patria (con
intr. { riserpéggió). letter. ritor nare a scorrere in modo
dal loco. marino, 1-13-63: già ritor non pretendo ai regni vostri / le
sopra l'erba era caauto, / ritor non può, che troppo resta lunge.
amico, supplicandolo che si degni nel ritor del suo dono di rendermi le lodi
distomela) / se pur la vuol ritor marito, un giovane. 3.
sirmiense, sopra di metrovitz, giunse di ritor = voce dotta, comp
l'acqua piovana che entra in loro e ritor nasi con loro al mare