trasporto mi sembrò l'uomo adatto per ritentare la prova. saba, 563: le
le gambe e con nessuna volontà di ritentare l'esperimento. verga, 4-37: se
sconfitta dell'estremo oriente, avrebbe dovuto ritentare qualche buona prova nei balcani per riconquistare
io non posso abbandonare l'idea di ritentare. jovine, 2-90: dolcezza e
io non posso abbandonare l'idea di ritentare. de sanctis, i-174: quella tempesta
borgese, 1-211: l'idea di ritentare, senza nulla di fisso, la
. borgese, 1-210: l'idea di ritentare, senza nulla di fisso, la
d'annunzio] cadde... nel ritentare i temi frusti e logori della grande
lui, e gli mostrava l'intenzione di ritentare con altro sistema, quello cioè di
/ che giova, amor, tuoi ingegni ritentare? buonaccorso da montemagno il giovane,
.. cadde... nel ritentare i temi frusti e logori della grande poesia
, non sembra verisimile ch'egli voglia ritentare la fortuna dell'armi. -fare
: mostrava [mazzini] l'intenzione di ritentare con altro sistema, quello cioè di
meno nella via delle opinioni, vollero ritentare una prepotente forza d'armi.
e solo problematicamente accenna alla necessità di ritentare quella sorta di formazione mentale.
quietarsi ancora e d'aver animo di ritentare e par che si promettono di fax
epistolario, sarà forse il caso di ritentare un esame del carattere del carducci.
lume, ogni uomo il vizio da ritentare / nulla mancato, nulla rinunziato, nulla
{ 7. moltiplicare i colpi; ritentare gli assalti. galileo, 4-3-313:
pref. resentare { regentare, ritentare), tr. { resento)
la gli rispose graziosamente che non conviene ritentare una pazzia rientrata. -che non ha
da escime onorevolmente, e quindi raffreddare e ritentare le lettere e romper gradatamente questa amiciria
i lavori dei campi, un certo ritentare, un fermarsi a considerare, a
lume, ogni uomo il vizio da ritentare 7 nulla mancato, nulla rinunziato,
intr. anche con la particella pronom. ritentare di fare qualcosa; ingegnarsi in un
. = nome d'azione da ritentare. ritentare, tr. (
nome d'azione da ritentare. ritentare, tr. (ritènto). ripetere
anche nell'espressione rafforz. tentare e ritentare). machiavelli, 1-i-374:
malfattori quelli che aveano in animo di ritentare le cinque giornate. carducci, iii-n-259
molta milizia francese e di linguadoca per ritentare l'impresa d'italia. faldella,
a chiare note un complotto precedente di ritentare la scalata al potere col pretesto di
118: non era brutta; potevo anche ritentare. -in relaz. con una prop
.. dietro a diogene mio padrone per ritentare s'egli m'avria tollerato ancora nel
: dove taluno pur si rassegni di ritentare la prova, per quanto ci può
, ogni uomo il vizio da ritentare. -frequentare di nuovo, dopo
, sentimenti minimi... e nel ritentare i temi frusti e logori della grande
ardire, e non ritorna così tosto a ritentare l'uomo di quello vizio del quale
: che giova, amor, tuoi ingegni ritentare? / passata è la stagion,
ritenta. 8. locuz. ritentare la fortuna, la ventura, la
che voglian di sua voglia la fortuna ritentare, cotanto al sembiante lo stimano. campiglia
di gran prudenza, che si dovesse ritentare di novo la fortuna, ché bene
borgese, 1-210: l'idea di ritentare, senza nulla di fisso, la
ritentato (part. pass, di ritentare), agg. tentato di nuovo
a chiare note un complotto precedente di ritentare la scalata al potere col pretesto dì
sentendo necessità di nuovi studi prima di ritentare la prova, si sequestrò dal mondo
fici. giusti, iii-374: voglio ritentare il tabacco per vedere se mi sgrava
, 244: si offerì apparecchiato a ritentare nella seguente notte la sorte, quando
caminai dunque dietro a diogene mio padrone per ritentare s'egli m'avria tollerato ancora nel