]. svevo, 5-87: oramai si riteneva che quando la terra era già abitabile
. amalgama. la vecchia etimologia che riteneva la voce araba come alterazione del gr
della robbia, 1-308: il qual riteneva nel volto un certo amarognolo. b
* sono ubriaco '): perché si riteneva che preservasse dall'ebbrezza. per una
giosuè carducci, ma che del maestro non riteneva se non l'andatura superficiale e retorica
colore scuro (che nel medioevo si riteneva utile alle partorienti).
di lusso, e bocciava sistematicamente quanto riteneva luogo e spettacolo volgare. baldini,
brusco dei miei umori, notai che ciascuno riteneva per suo posto, il più buono
ii-34: egli con le forze sue riteneva ogni violenta furia, e con la destra
pronta, inferma la carne che lo riteneva in roma. a. f. doni
-fuoco centrale: quello che si riteneva fosse sotto la crosta terrestre, intorno
dal colore simile all'avorio che si riteneva avesse la facoltà di impedire la corruzione
dei cimmeri (il popolo mitico che si riteneva vivesse nelle nebbiose regioni settentrionali).
forata e rotta, si che non ne riteneva niente. velluti, 105: andando
finestra, una pianta verde da clausura, riteneva un riflesso del sole come un ricordo
4 della colchide ', che si riteneva regione famosa nell'antichità per i suoi
in collera e per settimane. riteneva uno dei quattro componenti la massa manzini,
in un'improvvisa crisi religiosa perché non riteneva d'essere così in colpa per dovere
tutte le nazioni nome e fama chiarissima riteneva. p. f. giambullari, 438
particelle elettrizzate (e in passato si riteneva che la sua apparizione annunciasse eventi importanti
, iii-243: si segnò ancora perché riteneva fermamente che la vecchia avesse commercio coi
contumacia de'romani. nardi, 2-36: riteneva per tanto il medesimo aspetto, la
non sposati. pirandello, 5-334: riteneva forse che, per un marito come
, o anche l'influsso che si riteneva che gli astri esercitassero sulle vicende umane
voluto sapere della sua vecchia stanza: la riteneva ispiratrice delle sue debolezze d'adolescenza,
aveva deciso di restare sola, perché riteneva che questo fosse più adatto ad ima maestra
è il vuoto, come erroneamente si riteneva fino a pochi secoli addietro, sibbene un
voce bassa ma chiarissima; delle parole che riteneva difficili dava l'ortografia; annunciava dove
. medie. disus. sostanze che si riteneva avessero la proprietà di rendere più fluidi
a disporre e a governare, dove riteneva che fosse suo dovere il farlo, sfuggì
a disporre e a governare, dove riteneva che fosse suo dovere il farlo, sfuggì
di quelle documentazioni d'un tempo che riteneva d'avere malamente vissuto. 2
secondo il suo giudizio, egli la riteneva un eccellente partito per lui. bocchelli,
del re, la parte ch'ella vi riteneva era assai poca. dossi, 940
. e. gadda, 409: si riteneva da taluni, specie da un dotto
violento avvenuto fra madre e figlio e riteneva che la congestione cerebrale di cui la vecchia
. ant. pianta erbacea che si riteneva utile come antidoto contro il morso delle
quella signora rossi, che la città riteneva amante, colla figlia, dello stesso
in un'improvvisa crisi religiosa perché non riteneva d'essere così in colpa per dovere
febbre, perché nel secolo scorso si riteneva purificasse l'aria delle zone malariche,
, con una ristrettissima base elettorale, riteneva per sé il governo escludendone la grandissima
quell'impubere egiziana, era stato, riteneva, un estro, una scalmana fantasiosa
ver se stessa era leale, / che riteneva modo imperiale, / acquistando per suo
il cuore della nunzia che ormai si riteneva al sicuro da certe sorprese.
che per saperlo giovane di notaio lo riteneva versatissimo nella finanza, gli chiese consiglio
prevedibile e pre- conizzabile e presagibile la riteneva. -per simil. e con
poesia e delle altre arti, che riteneva le sole rivelatrici del divino in terra
angeli e dei santi, che si riteneva situato al di sopra del cielo stellato
vato nell'intestino delle capre, che si riteneva avesse proprietà antivenefiche. = voce
[ro] (che erroneamente si riteneva presente in essa) e siderite (v
vino, forata, ostinata- mente lo riteneva. marino, 10-268: ecco che gorghi
. esalazione che nella medicina antica si riteneva passasse da un organo all'altro del
che, nella medicina antica, si riteneva passasse da un organo all'altro del
teorie platoniche dei poeti, che si riteneva di origine divina { furore divino;
per fùsticùlus, mentre il salvioni riteneva che fuscèllo si potesse conciliare con
disus. erpete zoster, che si riteneva fosse provocato dalla lesione di un ganglio
indicare una sostanza sottile, ch'egli riteneva unita ai corpi e che designava con
particolari corri spondenze che ivi riteneva l'oranges. filicaia, 2-1-67:
poiché la ragione... deirilluminismo riteneva alcunché di trascendente a causa della sua
, che per saperlo giovane di notaio lo riteneva versatissimo nella finanza, gli chiese consiglio
: ma il giuramento della milizia mi riteneva. tommaseo [s. v.]
, si potesse almeno dire che la giustizia riteneva sul capo il sacro suo ornamento,
libertini, con i quali il padrone riteneva una certa superiorità di riverenza e di
nelli bisogni. muratori, 7-i-208: riteneva perciò il padrone sopra quel liberto il
tutte le nazioni nome e fama chiarissima riteneva. gorani, 2-i-96: alcune provvidenze
, di pescecane), che si riteneva fosse una lingua di serpente pietrificata.
, ii-362: il qual rispetto lo riteneva dal crear quivi cardinale il presidente pighino,
. ant. parte del sangue che si riteneva di natura untuosa e di composizione tale
quel cibo appiccandomisi al palato, mi riteneva lo spirito entro alle canne della gola
unica, denominata hallis (e si riteneva poter eliminare in tal modo gli
le dottrine trinitarie e cristologiche ortodosse, riteneva l'illuminazione interiore come unico mezzo di
, detta anche serpentino, che si riteneva dotata di proprietà terapeutiche.
, l'intercessione dei santi, e riteneva non essere per sé peccato qualunque atto
-membro di una setta di alchimisti che riteneva di aver raggiunto altissimi poteri sul mondo
: si trovava nuovo affatto di ciò che riteneva d'aver sempre disprezzato: malignità del
, di cui l'impero russo si riteneva continuatore). -titolo assunto da diversi
per quell'impubere egiziana, era stato, riteneva, un estro, una scalmana fantasiosa
perdono dell'ultimo parlamento, che li riteneva incolpabili, colpevoli di lesa maestà.
anatomia patologica non può non essere, egli riteneva... che un popolo senza
procedere vi poteva essere d'indelicato, non riteneva ghita per nulla; essa non vi
a disporre e a governare, dove riteneva che fosse suo dovere il farlo,
cassieri, 21: preferiva ignorare quelle che riteneva infiorescenze di nevropatici. = voce
trovava la sua posizione già fatta, ma riteneva che il suo intervento avrebbe significato un
e intisichite le membra, a pena riteneva dubbiosa speranza di salute. buonarroti il
e intestini ', regione in cui si riteneva avesse sede la malinconia; cfr.
popolare dei greci e dei latini, si riteneva che esso rendesse sessualmente furioso chi lo
sapere della sua vecchia stanza: la riteneva ispiratrice delle sue debolezze di adolescenza, e
, dell'italia settentrionale. l'ascoli riteneva invece che i ladini costituissero, nel sistema
, della famiglia celacantidi, che si riteneva scomparsa da milioni di anni; è
scolpita a forma di lepre che si riteneva fosse dotata di particolari virtù terapeutiche e
, secondo lo statuto sociale, si riteneva già da un pezzo scaduto dalla carica
preziosa di colore rosso, che si riteneva prodotta dall'orma di lince solidificata e
pietra bianca screziata di nero, che si riteneva essere prodotta dall'orma della lince e
attribuivano speciali proprietà terapeutiche e che si riteneva essere prodotta dall'orma della lince.
sf. ant. animale favoloso che si riteneva vivesse in scandinavia e che forse si
ant. animale favoloso che si riteneva dotato di poteri magicie soprannaturali. sacchetti
farmacia come blando purgante; anticamente si riteneva che questa sostanza piovesse dal cielo sui
mezzanotte del venerdì; nel medioevo si riteneva avesse virtù magiche. -mano di maglia
la sfiorata fiore /... riteneva modo imperiale, / acquistando per suo alto
(con riferimento alla peste che si riteneva propagata dagli untori). giannone
, 3-120: col suo intelletto materialóne riteneva le fossero smancierie di zitel- lina che
il vecchio signore quand'era giovane non riteneva di aver la voce abbastanza stagionata.
onde che cadevano e della sabbia che riteneva l'acqua fuggente. 4.
mitol. dei mediossimi: divinità che si riteneva abitassero in un luogo intermedio fra quello
in base a un'antica leggenda che riteneva l'abuso della melanzana fosse causa della
region. parte del capo in cui si riteneva si svolgesse l'attività mnemonica; nuca
era quella notte alloggiato in battaglia che riteneva forma di meza luna, li cui
. svevo, 5-23: il darwin riteneva che la roccia della granbrettagna fosse stata
di sposarlo, per ciò solo che lo riteneva inabile al servizio... della
, anticamente adoperata come rimedio perché si riteneva contenesse i princìpi terapeutici dei fiori dei
dell'attività peristaltica; anticamente la si riteneva sede dell'ipocondria oppure del riso.
: la rettezza del suo cuore il riteneva nella lega co'francesi, benché la
ver se stessa era leale, / che riteneva modo imperiale, / acquistando per suo
di terra, la quale nel suo denso riteneva insieme del molle, non potevano le
della sand. bonsanti, 4-99: si riteneva mondato dalla colpa del suo esame indiscreto
economisti e di uomini d'affari che riteneva la limitazione del denaro circolante come il
. mitico animale indiano, che si riteneva dotato di una sola lunghissimagamba. tesauro
scientifiche del sec. xviii, si riteneva producesse l'acido muriatico, mediante ossidazione
(e secondo il pensiero antico si riteneva che tali elementi fossero quattro: terra
. disus. elemento chimico che si riteneva presente in alcune nebulose galattiche e,
, secondo cantica teoria umorale la quale riteneva che tale condizione d'animo fosse determinata
irrorazione sanguigna del cervello, che si riteneva fosse la principale causa della nevrastenia.
] > * vista ', perchè si riteneva fosse visibile di notte.
a tutte le nazioni nome e fama chiarissima riteneva. gir. priuli, i-312:
tutto quello che leggeva una sola volta riteneva così stabile nella memoria che mai più
comodo. registrava di pupilla matta e riteneva di rètina: con quell'occhio laterale
a ricordo dell'errore di colombo che riteneva di essere giunto alle indie; cominciano
occipitale; nuca (e anticamente si riteneva che vi si svolgesse l'attività mnemonica
naturalmente una odiosa gelosia di quanti egli riteneva per funesti guastamestieri. 7
. ant. sorta d'erba che si riteneva provocasse allucinazioni terrificanti. lanaino
consisteva nell'interpretazione delle immagini che si riteneva di scorgervi. tramater [s
.. se ben più fiate distrutta, riteneva con tutto ciò preclare memorie della vetusta
-con riferimento alla sede che si riteneva propria della fantasia. passavanti,
tutte le nazioni nome e fama chiarissima riteneva. a. f. doni, 4-13
poter più fare affidamento su quanto si riteneva acquisito o sicuro.
di deglutizione e di fonazione; si riteneva un tempo che fosse sede del senso
in onore del conte duca, lo riteneva in parte come fatto a sé.
quella di breve durata, che si riteneva potesse insorgere improvvisamente in un individuo sano
ii-195: mio padre da buon conformista riteneva che questo fosse un sepolcreto bellissimo e
che, secondo lo statuto sociale, si riteneva già da un pezzo scaduto dalla carica
quella permalosa! marotta, 5-52: essa riteneva che notizie simili... inaugurino
mancare. tozzi, iv-204: siccome si riteneva più colpevole degli altri, gli pareva
1-iv-472): molto con lui si riteneva un giovane bello e fresco della persona
sec. a. c., che riteneva la felicità come esclusione del dolore e
eredi. papi, 1-2-16: la francia riteneva... le città di maestricht
. aria malsana (che anticamente si riteneva fosse causa della peste) o ammorbata da
: quanto al petitorio, la spagna riteneva un jus sopra la valtellina, al quale
indicava ciascuno dei sette astri che si riteneva ruotassero intorno alla terra, cioè luna
di malacca: concrezione che anticamente si riteneva contenuta nelle viscere dell'istrice, e
virtù divinatorie (e in passato si riteneva ispirata o posseduta dal denomio)
sul fegato, ecc., perché si riteneva in questa maniera di rianimarvi gli spiriti
se ne poteva, se bene li riteneva un poco di modestia e riverenza al
mare, in fondo, placidissimo, riteneva insieme col cielo una tinta rosea un
alimentari protratti nella vecchiaia, che si riteneva dessero origine a tale malattia).
5-628: con quel villino, che riteneva, e forse a ragione, soltanto frutto
manzoni, fermo e lucia, 359: riteneva che trattare sontuosamente un uomo il quale
modenesi. banti, 11-166: mi riteneva uno dei tanti calabresi di buona famiglia
neanche prevedibile e preconizzàbile e presagibile la riteneva. = agg. verb.
quel predire. piovene, 2-175: riteneva [l'indovina] il predire un esercizio
diceva queste cose, con gran fatica riteneva le lagrime, le quali dal premuto cuore
o cartiglio con formule magiche che si riteneva utile a preservare da pericoli e mali.
il dispetto di non essere apprezzato quanto riteneva di meritare fu ciò che..
obbiettivo, ci vedeva, osservava e riteneva tutto preciso sulla negativa, superstite ultima
possessore del numero di pecore che meglio riteneva. galanti, i-ii-142: quando
aghios era stato raccontato che il darwin riteneva che la roccia della granbrettagna fosse stata
piu crudele in quanto egli la riteneva inconfessabile, per quello sgomento con sudor
che lo interessavano e intorno ai quali riteneva necessario pronunziarsi. savinio, 130: dopo
arca dell'alleanza ebraica; si riteneva che dio vi posasse i piedi e
nelfembrione dei vertebrati (che erroneamente si riteneva rappresentassero una forma primordiale di vertebra)
mie speciali opinioni sopra il duello, riteneva essere stato io il provocatore; facesse
). grillo, 131: mi riteneva l'avere scorto già per qualche esperienza
. forma di delirio che si riteneva originata da infiammazione dei vi
silone, 8-31: durante molti secoli si riteneva che l'a- temo e il pescara
a'suoi soldati e per se stesso non riteneva un quadrante. -non stimare un
considerati costitutivi del mondo (e si riteneva fosse più sottile del fuoco, dotato
nero che, avendo effetto revulsivo, si riteneva giovasse alla cura di svariate malattie interne
l'oggetto visto (e anticamente si riteneva che lungo tale linea l'occhio o
, sm. ant. pietra che si riteneva fosse contenuta nel ventre della testuggine
odore dei fiori, e anticamente si riteneva che avesse proprietà calmanti, sedative e
1-6-08: la rettezza del suo cuore il riteneva nella lega co'francesi benché la sua
una persona che si era o si riteneva perduta. boccaccio, dee.,
buti [crusca] -. egli si riteneva, e però dice: « mi
perche si capisse bene che io le riteneva più utili e più sedative dell'opera
vece dei fatti. biondi, 61: riteneva [il re] verso il principe
intere perch'egli era squisitissimamente vile e riteneva della natura plebea, senza i pregi,
par cosa lecita. siri, v-2-659: riteneva pure la francia giustissime pretensioni di nstoramenti
, con una ristrettissima base elettorale, riteneva per sé il governo escludendone la grandissima
-reviviscenza di una questione che si riteneva risolta. carducci, ii-19-41:
vino, forata, ostinata- mente lo riteneva. a cui il bottigliero: -perché non
la freddezza dell'animo li spronava o riteneva. guicciardini, ii-1: arebbe facilmente
, n-177: quell'orgoglio il qual mi riteneva dal palesare al padre il vero,
maffei, 7-4: la voce spinta i'riteneva a pena / e al fin proruppi
in onore del conte duca, lo riteneva in parte come fatto a sé. mazzini
3-i-228: egli era squisitissimamente vile, e riteneva della natura plebea, senza i pregi
, una pianta verde da clausura, riteneva un riflesso del sole come un ricordo.
bentivoglio, 4-74s: della sovranità egli riteneva a gran pena il titolo. pallavicino,
repubblica libera. muratori, 7-i-207: riteneva perciò il padrone sopra quel liberto il
. manzoni, iv-56: il 'cavaliere'riteneva in titolo l'autorità di giudicare. amari
, di sì largo dominio, altro non riteneva che le rocche di forlì, di
lizio, e molto con lui si riteneva, un giovane bello e fresco della persona
si dimostrò troppo pratico, né si riteneva alle parti emendate della natura.
la memoria grande che il popolo romano riteneva di druso, credendo tutti che,
maniera che di sì largo dominio altro non riteneva che le rocche di forlì, di
teorie platoniche, dei poeti, che si riteneva di origine divina; estro, ispirazione
. viani, 19-103: fortunato primo riteneva che la miglior salda per fare increspare
obbiettivo, ci vedeva, osservava e riteneva tutto preciso sulla negativa, superstite ultima
suoi soldati e per se stesso non riteneva un quadrante, anzi bene spesso
. ant. essere immaginario che si riteneva vivesse in africa o in india e
o sociale. faldella, i-4-126: riteneva l'italia immatura per una grande rivoluzione
e spietate. imbriani, 8-69: si riteneva che imbarcarsi per nuove scoperte fosse atto
diceva in onore del conte duca, lo riteneva in parte come fatto a sé.
discorsetto saccente. scroffa, 40: riteneva al suon de'suoi sermunculi / l'
di qui la rovina. mi riteneva i servizi e non m'attendeva la promessa
dei sette cieli o sfere che si riteneva circondassero la terra. dante,
mie speciali opinioni sopra il duello, riteneva essere stato io il provocatore. bernari,
determinato dalla rispondenza che l'antica medicina riteneva esistesse fra i vari organi del corpo
. bacchetti, 3-170: egli si riteneva... grande da parer sempre
. col suo intelletto materialone riteneva le fossero smancerie di zitellina che fa
. siri, 1-vi-117: la spagna riteneva un ius sopra la valtellina, al
mare, in fondo, placidissimo, riteneva insieme col cielo una tinta rosea un
etruria, che più di ogni altro riteneva vestigi di greche lettere. -combattuto
a sbudellare. faldella, 9-59: si riteneva per un soggettino da tenersi d'occhio
. kant (1724-1804), che riteneva l'autocoscienza pura dell'io penso'come
-con riferimento all'armonia che si riteneva prodotta dal movimento delle sfere celesti.
, fermo e lucia, 359: riteneva che trattare sontuosamente un uomo il quale
riferimento ai quattro elementi che anticamente si riteneva costituissero l'universo). crescenzi
sempre si rompeera riferito a ciò che si riteneva dotato di potenza atla corda nel più
era una modificazione di quella: ne riteneva alcuni caratteri e ne aveva altri suoi
. bacchetti, 2-xxiii-160: non si riteneva diminuito dal fatto che cotesto indirizzo importasse
quel cibo, appiccandomisi al palato, mi riteneva lo spirito entro alle canne della gola
un sentimento. faldella, i-4-126: riteneva l'italia immatura per una grande rivoluzione
per non cadere. moretti, vii-678: riteneva... ch'esse [le
tutto quello che leggeva una sola volta riteneva così stabile nella memoria che mai più
negrini, che gli sedeva accanto e riteneva informatissimo di quanto riguardava le due donne
finestra, una pianta verde da clausura riteneva un riflesso del sole come un ricordo.
sec. a. c., che riteneva la felicità come esclusione del dolore e
parassiti, per cui in passato si riteneva che succhiasse il latte alle capre.
e, sopponendo l'omero, la riteneva e rilevava. -porre il grembo
acqua, o forse perché non lo riteneva confacente alla sua dignità; federico scriverà
avevano trattato senza consultarlo, egli si riteneva svincolato da ogni impegno di fedeltà.
una discutibile poetica della telecronaca, egli riteneva di dover associare per esigenze di ritmo
medievale era riferito a ciò che si riteneva dotato di potenza attiva, di forma sostanziale
. ant. oleandro (in quanto si riteneva paralizzasse i serpenti). landino
. viani, 19-103: fortunato primo riteneva che la miglior salda per fare increspare
... con smisurata forza si riteneva. g. p. majfei, 24
tortura, più crudele in quanto egli la riteneva inconfessabile. bernari, 6-178: ci
degli altri. borgese, 1-324: si riteneva in quei momenti capace di sopportare molte
: se a un certo momento si riteneva beffato o truffato, si rivoltava e litigava
meglio che la fiat si tutelasse come meglio riteneva. = denom. da tutela
-spirito sottile che, anticamente, si riteneva consentisse la vita in ogni sua forma
odio contro il governo (che si riteneva 'ungesse'di colera, a risolvere il problema
età alessandrina, filologo o critico che riteneva che l'tliade'e l'odissea'fossero ambedue
miscuglio di sostanze venefiche con cui si riteneva venissero spalmati muri, panche, porte
-stor. unguento malefico che si riteneva venisse spalmato sulle porte delle case,
odio contro l'uomo da cui si riteneva offesa e abbandonata. guglielminetti, 34:
, degli umori che l'antica fisiologia riteneva costitutivi del corpo umano; manifestazione della
che, secondo la medicina antica, si riteneva assassero dallo stomaco al cervello,
. e. gadda, 10-86: si riteneva da taluni, specie da un dotto
. tòssico), perché anticamente si riteneva che tali piante avessero anche proprietà di antiveleno
vipereo torci / flagel passato si riteneva anche che la stessa pianta fosse
. lire una volpe (e si riteneva avesse proprietà medicamentose). ricettario fiorentino
nievo, 3-120: col suo intelletto materialone riteneva le fossero smancierie di zitellina che fa
da alcione, in quanto la credenza popolare riteneva che tale uccello nidificasse nei giorni di
di una discutibile 'poetica della telecronaca', egli riteneva di dover associare per esigenze di ritmo
arresto di barambaras kafil, che si riteneva patteggiasse con ras alula. r barba
(in partic. perché la si riteneva caduta dal cielo e quindi dotata di virtù