alleggierir chi l'ama, / e ristorar d'ogni passato danno / con quel
di vari colori, e vari cristalli da ristorar la vista e vari istrumenti di musica
tutta si volse / gli afflitti a ristorar vedovi campi. d'annunzio, iv-1-586:
giacomino pugliese, ii-126: non poria ristorar sì grande perdanza, / come fia
che 'n un sol giorno / può ristorar molt'anni, e 'nanzi l'alba /
chiome. idem, 269-8: e ristorar noi pò terra né impero, / né
e molti dì prima che egli potesse ristorar le perdute forze. 8.
i poeti hanno per fermo, / si ristorar di seme di formiche; / ch'
nell'auree stalle / nettarea biada a ristorar pireo / stanco sotto la sferza.
di salerno, proponendosi di andare a ristorar lo animo con la refezione del giuoco
a suo bell'agio e'si potette ristorar dalla mala disposizione contratta la passata vernata.
. ariosto, ix-263: oh qual di ristorar tutti i miei danni, / ho
1-21: guerrier di dio, ch'a ristorar i danni / de la sua fede
in breve, / del picciol danno ristorar tuo amante / (ahi nome!)
giù distillano i fonti, / che a ristorar son pronti / queste campagne e quelle
della sua scapigliatura / s'ha a ristorar or con un buon dotone. =
, /... / non poria ristorar sì gran perdanza, / come fua
de'ceci e de'fagiuol 0 per ristorar le sconce fottiture, / che si fan
i poeti hanno per fermo, / si ristorar di semi di formiche. 5.
via l'affaticato fianco, / posso ben ristorar l'afflitte membra. tasso, 8-41
di demoni. petrarca, 269-8: ristorar noi pò terra né impero, /
5-i-46: né mi resta altro che ristorar un poco meglio le forze. -senza
de'ceci e de'fagiuoli / per ristorar le sconce fottiture / che si fan spesso
137: possan gli anni / ben ristorar i danni / de la passata lor fredda
e molti dì prima che egli potesse ristorar le perdute forze. spolverini, xxx-1-131
la lombardia essere in pace, a ristorar le mine di quel mio luogo e a
tonde / de l'arsa state a ristorar l'oltraggio; / onde a suo scorno
furono eletti dal re commissari a fine di ristorar la pace nelle colonie. manzoni,
ride e spera / romper il giogo e ristorar suoi danni / col favor della vostra
, 1-1-30: oggimai è tempo da ristorar la vergogna della tua fresca caduta;.
;... e a cristo ristorar la ingiuria che gli facesti. manzoni,
'l tutto vede / e mi può ristorar di grazia eterna, / chiara la mia
-figur. fazio, i-5-60: per ristorar tanto difetto / e non morir nel
consolare il pianto, / e a ristorar ciò che la morte invola. pisani
s'è conceduto che'mia danni / ristorar possa ancor di bel soggiorno / in
: levata da scuola, ella pensò di ristorar la perdita delle sue maestre, eleggendo
pietà che 'n un sol giorno / può ristorar molt'anni. molza, 1-401:
... magisteri di perle a ristorar il calor dello spirito agente. redi
vari colori, e vari cristalli da ristorar la vista e vari instrumenti di musica
fervida palestra / menò fresc'onda a ristorar le membra / de'combattenti e a
che cosa posso far io infelice per ristorar in qualche parte o disacerbar almeno il
è conceduto ch'e mia danni / ristorar possa ancor di bel soggiorno / in questa
massa marittima, 41: fa l'uomo ristorar nostra compagna; / se l'angel
securtà. botta, 6-i-213: bisognava per ristorar l'antica condizion delle cose ridursi di
1-486: ciascuno ha necessità per natura di ristorar col cibo cotidiano i danni della nostra
quei [cristo] che venne a ristorar la sorte / de'discacciati e con
dolce ombra non si pieghi / e ristorar lo stanco corpo nieghi. b. corsini
au- ree stalle / nettarea biada a ristorar piroo. marchetti, -71:
e mia fortuna, / chi mi dè ristorar d'un tanto danno? loredano,
tonde / de l'arsa state a ristorar l'oltraggio. gigli, 2-281:
presa di ardres, il cardinale faceva ristorar l'essercito nel territorio di santomero,
incarnarsi uom vero e patibile, / per ristorar l'error del primo seme. d
vestimento involta. sannazaro, iv-108: ristorar non può né darmi quella / che
: una compagnia di mercatanti romani, per ristorar la perdita d'un carico di venti
determinata. nardi, 1-5-5: perché ristorar non è possibile, / van mi
polve, / calare al bagno e ristorar le membra / con pingue olio odoroso
magio. tasso, 1-21: a ristorar i danni / de la sua fede il
nel gran sen d'àbramo / laudare a ristorar [lazzaro] di sue fatiche.
il calore e tumido alimentare nell'animale ristorar si possono, ma non l'umido primigenio
). goldoni, xiii-15: per ristorar un cuor tutto amarezze / so bene
/... / fa'l'uomo ristorar, nostra compagna; / se l'
. colla pece / le inferme botti a ristorar impare, / ricalchi i cerchi,
si rallegra / e dei suoi danni a ristorar si viene. monosini, 417:
fervida palestra / menò fresc'onda a ristorar le membra / de'combattenti e a rattemprar
tesoro di santa sofia, / non poma ristorar sì gran per- danza / come fu
colla pece / le inferme botti a ristorar impare, / ricalchi i cerchi, purghine
quel che venne [cristo] a ristorar la sorte / de'discacciati e con ingiusta
e spera / romper il giogo e ristorar suoi danni / col favor della vostra aquila
figlia o con pagare i debiti e ristorar la famiglia. 17. distribuire,
. colla pece / le inferme botti a ristorar impare, / ricalchi i cerchi,
pur sorge u dì ch'io ristorar ti possa / de'lunghi tuoi per me
coi più soavi baci / che possan ristorar un cor languente, / tutta d'amore
ristora. goldoni, xiii-15: per ristorar un cuor tutto amarezze / so bene
lasso, e forse or vuole / ristorar quell'affanno. pasqualigo, 490
del vostro foco ben picciola dramma / ristorar può quell'incendio crudele, / che,
con la forza e il consiglio può ristorar la speranza, stata per un tempo quasi
via l'affaticato fianco, / posso ben ristorar l'afflitte membra, / ma non
fervida palestra / menò fresc'onda a ristorar le membra / de'combattenti e a
, ii-1-1-63: quivi dimorò egli a ristorar l'essercito dieci giorni. bisaccioni,
am- basciator della carestia, che per ristorar la virtù perduta bisogna sommergermi in una
ancora per dove) fatta pasqua per ristorar sotto clima più salubre la mia salute
addensata polve, / calaro al bagno e ristorar le membra / con pingue olio odoroso
che premio al tuo gran merto uguale / ristorar ti poss'io? lorenzino, 183
che 'l tutto vede / e li può ristorar di grazia eterna, / chiara la
delle quali prima bisognevoli stati erano, ristorar l'oste loro. -provvedere qualcuno
che 'n un sol giorno / può ristorar molt'anni e 'nanzi l'alba / puommi
remo ». fazio, i-5-55: per ristorar tanto difetto / e non morir nel
stette fuon in villa, ella attese a ristorar una parte del tempo perduto. r
teneva tagliati i difensori, che non potessero ristorar l'a- perture fatte dall'artiglieria.
vinti la mattina, quando credevano di poter ristorar la vigilia e la stanchezza notturna con
del viaggio / per brev'ora a ristorar 7 nell'albergo del villaggio /
calore e l'umido alimentare nell'animale ristorar si possono, ma non l'umido primigenio
furono eletti dal re commissari a nne di ristorar la pace nelle colonie. foscolo,
che, dov'altri / si soglion ristorar languidi infermi, / vie più s'aggrava
poeti hanno per fermo, / si ristorar di seme di formiche. -riprendere
/ non fia gioia smaruta, / ché ristorar poraggio d'ogni reo. tavola ritonda
e spera / romper il giogo e ristorar suoi danni / col favor della vostra aquila
de'vin rari / prendeano intanto a ristorar le salme, / ma con altri
canore scene, / onde del saggio ristorar la mente. algarotti, 1-ix-224:
arici, iv-320: non più soave a ristorar l'estivo / alidor scende il cristallino
fatto a questo nobil segno / per ristorar le sedie supernali, / non per
uom vero e patibile, / per ristorar l'error del primo seme. g.
forse otto miglia, quivi mi fermai per ristorar i passati danni.
: guerrier di dio, ch'a ristorar i danni / de la sua fede il
pastorella gentil era in cammino / per ristorar la greggia sitibonda / del vago fiumicello
non fia gioia smaruta, / ché ristorar poraggio d'ogni reo. fallamonica,
con la forza e il consiglio può ristorar la speranza, stata per un tempo quasi
in tal caso, serallo obligato a ristorar un'altra volta tutta la prima confessione fatta
s'è conceduto che 'mia danni / ristorar possa ancor di bel soggiorno / in
cosa i'ho fatto disegno / di ristorar costui che m'ha servito, / che
: colla pece / le inferme botti a ristorar impare, / ricalchi i cerchi,
alleggierà chi l'ama, / e ristorar d'ogni passato danno / con quel
te libertà piena / a la tua volia ristorar tuo danno. = comp. dal
vino colla squilla, per digerire, per ristorar il corpo ed anche per la tosse
esser fatto a questo nobil segno / per ristorar le sedie supemali. filip-po da massa
di santa sofia, / non porrìa ristorar sì gran perdanza / come fu in
a voi! / fa l'uom ristorar, nostra compagna; / se l'angel
nostro libero volere, non si può ristorar con cosa che sia di maggior valore
premio al tuo gran merto uguale / ristorar ti poss'io? » monti, x-1-158