non faccendo l'acqua alcuna vista di dover ristare, e costoro volendo essere il dì
, non siate sdegnose, / né di ristare alquanto in questa via / e dire
, non siate sdegnose, / né di ristare alquanto in questa via. idem,
suo famigliare montato a cavallo, senza ristare colà pervenne dove sepellita era la donna.
avvedessi di niuno malo atto, non ristare punto co loro. sacchetti, 188-51:
, non siate sdegnose, / né di ristare alquanto in questa via / e dire
faccendo l'acqua alcuna vista di dover ristare, e costoro volendo esser il dì
mortifera pestilenza,... senza ristare, d'un luogo in uno altro continuandosi
vai così parlando onesto, / piacciati di ristare in questo loco. boccaccio, dee
faccendo l'acqua alcuna vista di dover ristare, e costoro volendo essere il dì
: qual meraviglia ebb'io, quando ristare / vidi in un punto quel che mai
ma contro le cose solide che credono ristare ferme in eterno il tempo mena disperati colpi
., vi-600: grida, e non ristare; ed esalta la tua voce quasi
altre male persone..., non ristare punto co loro, se se'in
7-253: contro le cose solide che credono ristare ferme in eterno il tempo mena disperati
chiunque v'è, incomincia, senza ristare mai, a faticare una dolente filza
,... incomincia, senza ristare mai, a faticare una dolente filza
bianco da siena, 46: niente ti ristare di caminare / per fino a tanto
: uman vedere in te non può ristare, / nostra prudenzia in te stul-
quantità di viventi avendo private, senza ristare, d'un luogo in uno altro continuandosi
di un principe che stimavano offeso per ristare dall'inodiarlo. -rifl. recipr.
vuol pure ingoiare; non si vuol mai ristare / di cacciar giù, niente dice
r. borghini, 2-34: non ristare fin che tu lo trovi, perché la
. frugoni, 3-ii-99: vedendola intrepida ristare almarico levossi di lancio. salvini, 44-1-
un rivo di lacrime che non vuol ristare e mormora e mormora fin che si
quantità di viventi avendo private, senza ristare, d'un luogo in uno altro continuandosi
. nievo, 806: io non potei ristare dall'opporle come mai quel perfetto cristiano
24: venerdì continuarono i vulcani senza ristare a fremere orribilmente. foscolo, gr.
boccaccio, v-246: incomincia, senza ristare mai, a faticare una dolente filza
, se non mutazion di voce e ristare l'atto della prelazione della voce che
un elegantissimo plaustro di madreperla apparire e ristare innanzi alla finestra come un cocchio innanzi
non faccendo l'acqua alcuna vista di dover ristare e costoro volendo essere il dì a
quantità de'viventi avendo private, senza ristare d'un luogo in uno altro continuandosi [
me nimico questo cielo per non dovervi ristare un minuzzolo e gire con tostanza a
conviene in questa vita, per potere ristare a tutti gli'impacci che ci occorrono,
; la var. è per incrocio con ristare. rèsto3, sm. ant
la stanchezza prendeva e non si voleva ristare un attimo, sicuri di riafferrare la
avendo già richiavato le sbarre, fero ristare tanto le genti di pisa che quelle di
la stanchezza prendeva e non si voleva ristare un attimo, sicuri di riafferrare la
ristanza. = deriv. da ristare. ristanziare, intr. (ristànzio
stanza (v.). ristare, intr. anche con la particella pronom
f. frugoni, 3-ii-99: vedendola intrepida ristare, al- marico levossi di lancio.
un rivo di lacrime che non vuol ristare e mormora e mormora fin che si
battaglia durò dalla mattina al vespero senza ristare. giov. cavalcanti, 1-130:
non siate sdegnose, / né di ristare alquanto in questa via / e dire al
awedessi di niuno male atto, non ristare punto co loro, se se'in luogo
fermarsi alquanto in un luogo. -non ristare prima di essere in un luogo:
giorno d'aprile del 1530, dovette ristare in quella casa e morirvi dissanguato.
; fermarsi nel fare qualcosa. -non ristare: andare avanti in quello che si
sempre è bisogno d'orare e non ristare. cavalca, 20-385: ella s'
trovassi in piazza; in somma non ristare fin che tu lo trovi, perché
faccendo l'acqua alcuna vista di dover ristare e costoro volendo essere il dì a
7-253: contro le cose solide che credono ristare ferme in eterno il tempo mena disperati
potrà'lo legare. / do', non ristare. cebà, 169: ciò detto
ciò detto, uscì costui, senza ristare, dalla città. buonarroti il giovane
breme, 2-375: ti prego di non ristare e di battere il ferro mentr'è
non ti paia sconveniente, non ti ristare. piovene [« fronte », ottobre
darmi ultima morte, / non ponendo ristare all'aspro e forte / empio dolor ch'
conviene in questa vita, per potere ristare a tutti gl'impacci che ci occorrono,
era. 14. locuz. senza ristare: incessantemente, senza libro di esperimenti
amare, / amor amor gesù, sanza ristare. salvini, 48-63: in malvagia
quale s'innalza e si abbassa senza ristare. = allotropo di restare1 (
. = deriv. da ristare. ristato (part. pass
ristato (part. pass, di ristare), agg. terminato (
è il salutar contento / e il ristare e l'andare e venir lento / di
quand'hanno preso un dirizzone, non ristare finché non sian iti a rompicollo.
: chiama e grida e non ti ristare colla tua voce: come una tromba.
/ da l'impeto suo cura di ristare, / ma gli apre e scinde e
non siate sdegnose, / né di ristare alquanto in questa via / e dire al
armata, la costrinse a slargarsi ed a ristare dal suo infestamento. 16
vi fanno accanire, che non vorreste mai ristare tanto che isvelenato siate, poi vi
me nimico questo cielo per non dovervi ristare un minuzzolo e gire con tostanza a
faccendo l'acqua alcuna vista di dover ristare e costoro volendo essere il dì a firenze