: trovò [la speranza] la risia perfida che con scisma confina, /
/ ma non son io in tale risia aposto / ancora che 'l costo / d'
dei vizi, xxxv-n-331: trovò la risia perfida ke con scisma confina, / tosto
, lxviii-113: il tuon non si risia, dal mugolare. nievo, 7:
d'ogni vizio, / ché de risia son fatti tutti ospizio! antonio di
dei vizi, xxxv-11-331: trovò la risia perfida ke con scisma confina, / tosto
rafia, regìa, rexìa, rezìa, risia, rixìa), sf.
far tutavia / e di 'spugnare la risia. passione lombarda, lxxxvh-120: in lo
, / va'sementando emiri de pessima risia, / tal falsa compagnia onn'om deia
, / poma surtire male e gran risia. g. villani, 10-40: come
giampiero] e cercava di mettere in risia la chiesa di dio con sua sottigliezza.
/ ma non son io -in tal risia aposto. b. pulci, xxxiv-438:
consentimento di messer ispinello tolomei per mettere risia e scandolo tra voi e noi. v
un bacio alla sua legittima faustina. risia, v. resia.
». e senaca: « ava- risia non se sasia, ma crescie cupidità »
vale, / porria surtire male -e gran risia. leonardo, 2-653: vole et
ben far tutavia / e di spugnare la risia. e vuoti paragonabili a quelli di una
dal loro medico e gli avevano trovato la risia. = deriv. da etisia
de ben far tutavia e di 'spugnare la risia. latini, i-1427: ma tuttavia
/ chi non corregge sé di tal risia / in prima che diventi vecchiarello.