acuità di piacere: sì che rinuncia e riserbo sembravano nascondere miraggi stupefacenti e pericolosi
, addio gentilezze; vi trattano con riserbo e diffidenza. giusti, v-162: tornò
croce, ii-6-368: parole di riserbo, di diffidenza, e talvolta di satira
rifl. figur. disus. uscire dal riserbo, comunicare con altri, confidarsi.
cecchi, 6-50: un senso di riserbo, connaturato al temperamento anglo- sassone.
: tanto basti d'avere con ogni riserbo accennato così alla sfuggita, per discorrerne
, con cisamente; con riserbo; con freddezza, bruscamente.
lombarda, donna austera e di grande riserbo. b. croce, ii-6-395: una
ardita e robusta, e un certo altiero riserbo di modi che assai contrastava coll'avvinazzata
a tiranno si richiede, acciocché niuno riserbo di misericordia o d'onestà dalla crudeltà
poco insieme e sempre con un tal riserbo esitante... confondendosi talora per
a tutti, senza nessuna discrezione né riserbo. 4. mettere al bando,
a tiranno si richiede, acciocché niuno riserbo di misericordia o d'onestà dalla crudeltà
signoria mi raccomando, / e mi riserbo a bocca a dire il resto. cellini
sì come la ringrazio, così mi riserbo alcune ragioni in mia difesa e queste
, come il boccio, solo del suo riserbo. alvaro, 9-87: io ti
bella tornando ad essere femmina, nel suo riserbo che poteva essere o puro o timido
, come il boccio, solo del suo riserbo. -rosso come una brace:
si era subito chiuso in un cauto riserbo. 3. ant. furtivo,
rivela con la dignità del portamento fatta di riserbo e lentezza, e insieme per un
femminile né il maschile: e mi riserbo di usare d'en- trambe le forme
spicciolatamente farò vendere quelle poche che mi riserbo a sei lire di milano; co'
. che concerne argomenti da trattare con riserbo, solo con persone intime e fidate.
altezzoso, un po'scostante); riserbo, riservatezza; serietà di comportamento,
modo di comportarsi, ri- tenutezza, riserbo, ritegno, moderazione. 1.
il ricordo di lui e del suo riserbo, che era pudore, non superbia.
/ vidi annidar poc'anzi; il qual riserbo / per la crudele et aspra mia
, 223: nei primi la gravità il riserbo la credenza se non l'entusiasmo e
figliuoli vostri, a modo mio, mi riserbo il diritto. alvaro, 11-96:
dalla voce aggressiva. 6. riserbo; riservatezza, discrezione; estremo scrupolo
, risentimenti, che va trattato con riserbo e con garbo. -momento delicato:
cinese non si dipartiva dal suo ascetico riserbo. 12. morire (ed
. con tatto, eoa finezza, con riserbo. foscolo, xvi-403: eleggo d'
, in sostanza; però non senza certo riserbo diplomatico. de marchi, ii-953:
tatto, a finezza, compostezza, riserbo, circospezione, ponderatezza (nel trattare
discendere nel mio parere, io mi riserbo a manifestarvi... il mio
moderati che finallora s'erano tenuti in riserbo, scesero ad affiatarsi coi nostri.
affettuosa e quasi triste, con un riserbo discreto e pietoso. cicognani, 2-93:
8. che è pieno di riserbo e sa mantenere un segreto; che
di serbare un segreto; segretezza, riserbo. p. verri, i-67:
disparte; spesso con una connotazione di riserbo, anche disdegnoso, o di solitudine
: volendo nelle alterazioni tenere un certo riserbo, posero i personaggi a qualche distanza
dalla scena. soffici, iii-446: il riserbo e ima certa qual diffidenza da straniero
esagerate, che non trovavano eco nel riserbo freddo dell'ospite. -trovar favore
gente, da quelle parti, di molto riserbo, poco effusivi dell'animo proprio,
un ambiente di povertà diffusa, il riserbo, il segreto, il pudore,
occorrere. vallisneri, ii-15: mi riserbo a dire il mio pa
. monti, v-31: io mi riserbo a manifestarvi... il mio
madre faceva rinchiudere sempre michele nel suo riserbo abituale. benché ogni volta si proponesse
con la dignità del portamento fatta di riserbo e lentezza, e insieme per un baleno
nume, o vergini / grazie, io riserbo, io traggo supplichevole / al derelitto
baron flaminio curava... il riserbo e la misura del contegno diplomatico, da
pagheran del lor fallire. / giusto flagel riserbo ad ambedue, / te sol con
frangia. cantoni, 585: mi riserbo... di mettere un poco
del lor fallire. / giusto flagel riserbo ad ambedue, / te sol con la
6. ant. e letter. riserbo amoroso, timore reverenziale nei confronti della
. 6. austerità, riserbo, serietà (del comportamento).
significano. moretti, iv-507: il riserbo del ragazzo... meritava d'essere
... la descrizione di esso mi riserbo a fargliela più chiara quando l'avrò
contengano ambedue non picciola imperfezione, mi riserbo a mostrarlo. malpigni, 1-255:
, né più indute, / da far riserbo o da tener più care. g
. impudicizia. -anche: mancanza di riserbo, di discrezione. oriani, x-4-310
, vii-9: questo isolamento e fedele riserbo hanno contribuito a conservare inalterato il loro
poteva essere tanto effetto di un eccessivo riserbo... quanto ocaggine perfetta.
: la santità del luogo, il riserbo con cui eran tenute, l'innocenza
... si chiudono nel loro riserbo. 3. che non può
stesso. bacchelli, 2-47: mi riserbo il diritto insindacabile di andare a morire
intromesso, dice quanto / io mi riserbo a dir ne l'altro canto. caro
nievo, 441: la pisana col suo riserbo quasi beffardo mi inveleniva peggio degli altri
fanno irreali e svaniscono, cedendo al riserbo e al silenzio. 5.
farlo con grande riguardo, con un certo riserbo. giovio, i-301: recordasi v
aperto alla fantasia indirizzata, e, con riserbo e discrezione poetica e umana, etica
tutto [facevano] non che senza niun riserbo né orrore, come se non avesse
di niente; mantenere un atteggiamento di riserbo o di distacco (con riferimento
del suo parlare, senza quel freddo riserbo dei machioni che calcolan la parola.
a capire qualcosa, con quel timido riserbo, o ipocrisia vereconda, che accompagna
: del sicondo e terzo razzo vi riserbo per altra volta, per lo mancamento del
43-94: la sesta [grazia] mi riserbo a mio appello, / e vonne
si debba dare il mandato libero, senza riserbo del punto della libertà, ma assoluto
, non so come veruno sappia farne riserbo. lorenzo de'medici, ii-229: poi
... nell'educato e preoccupato riserbo che si sforzava di mantenere, era
dalle faccende del prossimo, un massiccio riserbo come di contadino che non tolleri l'intrusione
fanno irreali e svaniscono, cedendo al riserbo e al silenzio. -da la
, si rinvennero loro spicchi d'aglio di riserbo... udito dai miei che
infantile si mesceva alle prime mollezze, al riserbo della maturità. d'annunzio, iv-1-1009
con temperanza, sobrietà, moderazione, riserbo; con prudenza, discrezione, pacatezza,
uomini di campagna han l'abito di riserbo da usare sol nelle visite. metastasio,
trionfo o spoglia, / né mi riserbo in te ragione alcuna. goldoni, xiii-142
fare il misterioso: affettare reticenza, riserbo (per lo più con l'atteggiamento
sorriso. pecchi, 12-77: quel riserbo, quella fermezza, mitigata da una
infantile si mesceva alle prime mollezze, al riserbo della maturità serao, i-348: si
protesta; che è chiuso nel proprio riserbo, senza possibilità o senza desiderio di
comunicare, di stabilire contatti amichevoli; riserbo eccessivo e sgarbato. -anche: silenzio
mia tristezza. -discrezione e riserbo nel parlare. f. f.
non fa parlare di sé, con quel riserbo e quel prestigio che somigliano a una
disporre il gabinetto di vienna a maggior riserbo e temperanza, nutrendo la sua gelosia della
buone maniere. loredano, 2-439: riserbo... in altra congiontura a
poteva essere tanto effetto di un eccessivo riserbo... quanto ocaggine perfetta.
una renovazione. -segretezza, riserbo. lomazzi, 4-i-178: il silenzio
che arreca offesa al pudore, al riserbo femminile. cantari, 132: ancor
, non osceno. - anche: con riserbo. boccaccio, dee., 4-1
attiene al sesso deve essere circondato di riserbo; impudico, inverecondo. -dir.
violando le regole sociali di convenienza, riserbo e decoro specie per quanto attiene alle
la pace e gli dicevano come quello riserbo non conservava i pacifici patti, perché
ragazze giovani, costringerle a uscire dal riserbo. c. e. gadda
il nome del protagonista per discrezione o riserbo. de roberto, 10-68:
altare. 3. ritegno, riserbo, ritrosia, pudore, in partic.
. questa sua delicata perplessità, questo riserbo onesto m'impedirono intanto di trovarmi subito
conosciuti e potevano vedersi e farsi vedere senza riserbo. piovene, 3-90: il suo
portare in piazza: rivelare senza alcun riserbo ciò che dovrebbe restare segreto o riservato
valore iperbolico e scherz.: accentuato riserbo, atteggiamento laconico e reticente di una
non riusciva mai a spezzare il cerchio di riserbo che difendeva elia da qualunque intrusione indiscreta
gli occhi di pomice. stanotte mi riserbo a piagnere e a far tutti questi atti
-senza pompa: rinunciando intenzionalmente, per riserbo o modestia, a tali manifestazioni esteriori;
, n-86: io non intendo starmene in riserbo, / se bene a me,
giolitti] semplicemente una tattica di maggior riserbo verso mussolini, ormai solido, e all'
passa. 4. figur. riserbo ostentato, disdegno. carducci, ii-3-215
10-i-240: ora che il cristiano tenga in riserbo qualche moderato avanzo per certi bisogni facilmente
con una sicurezza che esclude il prudente riserbo su argomenti più precisi e proclama:
di particolari e di chiarimenti; senza riserbo. viviani, vli-340: l'operazioni
: non fosse stato per l'orgoglioso riserbo di anna, volentieri ella avrebbe fatto
-atteggiamento riservato, controllato; ritegno, riserbo. mascheroni, 8-172: tu vedi
della strada li aveva costretti ad un riserbo cortese, cerimonioso, quasi freddo.
alla sconcezza, un vero enigma di riserbo e di discrezione. 4.
pudicizia e morigeratezza pubblica. -riservatezza, riserbo; prudenza; modestia, discrezione.
avversione per tutto ciò che offende il riserbo personale (col rifiuto di mostrare nudo
pudóre1, sm. senso di riserbo personale, che comporta il rifiuto di
atteggiamento discreto e riservato dell'animo; riserbo, discrezione. marchetti, 5-182:
i-270: circa la divisione, mi riserbo a spiegarvi i miei sentimenti quando saremo
: deu'inghilterra rimango dubbioso e la riserbo all'ultimo luogo, perché lo stile,
. -anche: che manifesta un cauto riserbo nel pronunciarsi intorno a certi argomenti,
polizia e le autorità. 2. riserbo. alvaro, 14-125: la reticenza
3. atto o atteggiamento che vuole significare riserbo, intenzione di non parlare, di
e quella di pindemonte. me ne riserbo la lettura per la ricreazione di questa
le violenze degli ecclesiastici, usasse tanto riserbo, cautele e rispetti, perché non
-a). chi racconta senza alcun riserbo ciò che ha visto o sentito o ciò
, 3-29: non ostentava più quel riserbo un po'risentito dei primi giorni e
tal qual com'egli è te lo riserbo. b. cavalcanti, 233: sua
me 'l tien celato, io ti riserbo / una gran conca a chiocciola ritorta.
dirvi molt'altre nuove, ma le riserbo a un'altra volta. pallavicino,
gemelli careri, 1-ii-75: all'ultimo si riserbo il bere alla salute di sua santità
governo del sudan. ad ogni modo riserbo ora u giudizio che pronunziai troppo sollecitamente
quella bestia / dirai, ch'io mi riserbo per mio debito / di dargli cento
ai poverelli. cantoni, 585: mi riserbo... di mettere un poco
io ne direi parecchie, ma tutto riserbo alla seconda parte del terzo libro.
dell'inghilterra rimango dubbioso, e la riserbo all'ultimo luogo, perché lo stile
più umano. leopardi, iii-341: riserbo a un'altra lettera tutte le espressioni
1-38: chiusi ed orti e nepi non riserbo; / civita e toscanella, si
ottima. pascoli, 1-202: mi riserbo a scriverti un di questi giorni per la
quel che solo a bocca io mi riserbo / è trattar d'una parte ch'è
/ di mente del signor qui te riserbo, / non meriti da me tal guiderdone
, ch'ei l'avesse trattata con meno riserbo e con manco sospetto e con più
adoperar quelle missioni con piu guardia e riserbo. c. dati, no:
no: tanto basti d'avere con ogni riserbo accennato così alla sfuggita per discorrerne altrove
nelle opere proprie, ma si conducano con riserbo nelle cose altrui. palazzeschi, 1-389
agire con qualche cautela, con molto riserbo, spiando prima bene quale piega prendessero
famiglia, non so come veruno sappia fame riserbo: gettasi, versasi. leonardo,
si facci la cava, uno gran riserbo d'acqua. muratori, 10-i-240: che
10-i-240: che il cristiano tenga in riserbo qualche moderato avanzo per certi bisogni facilmente
, ii-2- 241: il piccolo riserbo, le provisioni fatte in tempo e comperate
cavalcanti, 288: ancora ci è un riserbo di difesa rimaso. 3
maggior semplicità o a conversar con maggior riserbo. idem, iii-1-116: l'odio al
timore della vergogna, la ritiratezza, il riserbo, la divozione. leopardi, v-20
simile alle donne: con verecondia e con riserbo da lui non si ottiene nulla.
. facile riconoscere, anche sotto quel riserbo dignitoso, un sentimento profondo e vivo
orgoglio nazionale. pascoli, i-252: il riserbo, che dovete mantenere sempre avanti ai
avreste dovuto almeno imporvi un po'di riserbo. avete fatto di me il ludibrio vostro
della strada li aveva costretti ad un riserbo cortese, cerimonioso, quasi freddo.
: più vivacemente in lei, con piu riserbo nel marito, emerge irresistibile quel fondo
autobiografici. carducci, iii-17-17: il riserbo, del resto scusabile, di cotesta
discrezione (nelle locuz. mantenere il riserbo, stare in riserbo, uscire dal
. mantenere il riserbo, stare in riserbo, uscire dal riserbo). stampa
, stare in riserbo, uscire dal riserbo). stampa periodica milanese, i-198
molto inutil cosa cotesto tuo stare in riserbo verso di me. ferd. martini,
e per quali ragioni io sia uscito dal riserbo che m'ero imposto sin qui nelle
.. a mantenere il più stretto riserbo. landolfi, 2-44: altro, raccontando
aggiungeva e anzi si chiudeva in misterioso riserbo. 5. ant. guardia,
.. i grembo materno ne farà riserbo, / dipoi piangerà dio come infelice,
/ prese el cammino, e sotto buon riserbo / seguial de'fedel can la schiera
pace, e gli dicevano come quello riserbo non conservava i pacifici patti, perché
7. locuz. -abito di riserbo: di riguardo, destinato a essere
uomini di campagna han l'abito di riserbo da usare sol nelle visite. -con
da usare sol nelle visite. -con riserbo di qualcosa: fatta salva la validità
con dire ch'è vero, ma con riserbo della proporzione fra l'effetto e la
all'istromento od organo. -con riserbo di qualcuno: a eccezione di qualcuno.
(parlando sempre col debito rispetto e riserbo de'buoni che pur ve ne sono
, o miei riveriti uditori, con riserbo di tutti i buoni. -fare riserbo
riserbo di tutti i buoni. -fare riserbo di qualcosa: custodirlo nella memoria,
, ne più indute, / da far riserbo o da tener più care. menzini
scritto illustre. or fa'di ciò riserbo. -schiera di riserbo: milizie
di ciò riserbo. -schiera di riserbo: milizie ausiliarie. botta, 5-157
botta, 5-157: infine una schiera di riserbo, in cui si noveravano circa tre
generali macquart e beaumont. -senza riserbo: in modo incondizionato. lorenzo de'
, i-190: io m'ero senza alcun riserbo dato [all'amore] / e
in mezo dello stato ogni cosa senza riserbo con la giornata avventuri.
palmieri, 1-4-23: in principio sanza alcun riserbo / creato fu da dio e cielo
istrapazzo, / senza distinzion, senza riserbo. -tenere in riserbo: avere di
distinzion, senza riserbo. -tenere in riserbo: avere di riserva. cesarotti,
in ogni classe di cose tiene in riserbo una quantità di combinazioni del tutto nuove
luogo a comportamenti pieni di ritegno, di riserbo e di pudore nei rapporti con gli
un'azione, a una decisione; riserbo nell'esposizione di fatti. boccaccio
si ricerchino alla perfetta impresa, mi riserbo di ragionartene a suo luogo, ri-
secrete. -condotto con pudore e riserbo, evitando di affrontare argomenti scabrosi (
che sia vizio. 6. riserbo, discrezione, timidezza, riluttanza (e
ritenutaménte, aw. con ritegno, con riserbo; con cautela. manuzzi [
semplicemente cosb- tuzionale. 7. riserbo, riservatezza, discrezione. caro,
. baldi, 146: io ti riserbo / una gran conca a chiocciola ritorta
! abnègati in te, ch'io ti riserbo / di nvamparti fuoco eterno.
e potevano vedersi e farsi vedere senza riserbo. -che suscita sensazioni, suggestioni,
; che denota estroversione; privo di riserbo o ritegno (un desiderio, uno stato
taluno che avesse a noia il suo riserbo uscisse contro di lui in qualche rusticità
famiglia, non so come veruno sappia fame riserbo: gettasi, versasi, niuno se
facciamone a meno. 4. riserbo nello svelare i sentimenti più intimi.
salvo: questo pugnale sanguinoso alle sue mani riserbo. arici, iii-557: dammi tu
, / senza distin- zion, senza riserbo. nievo, 375: quel contadiname riot
si facci la cava, uno gran riserbo d'acqua; e cavato incontra il nemico
dichiarare la propria opinione, uscendo dal riserbo. siri, 1-viii-454: savigny e
. -mancanza abituale e ostentata di riserbo, misura e discrezione negli atti e
può l'orrendo scempio / che a te riserbo, traditore. faldella, ii-2-332:
prese el cammino, e sotto buon riserbo / seguial de'fedeli can la schiera
figli. -che denota o esprime riserbo, discrezione, pudicizia, ritrosia.
sentirsi a proprio agio, o dal riserbo, diventando disinvolto, cordiale, espansivo
questi riprese a dire sciogliendosi dal suo riserbo. -lasciarsi andare a una risata
ostinato. marotta, 6-79: il riserbo esistente fra me e carlo b.
alla sconcezza, un vero enigma di riserbo e di discrezione. 3
. spallanzani, v-212: io mi riserbo nella memoria che pubblicherò su questo soggetto
. m. cerrono, 295: mi riserbo, se a dio piacerà, remunerarla
segreto; assoluta riservatezza, discrezione, riserbo. -in partic.: decisione di
fidata e ritenuta capace di mantenere il riserbo. boccaccio, iii-4-59: elli,
un dado: incapace di mantenere il riserbo. bergantini [s. v.
reclutata, svolgendo attività coperte dal massimo riserbo come spionaggio, indagini su analoghi servizi
suoi vecchi? 2. segretezza, riserbo; cautela, circospezione. machiavelli,
la formazione20. milit. segreto militare, riserbo assoluto su dell'ordine dei settanta
operazioni dei propri clienti. -anche: riserbo delle massime autorità della banca d'italia
controlli. 19. dir. riserbo su questioni concernenti il proprio lavoro,
nascosta l'origine. -segreto documentale, riserbo sul contenuto di documenti di particolare rilievo
su tali questioni. -segreto istruttorio: riserbo sullo svolgimento dell'attività inerente a un
diritto dell'elettore di mantenere il pieno riserbo sul proprio voto. -relig. segreto
non fare mistero, non mantenere il riserbo su un argomento: parlarne apertamente.
a trattare con quella gente senza quel riserbo che ogni persona sennata non deve dimenticare
si comporta di conseguenza con pudore, riserbo e castità (una donna).
2. figur. rivelare senza riserbo, spiattellare. tommaseo [s.
occorresse per comprendere la gentilezza di quel riserbo; ma la sfrenata immaginazione gli traversava
ostentazione); ciarlare senza moderazione e riserbo. - anche sostant. -assol.
3. tr. comunicare senza adeguato riserbo o con scarsa avvedutezza notizie, per
17. ant. spiattellare senza riserbo o cautela ciò che si è fatto
quel che solo a bocca io mi riserbo / è trattar d'una parte ch'è
consiglieri dei giudici sottoposti all'obbligo del riserbo su ciò che venivano a conoscere.
non deve assolutamente trapelare; segretezza; riserbo, discrezione. soci cui
'silenzio tv *, ha infranto l'abituale riserbo per concedere una intervista televisiva.
fondo del tranquillo silenzio, oltre il riserbo delle mura bige, ora insisteva,
. 20. uscire dal proprio riserbo; confidarsi con qualcuno circa le proprie
più forte / non fu fa'di ciò riserbo. / purché all'oscurità mentre t'involi
ritegno morale, l'indifferenza o il riserbo del cuore (l'amore).
o restando bloccato dalla timidezza, dal riserbo, tanto da non riuscire a trovare le
... una tattica di maggior riserbo verso mussolini, ormai solido.
al momento far scaricare il carro, mi riserbo sommetterle più tardi il notamento di tali
si rinvennero loro spicchi d'aglio di riserbo. bersezio, 3-395: la palla nemica
si facci la cava, uno gran riserbo d'acqua. f. visdomini, 209
ne'conviti dico. -abbandonare il riserbo, il pudore; diventare disinvolto.
diffondere un'informazione, anche coperta da riserbo; propalare una voce, una diceria
, hanno fatto alcuni prigionieri, e mi riserbo di enumerarli quando sarà costà la spedizione
di oppressione, di indifferenza, di riserbo o anche una tradizione più o meno
riusciva mai a spezzare il cerchio di riserbo che difendeva elia da qualunque intrusione indiscreta
chiaro ed esplicito; senza riguardi né riserbo né ambiguità o reticenze. nomi,
spiattellata: schiettamente, esplicitamente, senza riserbo né giri di parole né eufemismi.
spicciolatamente farò vendere quelle poche che mi riserbo a sei lire di milano. oriani,
per leggerezza o con malignità, senza riserbo o riguardo, notizie o fatti di cui
già subito pietro bemardone aveva notato un certo riserbo nei suoi ospiti. -in
di pudore, di ritegno, di riserbo; che rivela sfacciataggine, scarso rispetto
moralmente riprovevoli o che meriterebbero un certo riserbo. buonafede, 4-56: badino bene
argomenti, notizie che meriterebbero un certo riserbo (anche nell'espressione squacquerarla).
esplicito; offerto alla considerazione altrui senza riserbo. delle colombe, 2-377: ora
allo stacte e al laserpizio, mi riserbo a ragionarne assai dottrinalmente. foscolo,
quella bestia / dirai ch'io mi riserbo per mio debito / di dargli cento
giovane. baldi, 146: io ti riserbo / una gran conca a chiocciola ritorta
all'improvviso per sconcertarlo, violarne il riserbo, colpirlo nei punti deboli; provocazione
con istrapazzo, / senza distinzion, senza riserbo. tommaseo, 6-207: vedeva giovanni
, non essendomene accorto ancora, mi riserbo alle prove e riprove sul luogo e in
: a più lungo trattamento d'esso mi riserbo nel libro, tosto che questi freddi
arrovesciandola. -figur. spiattellare senza riserbo o cautela ciò cheè accaduto o si è
imla, racconta senza alcun ritegno e riserbo, in modo anportanza o averne in
. chi rivela senza ritegno e senza riserbo ciò che dovrebbe essere tenuto segreto o comunicato
trapelare notizia. - in partic.: riserbo ufficiale. boccaccio, i-535: tanto
schivo, e decoroso d'un meditato riserbo. « stan lì a far tappezzeria.
, i-196: l ^ agnella / con riserbo maggior le vie misura, / e
-tenere in serbo, in riserbo, in serbanza: v. serbo2,
-come esclamazione che accompagna una persoi; riserbo, n. 7; e serbanza,
aperto e la sua aperta franchezza ogni mio riserbo, la mia innata timidità m.
politico. bacchetti, 2-47: mi riserbo il diritto insindacabile di andare a morire
... nell'educato e preoccupato riserbo che si sforzava di mantenere, era fin
sedendo i giovani a canto alle fanciulle senza riserbo, ragionando, ridendo e tenendo trebbio
partire, e ho moltissimi impicci, e riserbo le mie chiacchiere a voce. mi
, poco manifestava; e tale unanime riserbo era più forte di qualunque clamore.
. atteggiamento riservato, timido, timoroso; riserbo, discrezione, prudenza. costo
-ritegno, misura nel comportamento; riserbo nell'espressione. bartolomeo da s.
, da vestito di meravigliosa esultanza e riserbo che era. -con riferimento a
lxxviii-iii-163: di colpo a ciascun senza riserbo / con furia trasse il nero viscerame,
ancora. carducci, iii-17-18: il riserbo, del resto scusabile, di cotesta
parlare di sé diventando dicevano come quello riserbo non conservava i pacifici patti. famosi
m. maccari, 148: mi riserbo però di adire le vie legali per stroncare
con leggerezza o con malignità, senza riserbo o riguardo notizie che sarebbe opportuno tacere
; faussone invece non aveva smesso il suo riserbo, e stava a sentire il prolisso
: effetti visivi su cui vige il riserbo più stretto ma che dovrebbero basarsi molto,
vergognoso, timoroso, per lo più per riserbo o timidezza. a.
grande lui [govoni] nel suo riserbo che quel don giovanni andato a male di