boccaccio, viii-1-53: lietissimi, quegli riscritti [i tredici canti], secondo
fatto nessuna bella osservazione sopra quei codici riscritti. arneudo [s. v.]
boccaccio, viii-1-53: lietissimi, quegli riscritti [i tredici canti], secondo
officio, e e formule de'suoi riscritti chiamano lettere camerali. l'espe- dizion
e le piramidi e gli obelisci furono riscritti di lettere meno antiche ai quelle che sono