/ come alessandro lui se pose a risco / per quella gente ch'era alla
che non muora / quel che fu a risco di fiaccarsi il collo! castiglione,
malinconia, / che tu non fossi a risco della morte / di tanto rider che
della gente, che siamo a risco d'affogare. sacchetti, 70-7: ché
non muora / quel che fu a risco di fiaccarsi il collo! a. f
, / che tu non fossi a risco della morte / di tanto rider che farebbe
/ d'uopo è d'esporsi a periglioso risco. alfieri, 5-246: né guari
nuova traversia, e diffe risco, pur troppo, sempre a domani.
un poco di guadagno ponghino a sì gran risco la vita e l'avere, amazzandosi
perigliosa e fiera / battaglia porsi al risco de la morte; / ch'or veggo
. bembo, 1-244: in ogni risco, in ogni dubbia via / fidata compagnia
me, perch'i'non voglio andar a risco / di morire, o cacciare il
.. / che tu non fossi a risco della morte / di tanto rider che
imboccaccierò, tamen animadvertisci ch'io abbor- risco questo nome di filippa. = denom
! chi mi sa dir qual è più risco. c. gozzi, i-92
instilla, / ond'io vivo a gran risco / di tutto meo piacere.
: deh quanti, ciechi del lor grave risco, / s'ammiran di costei,
questo essere invano / posto al risco leon de la battaglia; / né il
/ temono a pena le minacce e 'l risco. ojetti, ii-123: la grandezza
severa / non metta a mortai risco / alcun di loro, con lor giocando
nasce dopo una momentanea obnubilazione: la risco perta di qualcosa colpevolmente dimenticato
plinio], 32-11: l'ortrago- risco, il fagro, il fici de'sassatili
. chiabrera, i-iv-288: fuggendo il risco, / precipitosamente si sarebbe / in
racine confessa che la grazia del sermon risco non era da esser uguagliata dal parlar de'
rischiare. rìschio (ant. risco; tose, rìstio), sm.
go che t'agrada no mi par risco / e lo contraro tengo abhominele. ovidio
? 1 guadagnare, ché quine è risco e qui è bisogno sottiglieza. bandello
spirar d'aura soave / fuor di risco mortai tranquilla nave. tassoni, 10-37
deh quanti, ciechi del lor grave risco, / s'ammiran, di costei,
perigliosi affanni. chiabrera, 1-iii-14: risco non ha, non ha temuta impresa
e nello e ghita, risolti ad ogni risco, / per sì gran via di
, dirò, « non v'appressate al risco », / ché teco è intorno
mesi prossimi che vegniono, a mio risco di mare e di gente, fiorini 12
istilla, / oncrio vivo a gran risco / di tutto meo piacere. petrarca,
grande la calca della gente che siamo a risco dyaifogare. sacchetti, 222-11: elli
/ a niuno allora sia d'invidia o risco. -difficile da guarire, di
man severa / non metta a mortai risco / alcun di lor, con lor giocando
quest'altro non si cura porre a risco / l'onore e l'alma che si
; / come alessandro lui se pose a risco / per quella gente ch'era alla
martello, 6-ii-222: passerai senza alcun risco / sovra l'aspe e il basilisco
risclariare, v. rischiarare. risco, v. rischio. riscoccare
lo zio cassi, rive risco tuo marito. carducci, ii-1-141: auguro
, 8-134: « rive risco », grufò il ragona, guardandolo,
e go che t'agrada no mi par risco / e lo contrarotengo abominele. boccaccio,
ito messaggero / per quello annello a risco de la morte. / gli altri ridendo
del rosso, 419-11: lo gran risco cade nel signore / che per inconstanzia di
impresa / s'accinse per schivar dannoso risco. bergantini, i-2-160: il frugnuolo /
chiabrera, 1-i-67: d'acerbe morti al risco batacchi, 3-113: chiesta la licenza
saldo, / ma spesso il mena a risco de la morte. -essergli sfavorevole
della stessa specie, talvolta abbian parte nella risco e. cecchi, 6-308