: la mia giornata a sera si rischiara. idem, 408: ai dì remoti
vorrebbe vivo il lume, perché il rischiara, e morto il calore, perché
.; la spiaggia si abbuia e si rischiara, per questo alterno afflusso di umidità
sua sostanza, ed imperciò di sopra rischiara, e 'l grosso della terra discende al
mostacci, ii-177: così com candela si rischiara / pren dendo foco e
: abbiamo un fuoco nella testa che rischiara tutto... siamo areostatici e palombari
. che reca il giorno, che rischiara. chiabrera, 4-3-341: fia nel
sole della ragione è alto sull'orizzonte e rischiara gl'intelletti. bertacchi, v-370:
, ii-342: l'occhio gli si rischiara, le righe della faccia si appianano,
fronte, / il cui fosco però rischiara e fregia / argentata cometa. chiesa,
voce dotta, gr. àpyeaxfjg * che rischiara * (cfr. àpyós 'lucente
. frezzi, i-10-14: febo si rischiara, / perché la nube grossa s'
mio intelletto, e di là su rischiara le inutili procelle della passione, come la
. / il tempo al fin tutto rischiara, e tolta / ha dai vostri occhi
vero maestro sì caccia le nuvola, rischiara l'aiere e la fa pura.
la conversazione erudita asperge di letizia e rischiara. pindemonte, 4-833: se gli gonfiava
: così com candela, che si rischiara / prendendo foco dà ad altr'a vedire
4. figur. luce che rischiara la mente. bembo, 1-156:
l'ode canta la vittoria dell'uomo, rischiara d'insolita luce la tenebra della catastrofe
al petto mio celesti ardori, / tu rischiara il mio canto. marino, 3-58
il lampione in cantonata, / che rischiara la facciata, / ove appunto egli credea
, agg. che chiarisce, rischiara, illumina. - anche al figur.
rara / la chiarezza del ciel più si rischiara? g. b. pucci,
fronte ha severa, né già mai rischiara / sotto il concavo ciglio il guardo torto
maestra: un lampo di cordialità che rischiara per un attimo i vecchi contrafforti della
rucellai, 8-28: l'anima ragionevole rischiara sua luce, la nebbia dissipando d'
primo sorriso, / e d'un guardo rischiara improvviso / la capanna ove l'egro
la mente loro un bel raggio divino / rischiara;
s. v.]: la critica rischiara e s'ingegna di determinare i fatti
fronte, / il cui fosco però rischiara e fregia / argentata cometa. marini,
, / cui lungo di doppieri ordin rischiara, / d'allegra gioventù fervon le
: se ne fa dentifricio buono, che rischiara i denti e lieva ogni loro sozzura
musa,... / tu rischiara il mio canto, e tu perdona /
: abbiamo un fuoco nella testa che rischiara tutto, comprendiamo ciò che un autore ha
è maestra: un lampo di cordialità che rischiara per un attimo i vecchi contrafforti della
da te. panigarola, 2-432: rischiara la faccia del tuo favore in me
diritta tiene una face accesa, con cui rischiara la ragione che la segue. bazzero
9. prov. fiume furioso tosto rischiara: per indicare che, generalmente,
nella galaxia di quella purità che tanto rischiara la vena pimplea e illustra la metrica
/ di quel favor ch'ogn'animo rischiara, / per inchinare e riverire umile
non lice, / ch'allor che si rischiara il mondo oscuro, / spirito errante
sua sostanza, ed imperciò di sopra rischiara, e 'l grosso della terra discende
se 'l tuo 'ntelletto / non illuma o rischiara, / non è la colpa sua
(femm. -trice). che rischiara, che illumina. - anche per
. letter. che illumina; che rischiara, che dà luce. chiabrera,
v.]: nelle illustrazioni la grazia rischiara la vista dello stato presente e passato
alba / che s'imbeve di luce, rischiara il viso. 4. figur.
gli occhi egri e annuvolati, gli rischiara. achillini, 1-241: il miele è
, i-1203: il cielo cupo si rischiara a poco a poco (effetti d'imbibizione
di terra immelata,... rischiara la vista a chi s'ugne con essa
, 472: l'alba il suo cielo rischiara, / ma prima lo spruzza e
. leopardi, i-928: questa osservazione rischiara assai la natura della memoria, che
e spenti / incende, orna e rischiara, / per cui sicura, e chiara
3. luce intensa che illumina, che rischiara o fa avvampare un ampio spazio.
ora / purga la fonte sua, tacque rischiara, / e di smeraldi le sue
ombre assali, e gl'infoltiti rami / rischiara. angelini, 1-66: le vie
ventosità del corpo,... e rischiara lo colore, ingrassa, e purga
, / e co'tuoi raggi i suoi rischiara e mesci. gonzaga, 11-66:
viso / ch'eterna giovinezza orna e rischiara, / tra gigli intatti sempiterne rose
. cicognani, 1-85: una lucerna rischiara... la stamberga con le
per cinque o sei dì mai non si rischiara. redi, 16-iv- 38:
suoni, portata nella questione del iotacismo la rischiara alquanto. 3. medie
.. ora gli antri più bui / rischiara, onde salgon le lagne / d'
i'aggio audito dire / che rallegr'e rischiara la veduta, / e fa chi
magalotti, 19-20: gl'infoltiti rami / rischiara; che se no, quel più
il tempo / che il ranuncolo limpido / rischiara. -che si vede chiaramente;
un'impostatura paesana, una bonomia che la rischiara. = dal lomb. lobia
rucellai, 8-28: l'anima ragionevole rischiara sua luce, la nebbia dissipando d'
,... luce, perché rischiara le nostre tenebre. -figlio di
alcuna volta certa luce non abbuja anziché rischiara? è proprio quella del buon prete cuio
signore è lucente, e gli occhi rischiara. settembrini, i-137: per giudicar bene
il sole, lucerna d'iddio, ci rischiara perché si possa meglio vedere le contrazioni
splendida / gli amorosi luciferi, / e rischiara i miei nuvoli. stigliani, 2-252
sm. lume di piccole dimensioni che rischiara fiocamente; lumino. -per estens.:
. e letter. che illumina, che rischiara. boccaccio, 1-ii-596: assai pietoso
[il sole] alluma le stelle e rischiara la luna. bocchelli, 1-i-368:
2-59: [la tramontana] qui rischiara, là serena, / tutto agghiaccia
/ e co'tuoi raggi i suoi rischiara e mesci. tasso, 16-24: bel
a sì fatto splendore, il qual non rischiara ma opprime la fiacca vista de'
agile e tersa / lor la fronte rischiara, e la sospesa / dirittissima palla i
/ che s'imbeve di luce, rischiara il viso. vittorini, 1-77: anche
. sbarbaro, 1-83: albero che rischiara il più scuro volto! non fruscia
petto mio celesti ardori, / tu rischiara il mio canto. baldi, 71:
manto / cui lume nabateo veste e rischiara. ciro di pers, i-390: aliti
nel buio della notte, che ne rischiara le tenebre. boccaccio, i-15:
il petto mio trapassa ornai / e rischiara ivi i nubilosi spirti, / ivi acqueta
, se il ver che il ciel rischiara / angelico mio nume / fosse alquanto men
fronte splendida / gli amorosi luciferi / e rischiara i miei nuvoli. siri, x-593
ha che quella proposizione sia come lampo che rischiara la tratto un salutare complesso di superiorità
, che per te s'orna e rischiara. 6. decorare con l'aggiunta
è del ciel, che tutto orna e rischiara. tolomei, xxxvi-41: non sono
/ l'oscura mente mia, signor, rischiara. paolini massimi, xxii-47: di
. frezzi, i-10-13: febo si rischiara * / perché la nube grossa s'
aggio audito dire / che rallegr'e rischiara la veduta, / e fa chi gli
. sacchetti, v-266: otalio rallegra e rischiara la veduta. citolini, 177:
la tua serena / nudità si pacifica e rischiara! moravia, ii-362: io avevo
2-449: qual è il funesto chiarore che rischiara improvvisamente i passi delle turbe raminghe?
la luce e a poco a poco si rischiara e fiammeggia nel seno che volge al
bondie dietaiuti, xxxv-1-388: quando taira rischiara e rinserena, / il mondo torna in
. /... / tu rischiara il mio canto, e tu perdona /
accompagna il testo e ne mostra e rischiara le difficoltà. -ling. ant
distinzione e definizione dei concetti puri si rischiara e risalta con più netti contorni,
alto degli anni / con pio raggio rischiara. -dolce, dilettoso, piacevole
popolare svoltasi per secoli: tutto si rischiara e si riaccorda. moretti, ii-428:
primo sorriso, / e d'un guardo rischiara improvviso / la capanna ove l'egro
ingegno conversa riflessivamente coll'idea, si rischiara colla sua luce e fa procaccio della
del mio intelletto, e di là su rischiara le inutili procelle della passione, come
/ tutto di sangue che un baglior rischiara / la sposa muore bianca come un
il tuo proposto: almeno / pria rischiara la notte ove ravvolto / altri sta
li convalescenti, eccita l'appetito, rischiara il sangue. fasciculo di medicina volgare
rucellai, 8-28: l'anima ragionevole rischiara sua luce, la nebbia dissipando d'intorno
. bonarelli, xxx-5-0: chi mi rischiara il tenebroso volto? / chi m'asciuga
/ tutto di sangue che un baglior rischiara / la sposa muore, bianca come il
costui si raddoppiano gli effetti del lume che rischiara l'ignudo dell'infermo. zappi,
i'aggio audito dire / che rallegr'e rischiara la veduta / e fa chi gli
] collera, flemma e malanconia, rischiara il sangue, resolve la ven- tositade
gli viene dalla larghezza della bocca, rischiara e rammorbidisce talmente il crudo delle sue
; liquefatto nell'acqua e bevuto, rischiara subito la gravezza e la raucedine della voce
, ii-2-156: il feudalismo medioevale si rischiara col ravvicinamento alle società fondate sull'economia
: ognun di loro / un tratto ne rischiara; e veggon poi / al favor
aggio audito dire / che ralle-'e rischiara la veduta, / e fa chi gli
resta il vino torbidiccio e naturalmente non rischiara affatto, e lo fa troppo adolcinato
popolare svoltasi per secoli: tutto si rischiara e si riaccorda. = comp.
/ più dwni parte l'alma si rischiara. pavese, 9-37: adesso che clelia
[la gelosia], né giamai rischiara / sotto il concavo ciglio il guardo
di luce che il tutto riscalda e rischiara. -perseverare con ostinazione nel vizio
bondie dietaiuti, xxxv-1-388: quando taira rischiara e rinserena, / il mondo toma
bondie dietaiuti, xxxv-i-388: quando taira rischiara e rinserena, / il mondo toma
/ in altra stirpe più non se rischiara. 25. rifl. difendersi
bondie dietaiuti, 297: quando taira rischiara e rinse- rena /...
che un po'riprende, ma non rischiara le cose ancora confuse e incerte nell'
primo sorriso / e d'un guardo rischiara improvviso / la capanna ove l'egro
tuo entil infermo giace, / rischiara col sanarlo e i fiori e
o dì, che mal per me febo rischiara, / e qual sarà, giungendo
messe, / onde per vie che non rischiara il giorno / tosto seguono il vecchio
sole vorrebbe vivo il lume, perché il rischiara, e morto il calore, perché
abbronza. goldoni, x-1164: ecco febo rischiara il ciel turbato. batacchi, 2-164
tratto, / che il piccolo stanzin tutto rischiara. foscolo, iv-466: tu piangerai
prende quota, si appassiona, preme, rischiara, attira, fa scintillare gli alberi
da parte le tende del balcone e rischiara la stanza. -con uso enfatico
piombino cupo che par nero; poi si rischiara fino a diventare tutto bianco nel ventre
/ che rallegr'e rischiara la veduta. mattioli [dioscoride],
carne della vipera cotta e mangiata nei cibi rischiara la vista. groto, 1-34:
gli occhi egri e annuvolati, gli rischiara. anonimo [c. acosta],
bicchiere di whisky, al mattino, rischiara la vista. -ricuperare la vista
xxxv-ii-300: erba ch'è amara / stomaco rischiara. -rendere di nuovo chiara
; liquefatto nell'acqua e bevuto, rischiara subito la gravezza e la raucedine della voce
signor, la lingua audace, / tu rischiara le voci e purga i sensi /
8-20: isach, isache, levati, rischiara / le tenebre del sonno et esci
giù la paura. panigarola, 2-432: rischiara [signore] la faccia del tuo
, / ch'eterna giovinezza orna e rischiara, / tra gigli intatti sempiterne rose /
e spenti / incende, orna e rischiara, / per cui sicura e chiara /
come un'ombra di quella luce che sola rischiara l'anima. campailla, 1-5-38:
/ l'oscura mente mia, signor, rischiara. g. gozzi, i-21-189:
/ ché 'l suo dolze splendore / rischiara ogni turbato, / e face inamorato
/ di quel favor ch'ogn'animo rischiara. tarchetti, 6-i-390: non vi
anima. sbarbaro, 1-83: albero che rischiara il più scuro volto! non fruscia
è del ciel che tutto orna e rischiara. b. pino, 2-83: né
costui, che in luminoso velo / rischiara, come sol, questo emi- spero
sono soverchie alcune di erudizione che non rischiara. -intr. con la particella pronom
l'agio adito, / più mi rischiara che l'airo serin©. balbo, i-99
supplisce la tronca degli egizi e ne rischiara taffatto oscura dell'oriente. s. maffei
vi-95: vedrai che l'articolo amplifica e rischiara i miei due su picasso e su
. cesarotti, i-xxxiii- 90: rischiara il dubbio che m'opprime: ornai /
, 1-190: il tempo al fin tutto rischiara, e tolta / ha dai vostri
nobil lampeggia, o mia regina, / rischiara tutti i torbidi pensieri / deir agitata
. rucellai, 8-28: l'anima ragionevole rischiara sua luce, la nebbia dissipando d'
232: il vin le torbide / menti rischiara, / e l'apollineo / estro
invece mi scioglie la testa e mi rischiara le idee. nievo, 9-2: a
penosa ed inutile. la mezza fame non rischiara il cervello, lo annebbia.
lume più che febeo, che mi rischiara. goldoni, xiii-827: sacro nume
pongavi un desio, el qual rischiara / ogni pensier turbato. g
: io prego amor, ch'ogni fosco rischiara, / ch'apra la via,
: il battesimo illumina ogni tenebra e rischiara ogni fosco. bruni, 410:
bruni, 410: nasce colei ch'ornai rischiara / l'ombre de'cori, a
miserie:... luce, perché rischiara le nostre tenebre; vento, perché
ad una bene ordinata repubblica, si rischiara ed illustra di nuovo una onestissima famiglia
/ cui splendor di sapere orna e rischiara. bettinelli, 1-i-245: sbandò coltivando
che, se la gloria sua cerca e rischiara, / nel suerbo volar gli mancan
... sola italia tutta orna e rischiara. chiabrera, 3-311: sisto iv
è colui... che orna e rischiara quella terra che misurò. 15.
per la presenza della ragione, che lo rischiara e lo dirige. g. ferrari
/ la memoria dei morti arde e rischiara / la grande opera nostra. praga,
ombre assali e gl'infoltiti rami / rischiara. targioni pozzetti, 7-17: per
miro né stella / quando il ciel si rischiara e quando imbruna, / ma piango
fioritura, / nell'ora che oriente si rischiara. de amicis, i- 201:
frezzi, i-10-13: come quando febo si rischiara, / perché la nube grossa s'
bondie dietaiuti, 297: l'aira rischiara e rinserena / e 'l mondo toma
resta il vino torbidiccio e naturalmente non rischiara affatto. magalotti, 21-152: s'aggiunga
/ più d'ogni parte l'alma si rischiara. pea, 7-386: anche l'
queste parole il conte di c. si rischiara, mi confessa che quello e il
di bronzo / ma la virtù si rischiara / nel forte che pugna con arte
/ essercitando te in dimostarmi, / rischiara il fonte e acresce abondanza, /
, che per te s'oma e rischiara. -sottratto alla custodia di qualcuno
/ di quel favor, ch'ogn'animo rischiara, / per inchinare e riverire umile
ombre assali e gl'infoltiti rami / rischiara. tommaseo [s. v.]
sopra gli occhi egri e annuvolati, gli rischiara. tasso, 14-1: usciva ornai
: così zeffiro pur che 'l ciel rischiara, / se d'occidente a noi gelido
e letter. che illumina, che rischiara. buti, 3-792: come lo
schiarire), agg. che si rischiara a poco a poco, illuminato dalla luce
prende quota, si appassiona, preme, rischiara, attira, fascintillare gli alberi e i
uva] restail vino torbidiccio e naturalmente non rischiara affatto, e lo fa troppo sdolcinato
bondie dietaiuti, 297: l'aira rischiara e rinserena /... /
io l'agio adito / più mi rischiara che l'airo serino. g. cavalcanti
del mio intelletto, e di là su rischiara le inutili procelle della passione, come
fa spurgare, tener la gola netta e rischiara la voce. salgari, 23-60:
e poi di vino torbidiccio e naturalmente non rischiara affatto, e lo fa nascosto senza
bondie dietaiuti, 297: quando taira rischiara e rinserena / e 'l mondo
/ ma il nuovo sol me non rischiara ancora. monti, x-4-347: io scolparmi
per via di segno e rappresentanza, rischiara gli uomini per ispecchio intellettuale e per
bondie dietaiuti, 297: quando taira rischiara e rinserena / e 'l mondo
: a l'alta luce, che rischiara e splende, / infermo è l'occhio
un panno. bencivenni, 7-28: rischiara [il sale] li denti e leva
per via di segno e rappresentanza, rischiara gli uomini per ispecchio intellettuale e per
la gelosia] ha severa, né giamai rischiara / sotto il concavo ciglio il guardo
collirio]! poiché spura l'occhio e rischiara il vedere. redi, 16-ix-225:
che con prudenza è mista, / rischiara alquanto l'offuscata brama. fr. morelli
xxxv-ii-300: erba ch'è amara / stomaco rischiara. monosini, 279: lo stomaco
e succipiena, la quale nell'istesso tempo rischiara l'intelletto, infiamma il cuore e
tenaci, ora gli antri più bui / rischiara. 6. figur. costante
resta il vino torbidiccio e naturalmente non rischiara affatto. spallanzani, 4-v-328: v'avea
aquila imperiale che scende come folgore, rischiara al genere umano la « tenebra ».
stesso atteggiamento. il cielo cupo si rischiara a poco a poco ('effetti d'imbibizione
. goldoni, x-1164: ecco febo rischiara il ciel turbato. giuliani, i-504:
aureola che poi da rossa nel nero si rischiara, si colora d'un tenue e
perché 'l battesimo illumina ogni tenebra e rischiara ogni fosco. -estendersi fino a
idem, 299: 'fiume furioso rischiara presto'... iracundi cito quidem ira-
questa differenza, tutto più facilmente si rischiara. rajberti, 2-154: se io abbia
radio qui gentibus orbem'che orna e rischiara quella terra che misurò, come di esso
di bronzo / ma la virtù si rischiara / nel forte che pugna con arte.
della vipera cotta e mangiata nei cibi, rischiara la vista, giova alle infirmità de
colpisce con intensità la vista, che rischiara le tenebre (una luce; il sole