vivissima, scoppiando di esclamazioni e di risate. baldini, 4-13: la sua
: le più folli, le più oscene risate, / i lazzi più sconci,
. palazzeschi, 1-73: odo delle risate come grida di civetta, e dei
, tal'e quale! scoppiava in certe risate, che parevano il verso di un'
faceva di proposito... delle risate aperte, sconce, offensive.
ad apostrofare i giovanotti con urla e risate. calvino, 1-566: quando si
squillanti, tutte intramezzate da grida e risate che scoppiavano in cento toni.
tavola gli argentini provocarono più volte delle risate sonore pigliandosi spasso, a quanto mi
si facevano argomento di beffe e di risate. -trarre argomento: trarre incitamento;
cosa ci ha? - e giù risate. - il battichiappe! = comp
, 1-iii-197: la mattina dopo erano risate, raccontando la fretta di rimetter le
quei monelli, buttandosi via dalle matte risate. nievo, 447: la madre redenta
delle risa, allora sì le grasse risate, allora, e a gola aperta,
e di punta, sussurri maligni, risate, strilli, mugolìi di mangiatori disturbati,
, piani e progetti, fra le risate degli spettatori erano andati a gambe ritte
in tutti dapprima stupore e poi interminabili risate insulse. levi, 1-137: ma il
scaldarono la bile i sogghigni e le risate della brigata che tennero dietro alle sue
bindolo. bocchelli, 9-75: le risate scoppiarono, e passammo a considerare un
: da basso salirono voci bisbigliami e risate sommesse, di persone che scivolavano fuori dalla
maiale! beltramelli, i-274: erano risate, lazzi, turpi grida. passava la
un miglio mi facevano crepare dalle grandi risate; onde tra me e qualche altro bravaccio
alla folla, tra un mormorio vago di risate. ojetti, ii-100: il perfetto
gli orecchi e si buttava via dalle risate, a vedere i gesti e le
alle calcagna e fu cagione di nuove risate. verga, 3-50: vedendo luca
spandeva di continuo in deliziose, sane risate di bimbo. cassola, 2-30: con
: non ci volle meno delle loro risate per metter in calma i nervi della
garrule come doccia che sgrondi, promulgavano risate piene, o gorgheggi e ricùrcule di
verga, 3-16: i canti, le risate e il baccano erano tali che sembrava
greppi, che si tiravano scapaccioni e risate. -anche di animali.
con caricatura le mie parole, e le risate scoppiarono in coro, ed io feci
, per cavarne o lumi, o risate. ma essendo quasi impossibile il primo
-cavar risate: trarre motivo di riso, ridere.
: ne avevan cavato le più gran risate, quando seppero dopo essersi fatti minutamente
i commenti, gli scherzi, le risate, e ciascuno rientrò nel suo cerchio di
verga, 4-43: appena cessarono le risate alla sortita del marchese, si udì
del garbino / con oziose e tremule risate. / sono i puffini: su le
di difese, di scherzi, di risate, di esclamazioni e di applausi moveva
tennero dietro in codazzo, dando in certe risate che abbruciavano. deledda, iii-887:
metafora invece del numero, fra le risate le esclamazioni e i colpi di tosse.
fecero sopra molti commenti e scherzi e risate. 7. riflessione, meditazione
cattivo umore che resistesse alle sue potenti risate di petto. trattava la vita con una
sapeva ridere a lungo, lei, con risate prolungate e contagiose, e sorrise egli
e sorrise egli stesso pensando che quelle risate avrebbero echeggiato in modo ben strano nella
soli... ne'quali le franche risate degli altri si attenuavano in sorrisi fugaci
fucini, 108: anche per loro erano risate da crepare tutte le volte che una
un miglio mi facevano crepare dalle grandi risate; onde tra me e qualche altro
con caricatura le mie parole, e le risate scoppiarono in coro, ed io feci
tigli, ascoltare le voci, le risate,... questa voglia non me
scrupolo, per non tirarci addosso le risate di quei tanti che non possono perdonarci
di magri cavalli, di conversazioni, risate, strilli di giornalai. pavese,
un miglio mi facevano crepare dalle grandi risate. pirandello, 7-283: da che
un miglio mi facevano crepare dalle grandi risate; onde tra me e qualche altro
un giubilo universale, tra fischi, risate, pugni tesi, gesti di ludibrio
gli aveva voluto dar più requie: giù risate e risate senza fine. boine,
dar più requie: giù risate e risate senza fine. boine, ii-29: subdola
voce tonante dilatando con sonore e frequenti risate la sua faccia da canonico. bernari,
gli avvocati a disquisire, fra le risate del pubblico, sulla sua dabbenaggine.
bocchelli, 1-i-558: le parole tradotte suscitavano risate sgangherate, ed erano riprese, come
soccorso efficacemente sfoggiava il suo repertorio di risate al completo. 2. con
a guardarlo. emise una delle sue risate raggriccianti e stridenti. c. e
brancati, 3-222: una di quelle risate squillanti, energiche, di autentica e
dei vecchi tempi, una di quelle risate squillanti, energiche, di autentica e personale
dalla classe proprio per una di queste risate improvvise, a metà delle esercitazioni scritte
o disuguale, ai falli che suscitavano risate e frizzi. g. bassani,
mascolina grossezza, certe fanfaronate, certe risate un po'troppo clamorose per quanto bonarie
, piani e progetti, fra le risate degli spettatori erano andati a gambe ritte
si tesero la mano e con grida e risate e motti gli danzarono a tomo una
in quei discorsi e senza far eco alle risate. -rivolgere un saluto, un
di minuti una fiorita di strilli e di risate argentine da mettere l'allegrezza nell'anima
163: e la povera ade- lona risate! risate lunghe, irresistibili, gorgoglianti,
e la povera ade- lona risate! risate lunghe, irresistibili, gorgoglianti, a fontana
ostessa, buon vino, spumante di risate e di franchi amori. bocchelli,
nerissimi e per la freschezza delle sue risate. di giacomo, ii-748: oggi
mi sembrava che continuassero a friggere le risate... come in una padella
di magri cavalli, di conversazioni, risate, strilli di giornalai. 2
-emettere (grida, urli, risate). citolini, 257: prima
del garbino / con oziose e tremule risate. d'annunzio, iv-2-213:
ii-224: ma l'angiol cortese: risate, lor dice; / vi reco novella
, che celò il pianto sotto alle risate giovanili e sonore. -plur.
lo aspetto giovanile, non rompessero in risate. -arti, facoltà gentilesche: arti
n'avrebbe fatte le ghiotte e schernevoli risate: la « tardona » nelle smanie prurigi-
esagerato saluto. moravia, ii-274: risate soffocate e gioiose.
tutto il pozzo il suono di goffe risate. d'annunzio, iv-2-200: egli ballava
12-29: la sentì ridere, con quelle risate gorgheggianti, da bambina. gorgheggiare
per lo più venivano sostituite da brevi risate, da gorgheggi su toni diversi. moravia
matteo mostrava di gradire con le sue grandi risate. -assol. g. villani
mostrava di gradire con le sue grandi risate. levi, 2-46: fece un gran
/ stava esposto agli schemi e alle risate. tommaseo [s. v.]
novelle e tutto suona intorno / grasse risate e villerecci scherzi. deledda, 11-797
, 11-797: le voci e le grasse risate dei carrettieri che mangiavano e bevevano nella
mascolina grossezza, certe fanfaronate, certe risate un po'troppo clamorose per quanto bonarie
gusto, con che gioia, con che risate quel mio fratello ed io facevamo il
rimbarcarsi / di una comitiva / con risate sonore. paolieri, 109: per
. alquanto imbizzito e mortificato per le risate della signora apolloni. bersezio, 2-42
immune e salvo. fucini, 599: risate omeriche degli immuni a carico dei colpiti
227: le volte a crociera rimbombano alle risate e al vociare omerico che si disfrena
t'altra fiamma, i quali commentano con risate e parole grasse le maglie piene,
11 fastidio della tenerezza, la disperdeva in risate sonore. 2. ant.
den- tr'alle minestre; proteste e risate d'inferno. pavese, 7-164:
illividiscono le acque che vanno larghe risate. senza fretta verso il baltico
uscendo dalla palazzina, sentiva ancora le risate di ester, che lo inseguivano beffardamente
discorsi di politica, le grasse o verdi risate. = deriv. da insulso.
le voci, i canti, le risate, si sperdevano come le nuvolette bianche nell'
burla, sereni vicini all'occaso, risate che finiscono in lutto. carducci,
squillanti, tutte intramezzate da grida e risate che scoppiavano in cento toni fra il
e catone / ritener non potrebbon le risate / in veder tante nobili matrone / col
(voci, grida, applausi, risate); esplodere, scrosciare. carducci
affiatarsi e cominciarono ad irrompere le prime risate. gadda conti, 1-355: uno
lai, che suscitavano un delirio di risate, [lo stregone] potè scampare.
.. gli pepara- vano co le risate de'comici, co'balli di concubine,
commedia musicale arrivò alla fine tra le risate ormai stanche di tutti, risate che
tra le risate ormai stanche di tutti, risate che a tratti divenivano latranti e singhiozzanti
figlia, egli faceva grasse risate sul decamerone, e anche su qualche empio
altra fiamma, i quali commentano con risate e parole grasse le maglie piene, i
de sanctis, xii-246: commentano con risate e parole grasse le maglie piene,
d'un eraclito o pure delli scherni e risate d'un democrito; ma senza dubbio
ogni parte erano suoni, canti e risate strepitose. le maggiaiole, vestite in
facendolo leggere dalla figlia, egli faceva grasse risate sul decamerone, e anche su qualche
male. -mandarsi a male dalle risate: ridere a crepapelle. collodi
34: si mandava a male dalle matte risate. bocchelli, i-300: la gente
: la gente si mandava a male dalle risate. -meno male: v.
.. unirono a quegli scherzi le loro risate. pirandello, 5-698: la vecchia
mestiere / s'incontrano tra lor far le risate, / abbian le vesti bianche o
movimento corporale, scoppiavano tutti in sì sonore risate, che sembrava si trovassero in un
torna a memoria la risposta, sacra alle risate dei nostri padri, di quel torzone
consegnarla, prima ci fecero essi le risate, poi li presero a sassate.
una metafora invece del numero, fra le risate le esclamazioni e i colpi di tosse
un miglio mi facevano crepare dalle grandi risate. faldella, 8-156: la bontà.
squillanti, tutte intramezzate da grida e risate che scoppiavano in cento toni fra il
: erano, più che lamenti, amare risate abilmente inserite nel famelico canto..
mentre si udivano, vicine, due risate; e poi una voce: -se ti
: il telone serviva come moltiplicatore alle risate del- l'amalia e a conciliare una
folto di palme, morbidi ventagli sulle azzurre risate schiumose del mare africano.
di una svergognata plebaglia che con isconce risate e con motteggiamenti indecenti aggiunge all'acerbità
* toilette 'la carlotta motteggiava con delle risate grasse come lei. -in
, sostennero ed approvarono, colle loro risate, la bella e incorreggibile motteggiatrice. pascarella
e sassolini di risa, e nàcchere di risate a contagio senza fine salienti e sospese
baccanale, fra gli urli e le risate, fra gli scherni e la compassione crudele
si destò ai soprassalto. voci e risate venivano dalla stanza accanto. erano le voci
pratolini, 10-421: si intuivano grasse risate, suoni sconci, enormi strippate nella
-insieme confuso di grida, di risate, di parole. pascoli, 704
due metri di distanza. un coro di risate omeriche accolse il capitombolo di carlo antenucci
aperto dileggio. fucini, 599: risate omeriche degli immuni a carico dei colpiti
: le volte a crociera rimbombano alle risate e al vociare omerico che si disfrena da
dei ciliegi scoppiano le ondulazioni argentine delle risate di lalla. pratesi, 1-48: non
col puro buon senso e con le sane risate, la letteratura della ragione. montale
stridulo. landolfi, 8-198: orripilanti risate trasmesse a convulse invettive risonavano sul mio
continuò per un pezzo, punteggiato da risate e risatine soffocate: reso ancora più
pagliaccio? ». e lui sganasciandosi dalle risate: « eh, di befane ce
ha sufficientemente scocciate le palle colle sue risate del pinco. arbasino, n- 126
palpata. bacchelli, 2-iv-451: le risate e i moti di schermo delle tre ragazze
la pancia dal ridere: abbandonarsi a risate scomposte e fragorose. govoni, 1185
schermo d'un cineclub, e provocano risate e motteggi quasi che l'epoca e il
/ ed urla a noi fra le risate pazze: / « arte dell'avvenire!
guardigli con un impassibile volto che accrebbe le risate degli altri. -per estens
grappa. borgese, 6-96: le risate puerili, i susurri d'amore, i
cattivo umore che resistesse alle sue potenti risate di petto. -do dì petto
, raro. morante, i-322: risate fragorose accoglievano le più spiritose storielle e
ha sufficientemente scocciate le palle colle sue risate del pinco. -viso di pinco:
altro che così eccitando sempre le grandi risate di tutta la compagnia. 2
via a forza di fischi e di risate. panigarola, 3-ii-583: entro alle
colui che dava in grandi e soffocate risate. 8. locuz. —
di alluci e il loro popolo di risate. 18. come titolo di
profondità di una caverna, venivano le risate di alessi e della serva che riempivano
, ridacchiavano, rompevano ogni tanto in risate grandi e sguaiate, raccontando fiabe e novelle
suoi danni. loredano, 5-38: le risate mi penso dei troiani / nel veder
voci, a rime baciate / suonano le risate / di tre ragazze, sbracciate.
pochissimi di quelli che si propagano in risate generali. d ^ ordinario è un gran
terrore di chi lo vide volare e risate poi, ricordando come nel tragitto aereo
, a buttar giù delle parolacce e delle risate di male femmine con certi visi da
: gittò all'aria una di quelle fresche risate scampanellanti, abbandonata su 'l divano con
di più, sottomettendosi, con gioiose risate, alla tirannide di lui. -allievo
pure discorso. -ma allora si facevano delle risate mute che valevano cento volte quelle sonore
partic. di parole, grida, risate, ecc. faldella, i-5-167:
arbasino, 7-223: raffiche di franche risate di disprezzo. la repubblica [2
dalla profondità di una caverna, venivano le risate di alessi e della serva, che
in tanto bestemmie rauche ed urli e risate. d annunzio, iv-2-387: io
20-227: le volte a crociera rimbombano alle risate e al vociare omerico che si disfrena
a guardarli come se con le loro risate gli avessero squarciato il ventre; poi ricurvava
sempre piu salaci, scatenando alti fragori di risate negli uomini e ridarelli nelle donne,
manifestazioni di ilarità; fare oggetto di risate. boccaccio, dee., 1-2
, ridacchiavano, rompevano ogni tanto in risate grandi e sguaiate, raccontando fiabe e
: / poi fansi i rigoletti e le risate. -in un contesto allegorico.
ella riferiva e rimpolpava, tra schiamazzi e risate, a una stanzata di femmine sempre
era stato, per farci su altre risate. -con riferimento a un testo
gli rintronassero per il fracasso di formidabili risate. 8. vibrare scosso dalle
gittò all'aria una di quelle fresche risate scampanellanti, abbandonata su 'l divano con tutta
tutti... si buttan via dalle risate. 3. ant. stoccata
picen- tina, non potendo sopportar le risate del volgo insolente...,
a maganza. loredano, 5-38: le risate mi penso dei troiani / nel veder
goldoni, x-771: si fan delle risate / a causa della tua sciocca credenza
una risata omerica. fucini, 599: risate omeriche degli immuni a carico dei colpiti
metri di distanza. un coro di risate omeriche accolse il capitombolo di carlo antenucci
del garbino / con oziose e tremule risate. / sono i puffini: su le
aveva dato motivo una sera alle maligne risate dell'amica contessa. pavese, 2-84:
spesso e volentieri che lo ripiegavano: risate ingenue, da bambino, fatte con garbo
in ognuna si udivano strosci d'acqua e risate. -per estens. cospargere abbondantemertte
al plur. risata collettiva; serie di risate per lo più fragorose. novellino
dal salotto. -scoppio di risa: risate incontenibili e fragorose, che si manifestano
, agg. ant. accompagnato da risate (un racconto). boccaccio,
-abbandonarsi al riso, sganasciarsi dalle risate. cavalca, 16-1-21: né mai
commedia un personaggio italiano era, tra le risate degli spettatori, preso a calci da
catone / ritener non potreb- bon le risate / in veder tante nobili matrone / col
, facendosi intanto dalli uomini savi delle risate molte sopra l'emanato viglietto.
1-286: il lettore si ricorderà con quali risate significative, con quali parole ambigue e
stecchetti,... faceva scoppiare in risate matte i giovani. -sm.
7. schiamazzo di voci, di risate; urlo della folla. graf 5-587
note nell'ombra stizzita. franano le risate. rotoloni di accordi, pausa.
fucini, 108: anche per loro erano risate da crepare tutte le volte che una
ancor nel tuo cervello / le sonore risate del povero lionello. de pisis,
. fenoglio, 4-365: di nuovo ruggirono risate. -echeggiare di risa (un
fenoglio, 5-i-598: la radura ruggì di risate, nord dando il segnale.
-fluire con facilità e naturalezza (parole, risate). - anche sostant.
il ruzzolare d'un sasso, destavano le risate da un capo all'altro della fila
, ridacchiavano, rompevano ogni tanto in risate grandi e sguaiate, raccontando fiabe e
la mia cappa] et egli con risate a negarmela, di maniera che mi
risata). cagna, 2-112: risate fragorose, grasse e salsicciose, da
vittorini, iv-378: ci furono anche risate e risatine che saltellarono di tavolo in
e scoppiò in una delle sue salubri risate. 7. prov.
bacchelli, i-445: una salva di risate e d'interrogativi e d'esclamazioni lo investì
... mi facevano crepare dalle grandi risate. pratesi, 5-81: le donne
... udivansi... barbare risate sulle miserie de'poveri soldati. g
ripete le obiezioni, i lagni e le risate d'un ottentotto che soffre il solletico
presenti, passate e future, fra grandi risate. = denv. da sbarazzino.
nelle espressioni sbellicarsi dal ridere, dalle risate, ecc.). magalotti
faccia e sotto le mani sbruffano certe risate che sono veramente scandalose in mezzo a
... abbandonarsi... a risate smodate, sbracate e insulse, può
linati, xvi-125: ray kabul aveva certe risate che gli sbruffavano improvvise di bocca come
faccia e sotto le mani sbruffano certe risate che sono veramente scandalose in mezzo a
la borsa. -sbudellarsi dalle risate: ridere a crepapelle. a.
. fucini, 611: qui grandi risate della folla... e applausi e
pasolini, 3-41: cominciarono a sganassarsi dalle risate loro, adesso; ma più che
loro, adesso; ma più che risate erano urli, che gli scartavetravano la
paolieri, 163: e la povera adelona risate! risate lunghe, irresistibili, gorgoglianti
163: e la povera adelona risate! risate lunghe, irresistibili, gorgoglianti, a
, fargli -rumore di voci, di risate. un tiro. r
gheggio del loro chiacchierio e lo schiocchio delle risate in modo da produrre un rumore
il ruzzolare d'un sasso, destavano le risate da un capo all'altro della fila
sufficiente- mente scocciate le palle colle sue risate del pinco. gozzano, f_i335:
: spesso sentivo le loro scocco- danti risate. scoccodare, intr. (
scompostamente braccia e gambe e dando in risate di intesa e in gridi di falsa
emilia tromba gli aveva soggiunto, fra le risate scomposte: « è ancora zitella »
vale a spenger lo scoppio delle tue risate. brancati, 3-137: veniva preso da
tra lo smammolarsi dei vetturini e le risate scorbellate delle serve..., gettava
la gente andavan fuori de'gangheri per le risate. morante, 2-268: là,
di tutto con grida, esclamazioni, risate convulse. g. bassani, 5-7:
: in un chiacchierìo alto, pieno di risate, smorzato dagli accordi del piano,
stesse e finivano con una di quelle sue risate che parevano fabbricate a serie.
veli e più sfacciata ce e delle risate di male femmine con certi visi da main
. paolieri, 147: tra quelle risate, fra quelle beffe, fra queicachinni,
. fucini, 108: per loro erano risate da crepare tutte le volte che una
ben presto si udirono le sue trillanti risate e il suo sgambettolìo per tutta la casa
controllò bocche che ancora si sgangheravano in risate, taccuini già pronti.
. 8. sbellicarsi per le risate. - anche assol. sacchetti,
-emettere una risata o una serie di risate. r. sacchetti, 1-109:
sgrìciolo). dial. sbellicarsi dalle risate. pasolini, 3-53: c'
così assorta, quando uno scoppio di risate la colse alle spalle, risate femminili forti
scoppio di risate la colse alle spalle, risate femminili forti e sguaiate. landolfi,
commedia musicale arrivò alla fine tra le risate ormai stanche di tutti, risate che a
le risate ormai stanche di tutti, risate che a tratti divenivano latranti e singhiozzanti
piò in una delle sue sinistre risate. moravia, 22-84: questa frase
i suoi scolari recitavano, facendoci delle risate da slogarsi le mascelle. pirandello,
o smascellarsi dalle o delle risa o risate o di ridere). sacchetti
esultavano sconciamente, fino a smascellarsi dalle risate. pasolini, 3-40: « ma che
in sulla nova deforme de'solcini. -che risate s'è fatto 'on tonino! /
-trattenere, tenere a freno le risate. martello, 191: sebbene questi
pavese, n-i- 289: grandi risate vi ha fatto sopra. -indica l'
, 2-117: pensate voi con che risate raccolsero le turbe de'spettatori vestiti alla
sottolineare vilmente le battute di guzzo con grandi risate collettive. cassola, 2-141: durante
che non capiscono certe cose si spaccherebbero dalle risate. -spaccarsi il cervello,
grosso cane,... le sue risate repentine, i suoi improvvisi scotimenti di
/ che tu se'imperator de le risate / e che rider farai fin da la
nelle espressioni spanciarsi dalle risa, dalle risate, dal ridere). giuliani,
, che colui si sarà spanciato dalle risate. 6. intr. cadere
: di qui nascono le rapide, rabide risate, i cachinni, le spanciate di
novelle, e tutto suona intorno / grasse risate e villerecci scherzi. goldoni, ii-795
piazza, le più dolorose, fra le risate del paese accorso allo spasso.
la dose delle loro spiritosaggini, fra grandi risate. arpino, 19- 220:
quelle inezie e sporcherie che cavano sciocche risate. bacchelli, 1-iii-548: debbo dirti che
rea, 3-158: le solite scenate, risate sguaiate a tre, sputate, canzoni
c'è da sputtanarsi lo stomaco dalle risate. -sperperare. tondelli,
parte e la dama dall'altra fra le risate generali. -avere l'impressione
palazzo, né si udivano voci o risate: solo un ininterrotto frastuono di pentole e
, alta, che si perdé in risate. -stimolare energicamente l'animo.
immaginare. faldella, 13-172: quante risate e pizzicotti e amori sereni e morali
. -dividersi lo stomaco: piegarsi dalle risate. fagiuoli, xi-169: cotesto ferfetocco
. ojetti, ii-265: le stesse risate sonore, gli stessi silenzi improvvisi,
il respiro o la voce rotta da risate convulse. bacchelli, 13-608: «
spielberg per confezionare una 'cavalcata'strappalacrime e risate. -sostant. bertolucci,
. ginzburg, ii-73: le lunghe risate stridenti che si scambiano i personaggi.
a casa io udiva le sue stridule risate veneziane che echeggiavano dietro le persiane.
di tutto con grida, esclamazioni, risate convulse. -con riferimento a enti
pania delle risa, allora sì le grasse risate, allora, e a gola aperta
vesti svolazzanti. borgese, 6-96: le risate puerili, i sussurri d'amore,
di stornelli da taverna faccia le grasse risate su 1 'calembour'di messer francesco.
tavola di tavoliere, aveva fatto grandi risate. = deriv. da tavola,
: per altro io do da me delle risate a più non posso, e sempre
soldati, xi-153: sento nella mensa grandi risate. sul momento, non ci faccio
quel tòppete birbone, provocò dopo le risate, la giusta indignazione degli onesti.
di torni, urla, pianti e risate. volponi, 30: una volta trovai
la confusione dei vari sdegni, delle risate represse, delle officiosità d'occasione.
emesso da un ventriloquo (parole, risate, ecc.).
... esplodendo spesso in sonore risate, le quali mi costringevano ad assumere un
. oltre i vignali vanno grida e risate; i cani sbalzano, accucciandosi sulle zampe
novelle, e tutto suona intorno / grasse risate e villerecci scherzi. moretti, ii-986
incontra, i suoi discorsi stupidini, le risate, a guardargli i capelli lanosi,
l'eliseo rispondeva a queste squisitezze con enormi risate. = deriv. da cosmetico
crampi allo stomaco per la fame, le risate e l'occhiolino complice che ci stringevamo
invariata e personaggi fissi, caratterizzata da risate fuori campo che sottolineano le battute
vostra magnifica carognata e dallo scombiccherrarsi in risate per poco non ci capovolgiamo. palazzeschi
le risate dei compagni divertiti dal fatto che l'autore
, e il cielo vi scampi dalle grandi risate che gli uomini di buon senso faranno
paillettes, niente ragazzine vocianti, niente risate fragorose o quiz milionari: da domani su
porti a tanti frankenstein junior, tra risate, vagiti e abnormi prestazioni sessuali. avvenire
da compiersi, tra mezzo alle più crasse risate. pirlàggine, sf. balordaggine,
4-24: mi sventola ancora in viso le risate mondane e il profumo di muschio e