fatto che non si vuole che sia risaputo. = deriv. da abbuiare.
notò il valeriani « essendo oggimai soverchiamente risaputo che la maggior parte dei vocaboli terminanti
dubito che egli siasi mosso dall'avere risaputo qualche barzelletta detta da te sopra di
intorno a questa materia diremo, essendo risaputo dagli uomini, non fosse lor grandissima
pananti, i-13: e monsignore avendo risaputo /... / che tra
baldini, i-107: da tutti è risaputo, e con amica soddisfazione, che
648: anche giovanni, che ha risaputo questa chiacchiera di questa trama,.
figur. palese, dichiarato, chiaro, risaputo, noto a tutti. iacopone
diffuso (una nozione). -anche: risaputo, trito, volgare. livio
dubitò il pontefice che non si fosse risaputo qualche cosa delli brevi mandati a venezia
un esautorarsi! e se si fosse risaputo? = voce dotta, lat
fecondante. bocchelli, 11-17: è risaputo che la natura ha dato ai vegetali ogni
troverebbe un secondo partito, ove fosse risaputo ch'ella avesse ricevuto a casa il
idea, ecc.); notissimo, risaputo, vieto (per lo più nella
. 2. figur. argomento risaputo, tema scontato, ripetuto fino alla
tirato per le lunghe; abusato, risaputo (un'opera letteraria o teatrale o
più attuale; antiquato, superato, risaputo (un'opera d'arte, un'
stato un esautorarsi! e se si fosse risaputo? pascoli, i-22: già,
manifesta, o teme che tu l'abbii risaputo altronde, o vuol porti in pericolo
. non incognito: conosciuto bene, risaputo. machiavelli, 48: e'non
alla noia, imparato a memoria; risaputo. commedia di pidinzuolo, xxi-11-922
, della quale non è ancora ben risaputo né il luogo onde la riceviamo, né
. d'annunzio, v-2-289: è risaputo in toscana che a ta
fosse un misterio, con dire che risaputo potrebbe esser impedito. brusoni, 9-475
croce, iv-1-46: il balzac com'è risaputo, per battezzare i personaggi dei suoi
, desueto; logoro, trito, risaputo (un uso, un concetto,
; che è di dominio pubblico, risaputo; che costituisce patrimonio comune. -anche
una situazione, un dato, un avvenimento risaputo, di dominio pubblico, su cui
notoriaménte, avv. in modo pubblico e risaputo da tutti, per conoscenza o per
tutti; l'essere pubblicamente noto e risaputo (e nell'ambito giuridico si distinguono
è di dominio pubblico. -anche: risaputo, universalmente noto. m
per notorio: considerare come noto e risaputo. b. croce, ii-5-348:
da poco tempo; evento accaduto o risaputo o esperito per la prima volta o
di qualcuno o a qualcuno: venire risaputo, divenire noto; giungere alla conoscenza
di qualcuno, a qualcuno: venire risaputo, divenire noto; giungere alla conoscenza
innegabile, indi scutibile, risaputo, di pubblico dominio, preve
segretezza o di mistero; noto, risaputo. giamboni, 115: neuna cosa
cautela e ritegno, in modo da essere risaputo. -in partic.: commesso pubblicamente
-tornare, venire in palese: essere risaputo, divenire di pubblico dominio.
un palmo di barba: essere noto e risaputo da gran tempo. magalotti,
paresse il magnanimo furore! -essere risaputo da altri. giamboni, 10-115:
sottentrar l'uno all'altro: il che risaputo dal cardinale, gli parve il così
troverebbe un secondo partito, ove fosse risaputo ch'ella avesse ricevuto a casa il
giunto a conoscenza, conosciuto, noto, risaputo. varchi, 22-18: egli è
.: giungere alla conoscenza, venire risaputo. petrarca, 73-28: mostrimi almen
essa [la chiesa], com'è risaputo, tutto il moto della storia moderna
. ma della storia ha tutto il risaputo e pedante senza la vita.
24. noto, divulgato, risaputo, molto diffuso; che è giunto
. -per estens. banale, risaputo, comune a un gran numero di
aveva bisogno che ogni suo atto fosse risaputo, discusso, giudicato, approvato o
pass, di prosapéré), agg. risaputo, conosciuto in precedenza. siri
4. notizia o fatto divulgato, risaputo, notorio, di pubblico dominio.
persone; non tenuto segreto; noto, risaputo (anche nelle espressioni fare, rendere
, vitalità e interesse, vecchio, risaputo, del tutto inattuale (una dottrina,
minime e insignificanti differenze; notissimo, risaputo, vieto (un argomento, un concetto
edilizii avere segretamente tratta, per indizio risaputo, furono condannati, non senza infamia
: aveva bisogno che ogni suo atto fosse risaputo, discusso, giudicato, approvato o
metterà, sì che giammai non sera risaputo. n. franco, 7-87: si
da sapere (v.). risaputo (part. pass, di risapere)
conosciuto (anche nell'espressione saputo e risaputo con valore iter.). di
bimbi d'italia, che, è risaputo, son tutti balilla. e pensarono.
ogni illusione, perché in paese era risaputo che faceva tutte le sue comunioni senza mai
qualcosa di più nuovo, di meno risaputo, per ottenere l'indulgenza del gaio
affacciano quattro angioletti, secondo un modello risaputo e stanco. -ben conosciuto per
e ne aspettano un altro anche più risaputo e domestico. -ampiamente sperimentato e
scoperti, verginali, come un giochetto risaputo e intanto con l'altra mano le cerca
. campana, iii-5-1-15: tornò poscia incontanente risaputo quanto era seguito, e, per
, iii-10: il qual ufficio, risaputo dal cardinal di mantova e dal seripando
gozzano, i-442: per casta -è risaputo -s'intende la sanzione legale e religiosa
scherz. che si parla di un fatto risaputo, che si fornisce una notizia che
sperimentato ripetutamente, visto più volte; risaputo (in partic. nell'espressione saputo
in partic. nell'espressione saputo e risaputo, con valore iterativo). lancellotti
). gobetti, i-48: è risaputo che l'intima logica del criticismokantiano conduce all'
l'assistenza, ed alli rettori che, risaputo il successo, ne mostrarono sentimento,
dal supporre che un giorno l'avreste risaputo. baldini, 9-210: chi potrebbe
iv-385: ecco l'amico: ha risaputo tutto. / per questo egli si smania
de'nervi, dichiara d'aver ciò risaputo dai libri sacri dal medesimo aristide composti.
; già detto e ridetto onde risulta risaputo e banale; che non porta a
38. trapelare, divulgarsi fino a essere risaputo e creduto (una notizia);
lontano dal supporre che un giorno l'avreste risaputo. -arrischiato, d'avanguardia (
attuale; vieto, scontato, banale, risaputo. varchi, 23-74: quei benefizi
di 10. famil. risaputo; indubitabile. scutibile o che sarebbe
ripetitivo (lo stile); inefficace e risaputo (una figura retorica).
stranòto, agg. assai conosciuto, universalmente risaputo. boine, i-98:
: nel corso del racconto è detto e risaputo che si tratta d'un famoso dongiovanni
in quanto già espresso ripetutamente, notoriamente risaputo o di per sé esplicito o,
. ben noto, largamente conosciuto; risaputo, divulgato. f f. frugoni
b. giunti, dedabbiamo minutamente risaputo tutto il valor mostrato da lei,
fusse / che iar- fin troppo noto, risaputo. sera al tardi, io ne comprai
donna. » -per estens. risaputo, sorpassato. carrer, 2-363:
tuttora riproposto e quindi ben noto, risaputo o, anche, stancamente ripetuto (
uno stile rispettabilissimo. -argomento risaputo e banale. boine, iv-296:
», 25-vii-1985], 6: è risaputo, come spiegava il sempre più compianto
non avere potuto godere se egli avesse risaputo che era femina da vettura.
privo di attualità, di interesse, risaputo; banale (un comportamento, un'
-banale, ovvio, scontato; risaputo. aleandro, 1-283: tanto amico
therizzarono, e taluni, com'è risaputo, ne trassero incentivo a darsi la
[15-ix-2007]: la genetica, è risaputo, gioca un ruolo fondamentale nel nostro
tutti; l'essere pubblicamente noto e risaputo. sarpi, i-21: allegavano i