prese / ai cosa bella da crepar di risa. 2. espressione grafica o
cangia in sinagoga, / onde in risa ed in beffe ognun si sfoga.
». 3. scoppio intermittente di risa fragorose. gozzano, i-1123: sulla
a voce alta e commentata da singulti di risa. moravia, iv-224: « ah
che è proprio da smascellarsene per le risa. palazzeschi, 1-403: dalle finestre
l'agitazione, frammischiata tuttavia di smascellate risa. 6. locuz. alla
grande colui al quale nella prosperità almeno risa isconvenevole o parola aigarosa o ismo- data
conferenziere, per effetto di interruzioni, risa, mal animo o scarsezza dell'uditorio
ii-253: dilette 'memorie'mie, scusate le risa che mi 7. inaridire i sentimenti (
stizza. 12. suscitare le risa. pulci, 19-147: non domandar
pulci, 19-147: non domandar se le risa gli smuccia, / tanto che gli
errore vecchio, dio ci salvi dalle risa del mondo d'allora. cantù, 465
la loro buona indole non senza risa / diceva: « e'viene il soccorso
); trattenuto, represso (le risa, il pianto). savonarola,
8-150: si udiva parlare sottovoce, delle risa soffocate anche, uno scalpiccio furtivo.
tempo, sareste il soggetto delle loro risa e beffe. in vano vi soprabbonda la
da me, non potetti tener le risa e immantinente feci ragione che, o costui
eziandio volendo, non possono tener le risa. oliva, i-2-74: udiamo agostino,
cono provò un solletico di risa. -attitudine a trovare il ridicolo
il mio solletico ch'io scoppiai quasi dalle risa come margutte. 3. lusinga
andar in cimbalis, tu creparesti dalle risa. moniglia, 1-iii-471: -signora,
ancora ancora di fare le più belle risa, che se niuno fusse con meco,
per sì gran somma ho 'mpegnato le risa, / ched io non so vedere come
spiegate / odo vagar fra le sonanti risa / di giovani festivi. rovani, i-142
). martello, 6-i-242: di risa suonar vuol la commedia / privilegiate da
le tombe. graf 5-48: di risa e motti un sonito nell'aria / vivo
. d'annunzio, 4-ii-21: le risa di vinca parea vibrassero ancora nella vuota
191: sebbene questi mi movevano a tali risa che io stentava molto a sopprimerle,
. (sosospettava, commuove molto le risa. guazzo, 1-2io: dionisio,.
belcolore', né 'donna la brunetta'senza risa s'ascolterebbe. avviene questo...
. ci abbiamo fatto le più grandi risa del mondo, per questa specie di sorbettiere
così bestiale che scoppiò dappertutto un urlo di risa e un battere di mani.
alla sortita del dottore fecero eco le risa delle donne. 8. marin
: egli è bene risparmiar talvolta anche le risa, sapendo per ia scrittura in cui
. frugoni, iii-319: spalancò filoteamone le risa, secondandolo demade, a questa cinica
senza misura e compostezza; sbellicarsi dalle risa (per lo più nelle espressioni spanciarsi dalle
(per lo più nelle espressioni spanciarsi dalle risa, dalle risate, dal ridere)
indietro per non veder la gente spanciarsi dalle risa. sbarbaro, 1-107: tra gente
, i cachinni, le spanciate di risa, i sorrisi subiti e schivi.
ai risi loro / alza scoppi di risa; e il nudo spande, / che
. 7. locuz. spappolarsi dalle risa: ridere smodatamente e senza ritegno.
, subito le grida spartesi e con gran risa e con gran maraviglia, il fiero
.. / scoppiomo unitamente in tante risa botta, 6-i-552: la., escusazione
lettori e persuaderli per la blanda via delle risa. canta, 1-93: la fanciulla
i mattacchioni... hanno sempre le risa in sommo; e con quello «
con ballare alla spensierata e con gran risa e con atti burleschi. b.
per la quale non poteva contenersi delle risa. 5. riecheggiare o risonare
vilio, quantunque piccolo fussi, a risa sicuro veniva incolume. masuccio, 54
fu incorruttibile, e non potè frenare le risa all'idea di quei gobbi, che
ispiccare un salto, prorompere in pazze risa. de amicis, ii-38: all'improvviso
, v-1-334: egli si sganghera ne le risa, quando questo e quello dandogli una
bocchelli, 1-ii-439: per vendicarsi delle risa proibì sul suo la spigolatura del frumento e
intero, come una panciaenorme, sussulta dalle risa. fenoglio, 5-ii-473: a ogni giocata
da settantacinque. -che prorompe in risa alte e sonore (una persona).
tutte insieme, con le loro lunghe risa, come una sonagliera. 3
veemenza e intensità (la voce, le risa). boterò, 321: arsenio
l'altra, cominciano a squittire delle risa. da ponte, 1-173: lo vedo
, iii-116: gli astanti squittivano dalle risa. d'annunzio, v-1-377: mi faceva
, v-1-377: mi faceva ridere talvolta risa convulse e soffocate o sguittire senza ritegno.
e striduli (una voce, le risa, una musica). faldella,
. leopardi, iii-213: fui accolto colle risa, ed ella non credè che le
frugoni, iii-319: spalancò philotheamone le risa, secondandolo demade, a questa cinica
si alzava nella fuligginosastamberga un tal diavoletto di risa e di voci squarciate. savinio,
sciampagna, / i flash, le risa, gli urli dei gratulanti / che anche
: oh che stempiate, grosse e grasse risa /... / n'arebbe
sole entrano nella caverna i canti, le risa, le chiacchiere che ingannano la fatica
e stercorando / fa che la risa intrica le trombette. 2.
.. si vai della truffa e della risa per impinguarsi e metter in istiva il
lo stomaco alli cattolici e alli protestanti le risa. c. dati, 3-97:
senna trovato. salvini, v-4-4-9: con risa de'circostanti e con istordigione dell'ammalato
: gran fatica me fu a tenere le risa, udendo e vedendo tal cose da
si sentì uno stranguglione mal soffocato di risa. -convulsione, spasimo epilettico.
uomo che per indole stranissima ottenne le risa di tutta la posterità panzacchi, 1-289
7-139: ho dato in un croscio di risa così enfatico e perenne che, oltre
pane. -strappare i precordi le risa: manifestarsi l'ilarità in modo irresistibile
irresistibile. giusti, 4-i-27: le risa / a ripieghi sì balordi / mi strapparono
. manzini, 12-63: con ma- risa graziadei, una delle più brave fra le
minaccia, di esultanza; scroscio di risa, di fischi; clamore di applausi;
.. levò un grande istrepito di risa. tassoni, xvi-346: questi, se
fiondi, cinguettio d'uccelli, / risa di donne, strepito di mare.
, 377: da san terenzo udìansi risa e stridi, / dal picciol borgo pieno
strimpellii di strumenti, acciottolio di stoviglie, risa di mandolini. è qualche marinaio
salone rigurgita e rimbomba fra abbracci e risa e stringimenti e puntamenti della edy che proprio
s. v.]: stroncarsi dalle risa. 15. interrompersi (un discorso
tante scintille che i putti, con risa de'padri, dimandono scudi e cecchini.
. cesareo, 373: singhiozzi, risa e aneliti / a tratti strosciano /
. trattenere le proprie parole e anche le risa; troncare il discorso altrui. -per
, e gli altri sganasciavano per le risa. becelli, 1-101: il tesorier di
.. /... per le risa cadde a la supina. settembrini [luciano
applaudiva se stesso con un suo scoppio di risa che pareva un terremoto sussultorio. e
la ressa dei passeggeri svarianti dallo stupore alle risa. 7. errato, inesatto.
tutti quei svinatoli / ebbero per le risa a cader morti. dizionario delle professioni [
non si sa svischiare dalla pania delle risa, allora sì le grasse risate, allora
il fanciullo] svivagnar la bocca dalle risa. = comp. dal pref.
frastuono di voci, di grida, di risa, di grugniti, si spargeva nell'
già con tanto applauso ricevuti e con risa festevoli accolti, se si considerasse ognuno
un tacuino, ognuno l'ascolta con risa, come se parlasse a bergamo un talpino
succedevano alle targhe e scomparivano tra le risa nella bocca vorace.
alcune lor baldanzose derivazioni per provocare il popoloalle risa. come serenone per il sereno, musicazione
, / dolci piacer, dolci risposte e risa / con riverenze ornate e begl'inchini
pisano corsale iscisse de la citade di risa, ut de le predicte isule, per
venuto i valletti e non potendo tenere le risa, coloro prestamente pigliaro. leggenda aurea
9-311: io non posso or tener le risa a freno. manzoni, pr.
povera setta, che morì fra le risa universali nei teofilantropi della repubblica francese.
ben teso. soldati, 7-27: risa lunghe e alte che riempivano di felicità il
d'annunzio, i-256: oh freschissime risa tintinnanti a la brezza / del vespro
personificazione. crudeli, 2-160: dalle risa fa scoppiar nel trono / la tirannia
furor medesmo /... destò le risa / presso agli emoli tuoi che di
il solletico e mi faceva ridere talvolta risa convulse e soffocate. n. ginzburg,
si aiutasse a interrompere quel convulso di risa invece di contribuire a rinfocolarlo. -in
invase, che non potè ritenere le risa entro la chiostra dei denti.
, di rabbia o, anche, dalle risa (anche con valore iperb.)
aiuto, eccolo là, si torceva dalle risa. pavese, 5-131: ma ci
non sarìa stato sì cordoglioso, che gran risa di ciò non avesse fatte. a
tornato su le maraviglie, e su le risa), che grossezza di cervello!
dell'errore, e noddo con molte risa si mangiò la cena sua e la mia
oltr'a ciò da cinzia stessa scopo alle risa de'suoi rivali, giura di voler
si casca per terra in mezzo alle risa del pubblico. = voce probabilmente
sdegno, dove di ciò sarebbe con risa da trapassare. l. bruni,
in viso, e così smascellatisi per le risa, che tutti i denti si potrebbon
prendono la mano al monaco e fanno risa stolte e altri atti diversi, a ciò
statura. / - se trattengo le risa è gran ventura. muratori, 7-iii-110:
, / più non potevo trattener le risa. g. bianchetti, 1-271: nella
lì c'è da farsela nei calzoni dalle risa; hanno tutti i due il tremolazzo
pataffio, 6: per befania smascellar di risa, / perché la trentavecchia parve dulia
bonsanti, 4-118: uno scoppio di risa femminili, qualcosa di trillante, di perforante
biondi, i fiori in pioggia, le risa trillate, la ridda dei colori, gli
bei gruppi, o bei passaggi / di risa s'è sentito in un istante!
. tecchi, 2-124: un trillo di risa zampillò. 4. cinguettio acuto
ogni uomo, detteno smisuratamente ne le risa. graf, 5-192: sfolgora glorioso e
bonsanti, 4-118: uno scoppio di risa femminili, qualcosa di trillante, di
hanno da guardare di non trascorrere nelle risa,... perché i giovanetti novizi
trulla: / per befania smascella di risa, / perché la trentavecchia parve dulia
rimbombante di voci, di grida, di risa, di applausi, di passi pesanti
e schianti d'insolenze e d'insolentissime risa, superbamenteorinò sulla porta del circolo, a
turbine infuocato. -figur. scroscio di risa, di applausi; scarica di percosse;
ella gli gettava in faccia quei turbini di risa metalliche con uno sprezzo da regina.
: tuttavia rinforzando il suono d'esse [risa], deliberai vedere onde il riso
corporatura e più nella faccia, sonoro nelle risa e nelle parole. savinio, 2-38
ufizio suo, disse al cardinale con gran risa: « ora ora voglio che ve
rifiuto, / muove, in sue risa livide, rampogna / al pentimento che t'
scimmiescamente mobili che intorno a lui le risa e i motti dei pulcinelli cominciarono a
dell'animo, non potevano contenere le risa. = part pass, (
, 133: non potè trattenere le risa, e mi chiese che proposizione aveva da
. marradi, 134: argentine squillano le risa / delle bagnanti e vegeta la riva
, / tra gli scherzi e le risa, inni altamente / cantare al domator de'
amicis, xi-272: s'indovina dalle risa dell'uno e dall'occhiate di rimprovero e
annunzio, i-255: le acerbe / risa di lei, tra 'l vasto fluttuare de
alienti, 24: doppo le molte risa, [li signori], confortando li
/ di non la motteggiar con beffe e risa. 8. vizioso, peccaminoso
faccende. malaparte, ii-220: odi risa e voci, vecchi grammofoni cantar canzoni
tu se'nel letto e scoppi dalle risa. aretino, 20-51: la mattina tutto
squillanti tutte insieme, con le loro lunghe risa, come una sonagliera.
modo questa mia mutazione mosse non picciole risa a tutte quelle volponésco, agg
; / come gli applausi scoppiano le risa. -in una darsena, arcata
pecchi, 2-124: un trillo di risa zampillò. -diffondersi, propagarsi in un
e zanni ea altre sciocche persone per mover risa, sono lontani da quello che alla
di scherno, di beffe, di risa. aretino, 10-36: che direste
2-386: la tavolata è un coro di risa e di zittii. = deriv
fu posto in catedra subito con molte risa da'scolari desiderosi di sentire qualche bella
volta nel buio della sala razzi di risa isteriche a trillo, a gorgheggio o a
per contadini e mercanti, vogliosi di risa umiliate e di invenzioni argute e magiche.
sciampagna, / i flash, le risa, gli urli dei gratulanti / che anche
non era affatto sfuggito agli antichi. risa psicosomatica [agosto 1985], 32:
, che facevanoun diavolo a quattro di risa, di grida e di urtoni colla 'vecchia
dica del lor mattaccino, e con isconce risa ti zufolan dietro il falananna.