: del quale luogo paolo dilettandosi e riputando... che iddio a lui
storpiano per farsi il piede piccolo, riputando bellezza, quella ch'è contro natura.
combatteva da ogni parte con ardore incredibile, riputando ciascheduno che nella sua mano destra e
fine, e le riconoscerò come proprie: riputando io universalmente per proprii tutti i successi
l'interdetto, non mancavano alcuni che, riputando questo precedere da infirmità di coscienzia erronea
me del re di spagna figliuolo, onde riputando te più gentile di me, m'
mariti morti. segneri, ll-pref.: riputando io di far torto alle verità cristiane
. ammirato, 42: i pisani, riputando.:, lasciar la patria
la qual parola li giudei udendo, riputando blastemia,... a impeto gli
, 1-ii-87: i principi maomettani, riputando ingiustamente acquistato il danaio che si cava
i persi a tavola mangiando erano continenti, riputando cosa bestiale e inumana uscire fuori de'
dello scoprimento di un nuovo mondo, e riputando come propria la nuova grandezza della spagna
signor fabricio, -niuna altra cosa riputando più vituperosa poter a l'uom rinfacciarsi che
non parlare liberamente in città libera, riputando che le parole incerte, dubbie, legate
quale va con la testa levata, riputando sé, più che gli altri,
e far festa quando si moriva, riputando la morte per ultimo porto e placido
manichi dei nostri. tesauro, 3-656: riputando gloria furtiva disfar coloro a minuto nelle
e con balzello. oliva, 492: riputando [caino] o multa o dazio
il mondo essere composto di armonia, riputando che tutto ciò che musico è opera
misere lagrime, quella tra me stesso riputando indignità grandis- sima, la quale molto
varietà delle parti con la proposta norma, riputando il poema in questa parte tanto reo
in fin le scienze dell'arti liberali riputando a nulla, conchiudo non vi essere
del re di spagna figliuolo, onde riputando te più gentile di me, m'hai
delli ofiti, li quali, riputando li serpenti cristo, hanno un colubro,
intervenire. ma i ministri regi, riputando ciò una novità, non vollero acconsentirvi
se vi ponesse. botta, 6-ii-238: riputando avesse posto altrove, si volse ed
. far festa quando si moriva, riputando la morte per ultimo porto e placido
4-i 164: ibraino, riputando sommamente offesa la sua grandezza in una
gabelle, i prìncipi maome- tani, riputando ingiustamente acquistato il danaio che si cava
sua [di turenna] cavalleria, riputando quasi impossibile che in questa rotta e confusione
biasimate parrebben ree. beni, 1-93: riputando il poema in questa parte tanto reo
, / sapiando etra vo'grava, / riputando lo vostro male mio. dante,
chi elegge può molte volte ingannarsi, riputando buono o prudente chi sia di altra
la terra e di espugnarla per forza, riputando l'imperadore in quella prima sua impresa
pessima. l'altro modo si è riputando pur da dio, ma crederlo avere
nuova di ciò il beato e, riputando difficilissimo, o per fogli o per
o truppe. siri, vii-631: riputando [il maresciallo di gramont]..
aveva presunzione molta e senno poco, riputando essersi messo lo spagnuolo in tasca,
in fin le scienze dell'arti liberali riputando a nulla, conchiudo non vi essere
ii-174: bene sono ciechi ed insensati riputando vergogna quello che per verità è onore
i cittadini più commodi, non si riputando ben sicuri della sfrenata licenza de tumultuanti,
storpiano per farsi il piede piccolo, riputando bellezza quello ch'è contro natura. che
chi elegge può molte volte ingannarsi, riputando buono o prudente chi sia di altra sorte
dello scoprimento di un nuovo mondo e riputando come propria la nuova grandezza della spagna,
la quale va con la testa levata, riputando sè più che gli altri d'onore
interdetto, non mancavano alcuni che, riputando questo precedere da infirmità di coscienzia erronea