ariosto, 1-58: non starò per ripulsa, o finto sdegno, / ch'io
2. ant. brusco allontanamento; ripulsa, cacciata. tedaldi, 25-n (
; controversia, competizione; diniego, ripulsa. g. villani, 5-19:
2-109: proccurò tentile di coonestare questa ripulsa, con fingere strade impraticabili. alfieri
ignara e sicura, che sfidano ogni ripulsa più ostica, e che sono proprie del
di nostalgia, di sgomento, di ripulsa. marino, 294: lascia le
loro nuovi e innocenti rapporti, questa ripulsa fosse più che naturale, deviò il
d'indifferenza, d'ironia, di ripulsa, di semplice opacità con cui possiamo
(desdégno), sm. sentimento di ripulsa e di disgusto, accompagnato da un
e si era eclissato davanti a una fredda ripulsa del paci fico bailly.
nazione. -diniego, rifiuto, ripulsa. magalotti, 7-13: qui son
, eccettuazione, limitazione; rifiuto, ripulsa; proibizione, divieto; negazione.
senato che non conveniva dar una total ripulsa ad un ambasciatore mandato espresso da così
suscitare una reazione di intolleranza e di ripulsa tale da costituire un pericolo per l'
concesso di seguirlo. l'è data cortese ripulsa. va in furia. tramortisce.
contrastanti (speranza e delusione, favore e ripulsa, gioia e pena) che coesistono
e grato a citerea, / niuna ripulsa dal bel sesso avea. saluzzo roero
prima fronte di ostentar francamente un'improvisa ripulsa. segneri, iv-664: fu ona
un po'incuriosito e impuntigliato adesso da quella ripulsa - se vuoi...,
clarice, poiché la sua era stata più ripulsa che cirimonia. l. pascoli
: i due sposi entrarono, gnosa ripulsa. bonsanti, 4-576: non era mai
turpitudine, infamia che suscita sdegno o ripulsa. boccaccio, viii-2-56: non potendo
ripulsa. pirandello, ii-1-990: s'è rivolto
inconsapevolmente era offeso di quel moto di ripulsa di pocanzi; ma subito si padroneggiò.
. atteggiamento teorico e pratico di totale ripulsa intellettuale e morale nei confronti in partic
ecclesiastico essersi data con generosità apostolica ammirata ripulsa a chi con magnanimità di monarca esibiva
lancio) capace di vincere l'azione di ripulsa stabilita fra anodo e catodo.
esclamative: a esprimere divieto perentorio, ripulsa di fatti spiacevoli; augurio che non
offeso che, giubilando piuttosto di tale ripulsa, cominciò con parole magnifiche ad esaltare
spregiativamente antipatia, ostilità o avversione, ripulsa, disapprovazione. moneti, 160:
morale che addita al comune disprezzo; ripulsa morale, biasimo rovente. -per estens
con qualche apparente soddisfazione l'amarezza della ripulsa che dalla pace portava seco questa ritenzione
poco: assumere un falso atteggiamento di ripulsa e di disgusto. galileo,
dietro un atteggiamento di difesa o di ripulsa. jahier, 70: da ultimo
fredda noncuranza. -anche: atto di ripulsa, sgarbo maleducato. mattio franzesi,
scontenta o atteggiamenti svenevoli e leziosi di ripulsa; fare le smorfie. carducci
. v.]: 'nasata ': ripulsa o negativa data a chicchessia con riprensione
negativa, insuccesso, fallimento; sconfitta; ripulsa, bocciatura. -anche: estinzione,
la necessità in volontà', passare dalla ripulsa all'accettazione di una situazione oggettiva,
a un invito; diniego, rinuncia; ripulsa, rifiuto (anche nella locuz.
-anche: atteggiamento di rifiuto, di ripulsa, di contrarietà. a.
assumere e conservare un atteggiamento di decisa ripulsa, o anche di pregiudiziale e totale
. ant. e letter. ripulsa decisa e netta, senza possibilità di
-atteggiamento di netto rifiuto, di ripulsa, di intransigente dissenso o
o in espressioni che indicano riluttanza o ripulsa verso qualcosa o cura nell'evitarlo,
astratto o concettuale); rifiuto, ripulsa. dante, purg., 28-73
di rifiuto, di abominazione, di ripulsa da parte di qualcuno (con riferimento
di disprezzo, di rifiuto, di ripulsa (con riferimento a concetti astratti o a
: l'atteggiamento, l'atto di ripulsa, di indifferenza, che causa tali
da un fratello non dovea temer di ripulsa. moretti, iii-221: s'era
prima fronte di ostentar francamente un'improvisa ripulsa. ruzzini, lxxx-4-386: la distanza
539: della richiesta non solamente sentì la ripulsa, ma udì il rimprovero, gridando
in un atteggiamento di ripicca, di ripulsa. serafino aquilano, 291: mia
inconsapevolmente era offeso di quel moto di ripulsa di pocanzi; ma subito si padroneggiò
egli [vittorio emanuele ii] decorosamente ripulsa la scomunica che a questi dì pio ix
. atteggiamento di tacito rifiuto, di ripulsa non esplicita. alvise contarini,
perdendo punto d'animo per la prima ripulsa, anzi più animosamente la vittoria seguendo
e d'ignavia che la paura fu ripulsa dalla vergogna. laude dei bianchi toscani
vi era altro mezzo che accordargli una nuova ripulsa, colla quale egli avrebbe potuto rifiutare
modo immediato, incondizionato e definitivo (ripulsa perentoria: ricusazione che non richiede motivazione
legge gli [all'accusato] concede la ripulsa perentoria di venti giurati.
richiesta o anche a un'offerta con una ripulsa estremamente sgarbata. buzzati,
esprime disprezzo, disapprovazione, dissenso, ripulsa o indifferenza. beolco, 829:
proco divin gli alti imenei / senza ripulsa ad accettar si piega. salvini, 39-iii-
, nelle durezze di roma e nella ripulsa data alla consegna di bopuy.
materia di male satisfazioni per aver avuto ripulsa di molte giazie che gli ha dimandato
ne verrebbe puzza. 7. ripulsa, orrore. simone da cascina,
ispira riprovazione o, anche, suscita ripulsa a causa della turpe condizione morale.
a. cappello, lxxx-4-853: questa ripulsa fu tanto più osservabile, quantocché era
estens. avere una sensazione violenta di ripulsa. genovesi, 5-234: vi sono
compiere un gesto di disprezzo e di ripulsa sfregando una mano con le dita tese
in lui una reazione non proprio di ripulsa, ma di svogliatezza. g. bassani
del nostro cuore, quanto più duramente è ripulsa, tanto con maggiore costanza perseveri.
repulsa e deriv., v. ripulsa e deriv. repulsatóre, agg.
è probabile un incrocio di signif. con ripulsa. repulsóre, agg. che respinge
ricevuto un diniego, che ha subito una ripulsa. -anche sostant. tommaseo,
qualche apparente sodi- sfazione l'amarezza della ripulsa che dalla pace portava
: lo narrerà implorante in faccia alla ripulsa e ribellante in presenza della morte.
x. figur. rifiuto, ripulsa (di un accordo, di una
quelli in richiederla, sperando essi che la ripulsa dell'uno dovesse agevolare la pretensione dell'
alcun modo. 3. ripulsa d'una proposta di matrimonio. chiari
della consolazione. 2. ripulsa, diniego di una proposta. siri
storia. 3. ant. ripulsa, rifiuto diniego di accogliere una proposta
), sf. dial. rifiuto, ripulsa. michiel, lxxx-4-210: conoscendo
sm. ant. rifiuto, diniego, ripulsa. buti, 2-421: fastidio è
, nominato come sposo o sposa; ripulsa. dall'autorità giudiziaria perito,
rifusanza, sf. ant. rifiuto, ripulsa. fiore [dante],
? -giudizio di condanna e di ripulsa. d'annunzio, iv-2-317: questa
ripugnaménto, sm. ant. ripulsa. ovidio volgar., 6-86
. -avvertire una sensazione fisica di ripulsa verso un alimento, una bevanda.
= nome d'azione da ripullulare. ripulsa (repulsa, repùlza, ripólsa),
mi piace l'opinione vostra intorno alla ripulsa che conviene dare alle false lodi. d
argomenti di colorita e giustificata escusazione alla ripulsa di ubbidire al papa...
roman campo è già tornato / colla ripulsa di giovanni a tito / che del rifiuto
da un fratello non aovea temer di ripulsa. foscolo, xiv- 331: chi
il conte di cavour rispondeva con sdegnosa ripulsa. e. cecchi, 13-291: l'
abbracciar il bene, ma anco per dar ripulsa al male dell'universale. calvino,
, 13-269: non è soltanto la ripulsa illuminista delle tenebre del passato che anima
perché hanno detto... che la ripulsa non è pena, e con ciò
1-i-437: paulo emilio ebbe più volte la ripulsa nel consolato. guicciardini, viii-235:
seconda [causa di discordia] è la ripulsa che il re fece dare al duca
lettera... si tocca ancora la ripulsa data a pietro contarmi del vescovato di
conto preventivo. chi vorrà aver la ripulsa spaventi il pubblico illuminato con un conto
notrica malamente lo lungo amore; rada ripulsa se dè mesculare a'giuochi allegri.
a mille bei partiti / dato na ripulsa, unde forsi si pente. ariosto,
'l marito intenda per bocca altrui la ripulsa ch'ella avrà data all'amante,
più che la morte [cleopatra] la ripulsa aborre. c. i. frugoni
non può... terminare con la ripulsa e la condanna assoluta dei diversamente senzienti
proprio per la sua mancanza, la sua ripulsa del cameratismo. 5.
tocinquanta giudici non era esaurito, la ripulsa era sempre libera. faldella, i-4-197
testimoni, salvi i motivi personali di ripulsa. 6. resistenza o rigetto
grillo, 502: non ostante la gagliarda ripulsa de'nemici, si passò felicemente dall'
quel posto. bisaccioni, 3-293: la ripulsa del giorno ottavo non intepidì il fervore
bresé come era infruttuoso il combatter dopo altra ripulsa avutasi dalli catalani,...
mi verrà di sicuro a dar la ripulsa. -per estens. opposizione,
1-222: ho detto che la mentita è ripulsa d'ingiuria, non intendendo che sempre
ingiuria, non intendendo che sempre sia ripulsa d'ingiuria..., per-
da sapere / con scritta legge riceve ripulsa / eccettuando il singoiar vedere. boccaccio
dei carmelitani date al padre rapebrochio, nella ripulsa delle quali s'apprendono mille belle notizie
nulla di quel che dà un senso di ripulsa e che nessun interesse esteriore può mai
provò un senso di diffidenza, quasi di ripulsa a rientrare
, lei aveva avuto un moto di ripulsa. -reciproca avversione o incompatibilità fra
: fra noi due, affetto e ripulsa formavano una insormontabile barriera. 0
/ dico che l'acqua fredda fa ripulsa / di questi raggi che nel vetro dànno
. leoni, 546: egli decorosamente ripulsa la scomunica che a questi dì pio
castel fiorentino, lxxxviii-ii-259: né men ripulsa leggo dianira / da quel possente e del
{ repulso), sm. ant. ripulsa, rifiuto. 1. andreini
tormenta. = forma masch. di ripulsa. ripùngere, tr. (
di petto. = var. di ripulsa, con diverso pref. rispumeggiare
uman voler, se vai, non ha ripulsa / a fuggir la viltate onde vien
con fare ritroso; con atteggiamento di ripulsa (in partic. verso profferte amorose
-provare un sentimento di disgusto, di ripulsa. cicognani, iii-2-17: ora quel
: provare un setimento di disgusto o ripulsa (morale o fisica). nievo
testimoni, salvi i motivi personali di ripulsa. il tribunale tagliò il male in
2. abbandono di uno spasimante; ripulsa di una profferta amorosa. niccolò
. leoni, 546: egli decorosamente ripulsa la scomunica che a questi dì pio
scole. -atteggiamento scontroso, di ripulsa o, semplicemente, di riluttanza nei
2. dial. ant. rifiuto, ripulsa. tolosani, 1-2-57-ancor piglio grande ammirazione
..., già im2. ripulsa amorosa. poveriti e arsi d'ogni
non par verisimile. -sentimento di ripulsa o di ritrosia istintiva o anche simulata
di seguirlo. l'è data cortese ripulsa. va in furia. tramortisce. astolfi
sensibilità psicologica e induce una sorta di ripulsa fisica; fastidio, disgusto, ribrezzo
-l'infliggere il dolore mortale della ripulsa amorosa. i. andreini,
non può... terminare con la ripulsa e la condanna assoluta dei diversamente senzienti
riflessioni, che l'unico motivo della ripulsa doveva essere il colore cupo della sua
che assume atteggiamenti di disdegno, di ripulsa o di superiorità e di rifiuto, in
che disdegna o considera con atteggiamento di ripulsa o, con valore attenuato, con noncuranza
considerare con disprezzo o con atteggiamento di ripulsa o di rifiuto ciò che non corrisponde
scudi calpestati avea. -avversione e ripulsa per una persona, determinata da scarsa
come minaccia, maledizione, rifiuto, ripulsa, come richiesta d'aiuto, oppure
giorni. 3. che suscita ripulsa morale, indignazione, orrore in quanto
. -espresso con sprezzo (una ripulsa); inflessibile fino all'eccesso (
vostra mentalità tarlata », fu la ripulsa di angela. 6. antiquato
ignara e sicura, che sfidano ogni ripulsa più ostica. tornasi di lampedusa, 95
. 2. figur. brutale ripulsa, drastico allontanamento. linati, 25-80
suo disancoramento dalla famiglia, la sua ripulsa della fede e della nazionalità. =