più puro e familiare che affaticato o ripulito, e come allor dicevano, azzimato
2. il fusto della canna, ripulito delle foglie e svuotato: e se
, che si presentava in bottega sempre ripulito, ed era un giovane nerboruto e di
madonna deltognina, così bello, lisciato e ripulito che non l'avrebbe riconosciuto più la
i-953: ii diamante greggio deve essere ripulito e sfaccettato, se vuol brillare.
, che si presentava in bottega sempre ripulito, ed era un giovane nerboruto e
di successo. naturalmente, un contadino ripulito, deodorato, e con l'aria
ruvida e detergente, la quale le abbia ripulito la bocca, il palato e le
a tavola e trovare tutto finito e ripulito. -va, andate, vada
venuta. alvaro, 11-58: ha ripulito il locale,... imbiancato il
tozzetti, n-1-55: aveva rinsaccato e ripulito la valle... col farla dilavare
il ferro quando viene raschiato per essere ripulito dalla ruggine o fa attrito con un
rosso. 2. di luogo: ripulito di ogni pianta nociva alle coltivazioni.
agg. messo a mollo per essere ripulito del sangue (una pelle da conciare
agg. ant. e letter. ripulito; perfezionato, forbito, abbellito.
sdrasciavo in terra perché il muro era stato ripulito quando ci tomai io. montale,
così dire, un più fino e ripulito ritratto, prima che possa giugnere all'intelletto
a tavola e trovare tutto finito e ripulito; non esserci insomma più nulla da mangiare
, i-475: apollodoro vide socrate tutto ripulito, e siccome questa cosa gli accadeva di
frettare), agg. marin. ripulito a fondo col frettazzo. guglielmotti,
i-953: il diamante greggio deve essere ripulito e sfaccettato, se vuol brillare.
favoloso vascellone], ben calefattato e ripulito ne'legni, tutto che non sapesse ciò
ternato; superi, limatìssimo). ripulito, levigato, spianato, affilato,
, macerato, sciacquato, essiccato, ripulito dai residui legnosi, quindi pettinato;
e giudizio, ma non cosi di fuori ripulito e lisciato. tasso, ii-321:
gian-paolo aveva una certa lustra di cretino ripulito che lo faceva ricercato nel villaggio e
(anche semplicemente a lustro): ripulito, lucidato. - anche: agghindato.
, molto fiorente nei paesi scandinavi; ripulito, tagliato per il lungo e salato
a minuto / s'è il gatto ripulito, si ravvia / la sua bella pelliccia
degli antichissimi misteri liturgici, ritoccato, ripulito, ram- modernato e fatto laico a'
dai secoli, ma l'interno, ripulito accuratamente dai moderni abitatori,..
disus. che può essere mondato, ripulito, nettato, liberato da impurità, da
(ant. mundato). privato, ripulito delle parti non commestibili, in partic
panno); rassettato, riordinato, ripulito scrupolosamente (un locale, un luogo
finalmente l'orzo mondo. -libero o ripulito delle impurità dei semi estranei con una
, anche senza desinenza nètto). ripulito dal sudiciume, dalla sporcizia, da
, levigato, terso, lucente, ripulito, scrostato, lindo, lavato di
era pervenuta a rallegrarli con un corredo ripulito e spidocchiato, rammendato, rinfrescato,
talora eccessiva. -anche: riassettato, ripulito. milizia, ii-28: ne'giardini
, i-30: il ferro conviene che sia ripulito dai fuminacci del carbone, altrimenti s'
picchia? o stufaiuolo, tu sei sì ripulito! lippi, 1-10: ei,
del nostro stradino malgrado sia un po'ripulito da che ci ha picchiato il vaiuolo
e. gadda, 6-51: aveva ripulito il revolver: lo aveva untato di
. politicato, agg. ant. ripulito, privo (di mezzi economici)
. frugoni, i-5-57: oh che foglio ripulito! / oh che foglio ben vergato
, 178: appena mi sarò ripulito e mi stimerò degno di farmi vedere
zion prisca mostra solamente un certo che ai ripulito e un certo che di volubile,
ma non corrotto, e meno poi ripulito. de pisis, 1-114: mi sono
, purgati e stanchi. 5. ripulito da rifiuti e sporcizia; spazzato, nettato
rafazzonato, raff azonato, reffazzonató). ripulito, abbellito, curato nella persona e
casati, 1-107: il corpo, ripulito, ungono [i mambetto],
di ciò che è stato raschiato e ripulito con cura. fenoglio, 4-334
che è stato messo in ordine e ripulito; che ha un aspetto ordinato e decoroso
percorso dal rastrello, reso uniforme, ripulito da foglie, sassi o rifiuti (
che a minuto / s'è il gatto ripulito, si ravvia / la sua bella
monde, sul tugurio de'poveri ripulito. -nobilitato. buonarroti
razzimato, tu mi pari un cesso ripulito. bersezio, 192: si toglievan gli
2. agghindato, ben vestito, ripulito. foscolo, v-141: era domenica
la sua grazia. 3. ripulito. leonardo, 9-7: terso:
v.]: s'era un po'ripulito lo stile, poi, rituffatosi negli
tenore sono dimenticati. 14. ripulito, liberato dai detriti accumulati (un
remónno), agg. spurgato, ripulito, nettato (da rifiuti, da sedimenti
un fattore rimpulizzito. 2. ripulito (un ortaggio). faldella,
, agg. (rimonito). ripulito, mondato, netto; ordinato, rassettato
pass, di rinettaré), agg. ripulito, nettato con cura. in partic
stitini vivaci. -risciacquato, ripulito (il pavimento). angioletti,
narrazioni vuote. a. rassettato, ripulito (la casa). jahier,
ultimi decenni i dantisti 'qualificati'hanno pazientemente ripulito e ricostruito alcuni testi danteschi.
lo hanno illuminato con le scienze, ripulito con le buone arti e lo hanno governato
sarà piccolo avanzamento l'avere adomato e ripulito l'animo con quelle virtù che sono
in grande miseria, avendogli la moglie ripulito i cassetti di tutto quanto lui vi
tutti i quattrini al gioco. l'ànno ripulito. -figur. cancellare dalla memoria
emanuelli, i-71: il tempo aveva ripulito anche questi ricordi. ii
il vestir degli uomini si era forse ripulito e fatto leggiadro. genovesi, 4-260:
. = femm. sostant. di ripulito. ripulito (part. pass,
femm. sostant. di ripulito. ripulito (part. pass, di ripulire)
.. né altro spazio che quello del ripulito giogo gli divide l'uno dall'altro
i-30: il ferro conviene che sia ripulito dai fuminacci del carbone. g.
al braccio del marito, anche lui ripulito a festa. -lavato con l'acqua
della casa della rovere, accresciuto e ripulito. segneri, i2-só: essendo queste
discorso... lo vedrai intiero e ripulito in un fascicolo. b. croce
al nuovo ordigno, / così liscio e ripulito, / ben pensato ed eseguito,
frugoni, i-5-56: oh! che foglio ripulito, / oh che foglio ben vergato
5-1-52: al vigoroso... e ripulito intelletto di questo unico re par che
esser capito; / il gusto è ripulito, / e non si bada a questo
ma non corrotto, e meno poi ripulito. 8. emendato dairoriginaria rozzezza
11. locuz. parere un cesso ripulito: in un'apostrofe ingiuriosa.
così razzimato tu mi pari un cesso ripulito. ripulitóre, agg. e sm
finestra rotonda. 2. ripulito in modo da essere trasparente (una
io. -lindo, ben lavato e ripulito. baldini, 7-150: il santo
, mostra solamente un certo che di ripulito e un certo che di volubile,
sarchiare), agg. agric. ripulito dalle erbacce, zappettato (un terreno)
pass, di sbavare1), agg. ripulito delle sbavature (un oggetto ottenuto con
le turbe. 2. ripulito, lavato. bersezio, 264:
del primo trecento che s'era già ripulito dalla sca brità dei dialetti
. 2. per estens. ripulito del terreno intorno al pedale o alle
, che, contento di aver ripulito da tante macchie enormi il suo 'martirologio'
. che è stato dissodato, arato e ripulito da ceppi e pietre per la semina
colture particolari, dopo averlo arato, ripulito e dissodato. domenichi [plinio
mel stiumató o zucchero. 2. ripulito dai residui della fusione (il ferro)
a'panni, s'ebbe per assai ripulito. bacchetti, 2-xxiv-1062: se talvolta
, di sdiragnarex agg. tose. ripulito dalle ragnatele. jpratesi, 5-394: paragona
questa locuzion prisca mostra solamenteun certo che di ripulito e un certo che di volubile, come
ojetti, ul-i$ \ un vagone di prima ripulito che par nuovo se non fosse un
. 2. per estens. ripulito dalle macchie d'unto (un vestito
pass, di smacchiare1), agg. ripulito dalle macchie (un abito, un
squarcio, apertura. 2. ripulito con la pala dalla neve. boine
ant. spaqado, spazado). ripulito dalla sporcizia e dalla polvere con una
spazzata. -in partic.: ripulito dalla cenere (un forno), dalla
pass, di spazzettare), agg. ripulito con la spazzola. cattaneo,
. barilli, i-83: sul lastrico ripulito accuratamente dalle scorze d'arancio, spazzolato
personaggi mitici. 2. tose. ripulito dalle erbe con la raschiatura (un ugurgieri
raggiro o a causa del gioco; ripulito di denari, spiantato. -anche sostant
il figlio. -scherz. ripulito di denaro. bandi, 2-ii-64:
lei era pervenuta a rallegrarli con un corredo ripulito e spidocchiato, rammendato, rinfrescato,
pass, di spolverarej), agg. ripulito dalla polvere (un oggetto);
2. figur. liberato e ripulito dagli elementi superflui. carducci, iii-8-373
pass, di spulizzire), agg. ripulito, lindo e nettato. batacchi
di stipare2), agg. disus. ripulito dalla stipa (un bosco).
forte, usiamo il rabottino; poi ripulito, il legno si dà al lustratore.
da strigliare. to). ripulito e lisciato con la striglia.
.]: lo strigliatóre non ha ripulito bene i cavalli. 2. agric
. e. gadda, 6-51: aveva ripulito il revolver 10 aveva untato di vasellina
il materiale umano, liberato a sé, ripulito, ultimato: posto a disposizione di
di buccia (un frutto); ripulito delicatamente. fr. leonardi, lxvi-2-312
ingozza; / là fu rigenerato e ripulito; / e nel lasciar la fatata tinozza
e. gadda, 6-51: aveva ripulito il revolver lo aveva untato di va-
al braccio del marito, anche lui ripulito a festa, con fi vestito grigio
pass, di deionizzare), agg. ripulito dalle impurità presenti sotto forma di ioni
di violento. è provinciale, casereccio e ripulito. = voce ingl.,