. ugolini, 28: anelare: ripugna di dare a questo verso il quarto caso
dottrina; perché la durezza de quelle ripugna a l'agilità de l'intelletto. galileo
[imitazione di cristo], 1-11-6: ripugna sulle prime alle tue inclinazioni, e
e tu sai che questo battere e ribattere ripugna alla mia natura e al mio costume
accompagnato da qualche cosa di spirituale mi ripugna. = voce coniata dal dossi
questa materia; benché l'animo mio ci ripugna molto, perché queste tali deliberazioni pare
. è un vocabolo che naturalmente mi ripugna, dato il turpe uso che ne
della mensa. sbarbaro, 1-235: mi ripugna in quest'alba a questo amorino contare
che è del tutto in contrasto, che ripugna (alla natura di una persona o
l'infinito, l'efficiente e il deficiente ripugna che coincidano in una essenza medesima.
interni (una lingua); che ripugna al sistema linguistico, che è segno
, abominevole, esecrabile; che ripugna e fa orrore (una persona, una
raggione comune a quella materia a cui ripugna la quantità ad esser suggetto delle qualitadi che
,... chi discoopera e quindi ripugna praticamente all'atto creativo. =
orribile. -al figur.: che ripugna al senso morale; turpe, infame
ribrezzo. 3. figur. che ripugna al senso estetico, al gusto della
idea della distruzione e annullamento che tanto ci ripugna. pascoli, i-98: su tutto
ente astratto, di cui resistenza reale ripugna, miglior consiglio senza fallo sarebbe quello
causato da una grave ingiuria, non ripugna meglio alla teologia dell'hiade,
- epperciò il divagare a occhi aperti mi ripugna. = deriv. da ermafrodito
onestà, alla moderazione; circostanza che ripugna al senso comune; enormità, assurdità.
fatalità guida chi vuole, costringe chi ripugna. ci è un numero di superstiziosi
iii-4-115: l'unità principesca e ministeriale ripugna alla natura italica, indelebilmente municipale e
, non è capace di accordo, perché ripugna essenzialmente a questo genio. giusti,
in ovidio come in orazio) mi ripugna. 4. l'essere effimero,
preti furfanti? bartolini, ii-83: ripugna, al pensiero d'essere sepolti in un
loro architetture. gioberti, iii-90: ripugna... che nei paesi sottoposti
fatalità guida chi vuole, costringe chi ripugna. galileo, 1-1-31: anteporrei il giogo
esempio inanimate, diversa dalla nostra, ripugna di maniera al nostro istinto e alla
fatalità guida chi vuole, costringe chi ripugna. boccalini, ii-241: quel freno della
e i contrari con ottimo temperamento, ripugna alle strettezze e meschinità ipermistiche dei novatori
annunzio, v-3-747: ora non ti ripugna di tornare a vivere con quell'uomo
secolo ingrato. 5. che ripugna al gusto, spiacevole, nauseante,
. confutazione di questo sistema: esso ripugna alla testimonianza della coscienza. tommaseo [
artifizioso, di non innocente, che ripugna alla virtù vera e alla lealtà generosa
i° legge di eterogeneità. il medesimo ripugna al medesimo e tende al diverso.
. il medesimo tende al medesimo e ripugna al diverso e al contrario. questa
biasima l'eccesso, perché agl'estremi ripugna il senso comune). chi ha lingua
rono. tasso, n-ii-133: ciò ripugna a quello che pochi inanzi diceste,
denominati mari; ma a tal supposizione ripugna l'osservarsi dentro questi mari delle altre
rinunziare a questa opinione: mercecché niente ripugna che la porzione più colta della nazione
in sé mescolamento alcuno di ciò che ripugna all'amore, cioè di colpa.
nell'infinito continuo e semplicissimo, metafisicamente ripugna, e non può ragionevolmente esser supputata
modo col quale il predicato conviene o ripugna al subietto. bonsanti, 4-385:
dall'unione, la vaghezza che non ripugna alla verità, gli trasmutamenti insensibili,
o la monade della necessità, non ripugna, poiché l'essere in universale,
impresa gravemente colpevole, esecrabile, che ripugna alla coscienza; delitto efferato, crimine
qual... sempre a lui ripugna. brusoni, 2-68: qualche gran
contradditorio, e l'infinito finito. ripugna infatti che l'infinito consti di parti
cose con occhio filosofico e sano non ripugna affatto il confondere insieme e pareggiare i
letterati e gli artisti, ma intieramente ripugna bensì il confondere o pareggiare in nulla
i° legge di eterogeneità. il medesimo ripugna al medesimo e tende al diverso.
. il medesimo tende al medesimo e ripugna al diverso e al contrario. questa
vita eterna è un orgoglio che mi ripugna. 3. ant. violenta concitazione
cose con occhio filosofico e sano non ripugna affatto il confondere insieme e pareggiare i
intiera mente ripugna bensì il confondere o pareggiare in nulla
biasimo. pavese, n-i-248: mi ripugna fare questa parte, ma pure è
dall'unione, la vaghezza che non ripugna alla verità, gli trasmutamenti insensibili,
le menti ben fatte, ma di più ripugna allo spirito intrinseco dell'imitazione. monti
le mani di questa pegola letteraria che ripugna tanto a tutti i precedenti della municipalità
, 1-20: il che... ripugna al consiglio, che deve esser accompagnato
ed energica forma di personalità, che ripugna al fondamento della disciplina. -adattabilità
classico autore, non perciò, s'ella ripugna al buon senso apertamente, dobbiamo bevercela
: principio di eterogeneità. u medesimo ripugna al medesimo, il contrario tende al contrario
medesimo tende al medesimo, il contrario ripugna al contrario. è il principio di
2° principio di eterogeneità. il medesimo ripugna al medesimo, il contrario tende al
unità nazionale; ma a questo non ripugna meno, od anzi gli ripugna ben di
non ripugna meno, od anzi gli ripugna ben di più, il nuovo ideale
l'infinito è tutto, salvo ciò che ripugna alla sua natura infinita. non può
. gioberti, 1-iv-419: il romeo non ripugna a se stesso quando gitta il cordone
ignora ogni serietà d'ambiente, che ripugna a impegnarsi, che tagliuzza quadri multicolori
mente pia si corrompe, s'ella non ripugna potentissimamente. ulloa [guevara],
solo pone il suo pregio, e ripugna a essere considerata come semplice e perpetuo
vita eterna è un orgoglio che mi ripugna. è una prepotenza meschina. se
ei lasciavane copie a chi ne voleva, ripugna a tutte le ragioni addotte contra la
, dedicandomi suoi versi. veramente mi ripugna l'animo a queste publicità, ma
: è questo, appunto, che mi ripugna: il veder pezzo per pezzo,
nostri sensi solo valgono a percepire non ripugna alla ragione ed ha qualche buon argomento
, iv-81: prosontuosa è quella che ripugna al voler del marito e pazzo è il
. labriola, iii-17: il quietismo ripugna alla natura umana; né ogni religione è
anni teneri: non la concepisco; mi ripugna, come se cadesser le stelle.
è conforme alla ragione o che non le ripugna; che procede e si ricava dal
politiche adunanze come moglie, perocché ciò ripugna all'unità del capo di casa,
classi differenti di specie e di generi ripugna totalmente alle nozioni generali appartenenti a quegli
identità dei panteisti, che au'individualità ripugna; non è una semplice unione come
la legge della politica, niente tanto mi ripugna quanto la contaminazione della politica col
là di una igiene dello spirito: troppo ripugna a considerarlo filosofo la qualità di ricetta
il fere, s'aombra e ognor ripugna, / stassi, o sol, se
bocca aperta innanzi al vero. -che ripugna al bene o alla virtù o alla guida
grandezza ogni mortai sembianza. / poco ripugna quel; pur mentre more, / già
., 6-138: il cavallo spesse volte ripugna, essendoli messi manzi li freni.
, iv-81: prosontuosa è quella che ripugna al voler del marito e pazzo è
resta immoto. / ma in vano ella ripugna. ella è promessa / al letto
causa è impopolare, che vi si ripugna. -fare opposizione politica o diplomatica
, / ove ai furti innocenti / ripugna invan beltà. fantoni, i-134: meglio
alla realtà dei quali da una parte ripugna la natura onesta del giovane. tommaseo [
.]: l'indole mia a ciò ripugna. la coscienza delicata ripugna a certe
mia a ciò ripugna. la coscienza delicata ripugna a certe colpevoli condiscendenze. egli vi
quella di un uomo il cui animo ripugna alla scienza o alla opinione o alla ragione
sé tutte l'altre virtù. ma ciò ripugna a quello che poco inanzi diceste,
e una essenza, la quale trinitade non ripugna alla unitade. landino, 108:
, vti-153: questo moto divino non ripugna al libero arbitrio, essendo moto sforzato
) della fatica a cui la natura ripugna e così dalla ripugnanza della natura a
è inclusa dalla intellettiva; e non ripugna che uno abbia l'una e l'
l'altro. tasso, n-ii-262: non ripugna... ch'io abbia recato
. s. maffei, 10-iii-100: se ripugna che si ritrovino tali esalazioni sopra il
infinito, l'efficiente e il deficiente ripugna che coincidano in una essenza medesima. tommaseo
dicembre: una cosa così precipitata che ripugna alla pacatezza del mio metodo abituale.
, 1-iii-4: la forma del corpo ripugna all'andar carpone a quattro piedi.
non però 'theodorus'dovrebbe scriversi, ché ripugna al verso, ma 'theodorius'.
pure molte signore, ma ciò mi ripugna e mi addolora perché non faranno che
tutto quanto ci eccita la compassione lo ripugna. piovene, 7-443: « mi può
rispose tometto, « il telefono mi ripugna ». 9. suscitare una
s. v.]: questo cibo ripugna al mio stomaco. moravia, ix-362
pare mero gallicismo: quell'uomo mi ripugna. pirandello, 8-963: allora, è
se poi non amo costui, se mi ripugna, non importa, è vero?
lucia, 177: il marchese, -ci ripugna dargli in questo momento il titolo di
biblioteca circolante applicato alle conversazioni. mi ripugna quanto il comunismo. massaia, x-97:
ora, non è egli una cosa che ripugna il vedere queste onorificenze al collo o
teneri: non la concepisco; mi ripugna, come se cadesser le stelle. imbriam
rivelar qualcosa, a dare informazioni, ripugna! de roberto, 1-93: la
identificarci con lei, quando e nuova ripugna come tutte le cose nuove: non
]: a questo cibo il mio stomaco ripugna. stampa periodica milanese, i-285:
mangiarsi ed alle quali la natura dell'uomo ripugna. alvaro, 18-75: era un
: va'tu con l'oste tua e ripugna con lui, e tu lo sconfiggerai
amare, / legge che al ciel ripugna e a la natura, / legge barbara
. -tricé). ant. che ripugna, che si oppone. bergantmi [
. v.]: 'ripugnatore': che ripugna. 'ripugna- trice': che ripugna.
che ripugna. 'ripugna- trice': che ripugna. = voce dotta, dal lat
d'altra creatura e sminuzzarne le carni ripugna, ha del selvaggio! e per
l'idea di un così fatto privilegio ripugna, perché rompe le leggi dell'universo.
improbabile, di ruffiani, e ciò mi ripugna ». -scherz. chi intercede
non accompagnato da qualchecosa di spirituale mi ripugna e mi guasta lo stomaco.
2-123: quei pochi ai quali assolutamente ripugna la fatica e che finiscono nella più
, / ove ai furti innocenti / ripugna invan beltà. cesarotti, 1-viii-76:
v-256: questa miracolosa assurdità... ripugna all'egoismo degli egoarchi, alla scimmiaggine
oggidì generalmentedismesso e deriso, come quello che ripugna manifestamente ai princìpi più fermi della critica
: sta... insieme e non ripugna che le parole servano ai concetti.
più polmoni e per me è cosa che ripugna dopo morti esser lacerati ». tarchetti
, sfegatato. balbo, 5-272: ripugna, lo so, al liberalismo moderno e
notti trentamila cavalli. gioberti, iii-90: ripugna... che nei paesi sottoposti
galiani, 4-2: ne'quali luoghi ripugna alla natura tesservi finestre: imperciocché, se
nasce dall'unione, la vaghezza che non ripugna alla verità, gli trasmutamenti insensibili,
: alle anime franche ed elevate nulla ripugna quanto le soppiatterie, gli intrighi.
svelle e spezza / senza pietà quanto ripugna ed osta / ai maschi sforzi della
, 2-123: quei pochi ai quali assolutamente ripugna la fatica e che finiscono nella più
, 5-47: tutti quelli a cui ripugna una stagnazione contradittoria al principio stesso della
è sottratta. 2. che ripugna fisicamente e, in partic., sessualmente
, in partic., im- che ripugna (un lavoro). slataper,
, 2-301: il lasciarsi stramazzare dagli appetiti ripugna alla ragione, alla fama, alla
non accompagnato da qualchecosa di spirituale mi ripugna e mi guasta lo stomaco.
nell'infinito continuo e semplicissimo, metafisicamente ripugna, e non può ragionevolmente essere supputata.
, 1-20: il che... ripugna al consiglio, che deve esser accompagnato
corpo e viziato di temperie e di scelleraggine ripugna alla bontà che dio è apparecchiato donargli
veementemente sentita e sensualmente significata, mi ripugna. bacchetti, i-464: adelina leòfa-
vita eterna è un orgoglio che mi ripugna. è una prepotenza meschina. se sarà
fine. viziato di temperie di scelleraggine ripugna alla bontà che dio 5.
v.]: 'voltastomaco': cosa che ripugna. cassieri, 35: nel
; la parola o la forma nuova 'x'ripugna a tale carattere; dunque è da
di diffidenza e di autocratismo di imbriani ripugna estremamente alla mia psiche. = deriv
voluttà / abbeveròsì spesso, ora mi ripugna. = deriv. da livido sul
vaga di varietà e di dramma, ripugna alla sognosa monotonia dell'alhambra e della