accatteria. tommaseo-rigutini, 94: accattonaggio è ripudiato da alcuni filologi, i quali suggeriscono
che la natura lo avesse per metà ripudiato, non consentendogli che la pura fruizione
pallavicino, 10-ii-177: non avrei mai ripudiato che mi divenisse materia d'allegrezza il vedermi
'. -in partic.: ripudiato, respinto, cacciato via.
con motti e nomi scherzevoli, l'hanno ripudiato; da che ne sono nate quelle
generare. pea, 7-163: ho ripudiato la mia prima moglie, da cui
coniuge, in quanto morto o divorziato o ripudiato). -anche con riferimento a personificazioni
barbarismi che la lingua 'pulita 'ha ripudiato come indegni di sé. alvaro,
divenne molto importante. 3. ripudiato (la moglie). - anche sostant
il proprio coniuge dopo averlo allontanato o ripudiato; reintegrarlo nei diritti coniugali.
un'altra persona al posto del coniuge ripudiato o morto. angiolieri, xxxv-ii-375:
), agg. che può essere ripudiato, che è da ripudiare.
. martini, 1-iii-29: ras maconnen ha ripudiato la figlia di ras oliò, sposata
alli popoli di livonia per aver essi ripudiato un ambasciatore. g. ferrari,
poi da ridere che anche lui vha ripudiato; è come v'abbia detto « non
orgogliosa, anche ora, di aver ripudiato quella ignobile condizione di portatrice di feti
foscolo, xiv-303: ier sera ho ripudiato l'oppio, perché ne'dì passati
. = femm. sostant. di ripudiato. ripudiato (pari. pass,
femm. sostant. di ripudiato. ripudiato (pari. pass, di ripudiare)
per proprio sfogo. -ant. ripudiato. - anche sostant. bibbia
, con valore privativo-peggio- del tutto ripudiato. sinisgalli, 6-259: ma fateci caso
), agg. che ha spontaneamente ripudiato l'ideologia comunista e il relativo programma
di defascistizzare), agg. che ha ripudiato l'ideologia fascista. r