la destinazione. le provò, le riprovò qua o là, inutilmente. moravia
in letteratura, da che alessandro manzoni riprovò egli stesso il maggior portato di essa
escluso. bernari, 7-471: riprovò sdegnosamente le considera zioni che
in letteratura, da che alessandro manzoni riprovò egli stesso il maggior portato di essa
autopsia). cassieri, 1-81: riprovò a sciogliere l'inibizione delle dita,
i-364: nella mattina luminosa del sabato, riprovò l'ansietà dell'attesa, sussultando ad
balli. linati, xvi-47: egli riprovò come una gioia magnetica a con
. si staccò il fango a manate e riprovò. -fare una manata di qualcosa
predisse i mali mediante loro avvenuti: riprovò le false calunnie date. -per
divulgò questa dottrina... origene riprovò quella opinione, che fu chiamata de'
ovidiana tenerezza, in età più seria riprovò. carducci, iii-8-253: convertito a
martino v... si sdegnò e riprovò l'andata a roma di quattrocento e
descriveva il suo stato d'animo, riprovò di nuovo, più scorante, il
in letteratura, da che alessandro manzoni riprovò egli stesso il maggior portato di essa
già da dante, che espressamente lo riprovò, né dal boccaccio, né da altri
r. longhi, 1-i-1-250: saraceni si riprovò a qualcosa di simile nei suoi musicanti
, ripruovaré), tr. { riprovò). biasimare, condannare; disapprovare
undici discepoli, apparse loro gesù e riprovò la loro incredulità e la durezza del
, fatta adulta e imperiosa, le riprovò e le respinse. carducci, iii-
iii- 5-379: se di alcun pontefice riprovò dante gli abusi, altri ne esaltò
una rivolta grandissima. e ciò egli riprovò anche una mattina affacciandosi alla camera dovera
1-364: nella mattina luminosa del sabato, riprovò l'ansietà dell'attesa, sussultando ad
: il conte gian rinaldo carli istrioto, riprovò i bilanci economici; della libertà del