non il mio peccato ma quello della fortuna riprendi, la quale assai sovente li non
il mio peccato ma quello della fortuna riprendi, la quale assai sovente li non
che or qual dono -il tuo dono riprendi; / tu, che in cambio,
paolo da certaldo, 308: quando riprendi alcuno, riprendilo con molto senno e
sia per non detto: cose caduche, riprendi quelli che peccano, fa fermi i
1-87: o fratello, sempre ti riprendi, dicendo così: o misera anima
8-224: tu sei assai emaciata: riprendi della carne, amor mio. d'
cose che loro peccano, tu gli riprendi; e parli loro che, lasciata
. bibbia volgar., v-330: riprendi le bestie con calami; mazioni
degio fari? / tu stesso mi riprendi / se mi ve'favellar! /
deggio fari? / tu stesso ti riprendi / se mi ve'favellari. iacopone,
arme ardenti de l'ira in van riprendi / e 'n van tanti ver me folgori
albertano volgar., ii-232: se tu riprendi 10 gabbatore, sì t'inodia,
, sì t'inodia, e se tu riprendi lo savio privatamente, sì t'ama
se intorno a questo / tu mi riprendi, sei maligno e fello, / perché
batte in gola, rondi- nina. riprendi fiato. vieni. pòsati. soldati,
del tuo bel cor la pace; / riprendi ornai la pristina / ilarità vivace.
dominici, 1-148: ancora tale ingiuriato riprendi della im- pazienzia sua, crescendolo in
cavalca, 9-260: parla, e riprendi con ogni impero, cioè arditamente.
/ colla tua verga ci argui e riprendi / vedendoci incriminati e più indurare.
simo tuo, ma in manifesto lo riprendi. costantino da protestanti di germania e ad
apostolo servare, nella qual dice: riprendi, priega, minaccia; cioè,
7-259: bisogna ancora ghe quando tu riprendi nessuno, che tu lo faccia dolcemente
: male fai se laidi e peggio istù riprendi / la cosa, quando bene tu
aretino, 20-44: - tu mi riprendi del parlare a fette, e poi usi
onte e offese. leonardo, 2-129: riprendi l'amico in segreto e laldalo in
, 22: amico, guarda che riprendi, / ché ben ài senno ardimento
perseverantemente nella predicazione e arditamente, riprendi, priega e castiga con ogni pazienza,
pizzocore picchiapetti. buonafede, 4-66: ti riprendi anche come una pratica che pute di
cuore ti batte in gola, rondinina. riprendi fiato. vieni. posati.
/ veder porai c'a torto mi riprendi. dante, vita nuova, 12-13 (
del tuo bel cor la pace: / riprendi ornai la pristina / ilarità vivace.
pur sé riprende: e però quando riprendi alcuno, riprendilo con molto senno e
che degio fari? / tu stesso mi riprendi / se mi ve'favellali / ca
contraddire loro consigli. leonardo, 2-129: riprendi l'amico in segreto e laldalo in
, lodati venti versi, tu ne riprendi un solo. -sconsigliare un alimento
ti batte in gola. rondinina. riprendi fiato. vieni. posati.
santocchieria? buonafede, 4-66: tu riprendi anche come una pratica che pute di santocchieria
de la virtute. groto, 7-80: riprendi [o ragione] l'usurpato scanno
, prendi lì per evitare i semafori, riprendi, frena, non accelerare troppo che
riprendere lo schernitore che t'odierà e riprendi lo savio e ameratti ». passavanti,
717: qual più ti par loda, riprendi, / non men ferche irte di
pisani al segreto. leonardo, 2-129: riprendi l'amico in segreto e laudalo in
del tuo bel cor la pace; / riprendi ornai la pristina / ilarità vivace.
di nuovo. marino, 1-2-106: or riprendi gli spirti, e 'n te raccolto
degne di riprensione, e tu non gli riprendi e vuoi riprender gli spirituali, che
da lentini, 34: tu stesso mi riprendi / se mi ve'favellari / ca
ne son riso, quando tu mi riprendi sì sfacciatamente: che non di'tu di
fremiti d'oro. betocchi, 5-62: riprendi / a venare di colpi il timido
non ti far sì stanco; / riprendi l'arco tuo e la volante / e