, 24-988: tu mansueto, con dolce ripiglio / gli am monendo,
io consolato dunque gli avviati / versi ripiglio. manzoni, pr. sp.,
al mondo. giusti, i-543: e ripiglio anch'io la chiacchiera casalinga, meno
di lode umana. mazzini, i-221: ripiglio con proposito deliberato, incrollabile, quasi
cui revisione, ogni volta che la ripiglio per mano, scuopro nuovi errori,
attenta... ché, se ti ripiglio, te ne tomi al paese,
creduto. g. bentivoglio, 2-29: ripiglio dunque la mia cattaneo, iv-1-88
critico, e voi invece di farmene un ripiglio, o, come si suol dire
ombrosa / seco in tal guisa il ragionar ripiglio. testi, i-225: in gran
conversando coi poliglotti delle città grandi, e ripiglio anch'io la chiacchiera casalinga, meno
sono terza e sesta, abbenché il ripiglio del soggetto in queste corde divenga in
classica antichità. carducci, ii-17-313: ripiglio a spigolare tra i memoriali, gli
nocenti. zannoni, 4-401: 1'ripiglio iffigliolo da'nocenti. 4.
spastoiatomi alfin dal vischio brutto, / ripiglio il voi... /.
: o gran bugiardi (io con ragion ripiglio), / quei che offerisce non
coi poliglotti delle citta grandi, e ripiglio anch'io la chiacchiera casalinga, meno lisciata
perdo un po'il fil, ma lo ripiglio presto, / e i versi mi
o gran bugiardi! (io con ragion ripiglio), / quei che offerisce non
. chiaro davanzati, 57-6: io ripiglio me, che fui in posa / ed
. chiaro davanzati, 57-5: io ripiglio me, che fui in posa /
: con questa breve premunizione e invocazione ripiglio a dichiarare il testo sopraccitato. 3
e veggo rimossi tutti gl'impedimenti, ripiglio il pensiero tralasciato per purgare la mia
della mia novella, ne vidi improvviso il ripiglio negli ultimi numeri. a. monti
rispondesi con aria d'impazienza o di ripiglio: 'vo'avete voglia di ridere'.
veggo rimossi tutti gl'impedi- menti, ripiglio il pensiero tralasciato. tarchetti, 6-i-267:
: io mi rinquoro, cioè i'ripiglio cuore e animo di far la tal cosa
, ripilliaré), tr. { ripiglio). ritornare in possesso di qualcosa
man, com'e'mi pare, / ripiglio e lascio, alleggerisco e aggravo /
fare ritorno. faldella, 13-55: ripiglio il vapore mettendomi a ruminare il caro
e veggo rimossi tutti gl'impedimenti, ripiglio il pensiero tralasciato per purgare la mia lunga
b. davanzali, i-286: ora ripiglio l'ordine de'tempi. imperiali, 4-199
; riesaminare. magalotti, 9-1-6: ripiglio la sua lettera del 28 dicembre,
partire dentro a ottobre, e se ripiglio forze, mi converrà pur farlo.
adesso va bene, e ogni giorno ripiglio: il troppo studio e solitudine mi avevano
che questa roba non è cara; io ripiglio i quattrini, e nulla più.
mi sono spiegato? sì? e allora ripiglio il filo. -ripigliare il freno:
contestabile si alterò e disse: « io ripiglio la mia parola: non potrò mancare
minacciosa e oltraggiosa., a me. ripiglio la cosa su me., e
ingordo, anch'io con mandricardo mi ripiglio. = comp. dal pref.
= deriv. da ripigliare. ripiglio, sm. letter. rimprovero, riprensione
. / chi ciò consente cade in gran ripiglio. cavalca, vii-232: degno.
degno... mi par sia di ripiglio / chi per nimici ha quei ch'
tu [ettore] mansueto, con dolce ripiglio / gli ammonendo, placavi ogni corruccio
il mio segretario? mi aspetto un ripiglio, e lo merito. 2.
mia novella, ne vidi improvviso il ripiglio negli ultimi numeri, il quale, dopo
... non gli facesse temere un ripiglio del male. = deverb.
paiano aver duro lo attacco, / ripiglio. -mendare scacco o uno scacco
nette le linee (e io ne ripiglio alcune) di questa figura o figure
tralasciato o più tosto intermesso usodegli toscani studi ripiglio, scuoto il letargo, uccido la
anonimo, lxxviii-ii-502: gli sodomiti mi-17-313: ripiglio a spigolare tra i memoriali, gli statuti
? idem, 1v-354: posto ciò, ripiglio or io, tornando in sentiero,
portava. aretino, 20-133: lo ripiglio per mano, e per essa lo tengo
al fine dal vischio brutto, / ripiglio il voi; batavi e belgi e senna
spogliò di fronde, / baciolla, e ripiglio: « questa io m'eleggo,
l. f. marsili, 1-ii-444: ripiglio più subdivisamente le fatte polari.
a voi dunque mi volgo e ornai ripiglio / il tralasciato canto. g. gozzi
volendo recarglielo ad usciménto di cervello, ripiglio egli, che anzi mai per l'ad-
signora emilia. verga, 1-218: ripiglio dieci volte la lettera per scriverti dieci versi
al fin dal vischio brutto, / ripiglio il voi; batavi e belgi e senna