dinanzi agli spettacoli più nuovi, avevano ripensato gli attimi incomparabili della manovra di battaglia
e dopo / d'aver pensato, e ripensato un pezzo / partoriscon i monti,
magalotti, 1-57: ben pensato e ripensato, risolvo che tutto quello che è
ascensione delle classi lavoratrici, è stato ripensato in italia con qualche originalità soltanto da
, 128: io ho pensato e ripensato e vorrei vedere uno asino, né credo
governano perché doppo ch'hanno pensato e ripensato, doppo ch'hanno faticata e legorata
): poi che assai pensato e ripensato v'ebbe, non le occorrendo altra via
: il marxismo... è stato ripensato in italia con qualche originalità soltanto da
è il pensabile in universale, come ripensato dall'uomo colla riflessione, che è
governano perché doppo ch'hanno pensato e ripensato, doppo ch'hanno faticata e legorata
e sensibile del libro originale, sentito e ripensato con libertà e quasi come materia emotiva
i-io): poi che assai pensato e ripensato v'ebbe, non le occorrendo altra
102: io ho... assai ripensato al bellissimo quadro della francesca d'arimini
remisurato. -con valore verbale. ripensato, mutato (il volere).
riapprofondire), agg. studiato, ripensato più a fondo di prima. bacchelli
riconcepire), agg. riformulato, ripensato criticamente (una teoria). de
agg. lungamente, profondamente meditato; ripensato. tommaseo, 15-41: sempre avverrà
d'arezzo. 3. lungamente ripensato e considerato. lecchi, 13-116:
che la lusca dette gli avea avea ripensato. bibbia volgar., vi-29: or
da che ci siamo partiti insieme, assai ripensato al bellissimo quadro della francesca d'arimini
sono parole di virgilio, poiché s'ebbe ripensato ciò che li avea detto malacoda.
: il marxismo... è stato ripensato in italia con qualche originalità soltanto da
pensare1 (v.). ripensato (part. pass, di ripensare)
quel verissimo 'ego sum', creduto, ripensato, inteso, non sia per eccitare
un quadro così bello e strambo, così ripensato e improvviso, così ferace e stupito
stanza di ripiego. -ricordato, ripensato nella memoria. bocchelli, 2-xv-34
parole che la lusca dette gli avea avea ripensato, per partito avea preso che,
rugumaré), agg. ant. ripensato, rimeditato. scala dei claustrali,
unità. gozzano, 1-184: ho ripensato al conte fiorenzo dinanzialla sua casa distrutta,
soffici, ii-277: quando ho ripensato a quella mattina, a quella lettura
per conto suo sapeva però che avrebbe ripensato al consiglio fra un mese e mezzo
uomo, quando ebbe pensato, et ripensato, non seppe risponder meglio, che
che si professano 'contingenzialisti': e ho ripensato a voi, che per il primo avete